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    Ponte Messina, Cattaneo: “Opera da fare il prima possibile”

    (Teleborsa) – “Sono più che d’accordo sulla necessità di realizzare il ponte sullo Stretto di Messina, l’ho sempre detto anche prima che venisse formato questo Governo. Va fatto subito, prima possibile, per la generazione di PIL e fatturato che avverrà per la costruzione e anche per dopo la costruzione, che porterà un PIL importante con minori costi per l’economia siciliana che gli economisti stimano intorno al 5%”. È quanto ha detto Flavio Cattaneo, vice presidente esecutivo di Italo, intervenendo all’evento Feuromed. “A volte – ha aggiunto Cattaneo – mi chiedo come mai ci domandiamo della necessità di questo ponte. C’è un Paese nel mondo civilizzato che ha una regione insulare di 5 milioni di abitanti che dista qualche chilometro dalla penisola e non sia collegata? Non esiste. Oggi chi produce o vive in Sicilia subisce un danno implicito, ovvero il costo del trasporto che è superiore del 50% che nel resto del Paese”. LEGGI TUTTO

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    UE revoca parzialmente decisione su aiuti illegittimi a compagnie aeree in Sardegna

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha parzialmente revocato una decisione del 2016 che ingiungeva all’Italia di recuperare gli aiuti illegali e incompatibili concessi ad alcune compagnie aeree operanti negli aeroporti sardi. La decisione fa seguito a una sentenza della Corte di giustizia che annulla parzialmente la decisione della Commissione del 2016.Nel luglio 2016 la Commissione ha constatato che il sostegno concesso dall’Italia ad alcune compagnie aeree operanti negli aeroporti sardi era incompatibile con le norme dell’UE sugli aiuti di Stato. Quattro compagnie aeree – easyJet, Volotea, Ryanair e Germanwings – hanno impugnato la decisione della Commissione. Nel maggio 2020 il Tribunale ha confermato la decisione della Commissione per quanto riguarda easyJet, Volotea e Germanwings. Nel novembre 2022, a seguito di un ulteriore ricorso da parte di easyJet e Volotea, la Corte di giustizia ha parzialmente annullato la decisione della Commissione. La Corte di giustizia ha constatato che la Commissione non aveva dimostrato che l’Italia avesse concesso un vantaggio indebito a easyJet e Volotea. Il ricorso di Ryanair contro la decisione della Commissione, basato sugli stessi motivi presentati da easyJet e Volotea, è pendente dinanzi al Tribunale.Nella decisione odierna la Commissione ha parzialmente revocato la decisione del 2016 per quanto riguarda easyJet e Volotea. Analogamente, la Commissione ha deciso di ritirare la sua decisione in relazione a Ryanair. La Commissione riesaminerà ora il sostegno pubblico concesso dall’Italia a easyJet, Volotea e Ryanair ai sensi delle norme dell’UE sugli aiuti di Stato, alla luce degli orientamenti forniti dalla Corte di giustizia. In particolare, la Commissione valuterà se l’aiuto concesso a dette compagnie aeree non vada al di là di quanto un operatore privato sarebbe disposto a offrire nelle stesse circostanze (il cosiddetto “principio dell’operatore in un’economia di mercato”). LEGGI TUTTO

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    Il Ponte sullo Stretto Messina diventa realtà: via libera CdM

    (Teleborsa) – Il Consiglio dei Ministri riunitosi oggi per l’approvazione della delega fiscale ha dato il via libera anche al cosiddetto Decreto Ponte, che prevede l’immediato riavvio del percorso di progettazione e realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Lo annuncia il MIMS con una nota al termine del CdM.Rinasce così la Società Stretto di Messina, che avrà una nuova e più moderna governance. E’ prevista – si sottolinea – una solida partecipazione del MEF e del MIT, a conferma dell’importanza che il governo attribuisce al collegamento stabile tra Calabria e Sicilia. Ed un rappresentante delle due regioni siederà nel CdA della nuova società.In concreto, si riparte dal progetto definitivo del 2011 – spiega il MIMS – che verrà adeguato alle nuove norme tecniche, di sicurezza e ambientali. Il nuovo iter autorizzativo dovrà bollinare il ponte strallato più lungo al mondo (circa 3,2 chilometri) che rappresenterà il fiore all’occhiello dell’arte ingegneristica italiana.Il Ministro Matteo Salvini ha voluto sottoòineare che “si tratta di un’opera fortemente green” che “consentirà di ridurre l’inquinamento da anidride carbonica, oltre a permettere un consistente risparmio di tempo e denaro a tutti coloro che devono attraversare lo Stretto”.Il Ponte – ha aggiunto il vicepremier – sarà anche “motivo di grande attrazione turistica” ed un “volano di crescita infrastrutturale” per le regioni Sicilia e Calabria. LEGGI TUTTO

