Turismo, Commercialisti: “Necessarie misure più incisive”
(Teleborsa) – Il mondo ha vissuto e sta vivendo una delle più drammatiche crisi della storia recente, ma l’analisi degli scenari economici indica che nel triennio il turismo complessivamente avrà recuperato i volumi del 2019 e li supererà con un totale di visitatori del +4%, grazie al trend dettato dal turismo domestico. È quanto è emerso dal webinar sul futuro del turismo made in Italy organizzato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili nell’ambito delle iniziative sul cluster d’impresa.L’evento – fa sapere l’Odcec in una nota – è stato caratterizzato da due workshop. Alla prima sessione di lavori “Futuro del turismo: scenari e prospettive”, introdotta e moderato da Achille Coppola, segretario nazionale dei commercialisti e degli esperti contabili italiani e consigliere delegato del Progetto Attività d’impresa, hanno partecipato Giorgio Palmucci (presidente Enit), Massimo Caputi (presidente Federterme), Alessandro Belli (Cdp Sgr head of tourism), Marco G. Malacrida (Str Director Italy), e Massimiliano Macaione (Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners). Al secondo workshop “Come prepararsi a valorizzare le opportunità del Turismo”, moderato da Liliana Speranza, consigliere dell’ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, cluster “Made in Italy”, sono intervenuti Dante Amati (responsabile Grandi Progetti Invitalia), Michele Sambaldi (Managing Director Pellicano Hotels), Fabrizio Sammarco (Ceo Italia Camp), Amedeo Manzo (presidente Federazione Campana delle Banche di Credito Cooperativo), Giorgio Ribaudo (direttore Thrends), e Dario Leone (Partner Head of Hospitality Italy at Cushman & Wakefield).Secondo il documento “Emergenza Covid-19″, pubblicato dai commercialisti lo scorso aprile alla luce dell’emergenza epidemiologica con le analisi e le proposte della categoria per i singoli cluster d’impresa, il cluster turismo si compone essenzialmente delle attività degli alberghi, della ristorazione, delle agenzie di viaggio e tour operator e degli stabilimenti termali. Si tratta, complessivamente, di 345.428 imprese (di cui 74.435 società di capitali) e 378.435 unità locali. Il cluster occupa complessivamente 1.556.053 addetti e realizza 132 miliardi di produzione complessiva ed un valore aggiunto pari a 66 miliardi di euro circa. Dalla banca dati Aida risultano 72.888 società di capitali ad aprile 2020.”L’Italia – sottolinea l’Odcec – è in una situazione diversa rispetto ad altre destinazioni mondiali: il settore del turismo vale molto, tra il 12 e il 13 per cento del PIL. Più della metà di chi fa vacanze in Italia arriva dall’estero ma molti turisti italiani potrebbero fare in Italia vacanze che altrimenti avrebbero fatto all’estero, compensando in parte la perdita di turisti stranieri”. Da questa considerazione arrivano le proposte da parte dei commercialisti di agevolazioni fiscali e contributive per le imprese e la necessità di investimenti in innovazione. “Il Governo italiano – afferma l’Odcec – ha introdotto misure per contenere la diffusione del virus e garantire la sicurezza sanitaria nazionale, è intervenuto con la creazione di fondi di emergenza, con l’estensione e con il rafforzamento degli ammortizzatori sociali e con ulteriori strumenti di sostegno come il bonus vacanze”. Rispetto al bonus vacanza dai lavori è emerso che sarebbero utili “misure più incisive come la detrazione della spesa dei soggiorni nella dichiarazione dei redditi, dando l’opportunità agli italiani di dedurre interamente la spesa delle vacanze in Italia. Punti chiavi – evidenzia l’Odcec – per prepararsi a valorizzare le opportunità del turismo sono stati individuati nella sostenibilità, rigenerazione, innovazione e creatività. Il futuro dipende anche da una nuova cultura di impresa che porta verso le aggregazioni e allo sviluppo di modelli innovativi di organizzazione aziendale e governance”. LEGGI TUTTO