More stories

  • in

    UE, multa da 845 milioni di euro a BMW e Volkswagen per cartello su emissioni

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha scoperto che Daimler, BMW e il gruppo Volkswagen (che controlla i marchi Volkswagen, Audi e Porsche) hanno violato le norme antitrust dell’UE colludendo sullo sviluppo tecnico di strumenti in grado di ridurre le emissioni nocive degli ossidi di azoto (NOx) nelle vetture a diesel. Perciò l’esecutivo UE ha inflitto un’ammenda di 875 milioni di euro, con l’esclusione di Daimler, la quale ha rivelato alla Commissione l’esistenza del cartello. Tutte le parti in causa hanno riconosciuto il loro coinvolgimento nel cartello e hanno accettato di risolvere il caso. In particolare, Volkswagen deve pagare circa 502 milioni di euro e BMW quasi 373 milioni di euro.È la prima volta che la Commissione UE rileva che la cooperazione su elementi tecnici, e non sulla fissazione di prezzi o sulla ripartizione del mercato, porta alla creazione di un cartello. Per oltre cinque anni, le case automobilistiche hanno deliberatamente evitato di competere sul miglioramento degli strumenti che riducono le emissioni di NOx, limitandosi ad aderire alle norme UE sulle emissioni. Lo hanno fatto, sottolinea la Commissione, nonostante la tecnologia per farlo fosse disponibile.”Le cinque case automobilistiche Daimler, BMW, Volkswagen, Audi e Porsche possedevano la tecnologia per ridurre le emissioni nocive oltre quanto richiesto dalla legge secondo gli standard di emissione dell’UE – ha commentato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutivo della Commissione con delega alla concorrenza – Ma hanno evitato di competere sull’utilizzo del pieno potenziale di questa tecnologia per ridurre le emissioni più di richiesto dalla legge. Quindi la decisione odierna riguarda il modo in cui una cooperazione tecnica legittima è poi andata storta. E non tolleriamo quando le aziende colludono. È illegale secondo le norme antitrust dell’UE”. LEGGI TUTTO

  • in

    Accordo di codeshare tra Aegean e Volotea

    (Teleborsa) – Aegean e Volotea hanno siglato un accordo di codeshare su 100 rotte internazionali aventi come destinazione la Grecia. Si tratta di collegamenti con Italia, Francia, Spagna, che riguardano gli aeroporti italiani di Venezia, Verona, Napoli e Genova. tutte le rotte selezionate non hanno sovrapposizioni e sono state studiate per consentire a entrambi i vettori una notevole opportunità di crescita. LEGGI TUTTO

  • in

    ENAC, avviato iter per il decollo della compagnia aerea ITA

    (Teleborsa) – Nell’ambito della procedura di rilascio del Certificato di Operatore Aereo (COA) alla neo compagnia aerea Ita (Italia Trasporto Aereo), si è svolta la riunione del tavolo tecnico Enac – Ita, presieduto dal direttore centrale Vigilanza Tecnica Enac, Claudio Eminente, durante la quale l’operatore ha finalizzato l’organizzazione e le principali figure che saranno responsabili degli aspetti di safety.Il rilascio del Coa è un passaggio fondamentale che attesta che la compagnia aerea è in possesso della capacità professionale e dell’organizzazione aziendale necessarie ad assicurare l’esercizio dei propri aeromobili in condizioni di sicurezza.Il presidente dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, Pierluigi Di Palma, e il direttore generale Alessio Quaranta hanno incontrato l’amministratore delegato di Ita Fabio Lazzerini.Di Palma ha ribadito il supporto istituzionale e tecnico dell’Enac alla fase di transizione, con l’impegno di completare le procedure in un tempo breve a garanzia della continuità del servizio, e con l’augurio che la nuova compagnia, nel momento in cui diventerà operativa, possa contribuire al rilancio del trasporto aereo nazionale superando la crisi globale economica che sta fortemente coinvolgendo anche il settore aereo, il tutto, sempre, nella garanzia della tutela dei diritti dei passeggeri. LEGGI TUTTO

