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    Fitch: tensioni commerciali potrebbero influenzare porti europei e mediorientali

    (Teleborsa) – Le crescenti tensioni commerciali e i probabili aumenti tariffari da parte della nuova amministrazione statunitense potrebbero avere implicazioni negative per il commercio globale, esacerbando le sfide di crescita affrontate dai porti marittimi europei e mediorientali. Lo afferma Fitch Ratings in un report sul tema, ritendono probabile che una lenta ripresa della domanda di beni di consumo continui in Europa nel 2025, sostenendo il settore portuale.Le nuove tariffe proposte dal presidente eletto Donald Trump sui beni cinesi ed europei potrebbero esacerbare le sfide di crescita per le economie orientate all’export, riducendo l’attività portuale, in particolare nell’Europa settentrionale, secondo il report.Gli aumenti tariffari potrebbero influenzare in modo sostanziale il commercio globale, i volumi portuali e la connettività e potrebbero richiedere adeguamenti alle rotte di spedizione, con scali portuali spostati e capacità riassegnate. Le tensioni commerciali potrebbero aumentare le incertezze sulla complessa situazione geopolitica esistente in Medio Oriente, che ha già portato alla crisi del Mar Rosso. Il settore si sta ancora adattando alla navigazione attorno al Capo di Buona Speranza, che ha ridotto gli scali delle navi di linea e la connettività in alcuni porti della regione del Mediterraneo orientale, aumentando al contempo la congestione in altri, in particolare nella regione del Mediterraneo occidentale.Secondo Fitch, il Medio Oriente e il Mediterraneo orientale affrontano rischi di sovracapacità portuale a causa di estesi progetti di costruzione di terminal che superano la crescita della domanda. In Medio Oriente, i progetti greenfield potrebbero contribuire a oltre la metà della capacità futura, aggiungendo circa 29 milioni di unità equivalente a venti piedi (TEU) nei prossimi cinque anni. I piani nel Mediterraneo orientale potrebbero aggiungere 11 milioni di TEU di capacità in cinque anni, principalmente in Egitto. “L’impatto combinato di queste espansioni e dell’instabilità geopolitica potrebbe pesare sulla generazione di flussi di cassa dei porti esistenti nella regione”, si legge nel rapporto. LEGGI TUTTO

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    Air Tanzania bandita dai cieli UE: non soddisfa standard di sicurezza

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha aggiornato l’elenco per la sicurezza aerea dell’UE, ovvero l’elenco delle compagnie aeree soggette a un divieto operativo o a restrizioni operative all’interno dell’Unione europea, perché non soddisfano gli standard di sicurezza internazionali. In particolare, Air Tanzania è stata inclusa nell’elenco. La base di questa decisione sono le preoccupazioni in materia di sicurezza identificate dall’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (EASA). Queste hanno anche portato alla decisione di non concedere ad Air Tanzania un’autorizzazione di operatore di paese terzo (TCO).”La decisione di includere Air Tanzania nell’elenco per la sicurezza aerea dell’UE sottolinea il nostro incrollabile impegno a garantire i più elevati standard di sicurezza per i passeggeri in Europa e nel mondo – ha commentato Apostolos Tzitzikostas, Commissario per i trasporti e il turismo – Esortiamo vivamente Air Tanzania ad adottare misure rapide e decisive per affrontare questi problemi di sicurezza”.Dopo l’aggiornamento odierno, 129 vettori aerei sono banditi dai cieli dell’UE. In particolare, 100 compagnie aeree certificate in 15 stati, a causa della mancanza di supervisione della sicurezza da parte delle autorità aeronautiche di questi stati; 22 compagnie aeree certificate in Russia, nonché 7 singole compagnie aeree di altri stati, sulla base di gravi carenze di sicurezza identificate: Air Tanzania (Tanzania), Air Zimbabwe (Zimbabwe), Avior Airlines (Venezuela), Blue Wing Airlines (Suriname), Iran Aseman Airlines (Iran), Fly Baghdad (Iraq) e Iraqi Airways (Iraq). Altre due compagnie aeree sono soggette a restrizioni operative e possono volare nell’UE solo con tipi di aeromobili specifici: Iran Air (Iran) e Air Koryo (Corea del Nord). LEGGI TUTTO

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    Automotive, Kallenius (Mercedes-Benz) nuovo presidente dell’ACEA

