More stories

  • in

    Conftrasporto, pronti a sciopero per aumento accisa diesel

    (Teleborsa) – Conftrasporto-Confcommercio pronta a fermare la categoria in risposta all’aumento delle accise sul diesel che non sarebbe supportato da evidenze scientifiche, visto l’aumento delle emissioni di Co2 nell’aria durante il lockdown, ma più dalla “voglia di penalizzare il settore”.È quanto si legge in una nota diffusa dall’associazione, annunciando un possibile sciopero del settore dell’autotrasporto. “Non bastano i dati diffusi da Osservatori scientifici che hanno valutato le emissioni di Co2 nel periodo del lockdown in costante aumento nonostante il blocco della circolazione. L’Osservatorio di Mauna Loa, nelle Hawai, considerato tra i più importanti centri di studio sul clima a livello mondiale, certifica che, anche di fronte a una diminuzione del 27% di emissioni di anidride carbonica in Italia (come riportato dalla rivista Nature), le emissioni di Co2 nell’aria sono incrementate”, precisa la nota.”Il ministro dell’ambiente Sergio Costa – afferma il vicepresidente di Conftrasporto Paolo Uggè – non trova di meglio che proporre un incremento dell’accisa per un settore che ha consentito durante la pandemia, e che consente ancora oggi, di far arrivare nei mercati europei le merci prodotte o trasformate nel nostro Paese. Gli aumenti annunciati sono frutto di una volontà a prescindere, o il tentativo di raccogliere risorse per incrementare le entrate del Governo?”.”Come più volte dimostrato da Fai-Conftrasporto (la Federazione degli Autotrasportatori Italiani), le imprese del settore versano molto di più rispetto all’inquinamento prodotto: un camion Euro 6 genera un costo esterno pari a 13,1 centesimi di euro, mentre paga di sola accisa netta 40,3 centesimi, pari a oltre un miliardo di euro all’anno – spiega Uggè – Le federazioni del settore hanno sottoscritto con il Governo un’intesa che considera proprio l’impatto che la voce gasolio, quindi l’accisa, riversa sulla competitività aziendale.””Il ministro Costa comprende che l’autotrasporto è la modalità unica in grado di far competere le merci italiane nei mercati europei? Se non lo comprende chieda lumi alla titolare del dicastero dei Trasporti. Un conto – prosegue il vicepresidente di Conftrasporto – è favorire con opportuni interventi l’utilizzo di automezzi meno inquinanti, altro è penalizzare un’intera categoria economica”.”Speriamo che la ragione prevalga – si augura Uggè – Se cosi non sarà, e la furia iconoclasta dell’esasperato ambientalismo fondato su basi non scientifiche prevarrà, alla ripresa il fermo dell’autotrasporto sarà inevitabile”. LEGGI TUTTO

  • in

    Anas, viabilità in aumento: +19% a luglio

    (Teleborsa) – Viabilità su rete viaria Anas in “costante aumento” con un +19% a luglio, dato che evidenzia il “progressivo riallineamento ai trend storici dello stesso periodo del 2019” nella Fase 3.È quanto sottolinea in una nota la società del Gruppo FS sottolineando che la crescita dell’indice di mobilità rilevata (Imr) rispetto a giugno segna un +19% sui veicoli totali e specificando che l’aumento del traffico feriale è del 14%, mentre quello prefestivo e festivo hanno segnato rispettivamente +18% e +32%.Cresce anche il comparto dei veicoli pesanti (+13%) che ha continuato sempre a lavorare durante tutto il periodo di emergenza per garantire i beni di prima necessità.Nel complesso luglio, rispetto allo stesso mese del 2019, vede un calo del traffico del 6%. La flessione è più contenuta se si prende in considerazione il segmento dei veicoli pesanti con un -2%, che segna comunque un positivo +2% nel Sud.Seppure in molti casi ancora negative, le differenze del traffico mensile nel confronto con luglio dell’anno scorso si riducono sempre di più: a giugno la contrazione rispetto al 2019 segnava un -18% sui veicoli totali e -8% sul segmento dei veicoli pesanti, mentre a maggio i dati erano rispettivamente -43% e -23%.Analizzando il traffico dei veicoli totali sull’Imr, rispetto a giugno c’è “un’impennata al Sud (+23%), seguito dalla Sicilia (+20%) e dal Centro (+19%), mentre è più contenuto l’andamento al Nord (+17%) e in Sardegna (+12%): questi ultimi due dati sono inferiori alla media nazionale”.Tra le regioni sono la Calabria e la Basilicata “a segnare le migliori performance, rispettivamente con +28% e +25%. I mezzi pesanti mostrano una crescita del 21% al Nord, del 12% al Sud, dell’11% al Centro. Seguono Sardegna e Sicilia con un +10% e un +5%”. LEGGI TUTTO

