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    Divieto sorpasso A1, Assotir: “Serve segnale unitario di tutta la categoria e mediazione di Salvini”

    (Teleborsa) – “Autostrade per l’Italia, con il divieto di sorpasso per i veicoli pesanti sul tratto dall’autostrada A1 Incisa-Reggello/Chiusi, non ha affatto migliorato la fluidità del traffico e reso più sicuro quel tratto stradale, ha semplicemente addossato le responsabilità al solito capro espiatorio, il settore dell’Autotrasporto. È necessario che le Associazioni di categoria adottino un’iniziativa comune per avviare un confronto, e che il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, faccia da mediatore”. È il giudizio che esprime Assotir, a una settimana di distanza dalla decisione unilaterale di Autostrade per l’Italia.”Autostrade per l’Italia – commenta Anna Vita Manigrasso, presidente Nazionale Assotir – ha assunto una decisione così penalizzante in termini di costi, allungamento dei tempi di percorrenza, impossibilità a far fronte agli ordini, pregiudicando il lavoro di decine di migliaia di trasportatori. Il tutto senza il bisogno di ascoltare la loro voce. Oltre a un atteggiamento che denota una buona dose di arroganza, c’è anche l’effetto, più o meno voluto, di additare ancora una volta questa categoria come responsabile dei problemi di sicurezza inerenti a quel tratto autostradale. Il messaggio che dà Autostrade per l’Italia è inaccettabile e meriterebbe di essere ripagato con la stessa moneta”.”Sui due obiettivi dichiarati dall’ente concessionario – aggiunge Claudio Donati, segretario generale Assotir , – ovvero migliorare la fluidità del traffico e la sicurezza stradale, dopo una settimana, possiamo dire che il primo è stato clamorosamente mancato. Abbiamo registrato un ritardo medio di circa 20 minuti a camion, rispetto alla situazione precedente. E questo, per i trasportatori, si traduce in un maggior costo di alcuni milioni di euro al giorno. Ammesso e non concesso che ci sia stato un miglioramento in termini di fluidità per gli automobilisti, evidentemente, è avvenuto a spese dell’Autotrasporto. Sul versante della sicurezza, invece, i dati di una settimana sono un campione troppo esiguo, ma non sembra che i tassi di sinistrosità siano cambiati in maniera significativa”.Manigrasso rivolge quindi un invito alle altre Associazioni di categoria e al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, “con l’obiettivo di indurre Autostrade per l’Italia a avviare quel confronto che finora ci è stato negato”. Con le altre Sigle, infatti, – prosegue Manigrasso – “è necessario promuovere un’iniziativa comune. Assotir è pienamente disponibile e, anzi, auspica che si vada subito in questa direzione già dai prossimi giorni. Di fronte a decisioni unilaterali così impattanti per il settore, il primo passo è dare un segnale di unità”. Fondamentale il ruolo del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini: “la sua mediazione – conclude Manigrasso – è un fattore essenziale”. LEGGI TUTTO

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    Omer, nuovo ordine di moduli toilet per treni regionali tedeschi da parte di Knorr-Bremse

    (Teleborsa) – Omer, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della componentistica e arredi interni per mezzi di trasporto ferroviario, ha avviato le attività operative per la realizzazione di un nuovo ordine da parte di Knorr-Bremse Rail Systems Italia avente ad oggetto la fornitura di moduli toilet per i treni regionali tedeschi ad alta capacità Coradia Stream. La commessa affidata ad Omer prevede la fornitura di cabine per moduli toilet per 42 treni. L’inizio delle attività di consegna avverrà nel corso del quarto trimestre 2025 e si concluderà entro la fine del 2026, con una più rilevante esecuzione nel corso dell’esercizio 2026. Il valore della commessa contribuirà al backlog dell’azienda in una percentuale pari a circa il 3% del valore del backlog, che al 30 giugno 2025 risultava pari a 169 milioni di euro.Knorr-Bremse equipaggerà i treni Alstom che verranno forniti a Nahverkehrsverbund Schleswig-Holstein (NAH.SH), l’associazione di trasporti integrata che organizza, per conto dello Stato, il trasporto ferroviario di passeggeri nello Stato federale tedesco del Schleswig-Holstein, situato nella Germania settentrionale.”Questo nuovo ordine di Knorr-Bremse Rail Systems Italia conferma la solidità dei rapporti e la relativa fiducia dei nostri partner internazionali – ha commentato l’AD Giuseppe Russello – Un ulteriore passo di crescita per OMER sui mercati europei e un rafforzamento del nostro ruolo come player di riferimento per la fornitura di moduli toilet di alta qualità”. LEGGI TUTTO