    (Teleborsa) – Il Consiglio di amministrazione dell’Associazione europea dei costruttori di automobili (ACEA) ha eletto Ola Kallenius, presidente del gruppo Mercedes-Benz, come nuovo presidente. Kallenius, che entrerà in carica dal 1° gennaio 2025, subentra alla presidenza dal CEO di Renault, Luca de Meo, che ha ricoperto la carica negli ultimi due anni. Il consiglio ha inoltre approvato l’adesione di Stellantis, che tornerà a far parte di ACEA il 1° gennaio 2025.”Ora è il momento di giocare in modo più collaborativo che mai in Europa – ha detto il presidente uscente de Meo – Accogliere di nuovo Stellantis in ACEA è un segnale che il settore è più forte quando agisce con una voce comune. I produttori di automobili europei stanno affrontando una crisi di competitività senza precedenti e gestendo anche una transizione di decarbonizzazione altamente impegnativa: in questo momento critico l’unità del nostro settore è fondamentale”.”Durante la mia presidenza, l’ACEA si concentrerà sul miglioramento delle condizioni normative con l’obiettivo di affinare il nostro vantaggio competitivo nell’era digitale ed elettrica – ha detto il nuovo presidente Kallenius – Lavoreremo per promuovere una decarbonizzazione del nostro settore guidata dal mercato. E ci faremo promotori di un commercio internazionale libero, equo e basato su regole. Sono convinto che l’industria automobilistica dell’UE abbia ciò che serve per avere successo nella competizione globale”.Il presidente dell’ACEA viene eletto per un mandato di un anno, rinnovabile una volta, tra i CEO delle sue aziende associate, 14 dei più grandi produttori di auto, furgoni, camion e autobus con sede in Europa che operano a livello globale. LEGGI TUTTO

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    Trasporti, Salvini invita Usb alla “responsabilità”. Il sindacato non cede: “Sciopero confermato”

    (Teleborsa) – È un appello alla “responsabilità” quello lanciato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvini alla Confederazione nazionale Usb in vista dello sciopero del 13 dicembre (settore ferroviario dal 12). “Le motivazioni dello sciopero” – fa sapere il ministero in una nota – sono state al centro dell’incontro di oggi al Mit, svoltosi “in un clima di rispetto istituzionale”. “Il vicepremier e ministro – sottolinea il Mit – è determinato a ridurre i disagi per i cittadini”.Ma dal sindacato nessuna apertura a un ridimensionamento della mobilitazione. “Un incontro che si è dimostrato una liturgia: Usb conferma lo sciopero nella sua forma originaria. Non cediamo alle richieste del Ministro che ha rilanciato a mezzo stampa, non appena finito l’incontro, l’intenzione di ridurre lo sciopero a 4 ore” si legge in un comunicato del sindacato di base dopo l’incontro con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.Salvini, nei giorni scorsi, aveva minacciato di precettare lo sciopero generale del prossimo 13 dicembre nel settore trasporti. “Abbiamo ribadito al Ministro – sottolinea l’Usb nel comunicato – come la commissione di garanzia non abbia trovato niente da eccepire sullo sciopero generale del 13 dicembre, che coinvolgerà tutte le categorie pubbliche e private oltre quella dei Trasporti. Sconsigliamo, quindi, il Ministro a procedere con un’ordinanza: già lo scorso anno, in una situazione analoga, il nostro sindacato aveva disobbedito alla precettazione e aveva fatto ricorso al Tar, vincendolo”. LEGGI TUTTO

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    Enac, Di Palma: “Avviato percorso verso realizzazione spazioporto di Grottaglie e volo suborbitale”

    (Teleborsa) – “Ringrazio il Presidente Alberto Luigi Gusmeroli, per averci dato la possibilità di intervenire in questa audizione per presentare il ruolo e le attività dell’Enac nel settore del Trasporto Spaziale Commerciale e promuovere l’inserimento di alcune misure sul volo suborbitale nel disegno di legge in materia di economia dello spazio che riconoscano all’Enac il ruolo di regolatore di questo particolare settore”. È quanto ha affermato il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma, accompagnato dal direttore Innovazione Tecnologica Giovanni Di Antonio, in audizione alla Commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera dei deputati, nell’ambito dell’esame del disegno di legge recante Disposizioni in materia di economia dello spazio.”Il nostro percorso verso la realizzazione dello spazioporto di Grottaglie e il volo suborbitale – ha proseguito Di Palma – è già iniziato, con l’adozione di alcuni regolamenti basati sulla normativa USA che, grazie alla sua flessibilità, ha consentito il rapido sviluppo di realtà come quella di Elon Musk. Un percorso condiviso la scorsa settimana dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha inserito la realizzazione dello spazioporto di Grottaglie tra gli investimenti strategici previsti nell’accordo per lo sviluppo e la coesione tra Governo e Regione Puglia, in grado di mettere il nostro Paese al centro della grande sfida rappresentata dallo spazio, uno dei domini geopolitici del futuro. Enac presenterà la prossima settimana a Washington, in occasione dello Space Day, l’accordo con Virgin Galactic per lo studio di fattibilità dei voli suborbitali in Italia. Questa collaborazione rappresenta un passo decisivo verso l’operatività dello spazioporto, aprendo opportunità significative non solo per il settore civile, ma anche per quello militare, data la natura duale del progetto. È pertanto importante – ha concluso Di Palma – creare una solida sinergia istituzionale, accompagnata da uno sviluppo normativo efficace, per garantire che l’Italia diventi una destinazione preferenziale rispetto ad altri Paesi in questo settore”. LEGGI TUTTO