  • in

    Daimler perde terreno in Borsa su class action Dieselgate

    (Teleborsa) – VZBV, la più grande associazione tedesca per la tutela dei consumatori, ha presentato una class action contro il produttore tedesco di automobili Daimler per rendere più facile agli automobilisti che possedevano auto coinvolte nel Dieselgate richiedere i danni. Daimler, nonostante le sanzioni e il richiamo di veicoli, non ha mai ammesso di aver commesso illeciti nel caso, che fa parte del più ampio scandalo sulle emissioni che ha coinvolto anche la rivale Volkswagen.”VZBV presuppone che la procedura consentirà ai consumatori di chiedere i danni. Le parti che ritengono di aver subito un danno avranno la certezza che Daimler abbia intenzionalmente dotato diversi modelli di veicoli di dispositivi di manipolazione (delle emissioni, ndr) illegali – ha affermato Klaus Müller, direttore esecutivo dell’associazione – Nonostante i richiami delle autorità, Daimler continua a negare di aver manipolato intenzionalmente i valori delle emissioni dei suoi veicoli”. Il produttore di automobili ha affermato di considerare infondata la controversia sulle emissioni e di voler contestare la causa intentata da VZBV.Pressione su Daimler, che perde terreno, mostrando una discesa del 2,08%, portandosi a 71,39. Attesa per il resto della seduta un’estensione della fase ribassista con area di supporto vista a 70,64 e successiva 69,9. Resistenza a 72,86. LEGGI TUTTO

  • in

    Trasporto aereo, sindacati: alta adesione allo sciopero di oggi, centinaia i voli cancellati

    (Teleborsa) – Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo hanno fatto sapere che è stata alta la partecipazione allo sciopero odierno di 24 ore del trasporto aereo, “con centinaia di voli cancellati e con presidi molto partecipati negli aeroporti di Fiumicino, Linate, Firenze e nei principali scali del Paese”. La protesta è stata indetta “a difesa dei lavoratori di Alitalia e Air Italy come di Blue Panorama e Air Dolomiti e Neos ma anche Norwegian e di Ernest in liquidazione e delle low cost EasyJet, Ryan Air/Malta Air, Wizz Air, Vueling e Volotea, di tutte le compagnie aeree straniere con base e addetti nel nostro paese, delle società di gestioni aeroportuali, di handling e catering e di tutti gli stagionali e precari del settore”. “La mobilitazione – hanno annunciano le organizzazioni sindacali – non si ferma, in attesa che il Governo intervenga a difesa di uno dei settori più colpiti dalla pandemia. Per evitare di trovarci ad affrontare procedure di licenziamento al termine dei regimi di cassa integrazione che riguarda tutte le realtà del trasporto aereo, dalle compagnie fino alle attività legate all’indotto, serve rifinanziare il Fondo straordinario del trasporto aereo, la riforma degli ammortizzatori sociali e una sede di confronto interministeriale permanente”. Secondo Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl TA, infatti, “non è stata data la necessaria attenzione nel Piano di Ripresa e Resilienza ad un settore tanto strategico per il Paese. Servono regole per evitare il dumping sociale e contrattuale e per allineare la competitività, al fine di evitare qualsiasi distorsione delle concorrenza che alla fine produce sfruttamento e perdita di posti di lavoro”.”La stagione autunnale che ci attende, a partire da settembre e ottobre, sarà molto difficile”, ha dichiarato il segretario nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito. “Manteniamo alta la mobilitazione con le prossime iniziative da programmare, se sarà possibile, già a fine luglio”, ha aggiunto. “Ci sono le grandi vertenze – ha spiegato il dirigente nazionale della Filt Cgil – come quelle di Alitalia ed Air Italy, dove abbiamo scongiurato pochi giorni fa 1.450 licenziamenti ma ci sono anche le crisi negli aeroporti delle attività di handling e di quelle del catering, legate alle compagnie”. “Da parte del Governo – ha dichiarato infine Cuscito – è stato commesso un gravissimo errore, non inserendo nel blocco dei licenziamenti il settore del trasporto aereo. Lavoreremo affinché non ce ne siano ma abbiamo bisogno dell’aiuto del Governo a partire dal rifinanziamento del Fondo straordinario del Trasporto Aereo, dalla riforma degli ammortizzatori sociali e da una convocazione urgente su Alitalia”. LEGGI TUTTO

  • in

    Aeroporto di Bologna, a giugno 327 mila passeggeri

    (Teleborsa) – Nel mese di giugno i passeggeri complessivi transitati per l’Aeroporto di Bologna sono stati 327.244, dato non confrontabile con il livello del giugno del 2020 (che registrò poco più di 35 mila passeggeri) e ancora distante rispetto ai valori del 2019 (-62,1%). Nel sesto mese dell’anno, i passeggeri su voli nazionali sono stati 155.267 (-12,4% su giugno 2019), mentre quelli su voli internazionali sono stati 171.977 (-75% su giugno 2019). I movimenti aerei sono stati 3.156 (-51,7%), mentre le merci trasportate per via aerea sono state 3.238 tonnellate, in crescita del 5,6% su giugno 2019. Le dieci mete più volate di giugno sono state: Catania, Palermo, Brindisi, Olbia, Bari, Tirana, Barcellona, Madrid, Cagliari e Bucarest.Nel primo semestre dell’anno i passeggeri complessivi sono stati 770.396, in calo dell’82,7% sullo stesso periodo del 2019, con 9.150 movimenti (-74,1%) e 18.444 tonnellate di merce trasportata (-5,2%). Si può comunque notare il progressivo miglioramento dei dati di traffico: dagli 80 mila passeggeri di gennaio si è passati ai 140 mila di maggio e ai 327 mila di giugno. LEGGI TUTTO

