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    Turismo, Taiex: presentato il progetto Eu Eco-Tandem

    (Teleborsa) – Si fa presto a dire sostenibile, ma si sta facendo, realmente, qualcosa per aiutare il nostro Pianeta a sopravvivere? Le basi, almeno su carta, le ha gettate l’Onu stilando l’Agenda 2030, che racchiude 17 obiettivi da raggiungere entro i prossimi 17 anni. Sfide globali – che vedono coinvolti Paesi, imprese, società civile e professionisti del mondo della cultura e dell’informazione –, per cercare di migliorare, insieme, le sorti della Terra. Energia pulita ed accessibile, lotta contro il cambiamento climatico, consumo e produzione responsabili. Questi, alcuni dei “Goals” che, si spera, possano andare a rete nei tempi stabiliti. Tematiche importanti, declinate accanto ad altre anche da Eu Eco-Tandem Programme, progetto co-finanziato dall’Unione Europea, attraverso il programma Cosme, di cui si è discusso il il 24 aprile scorso a Bruxelles. Un’occasione organizzata dalla Commissione Europea nell’ambito di un workshop Taiex – Technical Assistance and Information Exchange Instrument, durante la quale la Business Agency slovacca (SBA), partner del progetto, ha raccontato l’innovazione alla base di Eu Eco-Tandem Programme e il suo obiettivo, ovvero promuovere un turismo più sostenibile, accompagnando piccole e medie imprese tradizionali del settore verso la svolta green. Il tutto, attraverso la nascita di “Tandem” formati da PMI e innovatori, quali abilitatori della transizione verde, in grado di accelerare il processo e dunque rendere più sostenibili le PMI turistiche.A Bruxelles SBA, oltre ad illustrare il progetto, ha avuto anche modo di incontrare diversi esperti di economia circolare provenienti da tutto il mondo, come Jan Jonker, docente di sostenibilità e sviluppo al Nijmegen School of Management presso la Radboud University Nijmegen, nominato una delle 100 persone “green” più influenti d’Olanda, che ha dispensato preziosi consigli e animato un’interessante riflessione su eco-efficienza ed eco-efficacia. Eu Eco-Tandem Programme, coordinato da X23 Srl (Italia), è implementato da un pool di partner europei, tra i quali Enit e SocialFare in Italia; Camera di Commercio Italiana in Germania e School of Management di Lipsia in Germania; Università di Graz in Austria; Green Evolution in Grecia e la Business Agency Slovacca. LEGGI TUTTO

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    Turismo, Italo: dal 21 giugno al via i servizi intermodali con Itabus

    (Teleborsa) – Italo presenta le novità per l’estate, all’insegna dell’intermodalità. La società ferroviaria, che un mese fa ha acquisito ed integrato Itabus (compagnia di trasporto su gomma a lunga percorrenza), dal 21 giugno offrirà connessioni di viaggio treno-gomma, con la comodità di un unico biglietto valido per entrambi i mezzi. Già da oggi, le combinazioni sono aperte alle vendite su tutti i canali Italo: sito, app Italo Treno, mobile site, Pronto Italo, biglietterie in stazione e agenzie di viaggio. Novità che riguarderanno, al momento, le principali mete turistiche dell’estate in Campania, Puglia e Sicilia che saranno raggiungibili dalle grandi città del centro-nord.Ci sarà una linea dedicata a Pompei e Sorrento, effettuando il cambio presso la stazione di Napoli Afragola. Due viaggi di andata e 2 di ritorno che collegheranno le meraviglie campane a Roma, Firenze, Bologna, Reggio Emilia, Milano e Torino.Per quanto riguarda la Puglia, saranno servite le località di Polignano a Mare, Porto Cesareo, Nardò e Gallipoli: si arriverà alla stazione di Bari per poi andare verso le spiagge. Anche in questo caso 4 servizi giornalieri (2 di andata e 2 di ritorno), che consentiranno ai viaggiatori di raggiungere la Puglia da Torino, Milano, Reggio Emilia, Bologna, Firenze e Roma.C’è poi la Sicilia, meta di vacanzieri provenienti da tutto il mondo. Saranno servite le destinazioni di Giardini Naxos-Taormina, Catania, Enna, Caltanissetta, Agrigento, Milazzo, Cefalù e Palermo: con il treno fino a Villa San Giovanni e da lì, con Itabus, si prenderà il traghetto per arrivare in Sicilia. 4 collegamenti quotidiani (2 per andare e 2 per tornare) per connettere l’isola a Milano, Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Salerno.Una nuova opportunità per i viaggiatori, di utilizzare mezzi condivisi, sostenibili e confortevoli come i treni Italo ed i pullman Itabus, acquistando tutto in un’unica transazione, avendo coincidenze prestabilite ed orari studiati per agevolare gli spostamenti e soddisfare le diverse esigenze dei passeggeri. Un servizio intermodale, quello offerto dal gruppo Italo, che può vantare una flotta composta da 51 treni e 100 bus, attivi 24 ore al giorno tutto l’anno. LEGGI TUTTO

