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    Salcef, completata l’acquisizione della Colmar Technik

    (Teleborsa) – Salcef Group, quotato su Euronext STAR Milan e attivo nel settore delle infrastrutture ferroviarie, ha perfezionato il closing per l’acquisizione dell’intero capitale sociale della Colmar Technik. L’operazione era stata comunicata lo scorso 26 giugno 2023.Il closing ha avuto luogo all’esito dell’avveramento delle condizioni sospensive previste dal contratto preliminare e della positiva conclusione del processo di due diligence. All’interno del gruppo, il contributo della Colmar sarà consolidato nella Business Unit Railway Machines. LEGGI TUTTO

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    Veicoli commerciali, Acea: nel I semestre in UE aumentate vendite van ( +11,6%), camion (+20%) e bus (+15%)

    (Teleborsa) – Aumentano nel primo semestre del 2023 le vendite di veicoli commerciali nell’Unione Europea. È quanto rileva nel suo ultimo rapporto l’Acea, l’associazione dei costruttori europei dell’Auto. Nel dettaglio sono stati venduti 725.418 van, l’11,6% in più dello stesso periodo del 2022. Spagna e Germania hanno dato il maggiore contributo alla crescita con incrementi rispettivamente del 26,6% e del 15,5%. In Francia le vendite sono state 189.948, in crescita del 3,6%.Le immatricolazioni dei camion sono state 179.508, in crescita del 20% e hanno registrato una crescita a doppia cifra in quasi tutti i mercati europei, inclusi i più grandi: Germania (+24.8%), Francia (+12.3%), Italia (+12.6%), e Polonia (+10.8%). Le immatricolazioni dei bus sono state14,781, in crescita del 15%. La Francia con 2.982 unità vendute rappresenta il 22,3% dell’incremento. In crescita le vendite in Italia (+62.6%), Spagna (+58.7%) e Germania (+27.8%). Il diesel rimane nel semestre la scelta principale per i van, con l’83,4%, inferiore all’87% del 2022. Crescono comunque le elettrificate: la quota dei van ricaricabili ha raggiunto il 7%. Per i camion il diesel domina il mercato con il 95,6%, mentre per i bus l’elettrico cresce del 33,9% raggiungendo una quota del 14.4% rispetto al 12.4% del 2022. LEGGI TUTTO

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    FS, passante AV di Firenze: iniziato lo scavo della fresa Iris

    (Teleborsa) – E’ partito oggi, come da cronoprogramma, lo scavo del Passante AV di Firenze con la fresa Iris nel cantiere di Campo di Marte.La fresa in questi giorni scaverà un primo tratto necessario a creare lo spazio per il montaggio degli ultimi pezzi del convoglio in fondo alla fresa, per poi ripartire senza più soste.Tecnicamente denominata TBM (Tunnel Boring Machine), Iris ha un peso di 1.500 tonnellate e un diametro di scavo di 9,4 metri. Per il sottoattraversamento saranno scavate a circa 20 metri di profondità due gallerie parallele, una per ogni senso di marcia, ciascuna lunga circa 7 chilometri e collegate tra loro con by pass di sicurezza ogni 500 m, tra la stazione di Firenze Campo di Marte e la zona del viale XI Agosto, situata fra le stazioni di Firenze Rifredi e di Firenze Castello. Parallelamente continuano le attività nel cantiere di Belfiore per lo scavo della nuova stazione AV.E’ previsto che nei cantieri lavorino a regime circa 400 persone al giorno, il cantiere della fresa sarà operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7.Il Passante AV di Firenze è un’opera realizzata dal Polo Infrastrutture del Gruppo FS che, attraverso il sottoattraversamento ferroviario della città, consentirà una separazione dei flussi tra i treni regionali e quelli ad alta velocità, aumentando la capacità della rete di superficie a beneficio del traffico locale, ed eliminerà ogni interferenza tra le due differenti tipologie di servizio. Insieme al sottoattraversamento verrà realizzata anche la nuova stazione dell’AV di Firenze Belfiore.Rete Ferroviaria Italiana è il committente dell’opera, mentre a Italferr è stata assegnata la direzione dei lavori, che saranno eseguiti dal Consorzio Florentia (composto dalle società Pizzarotti e Saipem).L’investimento complessivo dell’opera è circa 2,7 miliardi di euro. LEGGI TUTTO

