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    RFI (Gruppo FS): al via progetto pilota per gestione traffico ferroviario con tecnologia satellitare

    (Teleborsa) – Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), per la prima volta in Europa, introduce il nuovo sistema di controllo e gestione del traffico ferroviario che utilizza tecnologie satellitari (ERSAT) su una linea regionale.L’accordo sottoscritto con Hitachi Rail permetterà di realizzare, validare e certificare le tecnologie satellitari per il sistema ERTMS (European Rail Traffic Management System), accelerando così l’iter per la messa in esercizio.RFI darà il via a una linea pilota da realizzare nel corridoio Europeo Mediterraneo fra Novara e Rho, dove è in corso di installazione l’ERTMS di Livello 2, l’evoluto sistema di segnalamento che controlla la velocità massima ammessa e la distanza dei treni, istante per istante, intervenendo automaticamente in caso di superamento di tali limiti. Per determinare la posizione del treno verranno impiegati sistemi di navigazione satellitare inizialmente basati su GPS e successivamente sul sistema europeo GALILEO.La decisione arriva dopo un’ampia campagna di test e sperimentazioni delle tecnologie satellitari avviate in stretto coordinamento con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il supporto della Agenzia Spaziale Europea (ESA) e il contributo della Agenzia GNSS Europea (GSA).Concepito da RFI nel corso del 2012, ERSAT nasce dall’integrazione della tecnologia ERTMS con i sistemi di navigazione satellitare e le reti di telecomunicazione pubbliche, con l’intento di realizzare sistemi e linee più efficienti. Grazie alle nuove tecnologie satellitari sarà possibile aumentare gli standard di regolarità, puntualità e sicurezza del traffico ferroviario, diminuendo allo stesso tempo i costi di installazione e gestione, rendendo quindi economicamente sostenibili le linee regionali. Per le sue caratteristiche ERSAT potrà trovare applicazione principalmente sulle reti secondarie e a minor traffico, andando incontro in maniera efficace ad una esigenza di innovazione proprio di quelle linee. Inoltre, le nuove tecnologie contribuiscono a rendere ancora più green il sistema ferroviario grazie alle minori emissioni di CO2. LEGGI TUTTO

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    IATA, al ribasso stime su ripresa: traffico aereo a livelli pre Covid non prima del 2024

    (Teleborsa) – Si allungano i tempi per un ritorno ai livelli pre Covid del traffico passeggeri nel settore del trasporto aereo. Secondo quanto stimato da IATA, l’associazione internazionale delle compagnie aeree, si dovrà attendere almeno il 2024, un anno più tardi rispetto a quanto precedentemente stimato.Il recupero nel corto raggio avverrà prima, nel 2023, ma sempre un anno in ritardo rispetto alle precedenti previsioni. Per il 2020, la IATA prevede che il numero di passeggeri globali diminuirà del 55% rispetto al 2019, peggiorando del 46% le previsioni diffuse ad aprile.”Il traffico passeggeri – ha dichiarato Alexandre de Juniac, Direttore generale e Ceo della Iata – ha toccato il fondo ad aprile, ma la forza della ripresa si è rivelata molto debole. Qualche miglioramento è stato osservato nei voli domestici. I mercati internazionali rimangono in gran parte chiusi. La fiducia dei consumatori è depressa e non aiutata dalla decisione del fine settimana scorso del Regno Unito di imporre una quarantena generale a tutti i viaggiatori che tornano dalla Spagna. E in molte parti del mondo le infezioni sono ancora in aumento. Tutto ciò indica un periodo di recupero più lungo e una maggiore sofferenza per l’industria e l’economia globale”.”Per le compagnie aeree – ha aggiunto de Juniac – questa è una cattiva notizia, che indica la necessità per i governi di continuare con misure di soccorso al settore, finanziarie e non”. LEGGI TUTTO

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    Air Italy, sindacati rinviano al 4 agosto manifestazione al Ministero del Lavoro

    (Teleborsa) – Rinviata al 4 agosto la manifestazione dei lavoratori di Air Italy sotto la sede del Ministero del Lavoro a Roma.Ad annunciarlo i sindacati dei trasporti che avevano organizzato in precedenza la mobilitazione per il 29 luglio. Il 4 agosto la manifestazione si svolgerà in coincidenza della nuova convocazione del Ministero.Secondo quanto riferiscono i sindacati un primo incontro con la Ministra Nunzia Catalfo ha consentito di approfondire alcune criticità sul futuro dei lavoratori della compagnia aerea in liquidazione. Nell’incontro della prossima settimana le organizzazioni sindacali si attendono ora risposte sulla cassa integrazione prorogata per il tempo necessario a risolvere la vertenza. LEGGI TUTTO

