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    Avio, firmato al MISE contratto per fornitura lanciatori ad Arianespace

    (Teleborsa) – Avio, società attiva nel settore aerospaziale e quotata al segmento STAR di Borsa Italiana, ha firmato oggi un accordo con Arianespace, la società europea di lanci nello spazio. La società italiana fornirà, a partire dal 2023, 10 lanciatori Vega C. Questi vettori Vega C saranno utilizzati per lanci all’interno del programma europeo Copernicus e per altre esigenze dell’Agenzia Spaziale Europea e Italiana.La fornitura è stata ufficializzata in occasione dell’incontro al MISE tra il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e Bruno Le Maire, ministro francese dell’Economia, delle finanze e della ripresa. L’accordo è stato siglato da Stéphane Israël, amministratore delegato di Arianespace, e Giulio Ranzo, amministratore delegato di Avio.”Siamo felicissimi di ricevere questo ordine per un nuovo lotto di Vega C – ha affermato Ranzo – Questo accordo conferma l’interesse e la fiducia dei clienti Arianespace per questo nuovo lanciatore, risultato di un’efficace collaborazione tra diverse industrie europee coordinate da Avio”. Di nuova generazione, il lanciatore leggero Vega C si adatta alle esigenze del mercato istituzionale e commerciale, e consente di mettere in orbita carichi di piccole e medie dimensioni per una vasta gamma di missioni. LEGGI TUTTO

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    FedEx vola in borsa dopo trimestrale migliore delle aspettative

    (Teleborsa) – Fedex estende i guadagni rispetto alla seduta precedente, attestandosi a 280,4, rialzo del 6,40%. Il titolo ha spiccato il volo per la trimestrale migliore del previsto, spinta dai ricavi delle consegne nel periodo natalizio e dalle spedizioni dei vaccini all’interno del Paese. Le prospettive rosee per l’esercizio in corso hanno anche spinto gli analisti di Wall Street a incrementare gli obiettivi di prezzo sul titolo.L’utile netto rettificato del trimestre al 28 febbraio 2021 è salito a 939 milioni di dollari, +153% rispetto all’anno precedente, risultando pari a 3,47 dollari per azione e battendo le aspettative degli analisti di 3,23 dollari per azione, secondo i dati di Refinitiv.”Ci aspettiamo che la domanda per le nostre impareggiabili soluzioni di e-commerce e corriere espresso internazionale rimanga molto alta per il prossimo futuro”, ha affermato Frederick Smith, presidente e amministratore delegato di FedEx.Le implicazioni tecniche assunte avvalorano l’ipotesi di una prosecuzione della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 283,8 e successiva a 291,4. Supporto a 276,2. LEGGI TUTTO

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    ASTM, ricavi da pedaggio in calo del 15% nel 2020. Niente dividendo

    (Teleborsa) – ASTM, gestore autostradale quotato in Borsa con un network di circa 4.500 km di rete in gestione in Italia, Brasile e Regno Unito, ha registrato un calo del traffico su base omogenea del 28,3% nel 2020, che ha fatto calare il volume d’affari del 3,4% a circa 2 miliardi di euro. L’EBITDA si è ridotto a 547,8 milioni di euro, in calo del 30,9%.L’utile netto del gruppo fa comunque registrare una crescita e raggiunge i 108,8 milioni (+42,7%) grazie alle variazioni degli ammortamenti e degli accantonamenti nonché dell’ammontare delle imposte. L’utile dell’esercizio della capogruppo è stato pari a 92,4 milioni di euro, in calo del 44,9%. L’indebitamento finanziario netto è di 848,5 milioni euro, in calo del 37,3% rispetto al 31 dicembre 2019. Le concessionarie del gruppo ASTM nel 2020 hanno realizzato investimenti per circa 392,2 milioni di euro, in crescita del 47,8% rispetto al precedente esercizio. I ricavi da pedaggio evidenziano una flessione pari a circa 174,7 milioni di euro (-15,5%).”Visto il perdurare della situazione di estrema incertezza per il 2021,il CdA propone all’assemblea di non distribuire il dividendo”, sottolinea la società, che si auspica di poter valutare la convocazione dell’assemblea entro la fine esercizio, per proporre un’eventuale distribuzione di riserve “alla luce di un miglioramento dello scenario economico ed epidemiologico”.Le stime preliminari per l’esercizio 2021 basate sugli studi di traffico di “primari consulenti del settore, ipotizzano volumi e ricavi in linea con i dati del 2020”, conclude il gruppo. I dati di traffico consuntivi al 28 febbraio 2021 evidenziano un calo per i primi due mesi dell’esercizio pari al 31,7% rispetto al 2020 (-40,7% per i veicoli leggeri e -7,1% per i veicoli pesanti) e al 29,5% rispetto al 2019. LEGGI TUTTO