  • in

    Mims, Pettorino nominato Commissario straordinario Autorità di Sistema Portuale Mare Adriatico Centrale

    (Teleborsa) – Il Comandante Generale della Guardia Costiera, Giovanni Pettorino, è stato nominato Commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale. Dopo aver informato i presidenti delle Regioni Abruzzo e Marche, Marco Marsilio e Francesco Acquaroli, il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha firmato oggi il decreto di nomina.”La nomina di Pettorino a Commissario si è resa necessaria in quanto la designazione dell’ing. Matteo Africano alla presidenza dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Centrale ha ricevuto il parere contrario della competente Commissione del Senato – spiega il Mims in una nota. La Commissione della Camera ha invece espresso parere favorevole. Il ministro Giovannini, per tenere conto comunque del pronunciamento della Commissione parlamentare del Senato, ha ritenuto più opportuno avviare nuovamente le procedure per raccogliere le manifestazioni di interesse ai fini della nomina del Presidente dell’Autorità. La raccolta delle manifestazioni di interesse è online sul sito del Ministero. Gli interessati possono presentare il proprio curriculum vitae entro il 26 luglio 2021″. Dopo che l’accordo politico sul nome presentato dal Movimento cinque stelle è saltato a causa – come rilevato dalle commissioni parlamentari – di un curriculum dubbio e non all’altezza dell’incarico, cassato definitivamente il nome di Africano, ora il ministro cerca un profilo di spessore che possa guidare con competenza il rilancio del porto di Ancona. “La scelta del Ministro Giovannini per la nomina del Commissario – prosegue la nota del Mims – è caduta su una personalità di elevato profilo istituzionale e notevole esperienza professionale, che ha guidato in questi anni con equilibrio e professionalità, riconosciuta anche a livello internazionale, la prestigiosa Istituzione militare della Guardia Costiera punto di riferimento per il Paese e per le donne e gli uomini che per lavoro, per necessità o per diletto navigano nei nostri mari”.Pettorino, che guiderà l’Autorità per il periodo strettamente necessario per la ricostituzione degli organi ordinari, è attualmente Comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e terminerà il suo mandato il 24 luglio 2021. Nella sua carriera professionale ha rivestito, tra gli altri, gli incarichi di Comandante del porto di La Spezia, Comandante del porto di Ancona e Comandante del porto di Genova. Dal novembre 2015 al dicembre 2016 ha assunto l’incarico di Commissario Straordinario dell’Autorità portuale di Genova. LEGGI TUTTO

  • in

    Trasporto aereo, sindacati: domani confermato sciopero 24 ore

    (Teleborsa) – È confermato per domani lo sciopero generale di tutto il personale del trasporto aereo che si fermerà per l’intera giornata con presidi all’aeroporto di Fiumicino (Terminal T3 partenze dalle 11), di Linate (piano arrivi zona parcheggio Ncc dalle 10) e nei principali scali del Paese. Una protesta indetta unitariamente da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo “a difesa dell’occupazione dei lavoratori di Alitalia e Air Italy, Blue Panorama, Air Dolomiti e Neos ma anche Norwegian e di Ernest in liquidazione e delle low cost EasyJet, Ryan Air/Malta Air, Wizz Air, Vueling e Volotea, di tutte le compagnie aeree straniere con base e addetti nel nostro paese, come ad esempio Emirates, delle società di gestioni aeroportuali, di handling e catering e di tutti gli stagionali e precari del settore”. “Per il trasporto aereo – sottolineano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo in una nota – uno dei settori piuù colpiti dalla pandemia ma che non è stato considerato come una delle attività a cui prolungare il blocco dei licenziamenti, da mesi chiediamo una sede di confronto interministeriale permanente e l’istituzione di una cabina di regia per garantire la tenuta sociale, assicurando gli ammortizzatori sociali e procedendo rapidamente alla riforma del settore per garantire il riordino del sistema aeroportuale, il rispetto delle norme sul lavoro italiane ed il rifinanziamento del Fondo straordinario del trasporto aereo”. Nel caso non dovessero arrivare risposte le organizzazioni sindacali annunciano “ulteriori azioni per garantire un futuro ai lavoratori del trasporto aereo del nostro Paese”. LEGGI TUTTO