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    Trasporto aereo, Aci Europe: a luglio 133 milioni di passeggeri

    (Teleborsa) – A luglio il traffico passeggeri sulla rete aeroportuale europea è più che raddoppiato rispetto allo stesso mese dello scorso anno, passando da 57,4 milioni, a 133,4 milioni. Lo rende noto Aci Europe, l’associazione degli operatori aeroportuali, nel suo rapporto sull’andamento del traffico, avvertendo però che il miglioramento registrato “non è la ripresa del settore”. Il rapporto mostra che il traffico passeggeri nella rete aeroportuale europea è diminuito del 49,3% a luglio rispetto allo stesso periodo pre-pandemia (2019), un miglioramento significativo rispetto ai mesi precedenti (-74% nel secondo trimestre del 2021). La migliore performance è arrivata da Romania (-32,6%), Grecia (-33,3%), Lussemburgo (-44,5%) e Francia (-46,2%), mentre Finlandia (-81,9%), Irlanda (-81,7%) e Regno Unito (-81,2%) hanno registrato i cali più marcati. Anche la Germania (-60,8%) ha sottoperformato la media dell’area europea. I dati preliminari di agosto rivelano che il traffico passeggeri nella rete aeroportuale europea ha continuato a migliorare, ma a un ritmo più lento rispetto a luglio, con il mese in chiusura a -43%.”L’allentamento delle restrizioni di viaggio per i viaggi intraeuropei e i certificati digitali Covid dell’Ue – ha commenta Olivier Jankovec, direttore generale di Aci Europe – hanno permesso al traffico passeggeri di migliorare finalmente in tutta Europa, dando ossigeno agli aeroporti nei mesi di luglio e agosto. Ma non bisogna commettere errori, questo non può essere definito un recupero. Finora quest’anno siamo ancora al di sotto del 66% rispetto ai volumi pre-pandemia e il miglioramento ha principalmente beneficiato gli aeroporti più piccoli che fanno affidamento sul traffico nazionale e leisure. Poiché siamo usciti dal periodo di punta delle vacanze estive, il traffico passeggeri non sta piu’ migliorando in molti mercati. In effetti, si sta stabilizzando e persino diminuendo di nuovo, con i viaggiatori d’affari che non riescono a sopperire ai vacanzieri. Naturalmente, ciò è dovuto a regimi di viaggio che rimangono ancora disallineati con restrizioni e condizioni difficili da navigare. Ma al di là degli ovvi fattori di domanda, anche i problemi di offerta iniziano a frenare ulteriori progressi. La connettività aerea rimane molto problematica in tutta Europa, questo è particolarmente vero nel settore dei viaggi d’affari”. LEGGI TUTTO

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    Carlos Tavares (CEO Stellantis) si dimetterà nel 2022 dal CdA di Airbus

    (Teleborsa) – Stellantis – la società del settore automotive nata dalla fusione tra i gruppi PSA e FCA – ha annunciato che il proprio CEO Carlos Tavares ha deciso di dimettersi dal consiglio di amministrazione di Airbus alla fine del suo secondo mandato nel 2022. Questa “decisione personale consentirà a Carlos Tavares di dedicare tutto il suo tempo professionale per condurre Stellantis al successo, insieme al team dirigenziale, attraverso questo periodo critico di trasformazione dell’industria automobilistica”, si legge in una nota del gruppo. LEGGI TUTTO

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    FNM, CdA approva Piano Strategico al 2025. Dividendo in crescita del 16% all'anno

