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    Turismo, Italo: dal 21 giugno al via i servizi intermodali con Itabus

    (Teleborsa) – Italo presenta le novità per l’estate, all’insegna dell’intermodalità. La società ferroviaria, che un mese fa ha acquisito ed integrato Itabus (compagnia di trasporto su gomma a lunga percorrenza), dal 21 giugno offrirà connessioni di viaggio treno-gomma, con la comodità di un unico biglietto valido per entrambi i mezzi. Già da oggi, le combinazioni sono aperte alle vendite su tutti i canali Italo: sito, app Italo Treno, mobile site, Pronto Italo, biglietterie in stazione e agenzie di viaggio. Novità che riguarderanno, al momento, le principali mete turistiche dell’estate in Campania, Puglia e Sicilia che saranno raggiungibili dalle grandi città del centro-nord.Ci sarà una linea dedicata a Pompei e Sorrento, effettuando il cambio presso la stazione di Napoli Afragola. Due viaggi di andata e 2 di ritorno che collegheranno le meraviglie campane a Roma, Firenze, Bologna, Reggio Emilia, Milano e Torino.Per quanto riguarda la Puglia, saranno servite le località di Polignano a Mare, Porto Cesareo, Nardò e Gallipoli: si arriverà alla stazione di Bari per poi andare verso le spiagge. Anche in questo caso 4 servizi giornalieri (2 di andata e 2 di ritorno), che consentiranno ai viaggiatori di raggiungere la Puglia da Torino, Milano, Reggio Emilia, Bologna, Firenze e Roma.C’è poi la Sicilia, meta di vacanzieri provenienti da tutto il mondo. Saranno servite le destinazioni di Giardini Naxos-Taormina, Catania, Enna, Caltanissetta, Agrigento, Milazzo, Cefalù e Palermo: con il treno fino a Villa San Giovanni e da lì, con Itabus, si prenderà il traghetto per arrivare in Sicilia. 4 collegamenti quotidiani (2 per andare e 2 per tornare) per connettere l’isola a Milano, Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Salerno.Una nuova opportunità per i viaggiatori, di utilizzare mezzi condivisi, sostenibili e confortevoli come i treni Italo ed i pullman Itabus, acquistando tutto in un’unica transazione, avendo coincidenze prestabilite ed orari studiati per agevolare gli spostamenti e soddisfare le diverse esigenze dei passeggeri. Un servizio intermodale, quello offerto dal gruppo Italo, che può vantare una flotta composta da 51 treni e 100 bus, attivi 24 ore al giorno tutto l’anno. LEGGI TUTTO

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    Treni storici, Fondazione FS: tutti gli appuntamenti del week-end con i convogli d’epoca

    (Teleborsa) – Numerosi gli appuntamenti con i treni storici della Fondazione FS nel lungo ponte del 2 giugno. In occasione della Festa della Repubblica, nel Veneto sarà possibile viaggiare a bordo di un treno storico a vapore dalla stazione di Carpanè Valstagna, nel comune di Valbrenta (VI), fino a Caldonazzo attraversando l’affascinante territorio della Valsugana tra immense distese di meleti in fiore. Partenza prevista alle ore 8.05Sabato 3 giugno, in Piemonte con partenza dalla stazione di Torino Porta Nuova sarà possibile raggiungere Canelli, capitale dello spumante italiano; un viaggio indietro nel tempo accompagnato da degustazioni di amaretti tipici e dell’Asti Spumante. Partenza prevista alle ore 9.00. In Abruzzo, appuntamento alla stazione di Sulmona con un treno storico diretto a Castel di Sangro che percorrerà la suggestiva Ferrovia dei Parchi, nota anche come Transiberiana d’Italia. Giunti a destinazione i viaggiatori potranno immergersi nel patrimonio naturalistico e faunistico di una delle zone montane più caratteristiche d’Italia. Previste due corse, nelle giornate di sabato 3 e domenica 4 giugno con partenza alle ore 9.00. Domenica 4 giugno in Friuli-Venezia Giulia è in programma il treno delle città Unesco sull’itinerario Trieste Centrale – Palmanova – Udine e Cividale del Friuli. Un viaggio alla scoperta delle città – fortezza Patrimonio UNESCO promosso dalla Regione Autonoma Friuli – Venezia Giulia. Partenza prevista alle ore 8.20. In Lombardia si viaggia a tutto vapore dalla stazione di Milano Centrale a Lecco attraversando la verde Brianza. Giunti a destinazione i viaggiatori potranno utilizzare un piroscafo storico per raggiungere le località turistiche che si affacciano sul lago. L’iniziativa è promossa dall’Assessorato ai trasporti e alla mobilità sostenibile della Regione Lombardia in collaborazione con Ferrovie Nord Milano. Partenza prevista alle ore 7.50. Ben due gli itinerari in treno storico in programma in Campania: con Irpinia Express si potrà viaggiare a bordo di un treno turistico da Avellino a Conza-Andretta-Cairano lungo i binari senza tempo della linea Avellino-Rocchetta alla scoperta dei caratteristici borghi della verde Irpinia (partenza prevista alle ore 8.30). In alternativa si potrà viaggiare a bordo dell’Archeotreno Express, il treno storico che congiungendo Napoli a Pompei consente ai viaggiatori di raggiungere il Parco Archeologico. (partenza prevista alle ore 9.55).I biglietti per viaggiare a bordo dei treni storici della Fondazione FS possono essere acquistati su tutti i canali di vendita di Trenitalia, biglietterie, App e sito ufficiale. LEGGI TUTTO

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    American Airlines migliora guidance su domanda più forte e carburante più economico

    (Teleborsa) – American Airlines, compagnia aerea statunitense, prevede ora che il suo margine operativo rettificato per il secondo trimestre sarà compreso tra circa il 12,5% e il 14,5% e che l’utile rettificato per azione sarà compreso tra circa 1,45 e 1,65 dollari, rispetto alla precedente previsione di circa 1,20-1,40 dollari. La revisione al rialzo della stima sui profitti è spiegata dall’outlook migliore su domanda e costo del carburante.La società prevede che i ricavi totali per miglio di posto disponibile diminuiranno di circa l’1,0% – 3,0% rispetto al secondo trimestre del 2022. Questo miglioramento dei ricavi unitari rispetto alle indicazioni precedenti è “guidato dalla continua forza dell’ambiente della domanda”, si legge in un filing presso la SEC. Infine, prevede di pagare una media compresa tra 2,55 e 2,65 dollari per gallone di carburante per aerei nel secondo trimestre. LEGGI TUTTO

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    FS Italiane, assemblea approva bilancio e nomina nuovo consigliere

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Ferrovie dello Stato Italiane ha approvato il bilancio di esercizio 2022 di Ferrovie dello Stato Italiane, che ha registrato un utile di 90 milioni di euro, destinando lo stesso come da proposta del consiglio di amministrazione.Secondo la Relazione Finanziaria Annuale Consolidata, il Gruppo FS presenta 13.664 milioni di euro di ricavi operativi, EBITDA di 2.212 milioni di euro e un utile netto di 202 milioni di euro.L’assemblea ha inoltre deliberato la nomina di Tommaso Tanzilli a consigliere di amministrazione, in sostituzione del dimissionario Stefano Cuzzilla, nominato di recente residente della controllata Trenitalia. LEGGI TUTTO

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    RFI, Nodo di Roma: lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico

    (Teleborsa) – Proseguono le attività di potenziamento tecnologico e infrastrutturale nel nodo di Roma da parte di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane). Questa volta gli interventi, volti a incrementare gli standard di qualità del servizio, – fa sapere RFI in una nota – si svolgeranno tra le stazioni di Roma Monte Mario e Cesano di Roma.A partire dalle ore 18 di sabato 27 maggio fino alle ore 9 di domenica 28 maggio RFI eseguirà importanti lavori che riguarderanno in particolare l’ammodernamento dei sistemi di controllo e supervisione della circolazione attraverso l’upgrading con tecnologia ACCM (Apparato Centrale Computerizzato Multistazione).L’investimento economico ammonta a circa 20 milioni euro. Sabato e domenica saranno all’opera, su più turni lungo linea e al Posto Centrale di Roma Termini, circa 120 persone del Gruppo FS Italiane e di ditte appaltatrici.Per consentire la piena operatività dei cantieri, la circolazione dei treni sulla linea FL3 Roma – Viterbo subirà modifiche: saranno soppressi, sostituiti con bus e subiranno modifiche di orario alcuni collegamenti tra Roma Tiburtina/Roma Ostiense e Cesano di Roma/Bracciano/Viterbo.I sistemi di vendita dell’impresa ferroviaria sono aggiornati. LEGGI TUTTO

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    Bologna-Taranto, ASPI: “Completato in tempi record Piano demolizione e rimozione cavalcavia”

    (Teleborsa) – Si sono completate alle ore 05:30 le operazioni di demolizione dei due cavalcavia situati al km 232+870 e al km 235+050 della A14 Bologna–Taranto, compresi nel tratto tra Ancona sud e Loreto. Un imponente dispiegamento di uomini e mezzi di Autostrade per l’Italia è stato impegnato tutta la notte per portare a termine il complesso programma che, per la prima volta nella storia della gestione della rete di Aspi, ha condensato in un’unica notte le attività di distruzione e rimozione di due impalcati.”Una promessa mantenuta – sottolinea l’assessore alle Infrastrutture della Regione Marche Francesco Baldelli – che risolve un problema molto sentito da un territorio ad elevata densità di traffico, di insediamenti industriali e commerciali e prossimo ad ospitare un’importante infrastruttura sociale come il nuovo INRCA. La Regione Marche ha investito risorse pari a 4,5 milioni di euro a copertura totale dell’intervento, che va ad inserirsi nell’ambito delle opere previste lungo tutto il tratto dell’A14: i Caselli di Pesaro Sud e Fano Nord, in provincia di Pesaro Urbino, ed il Casello di Porto Potenza Picena sulla Valpotenza, in provincia di Macerata”.Il piano, condiviso con la Regione Marche, è stato messo a punto con l’obiettivo di limitare le ore di ingombro della carreggiata che, dato l’impatto delle lavorazioni, è stata chiusa al traffico dalle 18.00 di ieri 24 maggio. Nel dettaglio, a partire dal tardo pomeriggio, sono state avviate le operazioni di posizionamento dei mezzi a ridosso del primo cavalcavia, dove 5 mezzi escavatori dotati di pinze idrauliche e martelloni hanno demolito porzione per porzione le strutture di appoggio dell’impalcato, un blocco di calcestruzzo del peso di circa 50 tonnellate che è stato poi sollevato da una gru e posizionato al di fuori della carreggiata. Gli stessi interventi sono stati effettuati anche per il secondo ponte, per poi avviare le operazioni di ripulitura della carreggiata che è stata riaperta al traffico alle 07:00 come previsto.Al fine di garantire la piena riuscita delle operazioni nei tempi previsti, sul posto sono stati impegnati oltre 80 uomini, tra tecnici e maestranze e quasi 30 mezzi, inclusi 12 autocarri che hanno rimosso circa 300 metri cubi di calcestruzzo demolito. Un articolato piano di interventi a cui hanno lavorato in sinergia le varie anime del Gruppo Autostrade per l’Italia: dalla progettazione effettuata da Tecne, società di ingegneria di Aspi, ai lavori effettuati in tratta da Amplia, società di costruzioni, fino al coordinamento e alla gestione della viabilità portato avanti, rispettivamente dagli ingegneri della capogruppo e dalle squadre della Direzione di Tronco di Pescara.Sono previste, infine, entro l’anno le attività di varo dei due nuovi cavalcavia, le due infrastrutture in acciaio, sono state progettate per garantire una portata maggiore rispetto alle precedenti, agevolando così i collegamenti e gli spostamenti dei mezzi pesanti verso il polo industriale della zona e migliorando la viabilità di accesso al polo ospedaliero dell’INRCA, anch’esso di prossima apertura. LEGGI TUTTO

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    Via libera a Ponte sullo Stretto, Salvini: “Porterà 100mila posti di lavoro”

    (Teleborsa) – Via libera alla conversione in legge del decreto sul ponte sullo Stretto di Messina: l’aula del Senato ha approvato con 103 voti favorevoli, 49 contrari e tre astenuti. Presente il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. Dai banchi del centrodestra e’ partito un applauso. Il provvedimento, che era stato approvato alla Camera lo scorso 16 maggio, definisce, tra l’altro, l’assetto della società Stretto di Messina Spa e riavvia le attività di programmazione e progettazione.Quella di oggi è stata “una giornata storica”, secondo il Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, dopo il via libera definitivo al Senato al decreto sul ponte sullo Stretto di Messina. In una conferenza stampa convocata subito dopo il Ministro ha spiegato che “i lavori inizieranno entro l’estate del 2024 per concludersi nel 2030”. Il ponte, ha aggiunto “farà risparmiare 6 miliardi di euro ai siciliani e porterà centomila posti di lavoro. Si ridurranno i tempi di percorrenza e ne guadagnerà l’ambiente”. “Non si tratta del Ponte di Messina – ha concluso Salvini – ma del Ponte degli italiani”Salvini ha definiti il ponte sullo Stretto di Messina un’opera che “verrà studiata in tutto il mondo dagli studenti di ingegneria e ne sono orgoglioso”. Il Ministro ha aggiunto che il ponte rappresenta “il giusto risarcimento a Calabria e Sicilia, dopo 50 anni di promesse non mantenute” e “unisce tutto il Paese”.Entrando più nel dettaglio, per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, i prossimi passi sono “la nomina del Consiglio di Amministrazione della società” che è stata riattivata con il decreto appena approvato al Senato. L’ok definitivo al decreto, ha detto “è un passaggio fondamentale, perché senza la società Stretto di Messina non ci sarebbe nessuno a lavorare al ponte”. “Con la prossima manovra, in autunno – ha aggiunto il Ministro – saranno previsti i primi stanziamenti per l’avvio dei lavori. Il costo dell’opera previsto nel Def è di circa 14 miliardi. Sono in corso studi aggiornati”.Il Ministro ha concluso dicendo che il ponte sullo Stretto di Messina diventerà anche “un’attrazione turistica, porterà un indotto turistico”, anticipando l’ intenzione di rendere l’opera “visitabile. LEGGI TUTTO

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    Mercato dei trainati, UNRAE: ad aprile pesante battuta d’arresto (-10%)

    (Teleborsa) – Si arresta la crescita del mercato di rimorchi e semirimorchi, che registra nel mese di aprile un crollo del -10,0% (1.134 unità immatricolate verso 1.261) nei volumi immatricolati, con ben oltre 100 unità immatricolate in meno rispetto allo stesso periodo del 2022. Quest’ultimo dato mensile porta il primo quadrimestre 2023 ad un sostanziale equilibrio rispetto allo scorso anno: da gennaio si sono infatti immatricolati 5.482 veicoli trainati, contro i 5.444 dei primi quattro mesi del 2022 (+0,7%). Questa la stima effettuata dal Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE, sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT),”Purtroppo, come ci attendevamo, il netto calo del volume di mercato registrato in aprile inizia a mostrare segnali negativi rispetto ai valori dello scorso anno, ridimensionando in maniera sostanziale le previsioni di crescita, a maggior ragione se pensiamo che le attuali immatricolazioni riflettono ordini acquisiti da più di sei mesi – commenta Michele Mastagni, coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE –. Al fine di fornire un concreto sostegno al comparto e sventare possibili scenari di fortedepressione del mercato, chiediamo che siano resi al più presto operativi gli incentivi stanziati per l’anno in corso dal MIT, pari a 25 milioni di euro, di cui 7,5 milioni dedicati ai veicoli trainati. Queste risorse, seppure molto ridotte rispetto a quelle concesse in altri Paesi europei, quali ad esempio la Germania, dove si sta valutando un piano triennale da circa 230 milioni, risultano al momento fondamentali per il rinnovo del parco circolante italiano di rimorchi e semirimorchi, che conta ad oggi un’età media di 17 anni. Desideriamo, infine, ribadire ancora una volta la nostra richiesta affinché l’Italia, seguendo l’esempio di molti Paesi comunitari, permetta la circolazione di veicoli allungati nel rispetto del limite di 18,75 metri stabilito dal Codice della Strada. Questa soluzione innovativa – conclude Mastagni – permetterebbe una maggiore efficienza nei viaggi da parte delle imprese di autotrasporto e un conseguente abbattimento delle emissioni nel trasporto merci, a vantaggio sia della sostenibilità ambientale che della sicurezza stradale”. LEGGI TUTTO