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    Si torna a volare tra Italia e Libia dopo 10 anni

    (Teleborsa) – Con il volo ITA Airways da Roma a Tripoli, da oggi l’Italia e la Libia tornano ad avere un collegamento aereo commerciale diretto dopo 10 anni. È il risultato dell’accordo raggiunto dopo l’incontro svoltosi il 9 luglio scorso tra il presidente dell’ENAC, Pierluigi Di Palma, e il Ministro per le Comunicazioni e gli Affari Politici Walid Al Lafi, insieme al Presidente della Libyan Civil Aviation Authority (LyCAA). A bordo del primo volo, il Primo Ministro libico Abdul Hamid Mohammed Dbeibeh, presente ieri al Ministero degli Esteri alla Conferenza internazionale su Sviluppo e Migrazioni, che ha visto la partecipazione di Capi di Stato e di Governo e Ministri degli Esteri della Regione del Mediterraneo allargato, i vertici dell’Unione Europea e delle principali Istituzioni finanziarie internazionali.Il Primo Ministro libico è stato accompagnato, nel suo viaggio di ritorno, da una rappresentanza del sistema del trasporto italiano, guidata dal Presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma, dal Direttore Generale Alessio Quaranta e da Fabio Nicolai, Direttore Centrale Operatività e Standard Tecnici. La delegazione era composta inoltre dal Presidente di Aeroporti di Roma Vincenzo Nunziata; dalla Presidente di Enav Alessandra Bruni; Alberico Parente, Responsabile del Marketing di ENAV; Francesco Presicce Accountable Manager di ITA Airways; il Presidente di Aeneas, consorzio di aziende italiane impegnate nella ricostruzione dell’aeroporto di Tripoli, Elio Franci e il Console in Libia Eleonora Bonvini.Dal prossimo autunno anche Medsky, compagnia aerea libica, inizierà ad operare verso l’Italia, rafforzando le connessioni con il nostro paese.Grande soddisfazione è stata espressa dai vertici del vettore aereo: “ITA Airways supporta con orgoglio il Sistema Paese italiano nella storica riapertura dei collegamenti aerei tra Italia e Libia operando questo primo volo commerciale e sta valutando di prevedere un operativo strutturale tra i due Paesi sin dalla prossima stagione invernale”.”Siamo davvero orgogliosi di constatare come, una volta di più, l’aeroporto Leonardo Da Vinci di Roma Fiumicino rappresenti uno snodo essenziale per tratte internazionali cruciali per la connettività del nostro Paese nello scenario del Mediterraneo”, dichiara il Presidente di ADR, Vincenzo Nunziata.”Siamo molto soddisfatti di aver contribuito alla riapertura di questa tratta che riassicurerà, dopo molto tempo, il collegamento diretto con la Libia. ENAV ha già partecipato all’ammodernano delle infrastrutture del traffico aereo sia su Tripoli Internazionale che Tripoli Mitiga”, commenta Alessandra Bruni, Presidente di ENAV. LEGGI TUTTO

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    Sicurezza stradale: protocollo d’intesa tra Polizia di Stato, Luiss Guido Carli, Assosharing e ACI

