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    Terminal, Commissione UE approva investimento di MSC in HHLA

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo congiunto della tedesca HHLA, compagnia di logistica e gestore di terminal portuali, da parte di SAS Shipping Agencies Services (controllata del colosso svizzero MSC) e HGV. La transazione riguarda principalmente i servizi di terminal container e il settore dei trasporti e della logistica portuale.La Commissione ha concluso che la concentrazione proposta non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, dato il suo impatto limitato sulla concorrenza nei mercati in cui le società sono attive. La Commissione ha esaminato gli aspetti verticali e orizzontali della fusione e ha concluso che non vi era alcun rischio di preclusione o altre preoccupazioni in materia di concorrenza, a causa della presenza di concorrenti sufficienti a garantire l’accesso ai servizi interessati e ai porti del Nord Europa.(Foto: CHUTTERSNAP on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Regionale, nel weekend 31 treni straordinari per la XXXIII edizione del Romics

    (Teleborsa) – Anche per l’edizione numero 33 del “Romics – Festival internazionale del fumetto”, Regionale conferma la sua presenza mettendo a disposizione oltre 52mila posti in più per accompagnare gli appassionati della manifestazione presso Fiera di Roma. In particolare, per questa edizione del Festival, Regionale, in condivisione con Regione Lazio, potenzierà l’offerta di trasporto con 11 treni in più sabato 5 ottobre e 20 in più domenica 6. I servizi straordinari viaggeranno con una frequenza di un treno ogni 15 minuti nelle fasce di punta.I treni effettueranno tutte le fermate dalla stazione di Roma Tiburtina fino a Fiumicino Aeroporto. Inoltre, come lo scorso anno, 2 treni partiranno da Fara Sabina per consentire a chi abita nel quadrante nord della Capitale di raggiungere la fiera.Per facilitare l’acquisto dei biglietti del treno, le biglietterie di Roma Ostiense e di Roma Trastevere saranno eccezionalmente aperte durante la mattina di sabato e domenica. Il personale di assistenza alla clientela, coadiuvato dalle forze dell’ordine, sarà presente nelle stazioni di Roma Ostiense e Fiera di Roma per fornire informazioni e aiutare i viaggiatori nell’acquisto dei biglietti dei treni direttamente in stazione, evitando così la formazione di file o assembramenti in Fiera. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di Clasquin da parte del gruppo MSC

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento europeo sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo esclusivo dello spedizioniere francese Clasquin da parte del colosso dei trasporti MSC. L’operazione riguarda principalmente i mercati della fornitura di servizi di trasporto marittimo di linea mediante contenitori in alto mare e di spedizioni via mare.La Commissione ha concluso che la concentrazione progettata non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, dato il suo impatto limitato sulla concorrenza nei mercati in cui operano le società. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la normale procedura di controllo delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    Toscana Aeroporti, settembre da record con 930 mila passeggeri

