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    Lufthansa, accordo con piloti: aumento salari e stop a scioperi

    (Teleborsa) – Lufthansa, la principale compagnia aerea tedesca, e il sindacato dei piloti tedeschi Vereinigung Cockpit hanno concordato un aumento di stipendio per i piloti di Lufthansa e Lufthansa Cargo, che in cambio non sciopereranno fino alla metà del 2023. Gli equipaggi della cabina di pilotaggio riceveranno un aumento della paga mensile di base di 490 euro ciascuno in due fasi (per un totale di 980 euro), con effetto retroattivo dal 1 agosto 2022 e dal 1 aprile 2023.La società e il sindacato continueranno il loro scambio su vari argomenti fino al 30 giugno 2023, concordando di mantenere la riservatezza su ulteriori argomenti e colloqui.”L’aumento dello stipendio base con importi base uniformi porta all’auspicato aumento proporzionale più elevato degli stipendi di base – ha commentato Michael Niggemann, Chief Human Resources Officer e Labor Director di Deutsche Lufthansa – Ora vogliamo sfruttare i prossimi mesi in un dialogo di fiducia con Vereinigung Cockpit per trovare e implementare soluzioni sostenibili. L’obiettivo comune è continuare a offrire ai nostri piloti posti di lavoro attraenti e sicuri con prospettive di ulteriore sviluppo in futuro”.”I contratti collettivi sono ancora aperti, ma i punti da negoziare possono ora essere discussi in un contesto confidenziale”, ha detto Matthias Baier, portavoce di Vereinigung Cockpit. LEGGI TUTTO

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    Gruppo FS, AD Luigi Ferraris: “Da nostre fonti il 10% del fotovoltaico italiano”

    (Teleborsa) – “La potenza degli impianti di autoproduzione energetica del Gruppo FS raggiungerà i 2 Gigawatt e accrescerà di circa il 10% quella complessiva degli impianti fotovoltaici installati oggi in Italia. Già nel 2024, con le prime attivazioni, la potenza toccherà i 300 MW” così l’AD del Gruppo FS Luigi Ferraris nel Festival della Comunicazione di Camogli a cui ha preso parte.Come si legge su Fs News, il portale di informazione del Gruppo Ferrovie dello Stato, L’AD Ferraris torna ad affrontare il tema del momento, quello della crisi energetica, delineando il ruolo del Gruppo nel diminuire la dipendenza del Paese da fonti estere, nel contribuire al successo del PNIEC (Piano Nazionale Integrato di Energia e Clima) e, quindi, alla transizione energetica ed ecologica. Obiettivi al raggiungimento dei quali concorre anche la crescita dell’offerta di mobilità collettiva, integrata e sostenibile, su cui punta il nuovo Piano Industriale del Gruppo FS.Intervistato da Ferruccio De Bortoli, Ferraris ha ricordato come l’attenzione al tema dell’energia preceda la crisi attuale. Era di primaria importanza, dal momento che il Gruppo FS consuma il 2% della domanda totale del Paese, individuare fonti di autoproduzione e rendersi più autonomi: “C’è un piano di investimenti da oltre 1,6 miliardi che ci consentirà di produrre energia da fonti rinnovabili – principalmente fotovoltaico ed eolico – in grado di soddisfare almeno il 40% del nostro fabbisogno”, ha detto. Altra linea d’azione riguarderà l’efficientamento energetico con interventi di breve e medio periodo: “Si va dal contributo offerto dal progressivo rinnovo della flotta dei treni – quelli di nuova generazione consumano il 30% in meno dei precedenti – all’introduzione di sistemi di guida intelligente per il trasporto passeggeri e merci – ha proseguito Luigi Ferraris – fino a misure di smart building per impianti industriali e stazioni”.Tornando sul tema della produzione, il numero uno di Ferrovie ha spiegato: “Abbiamo pianificato una pipeline di due mila megawatt di impianti fotovoltaici e minieolici da attivare prevalentemente in aree non più funzionali alle nostre attività core, e vicine alle nostre infrastrutture. I processi necessari per la costruzione di questi impianti – ha precisato – sono già stati avviati e dal 2023 partiranno le prime realizzazioni e attivazioni, iniziando da un primo gruppo di impianti in grado di erogare, complessivamente, entro il 2024, una potenza di circa 300MW, a servizio delle sottostazioni elettriche di RFI, delle stazioni ferroviarie, e dei siti industriali di Trenitalia e di Mercitalia”. Questa e altre misure contribuiranno a raggiungere un altro obiettivo sfidante: raggiungere la carbon neutrality nel 2040, in anticipo di 10 anni sulla tabella di marcia europea che prevede il target di “zero emissioni” al 2050.In merito ai progetti finanziati dal PNRR, Luigi Ferraris ha sottolineato quanto questi si inquadrino in una strategia di ancor più ampio respiro delineata nel Piano Industriale decennale del Gruppo FS, che si traduce in un impegno complessivo di oltre 190 miliardi di investimenti. “Tra gli obiettivi c’è la crescita di una capacità complessiva della rete ferroviaria di almeno un 20%, anche con l’estensione di tecnologie all’avanguardia come l’ERTMS, per rendere le linee meno sature”, ha continuato l’AD di FS Luigi Ferraris. “Non va dimenticato che abbiamo infrastrutture con un’età media che supera i 70 anni, le quali necessitano di continua manutenzione e mostrano, in alcuni casi, livelli di saturazione che compromettono regolarità e puntualità del servizi”. LEGGI TUTTO

