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    Air France-KLM annuncia raggruppamento azionario e riduzione capitale

    (Teleborsa) – Air France – KLM annuncia un raggruppamento azionario e la contestuale riduzione del capitale mediante riduzione del valore nominale di ciascuna azione, così come deciso dal CdA il 4 luglio scorso ed approvato dall’assemblea straordinaria del 7 giugno 2023.L’operazione si concretizza nel concambio di 10 azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro ciascuna, con 1 nuova azione del valore nominale di 1 euro, pari ad una riduzione di 9 euro per azione che sarà imputata alla riserva “sovrapprezzo di emissione”. Il capitale sociale della Società è quindi pari a 257.053.613 euro suddiviso in 257.053.613 azioni (codice ISIN FR001400J770) del valore nominale di 1 euro ciascuna.A seguito del raggruppamento azionario, cambia anche il rapporto di conversione di due serie di obbligazioni convertibili emesse dalla compagnia: le obbligazioni subordinate convertibili in nuove azioni emesse per un importo nominale di 305,3 milioni di euro tramite collocamento presso investitori qualificati il ??16 novembre 2022 (“OC Hybrids”) e le obbligazioni convertibili in nuove azioni (OCEANE) emesse per un importo di 500 milioni di euro nel marzo 2019 e in scadenza nel 2026 (“Oceanes 2026”): il nuovo rapporto di conversione sarà quindi pari a 6.549,6463 nuove azioni per OC Hybride e 0,178 nuove azioni per Océane 2026. LEGGI TUTTO

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    Air Malta tornerà a volare su Malpensa

    (Teleborsa) – Air Malta tornerà a volare su Milano Malpensa dal prossimo 29 ottobre, operando tre frequenze settimanali, portando a 10 il totale delle frequenze con gli scali milanesi, contando i voli giornalieri su Linate.Sulla rotta Malta-Milano Malpensa la compagnia impiegherà un Airbus A320neo da 180 posti, configurato in due classi di servizio, Business ed Economy. LEGGI TUTTO

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    American Airlines multata per aver trattenuto i passeggeri in pista

    (Teleborsa) – Il Dipartimento dei trasporti (DOT) degli Stati Uniti ha multato American Airlines con 4,1 milioni di dollari per aver violato gli statuti federali e la norma del Dipartimento che vieta ritardi in pista di tre ore o più sui voli nazionali senza fornire ai passeggeri l’opportunità di lasciare l’aereo. L’indagine del DOT ha scoperto che American ha tenuto decine di voli bloccati sulla pista per lunghi periodi di tempo senza far scendere i passeggeri.”Questa è l’ultima azione nel nostro continuo impegno per far rispettare i diritti dei passeggeri delle compagnie aeree – ha affermato il ministro dei Trasporti americano, Pete Buttigieg – Che si tratti di ritardi estremi in pista o di problemi nell’ottenere rimborsi, DOT continuerà a proteggere i consumatori e a ritenere responsabili le compagnie aeree”.La multa di 4,1 milioni di dollari è la sanzione civile più grande che il Dipartimento abbia mai stabilito per aver violato la regola del ritardo sul tarmac del DOT. LEGGI TUTTO

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    Privatizzazione porti, contro la proposta di Tajani si sollevano Pd e sindacati

    (Teleborsa) – E’ opportuno privatizzare i porti italiani? Il dibattito è aperto dopo la proposta avanzata ieri dal coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani, arrivando al Meeting di Rimini, che punta a risolvere il nodo risorse in Manovra con la privatizzazione dei porti ed altre liberalizzazioni. “Per trovare i soldi si può lavorare sulle liberalizzazioni: si può puntare – ha spiegato – sulla privatizzazione delle municipalizzate e dei porti ma anche su una spending review intelligente, non come quella indicata a suo tempo da Cottarelli”.Affermazioni che hanno trovato la dura opposizione del Pd, che si dice contrario a “far cassa” con i porti e chiede invece la ” definizione delle politiche strategiche per lo sviluppo di questo settore”. “Le privatizzazioni dei porti annunciate dal vice premier Tajani – ha dichiarato la vicepresidente del Pd alla Camera Valentina Ghio – sono poco comprensibili e contro ogni interesse pubblico. Chiediamo al ministro Salvini di smentire l’intenzione di far cassa per sanare il bilancio svendendo i porti pubblici e di discutere le proposte della risoluzione sulla portualità presentata dal Pd in commissione Trasporti alla Camera che parte proprio dal rafforzamento del ruolo pubblico nella definizione delle politiche portuali”. Contrari anche i sindacati che chiedono di mantenere questi asset pubblici. “Svendere i porti per fare cassa è sconcertante”, ha affermato la Filt Cgil, aggiungendo che “sono un asset strategico per il nostro Paese sotto tanti punti di vista ed è per questo che devono restare in mano pubblica”. “E’ molto preoccupante che un partito di governo come Forza Italia metta al centro della propria iniziativa politica la privatizzazione dei porti che va ad incidere su un interesse così delicato e importante per il Paese, creando le condizioni per la loro vendita”, ha convenuto il Segretario Generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi, ricordando che “il 60% dei 600 miliardi di esportazioni del nostro Paese passa per i porti, privatizzarli quindi significherebbe anteporre interessi privati a quelli del Paese”. LEGGI TUTTO