    (Teleborsa) – Il CdA di FNM – quotata sull’MTA di Borsa Italiana e attiva nella mobilità integrata in Lombardia – ha approvato il Piano Strategico per il periodo 2021-2025 e ha approvato la costituzione di un programma EMTN (Euro Medium Term Note Programme) fino a un miliardo di euro, il cui perfezionamento è atteso entro la fine dell’anno. “Il Piano 2021-2025 segna un punto di svolta per il gruppo FNM – ha commentato il presidente Andrea Gibelli – Con l’acquisizione del controllo di Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A., il 2021 vede raddoppiare la dimensione economica del gruppo e sancisce la nascita del primo polo in grado di unire la gestione delle infrastrutture ferroviarie alla mobilità su gomma e alla gestione delle infrastrutture autostradali”.Per la prima volta il Piano di FNM integra e quantifica gli obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale e di governance nella definizione della propria strategia industriale. In particolare, entro il 2025 il gruppo ha l’obiettivo di ridurre del 35% le attuali emissioni di CO2 e di utilizzare il 100% di energia da fonti rinnovabili per la trazione ferroviaria. Per raggiungere questi obiettivi è previsto un piano di investimenti pari a circa 850 milioni di euro.Dal punto di vista finanziario, FNM prevede: un incremento dei ricavi a circa 680 milioni di euro nel 2025 da 481 milioni di euro nel 2020 Pro-Forma, con un CAGR 2020-2025 del 7%; un aumento dell’EBITDA a circa 250 milioni di euro nel 2025 da 151 milioni di euro nel 2020 Pro-Forma, con un CAGR 2020-2025 dell’11%; una crescita dell’utile netto rettificato a circa 50 milioni di euro nel 2025 da 35 milioni di euro nel 2020 Pro-Forma, con un CAGR 2020-2025 del 7%.La guidance per il 2021 a perimetro omogeneo (ovvero considerando Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A. consolidata per tutto il 2020 e per tutto il 2021) è confermata, con ricavi ed EBITDA in crescita mid/high single digit rispetto ai risultati 2020 Pro-Form. Per il 2021 FNM si attende un livello di indebitamento (Posizione Finanziaria Netta Adjusted) a fine anno compreso nell’intervallo 750-800 milioni di euro, in linea con quello registrato al 30 giugno 2021. Grazie al miglioramento delle performance economico-finanziarie, il rapporto PFN Adjusted/EBITDA è atteso in miglioramento da 5x a fine 2021 a 3x al 2025.Il Piano prevede di remunerare gli azionisti con un dividendo per azione atteso sull’utile del 2021 pari a 2,3 centesimi di euro (in linea con il dividendo pagato nel 2019 a valere sugli utili 2018). Per gli anni successivi, FNM prevede una crescita del dividendo per azione con un CAGR 2021-2025 del 16%, “sostenibile e compatibile con gli obiettivi di leva finanziaria e con il mantenimento del rating investment grade”.Per il Programma EMTN, il CdA ha approvato la costituzione di un programma di emissioni a medio e lungo termine di prestiti obbligazionari senior unsecured, non subordinati e non convertibili, per un ammontare massimo complessivo fino a 1 miliardo di euro, il cui perfezionamento è atteso entro la fine dell’anno. LEGGI TUTTO

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    Citroen (gruppo Stellantis) scommette sul difficile mercato indiano

    (Teleborsa) – A pochi giorni dalla decisione di Ford di cessare la produzione di veicoli in India, Stellantis ha scelto invece di puntare sul Paese asiatico – considerato un mercato difficile per il settore automotive – per produrre una nuova versione della Citroen C3. La società prevede di produrre la nuova versione della Citroen C3 – da lanciare nella seconda metà del 2022 – in India (attraverso una joint venture con CK Birla) e in Brasile.”Garantire il futuro di Citroen richiede una maggiore presenza internazionale, rafforzandosi in tutti i mercati in cui operiamo, tra cui Sud America, Medio Oriente, Africa, Asia e Cina, e aprendosi ad altri, compresa l’India, che presto diventerà il terzo mercato più grande al mondo”, ha affermato Vincent Cobée, CEO di Citroen.La nuova C3, che in India sarà prodotta a Chennai, si rivolgerà a “consumatori neo-sposati sulla trentina, provenienti dalla classe media emergente e con un reddito confortevole”, si legge in comunicato della società, il quale sostiene che il nuovo modello “deve essere attraente, moderno con opzioni innovative per connettersi agli smartphone della famiglia, riflettendo i loro gusti e la loro personalità”. LEGGI TUTTO

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    Maersk rivede al rialzo la guidance 2021 su aumenti delle tariffe di trasporto

    (Teleborsa) – Maersk – la più grande compagnia di navigazione mercantile al mondo – ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita per la seconda metà del 2021, dopo aver diffuso dati provvisori migliori del previsto per gli ultimi mesi. Il gruppo danese ha registrato – per i primi due mesi del terzo trimestre del 2021 – una performance finanziaria “significativamente superiore alle precedenti aspettative” e ora prevede per il terzo trimestre del 2021 un EBITDA sottostante vicino a 7 miliardi di dollari e un EBIT sottostante vicino a 6 miliardi di dollari. Il risultato è trainato dagli aumenti delle tariffe di trasporto dei container, sia a lungo che a breve termine.”Date le persistenti congestioni e strozzature nelle catene di approvvigionamento”, Maersk si aspetta ora che il secondo semestre 2021 sia più forte di quanto previsto in precedenza. Di conseguenza, la previsione per l’intero anno per il 2021 è stata rivista al rialzo con un EBITDA sottostante ora previsto nell’intervallo di 22-23 miliardi di dollari (in precedenza 18-19,5 miliardi) e EBIT sottostante previsto nell’intervallo di 18-19 miliardi di dollari (in precedenza 14-15,5 miliardi di dollari).Il free cash flow (FCF) per l’intero anno 2021 dovrebbe ora essere minimo di 14,5 miliardi di dollari (in precedenza minimo 11,5 miliardi di dollari), mentre la guidance per il Capex 2021-22 è rimasta invariata a i circa 7 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    Trasporti, Giovannini al question time: il punto su Ita e i collegamenti di Puglia e Sardegna

