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    Astm prequalificato per appalto autostrada negli Stati Uniti

    (Teleborsa) – Nell’ambito del proprio piano di crescita internazionale, il Gruppo Astm è stato prequalificato negli Stati Uniti per un progetto di PPP nello Stato del Maryland relativo all’ammodernamento, con la costruzione di nuove corsie aggiuntive a pedaggio e la relativa gestione per un periodo di 50 anni, di un primo lotto di circa 60 km della cosiddetta “Capital Beltway”, sistema autostradale di collegamento con la città di Washington.Lo ha comunicato il committente “Maryland Department of Transportation”. Alla fase finale sono stati ammessi altri tre consorzi internazionali.In un comunicato l’azienda italiana spiega che tale prequalifica rappresenta un ulteriore step del processo di crescita del Gruppo negli Usa: ASTM, infatti, risulta già prequalificata per un ulteriore progetto relativo alla costruzione e gestione di un tratto autostradale in Georgia denominato “SR 400 Express Lane”, parte del sistema viario intorno alla città di Atlanta.L’accesso alla fase finale di due importanti progetti infrastrutturali nel settore dei PPP autostradali negli USA, in cui ASTM è l’unico player italiano, costituisce un importante riconoscimento di un percorso che il Gruppo ha iniziato alcuni anni fa con l’acquisizione della società Halmar International, tra le principali società di costruzione di infrastrutture di trasporto dell’area metropolitana di New York, che ha consentito di entrare autorevolmente nel mercato statunitense, e creare una piattaforma che ha studiato il mercato e valutato, sulla base delle competenze maturate, i principali progetti in corso.Gli Stati Uniti rappresentano una importante area di crescita per il Gruppo analogamente al Brasile, Paese in cui attraverso Ecorodovias, il Gruppo guarda al nuovo programma di privatizzazioni nel settore delle infrastrutture di trasporto promosso dal Governo che nel solo settore autostradale prevede investimenti per circa 147 miliardi di Reais nei prossimi anni.(Foto: Roman Logov on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Camanzi: ART esempio in Europa per attività regolatoria infrastrutture