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    Toscana Aeroporti, a ottobre prima volta oltre i 900 mila passeggeri (+6,8%)

    (Teleborsa) – Toscana Aeroporti, società quotata su Euronext Milan che gestisce gli aeroporti di Firenze e di Pisa, ha registrato un nuovo record mensile superando per la prima volta la soglia dei 900 mila passeggeri nel mese di ottobre. Sono infatti 934 mila i passeggeri complessivamente transitati dagli scali aeroportuali di Firenze e Pisa, con un miglioramento del 6,8% rispetto ad ottobre 2024. Il risultato è stato sostenuto dalle positive performance di entrambi i segmenti di traffico: internazionale (+8,0%) e nazionale (+2,3%). A conferma del trend positivo dell’anno, il Sistema Aeroportuale Toscano ha già superato al 31 ottobre 2025 la soglia degli 8 milioni di passeggeri. Nei primi dieci mesi dell’anno, infatti, sono stati 8,6 milioni i passeggeri transitati con un incremento del +8,3% rispetto allo stesso periodo del 2024.L’Aeroporto “Amerigo Vespucci” di Firenze segna il miglior ottobre di sempre con 373 mila passeggeri transitati e un miglioramento del 8,3% in confronto ad ottobre 2024. La significativa crescita del segmento di traffico internazionale (+12,2%) ha più che compensato la contrazione del segmento nazionale (-16,3%). Parigi si conferma anche ad ottobre la rotta maggiormente trafficata, seguita da Londra, Amsterdam, Barcellona e Monaco di Baviera. Nei primi dieci mesi del 2025, il traffico complessivo dello scalo fiorentino, caratterizzato dai record in ogni singolo mese, supera i 3,3 milioni di passeggeri con un incremento del +9,4% rispetto all’analogo periodo del 2024.L’Aeroporto “Galileo Galilei” di Pisa chiude il mese – miglior ottobre nella sua storia – con 561 mila passeggeri transitati e un incremento del 5,9% rispetto al 2024. La positiva performance è sostenuta da entrambi i segmenti di mercato: internazionale (+4,8%) e nazionale (+9,5%). Le rotte maggiormente servite nel mese di ottobre vedono Londra al primo posto, seguita da Tirana, Palermo, Catania e Bruxelles. Al 31 ottobre 2025, lo scalo pisano ha superato per la prima volta la soglia dei 5 milioni di passeggeri. Raggiunta, infatti, quota 5,3 milioni di passeggeri transitati nei primi dieci mesi dell’anno con una crescita del +7,6% rispetto allo stesso periodo del 2024. LEGGI TUTTO

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    Manovra, ASSOTIR: “Sui crediti di imposta innescata una bomba fiscale per i trasportatori?”

    (Teleborsa) – Per i trasportatori, il divieto generalizzato di compensazione dei crediti d’imposta con i debiti previdenziali e assicurativi produrrà effetti a dir poco devastanti. ASSOTIR boccia senza appello la previsione contenuta nell’art. 26 della Legge di Bilancio che introduce una stretta sulle compensazioni dei crediti di imposta a partire dal 1 luglio 2026. L’Associazione dei trasportatori ricorda che il divieto finora interessava solamente gli intermediari finanziari e i crediti derivanti da agevolazioni edilizie; adesso invece viene esteso a tutte le imprese. Per il settore dei Trasporti, tuttavia, finisce con l’annullare il credito d’imposta sulle accise, lo strumento oggi più efficace per la gestione della liquidità. Le imprese di trasporto, infatti, utilizzano comunemente il credito d’imposta sulle accise sul gasolio per compensare i debiti sia verso il Fisco, sia verso gli Istituti previdenziali. Venendo meno questa possibilità, che vale diverse migliaia di euro l’anno per ogni veicolo, moltissimi operatori corrono il rischio concreto di finire in default finanziario. “Vista la poca chiarezza della norma – commenta Claudio Donati, segretario generale di ASSOTIR – ne stiamo completando l’approfondimento sul piano tecnico. Non è ancora chiaro infatti se il credito di imposta sulle accise rientri o meno tra quelli non compensabili. Occorre definire fin da subito il perimetro esatto della norma, per evitare che arrechi al settore un danno enorme e ingiustificato. L’unica motivazione sembra infatti quella di reperire risorse, senza curarsi però del danno arrecato alle imprese. Oltretutto, ancora una volta, i soggetti maggiormente penalizzati sarebbero quelli di dimensione minore”.”Ci rivolgiamo – aggiunge Anna Vita Manigrasso presidente nazionale ASSOTIR – al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, e al governo nel suo insieme. Inoltre, ci muoveremo anche per sensibilizzare tutte le forze politiche rappresentate in Parlamento”. E qui di avverte che “se il divieto di compensazione del credito d’imposta venisse confermato anche nel caso delle accise sul gasolio, annunciamo fin da subito iniziative di risposta forti, nel rispetto della legge, fino alla sospensione generalizzata del servizio”. LEGGI TUTTO

