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    Roma Termini: nuove sedute per migliorare il comfort dei viaggiatori

    (Teleborsa) – Nell’ambito della riqualificazione di Roma Termini, Grandi Stazioni Rail ha installato 164 nuove sedute nelle principali aree pubbliche della stazione. La maggior parte – spiega FS News, il portale di informazione del Gruppo FS – è stata posizionata nell’atrio, di fronte alle nuove biglietterie. Altre 20 hanno trovato spazio tra le due nuove lounge delle imprese ferroviarie e 40, infine, sono state sistemate lungo la galleria gommata che collega gli ingressi di via Giolitti e via Marsala.”Da sottolineare – riporta FS News – il curato design, definito in accordo con la Soprintendenza per rievocare, in chiave moderna, lo stile delle originarie panche in legno presenti in stazione”. Le nuove sedute avranno una forma longitudinale, con l’aggiunta di braccioli che ne aumentano il comfort e la funzionalità. La struttura è realizzata in acciaio, mentre il piano di appoggio è costituito da doghe in legno adeguatamente trattate.(Foto: © FS Italiane) LEGGI TUTTO

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    Decreto Taxi lunedì in Cdm. Urso: “Una riforma strategica”

    (Teleborsa) – Sul tavolo dell’ultimo Consiglio dei ministri prima della pausa estiva c’è anche la questione taxi. Il decreto sul settore taxi “che presenteremo lunedì d’intesa con il Mit apre un percorso di riforma legislativa per un settore strategico per il Paese” afferma il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso. Una riforma che – spiega Urso – “dovrà portare a maggior efficienza e trasparenza anche a fronte della significativa crescita dell’afflusso di turisti stranieri e delle grandi sfide che ci attendono nei prossimi anni, dal Giubileo del 2025 alle Olimpiadi”.”Un percorso – sottolinea il Ministro – che consentirà all’Italia di aspirare a diventare il principale polo di attrazione turistica in Europa”.Sui taxi stanno lavorando il ministro dei Trasporti Matteo Salvini e quello delle Imprese e del Made in Italy. Sul tema ieri sera c’è stato un vertice al termine del Cdm con Giorgia Meloni, Antonio Tajani, Raffaele Fitto, Giancarlo Giorgetti, Alfredo Mantovano e gli stessi Salvini e Urso. Con il decreto, tra le altre cose, sarà introdotta la possibilità per i Comuni di rilasciare entro un termine predeterminato una licenza aggiuntiva a ciascun titolare che ne faccia richiesta e che abbia i requisiti. Sarà consentito anche rilasciare licenze aggiuntive provvisorie per incrementare il servizio in occasione di particolari eventi (come il Giubileo) e sarà semplificato il meccanismo delle doppie guide. Previste anche ulteriori agevolazioni per l’acquisto di vetture elettriche o ibride. LEGGI TUTTO

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    Riforma Rc auto: obbligo di assicurazione anche per monopattini

    (Teleborsa) – Via libera, in via preliminare, in Consiglio dei Ministri – su proposta del ministero delle Imprese e del Made in Italy – lo schema di decreto legislativo che recepisce una direttiva europea in materia di rc auto e prevede un obbligo specifico per i veicoli elettrici leggeri, tra cui i monopattini.Il testo, secondo quanto spiega nota del Mimit, apporta modifiche al codice della Strada e al codice delle assicurazioni private, definendo i casi in cui sussiste l’obbligo di copertura assicurativa. Il provvedimento rafforza inoltre lo strumento del ‘preventivatore’, per confrontare gratuitamente i prezzi.Il ‘preventivatore’ per i consumatori con i prezzi, le tariffe e le condizioni contrattuali delle imprese di assicurazione ed è consultabile sui siti internet dell’IVASS e del Ministero delle imprese e del made in Italy. Per quanto riguarda l’obbligo di copertura assicurativa questo viene esteso ai veicoli a prescindere dal terreno su cui vengono utilizzati; dal fatto che siano fermi o in movimento; dalla loro circolazione in zone il cui l’accesso è soggetto a restrizioni (per esempio mezzi che negli aeroporti trasportano i passeggeri dal gate all’aereo). Nel provvedimento anche alcune deroghe. In particolare, è escluso l’obbligo di copertura assicurativa per i veicoli non idonei all’uso come mezzo di trasporto; per i veicoli ritirati dalla circolazione (destinati alla rottamazione o su cui vige fermo amministrativo, confisca o sequestro); per i veicoli che vengono volontariamente sospesi dalla circolazione (ad es. per utilizzo stagionale). La novità è rappresentata dalla sospensione volontaria dell’assicurazione da parte dell’assicurato. In tal modo si codifica una possibilità che finora era rimessa alla libera scelta dell’impresa assicuratrice. Il termine di sospensione può essere prorogato più volte e non può avere una durata superiore a nove mesi, rispetto all’annualità. (Foto: © Maxim Lupascu / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Corridoi TEN-T: i punti critici evidenziati dall’Eurispes