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    Car sharing, Enjoy: da oggi attiva sanificazione automatica a fine noleggio

    (Teleborsa) – Da oggi, su tutti i veicoli Enjoy (il servizio di sharing realizzato da Eni) è attivo un dispositivo per la sanificazione automatica degli abitacoli che “consentirà ai clienti di muoversi con ancora più tranquillità”, sottolinea la società, che ha anche annunciato un rinnovo della flotta con l’arrivo delle nuove Fiat 500 a motorizzazione ibrida.Nei minuti necessari­ alla sanificazione automatica, il veicolo risulterà indisponibile, per tornare poi di nuovo noleggiabile e sanificato per il cliente successivo. Questa novità segue le attività di sanificazione straordinaria dall’inizio dell’emergenza e gli sforzi sul lato comunicazione, per informare i propri clienti sui comportamenti da tenere nel rispetto delle disposizioni previste e per la propria sicurezza personale.Enjoy sta rinnovando il proprio parco auto introducendo le nuove Fiat 500 a motorizzazione ibrida. I primi veicoli sono già disponibili nelle città di Milano e Roma e dal 20 marzo, anche nelle città di Torino e Firenze. Le nuove Fiat 500 saranno introdotte gradualmente nel corso delle settimane successive, in sostituzione ai veicoli della flotta attuale, per un totale di 1.400 nuovi veicoli. LEGGI TUTTO

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    Alitalia, Giorgetti: “Chi non contribuisce a far partire ITA lavora contro interessi dell'Italia”

    (Teleborsa) – “Abbiamo avuto due incontri con Vestager (Commissario europeo per la concorrenza, ndr), c’è tutta l’intenzione di compiere il passaggio e far nascere la nuova ITA entro l’estate”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, al termine dell’incontro col ministro francese dell’Economia, delle finanze e del rilancio, Bruno Le Maire.”Il nostro auspicio è che si esca da questa situazione di lockdown prima dell’estate e che ITA possa cogliere tutte le opportunità di mercato che si apriranno”, ha aggiunto parlando della newco che sta nascendo da Alitalia e che rispetto alla compagnia di bandiera attualmente in amministrazione straordinaria sarà molto più snella. “Chi non contribuisce a far partire ITA in tempi utili lavora contro gli interessi di ITA, dei lavoratori e dell’Italia”, ha sottolineato il ministro.”Una compagnia aerea deve soddisfare i requisiti di equilibrio economico. Non può essere sussidiata dallo Stato e non potrà esserlo nel futuro – ha continuato Giorgetti – Il progetto del governo è quello di mettere in piedi una compagnia in grado di volare”. LEGGI TUTTO

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    Dl Sostegni: Air Dolomiti, Blue Panorama e Neos chiedono intervento da 150 milioni

    (Teleborsa) – Le compagnie aeree italiane Air Dolomiti, Blue Panorama Airlines e Neos chiedono che nel decreto Sostegni sia inserito un intervento a favore del trasporto aereo pari ad almeno 150 milioni di euro. Le tre compagnie, sottolineano in una nota congiunta, sono le uniche tre con bandiera italiana rimaste protagoniste del settore, con un fatturato comprensivo dell’indotto pari a 2 miliardi di euro, con circa 2.000 dipendenti diretti e 10.000 di indotto. I tre vettori evidenziano come il governo “abbia contribuito con risorse ingenti per garantire il futuro ad Alitalia, ma auspicano che non si verifichi una disparità di trattamento tra gli stessi lavoratori e le stesse imprese del medesimo settore del trasporto aereo”. Viene inoltre giudicato insufficiente lo stanziamento di 130 milioni di euro concordato con il governo lo scorso aprile (i fondi per Alitalia erano a parte), perché pensato “in un momento in cui le previsioni di ripresa del trasporto aereo erano estremamente più rosee” e quindi “si è poi rivelato essere gravemente insufficiente”.A seguito dell’incontro avvenuto ieri con il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Teresa Bellanova, tra Joerg Eberhart, presidente di Air Dolomiti, Luca Patanè, presidente di Blue Panorama Airlines e Lupo Rattazzi, presidente di Neos, le tre compagnie chiedono al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, al governo e ai ministri competenti “un supporto vigoroso e adeguato alla gravità della crisi”. LEGGI TUTTO

