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    I Grandi Viaggi, ricavi primo trimestre in rialzo a 8,4 milioni di euro

    (Teleborsa) – I Grandi Viaggi, società italiana attiva nel settore turistico e quotata su Euronext Milan, ha chiuso il primo trimestre (1° novembre 2024 – 31 gennaio 2025) con ricavi della gestione caratteristica del Gruppo pari a 8,44 milioni di euro, in rialzo del 18,1% rispetto ai 7,15 milioni del corrispondente periodo 2024. Il fatturato è da riferirsi per l’89% a vendite di destinazioni extraeuropee, delle quali il 77% è dato dalle vendite di soggiorni relative ai villaggi di proprietà esteri, rispettivamente Blue Bay Village in Kenya, Dongwe a Zanzibar e Cote d’Or e Chauve Souris a Seychelles.L’EBITDA è risultato negativo per -1,48 milioni di euro, contro i -0,83 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente a causa dell’effetto combinato dell’incremento dei costi per servizi turistici e del personale e del decremento della voce altri ricavi. Il risultato netto del periodo, al netto delle imposte differite, è negativo per 2,12 milioni di euro (-1,28 milioni nel primo trimestre 2024) a causa della stagionalità del business, che vede il periodo estivo come il più rilevante per il Gruppo in termini di fatturato e di margine.La posizione finanziaria netta, comprensiva delle attività finanziarie correnti e non correnti, risulta positiva per 20,43 milioni di euro, in aumento di 2,17 milioni rispetto al 31 gennaio 2024.Al 12 marzo 2025, il volume complessivo delle vendite è pari a 25,67 milioni di euro, di cui il 72% relativo ai prodotti italiani ed esteri di proprietà e 28% prodotti commercializzati e Tour Operator. Il volume delle vendite del corrispondente periodo precedente ammontava a 22,11 milioni di Euro (+ 16,09%).”L’andamento delle vendite invernali ha evidenziato una buona ripresa economica nel settore turistico – si legge nella nota sui conti – I dati delle vendite relative alla prossima stagione estiva confermano un buon interesse sia per le strutture di proprietà italiane che estere da parte della clientela, con un incremento delle vendite rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente”.”Le previsioni economiche per il 2025 del settore turistico, pur emergendo ancora elementi di incertezza correlati alla situazione sociopolitica internazionale, evidenziano in ogni caso una miglior propensione alla spesa per le vacanze da parte della nostra clientela, con una pianificazione ed una scelta programmata delle offerte qualitativamente e finanziariamente più vantaggiose – viene sottolineato – In questo scenario il Gruppo si pone l’obiettivo di raggiungere un risultato economico positivo”. LEGGI TUTTO

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    Turismo, Enit: “Germania, Francia, Regno Unito e USA i mercati principali che scelgono l’Italia per le vacanze”