    (Teleborsa) – “Si tratta di punto di svolta necessario nella definizione di un progetto infrastrutturale europeo e centralizzato, ma che presenta dei punti di debolezza che, se non affrontati, rischiano di compromettere la buona funzionalità dell’intero impianto modificativo”. È quanto rileva l’Osservatorio Eurispes su Infrastrutture, Trasporti e Logistica, coordinato da Luca Danese che, in una nota a cura dell’Ing. Giampaolo Basoli, fa il punto sul percorso di definizione della nuova Rete e dei Corridoi europei, nel quale l’Italia ricopre un ruolo fondamentale come sbocco del Mediterraneo centrale.Due punti critici che, per l’Eurispes, devono essere affrontati dalla Commissione Europea e, in particolare, dall’Italia all’interno dei negoziati che saranno chiusi nel 2024. “Primo, il nuovo Regolamento Ue in corso di negoziato prospetta – si legge nella nota – una visione statica della politica di sviluppo delle reti TEN-T, che accoglie le proposte dei Paesi Membri per consentire il miglioramento di tipo tecnico-funzionale conseguente all’allineamento dei Corridoi, ma al tempo stesso non individua le nuove priorità derivanti dal nuovo assetto delle relazioni commerciali tra mercato interno e i Paesi partner del Maghreb o quelli asiatici dell’oltre Suez e del Far East. La Commissione è infatti intenta a concentrare i suoi interventi prioritari sui Corridoi da e per i Paesi del Nord Europa e Baltici nella prospettiva di un nuovo equilibrio geopolitico che vede un crescente allineamento con l’Ucraina e l’ingresso dei Paesi balcanici nell’Ue”.”La Commissione, inoltre, – evidenzia l’Eurispes – non considera tra le priorità le politiche di trasporto nel Mediterraneo, già avviate con i corridoi marittimi del progetto “Autostrade del Mare” (AdM), mentre sarebbe opportuno, proprio nella prospettiva di una nuova centralità del Mediterraneo, concentrare le priorità sulla integrazione dei corridoi e delle infrastrutture terrestri con i porti europei del Core e Comprehensive Network. Le AdM, infatti, hanno costituito un progetto prioritario delle linee guida TEN-T concretizzate nel Regolamento europeo di sostegno al programma Marco Polo (400 milioni di euro nel periodo 2001-2008) che ha rilanciato una forte rete di collegamenti marittimi Ro-Ro e Ro-Pax tra i porti del Mediterraneo. La Commissione ha inoltre proposto di sostituire ed integrare le Autostrade del Mare in un nuovo concetto di “Spazio Marittimo Europeo” con vincoli meno stringenti sui porti coinvolti dalle rotte marittime. Ciò sottolinea l’assenza di un progetto di sviluppo del trasporto marittimo nel Mediterraneo non considerato strategico e prioritario mentre sarebbe opportuno un forte sostegno alla logistica europea basato sul potenziamento di piattaforme multimodali per migliorare l’intermodalità marittima lungo i corridoi prioritari ferroviari. A questo riguardo sarebbe opportuno che, nel semestre di presidenza europea, la Spagna avviasse un’iniziativa congiunta tra i Paesi Ue per rilanciare una nuova politica di sostegno al trasporto marittimo nel Mediterraneo anche per contrastare la concorrenza con i porti del Nord Europa”.”La revisione delle reti Transeuropee TEN-T, infine, – conclude la nota – dovrebbe essere l’occasione per promuovere una iniziativa italiana a livello europeo finalizzata a inserire nel nuovo Regolamento più rigorosi standard tecnici e costruttivi per consentire ai progetti relativi alle infrastrutture di affrontare e sostenere i rischi da eventi climatici, ridurre i costi di manutenzione e gestione delle opere di ingegneria, prolungare nel tempo il valore economico delle infrastrutture dei trasporti”.(Foto: Christophe Maout – © Unione Europea) LEGGI TUTTO