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    Aeroporti italiani: tra giugno e settembre registrati 93 milioni di viaggiatori

    (Teleborsa) – Sono stati quasi 180 milioni i passeggeri transitati negli aeroporti italiani tra gennaio e settembre di quest’anno, il 4,7% in più rispetto allo stesso periodo del 2024. Il segmento nazionale, con 56 milioni di viaggiatori, rimane stabile mentre a trainare la crescita è il traffico internazionale, che totalizza 121 milioni di passeggeri, in aumento del 7,1% sullo scorso anno. Di questi ultimi, circa due terzi, ovvero 80 milioni di viaggiatori, vola da e per destinazioni dell’Unione europea, mentre un terzo da e per mete extra-UE. È quanto evidenzia Assaeroporti in una nota.Passando all’analisi dei mesi estivi, il sistema aeroportuale italiano ha registrato, nel periodo giugno–settembre, 93 milioni di passeggeri, con un incremento del 2,8% rispetto al 2024. Cresce il peso dei voli internazionali: il segmento, che nel 2024 rappresentava il 67% del mercato, nel 2025 raggiunge il 69%.Rispetto all’estate 2024, è giugno ad aver registrato un boom di traffico: +3,6% sull’anno precedente. Luglio e agosto si confermano i mesi più trafficati dell’anno, con 23,8 e 24,4 milioni di passeggeri in transito negli scali nazionali. Superati a settembre i 22 milioni di viaggiatori, oltre mezzo milione in più rispetto al 2024.In termini percentuali, sempre nel mese di settembre, si registra un incremento sia dei movimenti aerei, +2%, sia dei passeggeri, +2,3% sullo scorso anno. Per entrambe le categorie di traffico si osserva una lieve flessione del segmento nazionale (rispetto al 2024, meno 2.700 movimenti aerei e meno 220mila passeggeri), ampiamente compensata dalla crescita del segmento internazionale, con 3.300 movimenti e 740mila passeggeri in più, rispetto allo stesso mese dello scorso anno.Degno di nota, infine, il risultato del cargo aereo: le merci movimentate aumentano del 6,1% rispetto a settembre 2024, con i due principali hub cargo del nostro Paese, Malpensa e Fiumicino, che crescono, rispettivamente, del 7,7% e del 7,1%, raggiungendo, nei primi 9 mesi dell’anno, una quota di mercato pari, nell’ordine, al 62% e al 23% delle merci avio. LEGGI TUTTO

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    FrecciaRosa: oltre 46 milioni di passeggeri raggiunti dalla campagna di prevenzione

    (Teleborsa) – Si conclude il mese di FrecciaRosa con oltre 46 milioni di passeggeri raggiunti a bordo di Frecce, Intercity e Regionale, brand di Trenitalia (Gruppo FS). La quindicesima edizione della campagna di sensibilizzazione promossa da Ferrovie dello Stato Italiane e Fondazione IncontraDonna ha registrato oltre 1.500 prestazioni erogate, incluse le 400 eseguite a Scalo San Lorenzo, nella sede di FS Logistix. L’iniziativa ha coinvolto 46 treni e 115 tra medici e volontari, con la distribuzione di oltre 15mila copie del “Vademecum della Salute” e più di 7.500 consultazioni in versione digitale. L’appuntamento, divenuto nel tempo un momento di grande valore sociale e sanitario, ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Salute e della Presidenza del Consiglio dei Ministri e, per il terzo anno consecutivo, la prestigiosa Medaglia del Presidente della Repubblica.Tra le novità dell’edizione 2025, il claim della campagna – “Da 15 anni la prevenzione viaggia con noi” – che sottolinea la continuità e la solidità di un impegno che ogni anno accompagna milioni di cittadini, il rinnovato logo, caratterizzato da un design moderno, inclusivo, visibile ed efficace, e il nuovo sito frecciarosa.it.Quest’anno FrecciaRosa si è inoltre arricchita anche delle collaborazioni con la FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio e con la Federazione Italiana Rugby che hanno sostenuto l’iniziativa nella diffusione dei messaggi di prevenzione e sensibilizzazione. Fondazione IncontraDonna, inoltre, ha destinato a un progetto di ricerca sul tumore del seno, un contributo concreto per ampliarne la portata in ambito scientifico e rafforzarne ulteriormente il valore sociale. LEGGI TUTTO

