(Teleborsa) – Marzocchi Pompe, azienda quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo delle pompe e motori ad ingranaggi ad elevate prestazioni, ha chiuso il 2024 con ricavi netti consolidati pari a 40,04 milioni di euro, in calo del 19,5% rispetto al dato del 2023, anno in cui il gruppo ha raggiunto il massimo storico, pari a 49,7 milioni. Tale flessione, inferiore rispetto all’andamento del comparto, è influenzata dalla generale frenata dell’industria europea ed americana e indurrà il gruppo a prendere iniziative di razionalizzazione dell’organico aziendale nel corso dell’esercizio 2025, si legge in una nota.L’indebitamento finanziario netto (calcolato includendo anche i depositi vincolati a tre e sei mesi) è pari a 5,8 milioni di euro, in leggero aumento (9,4%) rispetto al 31 dicembre 2023 (5,3 milioni), ma in calo del 17% rispetto a 7 milioni rilevati al 30 giugno 2024; tale riduzione è sostanzialmente dovuta a un minor capitale circolante conseguente alla riduzione degli stock di magazzino.”È indubbio che l’azienda, in linea con il mercato, risente di una fase economica recessiva che sta toccando pesantemente il settore industriale in tutto il mondo, ed in particolare il settore Automotive in Europa – ha commentato l’AD Gabriele Bonfiglioli – Questa situazione è stata acuita dai conflitti in Ucraina ed in Medioriente, determinando un quadro di incertezza e di ridotte aspettative di ripresa a breve”.”Di fronte a tale contesto, certamente non imputabile ad iniziative aziendali, si rende indifferibile la necessità di riorganizzare la nostra struttura, per adeguarla alle attuali ed alle future prevedibili condizioni economiche ed operative – ha aggiunto – Abbiamo pertanto ritenuto necessario l’avvio di una riduzione dell’organico, volto a garantire una maggiore efficienza e una razionalizzazione delle risorse, con l’obiettivo di mantenere inalterato il nostro livello di competitività sul mercato”. LEGGI TUTTO