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    Lufthansa, outlook positivo dopo balzo dell’utile in secondo trimestre

    (Teleborsa) – Lufthansa, la principale compagnia aerea tedesca, ha chiuso il secondo trimestre del 2023 con ricavi pari a 9,4 miliardi di euro, in crescita del 17% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, L’EBIT rettificato è aumentato a 1,1 miliardi di euro ed è quasi triplicato (anno precedente: 392 milioni di euro). Ciò corrisponde a un margine operativo dell’11,6% ed è un nuovo record per il risultato del secondo trimestre del gruppo. Anche l’utile netto ha segnato un nuovo massimo di 881 milioni di euro (anno precedente: 259 milioni di euro).Per la prima metà del 2023, il gruppo ha registrato un EBIT rettificato di 812 milioni di euro (anno precedente: -185 milioni di euro), con un miglioramento di quasi 1 miliardo di euro. Il margine EBIT rettificato è salito al 4,9% nel primo semestre (anno precedente: -1,4%). I ricavi nella prima metà del 2023 sono stati di 16,4 miliardi di euro (anno precedente: 13 miliardi di euro).Tra gennaio e giugno, le compagnie aeree del gruppo hanno accolto a bordo più di 55 milioni di viaggiatori, con un aumento del 30% rispetto allo stesso periodo del 2022 (anno precedente: 42,4 milioni). Solo nel secondo trimestre, 33,3 milioni di passeggeri hanno volato con le compagnie aeree del gruppo (anno precedente: 29,2 milioni). Ciò corrisponde all’84% del livello del 2019.Lufthansa prevede che la domanda di biglietti aerei rimarrà elevata per il resto dell’anno: “il desiderio di viaggiare delle persone continua senza sosta”, si legge in una nota. Attualmente, le prenotazioni per i mesi da agosto a dicembre 2023 sono in media superiori al 90% del volume di prenotazioni del livello pre-crisi.A causa delle ottime prospettive per la seconda metà dell’anno, il gruppo ha specificato le sue prospettive per l’intero anno 2023 e ora prevede di raggiungere un EBIT rettificato di oltre 2,6 miliardi di euro (precedentemente: aumento significativo rispetto al valore dell’anno precedente di 1,5 miliardi di euro). Il risultato dovrebbe quindi essere uno dei tre migliori nella storia del gruppo. LEGGI TUTTO

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    FNM, utile di 33,8 milioni di euro nel 1° semestre. Guidance confermata

