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    Carnival, titolo festeggia conti quarto trimestre

    (Teleborsa) – Ottima performance per Carnival, che scambia in rialzo del 4,81%.A fare da assist alle azioni contribuiscono i conti del quarto trimestre che evidenziano una perdita per azione adjusted di 0,85 dollari rispetto ai 0,87 dollari stimati dagli analisti. La tendenza ad una settimana di Carnival è più fiacca rispetto all’andamento dell’S&P-500. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.Il contesto tecnico generale evidenzia implicazioni ribassiste in via di rafforzamento per Carnival, con sollecitazioni negative tali da forzare i livelli verso l’area di supporto stimata a 7,917 USD. Contrariamente alle attese, invece, sollecitazioni rialziste potrebbero spingere i prezzi fino a quota 8,927 dove staziona un importante livello di resistenza. Il dominio dei ribassisti alimenta attese negative per la prossima sessione con target potenziale posto a quota 7,343. LEGGI TUTTO

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    Webuild, contratto da 2,4 miliardi di euro per metro aeroporto Sydney

    (Teleborsa) – Webuild, parte del consorzio Parklife Metro, ha raggiunto il financial closure per il contratto per la realizzazione della linea metropolitana che collegherà il nuovo Western Sydney International Airport con Sydney. La quota del big italiano delle costruzioni e dell’ingegneria è pari a circa 3,83 miliardi di dollari australiani (2,4 miliardi di euro). Webuild e i suoi partner erano già stati selezionati come preferred proponent del progetto a novembre.Webuild partecipa al consorzio con una quota pari a circa il 78% della joint venture che eseguirà le opere civili, partecipata anche da Siemens, e con una quota pari al 10% della project company, insieme con Plenary Group, Siemens Mobility e RATP Dev.Il contratto prevede la realizzazione di sei stazioni, nella tratta compresa tra la stazione di interscambio St. Marys e la stazione Western Sydney Aerotropolis, un deposito officina per il ricovero e la manutenzione dei treni ad Orchard Hills, ma anche l’armamento, il sistema di segnalamento e gli impianti meccanici ed elettrici dell’intera linea, la fornitura di nuovi treni driverless. LEGGI TUTTO

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    Traporti, DHL Express Italy testa l'Eni Biojet per 28 voli dall'aeroporto di Milano Malpensa