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    Trasporti, Luigi Ferraris (FS): “The Game changer – la mobilità a un punto di svolta”

    (Teleborsa) – “The Game changer, siamo a un punto di svolta, per la mobilità e per il Paese”. Nonostante le tensioni internazionali e le instabilità geopolitiche è contrassegnato da ottimismo l’editoriale che l’ad del Gruppo FS Luigi Ferraris ha firmato sull’ultimo numero di Longitude, magazine italiano sui temi dell’economia e della politica internazionale in lingua inglese.Il bivio davanti al quale ci troviamo – secondo Ferraris – è tra l’assistere da spettatori alle trasformazioni globali in atto o diventare “significant player”, assumere cioè un ruolo attivo e guidare queste trasformazioni. La guerra in Ucraina e la pandemia, scrive Ferraris, hanno profondamente modificato il nostro modo di vivere, lavorare e viaggiare ma tutto ciò ha anche spinto l’Europa ad attivare “politiche di maggiore solidarietà finanziaria e di maggiore impulso agli investimenti pubblici. Così il Recovery Fund e EU Repower stanno spingendo l’Europa, e anche l’Italia, a investire fortemente in infrastrutture e transizione energetica. Due ambiti nei quali il Gruppo FS intende svolgere un ruolo di primo piano, anche all’interno di un rinnovato scenario nazionale”.”Il sentimento generale nei confronti della realizzazione di nuove infrastrutture, – sottolinea Ferraris – al di là dei residui fenomeni nimby, è positivamente mutato. Il governo è impegnato a far sì che le risorse finanziarie stanziate vengano spese, generando occupazione concreta e realizzando i lavori pubblici nei tempi previsti. Migliorare le nostre infrastrutture è fondamentale, soprattutto quelle dedicate alla mobilità, comprese le ferrovie, che hanno un’età media di oltre 60 anni”.Guarda avanti l’ad di FS Italiane, senza dimenticare però le radici del Gruppo perché “cruciale è stato il ruolo svolto da FS nella sua ultracentenaria storia, nella crescita economica e nell’ammodernamento tecnologico del Paese”. Un ruolo che FS può e vuole continuare a rivestire. “Il nostro gruppo – prosegue ad – intende guidare la ripresa italiana generando valore e contribuendo allo sviluppo di una mobilità multimodale di persone e merci”. Tutto questo non soltanto in Italia ma anche in Europa dove “il sistema italiano delle reti alta velocità, con il suo know how tecnologico, le sue infrastrutture digitali e resilienti e il design di qualità” rappresentano ormai un modello all’avanguardia, come dimostra il successo del Frecciarossa in Francia e in Spagna, dove FS ha attivato il suo servizio commerciale il novembre scorso.L’editoriale di Luigi Ferraris si sofferma poi sul Piano Industriale del Gruppo FS, con gli oltre 190 miliardi di investimenti in 10 anni e i suoi obiettivi prioritari. Come quello di “realizzare un sistema infrastrutturale integrato per ferrovie, strade, stazioni, porti, aeroporti e terminali merci. Una rete attrattiva, comoda, conveniente e sostenibile per l’ambiente che consenta di completare un viaggio passando da un treno a un bus o a un altro mezzo privato o condiviso, il tutto con un unico biglietto e con l’ausilio di piattaforme digitali dedicate. E altrettanto per le merci, affidando alla ferrovia il trasporto sulle lunghe distanze terrestri, e agli altri mezzi il primo e ultimo miglio. Nei prossimi dieci anni la capacità della nostra rete ferroviaria crescerà del 20%, i passeggeri su mezzi di trasporto collettivi del 30% e raddoppierà l’attuale quota dell’11% di merci in treno, oggi lontana dalla media europea”.E poi due temi centrali nel Piano industriale di FS: l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e la digitalizzazione, che si accompagna alla connettività. Sul fronte dell’energia l’obiettivo è coprire “almeno il 40% del nostro fabbisogno entro il 2027, raggiungendo una potenza di oltre 300 megawatt già entro il 2024”. Un cenno poi al progetto “Gigabit Rail and Road”, che ha già trovato un finanziamento di 2 miliardi di euro nell’ultimo Contratto di Programma con lo Stato e consentirà di portare la connessione wi-fi lungo gli oltre 17mila km di linee ferroviarie di FS e in oltre 220 stazioni, raggiungendo territori rurali oggi con scarsa connessione. Chiudendo il suo editoriale Ferraris guarda anche ai risultati già conseguiti, frutto di un lavoro di squadra. “Per quanto riguarda le infrastrutture, lo scorso anno – ha ricordato Ferraris – il nostro Polo Infrastrutture, con RFI, ha bandito nel 2022 gare per 21 miliardi di euro, di cui circa la metà per lavori da PNRR, e ha aggiudicato lavori per 10 miliardi di euro. Altri 9 miliardi di euro l’ANAS, tra altri bandi indetti e aggiudicati, per un piano di investimenti complessivo, in un solo anno, di 33,5 miliardi di euro. Nel Polo passeggeri, Trenitalia ha arricchito la propria flotta con 128 nuovi treni regionali, e altri 112 arriveranno entro la fine dell’anno. Busitalia ha siglato un accordo con Iveco per l’acquisto di 150 autobus urbani elettrici. Con il Polo Logistica abbiamo avviato un piano da 2,5 miliardi di euro per rinnovare la nostra flotta di locomotive e carri di nuova generazione e firmato accordi con grandi operatori come Hupac e MSC per promuovere l’intermodalità e la logistica integrata. Con il nostro Polo Urbano abbiamo incrementato il numero di parcheggi di stazione in località importanti come Roma Termini, Milano Centrale e Napoli Centrale. Di recente abbiamo costituito una nuova società, FS Security, per garantire maggiori livelli di sicurezza a bordo e nelle stazioni. In questa nuova società assumeremo un migliaio di persone nei prossimi tre anni, e più di 40.000 in tutto il Gruppo nel corso dell’esecuzione del Piano. L’obiettivo – conclude Luigi Ferraris – è crescere e superare le sfide future. Insieme”. LEGGI TUTTO