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    Stipulato atto di fusione per incorporazione di Portale Sardegna in Destination Italia

    (Teleborsa) – È stato stipulato in data odierna l’atto di fusione per incorporazione di Portale Sardegna in Destination Italia, società attive nel settore viaggi ed entrambe quotate su Euronext Growth Milan. Destination Italia è una traveltech attiva nel turismo incoming esperienziale nel segmento Luxury B2B, mentre Portale Sardegna è una Online Travel Agency (OTA) specializzata nel settore incoming turistico per la Sardegna.”In questi mesi di duro lavoro la valenza strategica di questa fusione ci ha convinto sempre di più e ora siamo pronti a creare un operatore leader nel settore incoming capace di creare valore per gli Azionisti e per il Paese”, ha commentato Dina Ravera, presidente di Destination Italia.”Per l’azienda che ho avuto l’onore di fondare a Nuoro nel lontano 2000 è un lieto fine e uno straordinario inizio che ci vede protagonisti di un grande progetto guidato da Top Manager di primissimo livello”, ha dichiarato Massimiliano Cossu, fondatore di Portale Sardegna.L’atto di fusione odierno dà esecuzione alle delibere assunte dalle assemblee straordinarie dei soci di Destination Italia e Portale Sardegna in data 20 marzo 2023 e iscritte presso i competenti Registri delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi e di Nuoro in data 23 marzo 2023.La fusione diverrà efficace il terzo giorno di mercato aperto successivo all’ultima delle iscrizioni dell’atto di fusione nei competenti registri. Ai fini contabili e fiscali, le operazioni di Portale Sardegna risulteranno imputate al bilancio di Destination Italia a decorrere dal 1° gennaio 2023. LEGGI TUTTO

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    Turismo e viaggi su misura: +104% rispetto al 2022 e +26% rispetto al 2019