  • in

    Autostrade, sindacati: sciopero nazionale 9 e 10 agosto

    (Teleborsa) – Sciopero nazionale dei lavoratori delle concessionarie autostradali il 9 e il 10 agosto. A proclamarlo Filt Cgil, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl Viabilità e Logistica, sottolineando che la protesta del personale (anche stagionale) sarà di quattro ore, interessando nella giornata di domenica gli addetti all’esazione ai caselli e lunedì il personale tecnico-amministrativo.Lo sciopero è stato proclamato “a seguito delle relazioni sindacali critiche e in alcuni casi addirittura inesistenti con le associazioni datoriali Fise Acap e Federreti e con le dirigenze aziendali dei concessionari, che rischiano di mettere a repentaglio la tenuta del contratto nazionale”.”Alla base della protesta -chiariscono i sindacati – il ricorso eccessivo alla cassa integrazione, anche dopo la fine del lockdown, e le modifiche unilaterali a orari e turni di lavoro rispetto alle previsioni del contratto nazionale, che in alcune concessioni hanno avuto conseguenze sul servizio agli utenti per il mancato rispetto delle norme del ministero dei trasporti sui presidi minimi dei caselli”.Una situazione “aggravata dall’emergenza pandemia che ha penalizzato occupazione e redditi del settore, dall’incertezza per l’assegnazione delle concessioni scadute e dalla situazione di Autostrade per l’Italia (Aspi), ancora da chiarire su vari aspetti tra i quali il lavoro”.”Dalle 2 alle 6, dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 22 di domenica 9 agosto – spiegano Filt Cgil, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl Viabilità e Logistica – si fermeranno gli addetti all’esazione ai caselli e il personale turnista non sottoposto alla regolamentazione dello sciopero. Stop al personale tecnico e amministrativo, compresi gli addetti ai servizi commerciali, le ultime quattro ore del proprio turno di lunedì 10. Dallo sciopero resta escluso il personale sottoposto alla legge sullo sciopero e alla regolamentazione provvisoria del settore, compresi gli addetti alla sicurezza della circolazione”. LEGGI TUTTO

  • in

    Lufthansa, pesa effetto Covid su secondo trimestre

    (Teleborsa) – La pandemia si abbatte sulla compagnia aerea tedesca Lufthansa che nel secondo trimestre accusa una perdita netta di 1,49 miliardi di euro, con ricavi crollati a 1,8 miliardi (-80%).Nei sei mesi la perdita cumulata, si legge in una nota, è di 3,6 miliardi di euro nonostante il contenimento dei costi. Il numero dei dipendenti è già stato ridotto di 8.300 e ora la compagnia non può più escludere che i licenziamenti riguarderanno anche la Germania.”Una normalizzazione della domanda a livelli pre Covid – dice il CEO Carsten Spohr – non ci sarà prima del 2024″. LEGGI TUTTO

  • in

    Ryanair risponde all'ENAC: “Affermazioni errate. Pieno rispetto misure anti Covid”