    (Teleborsa) – Crisi sanitaria, concessioni al settore trasporti, liberalizzazione del settore ferroviario. Sono alcuni dei temi contenuti nel settimo Rapporto annuale al Parlamento dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti presentato questa mattina dal Presidente Andrea Camanzi di fronte alle istituzioni dello Stato.È tempo di bilanci per ART e per il suo Presidente giunti all’ultima relazione della consiliatura. “Particolare è il contesto in cui presento questa relazione, fortemente condizionato dalle conseguenze della pandemia e dalle persistenti incertezze sul suo futuro corso – ha esordito Camanzi – Inizialmente, il sistema dei trasporti è stato tra i veicoli della diffusione del virus. Oggi, questo è tra i settori industriali più esposti alle conseguenze della crisi, per quanto in misura e modi diversi a seconda delle modalità. Data la sua natura strumentale, d’altra parte, è anche tra i settori che maggiormente può contribuire alla ripresa e trarne beneficio”.Andrea Camanzi ha poi voluto evidenziare il ruolo di esempio che l’Autorità ha avuto in Europa durante il suo mandato: “abbiamo avuto riscontro che la metodologia da noi applicata per determinare gli obiettivi di efficienza dei gestori delle infrastrutture è considerata come un benchmark; l’Autorità di regolazione spagnola (CNMC), in particolare, si è ispirata al nostro modello in occasione dell’apertura alla concorrenza del mercato dei servizi di trasporto via ferrovia ad alta velocità che, tra l’altro, ha visto Trenitalia tra i protagonisti”.”Abbiamo dedicato molta attenzione al settore autostradale e dato esecuzione alla volontà del legislatore che un unico sistema tariffario, stabile, trasparente e fondato su un metodo rigoroso ed oggettivo, sostituisse i diversi sistemi preesistenti”, ha spiegato il Presidente.In ambito aeroportuale il Presidente di Art si è focalizzato sui nuovi modelli di gestione in cui l’Autorità ha “ritenuto di accompagnare il sistema del dual till con misure di maggiore trasparenza sulle modalità di impiego dei ricavi commerciali per finalità di incentivazione dell’attività volativa. Quanto agli obiettivi di efficienza delle gestioni aeroportuali, i gestori saranno tenuti a motivare eventuali scostamenti dai valori definiti dall’Autorità sulla base di indicatori oggettivi”.Per quanto riguarda l’ambito portuale, Camanzi ha auspicato una riforma del sistema di gestione dei porti: “la creazione del mercato unico europeo dei trasporti di cui abbiamo evocato l’opportunità, richiede che almeno il ‘fronte terra’ dei porti sia integrato in un modello unico di regolazione economica che comprenda l’accesso alle infrastrutture e agli impianti di servizio, l’affidamento delle concessioni portuali, l’accesso e l’utilizzo della rete ferroviaria e autostradale per favorire il trasporto combinato”Un appunto è arrivato anche sull’annoso tema dei voucher di rimborso nel settore dei trasporti, tornato di attualità con le tante cancellazioni durante il periodo di lockdown: “Nell’esercizio dei previsti poteri di vigilanza, l’Autorità interverrà per garantire la concreta applicazione dei diritti di fonte europea disapplicando, ove necessario, la norma nazionale in contrasto”. E ha aggiunto: “Riteniamo corrisponda ai compiti del regolatore economico spingere i soggetti regolati a condotte virtuose, più ancora che irrogare sanzioni”.Infine il Presidente dell’Autorità dei Trasporti nel passare il testimone ha lasciato sul tavolo tre questioni che condizionano il compiuto perseguimento del disegno di ART e della sua evoluzione: “la prima attiene ai rapporti concessori in relazione ai quali l’Autorità adotta modelli di regolazione e sistemi di tariffazione”, da rivedere sia in ambito aeroportuale, sia in ambito autostradale; la seconda questione attiene alla portata del sindacato giurisdizionale, “da affrontare, evidentemente, senza contendere in alcun modo il principio dell’effettività della tutela. La terza, infine, “attiene alla necessità che l’indipendenza del regolatore si sostanzi anche nella disponibilità di risorse economiche adeguate e stabili”.”Guardando avanti, la regolazione è, più che mai, chiamata ad accrescere la consapevolezza delle scelte attraverso la misurazione delle grandezze economiche coinvolte e il confronto degli effetti. Occorre, d’altra parte, azionare la leva del cambiamento. Non tutti i nodi che oggi si pongono come questioni irrisolte possono essere sciolti all’interno delle tematiche regolatorie del settore dei trasporti; le soluzioni, come abbiamo visto, sono spesso di natura istituzionale e ordinamentale”, ha concluso Camanzi. LEGGI TUTTO

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    Ecobonus, dal 22 luglio possibile prenotare contributi per acquisto moto e scooter ibridi o elettrici

    (Teleborsa) – Con la conversione in legge del Decreto Rilancio sono diventate operative le nuove misure che ridefiniscono i contributi dell’ecobonus per l’acquisto di moto e scooter elettrici o ibridi.Come spiega il Ministero dello Sviluppo economico in una nota, per veicoli nuovi di categoria L a due, tre o quattro ruote, ibridi o elettrici ( L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e.) è stato, infatti, introdotto sia il contributo al 30% del prezzo d’acquisto senza ricorrere alla rottamazione, sia aumentato al 40% il contributo già previsto con la rottamazione.In particolare, le percentuali dell’ecobonus sono così ridefinite: 30% del prezzo d’acquisto fino a massimo 3.000 euro senza rottamazione e 40% del prezzo d’acquisto fino a massimo 4.000 euro con rottamazione.A partire dal 22 luglio è infatti possibile prenotare, sulla piattaforma online predisposta dal Mise, il contributo per l’acquisto con la rottamazione, mentre a giorni, rassicura il Ministero, potrà essere prenotato il contributo senza rottamazione. LEGGI TUTTO