    (Teleborsa) – Sviluppare iniziative di sensibilizzazione dedicate alla diffusione della cultura della guida sicura. Con questo obiettivo la Polizia di Stato, l’Università Luiss Guido Carli, Assosharing e ACI – Automobile Club d’Italia hanno firmato, oggi, presso il Campus Luiss di Viale Pola, un Protocollo d’Intesa. A prendere parte alla cerimonia sono stati il capo della Polizia – direttore generale della Pubblica Sicurezza Vittorio Pisani, il direttore generale dell’Università Luiss Guido Carli Giovanni Lo Storto, il presidente di ACI Angelo Sticchi Damiani e il presidente di Assosharing Matteo Tanzilli. Il Protocollo prevede l’organizzazione di interventi di sensibilizzazione dedicati a tutta la comunità Luiss: studenti, docenti, staff e collaboratori. Saranno poi realizzati percorsi formativi ed informativi sui temi della sicurezza stradale destinati agli studenti.Le prime attività previste dal protocollo vedranno, durante la Freshers’ Week, che si terrà dal 4 all’8 settembre 2023, le studentesse e gli studenti dell’Ateneo e delle scuole superiori che frequentano l’ultima settimana della Luiss Summer School, cimentarsi in azioni pratiche e lezioni interattive sui temi della sicurezza stradale.A partire dal prossimo anno accademico la Polizia Stradale realizzerà interventi formativi, tenuti da personale qualificato, dedicati alla prevenzione dell’incidentalità stradale, anche attraverso l’utilizzo del Pullman Azzurro della Polizia di Stato, l’aula multimediale itinerante a bordo della quale sarà possibile utilizzare simulatori, visori ed equipaggiamenti speciali che riprodurranno l’effetto della guida in stato di ebbrezza per sensibilizzare i conducenti sui rischi derivanti dall’adozione di comportamenti scorretti alla guida.Le attività proposte da ACI, invece, si focalizzeranno sulla costruzione, promozione e diffusione della cultura della mobilità responsabile e sostenibile, mentre le aziende associate ad Assosharing saranno coinvolte in test-drive e dimostrazioni teoriche e pratiche per sviluppare un approccio di guida sicura, anche al volante di vetture condivise. LEGGI TUTTO

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    Stellantis, Urso incontra i sindacati per un piano comune di rilancio del settore automotive

    (Teleborsa) – “Negli ultimi venti anni la produzione automobilistica in Italia ha riscontrato una progressiva contrazione: con questo accordo vogliamo invertire questa tendenza al declino e guardare positivamente al futuro dell’auto e dell’industria italiana. Abbiamo posto a Stellantis obiettivi significativi: produrre un milione di autovetture l’anno secondo un cronoprogramma preciso, maggiori investimenti in ricerca e sviluppo e nuovi modelli innovativi da realizzare al fianco della giga factory che si occuperà della produzione delle batterie elettriche. Infine, un accordo di transizione per l’indotto italiano dell’auto, per accompagnarlo rispetto alle nuove sfide nei campi ambientale e digitale”. È quanto ha affermato il ministro di Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso al termine del tavolo al ministero con i segretari confederali e metalmeccanici delle principali sigle sindacali che ha visto al centro un confronto sul piano di rilancio per il futuro della produzione italiana di Stellantis. Presenti all’incontro i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pier Paolo Bombardieri, e i segretari confederali metalmeccanici Fiom, Fim Cisl e Uilm Michele De Palma, Roberto Benaglia e Rocco Palombella. Presenti inoltre il segretario nazionale di UGL Metalmeccanici, Giovanni Antonio Spera, e il vice segretario generale Fismic-Confsal, Sara Rinaudo.Durante l’incontro Urso – fa sapere il Mimit in una nota – ha illustrato le principali linee guida messe in campo per la definizione dell’accordo di transizione presentato all’azienda Stellantis nelle scorse settimane per il rilancio del settore automotive in Italia, che contengono azioni per l’aumento della produzione in Italia con una conseguente lotta alla delocalizzazione, aumento degli investimenti in R&S per poter accompagnare il settore attraverso la transizione green e digitale, la rimodulazione del sistema degli incentivi e una maggiore tutela e garanzia per l’indotto e l’occupazione. Nei prossimi giorni il ministro Urso incontrerà anche i presidenti delle Regioni in cui ci sono stabilimenti Stellantis e l’Anfia. “Questo – ha commentato Urso – sarà il primo accordo di sistema nel corso della lunga storia che lega l’Italia a questa azienda: lo dobbiamo al nostro Paese e a tutti coloro che nei decenni passati hanno contribuito alla crescita e al successo di questo complesso automobilistico di cui tutti noi italiani dobbiamo essere orgogliosi. L’auspicio è che il piano di rilancio possa essere definito prima della pausa di Ferragosto, anche per collegarlo alle risorse che potrebbero giungere dalla rivisitazione dei capitoli del PNRR e del REPowerEU che avverrà entro la fine di Agosto”.Incontrando i giornalisti al termine del tavolo Urso ha definito l’incontro di oggi sul comparto auto e la transizione verde “estremamente positivo”. Su questo settore vi è la necessità per il governo – ha sottolineato il Ministro – di “invertire la rotta e non rassegnarci alla decadenza industriale. Lo si può fare: è il momento della svolta, perché c’è un governo che crede nella nazione Italia, nel lavoro e la produzione nazionale, perché c’è un governo che vuole realizzare finalmente una chiara, significativa e assertiva politica industriale”.”Anche in sede europea – ha aggiunto Urso – siamo impegnati, anche altri Paesi, come la Francia nel cambiare la politica dell’automotive europea, per esempio nel bloccare quel dossier folle che è l’euro 7 che danneggerebbe investimenti importanti”. Urso ha rimarcato l’obiettivo di definire “un accordo di sistema con Stellantis” ma ha anche sottolineato il problema della quota di incentivi erogati dallo Stato italiano per il rinnovo del parco auto che vanno a beneficio di produzioni estere, invece che a auto prodotte in Italia, quota che in altri paesi Ue è molto più bassa. Si punta, in questo ambito, a produrre almeno 1 milione di vetture nella Penisola. Quanto ai tempi di un Patto per l’auto in Italia Urso si augura “che possa essere definito prima della pausa di Ferragosto”.”Abbiamo noi aperto come governo una vertenza in positivo con Stellantis – ha detto Urso in merito alla richiesta dei sindacati di avere al tavolo i rappresentanti di Stellantis –. Sin dai primi incontri avuti con la proprietà abbiamo chiesto un preciso impegno sul Paese. Abbiamo coinvolto tutte le parti sociali, quindi sindacati, industriali automotive, i presidenti di Regione. Ora siamo la fase del dialogo, del confronto, affinché tutti siano coinvolti in questo processo negoziale. Poi vedremo nei prossimi giorni se ci saranno le condizioni per cui si raggiunga questo accordo di alto profilo – ha concluso – che inverta la rotta”. LEGGI TUTTO