    (Teleborsa) – Nel primo quadrimestre del 2023 CartOrange, azienda italiana di consulenti di viaggio, fa registrare un giro d’affari di 17 milioni di euro: un risultato che rappresenta un incremento del 104% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e del 26% rispetto al 2019, l’ultimo anno pre-pandemia. A trascinare questo trend positivo è la figura del Consulente per Viaggiare, portata in Italia proprio da CartOrange nel 1998: un esperto specializzato nel creare viaggi su misura, incontrando il cliente a prescindere dall’agenzia di viaggio “fisica” e lavorando con grande flessibilità di orari, luoghi d’incontro, canali comunicativi – quelli digitali su tutti.”Si tratta di una formula che sin dall’inizio ha incontrato un successo crescente e che oggi si conferma in perfetta sintonia con le esigenze dei clienti e con la digitalizzazione nel settore del turismo – commenta Gianpaolo Romano, amministratore delegato di CartOrange –. I nostri risultati di questo inizio anno, il primo pienamente normale, lo dimostrano. Perché gli italiani tornano a viaggiare per il mondo ma lo fanno in modo diverso rispetto a prima. C’è meno fai da te e più voglia di farsi costruire viaggi strutturati, ricchi di esperienze, in tutta sicurezza. In questo spicca la professionalità dei consulenti di viaggio, esperti capaci di curare ogni dettaglio e di garantire assistenza prima, durante e dopo, con l’utilizzo intelligente di tutti i canali di comunicazione fisici e digitali. Il piano industriale 2022-2025, approvato l’anno scorso, è stato pienamente rispettato nel suo primo anno, e ci aspettiamo di mantenerne il rispetto anche nel 2023, sia in termini di volumi e redditività che nel raggiungimento degli altri obiettivi”.Il piano industriale prevede significativi investimenti completamente autofinanziati, che hanno già dato ottimi risultati. Nel 2022 CartOrange ha lanciato il nuovo sito web e ha rinnovato il proprio marchio, entrambi investimenti che si sono tradotti in rendimenti economici e in visibilità. Attualmente, il 40% delle richieste di viaggio proviene dai social e dal web, offrendo ai consulenti CartOrange un flusso costante di migliaia di richieste di viaggio. Nel quarto trimestre del 2022 l’azienda ha inoltre aperto alcuni Corner all’interno dei negozi Coin e inaugurato una nuova boutique di viaggi a Roma Prati.”CartOrange – sottolinea Romano –, nonostante l’impatto della pandemia, è un’azienda finanziariamente liquida grazie al cash flow generato dalla gestione operativa. Ciò permetterà di autofinanziare ulteriori investimenti nel corso dei prossimi tre anni senza ricorrere al debito bancario. Tra questi investimenti, nel 2023 è prevista la completa sostituzione dei software gestionali e contabili”.Il piano industriale prevede inoltre un’ulteriore espansione della rete dei Consulenti per Viaggiare, figura centrale nel modello di business di CartOrange sin dal 1998. Attualmente i consulenti sono oltre 400 tra Italia e Svizzera e l’azienda prevede l’ulteriore rafforzamento della rete vendita da qui al 2025. Si tratta di consulenti di viaggio altamente qualificati, in grado di creare proposte personalizzate e offrire un servizio di vendita su misura. “Questa – afferma Romano – è un’opportunità per tutti gli agenti di viaggio che desiderano intraprendere una nuova fase della loro carriera con il leader del settore, sfruttando a pieno il know-how di chi da più di vent’anni porta al successo i consulenti, senza la necessità di stare seduti in agenzia”. LEGGI TUTTO

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    I Grandi Viaggi, bilancio al 31 ottobre in perdita di 140 mila euro

    (Teleborsa) – I Grandi Viaggi, società italiana attiva nel settore turistico e quotata su Euronext Milan, chiude il bilancio al 31 ottobre 2022 con ricavi a 49 milioni di euro (28,9 milioni nel 2021), un EBITDA a 3,07 milioni di euro (2,61 milioni nel 2021) e un risultato netto a -0,14 milioni di euro (-1,41 milioni nel 2021).La società evidenzia che l’incremento del fatturato è riconducibile alla riapertura dei confini internazionali, dopo la pandemia, che “ha di fatto consentito la ripresa delle vendite di pacchetti turistici verso le destinazioni estere, sia di proprietà che commercializzate”.La ripartizione del fatturato della capogruppo indica vendite delle destinazioni relative ai villaggi di proprietà, nazionali ed esteri, per l’80,84%, pari 32,63 milioni di euro, con un incremento rispetto al precedente esercizio pari al 148%.Il settore Tour Operator ha invece registrato vendite per 7,58 milioni di euro, con un incremento pari 7,26 milioni di euro rispetto al precedente esercizio (320 migliaia di euro). I villaggi commercializzati hanno registrato vendite per 160 migliaia di euro, con un incremento pari a circa 94 migliaia (+242%) rispetto al precedente esercizio.La posizione finanziaria netta consolidata è positiva per 8,03 milioni di euro, in diminuzione di 10,49 milioni di euro rispetto a quella del precedente esercizio, che risultava positiva per 18,53 milioni di euro, dopo aver rimborsato le quote in scadenza nell’anno dei mutui per 1,95 milioni di euro e aver effettuato investimenti in immobilizzazioni per 1,27 milioni di euro. Inoltre, la diminuzione è correlata alla sottoscrizione di una Polizza assicurativa di diritto lussemburghese, denominata Sogelife, sottoscritta dalla capogruppo per una miglior gestione della liquidità per un ammontare pari a nominali 12 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Turismo, ENIT: “Arrivi aeroportuali dalla Spagna superano il 2022: a gennaio +125,6%”