    (Teleborsa) – Ryanair risponde all’appunto mosso dall’ENAC, in merito alla presunta violazione delle norme di sicurezza anti Covid, definendo “errate” le affermazioni riportate oggi nel comunicato dell’Ente e precisando che la compagnia “rispetta pienamente le misure stabilite dal Governo Italiano”.”Stiamo facendo tutto il possibile per ridurre l’interazione umana sia a bordo, sia in aeroporto e proteggere la salute in volo”, afferma l’operatore irlandese.Ryanair ribadisce che “è da sempre impegnata a garantire il massimo livello di sicurezza per i propri passeggeri ed equipaggi. Le misure di “Volare Sicuri” sono in linea con le raccomandazioni e le prescrizioni di sicurezza stabilite dal Governo Italiano e dall’Agenzia europea per la sicurezza (EASA) e dal Centro europeo per il controllo delle malattie (ECDC)”.Richiamando le misure predisposte, il vettore cita il check-in online, il processo di imbarco in modalità contactless, per evitare contatti ed assembramenti non indispensabili sia ai gate, sia a bordo dell’aeromobile e le “rigorose” limitazioni dei bagagli per ridurre ulteriormente il rischio di assembramenti mentre questi vengono riposti nelle cappelliere. Ryanair ricorda poi che sta offrendo un servizio di bordo ridotto ed una informativa ai passeggeri sulle procedure per garantire che durante lo sbarco non si verifichino assembramenti non necessari.Tutti i passeggeri e l’equipaggio, infine, devono indossare sempre mascherine facciali e gli aeromobili sono dotati di filtri HEPA all’avanguardia che rimuovono le particelle sospese ad un livello simile a quello dei sistemi di filtrazione ospedaliera durante il viaggio. LEGGI TUTTO

  • in

    ENAC, pubblicate le Linee Guida al personale per contrasto traffico di esseri umani

    (Teleborsa) – L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha pubblicato sul proprio sito le “Linee Guida ENAC per la formazione del personale in servizio presso gli aeroporti e del personale di volo, in tema di contrasto al traffico di esseri umani”.Il documento, spiega ENAC in una nota, ha l’obiettivo di fornire indicazioni utili agli operatori del settore aereo affinché sviluppino la consapevolezza del fenomeno, acquisendo gli strumenti per riconoscere eventuali casi sospetti di tratta e per allertare le forze dell’ordine.Le Linee Guida rispondono alle Raccomandazioni ICAO (International Civil Aviation Organization) contenute nell’Annesso 9 alla Convenzione di Montreal e testimoniano l’impegno che il mondo dell’aviazione civile, a livello internazionale, ha posto per contrastare questo fenomeno criminale che coinvolge in massima parte soggetti per lo più indifesi e vulnerabili.Le Linee Guida si applicano al personale dell’ENAC, in servizio presso le sedi aeroportuali, al personale dei vettori e delle società di handling (check-in e aree di imbarco), al personale preposto ai controlli di sicurezza e al personale di volo. Sono il risultato di un proficuo lavoro di collaborazione con il Ministero dell’Interno, Assaereo e Assaeroporti oltre che con i diversi stakeholder che operano nel settore e che hanno offerto un prezioso contributo per individuare i percorsi formativi più efficaci.Sono state elaborate dalla Direzione Regolazione Security con la collaborazione della Direzione Centrale Sviluppo Organizzativo e Direzione Centrale Economia e Vigilanza Aeroporti dell’ENAC nel contesto delle linee guida elaborate dall’ECAC – European Civil Aviation Conference, conferenza intergovernativa paneuropea (fondata nel 1955) che riunisce 44 Paesi membri (i 28 comunitari più 16 non comunitari), in cui il Direttore Generale dell’ENAC, Alessio Quaranta, ricopre il ruolo di Focal Point Security & Facilitation, cioè responsabile europeo per la sicurezza (security), incluso antiterrorismo e prevenzione da atti illeciti in ambito aereo e aeroportuale, e per le Facilitazioni, comprese le questioni relative all’immigrazione e alle procedure di controllo delle frontiere. LEGGI TUTTO