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    Trasporti, Arsenale svela il mockup di “Dream of the desert”

    (Teleborsa) – Arsenale, leader italiano nei viaggi di lusso, ha presentato in anteprima il mockup della carrozza di “Dream of the Desert”, il primo treno ultra-lusso dell’Arabia Saudita, sviluppato in collaborazione con Saudi Arabia Railways (SAR), il Ministero dei Trasporti del Regno, il Ministero della Cultura e la Saudi Tourism Authority (STA). L’unveiling, avvenuto nell’ambito della Future Investment Initiative (FII) – nota come la Davos del Middle East, un evento che riunisce leader politici e imprenditori da tutto il mondo per discutere degli investimenti e delle tendenze economico globali – rappresenta l’anticipazione al lancio ufficiale del treno previsto per la fine del 2026. Il progetto si inserisce nel rilancio nel Regno dell’offerta turistica e culturale di alta gamma, posizionando “Dream of the Desert” come riferimento per i viaggi ferroviari di lusso in Medio Oriente.Il treno sarà composto da 31 suite private e 2 suite presidenziali per un massimo di 66 ospiti, insieme a due carrozze ristorante e una lounge Majlis, arricchite da legni finemente intagliati e tonalità che richiamano il deserto con dettagli dorati che riflettono il calore e la ricchezza del patrimonio saudita. La due carrozze ristorante proporranno menu firmati da rinomati chef locali e mondiali, per offrire un percorso gastronomico internazionale.Il treno partirà da Riyadh e arriverà a Al Jouf, con itinerari esclusivi che saranno svelati in occasione del lancio e condurranno i passeggeri in destinazioni iconiche e luoghi inaccessibili del territorio, offrendo un viaggio unico, servizi dedicati, lounge privata a terra e attività selezionate per soddisfare le esigenze di ciascun ospite.”Il Dream of the Desert rappresenta la sintesi di due culture che condividono la stessa idea di bellezza e accoglienza – ha dichiarato Paolo Barletta, CEO di Arsenale –. Il progetto nasce da una visione condivisa e da un dialogo costante tra il Ministero, le istituzioni e le ferrovie locali, che ci ha permesso di unire l’artigianalità italiana con l’innovazione e l’ambizione di un Paese proiettato verso il futuro. È il primo passo di una piattaforma internazionale con cui vogliamo ridefinire il modo di viaggiare e valorizzare i territori, portando nel mondo un modello italiano che coniuga visione industriale, creatività e rispetto delle identità locali”.Interamente progettato e realizzato in Italia negli hub di Brindisi (CPL) e Bergamo (Standgreen), il “Dream of the Desert” unisce la tradizione del design e dell’artigianato italiani all’autenticità dell’ospitalità saudita, trasformando il viaggio in un’esperienza culturale ed estetica senza precedenti. Gli interni, firmati dalla rinomata architetta e interior designer Aline Asmar d’Amman, fondatrice di Culture in Architecture, sono concepiti con grande cura, rendendo omaggio al patrimonio saudita e al tempo stesso al distintivo stile contemporaneo italiano. Texture lavorate, intrecci tessili reinterpretati e intagli in legno pregiato catturano l’essenza della tradizione, creando un’atmosfera di eleganza senza tempo e profondamente radicata nella cultura. L’anima araba e l’eccellenza artigianale permeano gli ambienti con un senso di appartenenza, traducendo la memoria attraverso una lente contemporanea e raffinata. La palette del deserto – con tonalità terrose, marroni sabbiosi e verdi d’oasi – è delicatamente illuminata dal bagliore cinematografico del vetro soffiato di Murano, che richiama il calore delle lanterne orientali. Gli interni celebrano la maestosità dei paesaggi del Regno, custodi di un’eredità architettonica millenaria e della poesia sconfinata del deserto.Oltre ai suoi interni raffinati, “Dream of the Desert” offrirà esperienze personalizzate a bordo e a terra, tra escursioni selezionate, performance private e servizi su misura che estendono il viaggio oltre i binari. Gli itinerari di una o due notti sono stati accuratamente progettati per svelare la bellezza naturale, la ricchezza culturale e il profondo senso di appartenenza del Regno, guidando gli ospiti attraverso un sito patrimonio dell’Unesco e un’altra straordinaria destinazione nascosta, destinata presto a conquistare il suo posto tra i tesori del mondo.Il ministro dei Trasporti e dei Servizi Logistici, S.E. Ing. Saleh bin Nasser Al-Jasser, presidente di Saudi Arabia Railways (SAR), ha sottolineato che la presentazione del treno di lusso “Dream of the Desert” durante la nona edizione della Future Investment Initiative (FII9) riflette la profonda trasformazione del settore ferroviario del Regno e l’elevato livello delle esperienze di viaggio oggi offerte, pienamente conformi ai più avanzati standard internazionali. Ha aggiunto che il progetto rappresenta uno dei principali risultati della National Transport and Logistics Strategy, che punta a introdurre modalità di trasporto moderne, orientate al turismo e capaci di migliorare la qualità della vita. Ha inoltre evidenziato che questa iniziativa distintiva si inserisce nel contesto del crescente afflusso di investimenti esteri nel sistema dei trasporti e della logistica, sostenuti da importanti partner internazionali.Bashar Khalid AlMalik, amministratore delegato di Saudi Arabia Railways (SAR), ha dichiarato che la presentazione del treno “Dream of the Desert” alla Future Investment Initiative mette in risalto l’avanzato livello di sviluppo raggiunto dai progetti di trasporto in Arabia Saudita. Ha sottolineato che il progetto costituisce un modello di collaborazione tra SAR e investitori internazionali e riflette l’impegno della società nel promuovere soluzioni di trasporto d’eccellenza che valorizzano il turismo, attraggono nuovi investimenti e consolidano il ruolo dell’Arabia Saudita come destinazione globale per esperienze di viaggio autentiche e di lusso. LEGGI TUTTO