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    Ryanair pronta a investire 3 miliardi di dollari per far ripartire voli civili in Ucraina

    (Teleborsa) – Il ceo del gruppo Ryanair, Michael O’Leary, insieme a Eddie Wilson, Ryanair DAC CEO, si è recato a Kiev per illustrare al vicepremier ucraino, Oleksandr Kubrakov, il piano da 3 miliardi di dollari per ricostruire l’industria dell’aviazione civile una volta terminate le ostilità nel Paese invaso dalle truppe russe. I vertici di Ryanair hanno incontrato anche il CEO del Boryspil Airport di Kiev, Oleksiy Dubrevskyy, e i dirigenti degli altri principali aeroporti ucraini, Leopoli e Odessa. Durante la visita, sono state esaminate le condizioni dei terminal aeroportuali, delle aree di ritiro bagagli e di check-in e imbarco dei passeggeri, dei punti di controllo e dei piazzali, constatando l’eccellente stato delle infrastrutture aeroportuali e la loro prontezza operativa a riprendere i voli quando sarà sicuro farlo. Ryanair si è congratulata con gli sforzi compiuti dai dipendenti dell’Aeroporto Internazionale di Boryspil per preservare e mantenere l’operatività delle infrastrutture dell’aeroporto durante la guerra. Ryanair prevede di offrire, nei 12 mesi successivi alla fine della guerra, una capacità di 5 milioni di posti sui voli da e per l’Ucraina, capacità destinata a raddoppiare nell’arco di 5 anni. Ryanair baserà fino a 30 nuovi aeromobili Boeing 737 MAX per un valore di oltre 3 miliardi di dollari nei 3 principali aeroporti ucraini. LEGGI TUTTO

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    FS, Milano-Monaco in poco più di quattro ore