    (Teleborsa) – Toscana Aeroporti, società quotata su Euronext Milan che gestisce gli aeroporti di Firenze e di Pisa, ha registrato il suo miglior mese di settembre di sempre, raggiungendo i 930 mila passeggeri con una crescita del 5,9% rispetto allo stesso mese del 2023. L’aumento del numero di voli passeggeri commerciali (+2,9%) e del tasso di riempimento dei voli di linea (+1,3 punti percentuali, pari all’87,1%) hanno inciso positivamente sui risultati ottenuti nel mese di settembre 2024.Il Sistema Aeroportuale Toscano supera per la prima volta la soglia dei 7 milioni di passeggeri già al termine dei primi nove mesi dell’anno, registrando un aumento del 10,6% rispetto allo stesso periodo del 2023.L’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze, con 354 mila passeggeri transitati, raggiunge il suo massimo storico del mese di settembre, segnando una crescita del 9,4% rispetto allo stesso mese del 2023. Il record è essenzialmente dovuto all’aumento, rispetto al 2023, del numero di voli passeggeri commerciali (+4,6%) e del tasso di riempimento degli aeromobili (+2,5 punti percentuali), che ha raggiunto l’84,8%. Nel mese si registra una forte crescita del traffico passeggeri internazionale (+11,8%) che ha più che compensato la flessione del 3,2% del traffico nazionale. Tra le destinazioni preferite con voli di linea a settembre 2024 troviamo al primo posto Parigi seguita da Londra, Amsterdam, Roma e Zurigo. L’aeroporto di Firenze, con i record mensili registrati in ogni singolo mese dell’anno, ha raggiunto complessivamente i 2,7 milioni di passeggeri nei primi nove mesi dell’anno, con una crescita complessiva del 15,3% rispetto al 2023. Settembre si conferma mese record anche per l’aeroporto Galileo Galilei di Pisa, che raggiunge i 576 mila passeggeri transitati e segna una crescita del 3,9% rispetto allo stesso mese del 2023. Il risultato è favorito dal miglioramento, rispetto al 2023, sia del numero di voli passeggeri commerciali (+1,5%) sia del load factor (+0,6 punti percentuali), che raggiunge l’88,6%. Nel mese sono in crescita sia il traffico internazionale (+3,6%) sia quello nazionale (+4,1%). A settembre 2024, la classifica delle mete preferite dai passeggeri dello scalo pisano è guidata da Londra, seguita da Tirana, Palermo, Catania e Parigi. L’aeroporto di Pisa raggiunge il suo massimo storico nei primi nove mesi dell’anno, con 4,3 milioni di passeggeri transitati e un miglioramento del 7,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. LEGGI TUTTO

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    Moto, ANCMA: vendite settembre a segno più

    (Teleborsa) – Tiene il mercato italiano di moto, scooter e ciclomotori. I dati sulle immatricolazioni di settembre, diffuso da Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), segnano infatti una crescita nella domanda dell’1,7% a 27.576 unità rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.Un risultato che Mariano Roman, presidente dell’associazione dei costruttori e distributori, giudica “positivo e incoraggiante, soprattutto se si considera il confronto con un settembre 2023, che chiudeva con un solido +21%. Questa tendenza è un’ulteriore conferma del ruolo e della rilevanza delle due ruote in un momento molto sfidante per l’industria della mobilità”.A settembre, sono gli scooter a segnare la migliore performance con un incremento del 3,79% e 14.772 veicoli targati; meno entusiasmante invece il mercato moto che, con 11.127 unità registrate, si ferma a -0,73%, mentre raggiungono la parità i ciclomotori (+0,36%), che mettono in strada 1.677 mezzi.Nei primi 9 mesi le vendite sono aumentate del 5,05%, targando 300.343 veicoli. La spinta al mercato viene innanzitutto dalle moto, che crescono del 7,17% e immatricolano 131.950 unità; seguono gli scooter con un incremento del 4,36% e 153.890 mezzi targati; unico segmento negativo è quello dei ciclomotori, che lasciano sul terreno 5,36 punti percentuali pari a 14.503 unità.Opaco invece l’andamento del mercato a zero emissioni. Le due ruote elettriche chiudono infatti in negativo anche il nono mese dell’anno (-23,25%), immatricolando 789 veicoli. In linea il cumulato annuo, che registra una perdita a doppia cifra (-21,99%) pari a 8.098 unità.(Foto: © Damrong Rattanapong / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Mercato auto in calo: Anfia rivede le previsioni per il 2024 (- 4,3%) e chiede misure straordinarie di supporto

    (Teleborsa) – “A settembre il mercato auto italiano resta in flessione a doppia cifra (-10,7%), confermando la caduta delle immatricolazioni del mese precedente (-13,4% ad agosto)”, afferma Roberto Vavassori, Presidente di Anfia. Il trend negativo di questi ultimi due mesi ci porta a dover rivedere a ribasso le previsioni di chiusura per il 2024, scendendo da una stima di 1.624.000 unità a 1.555.000 (circa -0,8% rispetto al 2023). “L’andamento negativo del mercato – aggiunge – si affianca ad una situazione industriale che diventa sempre più critica. Accogliamo con favore la proposta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, di anticipare al 2025 le clausole di revisione dei target CO2 sia dei veicoli leggeri che dei veicoli pesanti e di adottare un piano europeo automotive, ma la filiera italiana necessita anche di interventi immediati. C’è urgente bisogno di definire misure straordinarie di supporto alle politiche passive del lavoro perchè gli strumenti ordinari non sono più sufficienti per molte aziende della filiera, con il concreto rischio di perdita di posti di lavoro. E’ necessario, inoltre, far partire entro inizio 2025 le misure prioritarie identificate e condivise da imprese, sindacati e territori al Tavolo automotive per ridurre i gap di competitivita’ delle produzioni nazionali”.(Foto: @pixel7propix on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    BYD, Alessandro Grosso (ex Stellantis) nominato country manager Italia

