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    Maersk rivede al rialzo la guidance 2021 su aumenti delle tariffe di trasporto

    (Teleborsa) – Maersk – la più grande compagnia di navigazione mercantile al mondo – ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita per la seconda metà del 2021, dopo aver diffuso dati provvisori migliori del previsto per gli ultimi mesi. Il gruppo danese ha registrato – per i primi due mesi del terzo trimestre del 2021 – una performance finanziaria “significativamente superiore alle precedenti aspettative” e ora prevede per il terzo trimestre del 2021 un EBITDA sottostante vicino a 7 miliardi di dollari e un EBIT sottostante vicino a 6 miliardi di dollari. Il risultato è trainato dagli aumenti delle tariffe di trasporto dei container, sia a lungo che a breve termine.”Date le persistenti congestioni e strozzature nelle catene di approvvigionamento”, Maersk si aspetta ora che il secondo semestre 2021 sia più forte di quanto previsto in precedenza. Di conseguenza, la previsione per l’intero anno per il 2021 è stata rivista al rialzo con un EBITDA sottostante ora previsto nell’intervallo di 22-23 miliardi di dollari (in precedenza 18-19,5 miliardi) e EBIT sottostante previsto nell’intervallo di 18-19 miliardi di dollari (in precedenza 14-15,5 miliardi di dollari).Il free cash flow (FCF) per l’intero anno 2021 dovrebbe ora essere minimo di 14,5 miliardi di dollari (in precedenza minimo 11,5 miliardi di dollari), mentre la guidance per il Capex 2021-22 è rimasta invariata a i circa 7 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    Trasporti, Giovannini al question time: il punto su Ita e i collegamenti di Puglia e Sardegna