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    Caro-voli, Salvini: allo studio sanzioni più dure. Associazioni in pressing

    (Teleborsa) – “Il problema del caro volo è all’attenzione dell’intero governo. Con il Ministro Urso stiamo ragionando sull’inasprimento delle sanzioni nel caso di pratiche commerciali scorrette”. Lo ha riferito il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, rispondendo nel corso del question time alla Camera ad una interrogazione presentata da FdI. Il Ministro ha ricordato che è in corso una indagine esplorativa da parte del Garante per la concorrenza.”L’istruttoria si concluderà alla fine dell’anno. Dalle analisi svolte finora è emersa la presenza di anomalie sull’andamento dei prezzi, con aumenti non collegati all’aumento del costo dei carburanti. L’Enac sta lavorando alla definizione di un algoritmo per individuare le alterazioni”. “Il governo – ha sottolineato Salvini – è intenzionato a intervenire con forza, senza pregiudicare la libera iniziativa imprenditoriale, per contrastare le pratiche scorrette e le speculazioni. Mi sembra chiaro ed evidente – ha concluso – che degli aumenti, su alcune tratte, in determinati giorni, in certe fasce orarie, non hanno alcun legame con gli aumenti dei carbutanti e si configurno come pratiche commerciali scorrette da sanzionare, come previsto dalla norma”.Sui prezzi dei biglietti aerei le anomalie sono più che evidenti, e crediamo non si possa attendere fine anno per intervenire. Lo afferma il Codacons, commentando le dichiarazioni del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini.“Sulla vicenda del caro-voli occorre intervenire subito, considerato che le tariffe aeree in Italia sono del tutto fuori controllo – spiega il presidente Carlo Rienzi – In un solo mese i prezzi dei biglietti aerei sono rincarati in Italia in media del +10,9%, con punte del +17,8% per quelli nazionali, arrivando alla paradossale situazione attuale per cui un volo da Napoli a Olbia arriva a sfiorare anche i mille euro ad agosto, quasi il doppio di un volo da Roma per New York che, sempre per il mese di agosto, si può trovare attorno ai 600 euro sulle piattaforme specializzate”.“Per questo, nell’attesa della decisione dell’Antitrust che a seguito di esposto Codacons ha aperto una istruttoria sul caro-voli, invitiamo Governo ed Enac ad attivarsi con ogni mezzo possibile per fermare speculazioni e algoritmi che possono rappresentare pratiche commerciali scorrette” – conclude Rienzi.Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, rispondendo a un’interrogazione alla Camera, ha dichiarato che il Governo intende intervenire con forza per contrastare pratiche scorrette e speculazioni ma che l’istruttoria del garante dei prezzi si concluderà purtroppo a fine anno.”Una pessima notizia. È di tutta evidenza che il Governo non può attendere la fine dell’istruttoria del Garante dei prezzi per fare qualcosa, altrimenti interverrebbe si sul caro vacanze, ma di Natale” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.”Ora al Senato è in discussione il ddl concorrenza, un provvedimento flop che non contiene alcuna misura a favore delle famiglie e contro il caro vita. Si inseriscano in quella sede nuovi articoli contro le speculazioni, ad esempio proibendo l’uso di algoritmi che alzano i prezzi di uno stesso volo a seconda dei click. Non si capisce perché il prezzo di uno stesso viaggio, invece di essere fissato a priori dalla compagnia aerea, come avviene per qualunque altro bene o servizio al mondo, possa essere variabile nel tempo a seconda di quanti chiedono di viaggiare, come se fosse messo all’asta al migliore offerente. Un evidente abuso di posizione dominante che sfrutta il fatto che il consumatore spesso non abbia alternative per quella tratta” conclude Dona. LEGGI TUTTO

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    Sostenibilità, RFI: la nave Iginia viaggia anche a batterie