    (Teleborsa) – Enit partecipa all’ITB di Berlino, il più importante appuntamento globale per l’industria del turismo. In seguito all’inaugurazione dello stand Italia, alla presenza dell’ad Enit Ivana Jelinic, della presidente Alessandra Priante, della ministra del Turismo Daniela Santanchè e dell’ambasciatore d’Italia a Berlino Fabrizio Bucci, Enit ha deciso di presentare gli ultimi dati sui trend e gli stili del turismo in Italia.Gli arrivi 2024 risultano in crescita rispetto al 2023. Al primo posto tra i turisti esteri che scelgono l’Italia c’è la Germania (14,8% nei primi 9 mesi dello scorso anno), poi Francia(13,2%), Regno Unito (7,5%) e USA (circa 5%). Tra le motivazioni per le quali i viaggiatori stranieri scelgono di trascorrere la vacanza in Italia (oltre alle classiche legate ad arte e cultura) significativo il dato relativo ai soggiorni enogastronomici che crescono del +176%. Da esperienze di nicchia a inizi anni 2000, oggi rappresentano un trend affermato. Il solo turismo internazionale ha speso nell’enogastronomia nostrana 363 milioni di euro nell’ultimo anno; un comparto che valorizza non solo le “classiche” mete turistiche ma che porta alla scoperta delle aree interne del Paese, delle tradizioni e dei sapori italiani. In termini di volumi si tratta di 1,1 milioni di visitatori stranieri che scelgono questa tipologia di soggiorno e che trascorrono all’insegna dell’enogastronomia 1,8 milioni di pernottamenti. Anche per il turismo enogastronomico la Germania si posiziona tra i mercati in testa al rating per pernottamenti turistici con oltre 100 mila viaggiatori che soggiornano per 361 mila notti, per un totale di oltre 58 milioni di euro di spesa solo per questa vacanza. Da qui emerge una correlazione diretta tra l’export dei nostri prodotti ed il turismo in arrivo. Le eccellenze del Made in Italy esportate rappresentano, infatti, il primo “biglietto da visita” del nostro Paese all’estero e attraggono turisti in arrivo. Primeggia il settore dei prodotti agroalimentari: nei primi 6 mesi del 2024 l’export di questi è risultato pari a circa 34 miliardi di euro (+7,1% su gennaio-giugno 2023, con una previsione di chiusura ’24 a 70 miliardi). I principali Paesi destinatari delle esportazioni agroalimentari nostrane sono Germania(15,4% sul totale), Stati Uniti (11%), Francia (11%) e Regno Unito (6,8%), che si ritrovano per l’appunto tra le nazioni che maggiormente scelgono l’Italia. C’è poi il capitolo dedicato al turismo rigenerativo ossia una nuova modalità di vacanza sostenibile contribuisce attivamente alla valorizzazione dell’ecosistema naturale e sociale del territorio, con iniziative condivise con i turisti di recupero ambientale e di raccolta dei rifiuti in mare, sulle coste, nei parchi naturali, ma anche di apprendimento e condivisione con i compagni di viaggio di tecniche produttive, di raccolta e di trasformazione agricola, artigianali e di cucina locale. Secondo ultimi dati Booking, il 44% dei consumatori alto-spendenti in Europa, Asia e Nord America sarebbe disposto ad aumentare del 10% la propria spesa per i viaggi se ciò contribuisse alla protezione dell’ambiente; il 39% di loro sarebbe addirittura disposto a spendere di più. Un concetto che trova d’accordo anche gli italiani: il 64% considera l’ambiente e la sostenibilità come fattori influenti nelle proprie decisioni di viaggio, un dato che sale al 71% tra gli under 35. Inoltre, secondo dati ENIT, il 75% degli italiani ritiene che la crescita del turismo sostenibile sia fondamentale per la transizione ecologica del Paese, mentre il 63% preferisce destinazioni turistiche locali per promuovere il turismo di prossimità e valorizzare i borghi italiani.Proseguendo con i nuovi stili turistici, merita attenzione quello open air. Ultimo dato disponibile, in Italia si contano circa 20mila esercizi agrituristici con oltre 295 mila posti letto. Si tratta di una modalità di vacanza in piena natura per cui gli arrivi turistici superano i 4,5 milioni, con un trend di aumento costante dal 2018 (ancora +11% nel 2023). Quella all’aria aperta è una scelta di vacanza che attrae nello