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    Ponte Genova, anche il Gruppo FS ha partecipato attivamente alla costruzione

    (Teleborsa) – Il Gruppo FS ha partecipato attivamente alla costruzione del nuovo Ponte San Giorgio di di Genova, inaugurato oggi, con le sue società controllate Italferr e Anas.Italferr, la società di ingegneria del Gruppo FS, ha sviluppato la progettazione esecutiva del nuovo viadotto, che doveva prevedere un’infrastruttura costruita sulla stessa giacitura dell’ex Ponte Morandi.Anas ha chiuso il cerchio, analizzando i risultati delle prove effettuate sulla struttura e certificando l’esito positivo del collaudo avvenuto pochi giorni fa. L’incarico, ricevuto nell’agosto del 2019 dal Commissario Straordinario per la ricostruzione Marco Bucci, ha riguardato, oltre al collaudo statico, anche quello tecnico amministrativo.E a rappresentare il Gruppo FS Italiane a Genova questo pomeriggio c’era il suo amministratore delegato Gianfranco Battisti.Prima della cerimonia di inaugurazione il presidente Sergio Mattarella ha voluto incontrare i parenti delle 43 vittime del crollo del ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto di due anni fa.Quello che si è celebrato oggi – si legge su FS News – la realizzazione in tempi record di un’opera così complessa e prestigiosa, può comunque essere assunto a simbolo di rinascita del Paese, di un’Italia capace di rialzarsi e uscire dalle emergenze con tenacia, desiderio di riscatto e altissime professionalità. Ma rappresenta anche un indelebile monito a non dimenticare le vittime di quel disastro e ad impegnarsi perché simili tragedie non si ripetano attraverso un monitoraggio continuo e un’attenzione costante alla manutenzione delle opere civili.Il viadotto da mercoledì sarà aperto al traffico e tornerà a unire il Ponente e il Levante di Genova. È il risultato di un lavoro che non si è mai fermato, con maestranze attive sette giorni su sette, 24 ore su 24, anche nel periodo più buio della pandemia. Un’opera che nasce da una tragedia, ma che si propone di guardare al futuro. Un successo riconosciuto dell’ingegneria italiana e di quello che qualcuno ha definito il “modello Genova”: rapidità, concretezza, efficienza. In sostanza, le basi per un nuovo approccio alla realizzazione delle grandi opere. LEGGI TUTTO

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    Delta Air Lines riattiva il Malpensa-New York

    (Teleborsa) – Delta Air Lines ricomincia ad operare da oggi, 3 agosto, i collegamenti tra l’Italia e gli Stati Uniti. Primo volo quello da Milano Malpensa a New York JFK, effettuato tre volte a settimana.Per il momento Delta è l’unica compagnia aerea statunitense a riprendere i collegamenti con l’Italia. L’aeromobile impiegato è l’A330 a bordo del quale il posto centrale tra i sedili non può essere occupato fino al 30 settembre 2020. Limitazione da cui possono derogare I gruppi formati da tre o più persone, come i nuclei familiari.Frederic Schenk, Regional Sales Manager Delta for Southern Europe, ha sottolineato che, a fronte dell’esigenza di garantire la massima sicurezza dei passeggeri, la compagna adotta una maggiore flessibilità sui biglietti. LEGGI TUTTO

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    FS Italiane, riparte il turismo ferroviario sui treni storici

    (Teleborsa) – Sui binari della Transiberiana d’Italia, la ferrovia turistica che risale la Majella d’Abruzzo, dopo oltre cinque mesi di stop causato dell’emergenza sanitaria, è ripartito il primo treno storico della Fondazione FS. Una ripartenza, quella dello scorso 1 agosto, che ha registrato il sold out sulla linea da Sulmona a Castel di Sangro. “Oltre 300 passaggeri-turisti – si legge in una nota di FS – hanno viaggiato a bordo delle vetture d’epoca, in piena sicurezza, grazie a tutte le misure adottate dalla Fondazione FS, la quale ha aggiunto al treno ulteriori carrozze Centoporte degli anni ’30 al fine di consentire il distanziamento dei posti e dando origine ad una spettacolare composizione di vetture antiche, raramente visibile su linee non elettrificate”.All’evento ha partecipato il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio insieme a tutti i sindaci dei Comuni attraversati dalla linea, la cui economia turistica è molto legata al treno storico. Il tutto esaurito – prosegue la nota – si registra anche nelle prossime circolazioni programmate sulla Transiberiana d’Italia nel mese di agosto: la prima data utile per poter prenotare un posto a bordo del treno storico è, ad oggi, il 20 settembre e, per tale ragione FS ha sta organizzando corse aggiuntive.”L’economia di questi territori – ha commentato il direttore generale della Fondazione FS, Luigi Cantamessa – è ormai legata all’attività dei treni storici e del turismo ferroviario: piccoli e meravigliosi borghi, molto spesso spopolati e fuori dai grandi circuiti turistici, traggono beneficio economico dal passaggio dei nostri treni. Nel solo 2019 sulla Transiberiana d’Italia hanno viaggiato oltre 30mila turisti e in questo scorcio di 2020 la Fondazione FS, facendo proprie le linee guide del MiBACT per la promozione di un turismo di prossimità nel Paese, invita tutti a riscoprire le bellezze di casa nostra, in sicurezza, a bordo dei treni d’epoca. Questo impegno è possibile grazie all’enorme investimento sul turismo che il Gruppo FS, guidato dall’ad Battisti, sta compiendo in tutto il Paese”.Da sabato 22 agosto ripartono i treni storici anche in Sicilia mentre dal 6 settembre sarà la volta della Lombardia e della Campania, tutti – conclude la nota – “seguendo il distanziamento dei posti a bordo su carrozze con i finestrini come un tempo abbassabili”. LEGGI TUTTO