    (Teleborsa) – Nei primi 9 mesi del 2022, i viaggiatori spagnoli in Italia crescono del +175,2% rispetto lo stesso periodo del 2021 così come la spesa turistica sostenuta. Anche il numero dei pernottamenti vede un incremento consistente pari al +125,0% circa su gennaio-settembre 2021. Per tutto dicembre, gli arrivi aeroportuali spagnoli in Italia crescono del +44,0% sul 2021. Per gennaio 2023 le prenotazioni dalla Spagna sono circa 17.300 al momento e superano del +125,6% lo stesso mese 2022. Questi i dati diffusi da Enit in una nota. “Tra i viaggiatori spagnoli, quelli più interessati a visitare l’Italia – commenta Sandro Pappalardo consigliere cda Enit – sono i madrileni: dalla capitale oltre 14mila prenotazioni, l’83,2% dei volumi previsti in gennaio dalla Spagna e il 5,8% del complessivo internazionale”.”È vivace il turismo spagnolo verso l’Italia. Il quadro che restituiscono le festività è promettente, con prenotazioni oltre il 40 per cento in più durante le festività rispetto allo stesso periodo del 2021/2022. Sintomo che stiamo lavorando bene in termini di promozione e di relazioni con i principali stakeholders” dichiara Ivana Jelinic ceo Enit.In generale, la visita delle città d’arte è la principale motivazione che spinge i turisti spagnoli a fare una vacanza in Italia. Tra gli altri prodotti, cresce l’interesse per il balneare, spesso abbinato alla vacanza culturale, la montagna da vivere soprattutto in estate, i laghi e praticare sport. Di tendenza per il mercato anche il turismo enogastronomico e il turismo rurale/natura.”A sugellare il successo dell’offerta turistica italiana promossa da Enit – si legge nella nota – anche i reali spagnoli, Filippo VI con la consorte Letizia Ortiz, in visita allo stand Italia in occasione della principale fiera del settore in Spagna, la Fitur dal 18 al 22 gennaio 2023 presso il centro fieristico Ifema di Madrid. Una cinque giorni che consente all’Italia turistica di farsi apprezzare a livello internazionale in un appuntamento che riunisce i maggiori professionisti del settore turistico e accorpa le ultime tendenze, e che nel 2022 ha superato con 600 espositori e rappresentanti ufficiali di 70 Paesi per oltre 111.193 presenze. Enit è presente con uno stand di 400 mq con 4 Regioni quali Calabria, Campania, Emilia Romagna, Veneto e la Repubblica di San Marino insieme a Visit Brescia e privati nonché la compagnia di bandiera Ita Airways. Quest’anno Enit per manifestare la vicinanza ad Ischia ha dedicato uno spazio particolare alla campagna This is Ischia messa in piedi in tempi record in meno di 2 mesi dalla tragedia che ha colpito l’isola. L’ intento è coinvolgere sempre di più artisti e influencer internazionali per mantenere viva l’attenzione su una delle perle del golfo di Napoli. LEGGI TUTTO

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    Destination Italia investe in Endu per entrare nel turismo sportivo

