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    SACBO, Bellingardi: “abbiamo una squadra motivata, coraggiosa. Insieme non tradiremo vostre aspettative”

    (Teleborsa) – “Questa volta il mio saluto sarà un po’ diverso – così Emilio Bellingardi, Direttore Generale di SACBO in un messaggio in occasione dell’anniversario dei 50 anni dalla fondazione – di solito colgo l’occasione, quando parlo con la gente, per ricordare i grandi numeri, i risultati che soprattutto a mezza estate si profilano e che quindi determineranno il risultato di fine d’anno”.”Questa volta tra l’altro cade proprio in un anniversario molto importante nella storia dell’azienda, sono 50 anni che vengono celebrati il 16 luglio, che è anche il giorno del mio compleanno, e questa volta dopo aver assistito, purtroppo a un’interruzione improvvisa, drammatica, che ha visto fermare la macchina come mai avremmo voluto, pur mantenendola ai minimi regimi, ci troviamo di fronte alla grande sfida di dover ricominciare a ricostruire tutto da capo. E’ una sfida difficile, credetemi, ancora piena di alcune incertezze” prosegue Bellingardi.”Le uniche certezze che ho sono queste, so di avere a disposizione una squadra che mi ha aiutato, mi ha accompagnato in questi anni. Una squadra motivata, coraggiosa, capace ed insieme a loro sono certo che riusciremo a non tradire le vostre aspettative e a riportare la città all’Italia, all’Europa, le possibilità che questo aeroporto ha dato di tenere collegato un territorio che ha così bisogno, particolarmente in questo momento di essere un confine aperto per tutti. Auguri a SACBO, e auguri alla mia gente” ha concluso il Direttore Generale.[embedded content] LEGGI TUTTO

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    MIT chiede ad Aspi nuovo piano economico entro il 23 luglio

    (Teleborsa) – Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha chiesto ad Autostrade per l’Italia la presentazione entro il 23 luglio del piano economico finanziario nel quale siano riportati puntualmente tutti gli elementi anticipati dal concessionario nella proposta transattiva sottoposta alla valutazione del consiglio dei ministri del 14 luglio.Nell’ambito della proposta transattiva presentata al Mit sulla quale il Cdm ha deciso, insieme alla proposta relativa all’assetto societario, di avviare l’iter per la definizione formale della transazione, il concessionario ha confermato la disponibilità a rivedere il testo di Convenzione e gli impegni economici recependo le indicazioni del governo su alcuni punti specifici e qualificanti.In particolare, è stata ribadita la volontà di effettuare interventi compensativi senza effetto sulla tariffa per un importo di 3,4 miliardi e di aggiornare il Piano economico finanziario, assumendo un programma di investimenti sulla rete autostradale pari a 13,2 miliardi di euro, incrementabili fino a 14,5 miliardi, nonché una consistente riduzione della tariffa.Il MIT è in attesa di ricevere il Piano economico finanziario per valutarne la rispondenza alle condizioni definite e accettate da Aspi. LEGGI TUTTO

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    SACBO, Sanga: “Per il futuro puntiamo sulla componente intermodale”

