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    ITA sigla accordo con Gruppo Uvet

    (Teleborsa) – Mentre prosegue il pressing dei sindacati sulle tutele contrattuali, in vista del decollo dal prossimo 15 ottobre, ITA sigla un accordo con il Gruppo Uvet – il polo italiano del turismo leader nella fornitura di servizi e soluzioni innovative per viaggi leisure, mobility management, eventi, mice e pharma.Obiettivo della lettera d’intenti definire iniziative commerciali congiunte per la promozione dei prodotti e servizi della nuova compagnia che raccoglie il testimone da Alitalia. In dettaglio, la partnership tra le due società – si legge in una nota – prevede che ITA venga identificata dal Gruppo Uvet e proposta ai suoi clienti quale vettore aereo privilegiato per la prenotazione di viaggi sulle rotte servite dalla compagnia aerea. Inoltre, secondo l’intesa commerciale, le due società individueranno opportunità di business congiunto tese a sviluppare le vendite dei prodotti e dei servizi ITA sul mercato, predisponendo insieme azioni commerciali e attività promozionali dedicate anche ad attrarre nuovi clienti. “Siamo orgogliosi di poter cominciare a lavorare con una società leader del mercato come il Gruppo Uvet che ci assicurerà un decisivo sostegno ora che abbiamo avviato la commercializzazione dei nostri prodotti e servizi”, commenta Fabio Lazzerini, Ad e Dg di ITA, di ITA, spiegando che “si tratta del primo di una serie di accordi di collaborazione con i principali player del settore dell’intermediazione i quali rappresentano per ITA canali fondamentali per la distribuzione dei voli e partner indispensabili per garantire all’Italia una connettività di qualità sia con l’estero che all’interno del Paese”. “E’ motivo di grande soddisfazione essere il primo gruppo a siglare un accordo di partnership con ITA e partire insieme nel lancio della nuova compagnia aerea italiana”, ha sottolineato Luca Patanè, Presidente del Gruppo Uvet “Per noi del Gruppo Uvet è segno dell’ottimo lavoro fatto in tutti questi anni che ci ha visto protagonisti nel business travel, nel leisure e in generale in tutta la filiera del turismo. Auguriamo le migliori soddisfazioni possibili a ITA con la speranza condivisa che possa essere un nuovo inizio anche per la ripresa di tutto il settore del turismo”. LEGGI TUTTO

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    Wizz Air sposta rotte da Abu Dhabi a Dubai

    (Teleborsa) – Wizz Air ha spostato sei rotte, programmate sullo scalo di Abu Dhabi, verso l’aeroporto di Dubai, dove sono in vigore misure anti-Covid meno restrittive. La modifica operativa è stata adottata a partire da giovedì 26 agosto. Le rotte interessate sono: Catania, Bucarest, Cluj Napoca, Budapest, Sofia e Katowice. LEGGI TUTTO

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    Alitalia, ITA apre sul CCNL se si raggiunge accordo con sindacati entro il 20 settembre

    (Teleborsa) – Se si raggiungerà un accordo con i sindacati e le associazioni professionali entro il 20 settembre prossimo, Ita è pronta a un’apertura sul Contratto collettivo nazionale di lavoro. Questa la condizione posta dall’azienda nella lettera inviata dal presidente della compagnia Alfredo Altavilla alle parti sociali in cui si afferma la disponibilità a rientrare in Assaereo. “Confermiamo – si legge nella lettera – la disponibilità di Ita ad aderire ad Assaereo a condizione che il nuovo Ccnl sia rinnovato entro e non oltre la data del 20 settembre 2021 in coerenza con le esigenze del nostro Piano Industriale. In mancanza di accordo nei termini già indicati, Ita si riserva di procedere alla predisposizione di un regolamento aziendale con i lavoratori interessati”.Dopo il confronto di ieri la strada, tuttavia, appare in salita. La distanza tra le parti resta, infatti, lontana sul contratto e vi è disaccordo anche sull’intenzione dell’azienda di chiudere la piattaforma per le candidature entro una settimana. Vi è, invece, un leggero spiraglio sull’organico.”Si avvicina la data del 15 ottobre (in cui è previsto il decollo di Ita ndr) e tutti – commenta il segretario nazionale della Uiltrasporti, Ivan Viglietti – hanno l’esigenza di trovare un accordo, compresa l’azienda”. LEGGI TUTTO

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    Green Pass, da domani obbligo su aerei, navi e treni. Le linee guida

    (Teleborsa) – Obbligatorio da domani, mercoledì 1 settembre, l’uso del Green Pass per i trasporti a lunga percorrenza: treni, navi, aerei, autobus, in vigore fino al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza. Tale disposizione – si legge nelle linee guida per i trasporti diffuse oggi dal ministero delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili – non si applica ai soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del ministero della Salute.Stando alle linee guida, la durata massima di utilizzo della mascherina chirurgica, a bordo degli aerei, non deve essere superiore alle quattro ore, prevedendone la sostituzione per periodi superiori. Le operazioni di imbarco e di sbarco devono avvenire “evitando ogni assembramento e, comunque, ove possibile, nel rispetto del distanziamento interpersonale di un metro, eccetto che tra persone che vivono nella stessa unità abitativa, nonchè tra i congiunti e le persone che intrattengono rapporti interpersonali stabili (si riportano alcuni esempi: coniuge, parenti e affini in linea retta e collaterale non conviventi ma con stabile frequentazione; persone, non legate da vincolo di parentela, affinità o di coniugio, che condividono abitualmente gli stessi luoghi). La sussistenza delle predette qualità può essere sempre autocertificata dall’interessato”. Deve essere effettuata “la misurazione della temperatura prima dell’accesso all’aeromobile e la salita a bordo deve essere vietata in caso di temperatura superiore a 37,5”. Inoltre “devono essere disciplinate le salite e le discese dall’aeromobile e la collocazione al posto assegnato al fine di evitare contatti stretti tra i viaggiatori nella fase di movimentazione”. Occorre, poi, acquisire dai viaggiatori, al momento del check-in online o in aeroporto e comunque prima dell’imbarco, “specifica autocertificazione che attesti di non aver avuto contatti stretti con persone affette da patologia Covid-19 negli ultimi due giorni prima dell’insorgenza dei sintomi e fino a 14 giorni dopo l’insorgenza dei medesimi; il termine di 14 giorni è ridotto a 7 nel caso di viaggiatori vaccinati”. Sia assunto l’impegno, da parte dei viaggiatori, “al fine di definire la tracciabilità dei contatti, di comunicare anche al vettore ed all’Autorità sanitaria territoriale competente l’insorgenza di sintomatologia Covid-19 comparsa entro otto giorni dallo sbarco dall’aeromobile”. Devono essere limitati “al massimo gli spostamenti e i movimenti nell’ambito dello stesso aeromobile. I vettori possono definire con i gestori aeroportuali specifiche procedure che consentano l’imbarco di bagaglio a mano di dimensioni consentite per la collocazione nelle cappelliere, mettendo in atto idonee misure di imbarco e di discesa selettive, in relazione ai posti assegnati a bordo dell’aeromobile, garantendo i dovuti tempi tecnici operativi al fine di evitare assembramenti nell’imbarco e nella discesa e riducendo al minimo le fasi di movimentazione (ad es. chiamata individuale dei passeggeri al momento dell’imbarco e della discesa, in modo da evitare contatti in prossimità delle cappelliere)”. Gli indumenti personali (giacca, cappotti, maglione ecc.), “da collocare nelle cappelliere, dovranno essere custoditi in un apposito contenitore monouso, consegnato dal vettore al momento dell’imbarco, per evitare il contatto tra gli indumenti personali dei viaggiatori nelle stesse cappelliere”. E’ “consentita la capienza massima prevista a bordo degli aeromobili, ferme restando l’adozione delle precedenti misure, nel caso in cui l’aria a bordo sia rinnovata ogni tre minuti, i flussi siano verticali e siano adottati i filtri gbhfh in quanto tali precauzioni consentono una elevatissima purificazione dell’aria”.Bus ad hoc per gli studenti. Questo il suggerimento, indirizzato ai prefetti, che arriva dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili. Risulta “fondamentale – si legge nelle linee guida per i trasporti – l’attività dei Tavoli prefettizi, istituiti per la definizione del più idoneo raccordo tra gli orari di inizio e termine delle attività didattiche e gli orari dei servizi di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano”. Tali tavoli “potranno prevedere trasporti aggiuntivi ad esclusivo uso degli studenti della scuola secondaria di secondo grado”. LEGGI TUTTO

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    Autostrade per l'Italia, 800 assunzioni nel 2021: ” a caccia” di ingegneri e informatici

    (Teleborsa) – Autostrade per l’Italia “cerca profili innovativi”. Ad annunciarlo l’Amministratore delegato di Aspi Roberto Tomasi, in un’intervista rilasciata a IlSole24Ore’, che spiega: “Persone, soprattutto giovani, che siano artefici del cambiamento e che, con senso di responsabilità, accompagnino l’azienda nel percorso di rinnovamento intrapreso con il piano di trasformazione, dove il digitale ha un ruolo centrale di sviluppo”. Il gruppo, sottolinea ancora Tomasi, “nel biennio 2019-2020 ha già assunto 1.700 lavoratori. Nell’arco di piano 2021-2024, Aspi prevede di assumere altre 2.900 persone, distribuite tra le varie società del gruppo” e in particolare “nell’anno in corso il gruppo Aspi procederà con circa 800 assunzioni” e di queste “in prima fila ci sono ingegneri e informatici”, con particolare attenzione ai “laureati in ingegneria civile, edile, geotecnica, ambiente e territorio” ma anche quelli “in ingegneria gestionale. C’è spazio anche per i laureati in Economia e in Giurisprudenza, per i geometri, per i periti elettronici e industriali e per i giovani in possesso di diploma tecnico”.L’Ad ribadisce inoltre che tra le priorità di Aspi c’è “l’ammodernamento della rete autostradale che prevede 21,5 miliardi di investimenti, la maggior parte dei quali nei prossimi 10 anni, ma anche lo sviluppo di soluzioni digitali per il settore delle infrastrutture e dei trasporti”. LEGGI TUTTO

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    Tpl, Giovannini: situazione molto difficile ma abbiamo messo in campo risorse consistenti

    (Teleborsa) – Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Enrico Giovannini, è tornato sul tema della riorganizzazione dei trasporti in vista dell’apertura dell’anno scolastico. “Sappiamo benissimo che la situazione è molto difficile, per questo abbiamo messo in campo una serie di azioni che l’anno scorso non c’erano”, ha assicurato il ministro alla Festa nazionale dell’Unità di Bologna. “Questo è un impegno comune del governo, delle Regioni e delle aziende dei trasporti – ha aggiunto – Vedremo alla prova, ma sappiamo che le risorse che sono state messe in campo sono molto consistenti e possono consentire a Regioni e aziende di operare in questa direzione”.”Il servizio dei trasporti pubblici locale è carente in Italia non per il Covid-19 ma perché abbiamo dei mezzi vecchissimi, inquinanti e servono una quota molto limitata di popolazione”, ha spiegato. “Nell’ultimo anno le aziende dei trasporti hanno cambiato moltissimo il loro approccio anche grazie al fondi ministeriali per l’acquisto di mezzi ecologici – ha dichiarato Giovannini –. Il cambiamento del trasporto pubblico locale non è solo una questione di questi giorni o delle prossime settimane. Il trasporto pubblico locale ha tantissimi problemi”. Il ministro ha anticipato che nella commissione parlamentare si discuterà degli aspetti emersi durante il confronto con i sindacati. “Faremo un tavolo speciale sulla questione della sicurezza degli operatori dei trasporti”, ha annunciato. “L’incontro con i sindacati oggi ha definito un percorso – ha detto Giovannini –. Ci rincontreremo il 20 settembre. “Sappiamo che purtroppo ci sono delle azioni non da oggi di reazione violenta nei confronti degli operatori dei trasporti. Affronteremo questa problematica che ovviamente dovrà poi essere discussa con le società che gestiscono i trasporti”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    ITA, chiusura candidature il 6 settembre. Sindacati contrari: “Incontro urgente al Parlamento”