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    FS, Ferraris: “Fase storica irripetibile per realizzazione infrastrutture in Italia”

    (Teleborsa) – “In Italia le infrastrutture sono state concepite e realizzate mediamente 50-60 anni fa e in 60 anni di cose ne sono accadute. Oggi siamo in una fase storica irripetibile in cui si sta implementando la programmazione e la realizzazione. Noi come Ferrovie abbiamo la responsabilità di realizzare questi progetti in modo ordinato, mettere in piedi un piano con una visione decennale”. Lo ha detto l’amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Luigi Ferraris, intervenendo ad un dibattito al Meeting di Rimini. “Bisogna immaginare come sarà il nostro Paese domani e che fabbisogni avrà e di qui nasce piano decennale. – ha proseguito Ferraris –. La Napoli-Bari, il terzo valico, l’alta velocità sono l’inizio di un percorso che deve vedere un aumento almeno del 20% della capacità di trasporto passeggeri. Ma serve uno sforzo ancora più forte nella capacità di trasporto merci dove rischiamo di rimanere ingolfati se non ci muoviamo subito”. Tra i problemi per la realizzazione delle opere, Ferraris ha sottolineato “il tema competenze su cui dobbiamo lavorare. Se siamo stati fermi per anni sulle infrastrutture le competenze si perdono”. Avremo cantieri “tra Rfi e Anas, quindi sia ferrovie che strade, per un controvalore di opere complessive di 50 miliardi di euro. Interventi importanti – ha spiegato Ferraris-. L’effetto di queste opere sul PIL è significativo: se noi prendiamo come base di riferimento il piano industriale che vede una media di Capex, di investimenti tra i 12 e i 15 miliardi di euro all’anno, noi incidiamo per un 2% di PIL. Due punti di PIL ci sono e si portano dietro 200mila-300mila addetti ai lavori fra diretti e indiretti – ha aggiunto Ferraris –. Quindi l’effetto sull’economia è sicuramente rilevante. Le opere sono su tutto il territorio da Nord a Sud e quindi è chiaro che la ricaduta è anche e soprattutto sulle economie locali. Questo è sicuramente un aspetto che consente al Paese di potere fare leva su questa nuova ondata di infrastrutture per sostenere la crescita del PIL”. “L’orientamento dell’Europa è quello di avere collegamenti con principali capitali prevalentemente con alta velocità e noi possiamo giocare un ruolo da protagonisti. Siamo già presenti in alcuni paesi, anche in Germania, e possiamo giocare la nostra partita” ha detto l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato. A margine del Meeting di Rimini ha ricordato che l’azienda ha “completato la flotta di 20 treni alta velocità in Spagna dove stiamo andando bene, siamo il terzo operatore privato assieme ai francesi e copriamo collegamenti nelle principali città spagnole. Si sta lavorando anche – ha aggiunto – per fare un collegamento Parigi-Barcellona e Barcellona-Madrid e questo credo che nel giro di qualche anno si possa fare. L’altro collegamento è il Milano-Monaco dove si andrà con un treno Frecciarossa. Noi vediamo il mercato europeo come un mercato di riferimento, però le infrastrutture europee sono variegate: in questo momento non c’è una rete di alta velocità unica integrata come noi, i francesi, gli spagnoli e per alcuni tratti i tedeschi”. “Entro l’anno su tutte le Frecce, su tutto il tragitto ci sarà copertura con il 4G su quasi tutte le aree e si potrà lavorare a bordo treno. Quindi diventa ancora più competitiva la scelta del treno rispetto ad altri mezzi di trasporto oltre a essere più sostenibile – ha detto Ferraris –. Ormai l’alta velocità ha accorciato le distanze, e ha permesso di collegare Roma a Milano in tre ore, anche meno. Stiamo sulle tre ore, perché abbiamo un’unica linea e quindi è già ormai al massimo della capacità disponibile e al minimo intoppo si creano ripercussioni e ritardi. L’aereo resta competitivo su distanze superiori ai 5-600 km. Sulle distanze minori il treno è più competitivo dell’aereo e anche più facilmente fruibile”. LEGGI TUTTO