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    ITA Airways, l'Airbus A350 livrea azzurra sorvolerà il Gran Premio d'Italia insieme alle Frecce Tricolore

    (Teleborsa) – Il nuovo Airbus A350 livrea azzurra di ITA Airways dedicato a Enzo Ferrari farà il suo primo volo a Monza al Gran Premio d’Italia il prossimo 11 settembre, quando farà da apripista alle Frecce Tricolore in occasione della partenza e in concomitanza con l’inno nazionale.È la prima volta in assoluto – sottolinea ITA Airways in una nota – che “il Drake” fondatore della scuderia più titolata nella storia della Formula 1, con 31 titoli mondiali (16 Costruttori, 15 Piloti), ha un aereo con il suo nome ed è la prima volta che la Compagnia di Bandiera è presente al Gran Premio d’Italia, nonché un’occasione unica durante la quale le Frecce Tricolore si esibiranno insieme ad un aereo di linea. Il nome Enzo Ferrari sarà scritto su sfondo rosso. L’Airbus A350 di ITA Airways dedicato ad Enzo Ferrari in occasione del Gran Premio d’Italia, si unisce agli altri tre aerei che la Compagnia ha dedicato ad illustri piloti che hanno scritto la storia dell’automobilismo italiano, ovvero l’A330 intitolato a Tazio Nuvolari, e due Airbus A319 che portano il nome di Alberto Ascari e Michele Alboreto. Tutti e quattro gli aerei con nuova livrea azzurra della flotta ITA Airways vestono il Logo delle Celebrazioni dell’Autodromo.”La partnership tra il circuito di Monza, il Gran Premio d’Italia e la Compagnia di Bandiera è un fatto naturale – ha dichiarato Alfredo Altavilla, presidente esecutivo di ITA Airways –. A maggior ragione per il centenario del circuito che, come ITA Airways, è ambasciatore nel mondo del nostro Paese. È la prima volta che la Compagnia di Bandiera è presente al Gran Premio d’Italia e oggi, rafforziamo il connubio tra ITA Airways e lo sport. Dopo gli aerei intitolati a diversi sportivi, ecco quelli dedicati a quattro figure che hanno scritto la storia dell’automobilismo italiano, con l’esclusivo aereo intitolato ad Enzo Ferrari che farà il suo primo volo nel momento clou del Gran Premio sfrecciando in alto dopo l’inno nazionale”.”Con imprese sportive straordinarie, che sono entrate nel mito – ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia, la Federazione Italiana dello Sport Automobilistico –. Nuvolari, Ascari, Alboreto e, naturalmente, Ferrari, hanno fatto volare e incontrare generazioni di appassionati e tifosi del motorsport di ogni parte del mondo. Ed è proprio questo gemellaggio ideale tra emozioni, quelle dell’automobilismo sportivo e quelle del volo, unitamente alla condivisione di valori fondamentali, comuni allo sport e all’aviazione – massima professionalità, forte competitività, continua innovazione tecnologica, grande attenzione al futuro sostenibile – l’idea alla base di questa importante partnership tra ACI e ITA Airways. Questa domenica – ha concluso Sticchi Damiani – il mito Ferrari volerà sul Circuito Nazionale di Monza per il suo esordio, l’augurio di un futuro sempre più luminoso e fortunato per tutti noi”. LEGGI TUTTO