    (Teleborsa) – FNM, società quotata su Euronext Milan e attiva nella mobilità integrata in Lombardia, ha chiuso il primo semestre del 2023 con ricavi pari a 301,6 milioni di euro, in aumento del 2,6% (+5,8% su basi omogenee) rispetto allo stesso periodo del 2022. L’EBITDA rettificato è stato pari a 100 milioni di euro (+7,1%, +10,2% su basi omogenee). L’utile netto rettificato è stato di 33,8 milioni di euro (+13,4%).Al 30 giugno 2023 la Posizione Finanziaria Netta Rettificata del gruppo è pari a 761,7 milioni di euro (di cui 67,5 milioni di euro relativi alla PFN di MISE) rispetto ai 766,9 milioni di euro al 31 dicembre 2022, in diminuzione di 5,2 milioni di euro.In considerazione dei risultati conseguiti nel primo semestre 2023, pienamente in linea con le aspettative, la società conferma le stime complessive per l’intero anno 2023: ricavi in crescita nell’intervallo 1%-5% rispetto al 2022; EBITDA rettificato in aumento nell’intervallo 1%-5% rispetto al 2022; rapporto EBITDA Rettificato/Ricavi sostanzialmente in linea rispetto al 2022; indebitamento finanziario netto a fine anno 2023 nell’intervallo 700-750 milioni di euro, con un rapporto PFN Rettificata/EBITDA nell’intervallo 3,5x – 4,0x. LEGGI TUTTO

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    ASTM, utile netto di 134,1 milioni di euro nel primo semestre

    (Teleborsa) – ASTM, big italiano delle reti autostradali e delle infrastrutture, ha chiuso il primo semestre del 2023 con ricavi consolidati pari a 1,85 miliardi di euro (vs 1,57 miliardi nel primo semestre 2022), EBITDA di 877,5 milioni di euro (vs 449 milioni un anno fa) e un utile netto di 134,1 milioni di euro (perdita di 110,5 milioni nei primi sei mesi dello scorso anno).”I risultati approvati oggi dal consiglio di amministrazione confermano la capacità del gruppo di generare valore e l’efficacia del modello One Company adottato – ha commentato l’AD Umberto Tosoni – Il miglioramento degli indicatori economici conferma la solidità e la strategia di crescita di tutti i settori di business nelle diverse aree geografiche in cui siamo presenti”.L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2023 risulta pari a 6.222,5 milioni di euro (5.483,7 milioni di euro al 31 dicembre 2022). Tale crescita è principalmente ascrivibile ai maggiori investimenti effettuati sulla rete autostradale in Italia e in Brasile, nonché all’erogazione del cosiddetto premio di concessione per l’aggiudicazione in Brasile delle nuove tratte EcoRioMinas, EcoVias do Araguaia e EcoNoroeste. LEGGI TUTTO

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    JetBlue taglia guidance su utili per debolezza viaggi nazionali

    (Teleborsa) – JetBlue Airways, compagnia aerea low-cost statunitense, ha registrato entrate operative di 2,6 miliardi di dollari per il secondo trimestre del 2023, in aumento del 6,7% su base annua. L’utile netto è stato di 138 milioni di dollari, o 0,41 dollari per azione, contro una perdita di 188 milioni di dollari, o 0,58 dollari per azione, dello stesso periodo di un anno fa. Escludendo gli elementi speciali, l’utile netto rettificato è stato di 0,45 dollari per azione.Gli analisti si aspettavano in media, secondo dati Refinitiv, un utile per azione di 0,44 dollari su ricavi per 2,6 miliardi di dollari.”Abbiamo generato il nostro più alto profitto trimestrale dal 2019, a dimostrazione dei progressi compiuti dall’inizio della pandemia – ha commentato il CEO Robin Hayes – Questi risultati sono stati sostenuti da ricavi trimestrali record e da una forte performance operativa, che riflette i vantaggi dei nostri investimenti significativi e dei solidi preparativi per il periodo di punta dei viaggi estivi”.JetBlue Airways prevede un utile rettificato per il 2023 compreso tra 5 centesimi e 40 centesimi per azione, rispetto alla precedente previsione da 70 centesimi a 1 dollaro per azione.”Stiamo aggiornando le nostre previsioni sugli utili per l’intero anno per riflettere i venti contrari a breve termine legati alla cessazione della Northeast Alliance (NEA), un ambiente operativo difficile nel nord-est e uno spostamento maggiore del previsto della domanda COVID repressa verso il lungo raggio e i mercati internazionali, che stanno esercitando pressioni sulla domanda di viaggi nazionali durante il periodo di punta dei viaggi estivi”, ha spiegato la Chief Operating Officer Joanna Geraghty. LEGGI TUTTO