    (Teleborsa) – Il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, ha ribadito che nel 2025 – “a regime” – Ita potrebbe dar lavoro “direttamente e indirettamente” a circa 9.500 persone. Durante il question time alla Camera il ministro ha ricordato che Ita avvierà le proprie operazioni con un numero di dipendenti pari a circa 2.900 unità”, un numero che salirà negli anni e a cui potrebbe aggiungersi altro personale “qualora Ita si aggiudicasse le gare bandite da Alitalia per Ground Handling e Manutenzione”. “Siamo certi che Ita sarà in grado di fornire risposte alle nuove esigenze del trasporto aereo in un’ottica sempre più intermodale, integrata con il trasporto ferroviario, guardando con grande attenzione anche ai principi della sostenibilità”, ha aggiunto Giovannini.I numeri di Ita. Il numero di dipendenti di Ita assunti per gestire l’attività di Aviation salirà secondo il Piano industriale nel 2025 a circa 5.700 unità a cui si aggiungerebbero a quella data, nel caso si aggiudicasse le gare bandite per Ground Handling e Manutenzione di Alitalia, rispettivamente circa 2.700 e circa 1.200 unità. Al 2025 il fatturato della nuova compagnia aerea dovrebbe raggiungere i 3,3 miliardi di euro. Giovannini ha ricordato che la compagnia opererà con una flotta di 52 aerei – “adeguata a rispondere nell’immediato alla domanda di trasporto” – che sarà portata già nel 2022 a 78 e quindi arrivare a 105 nel 2025. Per quella data, ha sottolineato il ministro “il 77% della flotta di Ita sarà costituita da aerei di nuova generazione”. All’avvio la compagnia servirà 45 destinazioni con 61 rotte, che saliranno a 74 destinazioni e 89 rotte nel 2025, “in particolare proprio con un ribilanciamento dei voli verso il settore del lungo raggio”, ha sottolineato.Capitolo Puglia. Il ministro Giovannini ha dichiarato inoltre che al momento sono in corso “specifiche interlocuzioni” con la Commissione europea per “ottenere il riconoscimento di Bari come Nodo Urbano principale, dal momento che il volume di traffico annuale di detto scalo è di circa 5 milioni di passeggeri all’anno”. Il ministro ha infatti risposto ad una domanda in merito all’inserimento delle infrastrutture si Bari e Brindisi nella rete centrale dei corridoi Ten-T. “A seguito dei negoziati sulla Brexit, il Consiglio e il Parlamento europei hanno convenuto di anticipare il riesame delle reti TEN-T dal 2023 al 2021”, ha spiegato, nel quale hanno trovato spazio le proposte che “prevedono, in coerenza con l’obbiettivo di inserire l’infrastruttura della dorsale Adriatica nel Core Network, l’inclusione dell’infrastruttura ferroviaria e stradale fino a Bari, nonché dell’aeroporto di Bari”. “Infine – ha aggiunto – è stato richiesto di inserire la sezione Brindisi-Taranto nella rete Comprehensive in considerazione delle potenzialità dell’intero cluster trasportistico pugliese. In questo contesto stiamo analizzando di potenziare i collegamenti con Lecce ricordando che i finanziamenti europei possono essere utilizzati inserendo l’opera nella rete TEN-T”.Sardegna. Il question time è stata un’occasione utile per il ministro anche per illustrare i piani che riguardano il collegamento con l’isola sarda. Per la continuità marittima con la Sardegna, in relazione alla linea Civitavecchia-Cagliari-Arbatax, Giovanni ha ricordato che il 20 luglio 2021 il Ministero ha provveduto ad effettuare una consultazione dei principali operatori del settore, propedeutica all’eventuale affidamento diretto e “all’esito della consultazione, e questa penso sia una buona notizia – ha sottolineato il ministro –, è stata selezionata un’offerta che prevede la prosecuzione del servizio sulla citata linea per un periodo di 6 mesi, nelle more dello svolgimento di una nuova procedura di gara per l’affidamento del medesimo servizio per la durata di 5 anni. Per quel che riguarda i collegamenti aerei, il ministro ha dichiarato che “a seguito della cessazione a partire dal prossimo 15 ottobre dell’operatività di Alitalia, affidataria dei servizi onerati sulle rotte da Alghero, Cagliari e Olbia verso Roma Fiumicino e verso Milano Linate, è stata attivata la procedura d’emergenza ed ho firmato, nella giornata di ieri, il decreto ministeriale n. 357, in forza del quale la Regione Sardegna potrà attivare immediatamente la selezione, con procedura accelerata, del vettore cui affidare per i prossimi sette mesi i voli da e per l’isola”. “La continuità territoriale è assicurata”, ha garantito GiovanniniIl ministro nell’occasione ha dato alcune indicazioni in merito alla riforma del trasporto pubblico locale – “un’attività complessa, la cui realizzazione richiede un costante confronto con il Parlamento – affermando che “auspicabilmente” all’inizio del 2022 di potrà giungere alla predisposizione di un impianto normativo “condiviso ed efficace”. “Uno degli obiettivi del PNRR è ottenere uno spostamento di almeno il 10% del traffico su auto private verso il sistema di trasporto pubblico, che ha un impatto molto minore in termini di inquinamento ambientale”, ha ricordato il ministro, spiegando che la commissione di studio ha “offerto interessanti riflessioni e valide proposte per aggiornare il quadro normativo sul trasporto pubblico locale, soprattutto nell’ottica di migliorare la qualità del servizio grazie all’evoluzione tecnologica e alle modifiche degli assetti istituzionali ed economico-finanziari del settore”. Per il ministro Giovannini è necessario “in primo luogo, migliorare l’attività di programmazione” e “questo deve essere fatto mettendo a disposizione degli enti territoriali strumenti e risorse in grado di rilevare in modo costante in primo luogo la domanda di trasporto”. “Occorre, inoltre, incrementare la concorrenza e la qualità degli affidamenti”, ha aggiunto. “Al contempo – ha spiegato Giovannini –, è necessario elevare la qualità dei servizi, assicurando i medesimi livelli minimi sull’intero territorio nazionale, comprese le aree a domanda debole, garantire la sostenibilità ambientale del trasporto pubblico locale, nonché realizzare, attuando quanto già previsto dalle vigenti disposizioni un sistema di mobilità integrato e dialogante”. LEGGI TUTTO

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    Ministro Giovannini al primo CdA Enac del presidente Di Palma

    (Teleborsa) – Si è svolta oggi, alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, la prima seduta del Consiglio di Amministrazione dell’ENAC sotto la presidenza dell’Avvocato dello Stato Pierluigi Di Palma.Numerosi i temi all’ordine del giorno, tra cui, gli indirizzi strategici fondamentali dell’ENAC per fronteggiare le nuove sfide tecnologiche, la promozione e lo sviluppo del progetto nazionale di Advanced Air Mobility, l’elaborazione del nuovo Piano nazionale degli aeroporti in un contesto di considerazione delle tematiche ambientali.Il Presidente Pierluigi Di Palma ha condiviso con il Ministro Giovannini il programma di attività che vuole caratterizzare la sua presidenza, individuando 21 Linee di azione che costituiscono le aree di intervento strategiche e prioritarie per l’Ente nel prossimo futuro. Ogni singola attività intrapresa dall’ENAC porrà al centro il passeggero a garanzia dei diritti e della qualità dei servizi resi, intervenendo a tutela dei passeggeri più deboli.Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini ha dichiarato che servirà tempo perché il traffico aereo torni ai livelli pre pandemia. Si punta su digitalizzazione e sostenibilità, per sostenere la ripresa di un settore, fondamentale per la competitività del Paese.Il Consiglio di Amministrazione dell’ENAC è composto dal Direttore Generale dott. Alessio Quaranta e dai seguenti Consiglieri: Maria Teresa Di Matteo, Pasquale Misciagna, Alfredo Pallone, Luisa Riccard, e Magistrato delegato della Corte dei conti, Claudio Gue LEGGI TUTTO