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    ASPI: nasce Movyon, primo operatore tecnologico per mobilità innovativa

    (Teleborsa) – “Attuiamo un altro tassello fondamentale del piano di trasformazione di Autostrade per l’Italia, basato su innovazione tecnologica e digitale, sviluppo della mobilità elettrica e visione sostenibile, rilancio degli investimenti e delle attività di manutenzione”. È con queste parole che l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, ha presentato oggi il nuovo brand di Autostrade Tech, Movyon, polo tecnologico dedicato allo sviluppo di soluzioni digitali per il settore delle infrastrutture e dei trasporti.”Contiamo nella trasformazione industriale della società per interpretare anche le sfide future – ha sottolineato Tomasi –. La società ha cercato in questa fase di trasformare il proprio portafoglio di attività integrando la sua capacità di realizzazione ingegneristica alla gestione della mobilità anche al di fuori dell’asse autostradale. Stiamo ragionando su come ampliare il portafoglio di attività realizzative, grandi opere e anche quelle, più importanti in questo periodo, di manutenzione proprio per supportare il piano di investimenti da 21 miliardi”. “Come Movyon continueremo a inventare, realizzare e integrare la tecnologia invisibile per la mobilità sostenibile – ha spiegato l’amministratore delegato di Movyon Lorenzo Rossi –. Superiamo i confini delle autostrade, entriamo nelle città, proseguiamo la nostra espansione all’estero e apriamo una nuova sede a Milano. Abbiamo già siglato importanti collaborazioni con Università, incubatori, startup e aziende produttrici di tecnologia nel segno dell’Open Innovation e della co-creation. Continueremo a innovare, immaginando come le nuove tecnologie renderanno più semplice la mobilità, in tutte le sue forme”. [embedded content] Asset del nuovo piano di trasformazione del Gruppo Autostrade per l’Italia Movyon ha avviato, dopo il lancio della piattaforma Argo per il monitoraggio digitale delle infrastrutture autostradali, il proprio progetto industriale che mette al centro l’ingegneria digitale per la mobilità. Partendo da una vasta gamma di soluzioni e know-how nel settore tech, Movyon investirà 100 milioni di euro in innovazione tecnologica e raddoppierà il numero dei propri dipendenti nei prossimi tre anni. Nell’ 80% dei casi i nuovi assunti – fa sapere Autostrade – saranno ingegneri, fisici e matematici con un’età media di 40 anni. Con l’obiettivo di portare in altri ambiti la tecnologia già sperimentata sui 3mila Km della rete di Autostrade per l’Italia, le soluzioni offerte da Movyon prevedono aree di servizio intelligenti, tecnologie per smart road e smart cities, piattaforme di intelligenza artificiale per il monitoraggio delle infrastrutture. Smart Road – Movyon sta sviluppando le prime Smart Road autostradali italiane installando infrastrutture digitali in grado di comunicare ai veicoli in maniera precisa e certificata la presenza di ostacoli, cantieri e restringimenti, mettendo l’automobilista nelle migliori condizioni per prendere decisioni sull’itinerario e sulla sicurezza del viaggio. La società ha avviato tavoli di lavoro con i principali produttori del settore automotive per testare le prime soluzioni. Tra aprile e giugno 2021 sarà completata, sui 26 chilometri del tratto autostradale tra Firenze Sud e Firenze Nord, la prima smart road in A1. Aree di servizio intelligenti – È in corso di ultimazione la prima area di servizio con tecnologie avanzate che consentiranno di fornire all’utenza informazioni e servizi sull’affollamento nei locali di ristoro, sulla disponibilità dei parcheggi e delle colonnine di ricarica per veicoli elettrici, sul tempo di attesa per i diversi servizi. Questo consentirà all’automobilista di pianificare la sosta in modo più efficiente e in totale comfort. La prima area “smart” sarà inaugurata a Peretola, in provincia di Firenze, entro aprile 2021 e sarà via via estesa alle principali aree di servizio su tutta la rete autostradale.Tecnologie per la tariffa dinamica – Entro giugno 2021 sarà rilasciata la piattaforma che consente l’introduzione della tariffazione dinamica sulle tratte autostradali. Il nuovo sistema – spiega Aspi – analizza in tempo reale flussi e tempi di percorrenza misurando eventuali ritardi e correlandoli alle motivazioni che li hanno causati. In questo modo i gestori autostradali avranno l’opportunità di erogare rimborsi sul pedaggio anche in funzione del tempo di viaggio, utilizzando un ampio ventaglio di piattaforme digitali di pagamento. L’introduzione di questa nuova tecnologia sulla rete di Autostrade per l’Italia è programmata sempre per il prossimo giugno. Movyon sta inoltre innovando tutti gli impianti ai caselli per rendere sempre più veloci i sistemi di pagamento e l’interazione con il customer-care di Autostrade per l’Italia. Sono già in corso, a partire dalla barriera di Firenze Ovest le installazioni della nuova tecnologia, che prevederà anche schermi a colori touch e l’introduzione di un agente “virtuale” con intelligenza artificiale per dare il massimo supporto all’utenza.Piattaforma Argo – La nuova piattaforma di monitoraggio digitale delle infrastrutture, sviluppata con IBM e Fincantieri Nextech è utilizzata su tutti i 4mila ponti, viadotti e cavalcavia della rete di Autostrade per l’Italia. Inoltre tra aprile e settembre 2021, in Liguria sarà completata la scansione 3D di oltre 130 ponti e viadotti, attraverso l’impiego di droni equipaggiati con tecnologia laser e telecamere ad alta definizione, che permettono di creare un “digital twin” dell’infrastruttura. Un sistema preciso ed efficace al servizio degli ispettori che svolgono attività di sorveglianza, che saranno supportati da software di intelligenza artificiale per il riconoscimento automatico dei difetti.”Ponti e viadotti – ha spiegato Rossi – sono solo i primi esempi di monitoraggio di infrastrutture. Il valore di poter trasformare un asset in un digital twin, producendo, dunque, un gemello digitale di un’opera è applicabile a livello generale. Vediamo anche nelle amministrazioni pubbliche e nei grandi gestori di strade, autostrade e, immaginiamo, anche ferrovie potenziali applicazioni di questo strumento che non ha eguali oggi al mondo. L’autostrada è il punto in cui riusciamo a ingegnerizzare e a mettere a punto questa tecnologia che poi viene resa disponibile sul mercato e applicabile a tutti i tipi di infrastrutture”.Monitoraggio interattivo dei mezzi pesanti – È già attivo su due tratti della A4 e della A27 un sistema di rilevamento e tracciamento in tempo reale delle merci pericolose, che consente di avere una mappatura costante della movimentazione di questi transiti sulla rete autostradale. Una tecnologia che permette ai gestori di organizzare la viabilità, i presidi e gli impianti di sicurezza in funzione di questa particolare tipologia di flussi. Parallelamente Movyon sta sviluppando il primo sistema in Italia per il monitoraggio dinamico dei mezzi pesanti, che sarà in grado di comunicare agli autotrasportatori indicazioni di viabilità alternative, in caso sia necessario sulla base delle caratteristiche di ciascun mezzo. Il primo prototipo del sistema sarà attivato sulla A3 Napoli-Salerno già dai prossimi giorni e poi esteso su tutta la rete nazionale. Un’ulteriore applicazione di questa piattaforma sarà la possibilità di programmare con notevole efficienza la manutenzione del manto autostradale, che potrà essere effettuata sulla base della rilevazione dei flussi e dei relativi pesi su una specifica tratta. Ulteriori soluzioni di safety management in corso di attuazione sono radar e telecamere termiche studiate per rilevare in maniera esatta e tempestiva la presenza di incidenti e veicoli fermi.Smart City – Il piano industriale di Movyon prevede di andare oltre la rete autostradale e di fornire servizi dedicati alla mobilità urbana, monitorando le infrastrutture metropolitane; regolamentando l’accesso ai centri urbani da parte di mezzi ingombranti, come gli autobus turistici; snellendo i flussi attraverso l’ottimizzazione dei processi di gestione dei servizi nelle grandi città italiane. Le nuove tecnologie consentiranno, ad esempio, alle amministrazioni locali di prevedere la formazione di code ai semafori e di zone congestionate, oppure automobili in doppia fila. Inoltre un sistema di rilevazione consentirà alle società di gestione dei rifiuti di tenere sotto controllo il riempimento dei cassonetti, ottimizzando così le operazione di raccolta e di conferimento. Tutto questo, tramite un’unica sala di controllo centralizzata. Questa tecnologia potrà permettere agli utenti di ricevere informazioni sulla presenza di posti liberi per il parcheggio, sul miglior percorso da scegliere, sul livello di inquinamento presente nell’aria. LEGGI TUTTO

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    ITA accelera, passi avanti verso il decollo

    (Teleborsa) – La Commissione trasporti della Camera dei Deputati ha votato a larga maggioranza il parere favorevole al nuovo piano industriale di ITA. Lo dichiara Luciano Nobili, capogruppo Italia Viva e relatore del provvedimento.”Si tratta di un passaggio molto importante – afferma – che ha richiesto un approfondimento lungo e serio e una interlocuzione positiva con i vertici della Newco, guidata dal dottor Lazzerini e dall’ingegner Caio e con il Governo. In particolare voglio ringraziare il ministro Giorgietti che con la sua lunga e dettagliata audizione di oggi ha chiarito con precisione le intenzioni del Governo, la mission della nuova compagnia e il percorso sull’amministrazione straordinaria di Alitalia. Un cambio di passo rispetto alle incertezze, ai ritardi, ai rimpalli di responsabilità degli ultimi mesi di cui si vedono i frutti”.”Imperativo ora è fare presto e fare bene – aggiunge -: la temporanea nazionalizzazione della compagnia, l’impegno di ulteriori 3 miliardi di euro stanziati col decreto rilancio, non erano la nostra soluzione preferita, anzi. Ma la pandemia ha così aggravato la situazione da rendere il percorso obbligato. Sta a noi non dimenticare da dove veniamo, e cioè da una compagnia che registrava performance disastrose ben prima dell’arrivo del Covid e sulla quale occorre procedere, in ossequio alle indicazioni europee e alle convinzioni nostre e del Governo Draghi con una profonda discontinuità manageriale, organizzativa, aziendale e con l’obiettivo di scelte nell’interesse della tutela dell’investimento fatto e dell’equilibrio economico e finanziario della nuova compagnia. Nel nuovo piano industriale, che dovrà necessariamente subire degli aggiornamenti, c’è il profilo di un’azienda più snella, dinamica, che riscopre il lungo raggio, che punta sull’hub di Fiumicino, sul business di Linate, sul rapporto col cliente, sulla digitalizzazione e sulla sostenibilità”.”Sarà necessario accelerare l’interlocuzione in corso con la commissione Europea – prosegue Nobili – per permettere di trasferire quanto prima il settore aviation direttamente a Ita, e poi procedere secondo quanto sarà definito per concorrere a gestire handling, manutenzione, per tutelare slot e brand aziendale. L’interlocuzione col governo e l’impegno dello stesso ci fa ben sperare sulla risoluzione rapida della trattativa, nell’interesse del nostro Paese”.”Sarà fondamentale poi garantire adeguate tutele al personale di Alitalia e valorizzare gli asset che la gestione commissariale cederà con l’obiettivo di chiuderla il prima possibile. Allo stesso tempo bisognerà evitare errori del passato: per questo per noi è fondamentale lavorare, prima possibile, alla definizione di una partnership strategica dal punto di vista commerciale che possa tradursi in prospettiva in una partnership industriale con ingresso nel capitale sociale di ITA – conclude -. Negli ultimi 15 anni l’esborso di risorse pubbliche su Alitalia è stato abnorme e ingiustificato a fronte di risultati aziendali disastrosi. Che sia la volta buona per far partire una compagnia in grado di stare sul mercato, di accompagnare la ripartenza post Covid del turismo in Italia, che sarà uno dei nostri vettori di crescita più importanti, di avere un futuro senza debiti”.Proprio oggi, il ministro dello Sviluppo economico Giorgetti aveva detto che è in corso una profonda revisione del piano industriale approvato dal CdA di Ita, alla luce delle negoziazioni con la Commissaria europea Margrethe Vestager. L’Unione europea per dare il via libera alla costituzione della nuova società ha chiesto all’Italia che questa sia in discontinuità con l’attuale compagnia aerea. “Parola d’ordine è discontinuità, orientamento al mercato e sostenibilità economica”, ha dichiarato Giorgetti in audizione alla commissione Trasporti della Camera. LEGGI TUTTO