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    Metropolitana di Milano: sottoscritta operazione di rifinanziamento green della Linea M4

    (Teleborsa) – È stata sottoscritta l’operazione di rifinanziamento green a favore della società SPV Linea M4 S.p.A., concessionaria del Comune di Milano, principale azionista insieme ad A.T.M. per la costruzione e gestione della Linea M4 della Metropolitana di Milano, da parte di un pool di nove istituti finanziari composto da BPER Banca S.p.A., Banco Bilbao Vizcaya Argentaria S.A., Banco BPM S.p.A., BNP Paribas, CaixaBank S.A., Cassa depositi e prestiti S.p.A., Crédit Agricole Corporate & Investment Bank, Intesa Sanpaolo S.p.A. e Société Générale S.A., che hanno concesso alla Società un importo massimo pari a 398 milioni di euro.La struttura finanziaria concordata – spiega una nota – permette il conseguimento di vantaggi sia per la società, in termini di minor costo medio del debito e di allungamento del piano di rimborso, sia per i soci in termini di risparmio sui canoni di concessione destinati alla Concessionaria ed una crescita del ritorno sull’investimento e dell’enterprise value della società. L’operazione consente inoltre la liberazione dei precedenti impegni di garanzia sull’opera forniti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per 276 milioni di euro.La Società è stata assistita dagli advisors finanziari Arcus Financial Advisors S.r.l., Intesa Sanpaolo, CDP e BNPP, da Sustainalytics per gli aspetti ESG mentre come advisor legale da EY – Studio Legale Tributario, con un team guidato dalla partner Oriana Granato e composto dalle senior associates Valeria Baronchelli e Chiara Donadi e dal junior associate Giovanni Maria Fraschini. Il Comune di Milano è stato assistito da KPMG Advisory per gli aspetti finanziari e da Chiomenti in qualità di advisor legale, con un team multidisciplinare guidato dai partner Marco Cerritelli e Filippo Brunetti, affiancati nell’incarico dal counsel Alfredo Vitale e dagli associate Giulia Alessio, Chiara Tortorella e Lorenzo Forleo. Per Atm gli aspetti economico-finanziari sono stati curati da Patrizia Samoggia, direttore amministrazione finanza e controllo, mentre gli aspetti legali da Micaela Vescia, direttore affari legali e societari, con Alessandra Gilio, responsabile consulenza corporate e operazioni straordinarie. Il pool di banche è stato assistito dagli advisors Arup Italia S.p.A., Marsh S.p.A. e PwC e dallo studio legale Legance con un team guidato dalla partner Monica Colombera e composto dal counsel Alfredo Fabbricatore e dalle associate Giulia Simili e Alessia Lamedica.”Siamo lieti di annunciare la conclusione dell’operazione di rifinanziamento green della linea 4 della Metropolitana di Milano, un traguardo significativo, raggiunto anche con l’essenziale supporto degli uffici interni di M4 ed in particolare del nostro CFO dott.ssa Federica Caimi – dichiara Alessandro Lamberti, presidente di M4 S.p.A. – per la nostra società e per la costruzione della linea 4 della Metropolitana di Milano. Grazie a questa operazione, possiamo garantire ai nostri soci un risparmio sui canoni di concessione e un incremento del valore d’impresa, supportando così il nostro impegno verso un futuro di mobilità sostenibile e innovativa per la città di Milano”.”L’operazione di rifinanziamento condotta da M4 – commenta Emmanuel Conte, assessore alle Risorse finanziarie, economiche e patrimoniali del Comune di Milano – conferma e rilancia gli obiettivi dell’Amministrazione in termini di efficienza e di sostenibilità, sia ambientale sia economica, valorizzando ulteriormente la scelta, fatta un anno fa, di rendere totalmente pubblica un’infrastruttura strategica per la città. In un contesto di finanza pubblica caratterizzato da equilibri incerti e limiti strutturali, registriamo i benefici di una governance che ha permesso di ridurre gli oneri per la società, aumentare la redditività delle azioni di Atm e ridurre il canone a carico del Comune, con un sollievo importante per la spesa corrente. Strategia complessiva virtuosa resa possibile anche dall’affidabilità, dalla competenza oltre che dall’esperienza di M4 e Atm. E così ora abbiamo una nuova linea metropolitana che collega la città da est ad ovest e consente di raggiungere l’aeroporto di Linate in pochi minuti, confermando, da un lato, la scelta politica di non aumentare le tariffe del ticket di viaggio e dall’altro, l’obiettivo di rispondere ai bisogni di mobilità dei cittadini di Milano e di tutta Europa”.”Con la chiusura dell’operazione di acquisizione del 31% di quote Atm incrementa la sua partecipazione in M4 – dichiara Arrigo Giana, amministratore delegato di Atm – con l’obiettivo di rafforzare la gestione e l’efficienza della rete di trasporto pubblico. Un importante investimento che consente di sviluppare rilevanti sinergie operative per un miglioramento nella gestione dei costi e delle risorse per promuovere ulteriormente la mobilità di Milano”. LEGGI TUTTO