specifico i turisti internazionali, ben nel 51% dei casi. Complessivamente si contano 16,6 milioni di pernottamenti con un’incidenza dei mercati internazionali superiore al 60% del totale. Negli ultimi 9 anni la crescita di questo comparto all’aria aperta raggiunge il +62,7% per gli arrivi e il +47,2% per i pernottamenti. I primi 5 paesi di provenienza sono la Germania, con un’incidenza del 41% sul totale internazionale, i Paesi Bassi (8%), gli Stati Uniti (6,5%), Francia (4,5%), Svizzera e Liechtenstein (4,8%).C’è poi un focus dedicato alla Germania che ospita l’ITB. Dall’analisi di ENIT delle percezioni e delle motivazioni di viaggio del mercato tedesco, emerge che l’Italia viene particolarmente apprezzata per il suo paesaggio naturale — montagne, coste, campagna (circa 68%), per l’enogastronomia (56,7%) e per la storia e il patrimonio culturale (50,8%). L’83,2% degli intervistati tedeschi ha già viaggiato in Italia per vacanza, di cui il 43,2% più di tre volte. Le località più visitate includono le città d’arte (67,4%), le aree rurali e collinari (45,2%) e quelle montane (39,4%). Circa il 44% di chi ha partecipato al sondaggio prevede di tornare in vacanza in Italia nei prossimi 3 anni, come confermato anche se si guarda alle prenotazioniaeroportuali già effettuate per questo 2025. Si segnala un forte interesse da parte del mercato tedesco: nei primi 6 mesi dell’anno si prevede l’arrivo di circa 1,2 milioni di viaggiatori dalla Germania, con gli aeroporti di Francoforte (oltre 567.000 passeggeri), Berlino (oltre 437.000) e Monaco (343.000) come principali hub di partenza.”Il turismo è in continua evoluzione. Di anno in anno – commenta Jelinic – mutano i trend e dobbiamo essere in grado di adattarci prontamente a questi cambiamenti. Notiamo che i giovani mettono al primo posto la sostenibilità del viaggio, numerosi turisti internazionali prediligono nuove esperienze all’aria aperta ed alla scoperta di mete alternative alle grandi città. Ritengo che siamo sulla strada giusta, la promozione delle nostre eccellenze all’estero funziona, come dimostra la correlazione tra l’export e gli arrivi in Italia. Facciamo conoscere le nostre offerte e da qui innestiamo una filiera produttiva che crea valore ed investimenti in Italia, grazie al ritorno in termini di spesa e soggiorni dei turisti internazionali nel nostro Paese”. “Le relazioni tra Italia e Germania – dichiara Santanchè – rappresentano un pilastro fondamentale per la nostra economia e, in particolare, per il settore turistico. La Germania è il primo mercato di provenienza per i viaggiatori che scelgono l’Italia come meta, e questo è un segno tangibile della fiducia e dell’apprezzamento che i tedeschi hanno per la nostra cultura, la nostra storia e le nostre bellezze naturali. Nel 2024 abbiamo registrato un incremento significativo nel numero di visitatori tedeschi, e la nostra intenzione è quella di continuare a sviluppare iniziative che possano attrarre sempre più turisti. Investire nel turismo significa investire nel futuro, e il nostro impegno è quello di promuovere sempre di più un’Italia accogliente, innovativa e pronta a soddisfare in ogni periodo dell’anno le aspettative dei viaggiatori tedeschi. È fondamentale rafforzare questi legami, non solo per il turismo, ma anche per le opportunità commerciali che ne derivano, creando un circolo virtuoso che porterà benefici a entrambi i Paesi”.”Il turismo è una fonte di ricchezza imprescindibile per il nostro Pese, non solo in termini economici, ma anche – afferma Bucci – culturali e di immagine. L’Italia è infatti tra i primi dieci Paesi al mondo per numero di turisti stranieri, e tra questi a fare da traino è proprio la Germania, da cui proviene la maggior parte dei visitatori, con il 14% degli arrivi totali nel 2024. Nei prossimi anni ci aspettiamo una presenza ancora maggiore di turisti tedeschi, anche grazie ai Giochi olimpici invernali Milano Cortina 2026, che vedranno più di 3.500 atleti da 93 Paesi contendersi 195 medaglie nella splendida cornice delle Dolomiti, dichiarate patrimonio materiale dell’umanità dell’UNESCO”. LEGGI TUTTO