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    De Micheli: “Nel 2020 nessun aumento pedaggi autostradali”

    (Teleborsa) – “Ad oggi non vi è stato e non vi sarà” per il 2020 “alcun incremento tariffario” per i pedaggi autostradali.È quanto dichiarato dalla ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli al question time in Senato, sottolineando che “nella valutazione dei Piani economico-finanziari” dei concessionari “si terrà conto sia dell’equilibrio economico – finanziario, sia dell’esigenza di favorire la mobilità sul territorio nazionale, anche attraverso politiche tariffarie coerenti con gli effetti economici determinati dall’emergenza Covid-19”.In merito ai problemi registrati in Liguria, la ministra ha annunciato che “entro il prossimo 28 luglio saranno completate le verifiche e gli interventi e ripristinate le normali condizioni di viabilità”.”Confermo – ha aggiunto – che si sono verificati gravi disagi molto gravi per l’utenza e lunghe attese per effettuare gli spostamenti sulla rete autostradale ligure. Ritengo però – ha aggiunto De Micheli – che non possa mettersi in discussione la convinzione che la sicurezza delle infrastrutture costituisca un presupposto imprescindibile per garantire l’effettività del diritto alla mobilità”.Sull’accordo raggiunto per le concessioni, “l’ingresso di Cassa depositi e prestiti non determina affatto una statalizzazione di Aspi, dal momento che si prevede l’ingresso di nuovi investitori privati, ma – ha spiegato De Micheli – consentirà di velocizzare il processo di trasformazione di detta società in una public company e di reperimento di risorse da impiegare sull’infrastruttura”, senza “alcun passaggio di denaro” tra Cdp e Atlantia.Gli uffici dei ministeri delle Infrastrutture e dell’Economia “sono al lavoro per dare celere attuazione a quanto deliberato dal consiglio dei ministri” sulla vicenda della concessione ad Aspi e “pervenire alla definizione dell’accordo transattivo”, che prevede “specifici obblighi di natura economica a carico dell’attuale concessionario senza l’utilizzo di risorse pubbliche e con piena tutela dei risparmiatori”, ha poi concluso LEGGI TUTTO

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    Nuovi treni regionali ibridi, BEI a fianco del Gruppo FS

    (Teleborsa) – Treni meno inquinanti, più efficienti e per circa la metà destinati al Sud Italia. Dalla Banca dell’Unione europea (BEI) 450 milioni di finanziamento al Gruppo FS – annunciato oggi dal Vicepresidente della BEI Dario Scannapieco e dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale di FS Italiane Gianfranco Battisti – a sostegno del piano di investimenti per nuovi convogli ferroviari destinati al settore del trasporto regionale della controllata Trenitalia.Sul totale, la prima tranche di 150 milioni di euro è stata già perfezionata attraverso la sottoscrizione di un corporate bond a valere sul Programma EMTN di FS, finalizzato su base private placement, che conferma l’impegno del Gruppo nell’ambito della finanza sostenibile.L’operazione appena sottoscritta finanzierà l’acquisto dei primi 43 convogli ordinati sui 135 totali dell’intero piano di investimenti di Trenitalia.I nuovi treni – si legge nella nota ufficiale – copriranno le tratte interne in numerose regioni italiane (tra cui Calabria, Lazio, Molise, Sardegna, Sicilia, Toscana e Valle d’Aosta); 135 convogli ibridi, appunto, con tre o quattro carrozze passeggeri. L’investimento complessivo di Trenitalia per tali tipologie di treni è di circa 960 milioni per il rinnovo della flotta regionale in quelle tratte in cui l’elettrificazione delle linee non è ancora stata completata. I treni saranno equipaggiati con motori di ultima generazione per linee non elettrificate, con pantografo per linee elettrificate e con batterie per percorrere l’ultimo miglio su linee non elettrificate evitando così l’uso del carburante e le relative emissioni in prossimità dei centri abitati.UNA SFIDA DA VINCERE – “Abbiamo una lunga tradizione di lavoro con il Gruppo Ferrovie dello Stato: ricordo ad esempio che la BEI è stata negli scorsi decenni il principale finanziatore dell’Alta velocità ferroviaria Napoli-Milano. Negli ultimi anni questa tradizione è continuata e si rinnova ora con un’operazione che permetterà a milioni di passeggeri di viaggiare su treni nuovi e assai meno inquinanti rispetto al passato, nel rispetto della missione che la BEI si è data di banca del Clima”, ha commentato Dario Scannapieco, Vicepresidente della BEI.SUL BINARIO DELLA SOSTENIBILITA’ – “Con questo importante finanziamento proseguiamo il piano di investimenti per rinnovare la flotta dei treni regionali che in questo momento rappresenta una nostra grande priorità”, ha sottolineato Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS Italiane. “I nuovi treni avranno degli standard molto alti ed ecologicamente sostenibili e rappresenteranno quel tassello in più che cambierà il modo di viaggiare dei pendolari in Italia. Inoltre, grazie al rinnovamento della flotta regionale di Trenitalia, contiamo di ridurre ogni anno 600 milioni di tonnellate di anidride carbonica in atmosfera e di togliere 400mila auto dalle strade italiane”. LEGGI TUTTO