    (Teleborsa) – DHL Express Italy, leader del settore dei corrieri aerei espressi, Gruppo SEA, che gestisce l’aeroporto di Milano Malpensa e Milano Linate, ed Eni hanno siglato un accordo per la sperimentazione di Eni Biojet, il SAF (Sustainable Aviation Fuel) miscelato al 20% con JetA1 e prodotto esclusivamente da materie prime di scarto, grassi animali e oli vegetali esausti, su 28 voli da Malpensa.Entro fine 2022 saranno 28 i voli in partenza da Malpensa a essere alimentati anche con il carburante sostenibile (SAF) prodotto da Eni nella raffineria di Livorno in sinergia con la bioraffineria Eni di Gela i cui impianti trattano materie prime di scarto, grassi animali, oli vegetali esausti e da colture non in competizione con la filiera alimentare.Inaugurato nel marzo 2021, l’Hub DHL Express di Malpensa accoglie oltre 1.100 dipendenti con un’età media intorno ai 30 anni, per la maggior parte provenienti dalle zone limitrofe, e gestisce in media il 70% delle tonnellate movimentate tra tutti gli aeroporti italiani, con una prevalenza dell’internazionale rispetto al nazionale. Da 30 movimenti aerei al giorno nel 2020 a ben 56 oggi (+87%) Malpensa è il quarto hub a livello europeo e strategico snodo internazionale. “Sono molto felice – commenta Nazzarena Franco, ceo DHL Express Italy – di poter chiudere quest’anno con un’ennesima iniziativa di sostenibilità, tema tra i primi quando traccio la linea strategica dell’azienda e che vivo in prima persona nel privato. Solo poco più di un mese fa guidavamo l’evento ambientale e sociale nel centro di Milano (ndr Run For Inclusion) ed oggi portiamo con orgoglio il primato nel lancio del SAF per i nostri voli da Malpensa. Ciò è reso possibile grazie alla collaborazione con SEA, nostro partner di lunga data, con cui condividiamo gli stessi valori e naturalmente Eni che ha lavorato con i nostri team per realizzare questo test. Voglio che questo sia il primo passo verso un futuro ancora più sostenibile e auspico che le aziende che ci osservano traggano ispirazione e vorranno seguirci nell’esplorare innovazioni a sostegno dell’ambiente”.”L’Eni Biojet – dichiara Stefano Ballista, direttore Sustainable Mobility di Eni – è uno dei prodotti di punta della nostra offerta per la decarbonizzazione. Grazie agli investimenti e alle tecnologie sviluppate nell’ultimo decennio siamo in grado di produrre un cherosene biogenico, miscelabile fino al 20% rispetto al 2% di carburante sostenibile per l’aviazione previsto come quota obbligatoria dal 2025. Abbiamo testato con successo l’Eni Biojet in occasione del volo per la celebrazione del centenario dell’autodromo di Monza, lo produciamo a Livorno in sinergia con la bioraffineria di Gela. Abbiamo progettato due impianti dedicati alla produzione di SAF nelle bioraffinerie Eni di Venezia e di Gela che dal 2024 metteranno sul mercato i quantitativi necessari a soddisfare anche gli obblighi previsti dalla normativa europea”.”Questa partnership con Eni e DHL, prima compagnia di Malpensa a utilizzare il SAF, – afferma Armando Brunini ceo SEA Milan Airports – è un importante passo per la decarbonizzazione del settore del trasporto aereo, obiettivo prioritario per il nostro comparto. Sarà un percorso lungo e complesso che necessita della sinergia di tutti gli attori coinvolti per generare azioni concrete, come dimostra l’accordo firmato oggi. SEA ha già da tempo iniziato a mettere in campo collaborazioni strategiche e a investire in tecnologie e progetti per rendere più veloce il passaggio verso un futuro più sostenibile del trasporto aereo. Sono convinto che il nostro settore debba guidare la transizione ecologica e a fronte di risultati concreti e misurabili possa meritare un quadro di policy di sostegno e di incentivo”. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza l'acquisizione di Autogrill da parte di Dufry

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle fusioni, l’acquisizione dell’italiana Autogrill da parte della svizzera Dufry. L’Antitrust UE ha concluso che l’acquisizione proposta “non solleverebbe problemi di concorrenza, dato il suo impatto limitato sul mercato”, si legge in una nota.Autogrill, società quotata su Euronext Milan, è un fornitore globale di servizi di ristorazione ai viaggiatori, che opera presso aeroporti, autostrade e altri snodi di trasporto. Dufry, quotato a Zurigo, è un retailer globale del settore viaggi che gestisce punti vendita al dettaglio negli aeroporti e in altri snodi di trasporto.A luglio Edizione (holding della famiglia Benetton) e Dufry hanno siglato un accordo di integrazione che porterà alla creazione di un gruppo da oltre 12 miliardi di ricavi. La holding italiana diventerà il maggior azionista del nuovo gruppo, mediante trasferimento a Dufry della quota del 50,3% di Autogrill in cambio di azioni della società svizzera di nuova emissione. LEGGI TUTTO

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    Aeroporti, ACI Europe: “Piena ripresa traffico rinviata al 2025”