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    Vacanze 2025, Osservatorio Compass: 2 italiani su 3 pronti a partire in estate. Spesa media 1.130 euro a persona

    (Teleborsa) – Dopo le festività di Natale, gli italiani pensano già alle vacanze estive. A programmarle sono 2 intervistati su 3 ma senza dimenticare i ponti primaverili, che sarannol’occasione per viaggiare per più di 1 italiano su 4. I prezzi sono determinanti per la scelta della meta così come per le modalità di pagamento adottate. In generale, gli italiani spendono in mediacirca 1.130 euro a persona, cifra che sale a quasi 1.900 euro per i viaggi extraeuropei. Per agevolare il budget, il 26% degli italiani prenderebbe in considerazione il Buy Now Pay Later (BNPL), quota che sale ulteriormente tra i viaggiatori che organizzano con anticipo la propria vacanza. Sono queste le principali evidenze del nuovo Osservatorio Compass dedicato alle previsioni per le vacanze 2025 e divulgato in occasione della BIT 2025, in programma a Milano dal 9 all’11 febbraio. Vacanze e italiani: a metà piace variare destinazione ogni anno Nel 2024, il 72% degli italiani si è concesso una vacanza durante il periodo estivo, mentre una minoranza ha deciso di temporeggiare posticipando la partenza alla stagione invernale (23%). E nel 2025? È ancora presto per capire come varieranno le scelte in tema di viaggi, ma una cosa è certa: gli italiani non amano la monotonia. La metà del campione (47%) dichiara infatti di variare meta di viaggio ogni anno. Solo il 15% torna sempre nei luoghi del cuore, mentre il restante 38% alterna l’abitudine con la scelta di nuove mete. A prescindere dalla destinazione, l’Osservatorio Compass stima che 2 italiani su 3 (65%) hanno già in programma una vacanza nei prossimi mesi estivi. Particolarmente sfruttati dagli italiani per staccare la spina dalla quotidianità (28%) saranno anche i ponti tra Pasqua e 1° maggio. La maggior parte delle persone pensa comunque alle proprie vacanze cercando di conciliare il proprio budget con la ricerca di novità. Non sorprendono le differenze generazionali: per i Boomer è importante trovare un luogo tranquillo e poco affollato, diversamente dagli esponenti della Gen Z per cui non conta tanto il posto quanto i compagni di viaggio. Vacanze sì, ma dove?Il mare resta la meta più ambita a tutte le età: il 48% della popolazione ha infatti in programma di visitare una località marittima la prossima estate. Nella Top 4 delle preferenze degli italiani seguono il viaggio itinerante (16%), la montagna (12%) e le città d’arte (7%), queste ultimeparticolarmente apprezzate dai più giovani. I tour dedicati all’arte sono comunque attrattivi per buona parte degli italiani, a giudicare dall’intenzione, per il 71% degli intervistati, di intraprendere nei prossimi mesi un viaggio all’insegna della cultura. Quanto alla durata del soggiorno, la metà di chi viaggia trascorrerà una settimana fuori casa. Tuttavia, con il crescere dell’età aumentano anche i giorni di permanenza della vacanza, specialmente per coloro che prevedono di raggiungere destinazioni a lungo raggio. Prenotazioni e budget: quanto spendono gli italianiLa prenotazione anticipata permette spesso di risparmiare. A gennaio 2025 solo 1 persona su 10 ha già prenotato, mentre la maggior parte degli italiani lo farà nei prossimi mesi (74%). I giovani della Gen Z prenoteranno a ridosso (19%), o non prenoteranno affatto (8%). Per quanto riguarda le modalità, circa il 65% delle persone prenoterà in completa autonomia sfruttando i canali online, dato che aumenta progressivamente tra le generazioni più giovani, arrivando al 79% per la Gen Z.Al contrario, le generazioni più adulte si rivolgeranno ad agenzie viaggi e tour operator. In fase di prenotazione, i viaggiatori ambiscono ad assicurarsi la cancellazione gratuita last minute (56%) e lo sconto immediato del 10% (1 intervistato su 3). Questa soluzione è preferita soprattutto da chi prevede viaggi avventura o verso destinazioni extra-europee. Il budget medio stimato per una vacanza di almeno 3-4 notti sarà circa di 1.130 euro a persona, cifra che tocca i 1.600euro per soggiorni che superano le 8 notti e che sale a quasi 1.900 euro nei viaggi extra-europei. Rispetto al 2024, quasi 1 viaggiatore su 3 prevede di spendere di più per gli spostamenti verso la destinazione e per l’alloggio, anche se complessivamente quasi la metà del campione manterrà lo stesso budget.Il Buy Now Pay Later: una soluzione di pagamento flessibile per godersi meglio le vacanzeIn alternativa al pagamento dell’intero importo al momento della prenotazione, o della formula “acconto e saldo” concordato con la struttura ricettiva, nel settore del turismo prendono sempre più piede soluzioni di pagamento alternative come il Buy Now Pay Later (BNPL). Questa formula di dilazione è ritenuta interessante dal 26% degli intervistati. Il BNPL raccoglie particolare apprezzamento tra chi organizza con anticipo le proprie vacanze: il 43% di chi ha già prenotato lo ha infatti preso in considerazione, soprattutto nel caso di transazioni per importi elevati (ad esempio pacchetti esperienziali e all-inclusive). “Il 2025 si prospetta come un anno cruciale per il settore del turismo, già da anni in forte evoluzione – commenta Luigi Pace, direttore Centrale Marketing e Financial Partnership di Compass –. Gli italiani pianificano con largo anticipo le proprie vacanze, esplorano nuove mete e cercano un alleato per avere maggiore flessibilità nei pagamenti e permettersi spese più elevate. Per questo, con il Buy Now Pay Later, gli operatori del turismo possono rafforzare la loro offerta multicanale e soddisfare al meglio le esigenze dei viaggiatori. Lo dimostrano anche le testimonianze dei merchant che hanno già scelto HeyLight, la nostra piattaforma internazionale di BNPL, che riportano un aumento delle vendite e un consistente aumento del ticket medio”. LEGGI TUTTO