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    Bonus trasporti, in una settimana emessi 515mila voucher. Orlando: risultato importante

    (Teleborsa) – Ad una settimana dal lancio del bonus trasporti sono più di 515mila i voucher emessi. Lo rende noto l’Ufficio stampa del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Il ministero sottolinea che l’erogazione dei bonus è stata resa possibile “anche grazie all’infrastruttura informatico-tecnologica messa in campo in sinergia fra il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, che ha permesso a più di 1,2 milioni di cittadini di accedere alla piattaforma, dove è possibile in qualsiasi momento fare richiesta telematica del beneficio, per sé stessi o per un minorenne a carico”. Le risorse economiche del Fondo stanziato per il bonus trasporti sono pari complessivamente a 180 milioni di euro e il voucher consiste in un contributo fino a 60 euro per acquistare un abbonamento mensile, plurimensile e annuale per l’utilizzo di mezzi di trasporto pubblici su gomma e su ferro. Il bonus trasporti è riconosciuto esclusivamente alle persone fisiche che nell’anno 2021 hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 35mila euro.”In una settimana sono già più di 515mila i voucher emessi nell’ambito del Bonus trasporti. Un risultato importante per una misura a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese di fronte all’inflazione e al caro energia”, ha dichiarato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando. “Un aiuto concreto – ha spiegato il ministro – per le persone con reddito inferiore ai 35mila euro annui che utilizzano il trasporto pubblico, locale e nazionale, e un incentivo a una sua maggiore fruizione”. LEGGI TUTTO

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    Trenitalia, sciopero 9 settembre: previste cancellazioni di Frecce, Intercity e Regionali

    (Teleborsa) – Sono previste possibili cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e Regionali di Trenitalia in occasione dello sciopero del personale di guida e di bordo, programmato dalle 9 alle 17 di venerdì 9 settembre 2022. Gli effetti, sempre in termini di cancellazioni e ritardi, – fa sapere FS Italiane in una nota – potranno protrarsi anche oltre l’orario di termine dello sciopero.Trenitalia, tenuto conto delle possibili importanti ripercussioni sul servizio, invita tutti i passeggeri a informarsi prima di recarsi in stazione.La tabella dei treni garantiti è disponibile sul sito web trenitalia nella pagina dedicata agli scioperi.Informazioni su collegamenti e servizi saranno diffusi attraverso l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità del sito web trenitalia, i canali social e web del Gruppo FS Italiane, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, alle self service e presso le agenzie di viaggio convenzionate. LEGGI TUTTO

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    Welfare, Italo: “Nuove misure per i familiari dei dipendenti”