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    RFI, Isi: “Al lavoro sui corridoi europei per l integrazione ferroviaria”

    (Teleborsa) – Favorire attraverso lo sviluppo infrastrutturale il trasporto delle merci via treno, per alleggerire il traffico stradale e promuovere una mobilità sempre più sostenibile. Puntano su questo i corridoi europei TEN-T, che sono le reti ferroviarie prioritarie per il trasporto merci in Europa. L’Italia è attraversata da cinque di questi corridoi e Rete Ferroviaria Italiana, società del Gruppo FS è impegnata nel loro completamento con progetti strategici come la Galleria di Base del Brennero, centrale per il corridoio Scandinavo-Mediterraneo e per il corridoio del Brennero Monaco-Verona e come la linea Torino-Lione, che fa parte del corridoio Mediterraneo. Proprio su quest’ultima infrastruttura strategica si è concentrato il convegno “La sostenibilità della Torino-Lione – confronto tra committenze”, organizzato presso l’Ambasciata di Francia a Roma da TELT, promotore pubblico italo-francese della sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino-Lione in occasione del decimo anniversario dell’opera.Nel suo intervento l’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana, Aldo Isi, ha ricordato “l’importanza delle infrastrutture a cui RFI sta lavorando nell’ambito dei corridoi europei, fondamentali per promuovere l’integrazione del trasporto ferroviario. Per farlo – ha proseguito Isi – stiamo puntando sull’innovazione come dimostrano i progetti per l’ERTMS, il segnalamento digitale europeo dei treni che vogliamo portare presto sulla rete pendolare di tutti i giorni e non solo sull’alta velocità”.Un progetto ambizioso che coniuga innovazione e sostenibilità e che, sempre secondo Isi non può prescindere dall’ascolto del territorio e delle sue esigenze. “Come RFI – ha evidenziato Isi – vogliamo replicare su scala europea quello che abbiamo già fatto con l’alta velocità nel nostro Paese e diventare da metropolitana d’Italia a metropolitana d’Europa. E in questo le opere come la Torino-Lione saranno indispensabili”. LEGGI TUTTO