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    Spirit Airlines, si allarga la perdita nel primo trimestre

    (Teleborsa) – Spirit Airlines, compagnia aerea low-cost statunitense, ha chiuso il primo trimestre del 2024 con ricavi operativi totali pari a 1.265,5 milioni di dollari, in calo del 6,2% su base annua. La perdita netta è stata di 142,6 milioni di dollari, contro un rosso di 103,9 milioni di dollari l’anno prima. Su base rettificata, la società ha perso 1,46 dollari per azione, rispetto alle stime degli analisti di una perdita di 1,45 dollari.”Anche se abbiamo registrato una perdita nel primo trimestre del 2024, stiamo facendo progressi verso i nostri obiettivi finanziari – ha affermato il CEO Ted Christie – Ringrazio l’intero team di Spirit per la loro continua attenzione alla gestione di un’operazione affidabile e alla fornitura di valore ai nostri ospiti mentre implementiamo il nostro piano standalone. Ci sono numerosi passaggi per implementare il piano in modo ordinato e di successo, ma siamo sulla buona strada e siamo entusiasti di svelarvi le tappe fondamentali nei prossimi mesi”.”L’ambiente competitivo rimane difficile a causa dell’elevata capacità in molti dei mercati che serviamo – ha aggiunto – Tuttavia, siamo fiduciosi che i cambiamenti strategici che stiamo implementando, insieme alle nostre iniziative di riduzione dei costi, consentiranno a Spirit di competere efficacemente nel mercato di oggi e di promuovere un miglioramento continuo negli anni a venire”.Spirit Airlines prevede un fatturato del secondo trimestre compreso tra 1,32 e 1,34 miliardi di dollari, rispetto alle stime degli analisti di 1,46 miliardi di dollari. La società prevede che le iniziative di riduzione dei costi porteranno benefici entro il 2024 per oltre 75 milioni di dollari; risparmi annualizzati stimati in oltre 100 milioni di dollari.(Foto: Spirit Airlines) LEGGI TUTTO

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    Dossier Ita-Lufthansa, Giorgetti “Sono paziente e anche fiducioso”

    (Teleborsa) – Quello Ita-Lufthansa è un dossier che richiede “un lavoro lungo, talvolta estenuante, bisogna avere una virtu’ che funziona in qualsiasi settore della vita, anche in politica: la pazienza”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, a Torino per il lancio di Ai4Industry. “Io sto lavorando su questo dossier da quando ho cominciato come ministro nel governo Draghi per l’uscita da Alitalia, Ita e adesso per questo passaggio. Sono paziente e anche fiducioso”, conclude Giorgetti. LEGGI TUTTO

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    Motor Valley Fest 2024: tutto pronto per celebrare l’eccellenza automobilistica, e non solo

    (Teleborsa) – Dal 2 al 5 maggio, Modena accoglie il Motor Valley Fest, un evento, giunto alla sua sesta edizione, che, oltre a celebrare le eccellenze dell’industria automobilistica, si apre anche alle tecnologie agricole e delle costruzioni. Sono previste circa 70.000 persone, con un fitto calendario che include oltre 20 incontri di approfondimento, 12 talent talk rivolti ai giovani talent e una gran quantità di auto e moto in esposizione, tra le quali la McLaren Senna e tre modelli della Ducati 916 Senna, per ricordare il pilota brasiliano scomparso 30 anni fa.CNH Industrial, con il suo impegno nell’innovazione aperta e nello sviluppo di carburanti alternativi, è uno dei protagonisti. Modena è al centro delle strategie di CNH in Italia, con il suo polo di riferimento per l’elettrificazione e il primo simulatore dinamico per l’agricoltura.Il Festival offre convegni, incontri, esposizioni e attività dinamiche, con una vasta partecipazione attesa e un fitto programma che comprende conferenze, talent talk e mostre di auto e moto. Tra le varie iniziative, aperture straordinarie dei musei della Motor Valley, sfilate di auto storiche, proiezioni di film in anteprima e molto altro ancora. In concomitanza, eventi di motorsport internazionali si tengono negli autodromi regionali.Il convegno inaugurale, ospitato al teatro Pavarotti di Modena il 2 maggio, affronta temi cruciali come il futuro dell’industria automobilistica, la mobilità sostenibile e la fidelizzazione dei talenti, con ospiti di spicco come Stefano Domenicali, ex team principal della Ferrari e attuale amministratore delegato del Formula 1 Group. LEGGI TUTTO

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    Webuild presenta pro bono un progetto per ricostruire il Ponte di Baltimora