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    Turismo, nel 2025 l’Italia è la meta che cresce di più in Europa

    (Teleborsa) – Nel 2025, l’Italia si conferma protagonista del turismo globale ed europeo, grazie al fascino intramontabile delle sue mete iconiche e alla capacità di attrarre nuovi segmenti di mercato. È quanto emerge dall’elaborazione dei dati dell’Osservatorio Turismo di Visit Italy, che rileva come le presenze turistiche, stimate a 448,7 milioni nel 2024, posizionano l’Italia al terzo posto tra i Paesi europei con il 15,2% delle presenze totali in Europa. Crescono i flussi internazionali (+1,4%), guidati da Germania, Stati Uniti, Francia e Regno Unito, mentre si registra una lieve contrazione del turismo domestico (-2,5%). La permanenza media è scesa a 6,47 notti (-10,4%), riflettendo una preferenza per viaggi brevi e multi-destinazione.La composizione dell’offerta turistica italianaL’offerta turistica italiana si distingue per una varietà di elementi che arricchiscono l’esperienza dei visitatori. Tra i pilastri principali dell’offerta, la forte presenza del settore della ristorazione e dei locali (43%) che evidenzia il ruolo centrale del patrimonio culinarioe dell’ospitalità italiana che attrae turisti da tutto il mondo. Il crescente peso del settore dell’ospitalità (38%), con una preferenza per soluzioni flessibili e personalizzate, sottolinea la popolarità sempre maggiore degli affitti brevi, scelti per rispondere alle esigenze dicomodità e adattabilità dei viaggiatori moderni. Mentre il 16% è dedicato al mondo delle attrazioni, segno che questa diversificazione riflette la capacità del turismo italiano di evolversi, adattandosi alle mutevoli preferenze del mercato e puntando su qualità einnovazione per mantenere la propria attrattiva globale.Le tendenze di viaggioLa stragrande maggioranza, pari al 61.8%, sceglie l’Italia come meta di vacanza. Per quanto riguarda le preferenze delle destinazioni, le città d’arte si confermano come la scelta principale con il 36.7%, seguite da destinazioni marine con il 30.6%, le aree montane attirano il 29.9%, mentre un 2.8% dei visitatori opta per altre destinazioni. L’analisi delle destinazioni più ricercate su VisitItaly, rivela come nel 2024, le preferenze dei viaggiatori si siano orientate alla scoperta di esperienze più autentiche. Tra le mete, al primo posto si conferma Roma, apprezzata per la sua storia millenaria e i monumenti iconici. Milano segue come capitale della moda, del design e dell’innovazione, attirando un pubblico internazionale. Firenze, con il suo patrimonio artistico e culturale, si posiziona al terzo posto, seguita da Napoli, celebre per la vivace cultura e le bellezze del Golfo, e Venezia, simbolo di romanticismo e unicità nel panorama mondiale.Chiara è la predilezione dei visitatori per tre tra le più iconiche attrazioni culturali italiane. Al primo posto si colloca il Parco Archeologico del Colosseo, simbolo per eccellenza dell’antica Roma e meta imprescindibile per chi desidera rivivere la grandezza dell’Impero Romano. Seguono le Gallerie degli Uffizi a Firenze, custodi di capolavori rinascimentali senza pari e richiamo per gli amanti dell’arte di tutto il mondo. Completa il podio il Parco Archeologico di Pompei, che offre un affascinante viaggio nel tempo, testimoniando la vitaquotidiana di un’antica città romana congelata dall’eruzione del Vesuvio.”L’Italia vive un paradosso: mentre città come Roma, Venezia, Milano e Firenze affrontano l’overtourism, con oltre 30 milioni di visitatori annui, circa 2.500 borghi rischiano lo spopolamento, con il 47% dei piccoli centri interessato da una riduzione della popolazione. IlGiubileo, che attrarrà milioni di visitatori da tutto il mondo, rappresenta un’opportunità unica con ricadute economiche positive e visibilità globale, ma rischia di aggravare la pressione su Roma, già provata dal turismo di massa. Per affrontare questa sfida, è necessario gestire iflussi turistici e valorizzare mete alternative, sostenendo i borghi con il turismo lento, che preservi il patrimonio culturale e promuove uno sviluppo sostenibile, rispondendo in modo innovativo alle sfide del turismo contemporaneo” spiega Ruben Santopietro, CEO efounder di Visit Italy. LEGGI TUTTO