    (Teleborsa) – “Mezzo secolo fa, mentre maturavano le condizioni di crescita socioeconomica del tessuto produttivo, i principali attori della comunità bergamasca pensarono a una infrastruttura di servizio che potesse moltiplicare le opportunità favorendo la connessione con il centro-sud Italia e con i Paesi frontalieri. Un aeroporto che potesse rispondere in primo luogo alle esigenze dei viaggi d’affari e di lavoro, al trasferimento delle merci, ma che alla lunga avrebbe potuto sviluppare anche un filone turistico. Si può affermare che gli anni ’80 e ’90 siano stati quelli certosini, serviti a preparare le condizioni per accreditare l’aeroporto di Orio al Serio nel panorama del trasporto aereo nazionale, rendendolo gradualmente adeguato in termini di dimensioni, spazi e servizi”. Con queste parole il presidente di Sacbo, Giovanni Sanga, in occasione del cinquantesimo anniversario, ricorda la fondazione della Società per l’Aeroporto Civile di Bergamo-Orio al Serio.”La svolta – ha sottolineato Sanga – è avvenuta trent’anni dopo la costituzione di Sacbo, dalla coraggiosa scommessa sul trasporto aereo low cost. Ci ha creduto fermamente l’allora presidente Ilario Testa, artefice con i suoi diretti collaboratori dell’accordo con Ryanair, il vettore che sarebbe diventato il primo carrier europeo. Non tutti, tra i soci Sacbo, erano allineati con questa scelta, temendo un calo di qualità della clientela, attratta, si diceva, solo dalle tariffe basse”. A ciò – ha proseguito Sanga – si è aggiunta la concessione quarantennale a tutto il 2042, “condizione indispensabile per pianificare la serie di investimenti che hanno avuto una accelerazione nel 2008”.[embedded content]
    Per il presidente di Sacbo “il successo dell’aeroporto va ricondotto certamente alla capacità di impiego di risorse economiche proprie, frutto di reinvestimento dei profitti di gestione registrati senza soluzione di continuità dal 1996 ma un accento particolare va posto sul contributo delle risorse umane che, dai livelli dirigenziali alle mansioni operative di base, hanno rappresentato, attraverso le singole competenze professionali, il valore aggiunto per la crescita dell’intero sistema. Un lavoro di squadra che si è articolato da un lato nella sfida a garantire tempi ridotti turn-around, e dunque puntualità ed efficienza operativa, e dall’altro nell’impegno a rendere funzionali e confortevoli gli spazi aeroportuali, comodo l’accesso e quanto meglio fruibili i servizi. Un impegno che ha permesso di attribuire all’aeroporto di Bergamo la patente ‘user’s friendly’ e farne un positivo caso di studio”.Attualmente – stando ai dati forniti da Sanga – l’aeroporto di Bergamo genera 10.189 posti di lavoro diretti, a cui se ne aggiungono 15.996 posti indiretti e indotti, per un totale di 18.500, a cui si sommano i 32.645 catalitici che operano nell’area di influenza dell’aeroporto al di fuori della provincia di Bergamo. L’occupazione generata dall’impatto economico catalitico genera 31mila posti di lavoro, di cui una buona fetta nelle attività turistiche e nei servizi annessi. “La crescita del movimento passeggeri, fortemente legato al successo dei vettori low cost, – ha spiegato Sanga – ha profondamente trasformato la città e il territorio dal punto di vista della ricettività e dell’offerta turistica, con forte incremento delle attività e delle occupazioni legate all’ospitalità, la nascita di alberghi a 4 stelle e superiori e nel contempo indotto la creazione di centinaia di B&B, la valorizzazione dell’enogastronomia con punte di assoluta eccellenza, che nel loro insieme rispondono alla domanda di un turismo di qualità. All’aeroporto è legata la mobilità della gente che viaggia e di chi si muove per lavoro, anche per conto delle imprese. La componente business, infatti, pareggia quella legata ad altre motivazioni di viaggio (turismo, studio, familiari). Nel contempo, si è notevolmente sviluppato il movimento studentesco contribuendo ad accrescere il numero delle matricole straniere dell’Università di Bergamo. Prima del lockdown siamo arrivati a contare 140 destinazioni in 40 Paesi e ulteriori possibilità di connessioni con i network intercontinentali attraverso aeroporti hub con noi collegati”.Il prossimo passo nel percorso di sviluppo dello scalo bergamasco è il potenziamento della componente intermodale “destinata – ha affermato Sanga – a fare marcatamente la differenza nella scelta del binomio vettore-aeroporto. È il motivo – ha spiegato – per cui stiamo spingendo la soluzione del collegamento ferroviario, che sulla base delle proiezioni e degli studi di valutazione dovrebbe trasportare, una volta disponibile, il 30% dell’utenza di questo aeroporto. Una percentuale forse destinata a crescere. Investire nell’infrastruttura – ha concluso il presidente di Sacbo – è la conditio sine qua non per realizzare le condizioni necessarie a garantire lo sviluppo funzionale degli spazi e la già richiamata efficienza nelle operazioni di assistenza a passeggeri e compagnie aeree. Significa avere la capacità di una visione di medio e lungo termine, prevedendo per quanto possibile gli scenari a venire”. LEGGI TUTTO

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    Bergamo Orio al Serio: Aeroporto dei Mille

    (Teleborsa) – Nel suo mezzo secolo di storia, SACBO – Società di gestione dell’Aeroporto di Bergamo Orio al Serio ha contato complessivamente 1.044 dipendenti. Figure che hanno assolto mansioni a vari livelli, da quelli dirigenziali agli operativi e amministrativi, molti dei quali hanno iniziato e concluso l’intera esperienza lavorativa della loro vita nell’organizzazione aziendale aeroportuale.Ognuno di essi ha contribuito allo sviluppo e alle fortune dell’aeroporto, apportando le competenze che hanno permesso di raggiungere elevati e riconosciuti livelli di qualità e ottenere crescente apprezzamento da utilizzatori e operatori.Attualmente il gruppo SACBO, che comprende la capogruppo SACBO e la società di handling controllata al 100% BIS (BGY International Services), annovera 518 dipendenti (234 SACBO e 284 BIS).Per le motivazioni sopra descritte, SACBO ha deciso di omaggiare tutti coloro i quali hanno prestato la propria opera alle dipendenze dell’azienda e al servizio dell’aeroporto, racchiudendoli idealmente nella citazione “L’AEROPORTO DEI MILLE”.[embedded content] LEGGI TUTTO