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    Trasporto aereo: Giovannini, soddisfazione per ordinanza del TAR a favore dei diritti dei passeggeri

    (Teleborsa) – Il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, ha espresso soddisfazione per l’ordinanza del TAR che “mette fine all’odiosa pratica da parte di alcuni vettori di imporre una tariffa aggiuntiva a danno di chi ha la necessità di essere accompagnato, come i minori e le persone con disabilità”, ha dichiarato il ministro Giovannini.”I passeggeri, soprattutto i più fragili, hanno il diritto di essere tutelati e di viaggiare sicuri accanto a chi si prende cura di loro e questo non può comportare una penalizzazione – ha aggiunto il ministro che a luglio aveva già sostenuto l’Enac per aver previsto sanzioni per quelle compagnie aeree che applicano tariffe maggiori per l’assegnazione dei posti per minori, persone con disabilità o a mobilità ridotta che devono viaggiare vicino ai genitori o agli accompagnatori. LEGGI TUTTO

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    ENAC, Tar rigetta ricorso Ryanair su extracosti posti a sedere

    (Teleborsa) – Ryanair dovrà garantire a minori e a persone a mobilità ridotta l’assegnazione gratuita dei posti a sedere vicino ai loro genitori e/o accompagnatori. È quanto ha disposto il Tar del Lazio rigettando in sede cautelare, il ricorso presentato dalla compagnia irlandese contro il provvedimento adottato il 16 luglio 2021 dal direttore generale dell’Enac Alessio Quaranta, d’intesa con il presidente Pierluigi Di Palma.In particolare, con ordinanza attentamente motivata, – spiega l’Enac in una nota – “il Tar ha concordato con l’Enac in merito alle ragioni di safety (sicurezza del volo) che sono alla base del provvedimento. Infatti, in caso di eventuali emergenze, i minori o le persone disabili o affette da altre patologie potrebbero non essere in grado di agire e muoversi in autonomia. Come confermato dal Tar, contrariamente a quanto sostenuto dalla compagnia irlandese, il provvedimento di Enac non concerne tematiche tariffarie, ma ha la finalità di garantire la sicurezza dei passeggeri cosiddetti ‘speciali’ e, per questo motivo, oggetto di una particolare attenzione e tutela dei diritti da parte dell’Autorità che ha dato applicazione, mediante un atto regolatorio, ad una normativa cogente della Agenzia europea per la sicurezza del volo (EASA)”.”Accogliamo con soddisfazione la pronuncia del Tar che afferma ciò per cui l’Enac – ha commentato Di Palma – si batte da sempre, ovvero la centralità del passeggero all’interno del sistema dell’aviazione civile, la tutela della qualità del viaggio, la garanzia dei diritti dei viaggiatori e della sicurezza del volo. Un ringraziamento particolare anche al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, che aveva da subito sostenuto il provvedimento riconoscendone il valore a favore dei soggetti più fragili e del diritto alla mobilità”. Come ha ricordato il presidente dell’Enac, Ryanair, durante l’incontro dell’8 settembre 2021 con Michael O’Leary, formalizzato con nota del 10 settembre, ha ribadito che “la compagnia continua a conformarsi alla Disposizione Enac rimborsando il costo per il posto a sedere dell’adulto accompagnatore del bambino minorenne/disabile, ma ha, altresì, espresso la volontà di continuare nel corso del giudizio, avendo la pratica del ‘surcharge’ solo una dimensione commerciale non censurabile da Enac”. A seguito dell’odierna pronuncia del Tar Lazio, l’Ente fa sapere di essere “certo di un pieno e incondizionato allineamento dei sistemi di prenotazione e acquisto da parte di tutti i vettori operativi in Italia, ai contenuti della disposizione adottata dal Direttore Generale il 16 luglio 2021” e sottolinea che “comunque continuerà l’attività di monitoraggio nei confronti di tutte le compagnie aeree, applicando se del caso, le sanzioni, da un minimo di 10mila euro ad un massimo di 50mila euro, nei confronti di tutti gli operatori inadempienti, ricordando di avere già sanzionato i vettori Wizzair, Easyjet e Volotea”. LEGGI TUTTO

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    Sostenibilità, Fiorani: “Su sviluppo infrastrutture e mobilità ferroviaria necessario coinvolgimento stakeholder”

    (Teleborsa) – “Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) fotografa in maniera chiara l’impegno del Governo a finanziarie infrastrutture ferroviarie, quindi a potenziare la mobilità sostenibile, ma ritengo anche interessante evidenziare il come realizzeremo queste infrastrutture. Oltre alla concentrazione di investimenti, affronteremo infatti uno stretto confronto con i territori che saranno attraversati dalle opere, proprio focalizzandoci sulla sostenibilità sociale di tali investimenti”. Queste le parole – secondo quanto riporta FS News, il portale di informazione di Ferrovie dello Stato – dell’amministratrice delegata e direttrice generale di RFI (Gruppo FS) Vera Fiorani in occasione del suo intervento su Radio Radicale, nella trasmissione “Alta Sostenibilità” a cura di ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, che ha visto la partecipazione del ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini e del presidente ANCE Gabriele Buia. Al centro del confronto le infrastrutture e la mobilità ferroviaria come volano dello sviluppo ambientale, economico e sociale dell’Italia nel post pandemia, in linea con i temi legati all’Agenda 2030 dell’ONU. “Gli stakeholder e le collettività interessate – ha proseguito l’ad di RFI – avranno uno spazio di espressione sui numerosi progetti di grandissima dimensione che stiamo elaborando, e che a loro volta saranno sottoposti a un dibattito pubblico e a un confronto che il Governo ha fortemente voluto con i soggetti direttamente o indirettamente coinvolto dall’opera, quindi anche con chi, ad esempio, non sarà toccato direttamente dal tracciato, ma sarà comunque interessato a sapere come quell’opera infrastrutturale potrà essere connessa con quel territorio”.Nel corso della trasmissione il tema delle infrastrutture sostenibili è stato affrontato a partire dal consuntivo dei primi sette mesi di attività del Governo e del Mims, che pongono le basi per le strategie da attuare nei prossimi dieci anni, e dell’Allegato Infrastrutture al Documento di economia e finanza (DEF) 2021. Protagonista il trasporto ferroviario e la sua comparazione con le altre modalità: laddove la mobilità, nel suo complesso, contribuisce per il 25% alle emissioni inquinanti in Europa, quella ferroviaria su quella fetta pesa soltanto lo 0,5%.”Complessivamente – evidenzia FS News – sono 62 i miliardi di investimenti che fanno capo al Mims da utilizzare nei prossimi anni per infrastrutture e mobilità sostenibili, il 56% di questi destinati al Sud Italia. Risorse che serviranno anche a ridurre del 38% l’indicatore di disuguaglianza sociale che penalizza oggi il nostro meridione. E nell’investire queste risorse, in gran parte inserite nel PNRR, grande attenzione andrà alla massima condivisione dei progetti e alla conduzione degli interventi con i territori, con le comunità locali e con tutti gli stakeholder. Perché alla sostenibilità economica e ambientale si associ quella sociale della trasparenza, dell’inclusione, dell’accessibilità e della valorizzazione di luoghi e persone coinvolte”. LEGGI TUTTO

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    Assareoporti, Assemblea approva il Programma triennale