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    Stasera concerto per i passeggeri al Leonardo da Vinci

    (Teleborsa) – Stasera grande concerto di musica classica all’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci, a favore di passeggeri e viaggiatori. Il Terminal 3 dello scalo, dedicato ai voli internazionali, si trasformerà per una sera in un grande auditorium, dove l’orchestra junior dell’Accademia di Santa Cecilia, composta da 111 elementi, si esibirà per i passeggeri intercontinentali presenti.A dirigere il concerto ci sarà Vanessa Benelli Mosell, artista di fama mondiale che si è già esibita in precedenza in alcune tra le più prestigiose sale da concerto: Berliner Philharmonie, la Laeiszhalle di Amburgo, l’Auditorio Nacional di Madrid, l’Auditorium du Louvre a Parigi, la Dublin National Concert Hall, il Seoul Arts Center, il Beijing National Center for the Performing Arts, la Royal Festival Hall ed il Kings Place di Londra, La Scala di Milano.L’evento fa seguito al lancio del nuovo brand Mundys, tenutosi ieri a Milano, alla presenza del Presidente della società Giampiero Massolo, del Presidente di Edizione Alessandro Benetton e dell’AD di Edizione Enrico Laghi.L’orchestra sarà composta da 27 violini, 14 violoncelli, 9 flauti, 1 pianoforte, 8 trombe, 4 tromboni, 8 percussionisti. E’ attesa grande partecipazione di pubblico e per questo ADR ha previsto anche la possibilità di seguire l’evento in streaming sul proprio sito e sugli account social. LEGGI TUTTO

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    Aeroporto di Bologna torna in utile nel 2022. Nessun dividendo

