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    De Micheli: “Nel 2020 nessun aumento pedaggi autostradali”

    (Teleborsa) – “Ad oggi non vi è stato e non vi sarà” per il 2020 “alcun incremento tariffario” per i pedaggi autostradali.È quanto dichiarato dalla ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli al question time in Senato, sottolineando che “nella valutazione dei Piani economico-finanziari” dei concessionari “si terrà conto sia dell’equilibrio economico – finanziario, sia dell’esigenza di favorire la mobilità sul territorio nazionale, anche attraverso politiche tariffarie coerenti con gli effetti economici determinati dall’emergenza Covid-19”.In merito ai problemi registrati in Liguria, la ministra ha annunciato che “entro il prossimo 28 luglio saranno completate le verifiche e gli interventi e ripristinate le normali condizioni di viabilità”.”Confermo – ha aggiunto – che si sono verificati gravi disagi molto gravi per l’utenza e lunghe attese per effettuare gli spostamenti sulla rete autostradale ligure. Ritengo però – ha aggiunto De Micheli – che non possa mettersi in discussione la convinzione che la sicurezza delle infrastrutture costituisca un presupposto imprescindibile per garantire l’effettività del diritto alla mobilità”.Sull’accordo raggiunto per le concessioni, “l’ingresso di Cassa depositi e prestiti non determina affatto una statalizzazione di Aspi, dal momento che si prevede l’ingresso di nuovi investitori privati, ma – ha spiegato De Micheli – consentirà di velocizzare il processo di trasformazione di detta società in una public company e di reperimento di risorse da impiegare sull’infrastruttura”, senza “alcun passaggio di denaro” tra Cdp e Atlantia.Gli uffici dei ministeri delle Infrastrutture e dell’Economia “sono al lavoro per dare celere attuazione a quanto deliberato dal consiglio dei ministri” sulla vicenda della concessione ad Aspi e “pervenire alla definizione dell’accordo transattivo”, che prevede “specifici obblighi di natura economica a carico dell’attuale concessionario senza l’utilizzo di risorse pubbliche e con piena tutela dei risparmiatori”, ha poi concluso LEGGI TUTTO

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    Nuovi treni regionali ibridi, BEI a fianco del Gruppo FS

    (Teleborsa) – Treni meno inquinanti, più efficienti e per circa la metà destinati al Sud Italia. Dalla Banca dell’Unione europea (BEI) 450 milioni di finanziamento al Gruppo FS – annunciato oggi dal Vicepresidente della BEI Dario Scannapieco e dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale di FS Italiane Gianfranco Battisti – a sostegno del piano di investimenti per nuovi convogli ferroviari destinati al settore del trasporto regionale della controllata Trenitalia.Sul totale, la prima tranche di 150 milioni di euro è stata già perfezionata attraverso la sottoscrizione di un corporate bond a valere sul Programma EMTN di FS, finalizzato su base private placement, che conferma l’impegno del Gruppo nell’ambito della finanza sostenibile.L’operazione appena sottoscritta finanzierà l’acquisto dei primi 43 convogli ordinati sui 135 totali dell’intero piano di investimenti di Trenitalia.I nuovi treni – si legge nella nota ufficiale – copriranno le tratte interne in numerose regioni italiane (tra cui Calabria, Lazio, Molise, Sardegna, Sicilia, Toscana e Valle d’Aosta); 135 convogli ibridi, appunto, con tre o quattro carrozze passeggeri. L’investimento complessivo di Trenitalia per tali tipologie di treni è di circa 960 milioni per il rinnovo della flotta regionale in quelle tratte in cui l’elettrificazione delle linee non è ancora stata completata. I treni saranno equipaggiati con motori di ultima generazione per linee non elettrificate, con pantografo per linee elettrificate e con batterie per percorrere l’ultimo miglio su linee non elettrificate evitando così l’uso del carburante e le relative emissioni in prossimità dei centri abitati.UNA SFIDA DA VINCERE – “Abbiamo una lunga tradizione di lavoro con il Gruppo Ferrovie dello Stato: ricordo ad esempio che la BEI è stata negli scorsi decenni il principale finanziatore dell’Alta velocità ferroviaria Napoli-Milano. Negli ultimi anni questa tradizione è continuata e si rinnova ora con un’operazione che permetterà a milioni di passeggeri di viaggiare su treni nuovi e assai meno inquinanti rispetto al passato, nel rispetto della missione che la BEI si è data di banca del Clima”, ha commentato Dario Scannapieco, Vicepresidente della BEI.SUL BINARIO DELLA SOSTENIBILITA’ – “Con questo importante finanziamento proseguiamo il piano di investimenti per rinnovare la flotta dei treni regionali che in questo momento rappresenta una nostra grande priorità”, ha sottolineato Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS Italiane. “I nuovi treni avranno degli standard molto alti ed ecologicamente sostenibili e rappresenteranno quel tassello in più che cambierà il modo di viaggiare dei pendolari in Italia. Inoltre, grazie al rinnovamento della flotta regionale di Trenitalia, contiamo di ridurre ogni anno 600 milioni di tonnellate di anidride carbonica in atmosfera e di togliere 400mila auto dalle strade italiane”. LEGGI TUTTO