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    Assaeroporti, primi segnali di ripresa del trasporto aereo ma normalità è lontana

    (Teleborsa) – Traffico aereo in recupero a giugno, ma ben lontano dai numeri pre-Covid. Lo conferma Assaeroporti, associazione che rappresenta gran parte dei gestori aeroportuali italiani, fornendo i dati dei primo dei tre mesi estivi, un periodo di alta stagione per il settore del trasporto aereo.A giugno, sono transitati nei maggiori scali italiani 1,1 milioni di passeggeri, con un incremento di 885 mila unità rispetto a maggio 2020. La stessa tendenza si è osservata per i movimenti aerei che a giugno raddoppiano, attestandosi a circa 28.400, ovvero a 14.400 in più rispetto al mese precedente.I numeri positivi di giugno non alleviano però la crisi del settore, evidente se si fa il paragone con il 2019, rispetto al quale il traffico passeggeri ha registrato una contrazione del 99,3% ad aprile, del 98,7% a maggio e del 94,2% a giugno.Prospettive ancora nereLe prospettive per gli scali italiani restano negative. Sebbene le proiezioni del mese di luglio confermino il trend di graduale ripresa (+1,2 milioni di passeggeri nelle prime tre settimane rispetto a giugno 2020), anche per effetto del riavvio di numerosi collegamenti nazionali ed europei, le stime per il 2020, in costante aggiornamento, continuano ad essere riviste al ribasso. Ad oggi si prevede, infatti, che l’anno possa chiudersi con un volume di traffico complessivo pari a circa 67 milioni di passeggeri, ovvero con un calo del 65% sul 2019 e una perdita di quasi 130 milioni di passeggeri rispetto ai 200 milioni previsti prima della pandemia.Slitta anche la data entro la quale si conta di arrivare ad un pieno recupero del traffico aereo. ACI EUROPE, l’Associazione dei gestori aeroportuali europei, ha recentemente dichiarato che i livelli di passeggeri registrati nel 2019 in Europa saranno nuovamente raggiunti non prima del 2024.Le misure auspicateIn un contesto di grande incertezza ed alla luce della situazione finanziaria degli aeroporti, che resta “allarmante”, Assaeroporti ritiene indispensabili interventi di sostegno diretto: costituzione di un apposito Fondo a favore dei gestori; alleggerimenti fiscali, tra cui la riduzione dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco, che grava soprattutto sui piccoli aeroporti.”Abbiamo bisogno, più che mai, di una strategia di sviluppo del trasporto aereo nel nostro Paese- sottolinea Assaeroporti – che agevoli la connettività e promuova il mercato valorizzando e tutelando tutti i soggetti della filiera”. LEGGI TUTTO

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    Autostrade verso lo spin-off e la quotazione in Borsa

    (Teleborsa) – Si profila una quotazione in Borsa di Autostrade, prima lo spin-off da Atlantia, poi l’IPO e un aumento di capitale sottoscritto da Cassa Depositi e Prestiti allo stesso prezzo di collocamento. Non l’ingresso diretto per fasi successive, come era stato ipotizzato inizialmente. Sarebbe questa l’ipotesi di memorandum che CDP ha consegnato ad Atlantia, che il CdA sta valutando, ma a data della sigla dell’intesa, che scadeva oggi 27 luglio, sembra aver subito un leggero slittamento di qualche giorno.IPO e Aumento di capitaleSi profila dunque un’operazione totalmente di mercato, che partirebbe con lo spin-off e l’IPO di ASPI, effettuata a prezzi di mercato, quindi tali da esprimere il reale valore dell’asset, in parte vendendo quote di Atlantia, in parte in aumento di capitale, che sarebbe sottoscritto da CDP in qualità di operatore di mercato indipendente, come certificato dal suo stesso statuto.La sottoscrizione dell’aumento di capitale da parte della Cassa consentirebbe di apportare quelle risorse fresche necessarie a finanziare il nuovo piano di investimenti.Nell’ambito dell’IPO sarebbe poi consentito l’ingresso di altri partner finanziari. Tra le manifestazioni di interesse che sarebbero giunte quelle di investitori internazionali come Macquarie, Blackstone, il Fondo del Qatar, Poste Vita e le Casse previdenziali.I vantaggiL’operazione così strutturata sarebbe un’operazione di mercato, trasparente, quindi tale da superare le perplessità recentemente manifestate dagli investitori internazionali.Fra questi il più agguerrito è TCI, un hedge fund londinese, che ha accusato il governo italiano di voler “statalizzare” Autostrade con procedure non in linea con il mercato. LEGGI TUTTO