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    FS, Battisti: concorrenza in Europa sia ad armi pari

    (Teleborsa) – Il piano industriale di Ferrovie dello Stato va avanti “con un assoluto rispetto degli impegni presi quando lo abbiamo lanciato”. Ad assicurarlo è l’amministratore delegato del gruppo, Gianfranco Battisti, in occasione dell'”EY Capri Digital Summit”.A preoccupare Gianfranco Battisti è invece la concorrenza in campo europeo soprattutto in questa fase di sostegno dei Governi all’economia per fronteggiare l’emergenza Covid-19. “Se il Governo tedesco dà 8 miliardi di contributo entrando nel capitale dell’azienda, a noi 8 miliardi nessuno li dà. Per competere bisogna giocare ad armi pari”, ha puntualizzato l’amministratore delegato.”1.800 cantieri attivi. Di cui molti grandi che non si sono mai fermati durante la pandemia. Devo dire che siamo davvero un grande motore per lo sviluppo del Paese”, ha sottolineato l’a.d. che ha parlato anche della concorrenza in Italia sull’alta velocità con Italo – “uno stimolo fantastico” – che ha portato “più qualità e prezzi più bassi”. Qualche indicazione anche sulla strategia di sviluppo della rete, non più solo sui grandi assi: occorre “”ridistribuire l’offerta, attraverso un sistema di accessibilità diffusa”. LEGGI TUTTO

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    Infrastrutture, parola d'ordine semplificare e sburocratizzare

    (Teleborsa) – Nei primi otto mesi dell’anno “abbiamo avuto un numero di opere e cantieri molto più elevato che nel 2019”. Lo ha sottolineato il Ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, intervenendo all’Assemblea di Confcooperative aggiungendo che “abbiamo incrociato decisione politica e semplificazione amministrativa”. Sui cantieri bloccati ha ribadito che la burocrazia non è la prima ragione, ma che spesso alla base ci sono scelte e no della politica.”Il punto su Liguria e Piemonte sarà affrontato nel prossimo Consiglio dei Ministri per la dichiarazione dello stato di emergenza”, ha proseguito sottolineando che “c’è una procedura molto veloce su questo tema non ho una delega specifica. Ovviamente in un paio di situazioni ci sono strade di competenza Anas e stiamo già producendo una serie di informazioni agli enti locali per avviare gli interventi. Il punto delle alluvioni e del dissesto idrogeologico, di competenza del Ministro Sergio Costa, rimane questione fondamentale del Paese. Gli interventi sulle infrastrutture programmati saranno una risposta in parte ai problemi. Non potranno essere la risposta a tutti i problemi”.Sul nuovo decreto immigrazione, approvato ieri, la Ministra ha parlato di “grande risultato di questa maggioranza, una promessa mantenuta”. Partecipando all’assemblea, la rappresentante del Governo ha detto che “viene ripristinata una condizione di corretta gestione sia delle questioni sulla sicurezza urbana che di quelle che riguardano i migranti. E’ uno dei tasselli del programma di Governo che abbiamo realizzato e più saremo in grado di realizzare ciò che diciamo e più il cambio di passo sarà evidente”. LEGGI TUTTO

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    ASPI, Tomasi: “Pronti a firmare se Governo depenna l'articolo 10”

    (Teleborsa) – Nuove tariffe, investimenti, risarcimenti e modifica delle clausole della concessione: ASPI ha accettato tutte le condizioni imposte dal Governo per la sigla dell’atto transattivo relativo alla Concessione. La revoca sarebbe un “provvedimento ingiustificato e un grave danno per il Paese”.Lo ha affermato l’Ad di Autostrade, Roberto Tomasi, in un colloquio con Dimito de Il Messaggero, sottolineando che è possibile chiudere il contenzioso se il governo è disposto a depennare l’articolo 10 dell’atto transattivo, che subordina la chiusura del procedimento di revoca alla vendita di ASPI a CDP.”I toni esasperati di quest giorni non aiutano di certo a chiudere questa vicenda”, ha affermato il numero uno della concessionaria autostradale, aggiungendo che “non si riesce a comprendere come si possa confondere il ruolo e le potenzialità di ASPI con il suo assetto azionario”.Ricordando che la controllante Atlantia ha avviato la procedura di dual track, Tomasi ha detto che “dovrebbe essere interesse di tutte le parti individuare senza forzature un processo trasparente e basato su procedure di mercato”.Dal santo suo – ha ricordato il manager – Autostrade ha messo sul piatto una serie di concessioni: oltre 21 miliardi fra investimenti e manutenzioni, 3,4 miliardi di compensazioni e le nuove regole tariffarie dell’ART, proprio nell’anno in cui il Covid avrà “durissimi impatti” sul traffico stimati in circa 1 miliardo. In più, ASPI ha avviato un importante piano di trasformazione aziendale ed accettato altre condizioni, quali la modifica della convenzione in aderenza con l’articolo 35 del Milleproroghe, il passaggio di controllo azionario e la rinuncia a tutti i contenzioni.Tomasi ha ammesso che nell’ultimo anno sono stati raggiunti “risultati importanti anche nell’interesse pubblico”, ma la revoca provocherebbe conseguenze “disastrose” per tutti gli stakeholder – dipendenti, creditori, investitori fornitori – e per l’intero Paese. L’Ad di ASPI cita poi il “grave danno” in termini economici e finanziari, la distruzione di valore industriale ed anche la perdita reputazionale dell’Italia.Proprio in considerazione di questo, Autostrade ha tentato un “ultimo sforzo” con la lettera inviata ai tre capi di gabinetto di Palazzo Chigi, MEF e MIT, con cui si rende “subito disponibile a sottoscrivere l’accordo transattivo che non può che riguardare esclusivamente il rapporto tra concedente e concessionario”. LEGGI TUTTO