    (Teleborsa) – L’Assemblea ordinaria di Assaeroporti si è riunita oggi a Roma sotto la presidenza di Carlo Borgomeo che ha illustrato agli aeroporti associati le linee programmatiche per il prossimo triennio. Il programma di mandato del presidente, approvato all’unanimità, – spiega Assareoporti in una nota – individua le priorità per il settore aeroportuale, dopo un periodo particolarmente difficile. Seppur gli ultimi dati di traffico disponibili evidenzino primi segnali di ripresa – a luglio si è raggiunto il 55% dei volumi del 2019 grazie alla campagna vaccinale e alle progressive riaperture a livello nazionale ed europeo – il danno subito dagli aeroporti resta gravissimo, con una previsione di ripresa lenta anche per il limitato apporto dei voli internazionali e intercontinentali.In tale scenario è urgente – sottolinea Assareoporti – l’erogazione delle risorse del Fondo di compensazione da 800 milioni di euro per il settore. Da marzo 2020 i danni che gli aeroporti hanno registrato a causa del Covid superano il miliardo e mezzo di euro e le risorse stanziate dalla Legge di Bilancio a dicembre 2020 non sono ancora state erogate. “L’approvazione da parte della Commissione europea a fine luglio della misura di compensazione per i danni subiti dal comparto aeroportuale è un primo positivo risultato ma – ha spiegato Borgomeo – è vitale per il comparto che l’iter si concluda entro l’anno”. Al centro della discussione anche le tematiche legate a sviluppo, sostenibilità e digitalizzazione. “Il sistema aeroportuale italiano ha già da tempo raccolto la sfida della sostenibilità. Per l’immediato futuro – ha proseguito il presidente di Assareoporti elencando gli obiettivi del suo mandato – la nostra linea è quella di predisporre progetti di alta qualità e immediatamente cantierabili per sostenere nuovi investimenti a partire dalla transizione ecologica e digitale. È uno sforzo che consentirà di migliorare i già elevati standard di sicurezza, di qualità dei servizi e di sostenibilità dei nostri aeroporti. Questo impegno deve misurarsi con un quadro di riferimento nazionale ed europeo particolarmente difficile: è singolare che le Istituzioni tendano ad escludere il settore dai finanziamenti pubblici e allo stesso tempo lo spingano a investire per la sostenibilità. Evidentemente si sopravvalutano le capacità di autofinanziamento dei gestori e si sottovaluta l’importanza degli aeroporti a livello economico e sociale”. Il settore aeroportuale – sottolinea la nota – rappresenta il 3,6% del PIL, dà lavoro a 150mila addetti diretti e a 880mila indiretti. E non bisogna tralasciare l’impatto positivo che gli aeroporti hanno sul turismo: in era pre Covid, il solo mercato Nordamericano ha assicurato all’Italia volumi di spesa per 7 miliardi di euro all’anno. Riguardo al nodo Alitalia, guardando ai problemi più urgenti, Borgomeo ha evidenziato la grave questione dei crediti vantati dai gestori nei confronti della compagnia in amministrazione straordinaria. “La comprensibile volontà di favorire la nascita della compagnia nazionale di riferimento e di gestire al meglio una grave crisi occupazionale non può tuttavia – ha affermato il presidente di Assareoporti – sottovalutare la situazione di difficoltà degli aeroporti, anch’essi impegnati in una complicata opera di ripartenza e di salvaguardia di migliaia di posti di lavoro. Non si può continuare a ignorare che il vettore da tempo non paga i gestori aeroportuali e che i crediti hanno assunto dimensioni non più sostenibili”.L’Assemblea di Assaeroporti ha, infine, rinnovato le cariche associative del Consiglio dei Revisori Contabili e dei Probiviri. Sono stati nominati nel Consiglio dei Revisori Contabili, come membri effettivi, Piero Righi, Fabrizio Ferrentino e Umberto Solimeno; come membri supplenti, Tommaso Francalanci e Patrizio Summa. In carica come Probiviri: Cesare Mirabelli, Carmine Bassetti, Luca Ciarlini, Antonio Marano e Anna Milanese. LEGGI TUTTO

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    UPS acquisisce Roadie, startup di spedizioni in giornata

    (Teleborsa) – United Parcel Service (UPS) – colosso statunitense di trasporto pacchi e spedizioni internazionali – ha siglato un accordo per l’acquisizione di Roadie, una piattaforma tecnologica che consente la consegna locale in giornata con operazioni in tutti gli Stati Uniti. Le società non hanno rilevato il valore della transazione, che dovrebbe concludersi nel quarto trimestre del 2021.UPS ha spiegato l’operazione con il fatto che i suoi clienti, comprese le grandi imprese, “sono sempre più alla ricerca di soluzioni di consegna locale in giornata per merci di tutti i tipi, compresi i pacchi non tradizionali”. Roadie fornisce infatti un servizio per spedizioni non compatibili con la rete UPS, a causa delle dimensioni degli oggetti spediti, della loro natura deperibile e del loro packaging non standard.La piattaforma tecnologica Roadie è stata creata appositamente per connettere commercianti e consumatori con autisti a contratto per consentire servizi di consegna locale in giornata. Roadie continuerà a operare con lo stesso nome e come una società separata, e i suoi pacchi non si intersecheranno con la rete tradizionale di UPS.Rialzo marcato per United Parcel Service, che tratta in utile dell’1,40% sui valori precedenti, attestandosi a 191,7. Le implicazioni tecniche assunte avvalorano l’ipotesi di una prosecuzione della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 192,4 e successiva a 194,3. Supporto a 190,5.(Foto: © UPS) LEGGI TUTTO