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    Infrastrutture, “modello Genova” traina la ripartenza del Paese

    (Teleborsa) – “Il modello Genova è declinabile e va declinato nella realizzazione di tutte le opere di cui il nostro Paese ha bisogno”. Lo ha detto l’Amministratore delegato di Webuild (ex Salini Impregilo) per la ricostruzione del viadotto sul Polcevera e Amministratore Delegato PerGenova Nicola Meistro stamani a Genova.”Penso che il modello Genova alla fine si traduca come uno spirito collaborativo, con il quale tutti i principali attori coinvolti hanno operato, lo spirito collaborativo si ottiene con dei contratti privati che consentano a chi costruisce di operare in condizioni di mercato – commenta -. Come troppo spesso accaduto nella realizzazione di infrastrutture in Italia si deve abbandonare il modello del contendere dove ci sono talmente tante questioni da discutere che portano a rallentamenti o interruzioni nella costruzione, questo è l’anti modello Genova. Servono contratti giusti, condizione giuste, competenze giuste per andare tutti nella stessa direzione”.Conto alla rovescia, dunque, per l’inaugurazione del nuovo Ponte, in programma oggi alle 18.30. “Aver fatto questo, essere stato qui, è motivo di orgoglio per me e per i miei familiari”, confessa Paolo, tradendo un po’ di emozione. A poche ore dall’inaugurazione del Genova San Giorgio, il nuovo ponte di Genova, rivolgo un ringraziamento particolare ai 1200 operai che, come Paolo, per quasi due anni hanno lavorato senza sosta per realizzare quest’opera simbolo della rinascita di una città e dell’intero Paese”. Lo scrive sulla propria pagina Facebook, la Ministra per il Lavoro, Nunzia Catalfo.”L’Italia che oggi si stringe attorno alle famiglie delle vittime di quel tragico 14 agosto – aggiunge -, guarda a voi con orgoglio e gratitudine”.Quella che si svolgerà tra poche ore sarà una cerimonia molto sobria, nel rispetto della volontà dei familiari delle 43 vittime. Sarà il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, insieme ai lavoratori che hanno demolito i resti del “vecchio” ponte Morandi e costruito il nuovo ponte San Giorgio, insieme al Sindaco di Genova Marco Bucci e all’architetto Renzo Piano, a inaugurare questo pomeriggio, intorno alle 18.30, percorrendo a piedi tutto il nuovo Ponte. L’inaugurazione del viadotto autostradale, lungo 1.067 sopra il torrente Polcevera, arriva a poco meno di due anni dal drammatico crollo del ponte che ha provocato la morte di 43 persone. LEGGI TUTTO

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    Ponte Genova San Giorgio: la regia del RINA per un grande successo italiano di ingegneria