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    ITA Tunnelling and Underground Space Awards, ASPI premiata come Progetto dell’Anno

    (Teleborsa) – L’ammodernamento della Galleria Manfreida, situata sulla A26 Genova – Gravellona Toce, tra Masone e l’allacciamento con l’autostrada A10, è stato premiato come Progetto dell’Anno alla decima edizione degli ITA Tunnelling and Underground Space Awards. Il progetto di Autostrade per l’Italia ha vinto nella categoria Progetti di adeguamento e manutenzione di opere esistenti.L’evento, conclusosi a Genova il 28 novembre, mette in competizione i progetti di scavo in sotterraneo più ambiziosi a livello mondiale, nonché le ultime innovazioni, tecniche e metodi nel settore del tunnelling, premiando le soluzioni migliori in questi ambiti.La Galleria Manfreida, lunga 787 metri, è uno degli interventi più significativi del piano di ammodernamento delle gallerie avviato dal Gruppo Autostrade per l’Italia sulla rete autostradale in concessione, piano che mira ad adeguare la rete ai più recenti standard normativi, impiegando materiali di ultima generazione e tecnologie d’avanguardia. Grazie a questo progetto, la vita nominale del tunnel sarà estesa di 50 anni. L’intervento ha previsto la parziale demolizione del rivestimento esistente e la sua ricostruzione con materiali innovativi per migliorare l’impermeabilità e l’integrità strutturale. Le attività sono state suddivise in più fasi, utilizzando tecnologie di ultima generazione e un’analisi multicriterio per individuare le soluzioni ottimali.Un elemento chiave del progetto è stato l’utilizzo del Road Zipper, un macchinario avanzato che ha permesso di modulare la configurazione della carreggiata Nord – quella non interessata dai lavori – passando da una a due corsie per senso di marcia in base ai flussi di traffico. Questo ha consentito di non sospendere mai il cantiere, minimizzando gli impatti sul traffico. LEGGI TUTTO

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    Alitalia: sindacati chiedono soluzioni per salvaguardare i lavoratori in amministrazione straordinaria

    (Teleborsa) – “Una soluzione per scongiurare il dramma sociale dei dipendenti Alitalia in amministrazione straordinaria”. A chiederlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporto Aereo, a seguito dell’incontro al Ministero del Lavoro per l’esame congiunto in merito alla procedura di dismissione aziendale. “Il ritardo per la realizzazione dei piani industriali delle aziende che hanno rilevato gli asset di Alitalia – spiegano le tre organizzazioni sindacali – congiuntamente all’imminente rischio di cambio di handler nell’aeroporto di Fiumicino, che rischia di compromettere il piano di ricollocazione sottoscritto con Swissport il 4 luglio 2022, determina la necessità di dotare l’azienda di ulteriori strumenti di ammortizzatori sociali. Serve per evitare i licenziamenti e permettere la piena ricollocazione dei lavoratori coinvolti, anche utilizzando ulteriore cigs o altri strumenti utili per allungare il sostegno al reddito anche con l’intervento del fondo di solidarieta’”. “Serve inoltre – chiedono infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporto Aereo – un intervento delle istituzioni nei confronti di Aeroporti di Roma e delle varie aziende municipalizzate e regionali affinché queste imprese attingano, in vista della necessità di assunzioni di personale in previsione del Giubileo, dal bacino delle lavoratrici e dei lavoratori ex Alitalia”. LEGGI TUTTO