    (Teleborsa) – La nave Iginia di Rete Ferroviaria Italiana viaggia anche a batterie. L’imbarcazione della flotta di RFI (capofila del Polo Infrastrutture del gruppo FS), in servizio nello Stretto di Messina, è infatti ancora più green grazie a un nuovo sistema di batterie che la rende la prima nave a propulsione ibrida in Italia. La nave Iginia, appena rientrata dal cantiere genovese Mariotti, è dotata di batterie che le consentono di eseguire le manovre di ingresso e uscita dai porti di Messina e Villa San Giovanni tramite motori elettrici alimentati a batterie. Iginia, entrata in servizio “battery ready” a marzo 2022 con un investimento complessivo di 57 milioni di euro, ha completato questo processo a Genova, grazie a sette milioni di fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che ne hanno finanziato la tecnologia green. Si tratta inoltre del primo progetto inserito nel PNRR a essere portato a termine in Sicilia.Nel cantiere Mariotti sono stati montati a bordo i sistemi di batterie che permettono durante le manovre di spegnere i motori di propulsione, azzerando così le emissioni inquinanti e garantendo la sostenibilità ambientale, che si traduce anche in meno emissioni di CO2 per Messina e Villa San Giovanni. Durante la navigazione in mare, invece, le batterie si ricaricano grazie ai motori elettrici, che in questo caso fungono da PTO (Power Take Off).Ma Iginia è green non solo per il sistema di propulsione composto anche da batterie ricaricate dai pannelli solari già installati sulla nave, a bordo sono presenti anche innovativi impianti di trattamento delle acque di sentina e delle acque nere, per garantire una più efficace riduzione delle emissioni inquinanti. Tecnologie che permettono zero emissioni di CO2 e gas serra. Iginia, inoltre, ha ottenuto la certificazione “Green Plus” – il massimo attestato nel campo della sostenibilità – dal Registro Italiano Navale oltre alla nota addizionale di classe “Battery Powered”.Lunga 147 metri e larga 19, ha una capacità massima pari a 27 carri ferroviari su 4 binari. La nave può ospitare 700 persone, compreso l’equipaggio. Gli spazi interni comprendono un salone principale con sala bar da 339 posti a sedere, di cui 29 postazioni dedicate alle persone a ridotta mobilità, sette postazioni per carrozzine, 101 i posti a sedere nel salone di poppa e 198 nel salone aperto all’esterno. LEGGI TUTTO

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    Si torna a volare tra Italia e Libia dopo 10 anni

    (Teleborsa) – Con il volo ITA Airways da Roma a Tripoli, da oggi l’Italia e la Libia tornano ad avere un collegamento aereo commerciale diretto dopo 10 anni. È il risultato dell’accordo raggiunto dopo l’incontro svoltosi il 9 luglio scorso tra il presidente dell’ENAC, Pierluigi Di Palma, e il Ministro per le Comunicazioni e gli Affari Politici Walid Al Lafi, insieme al Presidente della Libyan Civil Aviation Authority (LyCAA). A bordo del primo volo, il Primo Ministro libico Abdul Hamid Mohammed Dbeibeh, presente ieri al Ministero degli Esteri alla Conferenza internazionale su Sviluppo e Migrazioni, che ha visto la partecipazione di Capi di Stato e di Governo e Ministri degli Esteri della Regione del Mediterraneo allargato, i vertici dell’Unione Europea e delle principali Istituzioni finanziarie internazionali.Il Primo Ministro libico è stato accompagnato, nel suo viaggio di ritorno, da una rappresentanza del sistema del trasporto italiano, guidata dal Presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma, dal Direttore Generale Alessio Quaranta e da Fabio Nicolai, Direttore Centrale Operatività e Standard Tecnici. La delegazione era composta inoltre dal Presidente di Aeroporti di Roma Vincenzo Nunziata; dalla Presidente di Enav Alessandra Bruni; Alberico Parente, Responsabile del Marketing di ENAV; Francesco Presicce Accountable Manager di ITA Airways; il Presidente di Aeneas, consorzio di aziende italiane impegnate nella ricostruzione dell’aeroporto di Tripoli, Elio Franci e il Console in Libia Eleonora Bonvini.Dal prossimo autunno anche Medsky, compagnia aerea libica, inizierà ad operare verso l’Italia, rafforzando le connessioni con il nostro paese.Grande soddisfazione è stata espressa dai vertici del vettore aereo: “ITA Airways supporta con orgoglio il Sistema Paese italiano nella storica riapertura dei collegamenti aerei tra Italia e Libia operando questo primo volo commerciale e sta valutando di prevedere un operativo strutturale tra i due Paesi sin dalla prossima stagione invernale”.”Siamo davvero orgogliosi di constatare come, una volta di più, l’aeroporto Leonardo Da Vinci di Roma Fiumicino rappresenti uno snodo essenziale per tratte internazionali cruciali per la connettività del nostro Paese nello scenario del Mediterraneo”, dichiara il Presidente di ADR, Vincenzo Nunziata.”Siamo molto soddisfatti di aver contribuito alla riapertura di questa tratta che riassicurerà, dopo molto tempo, il collegamento diretto con la Libia. ENAV ha già partecipato all’ammodernano delle infrastrutture del traffico aereo sia su Tripoli Internazionale che Tripoli Mitiga”, commenta Alessandra Bruni, Presidente di ENAV. LEGGI TUTTO