    (Teleborsa) – I volumi di passeggeri nel 2023 si attesteranno ancora al -9% rispetto ai livelli pre-pandemia (2019) e, per una piena ripresa, bisognerà attendere il 2025 anziché il 2024 come era stato previsto in precedenza, nel maggio scorso. È quanto rileva Aci Europe, l’associazione dei gestori aeroportuali europei, nella previsione rivista del traffico passeggeri pubblicata oggi. “Il traffico passeggeri – afferma Olivier Jankovec, direttore generale di Aci Europe – ha registrato una forte ripresa dalla scorsa primavera ed è stato finora molto resiliente di fronte ai crescenti venti contrari geopolitici ed economici. Tuttavia, ora ci aspettiamo che la ripresa del traffico passeggeri si stabilizzi andando avanti, con la tempistica spostata al 2025 prima che gli aeroporti europei tornino finalmente al punto in cui si trovavano prima che Covid-19 colpisse. L’anno prossimo, perderemo ancora 220 milioni di passeggeri, il che significa che i nostri volumi raggiungeranno solo i livelli del 2017. Tutto ciò riflette un mix di determinanti con più aspetti negativi che positivi, insieme a significativi rischi al ribasso”.Le continue tensioni geopolitiche e la guerra in Ucraina continueranno ad avere un impatto su diversi mercati nazionali e domineranno i rischi al ribasso. Anche il deterioramento della macroeconomia e le pressioni inflazionistiche dovrebbero pesare sulla domanda, con tariffe aeree che sono aumentate bruscamente nel terzo e quarto trimestre 2022. L’inflazione dei viaggi aerei passeggeri è a due cifre nell’Ue da oltre un anno, con i dati di ottobre 2022 che mostrano che i prezzi dei viaggi aerei passeggeri sono aumentati del +30,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’aumento dei costi normativi si tradurrà anche in pressioni inflazionistiche sostenute sulle tariffe aeree. Sul fronte dell’offerta, anche la stretta gestione della capacità principalmente da parte dei vettori Full Service e la permanenza delle restrizioni di viaggio verso la Cina limiteranno ulteriormente la crescita del traffico. Allo stesso tempo, Aci Europe prevede che l’impatto di queste determinanti negative sul traffico passeggeri sarà parzialmente compensato da un certo grado di resilienza della domanda leisure e dalla continua espansione dei vettori Ultra-Low Cost. La fine della deroga alle bande orarie aeroportuali concessa alle compagnie aeree a partire dalla prossima estate dovrebbe anche allentare le pressioni sull’offerta. Tutti questi fattori avranno un impatto diverso sugli aeroporti a seconda della loro posizione, dimensione, posizione di mercato e modello di business. Ciò significa che le crescenti lacune nelle prestazioni del traffico che già vediamo in tutta la nostra impronta sono destinate a rimanere, almeno mentre ci muoviamo nell’anno a venire. “Prevediamo – evidenzia Jankovec – che diversi mercati aeroportuali, in particolare quelli che si affidano prevalentemente al turismo, supereranno i volumi di passeggeri pre-pandemia già dal prossimo anno. Ma molti altri non se la passeranno così bene e impiegheranno molto più tempo per recuperare. Nell’orizzonte più lungo, una volta che gli ultimi impatti Covid-19 saranno finalmente partiti, gli aeroporti europei dovranno affrontare livelli di rischio più elevati rispetto al passato. I nostri regolatori devono riflettere e tenere pienamente conto di questo”. LEGGI TUTTO

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    ADR, Troncone: “Su biocarburanti servono regole incentivanti”

    (Teleborsa) – Sul fronte della sostenibilità i biocarburanti sono oggi la “risposta” da mettere sul tavolo nel medio e lungo termine affinché nel 2050 il settore sia net zero. È quanto ha affermato oggi Marco Troncone, amministratore delegato di Aeroporti di Roma (Adr) nel corso dell’evento “Gas e combustibili: bio si può – Nuova frontiera per l’industria del Sud”, organizzato su iniziativa della Fondazione Merita, in collaborazione con Eni, presso la Bioraffineria di Gela, sala Convegni Eni Corporate University.Riguardo ai carburanti sostenibili o green per l’aviazione – ha sottolineato Troncone – “siamo attivi ma vorremmo esserlo di più; è vero che la produzione sta salendo ma siamo lontani dai numeri che servirebbero. Qualcosa si muove ma siamo lontani: oggi la produzione è in quantità non adeguata. La domanda c’è, l’interesse anche, ma sono necessari un quadro di regole incentivanti ed una politica di vantaggi fiscali come avviene in America, dove ci sono sgravi fiscali. Stiamo chiedendo una politica di supporto come è stato fatto per il lancio delle rinnovabili dove c’è stata una campagna che ha avuto successo e qualcosa di simile lo vediamo anche per i biocarburanti”. “Adr, che ha siglato il Patto sulla decarbonizzazione, – ha aggiunto l’ad – sente, come tutta l’economia nazionale e mondiale, sente l’urgenza di sviluppi per il tema di sostenibilità e del raggiungimento del net zero: un Patto siglato con tutte le realtà del nostro settore e con tutti i nostri attori, Eni in primis, per concorrere alla transizione dell’aviazione. Questo Tavolo ha prodotto un primo monito, ovvero che è necessario fare sistema: per accelerare la strada della decarbonizzazione non servono posizioni ideologiche ma bisogna usare tutti le opportunità che scienze e tecnologia ci mettono a disposizione”.Il presidente di Adr, Claudio De Vincenti, ha evidenziato il ruolo del seminario odierno che “vuole essere quello di ragionare su un settore decisivo sulla strada della decarbonizzazione sui biogas e biocarburanti, e che possono svolgere un ruolo importante soprattutto per la politica industriale ed anche per il Mezzogiorno per le opportunità che ne possono derivare”. LEGGI TUTTO