    (Teleborsa) – Destination Italia, società Travel Tech italiana specializzata nel turismo incoming di qualità verso l’Italia e quotata su Euronext Growth Milan, ha sottoscritto strumenti finanziari partecipativi (SFP) in Engagigo S.r.l., PMI innovativa proprietaria del portale www.endu.net, con l’obiettivo di sviluppare servizi turistici dedicati al segmento di mercato del turismo sportivo. Non sono stati resi noti i dettagli finanziari dell’operazione.La prima fase della partnership vedrà lo sviluppo di pacchetti turistici dedicati ai partecipanti alle migliaia di competizioni sportive di endurance organizzate in Italia – maratone, trail running, gare ciclistiche su strada e off-road, nuoto in piscina e mare aperto, sci di fondo, triathlon e gare miste. Oggi Endu conta su 750 mila utenti registrati, 2.200 squadre sportive e oltre 300 mila iscrizioni online a eventi sportivi.Nel medio-lungo periodo, la partnership prevede lo sviluppo di nuovi prodotti turistici esperienziali dedicati agli appassionati di sport outdoors ed endurance, focalizzati su alcuni territori italiani ad alta vocazione e attrattività.Destination Italia spiega che gli investimenti in società e progetti innovativi come Endu servono per accelerare la penetrazione di nuovi segmenti di mercato ad alto potenziale e a sviluppare “prodotti” turistici verticali di proprietà del gruppo, a carattere esperienziale e ad alto valore economico.”Nella strategia di sviluppo del gruppo, l’offerta di prodotti turistici verticali proprietari, sviluppati e gestiti da noi, è fondamentale per portare in Italia viaggiatori alto-spendenti che ritornano più volte nel tempo, per ragioni diverse e in momenti diversi dell’anno”, afferma Dina Ravera, azionista di riferimento di Destination Italia. LEGGI TUTTO

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    Vacanze, Agriturist (Confagricoltura): “Bilancio di fine anno altalenante per turismo in campagna”

    (Teleborsa) – “Sono tornati gli stranieri, e luglio e agosto sono stati sold out. Il dato più importante è la scoperta delle vacanze in campagna da parte degli italiani, unica eredità positiva della pandemia. La crisi morde forte: le bollette sono quadruplicate e i costi di gestione sono saliti notevolmente, tant’è che numerosi agriturismi hanno preferito rimanere chiusi, ma chi è rimasto aperto ha lavorato bene”. Questo il quadro tracciato da Augusto Congionti, presidente di Agriturist. La conferma arriva dai dati Ismea che mostrano non solo il ritorno massiccio degli stranieri, ma calcolano ben il 47% in più di italiani. L’agriturismo si colloca tra i comparti del settore turistico con la maggiore crescita: dal 2,9% al 4% per numero di ospiti e dal 3,2% al 4,4% per pernottamenti. A parere di Agriturist è aumentata la voglia di essere coinvolti nelle esperienze agricole, così come il desiderio di staccare la spina per rilassarsi in campagna a contatto con la natura. Tira l’offerta enogastronomica, caratterizzata da una straordinaria varietà di ricette locali. Significativa, in estate, la crescita della presenza di coppie e famiglie che hanno scelto l’agriturismo anche in base alla posizione della struttura e all’offerta delle esperienze: passeggiate, trekking, equitazione, bike, etc. “È urgente lavorare per frenare i costi. Gli ospiti fanno attenzione al portafoglio, concentrando le presenze nel week end. Noi facciamo quel che si può per contenere i prezzi, ma le misure in atto non sono riuscite a fermare l’escalation delle materie prime e dell’energia. La carenza di manodopera potrebbe pregiudicare i servizi di ristorazione e valorizzazione delle tipicità del territorio, mettendo a rischio la tenuta del sistema. Dietro ogni agriturismo c’è un’impresa e l’agricoltura – spiega Congionti – ha già pagato un prezzo molto salato per gli effetti dell’andamento climatico, del conflitto russo – ucraino, dei rincari. Molte strutture riapriranno a primavera. Buoni i risultati per chi ha lavorato – prosegue il presidente Agriturist – ma non bastano due settimane a far quadrare i conti”. Dalla Campania al Veneto, dalla Liguria alla Puglia, molti agriturismi sono chiusi; buone le presenze in quelli aperti, ma per soggiorni brevi. Bene la Lombardia e l’Emilia-Romagna, che lavorano a margini ridotti. Andamento soddisfacente in Sicilia in prossimità delle città, ma il 30% delle strutture sono chiuse e riapriranno in primavera. In Toscana, nonostante la forte richiesta, ben il 70% degli agriturismi è rimasto chiuso. Ora occorre sostenere il comparto con provvedimenti mirati al contenimento dei costi – conclude Congionti- ma anche investire per valorizzare le potenzialità dell’agriturismo, all’interno di un piano di rilancio complessivo del turismo italiano”. LEGGI TUTTO