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    Turismo del futuro: al via la terza call per startup dell’acceleratore Argo

    (Teleborsa) – Prende il via oggi la terza call per startup di Argo, l’acceleratore Turismo e Traveltech della Rete Nazionale di CDP Venture Capital promosso assieme al Ministero del Turismo. Basato a Venezia, Argo è gestito da Zest – che assieme a CDP Venture Capital co-investe nelle startup accelerate – e VeniSia, l’ecosistema di innovazione sostenibile di Università Ca’ Foscari Venezia, è supportatodai main partner Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center – centro di competenza del Gruppo bancario a supporto dello sviluppo delle startup e dell’ecosistema dell’innovazione – e dal corporate partner Human Company, mentre Scuola Italiana diOspitalità è partner tecnico dell’iniziativa. Argo ha l’obiettivo di lanciare nuove startup con tecnologie per innovare i settori del turismo e dell’ospitalità, accelerandone la transizione digitale, anche in chiave sostenibile.La terza edizione del programma di accelerazione è rivolta a startup early stage con soluzioni innovative nel campo del turismo d’affari, culturale, sportivo, sanitario, religioso e di studio, dei viaggi organizzati, delle esperienze open-air e dell’enogastronomia, con unteam costituito e un MVP (prototipo) funzionante. Le startup possono candidarsi fino al 30 aprile 2025 al sito internet “argoaccelerator”. Si terranno due fasi di selezione, la prima entro la fine del mese di febbraio e la seconda entro la fine del mese di maggio.Le startup selezionate per accedere alla terza edizione di Argo riceveranno un investimento pre-seed fino a 75 mila euro, con la possibilità di ottenere un ulteriore contributo a fondo perduto di 25 mila euro, erogato dal Ministero del Turismo.”Il Ministero del Turismo è, ancora una volta, al fianco delle imprese del settore e in particolare al fianco di quelle più giovani, delle startup capaci di portare con sé una ventata di innovazione per un comparto sempre più digitale, sostenibile e performante. Occorre credere e investire in queste realtà, oggi ancora piccole, ma dall’altissimo potenziale creativo e innovativo. È solo così, insieme, che possiamo rendere ancora più grande il turismo italiano”, ha affermato la ministra del Turismo Daniela Santanché.Nelle due precedenti edizioni Argo ha accelerato 17 startup che hanno raccolto 3,8 milioni di euro e il network del programma ha attivato oltre 30 progetti di collaborazione industriale. Il programma supporta le startup nella crescita del business, del potenziale diimpresa e nelle opportunità di fundraising. “Grazie al programma di accelerazione Argo, Herop ha compiuto un enorme passo avanti strutturandosi come azienda e come startup. Il percorso ci ha fornito gli strumenti e le competenze per organizzare al meglio il nostro business e affrontare in modo strategico ed efficace il fundraising, consentendoci di accelerare la nostra crescita e raggiungere nuovi traguardi”, racconta Fabio Cicchinelli, ceo di Herop.”Argo per Cora non è stato solo un viaggio, ma una vera e propria svolta. Essere stati scelti tra oltre 300 startup in un programma di livello nazionale, ci ha fatto sentire parte di qualcosa di grande. Argo ci ha offerto molto di più che supporto e risorse: ci ha dato il coraggio di pensare in grande. Il supporto costante, i perks esclusivi, e una rete di esperti e potenziali investitori ci hanno permesso di crescere non solo come azienda, ma come competenze, visione e soprattutto fatturato. Grazie ad Argo, Cora è pronta a fare il salto, con una visione più chiara e un futuro più certo”, afferma Jessica Modica, cco e co-founder di Cora.”Il programma di accelerazione di ARGO ci ha permesso di accedere agli strumenti per velocizzare le operazioni e di trovare prima le soluzioni vincenti per il nostro business. Nei 5 mesi di programma siamo passati dal beta testing al lancio pubblico della App sugli stores, dalla monetizzazione B2B al pivot sul B2C, fino ad arrivare ad una crescita continua del business con più di diecimila utenti”, conclude Pasquale Marino, ceo di MAE. LEGGI TUTTO