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    SACBO celebra i cinquanta anni dalla fondazione

    (Teleborsa) – Nata il 16 luglio 1970, nella sede della Camera di Commercio di Bergamo, la Società per l’Aeroporto Civile di Bergamo Orio al Serio – Sacbo compie oggi cinquant’anni. Protagonisti della fase costituente – ricorda Sacbo in una nota – furono Attilio Vicentini, allora presidente dell’ente camerale, in seguito primo presidente di Sacbo; Giacomo Pezzotta, l’allora sindaco di Bergamo; Giovanni Giavazzi, presidente della Provincia di Bergamo; Gianni Porfidia, sindaco di Orio al Serio; Bernardi Sestini, presidente dell’aeroclub Taramelli; e Carlo Pesenti, presidente di Italcementi.Costituitasi con un capitale sociale iniziale di 10 milioni di lire, l’assemblea degli azionisti di Sacbo (comprendente anche Banca Popolare di Bergamo, Credito Bergamasco e Banca Provinciale Lombarda) votò l’aumento a 200 milioni nella primavera 1971. Dieci anni dopo il capitale sociale sarebbe salito a 6 miliardi di lire. Il parere favorevole del Consiglio Superiore dell’Aviazione Civile arrivò un anno dopo, il 16 luglio 1971, dando il via ai collegamenti con Roma, Cagliari, Alghero e Catania. Il primo volo civile venne effettuato il 21 marzo 1972, con il decollo del DC9 Itavia diretto a Roma Ciampino sulla pista che allora misurava 1.800 metri e alla fine del decennio successivo sarebbe stata allungata progressivamente a 2.800 metri. Nel merzo 1978, l’aeroporto diventava definitivamente civile.[embedded content]
    Con l’allestimento dei gateway di Dhl e Ups a Orio al Serio, ha acquisito un importante valore strategico il movimento delle merci aeree. Nel corso dei decenni l’attività dei corrieri espresso ha costituito una specializzazione per l’aeroporto, rappresentandone una importante quota di mercato a livello nazionale e facendone il terzo scalo italiano dopo Fiumicino e Malpensa.La storia societaria, dopo Vicentini, ha visto succedersi alla presidenza Giovanni Cavalli, Luciano Taddei, Ilario Testa, Mario Ratti, Miro Radici, Roberto Bruni, e Giovanni Sanga.Diverse le tappe principali della storia di Sacbo ripercorse dalla Società in occasione dei cinquant’anni. Il 26 febbraio 1986 ebbe luogo l’inaugurazione della nuova aerostazione, annessa alla quale sorgeva la nuova torre di controllo. Negli stessi anni vi è stato l’ingresso della Sea nel capitale sociale di Sacbo, inizialmente con una quota del 20%, poi salita negli anni a 49,98% per poi fissarsi nel febbraio 2009 all’attuale 30,98%. Nell’ottobre 1998 viene ricordato il prolungamento della pista da 2850 a 3022 metri, un intervento realizzato nell’ambito di un programma di investimenti triennale da 150 miliardi di lire, 90 dei quali a carico di Sacbo e comprendente l’ampliamento dell’aerostazione con installazione di due finger e adeguamento di piazzali e parcheggi. Nel 1999 l’aeroporto di Orio al Serio superava per la prima volta la quota annua di un milione di passeggeri. La svolta nel traffico passeggeri porta, tuttavia, la data del 14 febbraio 2002, giorno di San Valentino scelto da Ryanair per inaugurare le operazioni sull’Aeroporto di Orio al Serio, con un volo da Francoforte Hahn a bordo del quale si è celebrato un matrimonio. Nel 2003, anno in cui Ryanair ha aperto la sua base operativa, il movimento passeggeri è passato da 1,2 a 2,7 milioni avviando una crescita senza soluzione di continuità fino a sfiorare i 14 milioni a fine 2019. Il 2002 è l’anno della concessione quarantennale da parte di Enac, nel 2004 vi è stata, invece, l’approvazione del Piano di Sviluppo Aeroportuale fino al 2015. Due tappe fondamentali per il varo delle strategie che accompagneranno la crescita dello scalo. Il percorso dell’aeroporto continua con la nuova e moderna torre di controllo di Enav. Dal 2008 al 2011 viene inaugurato il nuovo terminal partenze, che tra fine 2009 e inizio primavera 2010 segna una svolta ulteriore in termini di capacità e spazi a disposizione dei passeggeri. Dal 2011 al 2017, viene realizzato l’importante intervento di rifacimento della pista e delle infrastrutture di volo. Nel 2015 avviene un altro importante tassello nel piano di adeguamento infrastrutturale, con l’ampliamento del terminal voli Schengen e dell’area arrivi. Dal 2017 al 2019 si avvia il cantiere per la realizzazione della nuova area destinata ai voli extra-Schengen. Nel contempo, si avvia l’iter per la realizzazione del collegamento con il treno e si gettano le basi per il Piano di Sviluppo Aeroportuale al 2030.L’Aeroporto continua a crescere in termini infrastrutturali e, dopo l’arrivo alla presidenza di Sanga, – spiega la Società – si è aperto il cantiere che permetterà entro il 2021 di espandere l’aerostazione sul lato ovest, potenziando la capacità al servizio dei voli Schengen e predisponendo il collegamento diretto con la futura stazione capolinea della linea ferroviaria. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, anche Montenegro, Serbia e Kosovo nella “black list”