    (Teleborsa) – Il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, ha ribadito che nel 2025 – “a regime” – Ita potrebbe dar lavoro “direttamente e indirettamente” a circa 9.500 persone. Durante il question time alla Camera il ministro ha ricordato che Ita avvierà le proprie operazioni con un numero di dipendenti pari a circa 2.900 unità”, un numero che salirà negli anni e a cui potrebbe aggiungersi altro personale “qualora Ita si aggiudicasse le gare bandite da Alitalia per Ground Handling e Manutenzione”. “Siamo certi che Ita sarà in grado di fornire risposte alle nuove esigenze del trasporto aereo in un’ottica sempre più intermodale, integrata con il trasporto ferroviario, guardando con grande attenzione anche ai principi della sostenibilità”, ha aggiunto Giovannini.I numeri di Ita. Il numero di dipendenti di Ita assunti per gestire l’attività di Aviation salirà secondo il Piano industriale nel 2025 a circa 5.700 unità a cui si aggiungerebbero a quella data, nel caso si aggiudicasse le gare bandite per Ground Handling e Manutenzione di Alitalia, rispettivamente circa 2.700 e circa 1.200 unità. Al 2025 il fatturato della nuova compagnia aerea dovrebbe raggiungere i 3,3 miliardi di euro. Giovannini ha ricordato che la compagnia opererà con una flotta di 52 aerei – “adeguata a rispondere nell’immediato alla domanda di trasporto” – che sarà portata già nel 2022 a 78 e quindi arrivare a 105 nel 2025. Per quella data, ha sottolineato il ministro “il 77% della flotta di Ita sarà costituita da aerei di nuova generazione”. All’avvio la compagnia servirà 45 destinazioni con 61 rotte, che saliranno a 74 destinazioni e 89 rotte nel 2025, “in particolare proprio con un ribilanciamento dei voli verso il settore del lungo raggio”, ha sottolineato.Capitolo Puglia. Il ministro Giovannini ha dichiarato inoltre che al momento sono in corso “specifiche interlocuzioni” con la Commissione europea per “ottenere il riconoscimento di Bari come Nodo Urbano principale, dal momento che il volume di traffico annuale di detto scalo è di circa 5 milioni di passeggeri all’anno”. Il ministro ha infatti risposto ad una domanda in merito all’inserimento delle infrastrutture si Bari e Brindisi nella rete centrale dei corridoi Ten-T. “A seguito dei negoziati sulla Brexit, il Consiglio e il Parlamento europei hanno convenuto di anticipare il riesame delle reti TEN-T dal 2023 al 2021”, ha spiegato, nel quale hanno trovato spazio le proposte che “prevedono, in coerenza con l’obbiettivo di inserire l’infrastruttura della dorsale Adriatica nel Core Network, l’inclusione dell’infrastruttura ferroviaria e stradale fino a Bari, nonché dell’aeroporto di Bari”. “Infine – ha aggiunto – è stato richiesto di inserire la sezione Brindisi-Taranto nella rete Comprehensive in considerazione delle potenzialità dell’intero cluster trasportistico pugliese. In questo contesto stiamo analizzando di potenziare i collegamenti con Lecce ricordando che i finanziamenti europei possono essere utilizzati inserendo l’opera nella rete TEN-T”.Sardegna. Il question time è stata un’occasione utile per il ministro anche per illustrare i piani che riguardano il collegamento con l’isola sarda. Per la continuità marittima con la Sardegna, in relazione alla linea Civitavecchia-Cagliari-Arbatax, Giovanni ha ricordato che il 20 luglio 2021 il Ministero ha provveduto ad effettuare una consultazione dei principali operatori del settore, propedeutica all’eventuale affidamento diretto e “all’esito della consultazione, e questa penso sia una buona notizia – ha sottolineato il ministro –, è stata selezionata un’offerta che prevede la prosecuzione del servizio sulla citata linea per un periodo di 6 mesi, nelle more dello svolgimento di una nuova procedura di gara per l’affidamento del medesimo servizio per la durata di 5 anni. Per quel che riguarda i collegamenti aerei, il ministro ha dichiarato che “a seguito della cessazione a partire dal prossimo 15 ottobre dell’operatività di Alitalia, affidataria dei servizi onerati sulle rotte da Alghero, Cagliari e Olbia verso Roma Fiumicino e verso Milano Linate, è stata attivata la procedura d’emergenza ed ho firmato, nella giornata di ieri, il decreto ministeriale n. 357, in forza del quale la Regione Sardegna potrà attivare immediatamente la selezione, con procedura accelerata, del vettore cui affidare per i prossimi sette mesi i voli da e per l’isola”. “La continuità territoriale è assicurata”, ha garantito GiovanniniIl ministro nell’occasione ha dato alcune indicazioni in merito alla riforma del trasporto pubblico locale – “un’attività complessa, la cui realizzazione richiede un costante confronto con il Parlamento – affermando che “auspicabilmente” all’inizio del 2022 di potrà giungere alla predisposizione di un impianto normativo “condiviso ed efficace”. “Uno degli obiettivi del PNRR è ottenere uno spostamento di almeno il 10% del traffico su auto private verso il sistema di trasporto pubblico, che ha un impatto molto minore in termini di inquinamento ambientale”, ha ricordato il ministro, spiegando che la commissione di studio ha “offerto interessanti riflessioni e valide proposte per aggiornare il quadro normativo sul trasporto pubblico locale, soprattutto nell’ottica di migliorare la qualità del servizio grazie all’evoluzione tecnologica e alle modifiche degli assetti istituzionali ed economico-finanziari del settore”. Per il ministro Giovannini è necessario “in primo luogo, migliorare l’attività di programmazione” e “questo deve essere fatto mettendo a disposizione degli enti territoriali strumenti e risorse in grado di rilevare in modo costante in primo luogo la domanda di trasporto”. “Occorre, inoltre, incrementare la concorrenza e la qualità degli affidamenti”, ha aggiunto. “Al contempo – ha spiegato Giovannini –, è necessario elevare la qualità dei servizi, assicurando i medesimi livelli minimi sull’intero territorio nazionale, comprese le aree a domanda debole, garantire la sostenibilità ambientale del trasporto pubblico locale, nonché realizzare, attuando quanto già previsto dalle vigenti disposizioni un sistema di mobilità integrato e dialogante”. LEGGI TUTTO