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    ASPI, audizione De Micheli in commissione Ambiente Camera giovedì 8 ottobre

    (Teleborsa) – Giovedì prossimo, 8 ottobre, alle ore 13,30, ci sarà in commissione Ambiente della Camera l’audizione del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, “in merito alle questioni concernenti i rapporti con la società concessionaria Autostrade per l’Italia” (ASPI – Gruppo Atlantia) . Lo si legge nella convocazione sul sito della commissione Ambiente della Camera. LEGGI TUTTO

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    Decarbonizzazione, CNH Industrial e Nikola sponsorizzano evento di POLITICO

    (Teleborsa) – Discutere del miglior percorso per decarbonizzare il trasporto pesante e del ruolo che potrà giocare l’idrogeno in questo scenario. Questo il tema al centro della conferenza di POLITICO “Decarbonization of Heavy Transport and the Role of Hydrogen” (“La decarbonizzazione del trasporto pesante e il ruolo dell’idrogeno”), sponsorizzata congiuntamente da CNH Industrial e Nikola Corporation. L’evento, che si è svolto nella giornata di ieri, ha riunito esponenti delle istituzioni dell’Unione europea, esperti del mondo industriale e rappresentanti delle organizzazioni intergovernative.”Siamo davvero elettrizzati dalle opportunità offerte dal trasformare in realtà il trasporto a lungoraggio a zero emissioni ed è stato un piacere e un privilegio condividere come l’idrogeno potrà contribuire alla decarbonizzazione dell’industria del trasporto pesante – ha affermato nel suo discorso introduttivo Gerrit Marx, president Commercial & Specialty Vehicles di CNH Industrial e membro del Consiglio di amministrazione di Nikola –. Questa trasformazione è già cominciata e, come CNH Industrial, siamo in prima linea. Stiamo lavorando con Nikola per completare il Tre, il nostro veicolo commerciale a batterie elettriche, in modo da poterne avviare la produzione nello stabilimento produttivo della nostrajoint venture a Ulm, in Germania, entro l’ultimo trimestre del prossimo anno”.”Siamo fermamente convinti che il Nikola Tre stabilirà gli standard per i veicoli commerciali a zero emission – ha commentato Mark Russell, Ceo di Nikola –. Siamo orgogliosi di sponsorizzare questo evento, dal momento che la Commissione europea ha piani ambiziosi per raggiungere la zero emissioni entro il 2050. Crediamo che Nikola, in partnership con CNH Industrial, potrà giocare un ruolo significativo nell’aiutare il mercato del trasporto pesante araggiungere questi obiettivi”. LEGGI TUTTO

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    Webuild si aggiudica estensione superstrada in Texas

    (Teleborsa) – Il Gruppo Webuild (ex Salini Impregilo) si è aggiudicato tramite la controllata Lane un contratto di 176 milioni di dollari per la realizzazione di progetto stradale in Texas.Lane lavorerà al progetto di estensione Phase III della superstrada a pedaggio 183A, aggiungendo due corsie per un tratto di 6,6 miglia in ogni direzione tra la Hero Way e a nord della SH 29, e realizzerà un tratto tra la Hero Way e Seward Junction. L’estensione della superstrada 183A comprende la costruzione di 17 ponti, tra cui due sul South Fork San Gabriel River.Il progetto, che dovrà essere completato nel mese di ottobre del 2024, è stato commissionato dalla Central Texas Regional Mobility Authority, in vista di un aumento del traffico lungo la strada 183 del 183% nei prossimi 25 anni. Il progetto contribuirà quindi a ridurre la congestione del traffico, consentendo un abbattimento dei tempi di percorrenza. LEGGI TUTTO

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    ASPI, fonti Atlantia: da revoca default disastroso in UE

    (Teleborsa) – Si stringe il cerchio sul dossier ASPI, in queste ore sotto i riflettori insieme allo spettro della revoca della concessione che “provocherebbe un default sistemico gravissimo, esteso a tutto il mercato europeo, per oltre 16,5 miliardi di euro, oltre al blocco degli investimenti. Verrebbero così messi a serio rischio 7.000 posti di lavoro”.E’ quanto evidenziano fonti di Atlantia riportate da Ansa in merito al dossier su Aspi sottolineando che “bisogna assolutamente evitare questo scenario nefasto, vista la totale accettazione di tutte le clausole volute dall’esecutivo”Noi – sottolineano le fonti – continueremo ad agire in totale buona fede, affinché possa essere trovata una soluzione equa, ragionevole, di mercato. La società confida nella capacità di mediazione e nell’equilibrio del Presidente Conte e del suo Governo, considerandolo un riferimento di garanzia per tutti”. LEGGI TUTTO

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    A14: nuovo sopralluogo del MIT sul viadotto del Cerrano

    (Teleborsa) – Nuovo sopralluogo del ministero delle infrastrutture e trasporti sull’autostrada A 14 per verificare l’avanzamento dei lavori di messa in sicurezza sismica e la stabilizzazione del pendio franoso del viadotto Cerrano.La direzione tecnica del MIT in collaborazione con l’università di Chieti questa mattina ha potuto constatare la validità degli interventi fino ad oggi realizzati e resi necessari, nei mesi scorsi, per contenere quei movimenti franosi che minacciavano la stabilità della struttura e la sicurezza della circolazione.Oggi circa l’80% delle trincee drenanti risulta completato così come sono state realizzate 48 barre antifislamento, interventi questi volti a migliorare la risposta sismica della struttura. LEGGI TUTTO