    (Teleborsa) – Webuild, big italiano delle costruzioni e dell’ingegneria, ha presentato pro bono un progetto per ricostruire il Ponte di Baltimora crollato a marzo, causando la perdita di numerose vite e interrompendo un collegamento vitale tra il porto della città e l’Oceano Atlantico.Il Gruppo, tramite la sua controllata americana Lane, ha offerto alle Autorità competenti una proposta per la progettazione e la pianificazione della ricostruzione del ponte, in segno di solidarietà e vicinanza agli USA, paese in cui Webuild ha una presenza storica. La proposta preliminare è stata elaborata in collaborazione con l’architetto Carlo Ratti, professore del Massachusetts Institute of Technology (MIT), e l’ingegnere strutturista francese Michel Virlogeux.”Come Webuild, con la nostra controllata americana Lane, siamo pronti a metterci a disposizione, per un rapido ripristino di questo ponte strategico per la mobilità dell’area – ha commentato l’amministratore delegato Webuild Pietro Salini in una lettera inviata al Segretario di Stato per i Trasporti degli Stati Uniti, al Governatore del Maryland e al Direttore del Maryland Port Administration – Parteciperemo al Virtual Industry Forum organizzato il 7 maggio dalla Maryland Transportation Authority (MDTA) per la ricostruzione del ponte, e siamo pronti a fornire, in questa prima fase, ogni possibile aiuto in uno spirito pro bono. Il concept design del ponte a cui abbiamo lavorato incessantemente in questo ultimo mese potrà rappresentare un contributo importante in vista della progettazione e della ricostruzione o della nuova costruzione dell’opera”.”Siamo consapevoli dell’importanza di questa infrastruttura dal punto di vista logistico e commerciale, con oltre 1,4 milioni di persone che vivono nell’area, più decine di migliaia di pendolari direttamente penalizzati dal crollo del ponte – ha affermato Salini – Abbiamo già messo a disposizione le nostre competenze in occasione del tragico crollo del Ponte di Genova in Italia nel 2018 (realizzato al costo senza utile per il gruppo), che ha causato la morte di 43 persone e la paralisi degli spostamenti della città e del Porto, tra i più importanti in Italia”.La proposta Webuild per Baltimora prevede un ponte strallato, che sarà progettato per garantire la massima sicurezza alla navigazione, anche per le navi più grandi. Si ipotizza ad esempio un franco navigabile, lo spazio che una nave può occupare per sottopassare il ponte, di 213 piedi (65 metri), ben superiore quindi a quello del ponte crollato, ma anche l’ampliamento della campata del ponte, che avrà una luce libera di circa 2.300 piedi (700 metri), con i piloni principali posizionati in acque molto meno profonde e lontani dal canale di navigazione. Tutto ciò consentirà al porto di Baltimora di rimanere un importante scalo internazionale negli anni a venire. È inoltre prevista una carreggiata più ampia, con l’aumento di una corsia per senso di marcia e l’allargamento delle corsie di emergenza, in risposta agli incrementati livelli di traffico del ponte. LEGGI TUTTO

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    Ryanair, traffico passeggeri aprile in crescita dell’8%

    (Teleborsa) – La compagnia low-cost irlandese Ryanair ha chiuso il mese di aprile con una crescita del traffico dell’8% a 17,3 17,3 milioni di passeggeri dai 16 milioni di aprile 2023. Il loard factor invece è calato di due punti percentuali al 92% dal 94% precedente. Nel corso del mese la compagnia ha operato 98.400 voli, cancellando 400 voli a causa del conflisso Israele-Gaza e 340 voli per effetto dello sciopero del 25 aprile in Francia. Da inizio anno, il volume ei passeggeri si attesta a 185 milioni, con un aume to del 9% sullo stesso periodo del 2023, mentre il load factor è sceso si un punto al 93%. LEGGI TUTTO

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    UE avvia azione contro 20 compagnie aeree per sospetto greenwashing