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    Stretta sui Tir al Brennero, Fai-Conftrasporto: “Intervenga l’Europa o ci muoveremo da soli”

    (Teleborsa) – “Basta! O ci pensa l’Europa o ci muoveremo da soli”. È quanto ha affermato il presidente nazionale di Fai-Conftrasporto Paolo Uggè, dopo l’annuncio che l’Austria ha diramato unilateralmente in questi giorni sul nuovo dosaggio per il transito dei mezzi pesanti al Brennero. “Se la Commissione europea non interverrà, come richiesto dal ministro Salvini e dal suo omologo tedesco, per far rispettare uno dei principi costitutivi della Comunità europea (la libertà di circolazione), avvieremo iniziative adeguate per tutelare gli interessi economici del nostro Paese”, aggiunge il presidente della Federazione degli Autotrasportatori Italiani.”Mi auguro che la Commissione europea trovi una soluzione che ripristini quello che è un diritto, o preveda ristorni economici proporzionati – prosegue Uggè –. Intanto si istituiscano da subito controlli adeguati sui mezzi che entrano nel territorio nazionale. L’ambiente è un tema al quale anche l’Italia tiene. Tuttavia, tra le limitazioni austriache, quelle al traforo del Bianco e della Svizzera, l’economia nazionale rischia il tracollo. È forse questo che si vuole? Senza far nulla rapidamente questo sarà il risultato. Il nostro Governo non può accettarlo”. LEGGI TUTTO

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    Trasporti, Air Moldova prolunga sospensione voli fino al 14 settembre

    (Teleborsa) – La compagnia di bandiera moldava Air Moldova ha annunciato di avere ulteriormente esteso, fino al 14 settembre, la sospensione di tutti i suoi voli nell’ambito di un processo di ristrutturazione per problemi finanziari. Lo riferisce l’agenzia Moldpres citando un comunicato della compagnia. I passeggeri che hanno comprato biglietti per viaggiare in questo periodo saranno rimborsati, si sottolinea nella nota.Air Moldova ha sospeso tutti i suoi voli dall’inizio di maggio per quello che ha definito un processo di riorganizzazione, ma ha smentito voci su una possibile bancarotta. Il direttore dell’Autorità dell’aviazione civile, Vasile Saramet, ha tuttavia affermato che la compagnia potrebbe non riprendere più ad operare sull’aeroporto internazionale di Chisinau. LEGGI TUTTO

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    American Airlines prevede costi maggiori dopo nuovo contratto piloti

    (Teleborsa) – American Airlines ha comunicato che il nuovo accordo di contrattazione collettiva con i suoi piloti, annunciato ieri sera dalla Allied Pilots Association, farà aumentare più del previsto i costi nel trimestre in corso. Il nuovo accordo prevede una retribuzione retroattiva per il periodo da gennaio ad aprile 2023. Una spesa di circa 230 milioni di dollari relativa a questa retribuzione retroattiva si rifletterà nei risultati finanziari del terzo trimestre.La società prevede ora che il CASM-ex (cost per available seat mile, excluding fuel and net special items) aumenterà dal 4% al 6% circa nel terzo trimestre del 2023, rispetto alla precedente previsione di crescita dal 2% al 4% circa.American Airlines prevede comunque che il suo CASM-ex per l’intero anno rimarrà nel range individuato in precedenza (ovvero un aumento tra il 2% e il 4% circa rispetto al 2022), in gran parte a causa di cambiamenti nella tempistica prevista di altre voci di spesa. LEGGI TUTTO