    (Teleborsa) – Anche Serbia, Montenegro e Kosovo si aggiungono alla lista dei paesi a rischio secondo il Governo italiano.L’annuncio è arrivato via Facebook dal Ministro della Salute Roberto Speranza: “Chi è stato negli ultimi 14 giorni in questi territori ha il divieto di ingresso e transito in Italia. Nel mondo l’epidemia è nella fase più dura. Serve la massima prudenza per difendere i progressi che abbiamo fatto finora”.L’ordinanza firmata oggi dal ministro della Salute Roberto Speranza prevede il blocco dei voli aerei, dei treni e di tutti gli altri mezzi di trasporto per il collegamento da e per la Serbia, il Montenegro e il Kosovo. Attualmente lo stop riguarda dunque 16 paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana, Serbia, Montenegro e Kosovo. LEGGI TUTTO

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    Alitalia, torna a collegare Roma e Boston

    (Teleborsa) – Alitalia ha ripreso oggi a collegare Roma e Boston. Il primo volo Alitalia da Fiumicino all’aeroporto Logan di Boston è partito questa mattina alle ore 10:20.Il collegamento con la città del Massachusetts si aggiunge a quello con New York, ripristinato all’inizio di giugno, e viene effettuato tre volte alla settimana (dall’Italia ogni lunedì, giovedì e sabato, dagli Stati Uniti ogni martedì, venerdì e domenica).Come assicura Alitalia in una nota, in ottemperanza alle attuali disposizioni di legge, tutti gli aeromobili Alitalia vengono sanificati ogni giorno con prodotti ad alto potere igienizzante e, grazie ai filtri HEPA e alla circolazione verticale, l’aria a bordo non solo è rinnovata ogni tre minuti, ma è pura al 99,7%, come in una sala sterile.Tutti i passeggeri sono poi tenuti a consegnare prima dell’imbarco una autocertificazione che attesti di non aver avuto contatti stretti con persone affette da patologia COVID-19. Inoltre i passeggeri devono munirsi di mascherine protettive da indossare obbligatoriamente sin dal loro arrivo in aeroporto e durante il volo, tenendo conto di portarne con sé un numero adeguato alla durata del volo, dato che è necessario sostituire la mascherina con una nuova ogni 4 ore di volo. LEGGI TUTTO

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    Primo ordine italiano per l'elicottero ACH160 di Airbus

    (Teleborsa) – A pochi giorni dalla certificazione dell’H160 ottenuta da parte dell’EASA, Airbus Corporate Helicopters ha ricevuto dall’Italia il primo ordine per il suo più recente elicottero, l’ACH160, in configurazione per sei passeggeri, da parte di un operatore specializzato in voli privati e d’affari che già impiega elicotteri bimotore ACH.L’ACH160, è l’elicottero tecnologicamente più avanzato della sua categoria, è la versione premium del nuovo elicottero H160 che è stato certificato dall’EASA il primo luglio, e che sarà pronto per le consegne a clienti privati e business entro la fine dell’anno. Concepito come elicottero multiruolo in grado di svolgere un’ampia gamma di missioni, l’H160 innalza gli standard di prestazioni, rapporto costi/benefici, comfort dei passeggeri e impatto ambientale per creare il benchmark degli elicotteri di classe media.(Foto: Eric-Raz-lowres) LEGGI TUTTO