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    Aeroporto di Bari, inaugurata da Heinemann Italia una nuova area duty free

    (Teleborsa) – L’aeroporto “Karol Wojtyla” di Bari conferma la sua vocazione internazionale. Da oggi, infatti, i passeggeri in transito nello scalo del capoluogo pugliese avranno a disposizione per lo shopping un’area di 530 metri quadrati inaugurata dalla multinazionale Heinemann Italia, già presente negli aeroporti di Bologna, Torino e Catania, con otto negozi duty free & travel value.Profumi e cosmetici, tabacchi, liquori e confetteria oltre a un vasto assortimento di prodotti regionali tipici del territorio, tra cui olio extravergine di oliva e vini, accompagneranno il passeggero in un viaggio sensoriale tra i colori e i sapori della Puglia.”L’inaugurazione di questa nuova area commerciale – ha dichiarato il Presidente di Aeroporti di Puglia, Tiziano Onesti – è un evento in linea con la vocazione internazionale dei nostri scali e con gli obiettivi della Società, orientati a garantire una sempre maggiore qualità dei servizi offerti ai passeggeri”.”Inoltre, la scelta di Heinemann Italia è un segnale che va nella direzione di un progressivo ritorno alla normalità dei nostri aeroporti; ritorno alla normalità che – come noto – passa, oltre che dalla ripartenza del traffico passeggeri, anche attraverso una ripresa e uno sviluppo delle attività commerciali degli scali aeroportuali”.”Siamo convinti che la presenza di un partner commerciale di standing internazionale – ha concluso Onesti – rappresenti un valore aggiunto per tutti i passeggeri che transiteranno dall’aeroporto ‘Karol Wojtyla’ e che, rientrando a casa, vorranno portare con loro un pezzetto della nostra Puglia”.”Siamo lieti dell’apertura del nostro nuovo punto vendita – ha dichiarato Fulvio Fassone, Amministratore delegato di Heinemann Italia – che è una grande conferma dell’impegno imprenditoriale di Heinemann Italia in Italia. Aeroporti di Puglia, gestore dell’aeroporto di Bari, gestisce un efficiente sistema aeroportuale in continua crescita e implementa importanti progetti di sviluppo. Sono convinto che la nostra partnership porterà a grandi risultati a Bari; in particolare per quanto riguarda la qualità dei servizi e dei prodotti offerti ai passeggeri. Heinemann – ha concluso Fassone – può ricorrere a 140 anni di esperienza nel mercato al dettaglio dei viaggi e dedicheremo pienamente questo know-how con grande entusiasmo e professionalità all’aeroporto di Bari e ai suoi passeggeri” . LEGGI TUTTO

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    AdSP della Sicilia Occidentale, Monti: “Da blocco crociere danni insanabili per il Sud”

    (Teleborsa) – “Il Mezzogiorno non può permettersi di perdere anche le crociere. Ulteriori rinvii nel via libera alle crociere nei porti italiani annienterebbero la stagione crocieristica 2020, posticipando alla primavera del 2021 la ripresa di un mercato che sarà condannato a subirà danni, diretti e indotti, insanabili. Ci rivolgiamo in particolare al ministro della Salute, Roberto Speranza nella convinzione che i ritardi, anche nella definizione di una data per la riapertura dei porti al mercato crocieristico, non siano frutto di una scelta deliberata, bensì una sommatoria di problemi che il Ministero della Salute si trova ad affrontare in questa fase delicatissima di ripresa post emergenza Covid”. Questo l’appello di Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Occidentale che comprende Palermo, Termini Imerese, Trapani e Porto Empedocle.Secondo Monti a riapertura, graduale e “giustamente ispirata alla massima prudenza e al mantenimento dei più alti livelli di sicurezza” nelle attività a terra, spiana oggi la strada per un’effettiva riattivazione delle crociere in partenza dai porti italiani. Ciò sulla base di un protocollo messo a punto dalle compagnie in collaborazione con il ministero dei Trasporti che prevede l’adozione di una serie di misure in grado di garantire la sicurezza e la salute di passeggeri e marittimi in ogni fase operativa della crociera.”I porti del Sistema del Mare di Sicilia Occidentale – afferma Monti – hanno investito con convinzione sulla crescita del mercato crocieristico, avviando un processo di riqualificazione globale che riguarda anche le città portuali, facendo decollare infrastrutture che erano al palo da decenni, assegnando concessioni, proprio a gruppi crocieristici leader che sono destinate a produrre un gettito importante per lo Stato. Ma quello che più ci preoccupa in questo momento non è la sola partita portuale: le crociere significano sviluppo e qualificazione del turismo nell’intero Mezzogiorno, significano una prospettiva di occupazione stabile in aree già complesse che stanno subendo in maniera pesantissima il tracollo nei flussi turistici internazionali”. In tale scenario, per il presidente dell’Autorità, “la chiusura di un mercato che vede uno dei player principali, Fincantieri, essere leader mondiale nella costruzione di navi da crociera, non è un bel segnale in termini industriali. L’AdSP del Mare di Sicilia Occidentale, quindi lo Stato, – ha sottolineato Monti – investe anche nella realizzazione di cantieri navali che diano la possibilità proprio a Fincantieri di rispondere ai tanti ordini per la costruzione di nuove navi: è un controsenso, allora, tentennare sulla ripartenza. Correttissimo tutelare la salute pubblica, non risparmiamo protocolli di sicurezza sanitaria a bordo, come è stato fatto a terra, ma facciamo ripartire il mercato”.Palermo e i porti del Sistema della Sicilia Occidentale, – fa sapere Monti – “sono pronti a farsi capofila di una iniziativa congiunta che coinvolga anche gli altri porti del Mezzogiorno e le realtà economiche locali che stanno pagando un prezzo altissimo al prolungato lockdown delle crociere con l’obiettivo di far giungere un appello immediato al ministro della Salute”. LEGGI TUTTO