    (Teleborsa) – Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, società quotata su Euronext STAR Milan che gestisce lo scalo aeroportuale bolognese, ha chiuso il 2022 con ricavi pari a 134,6 milioni di euro, con una crescita di 76 milioni di euro rispetto al 2021 (+130,1%) e del 7,5% rispetto al 2019. I ricavi rettificati, al netto del margine dei servizi di costruzione, dei ricavi da credito da Terminal Value sugli interventi del fondo di rinnovo e del Fondo di compensazione, sono di 97,4 milioni di euro (+93,2% rispetto al 2021 e -10,3% rispetto al 2019).L’EBITDA è di 54,8 milioni di euro, contro un risultato di 3,5 milioni di euro del 2021 e di 44,9 milioni di euro nel 2019 (+22%). Il risultato netto si attesta ad un utile di 31,1 milioni di euro, a confronto con la perdita di 6,7 milioni di euro del 2021.”Chiudiamo un 2022 con diversi segnali positivi, nel quale abbiamo registrato un’importante ripresa del volumi di traffico che, tuttavia, non ha ancora raggiunto stabilmente i livelli pre-pandemici, con un gap di circa il 10% – ha commentato l’AD Nazareno Ventola – Al netto degli effetti della pandemia, la cui eco è andata con il passare dei mesi sempre più affievolendosi, il 2022 ha evidenziato comunque criticità a causa dell’aggressione della Russia all’Ucraina che ha prodotto un forte impatto per via dell’aumento dei costi dell’energia e materie prime e, di conseguenza, dell’inflazione. Nonostante ciò, il Marconi ha registrato comunque risultati confortanti, confermandosi settimo scalo italiano per traffico passeggeri”.La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2022 è positiva ed è pari a 7 milioni di euro, contro un indebitamento finanziario netto di 43,2 milioni al 31 dicembre 2021. Lato liquidità, la variazione più rilevante è dovuta all’incasso del contributo del Fondo di compensazione danni Covid oltre ai flussi generati dall’aumento del fatturato e dalla riduzione dei giorni medi di incasso dei crediti.Il CdA – tenuto conto della perdurante incertezza, dell’incremento del costo delle materie prime e dei materiali e del fatto che il contributo di 21,1 milioni di euro del Fondo di compensazione dei danni subiti a causa Covid-19 ha coperto solo in parte l’impatto finanziario della pandemia sul patrimonio – “per mera prudenza e al fine di verificare nel corso del 2023 il consolidamento effettivo della ripresa, ha deliberato la non distribuzione dell’utile di esercizio 2022”. LEGGI TUTTO

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    Palermo-Catania, Ferraris: “Volano di sviluppo economico e turistico per la Sicilia”

    (Teleborsa) – “L’impegno di tutti i sottoscrittori di questo accordo rafforza quello delle società del Gruppo FS, come Rete Ferroviaria Italiana, che stanno lavorando per realizzare le opere del PNRR, quelle previste dal Contratto di Programma con lo Stato e dal nostro Piano Industriale che, in questo settore, vale oltre 110 miliardi”. È quanto ha affermato oggi Luigi Ferraris, amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, durante la cerimonia per la firma dell’accordo FS/BEI/Fondo InvestEU/CDP per il completamento della linea ferroviaria Palermo-Catania che prevede un finanziamento da 3,4 miliardi.”La Palermo – Catania, insieme alla Catania-Messina e al Ponte sullo Stretto, – ha detto Ferraris – sarà un segmento imprescindibile di un progetto europeo di più ampio respiro, quello del Corridoio di trasporto che unisce il nord con il sud Europa, il cosiddetto Corridoio Scandinavia-Mediterraneo, parte integrante della Rete europea TEN-T (Trans European Network Transport). E per la Sicilia rappresenterà un volano di sviluppo economico e turistico, un’infrastruttura moderna, rispettosa dell’ambiente, capace di sviluppare servizi di mobilità rispondenti alle necessità della collettività, dei settori produttivi e dei territori attraversati, incentivando ulteriormente il già enorme potenziale dell’isola”. LEGGI TUTTO

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    FAA dà l'ok al Dreamliner e le azioni Boeing vanno su

    (Teleborsa) – Riprendono le consegne dei 787 Dreamliner. La FAA, Federal Aviation Administration, ha autorizzato Boeing a trasferire gli aeromobili alle compagnie aeree che li hanno acquistati. Ciò potrà avvenire a partire dalla prossima settimana, dopo che a fine febbraio era emerso un problema legato all’analisi dei dati. La FAA ha verificato che tutti i requisiti richieste sono soddisfatti e non occorrono interventi sul ciclo di produzione, né tantomeno sulla flotta. La notizia ha fatto salire le azioni Boeing, che si attestano a quota 204,3 USD, con un aumento dello 0,59%. LEGGI TUTTO