    (Teleborsa) – Forte dell’esperienza maturata in Italia in un mercato dell’alta velocità aperto da anni alla concorrenza, il Gruppo Fs guarda con attenzione all’Europa, come il vero futuro mercato domestico dove la competizione non sarà soltanto quella tra le imprese ferroviarie ma “fra il trasporto collettivo e quello privato”. Lo ha sottolineato Luigi Ferraris, AD del Gruppo FS Italiane, intervistato dal quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung (FAZ) che in un lungo articolo ha affrontato, fra i tanti temi, anche il progetto di portare il Frecciarossa in Germania, in cooperazione con Deutsche Bahn, riducendo a poco più di quattro ore il tempo di viaggio fra Milano e Monaco di Baviera.Prosegue, dunque, l’iter tecnico che consentirà al Frecciarossa del Gruppo FS di viaggiare sulla rete tedesca, ampliando così le possibilità di scelta dei viaggiatori. Seppur in questo caso in cooperazione con Deutsche Bahn, Ferraris sottolinea nell’intervista l’importanza della concorrenza “che rende le aziende più veloci, efficienti e d’impatto” e che fa aumentare anche il numero complessivo di passeggeri, come dimostrato dal caso italiano dell’alta velocità, il primo in Europa a testare la concorrenza fra due diversi operatori.L’AD del Gruppo FS Italiane è consapevole che “i francesi hanno annunciato di voler entrare nel mercato italiano” così come “anche i tedeschi sono liberi di subentrare, qualora prendessero questa decisione”. Una scelta che potrebbe migliorare ancora di più i già alti livelli di servizio fra le principali città italiane. Non si esclude, inoltre, la possibilità di sviluppare il sistema infrastrutturale dell’alta velocità anche in altri Paesi extraeuropei portando know-how ed esperienza.Il FAZ si è poi soffermato sul patrimonio culturale italiano, un caso unico al mondo, che merita maggiore attenzione anche dal punto di vista dei trasporti. Lo dimostra il recente viaggio inaugurale Roma – Pompei di domenica 16 luglio e l’annuncio di estendere a ogni domenica il collegamento in Frecciarossa fra la Capitale e gli Scavi della città campana.In questa direzione va anche la nascita di una nuova società controllata, che mira a raggiungere le destinazioni turistiche non particolarmente note. “Ci sono alcuni collegamenti ferroviari, come ad esempio quello diretto a Ravenna, che possono essere valorizzati – ha sottolineato l’AD del Gruppo FS Italiane – Con il rilancio dei nostri treni storici, abbiamo preso atto di come paesi situati in valli poco conosciute possano di nuovo prendere vita”. LEGGI TUTTO

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    EasyJet batte le stime nel terzo trimestre

    (Teleborsa) – EasyJet batte le aspettative con i numeri del terzo trimestre che si è chiuso con un utile ante imposte di 203 milioni di sterline (+278%) contro i 161 milioni stimati dagli analisti. Tuttavia la compagnia aerea ha avvertito che gli scioperi in tutto il settore stanno creando “condizioni sfidanti” nel periodo di punta per i viaggi.I ricavi sono in crescita del 34% a 2,36 miliardi di sterline. Sale anche l’utile operativo del 528% a 201 milioni di sterline contro una precedente perdita di 47 milioni. LEGGI TUTTO

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    Taxi, Salvini: “Lavoriamo a una riforma complessiva”