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    Sicurezza stradale: protocollo d’intesa tra Polizia di Stato, Luiss Guido Carli, Assosharing e ACI

    (Teleborsa) – Sviluppare iniziative di sensibilizzazione dedicate alla diffusione della cultura della guida sicura. Con questo obiettivo la Polizia di Stato, l’Università Luiss Guido Carli, Assosharing e ACI – Automobile Club d’Italia hanno firmato, oggi, presso il Campus Luiss di Viale Pola, un Protocollo d’Intesa. A prendere parte alla cerimonia sono stati il capo della Polizia – direttore generale della Pubblica Sicurezza Vittorio Pisani, il direttore generale dell’Università Luiss Guido Carli Giovanni Lo Storto, il presidente di ACI Angelo Sticchi Damiani e il presidente di Assosharing Matteo Tanzilli. Il Protocollo prevede l’organizzazione di interventi di sensibilizzazione dedicati a tutta la comunità Luiss: studenti, docenti, staff e collaboratori. Saranno poi realizzati percorsi formativi ed informativi sui temi della sicurezza stradale destinati agli studenti.Le prime attività previste dal protocollo vedranno, durante la Freshers’ Week, che si terrà dal 4 all’8 settembre 2023, le studentesse e gli studenti dell’Ateneo e delle scuole superiori che frequentano l’ultima settimana della Luiss Summer School, cimentarsi in azioni pratiche e lezioni interattive sui temi della sicurezza stradale.A partire dal prossimo anno accademico la Polizia Stradale realizzerà interventi formativi, tenuti da personale qualificato, dedicati alla prevenzione dell’incidentalità stradale, anche attraverso l’utilizzo del Pullman Azzurro della Polizia di Stato, l’aula multimediale itinerante a bordo della quale sarà possibile utilizzare simulatori, visori ed equipaggiamenti speciali che riprodurranno l’effetto della guida in stato di ebbrezza per sensibilizzare i conducenti sui rischi derivanti dall’adozione di comportamenti scorretti alla guida.Le attività proposte da ACI, invece, si focalizzeranno sulla costruzione, promozione e diffusione della cultura della mobilità responsabile e sostenibile, mentre le aziende associate ad Assosharing saranno coinvolte in test-drive e dimostrazioni teoriche e pratiche per sviluppare un approccio di guida sicura, anche al volante di vetture condivise. LEGGI TUTTO

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    Stellantis, Urso incontra i sindacati per un piano comune di rilancio del settore automotive