    (Teleborsa) – È il ponte della pianificazione. Così ha definito il ponte “Genova San Giorgio” RINA che ha sottolineato in una nota il suo ruolo come Project Management Consultant (PCM) dell’opera.L’attività del RINA ha incluso la responsabilità, sia in fase di demolizione sia in fase di costruzione del nuovo ponte, della Direzione Lavori e del Coordinamento della Sicurezza in fase esecutiva e il Controllo di Qualità dell’eseguito. L’operato del RINA, prosegue il comunicato, non si esaurisce con l’inaugurazione del 3 agosto, ma proseguirà nei prossimi mesi per completare il ripristino delle aree di cantiere sottostanti l’opera.”Sono passati 596 giorni dall’avvio delle attività e oggi possiamo celebrare un progetto di ricostruzione e ripartenza – ha commentato Ugo Salerno, presidente e amministratore delegato del RINA – Tutto è iniziato con un evento drammatico che non dimenticheremo mai, ma ora è il momento di fare tesoro dell’energia positiva e guardare al futuro. Si è parlato del fatto che il “Modello Genova” non sia replicabile, ma io non credo che sia vero. Non si tratta di saltare passaggi procedurali o avere minore attenzione, ma piuttosto di pianificare nel dettaglio ogni attività per superare senza ritardi gli inevitabili imprevisti e ottenere risposte immediate ed efficaci da parte di tutti i soggetti coinvolti e, in particolare, dell’amministrazione pubblica. La ripartenza del nostro paese credo dipenda anche da questo: impegno e dedizione uniti a una burocrazia che non ostacoli e rallenti le opere”.”Non è il ponte dei miracoli, ma il risultato positivo di un ottimo lavoro di squadra con tutti gli stakeholder e nel quale il RINA ha svolto un ruolo fondamentale di coordinamento e regia – ha spiegato Roberto Carpaneto, amministratore delegato di RINA Consulting – La figura del Project Manager è presente in tutto il mondo, soprattutto in realizzazioni complesse come quelle infrastrutturali e nel settore dell’energia. In Italia è poco adottata, e questo rende la realizzazione delle opere più lunga, spesso anche costosa, perché viene meno una gestione ottimale basata su un planning preciso dall’inizio al termine dei lavori. Nel caso del ponte di Genova, calamità naturali come l’alluvione del novembre 2019 e il Covid hanno richiesto una ricalibrazione della pianificazione, ma non hanno portato a ritardi nella consegna dell’opera. Voglio anche ringraziare la cittadinanza di Genova per il calore e la simpatia con cui ha sempre sostenuto il nostro lavoro”. LEGGI TUTTO

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    Ponte di Genova, è il giorno dell'inaugurazione. Presenti Mattarella e Conte

    (Teleborsa) – Una cerimonia molto sobria, nel rispetto della volontà dei familiari delle 43 vittime. Sarà il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, insieme ai lavoratori che hanno demolito i resti del “vecchio” ponte Morandi e costruito il nuovo ponte San Giorgio, insieme al Sindaco di Genova Marco Bucci e all’architetto Renzo Piano, a inaugurare questo pomeriggio, intorno alle 18.30, percorrendo a piedi tutto il nuovo Ponte. L’inaugurazione del viadotto autostradale, lungo 1.067 sopra il torrente Polcevera, a poco meno di due anni dal drammatico crollo del ponte progettato da Riccardo Morandi. Sono le 11.36 del 14 agosto 2018, quando sotto una pioggia battente, 250 metri di ponte Morandi – il viadotto autostradale che raccorda la A7 con la A10 – crollano insieme alla pila di sostegno, la numero 9. Poco dopo, il 28 settembre 2018 viene pubblicato il decreto-legge n. 109 (il cosiddetto “Decreto Genova”) che conferisce amplissimi poteri al Commissario per la ricostruzione: per ricoprire l’incarico viene scelto il Sindaco di Genova, Marco Bucci.”E’ enorme, è aperto, sembra una portaerei”, ha sottolineato il Sindaco di Genova e Commissario per la Ricostruzione del viadotto sul Polcevera, che in questi due anni, ha più volte parlato in pubblico senza nascondere commozione. A poche ore dall’inaugurazione è focalizzato sugli ultimi dettagli che consentiranno l’apertura al traffico. “Abbiamo fatto quello che dovevamo fare – afferma – si continua a dire che il ponte è stata un’opera straordinaria ma è un errore enorme, noi abbiamo fatto una cosa che dovrebbe essere considerata normale, non penso che due anni siano un tempo eccezionale, penso siano un tempo giusto, anzi avremmo potuto guadagnare altri due o tre mesi se non avessimo avuto le complicazioni dell’amianto e del maltempo”.”Sarò a Genova per l’inaugurazione del nuovo Ponte “Genova San Giorgio”: da una ferita che resta difficile da rimarginare il simbolo di una nuova Italia che si rialza. Una giornata importante, che racconta il presente e il futuro di un Paese che cambia”. Scrive su Facebook il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.Fiato sospeso, dunque, per l’atto finale della ricostruzione, non per i familiari delle vittime: “noi non ci possiamo sentire parte dell’attesa, né vogliamo parteciparci”, dice Egle Possetti, portavoce del comitato che riunisce i parenti. “Passeremo la giornata in viaggio perché il Presidente della Repubblica Mattarella ha chiesto di incontrarci, un’attenzione per noi davvero importante, e ci riceverà in città prima dell’inaugurazione. Ma lì ci fermeremo”. Queste ore di vigilia “per noi sono angoscianti e faticosissime, emotivamente e non solo” , sottolinea. LEGGI TUTTO