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    Al Gruppo FS l’Impact Award per il Business

    (Teleborsa) – È andato al Gruppo FS l’Impact Award per il Business, il premio ritirato da Massimo Garri, Chief Technology, Innovation & Digital Officer di Ferrovie dello Stato nell’ambito del Celebration Day Open Italy di Elis. Il premio – riporta FS News, il portale di informazione del Gruppo FS – riconosce l’attenzione riposta nel Piano Strategico 2025-29 di FS ai temi della resilienza della rete ferroviaria e stradale, al miglioramento della qualità dei servizi, alla promozione di una mobilità sempre più sostenibile, all’innovazione e all’integrazione dei trasporti e allo sviluppo delle infrastrutture, inclusa l’espansione della rete ferroviaria alta velocità (AV) in aree non servite.L’evento Open Italy di Elis è giunto alla decima edizione e durante il suo Celebration day sono stati presentati i proof of concept sviluppati dalle aziende associate a Elis. Tra queste anche RFI, Italferr, Mercitalia e Anas, supportate dal team di Innovazione di FS Holding. Assieme alle startup le società di FS hanno proposto diverse soluzioni innovative con l’attenzione verso un ecosistema sempre più attento all’impatto sociale su persone e territori. Nel 2024 Il numero di sperimentazioni condotte è più che raddoppiato rispetto all’anno precedente.Anas ha sviluppato i proof of concept in collaborazione con: Gisky per la Piattaforma WebGIS sull’integrazione di dati di monitoraggio, sviluppata in ArcGIS Enterprise, che consente la visualizzazione 2D/3D e la gestione di dati strutturali, geotecnici e ambientali per facilitare l’analisi delle infrastrutture. TITAN4 per migliorare l’accesso e l’interpretazione dei dati satellitari Earth Observation (EO), ottimizzando progettazione e manutenzione della rete stradale tramite una piattaforma WebGIS avanzata.Italferr ha sperimentato con: Grid+ l’intelligenza artificiale per il rilevamento automatico di anomalie nel sottosuolo, velocizzando le verifiche archeologiche e ottimizzando i tempi di approvazione dei lavori. B4Tech “Wikipedia style aziendale” per una gestione efficiente della documentazione interna, con ricerca semantica avanzata e supporto all’aggiornamento delle procedure. Flowbe l’uso della blockchain per la gestione digitale e sicura delle certificazioni infrastrutturali ferroviarie, garantendo trasparenza e automazione documentale. HPA la Piattaforma AI per la conformità documentale ai Sistemi di Gestione, con risposte precise in linguaggio naturale e miglior accesso alle informazioni aziendali. RUMA Tool AI per selezionare specie vegetali ottimali nelle opere a verde, massimizzando il sequestro di CO2 e monitorando la biodiversità via Remote Sensing.Mercitalia ha lavorato con: OMNIA a una soluzione per coordinare automaticamente carri ferroviari, con visualizzazione grafica della flotta e monitoraggio in tempo reale. DILIUM per una formazione immersiva in Realtà Virtuale per la verifica tecnica dei carri ferroviari, migliorando sicurezza e accesso ai mezzi. TransTec Services a Smart glasses per ispezioni sul campo, riducendo i rischi e migliorando l’efficienza operativa tramite supporto remoto interattivo.RFI ha collaborato con: Laser Navigation a un sistema AI con telecamere ad alta risoluzione per tracciare l’accesso dei rotabili negli scali merci, garantendo precisione nei servizi ferroviari. Artys a sensori intelligenti per la rilevazione di rischi idrici sulle infrastrutture ferroviarie, inviando allarmi tempestivi per la prevenzione. Life Charger a una piattaforma digitale per la salute e sicurezza dei dipendenti, supportando decisioni aziendali tramite analisi AI. WASDI al monitoraggio idrogeologico con analisi satellitari in cloud, accessibili anche senza competenze tecniche avanzate. BlackBox Green al controllo remoto per il monitoraggio dei consumi idrici negli impianti ferroviari, migliorando efficienza e precisione. Start Smart AR per la navigazione nei magazzini, facilitando la localizzazione di oggetti e l’aggiornamento dell’inventario in tempo reale. LEGGI TUTTO

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    Saga promuove un tavolo di confronto per lo sviluppo dell’aeroporto di Pescara

    (Teleborsa) – Giorgio Fraccastoro, presidente di Saga, società di gestione dell’aeroporto di Pescara, punta ad istituire una consulta territoriale per concorrere a sviluppare i collegamenti e il turismo. Il primo tavolo di lavoro, con lo slogan “Decolliamo insieme”, è stato convocato per il 26 marzo. Insieme a Saga e Regione Abruzzo, vi parteciperanno i rappresentanti delle Province e gli stakholders del settore turistico ed economico. “Su impulso della Regione e del presidente Marco Marsilio abbiamo pensato all’istituzione di una consulta, un tavolo tecnico aperto a tutti gli addetti ai lavori, per ascoltare, raccogliere le istanze, elaborarle – ha dichiarato Fraccastoro – Siamo convinti che per valorizzare l’infrastruttura aeroportuale sia necessaria la sinergia di tutti, sia perché le associazioni di categoria e i rappresentati del settore economico e turistico sono i primi raccoglitori delle istanze del territorio, ma anche perché un aeroporto che funziona deve essere connesso attraverso le destinazioni e con una mobilità territoriale agevole e fluida”. LEGGI TUTTO

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    Sicurezza trasporto aereo, Iata: “Un incidente ogni 880mila voli: migliora media quinquennale”

    (Teleborsa) – Il settore del trasporto aereo ha registrato un altro anno di forti prestazioni complessive in materia di sicurezza, con miglioramenti rispetto alla media quinquennale per diversi parametri chiave, ma ha fatto un passo indietro rispetto alle eccezionali prestazioni del 2023.È quanto rileva l’Associazione internazionale del trasporto aereo (Iata) nel Rapporto annuale sulla sicurezza 2024. Il tasso di incidenti complessivi di 1,13 per milione di voli (un incidente ogni 880mila voli) è stato migliore della media quinquennale di 1,25, ma peggiore dell’1,09 registrato nel 2023. -Nel 2024 si sono verificati sette incidenti mortali su 40,6 milioni di voli, un dato superiore all’unico incidente mortale registrato nel 2023 e alla media quinquennale di cinque incidenti mortali, e 244 incidenti mortali a bordo, rispetto ai 72 incidenti mortali registrati nel 2023 e alla media quinquennale di 144 incidenti. Il rischio di mortalità è rimasto basso, pari a 0,06, inferiore alla media quinquennale (0,10), anche se doppio rispetto allo 0,03 registrato nel 2023. “Anche con i recenti incidenti aerei di alto profilo, è importante ricordare che gli incidenti sono estremamente rari. Nel 2024 – ha dichiarato Willie Walsh, direttore generale della Iata – ci sono stati 40,6 milioni di voli e sette incidenti mortali. Inoltre, la storia a lungo termine della sicurezza aerea è caratterizzata da un continuo miglioramento. Un decennio fa, la media quinquennale (2011-2015) era di un incidente ogni 456mila voli. Oggi, la media quinquennale (2020-2024) è di un incidente ogni 810mila voli. Questo miglioramento è dovuto al fatto che sappiamo che ogni incidente mortale è un incidente di troppo. Onoriamo la memoria di ogni vita persa in un incidente aereo con le nostre più sentite condoglianze e con una sempre maggiore determinazione a rendere il volo ancora più sicuro. E per questo, l’accumulo di dati sulla sicurezza, compreso il rapporto sulla sicurezza 2024, è il nostro strumento più potente”. Aumento dei rischi nelle zone di conflitto – L’abbattimento di due aerei in zone di conflitto (Kazakistan con 38 vittime e Sudan con cinque vittime) ha rafforzato l’importanza dell’iniziativa Safer Skies, istituita all’indomani della tragedia del PS752 per facilitare le misure di sicurezza negli spazi aerei ad alto rischio. Incidenti più comuni – I colpi di coda e le escursioni in pista sono stati gli incidenti più frequentemente riportati nel 2024, sottolineando l’importanza delle misure di sicurezza per il decollo e l’atterraggio. In particolare, non si sono verificati incidenti di volo controllato in pista (CFIT). Le compagnie aeree iscritte al registro dello IATA Operational Safety Audit (IOSA) (che comprende tutte le compagnie aeree membri della IATA) hanno registrato un tasso di incidenti pari a 0,92 per milione di voli, significativamente inferiore all’1,70 registrato dai vettori non IOSA. Gli incidenti e gli inconvenienti relativi alle zone di conflitto sono considerati eventi legati alla sicurezza e non sono inclusi in questo rapporto. Pur non comparendo nei dati di questo rapporto sulla sicurezza, essi, insieme ai crescenti episodi di interferenza del sistema globale di navigazione satellitare (GNSS), rappresentano una delle principali preoccupazioni per la sicurezza dell’aviazione che richiede un urgente coordinamento a livello mondiale.”Nessun aereo civile dovrebbe mai essere un bersaglio, deliberato o accidentale, di operazioni militari. I governi – ha concluso Walsh – devono intervenire, migliorare la condivisione delle informazioni e stabilire protocolli globali più chiari per prevenire queste tragedie e salvaguardare l’aviazione civile”. LEGGI TUTTO

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    Sicurezza stradale: il progetto nelle scuole promosso da Aspi e Polizia di Stato fa tappa a Bologna

    (Teleborsa) – Si è tenuto l’incontro con circa cento studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Crescenzi-Pacinotti-Sirani di Bologna, nell’ambito del progetto educativo sulla sicurezza stradale per i più giovani, organizzato da Autostrade per l’Italia, in collaborazione con Polizia di Stato. A confrontarsi con gli studenti il direttore del Tronco di Bologna di Autostrade per l’Italia Stefano Vimercati, il responsabile Esercizio del Tronco di Bologna di ASPI Marco Brini e operatori della Polizia Stradale.Questo nuovo ciclo di sessioni, porterà Autostrade per l’Italia e la Polizia di Stato a incontrare più di mille alunne e alunni che frequentano istituti situati su tutto il territorio attraversato dalla rete autostradale in gestione. L’iniziativa fa seguito a quelle degli anni scorsi che hanno visto la partecipazione di oltre 220 istituti scolastici e circa 19mila giovani, della scuola secondaria di secondo grado.”Promuovere la cultura della sicurezza stradale e diffonderla soprattutto tra i più giovani – afferma la dirigente del Compartimento Polizia Stradale Emilia Romagna Simonetta Lo Brutto – è tra le strategie fondamentali per fronteggiare il fenomeno dell’incidentalità stradale che ancora purtroppo permane la principale causa di morte per le fasce di età giovanili, in Italia ed in Europa: affinché la strada sia sempre un ambiente di vita sereno e gioioso e non un teatro di tragedie, è fondamentale educare e sensibilizzare i giovani all’adozione di comportamenti e condotte consapevoli e responsabili. Con tali propositi la Polizia di Stato, con la Specialità Polizia Stradale, da anni ha intrapreso e porta avanti un complesso di iniziative miranti appunto a fronteggiare il fenomeno dell’incidentalità stradale con la promozione di campagne di sensibilizzazione, di educazione alla legalità ed al rispetto delle regole di convivenza, rivolte principalmente ai giovani, avvicinati nei luoghi di ritrovo e soprattutto nelle scuole di ogni ordine e grado. Anche questa iniziativa sinergica tra Polizia di Stato e ASPI ribadisce la volontà di perseguire sempre con il massimo impegno gli stessi propositi e obiettivi, consapevoli che una sicurezza stradale partecipata e condivisa tra più soggetti chiamati quotidianamente ad operare sulle strade ed autostrade italiane, arricchendosi di più contributi e sforzi, raggiunge certamente auspicati livelli superiori”.Il progetto prevede inoltre approfondimenti in classe con il supporto dei professori, con workshop e materiale educativo multimediale predisposto da ASPI. Secondo l’Osservatorio “Non chiudere gli Occhi” di Skuola.net e Autostrade per l’Italia, sono proprio le nuove generazioni, infatti, la parte più recettiva degli utenti alla guida e sono anche la categoria che, sulla scorta del cattivo esempio degli adulti, tende ad assumere comportamenti scorretti.”La sicurezza stradale non è soltanto il rispetto delle norme – ha affermato il direttore del III Tronco di Bologna di Autostrade per l’Italia, Stefano Vimercati – ma un valore fondante della convivenza civile. Una responsabilità che coinvolge tutti. Il Gruppo Autostrade per l’Italia avverte il dovere di contribuire a una mobilità più sicura, anche promuovendo il dialogo e una maggiore consapevolezza collettiva. La sicurezza è un principio irrinunciabile, che permea ogni aspetto delle nostre attività. Per questo investiamo costantemente in iniziative di sensibilizzazione e formazione rivolte ai nostri dipendenti, nella convinzione che solo attraverso un impegno diffuso e partecipato sia possibile radicare una cultura della sicurezza autentica e duratura”.La Regione Emilia-Romagna vanta un’infrastruttura autostradale tra le più estese del Paese. Nello specifico, la Direzione di Bologna di Aspi gestisce oltre 425 km di autostrada, con 260 ponti e più di 330 cavalcavia, coinvolgendo dieci diverse Province e 60 amministrazioni comunali. Le tre principali arterie autostradali – A1, A13 e A14 – rappresentano punti di snodo cruciali della viabilità tra l’Adriatico e il Tirreno e tra il Nord e il Sud del Paese. LEGGI TUTTO

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    Salvini: “Investimenti mirati per piccoli Comuni e infrastrutture più sicure”

    (Teleborsa) – Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha ribadito l’importanza di sostenere i piccoli Comuni, spesso carenti di infrastrutture, attraverso investimenti mirati. Durante il question time alla Camera, Salvini ha sottolineato che è stato istituito il fondo per gli investimenti stradali nei piccoli Comuni, destinato alla messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti. Dal suo insediamento al ministero, nel 2023 e nel 2024, tutte le risorse disponibili sono state utilizzate, dimostrando che assegnare fondi direttamente ai sindaci è una strategia efficace. In particolare, sono stati stanziati 38 milioni di euro per 136 Comuni nel 2023 e per altri 151 Comuni nel 2024.Il ministro ha inoltre annunciato che le prime rate dei finanziamenti sono già state erogate ai Comuni che hanno rispettato i termini per l’affidamento dei lavori. Grazie al successo dell’iniziativa, nei mesi finali del 2024 è stato deciso di destinare ulteriori 2,3 milioni di euro al rifinanziamento dei fondi per lo scorrimento della graduatoria, permettendo di finanziare interventi in altri 39 Comuni. Per il 2025, il ministero è pronto ad avviare le procedure per assegnare 12 milioni di euro ai Comuni con una popolazione fino a 5.000 abitanti, garantendo fino a 150mila euro di cofinanziamento per la manutenzione e la messa in sicurezza delle strade comunali.Salvini ha anche affrontato il tema dell’applicazione del decreto legislativo n. 209 del 2024 in materia di utilizzo dei lavori subappaltati ai fini della certificazione Soa, difendendone la costituzionalità. Tale decreto è stato introdotto per risolvere le criticità del precedente codice degli appalti, eliminando la possibilità per gli appaltatori di utilizzare i lavori realizzati dai subappaltatori per ottenere la propria qualificazione, evitando così benefici non proporzionati rispetto all’attività svolta. Il ministero monitorerà attentamente la fase attuativa di questa innovazione normativa.Infine, il ministro ha espresso la necessità di reintrodurre le Province per garantire una migliore gestione delle infrastrutture scolastiche e stradali. Ha criticato le riforme passate che ne hanno ridotto il ruolo, affermando che il depotenziamento delle Province ha causato un deterioramento della manutenzione delle scuole superiori e delle strade provinciali, settori fondamentali per i cittadini. LEGGI TUTTO