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    Aeroporto di Bari, inaugurata da Heinemann Italia una nuova area duty free

    (Teleborsa) – L’aeroporto “Karol Wojtyla” di Bari conferma la sua vocazione internazionale. Da oggi, infatti, i passeggeri in transito nello scalo del capoluogo pugliese avranno a disposizione per lo shopping un’area di 530 metri quadrati inaugurata dalla multinazionale Heinemann Italia, già presente negli aeroporti di Bologna, Torino e Catania, con otto negozi duty free & travel value.Profumi e cosmetici, tabacchi, liquori e confetteria oltre a un vasto assortimento di prodotti regionali tipici del territorio, tra cui olio extravergine di oliva e vini, accompagneranno il passeggero in un viaggio sensoriale tra i colori e i sapori della Puglia.”L’inaugurazione di questa nuova area commerciale – ha dichiarato il Presidente di Aeroporti di Puglia, Tiziano Onesti – è un evento in linea con la vocazione internazionale dei nostri scali e con gli obiettivi della Società, orientati a garantire una sempre maggiore qualità dei servizi offerti ai passeggeri”.”Inoltre, la scelta di Heinemann Italia è un segnale che va nella direzione di un progressivo ritorno alla normalità dei nostri aeroporti; ritorno alla normalità che – come noto – passa, oltre che dalla ripartenza del traffico passeggeri, anche attraverso una ripresa e uno sviluppo delle attività commerciali degli scali aeroportuali”.”Siamo convinti che la presenza di un partner commerciale di standing internazionale – ha concluso Onesti – rappresenti un valore aggiunto per tutti i passeggeri che transiteranno dall’aeroporto ‘Karol Wojtyla’ e che, rientrando a casa, vorranno portare con loro un pezzetto della nostra Puglia”.”Siamo lieti dell’apertura del nostro nuovo punto vendita – ha dichiarato Fulvio Fassone, Amministratore delegato di Heinemann Italia – che è una grande conferma dell’impegno imprenditoriale di Heinemann Italia in Italia. Aeroporti di Puglia, gestore dell’aeroporto di Bari, gestisce un efficiente sistema aeroportuale in continua crescita e implementa importanti progetti di sviluppo. Sono convinto che la nostra partnership porterà a grandi risultati a Bari; in particolare per quanto riguarda la qualità dei servizi e dei prodotti offerti ai passeggeri. Heinemann – ha concluso Fassone – può ricorrere a 140 anni di esperienza nel mercato al dettaglio dei viaggi e dedicheremo pienamente questo know-how con grande entusiasmo e professionalità all’aeroporto di Bari e ai suoi passeggeri” . LEGGI TUTTO

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    AdSP della Sicilia Occidentale, Monti: “Da blocco crociere danni insanabili per il Sud”