    (Teleborsa) – “Negli ultimi venti anni la produzione automobilistica in Italia ha riscontrato una progressiva contrazione: con questo accordo vogliamo invertire questa tendenza al declino e guardare positivamente al futuro dell’auto e dell’industria italiana. Abbiamo posto a Stellantis obiettivi significativi: produrre un milione di autovetture l’anno secondo un cronoprogramma preciso, maggiori investimenti in ricerca e sviluppo e nuovi modelli innovativi da realizzare al fianco della giga factory che si occuperà della produzione delle batterie elettriche. Infine, un accordo di transizione per l’indotto italiano dell’auto, per accompagnarlo rispetto alle nuove sfide nei campi ambientale e digitale”. È quanto ha affermato il ministro di Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso al termine del tavolo al ministero con i segretari confederali e metalmeccanici delle principali sigle sindacali che ha visto al centro un confronto sul piano di rilancio per il futuro della produzione italiana di Stellantis. Presenti all’incontro i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pier Paolo Bombardieri, e i segretari confederali metalmeccanici Fiom, Fim Cisl e Uilm Michele De Palma, Roberto Benaglia e Rocco Palombella. Presenti inoltre il segretario nazionale di UGL Metalmeccanici, Giovanni Antonio Spera, e il vice segretario generale Fismic-Confsal, Sara Rinaudo.Durante l’incontro Urso – fa sapere il Mimit in una nota – ha illustrato le principali linee guida messe in campo per la definizione dell’accordo di transizione presentato all’azienda Stellantis nelle scorse settimane per il rilancio del settore automotive in Italia, che contengono azioni per l’aumento della produzione in Italia con una conseguente lotta alla delocalizzazione, aumento degli investimenti in R&S per poter accompagnare il settore attraverso la transizione green e digitale, la rimodulazione del sistema degli incentivi e una maggiore tutela e garanzia per l’indotto e l’occupazione. Nei prossimi giorni il ministro Urso incontrerà anche i presidenti delle Regioni in cui ci sono stabilimenti Stellantis e l’Anfia. “Questo – ha commentato Urso – sarà il primo accordo di sistema nel corso della lunga storia che lega l’Italia a questa azienda: lo dobbiamo al nostro Paese e a tutti coloro che nei decenni passati hanno contribuito alla crescita e al successo di questo complesso automobilistico di cui tutti noi italiani dobbiamo essere orgogliosi. L’auspicio è che il piano di rilancio possa essere definito prima della pausa di Ferragosto, anche per collegarlo alle risorse che potrebbero giungere dalla rivisitazione dei capitoli del PNRR e del REPowerEU che avverrà entro la fine di Agosto”.Incontrando i giornalisti al termine del tavolo Urso ha definito l’incontro di oggi sul comparto auto e la transizione verde “estremamente positivo”. Su questo settore vi è la necessità per il governo – ha sottolineato il Ministro – di “invertire la rotta e non rassegnarci alla decadenza industriale. Lo si può fare: è il momento della svolta, perché c’è un governo che crede nella nazione Italia, nel lavoro e la produzione nazionale, perché c’è un governo che vuole realizzare finalmente una chiara, significativa e assertiva politica industriale”.”Anche in sede europea – ha aggiunto Urso – siamo impegnati, anche altri Paesi, come la Francia nel cambiare la politica dell’automotive europea, per esempio nel bloccare quel dossier folle che è l’euro 7 che danneggerebbe investimenti importanti”. Urso ha rimarcato l’obiettivo di definire “un accordo di sistema con Stellantis” ma ha anche sottolineato il problema della quota di incentivi erogati dallo Stato italiano per il rinnovo del parco auto che vanno a beneficio di produzioni estere, invece che a auto prodotte in Italia, quota che in altri paesi Ue è molto più bassa. Si punta, in questo ambito, a produrre almeno 1 milione di vetture nella Penisola. Quanto ai tempi di un Patto per l’auto in Italia Urso si augura “che possa essere definito prima della pausa di Ferragosto”.”Abbiamo noi aperto come governo una vertenza in positivo con Stellantis – ha detto Urso in merito alla richiesta dei sindacati di avere al tavolo i rappresentanti di Stellantis –. Sin dai primi incontri avuti con la proprietà abbiamo chiesto un preciso impegno sul Paese. Abbiamo coinvolto tutte le parti sociali, quindi sindacati, industriali automotive, i presidenti di Regione. Ora siamo la fase del dialogo, del confronto, affinché tutti siano coinvolti in questo processo negoziale. Poi vedremo nei prossimi giorni se ci saranno le condizioni per cui si raggiunga questo accordo di alto profilo – ha concluso – che inverta la rotta”. LEGGI TUTTO