    (Teleborsa) – BYD, colosso cinese dell’automotive, ha nominato Alessandro Grosso nuovo Country Manager per le autovetture in Italia. Questa decisione “sottolinea l’impegno di BYD nel rafforzare la sua presenza in Italia, un importante mercato automobilistico in Europa, proseguendo la sua strategia di localizzazione”, si legge in una nota.Grosso vanta un solido background nell’industria automobilistica e una comprovata esperienza gestionale, nelle vendite, nel B2B, nella supply chain, nella logistica e nella pianificazione. Ha trascorso oltre 10 anni in Fiat Chrysler, ricoprendo vari ruoli da aprile 2011 a dicembre 2020. Nel gennaio 2021 è entrato a far parte di Stellantis, dove ha ricoperto recentemente il ruolo di Jeep Managing Director per l’Italia e Vice President of Sales Mainstream, supervisionando le vendite dei marchi generalisti di Stellantis.La nomina “segna un passo importante nella nostra strategia di crescita in questo mercato chiave – ha commentato Stella Li, Executive Vice President di BYD – Il suo ampio background nell’industria automobilistica, insieme alla sua visione innovativa, sarà essenziale per rafforzare il ruolo di BYD come leader della mobilità sostenibile in Italia”. LEGGI TUTTO

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    Nucleare, Green Deal, Stellantis: cosa ha detto Salvini

    (Teleborsa) – “Io penso che l’Italia, per essere pienamente competitiva e sovrana e indipendente dal punto di vista economico ed energetico, non possa rimanere l’unico grande paese al mondo che, per ideologia, dice di no al nucleare, mentre tutto il mondo va in quella direzione”. Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini, intervenendo all’assemblea annuale di Conflavoro aggiungendo: “è un dossier su cui stiamo lavorando”.”Abbiamo una bolletta più cara rispetto ai vicini francesi. Tra famiglie e imprese – ha spiegato Salvini – è più cara fino al 50% per quello che riguarda l’energia rispetto alla Francia. Cos’ha la Francia in più rispetto a noi? Stamattina in Francia sono operativi 56 reattori nucleari”Sul Green Deal è “un suicidio commerciale, industriale e ambientale” che pesa maggiormente sulle piccole e medie imprese. Le grandi imprese, come Stellantis, possono invece vendere e andare all’estero.”Se qualcosa non funziona – ha spiegato Salvini – bisogna avere il coraggio di riconoscerlo e cambiare registro. Penso all’ideologia del green che si trasforma in black”. Insomma, secondo il vicempremier e ministro dei Trasporti, “la messa fuori mercato, l’impossibilità di comprare e vendere dal primo gennaio 2035 auto a diesel e a benzina, perché tutti dovranno comprare o vendere solo auto elettriche non ha niente di green, è un suicidio commerciale, industriale e ambientale. In Europa sono a rischio 14 milioni di posti di lavoro, in Italia piccole imprese, artigiani, botteghe e coloro che sono legati all’automotive, stiamo parlando di alcune centinaia di migliaia di posti di lavoro”. “Tenete presente i dati scientifici non ideologici. I dati scientifici di oggi – ha aggiunto – dicono che dal momento della costruzione all’avvio in strada, un’auto elettrica prodotta in Cina emette di più, inquina di più e costa di più rispetto a un Euro 6 diesel prodotta in Italia. Quindi non vedo perché qualcuno intenda proseguire in quello che è un suicidio annunciato che poi va a ricadere sul mercato. I signori Stellantis, molto banalmente, chiudono in Italia, aprono all’estero, vendono in Italia e pagano le tasse all’estero. Mentre le pmi difficilmente possono delocalizzare. Per me non esistono imprese di serie A e di serie B”. LEGGI TUTTO