    (Teleborsa) – “Il Mezzogiorno non può permettersi di perdere anche le crociere. Ulteriori rinvii nel via libera alle crociere nei porti italiani annienterebbero la stagione crocieristica 2020, posticipando alla primavera del 2021 la ripresa di un mercato che sarà condannato a subirà danni, diretti e indotti, insanabili. Ci rivolgiamo in particolare al ministro della Salute, Roberto Speranza nella convinzione che i ritardi, anche nella definizione di una data per la riapertura dei porti al mercato crocieristico, non siano frutto di una scelta deliberata, bensì una sommatoria di problemi che il Ministero della Salute si trova ad affrontare in questa fase delicatissima di ripresa post emergenza Covid”. Questo l’appello di Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Occidentale che comprende Palermo, Termini Imerese, Trapani e Porto Empedocle.Secondo Monti a riapertura, graduale e “giustamente ispirata alla massima prudenza e al mantenimento dei più alti livelli di sicurezza” nelle attività a terra, spiana oggi la strada per un’effettiva riattivazione delle crociere in partenza dai porti italiani. Ciò sulla base di un protocollo messo a punto dalle compagnie in collaborazione con il ministero dei Trasporti che prevede l’adozione di una serie di misure in grado di garantire la sicurezza e la salute di passeggeri e marittimi in ogni fase operativa della crociera.”I porti del Sistema del Mare di Sicilia Occidentale – afferma Monti – hanno investito con convinzione sulla crescita del mercato crocieristico, avviando un processo di riqualificazione globale che riguarda anche le città portuali, facendo decollare infrastrutture che erano al palo da decenni, assegnando concessioni, proprio a gruppi crocieristici leader che sono destinate a produrre un gettito importante per lo Stato. Ma quello che più ci preoccupa in questo momento non è la sola partita portuale: le crociere significano sviluppo e qualificazione del turismo nell’intero Mezzogiorno, significano una prospettiva di occupazione stabile in aree già complesse che stanno subendo in maniera pesantissima il tracollo nei flussi turistici internazionali”. In tale scenario, per il presidente dell’Autorità, “la chiusura di un mercato che vede uno dei player principali, Fincantieri, essere leader mondiale nella costruzione di navi da crociera, non è un bel segnale in termini industriali. L’AdSP del Mare di Sicilia Occidentale, quindi lo Stato, – ha sottolineato Monti – investe anche nella realizzazione di cantieri navali che diano la possibilità proprio a Fincantieri di rispondere ai tanti ordini per la costruzione di nuove navi: è un controsenso, allora, tentennare sulla ripartenza. Correttissimo tutelare la salute pubblica, non risparmiamo protocolli di sicurezza sanitaria a bordo, come è stato fatto a terra, ma facciamo ripartire il mercato”.Palermo e i porti del Sistema della Sicilia Occidentale, – fa sapere Monti – “sono pronti a farsi capofila di una iniziativa congiunta che coinvolga anche gli altri porti del Mezzogiorno e le realtà economiche locali che stanno pagando un prezzo altissimo al prolungato lockdown delle crociere con l’obiettivo di far giungere un appello immediato al ministro della Salute”. LEGGI TUTTO

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    Covid-19: test rapidi sui dipendenti Sea

    (Teleborsa) – Sea, la società degli aeroporti milanesi, ha avviato una partnership con l’Università dell’Insubria per la sperimentazione del test salivare rapido per l’individuazione di eventuali positività da Covid-19.La campagna coinvolge i dipendenti dell’aeroporto su base volontaria: saranno sottoposti al test salivare e alla toccatura lacrimale, due procedure innovative nate nei laboratori dell’ateneo di Varese Como e Busto Arsizio, i cui risultati saranno messi a confronto con quelli del tampone standard. I volontari dovranno essere tutti residenti in Lombardia, perché il progetto è nato in partnership con le relative strutture sanitarie.Il test rapido salivare è un prototipo elaborato dalla NatrixLab di Reggio Emilia, partner nel progetto con l’Università dell’Insubria LEGGI TUTTO