  • in

    Settore aereo, SITA: automazione e sistemi elastici per ripresa post Covid-19

    (Teleborsa) – “Automazione delle operazioni per ridurre code e punti di contatto in aeroporto e sistemi IT agili ed elastici, che accrescono l’efficienza e consentono di gestire rapidamente i flussi spesso incerti di viaggiatori”.Queste le soluzioni che daranno vantaggi significativi ad aeroporti e compagnie aeree capaci di adattarsi alla Nuova normalità del post Covid-19 secondo Barbara Dalibard, CEO di SITA, il fornitore globale di tecnologia per il trasporto aereo.“Ora più che mai l’industria del settore deve collaborare e innovarsi, per recuperare la fiducia dei viaggiatori e garantire un ritorno nei cieli più sicuro ai passeggeri, i cui volumi torneranno a crescere rendendo ulteriormente difficile il distanziamento sociale. Un viaggio è sicuro se più smart e fluido: diventano strategiche soluzioni di gestione passeggeri e di frontiera low-touch e contactless”.I passaggi cruciali che gli operatori dovranno attuare per realizzare rapidamente operazioni efficienti “a prova di futuro” a costi sostenibili sono descritti da SITA nel report Runway for future Operations, pubblicato quando i dati mostrano che, dopo il calo significativo, i volumi globali dei voli continuano a crescere.A giugno i volumi globali dei voli sono diminuiti del 69% su base annua, un risultato migliore rispetto all’80% registrato a maggio. Fra l’8 luglio e il 14 luglio il traffico è aumentato per l’ottava settimana consecutiva. Il traffico aereo globale è ora operativo al 45% della sua capacità pre Covid-19.“L’industria del trasporto aereo deve ottenere di più con molto meno, per poter prosperare in un mercato significativamente ridotto, in cui il numero di passeggeri può essere incerto per gli anni a venire. È urgente che il focus del settore si trasferisca da misure immediate – mascherine e gel sanificanti – a soluzioni più a lungo termine e sostenibili”, ha affermato Dalibard.“Per molti scali sarà sufficiente implementare soluzioni aggiuntive alla tecnologia esistente per offrire vantaggi in termini di longevità ed efficienza dei costi, oltre che per affrontare le sfide imposte dal Covid-19. Questa pandemia per i viaggi è paragonabile a un nuovo 11 settembre e il modo in cui risponderemo definirà il settore per i decenni a venire”, ha concluso la CEO di SITA. LEGGI TUTTO

  • in

    Trasporto aereo, sugli aerei e nei terminal protocolli anti-Covid rispettati

    (Teleborsa) – Una lettera congiunta, firmata da Assaeroporti, IATA, AICALF (Associazione Italiana Compagnie Aeree Low Fares), IBAR (Italian Board Airline Representatives) e Assaereo (Associazione Nazionale Vettori e Operatori del Trasporto Aereo), è stata inoltrata ieri ai ministri della Salute Speranza e dei Trasporti De Micheli e al presidente dell’ENAC, Nicola Zaccheo, per esprimere preoccupazione circa un possibile irrigidimento delle misure di distanziamento a bordo degli aeromobili.I sottoscrittori della lettera evidenziano le peculiarità che caratterizzano il trasporto aereo e l’efficacia delle misure implementate nell’ultimo mese e mezzo da tutti gli operatori del settore, con enormi sforzi sia in termini di risorse umane che economiche.”Le decisioni sugellate nel DPCM dell’11 giugno 2020 e confermate nel successivo DPCM del 14 luglio 2020 – si legge nella lettera- trovano adeguato supporto anche nelle Linee guida europee emanate dall’EASA e dall’ECDC che non hanno previsto alcun distanziamento fisico a bordo, in linea peraltro con quanto indicato anche a livello internazionale”.”In questo momento e in assenza di nuove e diverse evidenze scientifiche, un passo indietro rispetto ad un meccanismo che ha dimostrato di funzionare con grandissimi sforzi da parte di tutti gli operatori della filiera segnerebbe un ulteriore durissimo colpo per il settore, con effetti dirompenti sull’operatività aeroportuale e sulla mobilità dei passeggeri, essendo evidente che in una macchina così complessa e articolata, ogni ulteriore elemento di appesantimento rischia di pregiudicarne il complessivo funzionamento”. LEGGI TUTTO