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    Trasporto aereo, Consiglio Ue adotta decisione su obblighi compensazione emissioni

    (Teleborsa) – Il Consiglio ha adottato la decisione sulla notifica degli obblighi di compensazione previsti dal regime CORSIA (regime di compensazione e riduzione delle emissioni di carbonio del trasporto aereo internazionale), tesa a contribuire agli ambiziosi obiettivi globali di neutralità climatica. Gli Stati membri potranno infatti adempiere al loro primo obbligo annuale di notificare agli operatori stabiliti nell’Unione i rispettivi obblighi di compensazione, in linea con gli impegni internazionali assunti in sede di ICAO.Il regime CORSIA è un meccanismo globale per compensare le emissioni di CO2 del trasporto aereo internazionale adottato nel 2018 dall’Organizzazione per l’aviazione civile internazionale (ICAO), al quale gli Stati membri dell’UE si sono impegnati a partecipare fin dalla fase pilota, iniziata nel gennaio 2021.”L’UE attuerà ora il regime di compensazione obbligatoria delle emissioni di CO2, avvicinandosi così all’obiettivo di realizzare la neutralità climatica entro il 2050. Combattere i cambiamenti climatici è una responsabilità collettiva globale e l’UE sostiene pienamente gli sforzi multilaterali in seno all’ICAO volti a ridurre l’impatto climatico del trasporto aereo internazionale”, ha dichiarato Martin Kupka, ministro ceco dei TrasportiLa decisione sul regime CORSIA consentirà agli Stati membri di onorare i loro impegni internazionali e di adempiere ai loro obblighi di notifica conformemente alle norme stabilite dall’ICAO fino a quando nuove norme nel quadro della revisione dell’ETS per il trasporto aereo saranno adottate dai colegislatori e saranno recepite nel diritto degli Stati membri. LEGGI TUTTO

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    Trenitalia: “Carta Blu estesa anche agli assistiti INAIL”

    (Teleborsa) – Trenitalia, società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS, estende il diritto di beneficiare della Carta Blu – la tessera gratuita nominativa che riconosce ad alcune categorie di persone con disabilità il diritto di usufruire di condizioni agevolate per viaggiare sui treni in territorio nazionale – anche ai titolari di rendita Inail con assegno per assistenza personale continuativa (APC), riconosciuto dall’Istituto per inabilità o menomazioni derivanti da infortunio sul lavoro o malattia professionale. Dal 20 dicembre, infatti, per i titolari dell’assegno Inail per APC – fa sapere Trenitalia in una nota – è possibile richiedere in modo totalmente gratuito l’emissione della Carta Blu presso gli Uffici Assistenza e nelle biglietterie. Della durata di cinque anni, con possibilità di rinnovo a ogni scadenza per lo stesso periodo, la Carta Blu consente ai beneficiari di acquistare un unico biglietto per sé e per il proprio accompagnatore al prezzo intero previsto per i collegamenti regionali e per le Frecce, Intercity Notte e Intercity, in prima e seconda classe, nei livelli di servizio Business, Premium e Standard e nei servizi cuccetta o vagone letto.Per la fase di avvio del servizio l’Inail sta estraendo dai propri archivi i nominativi degli aventi diritto, ai quali sarà inviato direttamente a casa l’attestato di titolarità di assegno per APC, che deve essere presentato insieme al modulo di richiesta per il rilascio della Carta Blu. Per ottenere l’attestato anche è possibile rivolgersi alla sede dell’Istituto che gestisce rendita e assegno. “L’accordo con l’Inail – spiega la società – si inscrive nel percorso di interlocuzione costante con le associazioni e le federazioni di categoria e di inclusione nel sistema ferroviario, tracciato sia da Trenitalia che dal Gruppo FS, che si pone come obiettivo quello di rendere sempre più accessibili treni e infrastrutture, promuovendo una diffusa conoscenza sui temi legati alla disabilità”. LEGGI TUTTO