    (Teleborsa) – Italo nel corso degli anni ha investito in una serie di misure volte a rafforzare il suo impegno nel mondo della sostenibilità secondo le tre dimensioni ESG: ambientale, sociale e di governance. Particolare attenzione è rivolta alle iniziative di carattere sociale, che nascono per le persone all’interno di Italo e sono poi estese all’intera comunità. A tal proposito la società ha deciso di lanciare nuovi progetti dedicati alle famiglie dei suoi dipendenti, inaugurando delle giornate di training volte a formare e sensibilizzare i partecipanti. Le sessioni – fa sapere Italo in una nota – saranno incentrate su due temi principali: autodifesa per le donne e manovre di disostruzione.Per quanto riguarda il primo percorso, quello sull’autodifesa al femminile (inaugurato lo scorso 8 marzo fra le dipendenti), Italo ha organizzato 4 giornate di formazione: la prima il 24 settembre a Roma, poi l’1 ottobre a Napoli, il 15 ottobre a Milano per terminare il 25 Novembre, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, di nuovo a Roma. Le familiari dei dipendenti Italo (madri, mogli, figlie, sorelle, ecc.) affronteranno vere e proprie sessioni di formazione sul tema dell’autodifesa, guidate da professionisti che insegneranno come gestire una possibile aggressione e riconoscerne i segnali verbali e non verbali per prevenirla. Il corso sarà composto da una prima parte teorica in cui si affronteranno temi quali violenza di genere e psicodinamica del confronto, allo scopo di intercettare e disinnescare occasioni pericolose, seguita poi da una sessione pratica che trasmetterà tecniche e tattiche di difesa personale per reagire all’aggressione fisica. Le tecniche saranno presentate da istruttori di Krav Maga, arte marziale di origine israeliana. L’obiettivo del corso è quello di permettere alle donne di riconoscere le situazioni di rischio e reagire in modo corretto per salvaguardare la propria incolumità. Al termine di ogni giornata di formazione, le partecipanti riceveranno un attestato per certificare l’apprendimento delle nozioni del corso (ai sensi del D.lgs. 81/08).Per quanto riguarda invece il corso di disostruzione, BLS (Basic Life Support), Italo ha indetto per il 15 ottobre una giornata di formazione ad hoc sulle manovre di primo soccorso, con focus sulle tecniche di disostruzione delle vie aeree e di rianimazione e sul taglio e somministrazione di alimenti pericolosi per bambini. Un percorso teorico e pratico condotto dal dott. Marco Squicciarini e dalla sua equipe specializzata del Pediatric Basic Life Support. Piccole e semplice regole che quotidianamente salvano vite, prevenendo e dando modo di intervenire quando occorre.Ulteriore novità in casa Italo è l’istituzione della “Banca ferie solidali”. Grazie a questo strumento, – spiega Italo – tutti i lavoratori potranno cedere volontariamente e gratuitamente ai propri colleghi i giorni di ferie in eccedenza. Un dipendente Italo potrà così ottenere fino a un massimo di 30 giorni aggiuntivi in un anno per prestare cure e assistenza in caso di gravi patologie di un figlio o se costretto ad assentarsi prolungatamente per una sua malattia. Un atto di solidarietà che permette alla persona di affrontare un periodo complicato della propria vita, senza la preoccupazione lavorativa. Prosegue poi il progetto di supporto psicologico intrapreso grazie al Bando Conciliamo del Dipartimento per le politiche della famiglia. In partnership con Welfood, Italo mette a disposizione per il personale 6 incontri completamente gratuiti in seguito ad eventi traumatici o 4 giornate se la causa di stress non è di natura traumatica. In soli 2 mesi già 40 persone hanno deciso di intraprendere questo percorso grazie al supporto aziendale, per un totale di circa 120 incontri già svolti/programmati.”Ci sono tematiche su cui è sempre più importante fare formazione, per dare le giuste conoscenze alle persone. Per questo motivo Italo ha deciso di estendere anche alle famiglie dei dipendenti tali corsi: apprendere una tecnica di autodifesa o saper effettuare una manovra di disostruzione pediatrica non riguarda infatti la sola sfera lavorativa – commenta Gabriele Cerratti, direttore Human Resources & Organization di Italo –. Determinate nozioni possono essere utili nella vita di tutti i giorni e per comprenderne appieno il valore è giusto formare e sensibilizzare le persone. Siamo fieri di offrire questa opportunità ai familiari dei nostri dipendenti e siamo sicuri che risponderanno numerosi a questi incontri, come già fatto dal personale Italo che sta dando feedback più che positivi in merito alle ultime iniziative intraprese”. LEGGI TUTTO

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    Trasporti, Zaccheo (ART): ripresa traffico, balzo del settore aereo