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    Turismo, incontro Santanchè-Associazioni su applicazione disciplina mance

    (Teleborsa) – Il monitoraggio e l’applicazione della disciplina sulla tassazione agevolata delle mance percepite dal personale del turismo, dell’ospitalità alberghiera e della ristorazione, ampliata dalle disposizioni dell’ultima legge di bilancio. Questo il tema al centro del tavolo tecnico tra la ministra del Turismo Daniela Santanchè, l’Associazione Bancaria Italiana (ABI), l’Associazione Italiana Prestatori Servizi di Pagamento (APSP), e le principali associazioni di categoria.L’iniziativa – spiega il ministero in una nota – rinnova una misura, già introdotta dal governo Meloni, rendendola più efficace per il mercato del lavoro. In particolare, si estende l’aumento della percentuale esente da tasse dal 25% al 30% e si incrementa da 50 mila a 75 mila euro la soglia di reddito per l’esenzione fiscale.”In un contesto globale in cui le mance sono spesso tassate come reddito, questa iniziativa vuole rendere ancora più efficace, stabile e funzionale uno strumento finalizzato ad accrescere l’attrattività dell’industria turistica per i lavoratori e migliorare condizioni e qualità dei servizi, necessarie per un turismo realmente competitivo – ha dichiarato Santanchè –. Con l’incontro di oggi, miriamo a incentivare la diffusione e l’applicazione della normativa, che è una misura importante per i lavoratori del turismo, in quanto aumenta il loro guadagno, ne incentiva la fidelizzazione e rende al tempo stesso più appetibile il comparto”. LEGGI TUTTO

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    Destination Italia raccoglie 415 mila euro tramite ABB

    (Teleborsa) – Destination Italia, società travel tech italiana specializzata nel turismo incoming di qualità verso l’Italia e quotata su Euronext Growth Milan, ha concluso positivamente la procedura di Accelerated Bookbuilding (ABB) riservata a investitori qualificati, italiani ed esteri, con la sottoscrizione di 830.000 azioni ordinarie di nuova emissione.Le Nuove Azioni Destination Italia sono state sottoscritte da 5 investitori qualificati al prezzo unitario di 0,50 euro per azione, per un controvalore complessivo pari a 415.000 euro (inclusivo di sovrapprezzo). A favore dei 5 investitori qualificati sottoscrittori delle Nuove Azioni Destination Italia saranno emessi e assegnati gratuitamente 415.000 nuovi warrant denominati “Warrant Destination Italia 2024-2027″, nel rapporto di 1 Nuovo Warrant ogni 2 Nuove Azioni sottoscritte.”Abbiamo voluto esercitare una parte della delega che l’Assemblea dei soci del 9 dicembre ha deliberato al fine di raggiungere il duplice obiettivo di rafforzare la struttura finanziaria della società, a beneficio di tutti gli stakeholder e di sostenere gli investimenti necessari per raggiungere gli ambiziosi obiettivi che il nostro posizionamento strategico da Glocal Travel Tech ci consente di avere”, ha commentato la presidente Dina Ravera. “Le delivery IT, lo sviluppo dei canali commerciali esteri, il lancio del B2B2C e di nuove destinazioni che si affiancheranno all’Italia, sono i pezzi di un grande mosaico che danno sempre più concretezza alla crescita imponente che ci aspettiamo a partire dal 2025 – ha aggiunto – Abbiamo registrato un grande interesse da parte degli investitori e questo ci sostiene nel nostro percorso di crescita. Notiamo che i nostri competitors stranieri riescono ad attingere risorse ben più imponenti con valutazioni aziendali esponenzialmente maggiori, tutto questo ci inorgoglisce ancora di più e rende la nostra impresa ancor più meritevole di attenzione”.Tenuto conto del carattere scindibile dell’Aumento di Capitale, la società si riserva di aprire ulteriori periodi di collocamento delle azioni dell’Aumento di Capitale non sottoscritte entro il termine finale di sottoscrizione (31 gennaio 2025). LEGGI TUTTO