    (Teleborsa) – Il termine per la presentazione delle domande di assunzione sarebbe stato fissato da Ita al 6 settembre. Una chiusura anticipata della piattaforma per le candidature dovuta all’alto numero di richieste ricevute, ad oggi oltre 11mila. È quanto hanno fatto sapere i sindacati in una pausa dell’incontro con i vertici della società, in corso dalle 10.40 di questa mattina presso la sede della newco in zona Eur, a Roma. L’intenzione manifestata da Ita sta incontrando, tuttavia, la contrarietà dei sindacati. “L’azienda – ha detto il segretario nazionale della Uilt, Ivan Viglietti – ha comunicato l’intenzione di chiudere temporaneamente le candidature per tirare una linea e procedere alle assunzioni. Noi chiediamo che la piattaforma rimanga aperta perché riteniamo poco utile chiuderla per poi riaprirla dato che il tema degli organici è un tema in evoluzione”.Tra le domande arrivate all’azienda – secondo quanto fanno sapere fonti sindacali in occasione del secondo giorno di confronto con i vertici della newco sul contratto di lavoro da applicare ai nuovi assunti – solo circa il 15% provengono da dipendenti Alitalia. Nel dettaglio “il 30% sono di piloti, il 20% assistenti volo e il 10% di personale di terra” afferma Viglietti sottolineando che la “stragrande maggioranza delle candidature è di persone non provenenti da Alitalia”. In tale scenario la contrarietà dei sindacati all’intenzione annunciata da Ita di chiudere tra poco più di una settimana le candidature è netta. “Noi – ha detto il segretario nazionale della Filt Cgil Fabrizio Cuscito, in una pausa della vertenza in corso – abbiamo risposto all’azienda che questa cosa non va bene, perché se fai un piano industriale che si sviluppa al 2025 non puoi poi bloccare la piattaforma il 6 settembre”. La distanza tra Ita e i sindacati resta, inoltre, “notevole” sul numero delle assunzioni. “Loro – ha proseguito il segretario nazionale della Uilt – vogliono prendere 2.800 persone. Noi chiediamo di prendere tutti quelli della parte aviation di Alitalia, almeno 6 mila, spalmati nei prossimi 6 mesi”. Per tale ragione i sindacati di categoria, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta, hanno inviato oggi una lettera alle commissioni Trasporti di Camera e Senato, chiedendo un “incontro urgente” sulla vertenza Ita-Alitalia, “considerato – si legge nella lettera – il grande impatto sociale e occupazionale della vertenza che riguarda circa 10.500 lavoratori diretti più l’indotto”. LEGGI TUTTO

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    ITA, arrivate 10mila domande di assunzione: circa il 15% da Alitalia

    (Teleborsa) – A oggi sono circa 10 mila le domande di assunzione arrivate a Ita. Di queste solo il 10-15% proviene da dipendenti Alitalia. È quanto fanno sapere fonti sindacali in occasione del secondo giorno di confronto con i vertici della newco sul contratto di lavoro da applicare ai nuovi assunti che vede un nuovo presidio di lavoratori Alitalia radunato sotto la sede della newco a Roma, in zona Eur. Un nuovo incontro, che probabilmente sarà ancora interlocutorio, convocato in seguito alla lettera congiunta di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti di ieri sera rivolta ai ministri delle Infrastrutture della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, del Lavoro, Andrea Orlando, dell’Economia, Daniele Franco nella quale i sindacati chiedevano una rapida convocazione in vista del prossimo 15 ottobre data dell’avvio delle operazioni di Ita. “Da metà luglio 2021, a seguito delle intese fra il Governo italiano e la Commissione europea – hanno sottolineato i sindacati nella lettera – si è avviato l’iter che porterà, il 15 ottobre 2021, all’operatività di Ita. Per gli effetti che conseguentemente si determineranno, in Alitalia in amministrazione straordinaria e in Cityliner in amministrazione straordinaria, la tenuta occupazionale di circa 10.500 lavoratori diretti delle due società in parola e di altrettanti lavoratori indiretti, in assenza di opportune iniziative e azioni, diventa sempre più a rischio”. Ragioni per le quali i sindacati i sindacati hanno ritenuto che non sia “più procrastinabile un confronto congiunto” a 49 giorni dal 15 ottobre.”La nuova compagnia aerea – hanno affermato Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta – deve essere avviata nel migliore dei modi. Non possiamo accettare che questo nuovo vettore non negozi, con regole stabilite a monte, il contratto collettivo Nazionale di lavoro con le parti sociali”. Ita, hanno aggiunto i sindacati, “sta dimostrando di non voler definire regole per la gestione delle trattative e se il buongiorno si vede dal mattino, il passo successivo sarà continuare a agire in maniera unilaterale, per cui Ita punterà – come ha già preannunciato nella lettera inviata ai sindacati il 23 agosto scorso – ad applicare un regolamento particolarmente penalizzante per le lavoratrici e i lavoratori come se la società fosse una indefinita ‘startup’. Con queste premesse la nuova azienda nascerà col piede sbagliato e non ci sarà quindi il netto cambio di passo che tutti dicono di volere”. LEGGI TUTTO