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    Emilia-Romagna si pone obiettivo 20 milioni passeggeri nei 4 scali regionali

    (Teleborsa) – Vertice in Regione Emilia-Romagna con i sindaci delle città che ospitano aeroporti sul territorio regionale, vale a dire Bologna, Parma, Rimini e Forlì e i rappresentanti delle quattro società di gestione aeroportuale. Obiettivo: una strategia di crescita condivisa del traffico passeggeri secondo criteri di sostenibilità.Il Governatore De Pascale ha sottolineato la volontà di “costruire un modello di crescita integrato, in cui ogni scalo possa contribuire allo sviluppo del territorio e alla competitività dell’Emilia-Romagna, mirando a raggiungere complessivamente, nel rispetto degli obiettivi di sostenibilità, nel medio lungo periodo, 20 milioni di passeggeri per il sistema aeroportuale regionale. Per questo motivo, la Regione “intende svolgere un ruolo attivo nel coordinamento del sistema aeroportuale, pur nel rispetto delle diverse nature giuridiche e delle concessioni statali”. La legge regionale rappresenterà uno strumento fondamentale per garantire una pianificazione strategica di lungo periodo e strutturare un dialogo stabile tra istituzioni, società di gestione e città. La crescita del traffico di passeggeri e merci deve andare di pari passo con il potenziamento delle infrastrutture e con una strategia turistica e industriale che valorizzi ogni scalo nella sua specificità”. LEGGI TUTTO

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    Ultima tappa del “Treno del Ricordo” per non dimenticare le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata

    (Teleborsa) – Si è tenuta alla Stazione di Sassari la visita istituzionale del “Treno del Ricordo”, progetto promosso dal ministro per lo Sport e i Giovani, che chiude in Sardegna il suo viaggio nel 2025. Il Treno del Ricordo è un treno storico messo a disposizione da Fondazione FS Italiane insieme al Gruppo FS che ha attraversato l’Italia in sette tappe e ha ripercorso, con una mostra itinerante allestita al suo interno, il viaggio compiuto dagli esuli istriani, fiumani e dalmati nel Dopoguerra.All’evento hanno partecipato Marina Elvira Calderone, ministro del lavoro e delle politiche sociali; Tommaso Tanzilli, presidente di Ferrovie dello Stato Italiane; Grazia La Fauci, prefetto di Sassari; Giuseppe Mascia, sindaco di Sassari; Antonio Piu, assessore regionale dei lavori pubblici, oltre ad associazioni e scolaresche.Nelle quattro carrozze del treno i visitatori hanno modo di conoscere e approfondire la tragedia delle foibe e dell’esodo attraverso un percorso multimediale, in cui si alternano pannelli informativi, immagini di repertorio e testi originali recitati da una voce narrante. La mostra – che chiuderà domani, 25 febbraio, alle 18.00 – è arricchita dall’esposizione di alcune delle masserizie degli esuli, conservate e custodite dall’Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata nel Magazzino 18 di Trieste.L’edizione 2025 del Treno del Ricordo ha toccato sette città. La partenza è stata a Trieste il 10 febbraio, per poi proseguire a Padova, Bologna, Roma, Napoli e Lecce. Il treno ha terminato il suo viaggio a Sassari, mentre la cerimonia di chiusura si è tenuta a Fertilia, frazione di Alghero che nel 1948 ha accolto gli esuli partiti da Chioggia a bordo di 13 pescherecci.Il Treno del Ricordo è realizzato dalla Struttura di missione per gli anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali della Presidenza del Consiglio, da Ferrovie dello Stato e Fondazione FS Italiane, in collaborazione con il Ministero della Cultura, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Ministero della Difesa, Rai Teche, Rai Cultura, Rai Storia, Archivio LUCE e Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata. LEGGI TUTTO