    (Teleborsa) – Riprende il traffico nei vari settori del trasporto, con un balzo del trasporto aereo e un trend che indica sempre più un ritorno alla normalità. “Questa estate ci sono stati dei volumi del trasporto aereo addirittura maggiori alla situazione prepandemica. Questo rimbalzo, forse è avvenuto prima del previsto”. Lo ha detto il presidente dell’Autorità Autorità di Regolazione dei Trasporti NicolaZaccheo in occasione della Relazione annuale 2022 al Parlamento.Nel primo trimestre 2022, rispetto al primo trimestre 2021, la ripresa dei volumi di traffico nei vari settori di trasporto, è stata netta: il traffico autostradale merci è aumentato del +7, la domanda di trasporto passeggeri su servizi ferroviari av è cresciuta del + 269%, la domanda di trasporto passeggeri su servizi aerei ha registrato un incremento del + 401%. Il processo di “ritorno alla normalità” è invece più lento per il trasporto pubblico collettivo.Secondo Zaccheo. “il recupero dei traffici e degli spostamenti rispetto al 2020 – dice – pur confermando la globale drastica riduzione rispetto a quelli del 2019, è particolarmente evidente nel settore aereo, per il quale i dati pubblicati riportano un sensibile incremento dei volumi di traffico registrati a partire dallo scorso aprile”.Rispetto alla situazione prepandemica, si registrano tendenze variegate, con il traffico stradale e ferroviario di passeggeri ancora molto inferiore a quello del 2019 (con differenziali negativi tra il 7% e il 43%). Il traffico stradale di veicoli pesanti, registra un’accelerazione degli spostamenti, superiori a quelli del 2019 (+2% sulla rete autostradale e +5% su quella Anas nel I trimestre del 2022). “Complessivamente – aggiunge Zaccheo – si assiste ad una generale ripresa dei volumi, su cui attendiamo dati più precisi, auspicando che confermino la tendenza ad un rapido ritorno ai livelli pre- pandemia”.Zaccheo ha anche chiesto di rafforzare “i poteri sanzionatori” dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti in modo da tutelare più efficacemente i diritti dei passeggeri. L’Autorità “incentiva le imprese dei settori regolati a migliorare la loro organizzazione in termini di livelli di qualità ed efficienza, contribuendo così a ridurre la frequenza dei disservizi segnalati e le condotte contestate”. Tuttavia “l’ordinamento vigente è del tutto inadeguato ad assicurare l’effettività e l’efficacia dissuasiva delle sanzioni previste”. LEGGI TUTTO

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    Autotrasporto, Mims: “Per il 2022, 29,6 milioni di euro a compensazione aumento prezzi Ad Blue”

    (Teleborsa) – Un contributo straordinario di 29,6 milioni di euro, sotto forma di credito d’imposta, per le imprese italiane iscritte al Registro Elettronico Nazionale e all’Albo degli autotrasportatori che esercitano, in via prevalente, l’attività di autotrasporto merci con mezzi di ultima generazione (Euro 6/D, Euro 6/C, Euro 6B, Euro 6/A ed Euro 5). È quanto prevede il decreto firmato dal ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini.Il contributo – precisa il decreto – viene concesso nella misura pari al 15% delle spese sostenute nell’anno 2022 (al netto dell’Iva) per l’acquisto del componente Ad Blue, utilizzato per la riduzione delle emissioni inquinanti dei veicoli diesel, per un ammontare massimo di 500mila euro a impresa. “I contributi (cumulabili con quelli previsti all’articolo 3 del decreto-legge 50/2022 per compensare le imprese di autotrasporto per il caro carburante) – spiega il Mims in una nota – mirano a sopperire alla carenza di liquidità delle imprese di trasporto di merci su strada e mitigare l’impatto negativo sulla redditività delle imprese determinato dalle tensioni sui mercati internazionali a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina”.Il decreto prevede che il Mims individui le imprese beneficiarie della misura, determini l’importo concedibile, approvi gli atti necessari per il riconoscimento del credito d’imposta. Con decreto direttoriale del Mims verranno a breve definiti termini e modalità per la presentazione delle domande da parte delle imprese tramite una piattaforma informatica nella quale inserire le informazioni necessarie per determinare il credito concedibile (dati dell’impresa, fatture di acquisto del componente Ad Blue, somme spese, veicoli per i quali è stato acquistato il componente, ecc.). Il decreto direttoriale definirà inoltre le modalità di verifica del rispetto dei requisiti per beneficiare del contributo e la determinazione dell’agevolazione massima concedibile.Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione con la presentazione del modello F24 e non concorre alla formazione del reddito d’impresa. Al tal fine, il Mims approva il contributo riconosciuto e trasmette all’Agenzia delle Entrate dell’elenco delle imprese beneficiarie e la comunicazione di eventuali variazioni o revoche, anche parziali, dei crediti d’imposta concessi.Fatta salva l’ordinaria attività di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate, il ministero può effettuare gli accertamenti e le verifiche anche dopo l’erogazione dei contributi e procedere, nei casi in cui emergano gravi irregolarità in relazione alle dichiarazioni sostitutive prodotte dalle imprese, alla revoca del provvedimento di accoglimento disponendo la restituzione dell’ammontare concesso. In tali casi, il Mims procede al recupero del credito di imposta indebitamente utilizzato, maggiorato di interessi e sanzioni secondo quanto previsto dalla normativa vigente. LEGGI TUTTO