    (Teleborsa) – A seguito di un allarme dell’Organizzazione europea dei consumatori (BEUC), la Commissione europea e le autorità nazionali dell’UE per la tutela dei consumatori (rete CPC) hanno inviato lettere a 20 compagnie aeree identificando diversi tipi di dichiarazioni green potenzialmente fuorvianti e invitandole a portare le loro pratiche in linea con la normativa UE sui consumatori entro 30 giorni.La rete CPC, guidata dalla Direzione generale belga per l’ispezione economica, dall’Autorità olandese per i consumatori e i mercati, dall’Autorità norvegese per i consumatori e dalla Direzione generale spagnola per gli affari dei consumatori, si è concentrata sulle affermazioni delle compagnie aeree secondo cui le emissioni di CO2 causate da un volo potrebbero essere compensato da progetti climatici o attraverso l’uso di combustibili sostenibili, ai quali i consumatori potrebbero contribuire pagando tariffe aggiuntive. Le autorità temono che le pratiche individuate possano essere considerate azioni/omissioni ingannevoli, vietate ai sensi degli articoli 5, 6 e 7 della direttiva sulle pratiche commerciali sleali. Da parte loro, le compagnie aeree devono ancora chiarire se tali affermazioni possano essere fondate su solide prove scientifiche.”Se vogliamo consumatori responsabili, dobbiamo fornire loro informazioni accurate – ha commentato Vera Jourova, vicepresidente per i valori e la trasparenza – Sempre più viaggiatori si preoccupano della propria impronta ambientale e scelgono prodotti e servizi con migliori prestazioni ambientali. Meritano risposte accurate e scientifiche, non affermazioni vaghe o false. La Commissione è pienamente impegnata a dare maggiore potere ai consumatori nella transizione verde e a combattere il greenwashing. Ci aspettiamo che le compagnie aeree, così come qualsiasi altro operatore del settore, facciano un uso responsabile delle dichiarazioni ambientali”. LEGGI TUTTO

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    Air China acquisterà 100 C919 dal produttore di aerei cinese COMAC

    (Teleborsa) – Air China, la maggiore compagnia aerea cinese, ha stipulato con COMAC, azienda aerospaziale cinese di proprietà statale, un contratto per l’acquisto di 100 aerei C919 (versione a raggio esteso).Secondo l’ultimo catalogo prezzi fornito da COMAC, il contratto ha un valore di circa 10.800 milioni di dollari USA (equivalenti a circa 84.240 milioni di dollari di HK). COMAC ha però concesso alla società “notevoli agevolazioni sui prezzi” – si legge in un filing alla Borsa di Hong Kong – “dopo negoziazioni tra le parti e, di conseguenza, il corrispettivo effettivo per l’acquisto dell’aeromobile è inferiore al prezzo base dell’aeromobile sopra menzionato”.Il corrispettivo complessivo sarà pagabile in contanti a rate. Air China prevede di prendere in consegna gli aerei in più fasi dal 2024 al 2031.L’operazione “è in linea con il piano di sviluppo della società e con la domanda del mercato, che favorisce l’ottimizzazione della struttura della flotta e l’integrazione a lungo termine della capacità”, viene sottolineato. Si prevede che l’operazione aumenterà la capacità della flotta di circa il 7,5%, sulla base del numero di tonnellate-chilometro disponibili al 31 dicembre 2023 e senza tenere conto di potenziali adeguamenti alla flotta, come il ritiro degli aeromobili a causa delle condizioni del mercato e dell’invecchiamento degli aeromobili. LEGGI TUTTO

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    CME Group, utile in crescita nel 1° trimestre su domanda di derivati Treasury

    (Teleborsa) – CME Group, il principale marketplace mondiale di derivati, ha registrato un fatturato di 1,5 miliardi di dollari (vs 1,4 miliardi di dollari nel primo trimestre 2023) e un utile operativo di 960 milioni di dollari (vs 914 milioni) nel primo trimestre del 2024. L’utile netto è stato di 855 milioni di dollari e l’utile per azione ordinaria è stato di 2,35 dollari. Su base rettificata, l’utile netto è stato di 911 milioni di dollari e l’utile per azione ordinaria è stato di 2,50 dollari. “L’utile netto rettificato e l’utile per azione del CME Group hanno raggiunto nuovi record nel primo trimestre, poiché gli investitori si sono rivolti ai nostri mercati per gestire l’attuale incertezza economica e geopolitica nel mercato odierno – ha affermato Terry Duffy, presidente e amministratore delegato di CME Group – Il volume medio giornaliero dei nostri futures e opzioni sul Treasury statunitense è cresciuto del 12% anno su anno, raggiungendo un nuovo massimo storico di 7,8 milioni di contratti al giorno. “Inoltre, l’ADV nei nostri mercati delle materie prime è aumentato del 14% a 4,7 milioni di contratti”.”Guardando al futuro, rimaniamo impegnati a fornire l’elevata liquidità e l’efficienza del capitale senza precedenti su cui fanno affidamento i nostri clienti mentre continuano ad affrontare un’ampia gamma di rischi attraverso le classi di attività”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO