IN EVIDENZA

OPA Spindox, depositato presso CONSOB il documento di offerta
(Teleborsa) – BackSpin, società controllata da Progressio SGR, ha depositato presso la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) il documento di offerta relativo all’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa su Spindox, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato dei servizi e dei prodotti ICT (Information & Communication Technology), avente a oggetto la totalità delle azioni ordinarie dedotte le azioni ordinarie già detenute.L’offerente pagherà un corrispettivo pari a 13,00 euro “cum dividend” (ossia inclusivo delle cedole relative a eventuali dividendi distribuiti) per ciascuna azione portata in adesione. Il Documento di Offerta sarà pubblicato al termine dell’istruttoria svolta da CONSOB. LEGGI TUTTO






ALA, H.I.G. Capital sale all’85,8% del capitale dopo acquisti sul mercato
(Teleborsa) – Wing BidCo, veicolo societario affiliato al fondo di investimento H.I.G. Capital, è titolare di complessive 7.750.315 azioni di ALA, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella logistica integrata e nella distribuzione di prodotti e componentistica per l’industria aeronautica e aerospaziale, rappresentative di circa l’85,83% del capitale sociale. L’aggiornamento è arrivato dopo alcuni acquisti sul mercato, resi noti nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) totalitaria e obbligatoria.Le operazioni di acquisto sono state effettuate a un prezzo unitario per azione non superiore a 36,08 euro per azione (ovvero il corrispettivo offerto per ciascuna azione nel contesto dell’offerta). LEGGI TUTTO






A2A, Mazzoncini: consolidiamo leadership in Italia e proiettiamo modello di business all’estero
(Teleborsa) – “Con l’aggiornamento del nostro Piano Strategico, rinnoviamo con determinazione l’impegno di A2A verso una crescita industriale solida e sostenibile, orientata alla creazione di valore per tutti gli stakeholder. Abbiamo incrementato gli investimenti complessivi, portandoli a 23 miliardi di euro entro il 2035, per accelerare il percorso di sviluppo del Gruppo e aprire nuove direttrici di business innovative”. Lo ha detto Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A, commentando l’aggiornamento del piano al 2035.”La presenza storica di A2A in Lombardia – area che oggi rappresenta un polo strategico per i data center – unita all’importante acquisizione delle reti elettriche nelle province di Milano e Brescia, ci offre una posizione privilegiata per contribuire in modo concreto alla diffusione di queste infrastrutture digitali, cogliendone al contempo le opportunità industriali ed economiche – ha aggiunto – Il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo evolvere dal ruolo di partner energetico a piattaforma di sviluppo integrata, mettendo a valore i nostri asset, il nostro know-how e la capacità di innovazione”.”Per sostenere l’aumento della domanda di energia e il processo di elettrificazione dei consumi, continueremo a investire in infrastrutture future-fit, potenziando le reti, la generazione e le attività legate all’economia circolare – ha sottolineato Mazzoncini – Intendiamo consolidare la leadership di A2A in Italia e, al tempo stesso, proiettare il nostro modello di business anche a livello internazionale, valorizzando le competenze distintive maturate nei settori dell’ambiente e delle energie rinnovabili”. “Il motore di questo Piano restano le nostre persone: sono loro che, con professionalità e dedizione, trasformano ogni giorno gli obiettivi in risultati – ha sottolineato – La sostenibilità rimane centrale nella nostra strategia. Confermiamo il target del Net Zero al 2050 e la riduzione del fattore emissivo entro il 2030, coerentemente con la visione di un futuro energetico responsabile, nel rispetto delle nuove generazioni e delle risorse del Pianeta”. LEGGI TUTTO






A2A aggiorna piano al 2035: investimenti per 23 miliardi di euro e politica dei dividendi confermata
(Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di A2A, multi-utility italiana quotata su Euronext Milan, ha approvato l’Aggiornamento del Piano Strategico 2024-2035 che mantiene saldi gli obiettivi di crescita industriale del Gruppo definiti nel Piano di novembre 2024. La strategia, che rimane incentrata sui due pilastri della Transizione Energetica e dell’Economia Circolare, rilancia gli obiettivi industriali rafforzando i business core ed evolvendo grazie a nuovi sviluppi. Il Piano prevede investimenti per 23 miliardi di euro, con oltre il 35% del programma di investimenti che è già concluso o in corso di realizzazione.Gli investimenti per 23 miliardi di euro saranno suddivisi in 7 miliardi per l’Economia Circolare e 16 miliardi per la Transizione Energetica, che permetteranno di raggiungere nel 2035 un EBITDA di 3,6 miliardi di euro e un utile netto superiore a 1,1 miliardi di euro. L’ambizione del Gruppo al 2035 cresce su entrambi i pilastri: per la Transizione Energetica sono previsti 4 miliardi di euro di RAB nelle reti elettriche, 3,7 GW di capacità eolica e fotovoltaica e 5 milioni di clienti; per l’Economia Circolare 6,6 milioni di tonnellate di rifiuti trattati e nuovi data center da realizzare sfruttando gli asset energetici come piattaforma di sviluppo.Il Gruppo estende l’orizzonte territoriale del Piano Strategico oltre i confini nazionali, puntando a una maggiore diversificazione geografica. Si prevede l’espansione in nuovi Paesi selezionati in base al potenziale di mercato e a criteri di rendimento e velocità di sviluppo, per ridurre il rischio di esecuzione e massimizzare il ritorno. Le iniziative di espansione saranno selezionate come alternative a progetti in Italia e a parità di investimento.Il Piano prevede una crescita dell’EBITDA dai 2,2 miliardi di euro del 2025 ai 2,4 miliardi di euro nel 2028, 2,8 miliardi di euro nel 2030 e 3,6 miliardi di euro nel 2035. Il CAGR risulta essere del 5% nel periodo 2025-35 e del 6% nel periodo 2028-2035. Il flusso di cassa operativo, dopo il pagamento delle capex di mantenimento, è atteso pari a 14 miliardi di euro nell’arco di piano, con una cash conversion, data dal rapporto tra Flusso di Cassa Operativo (al netto degli investimenti di mantenimento) ed EBITDA, superiore al 50%. La Posizione Finanziaria Netta è attesa in aumento di 3 miliardi di euro nel periodo 2026-2035, di cui circa 2 miliardi di euro entro il 2030 derivanti dagli investimenti nei data center, incrementali rispetto al Piano precedente. Tale crescita si conferma essere sostenibile, con un rapporto PFN/EBITDA a un livello mai superiore a 2,8x, in costante riduzione fino a 2,4x al 2035. L’indebitamento finanziario si accompagna ad una attenta gestione del costo medio del debito, mantenuto al di sotto del 3% nel medio termine e del 3,3% nel lungo termine, anche grazie ad una proattiva ottimizzazione della struttura del debito.Il fabbisogno finanziario nel periodo 2026-2035 è stimato in 10 miliardi di euro, di cui 3 miliardi di euro destinati al debito incrementale mentre i restanti 7 miliardi di euro saranno necessari per il rifinanziamento del debito esistente. Il rapporto FFO/Net Debt è atteso sempre sopra al 24%, confermando l’impegno di A2A nel mantenimento del rating attuale e a conferma della piena sostenibilità dell’indebitamento finanziario.L’Utile Netto Ordinario è atteso a 0,7 miliardi di euro nel 2028 e sopra 0,8 miliardi di euro nel 2030, mentre si prevede si attesti a oltre 1,1 miliardi di euro nel 2035. Il CAGR risulta pari al 6% nel periodo 2025-2030; all’8% nel periodo 2028-2035. Confermata infine la politica dei dividendi, con una crescita sostenibile del DPS (dividendo per azione) di almeno il 4% annuo.Si prevede che il Gruppo A2A traguarderà per il 2026: un EBITDA compreso tra 2,21 e 2,25 miliardi di euro; un Utile Netto Ordinario di Gruppo tra 0,63 e 0,66 miliardi di euro. LEGGI TUTTO






Leonardo completa operazione su AuCap di Avio e scende al 19,30%
(Teleborsa) – Leonardo, big italiano della difesa, ha completato l’operazione di monetizzazione della partecipazione in Avio che si attesta al 19,30% (dall’originario 28,75%), in linea con le priorità strategiche e gli obiettivi di capital allocation del Gruppo. A ottobre, Leonardo ha effettuato la cessione di 2.649.031 azioni Avio sul mercato a un prezzo medio di 37,75 euro per azione, eseguita principalmente attraverso un accelerated bookbuilding rivolto a investitori istituzionali. Leonardo ha quindi effettuato l’esercizio integrale dei diritti di opzione relativi alla partecipazione residua detenuta in Avio, sottoscrivendo 3.870.207 azioni Avio al prezzo di emissione di 20,37 euro per azione. LEGGI TUTTO
NORME E TRIBUTI
FINANZA E MERCATI
MANAGEMENT
PMI, in arrivo altri 5 miliardi di aiuti dal Fondo di garanzia: come fare domanda
Il Covid blocca i fallimenti: numeri dimezzati da inizio anno
Moratoria prestiti Pmi, proroga fino al 31 gennaio 2021
Decreto Rilancio, ampliati gli incentivi per le startup innovative
PMI & startup sempre più attrattive: raddoppia flusso investimenti
Partite Iva, contributi a fondo perduto al via: pagamenti e tempistiche