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    Affitti brevi, Unioncamere: 4,4 milioni di notti prenotate a novembre in abitazioni private

    (Teleborsa) – Viaggiare sì, ma dove e quando si decide all’ultimo momento, acquistando online una destinazione di vacanza. In linguaggio tecnico si chiama late booking e questo inverno la tendenza non cambia. Al momento, infatti, sono 4,4 milioni le notti che risultano prenotate in abitazioni private del circuito Airbnb (il 42% del venduto dell’inverno 2023-2024). I numeri più consistenti, però, si fermano a novembre (oltre 2 milioni di notti, pari al il 77% del venduto dello scorso anno), mentre dicembre registra al momento 1,3 milioni di notti prenotate (il 42% del consuntivo dello stesso periodo del 2023), 674,5mila gennaio (28%), 364mila febbraio 2025 (15%) e 332mila marzo (10%). È quanto mostra un’analisi effettuata da Isnart-Unioncamere grazie alla Piattaforma Stendhal, utilizzando in chiave predittiva i dati del mercato degli affitti brevi in abitazioni private.Dal lato delle imprese ricettive, le indicazioni appaiono positive, con oltre la metà delle camere disponibili per il mese di dicembre che risultano già prenotate. La concentrazione maggiore di prenotazioni per i mesi invernali si ha sul mercato degli affitti brevi del Lazio, probabilmente come effetto dell’imminente apertura dell’anno Giubilare; seguito da Lombardia, Toscana, Veneto, Sicilia, Piemonte e Campania. Lo strumento utilizzato per queste previsioni – spiega Unioncamere – è la Location Intelligence, capace di produrre dati e informazioni ottenute dalla visualizzazione e dall’analisi dei dati geospaziali. Isnart se ne avvale per profilare l’interesse turistico prevalente dei turisti italiani e stranieri a destinazione, ricavato dall’analisi dell’utilizzo degli smartphone (informazioni ricercate sui motori di ricerca, acquisti on line, utilizzo di app, geolocalizzazione dei movimenti, ecc.). Da questo tipo di analisi, emergono alcune dinamiche molto interessanti riguardo ai movimenti turistici in Italia. Sono stati 32,3 milioni i turisti, italiani e stranieri, rilevati sul territorio nazionale nell’estate 2024, con una significativa crescita del turismo internazionale (+2,1% sull’estate 2023), più marcata per le destinazioni di Lombardia, Veneto, Lazio e Friuli-Venezia Giulia. Oltre alla non sorprendente conferma dell’appeal delle grandi città d’arte e delle destinazioni lungo le coste, il 2024 si candida a diventare l’anno del turismo lacuale, visto l’interesse riscosso soprattutto dai laghi del Nord Italia. Le prime cinque località per incidenza di visitatori stranieri (tra quelle con almeno 10mila turisti) si affacciano tutte sui laghi di Como (Bellagio, Menaggio e Varenna), Maggiore (Cannobio – Verbano-Cusio-Ossola) e di Caldaro (Caldaro sulla strada del vino-Bolzano). Tra le destinazioni più gettonate dal cluster culturale, oltre alle grandi città d’arte dell’asse Roma-Firenze-Venezia, l’estate 2024 vede Siena, Pompei, Verona, Pienza, Bergamo, Urbino, Pisa, e San Gimignano: tutti luoghi che possono vantare un riconoscimento Unesco, a testimonianza di come essere inseriti nella lista dei luoghi patrimonio dell’umanità dia un valore aggiunto in termini di visibilità non indifferente. Elemento che trova conferma nel fatto che ben il 37% dei turisti mossi da interessi culturali segnala il riconoscimento Unesco quale prima variabile di scelta di una destinazione (dato che nella componente estera della domanda sale al 40%). LEGGI TUTTO