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    Ministro Giovannini al primo CdA Enac del presidente Di Palma

    (Teleborsa) – Si è svolta oggi, alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, la prima seduta del Consiglio di Amministrazione dell’ENAC sotto la presidenza dell’Avvocato dello Stato Pierluigi Di Palma.Numerosi i temi all’ordine del giorno, tra cui, gli indirizzi strategici fondamentali dell’ENAC per fronteggiare le nuove sfide tecnologiche, la promozione e lo sviluppo del progetto nazionale di Advanced Air Mobility, l’elaborazione del nuovo Piano nazionale degli aeroporti in un contesto di considerazione delle tematiche ambientali.Il Presidente Pierluigi Di Palma ha condiviso con il Ministro Giovannini il programma di attività che vuole caratterizzare la sua presidenza, individuando 21 Linee di azione che costituiscono le aree di intervento strategiche e prioritarie per l’Ente nel prossimo futuro. Ogni singola attività intrapresa dall’ENAC porrà al centro il passeggero a garanzia dei diritti e della qualità dei servizi resi, intervenendo a tutela dei passeggeri più deboli.Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini ha dichiarato che servirà tempo perché il traffico aereo torni ai livelli pre pandemia. Si punta su digitalizzazione e sostenibilità, per sostenere la ripresa di un settore, fondamentale per la competitività del Paese.Il Consiglio di Amministrazione dell’ENAC è composto dal Direttore Generale dott. Alessio Quaranta e dai seguenti Consiglieri: Maria Teresa Di Matteo, Pasquale Misciagna, Alfredo Pallone, Luisa Riccard, e Magistrato delegato della Corte dei conti, Claudio Gue LEGGI TUTTO

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    Trasporto aereo: Giovannini, soddisfazione per ordinanza del TAR a favore dei diritti dei passeggeri

    (Teleborsa) – Il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, ha espresso soddisfazione per l’ordinanza del TAR che “mette fine all’odiosa pratica da parte di alcuni vettori di imporre una tariffa aggiuntiva a danno di chi ha la necessità di essere accompagnato, come i minori e le persone con disabilità”, ha dichiarato il ministro Giovannini.”I passeggeri, soprattutto i più fragili, hanno il diritto di essere tutelati e di viaggiare sicuri accanto a chi si prende cura di loro e questo non può comportare una penalizzazione – ha aggiunto il ministro che a luglio aveva già sostenuto l’Enac per aver previsto sanzioni per quelle compagnie aeree che applicano tariffe maggiori per l’assegnazione dei posti per minori, persone con disabilità o a mobilità ridotta che devono viaggiare vicino ai genitori o agli accompagnatori. LEGGI TUTTO