    (Teleborsa) – “Siamo al lavoro per una riforma complessiva, attesa da anni, e avere più auto in strada da subito”. È quanto ha affermato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini durante il tavolo di confronto al Mit che ha coinvolto più di trenta sigle sindacali per affrontare il dossier taxi. Presenti al tavolo i viceministri Galeazzo Bignami ed Edoardo Rixi, il sottosegretario Tullio Ferrante, i tecnici del dicastero di Porta Pia e di quello delle Imprese e del Made in Italy guidato da Adolfo Urso. “Dal codice degli appalti al nuovo codice della strada, in questo ministero abbiamo sempre scelto di dialogare e confrontarci per non imporre ma condividere” ha detto il vicepremier. Salvini – fa sapere il Mit in una nota – ha sottolineato la “necessità, anche alla luce di futuri appuntamenti rilevanti, già fissati o potenziali (per Roma Giubileo o Expo 2030, per Milano le Olimpiadi) di trovare soluzioni per migliorare il servizio nell’interesse dei cittadini”. Il ministro – evidenzia il Ministero – “ha ascoltato con la massima attenzione le osservazioni della categoria, ripromettendosi di esaminarle per studiare le migliori soluzioni possibili”. La determinazione del Mit – ha ribadito Salvini – “è concretizzare una riforma complessiva per garantire un servizio migliore”.Tra i temi sul tavolo c’è anche quello delle licenze con il Mit che ha annunciato, al termine del confronto, un approfondimento per verificare i numeri aggiornati. Stando alle cifre più recenti riportate dall’Ansa, attualmente Roma è dotata di quasi 7.800 licenze taxi e l’ultimo bando risale al 2006, all’epoca del sindaco Walter Veltroni. Inutile dire come in 17 anni la domanda di auto bianche sia aumentata, anche in ragione di un afflusso sempre maggiore di visitatori stranieri. Questo, insieme al macigno rappresentato dai cronici disservizi del trasporto pubblico, rende arduo spostarsi in città in periodi e fasce con forte domanda di mobilità. A Roma il sindaco Roberto Gualtieri punta sulla doppia guida, ovvero la possibilità di nominare un altro conducente svolgendo così un secondo turno, permettendo alla stessa vettura di effettuare il servizio fino a 20 ore giornaliere. Il primo cittadino ha invitato la categoria ad aderire all’iniziativa lanciata dal Comune lo scorso 23 giugno. Milano può contare invece su circa 4.800 licenze a fronte di un analogo boom di turisti. Per questo la scorsa settimana la giunta del Comune ha deliberato di chiedere 1.000 licenze in più alla Regione Lombardia, che ne ha la titolarità. Il confronto proseguirà domani, con un analogo incontro programmato con le associazioni del noleggio con conducente (NCC). LEGGI TUTTO

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    ASPI: “nuovo CCNL introduce innovazione e garantisce competitività, rafforzando tutele per i lavoratori”

    (Teleborsa) – Autostrade per l’Italia esprime soddisfazione per il rinnovo, avvenuto oggi, del Contratto di Lavoro del settore Autostrade e Trafori che coinvolge circa 13 mila persone del settore e avrà validità fino al 30 giugno 2025.L’accordo, frutto di un anno di lavoro tra le associazioni datoriali e i sindacati, è particolarmente innovativo e rivoluziona il sistema precedente scaduto a giugno 2022: “E’ un successo per tutti – afferma Gian Luca Orefice, Direttore Human Capital Organization and HSE del Gruppo Aspi – L’introduzione del concetto di filiera rafforza il comparto e garantisce competitività e sistemi di gestione innovativa, con un rafforzamento delle tutele per i lavoratori: il nuovo CCNL rappresenta un ulteriore fondamentale tassello alle strategie di cambiamento e di trasformazione del Gruppo Autostrade per l’Italia, nel segno della sicurezza”. “Il nuovo contratto – aggiunge Antonio Cavallera, Responsabile People Management and Industrial Relations – rafforza il sistema delle relazioni industriali basato su un modello partecipativo e prevede la prosecuzione del confronto tra le parti su specifici approfondimenti relativi a temi come la sostenibilità ambientale e sociale, le politiche di genere e inclusione, la formazione continua e tutela delle professionalità, e quanto ancora più importante, la sicurezza del lavoro elemento portante della politica aziendale”.Il nuovo CCNL parte dall’idea di ampliare il campo di applicazione, con una parte generale in cui si estendono e si migliorano i diritti delle persone, attraverso l’identificazione di un minimo comune denominatore per tutti i lavoratori. In particolare, sono stati introdotti diversi miglioramenti in merito al tema dei congedi per la maternità e la paternità, tutele per i lavoratori con problemi di salute, miglioramenti del sistema della previdenza complementare e un forte rafforzamento del sistema di welfare. Un’attenzione particolare è stata data anche all’equilibrio dei tempi di vita e di lavoro, salute, sicurezza e benessere dei lavoratori, con le parti sociali che, tra l’altro, si sono date l’impegno di avviare un confronto che miri a sperimentare forme e modelli innovativi di organizzazione del lavoro.”Il valore di questo accordo – afferma Roberto Tomasi, Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia – si incardina nello schema di relazioni con le organizzazioni sindacali sviluppato in questi ultimi due anni, volto a rendere partecipi i lavoratori del piano di trasformazione e di rilancio dell’azienda in una prospettiva di mobilità sostenibile. Una mobilità in grado di accelerare lo sviluppo del Paese e la libertà degli spostamenti delle persone”. LEGGI TUTTO