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    Covid-19: test rapidi sui dipendenti Sea

    (Teleborsa) – Sea, la società degli aeroporti milanesi, ha avviato una partnership con l’Università dell’Insubria per la sperimentazione del test salivare rapido per l’individuazione di eventuali positività da Covid-19.La campagna coinvolge i dipendenti dell’aeroporto su base volontaria: saranno sottoposti al test salivare e alla toccatura lacrimale, due procedure innovative nate nei laboratori dell’ateneo di Varese Como e Busto Arsizio, i cui risultati saranno messi a confronto con quelli del tampone standard. I volontari dovranno essere tutti residenti in Lombardia, perché il progetto è nato in partnership con le relative strutture sanitarie.Il test rapido salivare è un prototipo elaborato dalla NatrixLab di Reggio Emilia, partner nel progetto con l’Università dell’Insubria LEGGI TUTTO

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    El Al ricorre al piano di salvataggio

    (Teleborsa) – Le restrizioni imposte ai cittadini stranieri che si recano in Israele, per i quali corre l’obbligo di autoquarantena di due settimane, saranno in vigore fino al 1° settembre.Lo si apprende dai media israeliani, che riportano l’annuncio dell’Autorità aeroportuale israeliana. La decisione è conseguente all’aumento dei casi di coronavirus nel Paese, dove si contano 415 vittime. Oltre alle conseguenze sull’industria turistica di Israele, che contribuisce per circa il 3% al prodotto nazionale lordo, la compagnia aerea El Al ha dovuto dare ricorso agli aiuti di Stati lasciando che la componente pubblica acquisisca il 60% dell’azienda. El Al otterrà un prestito di 250 milioni di dollari, garantito per il 75%. LEGGI TUTTO

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    Genova, 3 agosto inaugurazione del nuovo ponte “San Giorgio”

    (Teleborsa) – Il nuovo Ponte di “Genova San Giorgio” sarà inaugurato lunedì 3 agosto alle ore 18,30. Ad annunciarlo è il sindaco di Genova e Commissario per la ricostruzione del viadotto sul Polcevera, Marco Bucci.La croce di San Giorgio, a cui il ponte verrà intitolato, è l’antico simbolo della repubblica marinara di Genova. LEGGI TUTTO

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    Nodo ferroviario Genova, De Micheli riavvia lavori

    (Teleborsa) – “Per scelta sono spesso a Genova, qualunque cosa succeda e qualsiasi cosa si dica. La Liguria ha bisogno di più manutenzione e più opere nuove, in primis per la strategicità dei porti. Per questo è fondamentale l’intermodalità”. Lo ha detto la Ministra delle infrastrutture Paola De Micheli durante la cerimonia di riavvio dei lavori per il nodo ferroviario di Genova.”C’è un miliardo – ha sottolineato De Micheli – per i prossimi 24 mesi per la Liguria con “Italia Veloce”. Alcune di queste opere avranno dei commissari, stiamo predisponendo la lista da consegnare alla Presidenza del Consiglio”.Alla cerimonia hanno partecipato anche il Governatore della Liguria, Giovanni Toti, il sindaco di Genova, Marco Bucci, l’Amministratore delegato e direttore generale di RFI, Maurizio Gentile, e l’Amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini.Commentando, poi, i disagi per i cantieri nelle gallerie autostradali della Liguria, la Ministra ha risposto gettando acqua sul fuoco sottolineando però che ogni decisione è stata presa nell’interesse dei cittadini: “Tra scegliere una polemica o scegliere la vita di una persona che passa sulle autostrade, io ho scelto di proteggere quella vita”.”Io – ha sottolineato – sono arrivata a settembre, ho fatto le verifiche a novembre e a dicembre e a gennaio era pronto il piano. Il resto – ha concluso De Micheli – viene prima di me e non mi sembra che ci sia stata tutta questa preoccupazione”. LEGGI TUTTO