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    Ponte Stretto, Salvini: E’ una delle strutture più studiate e monitorate al mondo, chi dice “no” lo fa per scelta ideologica

    (Teleborsa) – “Rispondo a nome degli ingegneri che a centinaia ci stanno lavorando e a nome dei siciliani e calabresi che da un secolo aspettano di essere collegati senza perdere ore e ore di tempo. Il 13 novembre scorso l’opera ha registrato il parere favorevole della Commissione di Valutazione di impatto ambientale. Associato a 62 prescrizioni. Confermo inoltre che come richiesto dalla Commissione Via, 60 prescrizioni saranno ottemperate in sede di approvazione del progetto esecutivo mentre 2 prescrizioni saranno ottemperate dopo l’entrata in esercizio del Ponte”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini nel corso del Question Time al Senato, come riporta l’Agenzia stampa Energia Oltre.IL PIANO DETTAGLIATO DELLE MISURE COMPENSATIVE È ATTUALMENTE AL VAGLIO DELLA COMMISSIONE VIA – Circa la valutazione di incidenza ambientale, “la Commissione Via al momento del rilascio del parere favorevole ha richiesto alla società Stretto di Messina di predisporre un piano di maggior dettaglio delle misure compensative nonché di trasmettere alla Commissione europea le ulteriori considerazioni prescritte dalla Direttiva Habitat – ha proseguito Salvini -. Il piano dettagliato delle misure compensative è stato trasmesso al Mase a fine dicembre e a gennaio è stato pubblicato sul sito del ministero. Attualmente al vaglio della Commissione Via. Inoltre è in corso di predisposizione l’ulteriore documentazione da trasmettere alla Commissione europea”.”EVITATO IL POSIZIONAMENTO SU FAGLIE ATTIVE” – In relazione al rischio sismico e alla presenza di faglie “i tecnici e gli ingegneri sottolineano che la geologia dello Stretto di Messina è stata accuratamente studiata individuando tutte le faglie presenti nell’area dello Stretto, i punti di contatto con il terreno del ponte sulla base degli studi geosismotettonici eseguiti sono stati individuati evitando il posizionamento su faglie attive”.NELLE PROSSIME SETTIMANE IN CHIUSURA INTERLOCUZIONI CON LA COMMISSIONE VIA PER POI PROCEDERE AGLI ADEMPIMENTI PREVISTI DALLA DIRETTIVA HABITAT. – Quanto all’impatto dei cantieri sul traffico “evidenzio che durante la realizzazione del ponte il traffico dei mezzi provenienti dai cantieri sarà regolato in modo da evitare le fasce orarie soggette a maggiore traffico. L’obiettivo delle prossime settimane è concludere le interlocuzioni con la Commissione Via e procedere tempestivamente con gli ulteriori adempimenti previsti dalla direttiva Habitat. Questo ci consentirà di arrivare all’approvazione del progetto definitivo da parte del Cipess e quindi finalmente partire con la cantierizzazione. Il Ponte sullo Stretto penso sia una delle strutture più studiate e monitorate da punto di vista tecnico a livello mondiale, e chi dice di no al ponte legittimante dovrebbe aver il coraggio di ammettere che è una scelta ideologica”, ha concluso Salvini. LEGGI TUTTO