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    ENEL X, annunciata partnership con Gogoro per supportare stabilità reti elettriche di Taiwan

    (Teleborsa) – Favorire l’integrazione di energia rinnovabile nelle reti elettriche a Taiwan. Questo l’obiettivo della collaborazione annunciata oggi – da Enel X e Gogoro. Il progetto, ideato per supportare la rete elettrica locale gestita dall’azienda pubblica Taiwan Power Company (TPC), prevede l’utilizzo della piattaforma VPP di Enel X e la piattaforma di scambio delle batterie della Rete Gogoro. “In qualità di leader globale nel trasporto urbano sostenibile e nella ricarica per la sostituzione delle batterie, Gogoro si impegna a collaborare con utility pubbliche come TPC a Taiwan e leader di settore come Enel X per sfruttare a pieno il potenziale di tecnologie innovative, come quelle che permettono di differire nel tempo l’utilizzo dell’energia, al fine di favorire la transizione verso le energie rinnovabili, prima a Taiwan e prossimamente in altri mercati – ha affermato Horace Luke, fondatore e ceo di Gogoro –. Grazie all’adesione alla piattaforma digitalizzata VPP di Enel X, uniamo i nostri ecosistemi di tecnologie innovative per aiutare le utility pubbliche ad incorporare nuove fonti di energia rinnovabile”. Aggregando le risorse energetiche distribuite in modo da creare una “centrale elettrica virtuale” che fornisce energia in modo programmato, Enel X consente alle aziende di contribuire a sostenere la rete elettrica e la transizione verso le energie rinnovabili. Nel dettaglio, quando viene chiamato da TPC, il VPP di Enel X riduce automaticamente il consumo di energia delle sue reti, comprese le stazioni GoStation di Gogoro, per aiutare a proteggere la rete e mantenere stabile la fornitura di energia elettrica. “Grazie alla disponibilità di programmi di mobilità sostenibile e di demand response, – spiega Enel X in una nota – esiste un’ulteriore possibilità di integrare le energie rinnovabili nelle reti elettriche. Queste nuove risorse saranno sempre più importanti in quanto Taiwan lavora per raggiungere i suoi obiettivi di energia pulita a zero emissioni, che richiederanno l’integrazione di grandi quantità di generazione di energia rinnovabile variabile nel sistema elettrico del Paese”. “Siamo entusiasti di aggiungere Gogoro alla nostra rete VPP mentre lavoriamo per favorire la decarbonizzazione e l’elettrificazione del settore energetico di Taiwan. Attraverso la nostra collaborazione, Gogoro sarà il primo fornitore di mobilità elettrica a Taiwan a partecipare a una VPP e lo farà insieme ad altre aziende all’avanguardia di tutta Taiwan che riconoscono questa opportunità di generare un nuovo, significativo flusso di ricavi, perseguendo al tempo stesso i loro obiettivi di sostenibilità – ha affermato Jeff Renaud, responsabile di Enel X Asia e Oceania –. Vediamo un enorme potenziale nel collegare la straordinaria rete di stazioni di scambio delle batterie di Gogoro con la nostra piattaforma VPP, sia qui a Taiwan che potenzialmente all’estero. In tal modo, possiamo creare insieme nuove risorse che sostengono la transizione verso le rinnovabili, accelerando al contempo anche l’elettrificazione dei trasporti”.La Rete Gogoro (Gogoro Network) è una piattaforma aperta per lo scambio di batterie e i servizi di mobilità intelligente, che offre una nuova alternativa al carburante tradizionale. Gogoro Network crea una nuova generazione di rifornimento a batteria scambiabile che è intelligente, scalabile e si ottimizza continuamente per essere dinamica e versatile per le persone, le comunità e le aziende. Attualmente a Taiwan, Gogoro ha più di 2.100 stazioni di scambio di batterie GoStation con quasi 1,3 GWh di potenza. Il programma Powered by Gogoro Network offre ai partner produttori di veicoli l’accesso alle innovazioni di Gogoro, tra cui le trasmissioni e i controller intelligenti, i componenti e i sistemi intelligenti, in modo che possano sviluppare e lanciare veicoli elettrici unici che si integrino con lo scambio di batterie della Rete Gogoro. LEGGI TUTTO

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    PNRR, Cingolani: “Al 2030 70% fabbisogno energia da rinnovabili. Obiettivo sfidante ma fattibile”

    (Teleborsa) – “L’obiettivo del Pnrr di arrivare al 70% di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili entro il 2030, è molto sfidante, ma fattibile”. È quanto ha affermato il ministro per la Transizione Ecologia, Roberto Cingolani intervenendo al Forum Auto Motive di Milano dal titolo “Troppi blablabla sulla mobilità green, occorrono più realismo e trasparenza. E meno azzardi”. Per centrare l’obiettivo, secondo Cingolani, “bisognerà decuplicare ogni anno la potenza delle rinnovabili installate”, oppure abbinare altre fonti “verdi” come il nucleare di quarta generazione, “ma prima – ha affermato il ministro – vogliamo vedere i numeri di Paesi in cui sarà installata”. “La transizione – ha sottolineato Cingolani – deve essere sostenibile e giusta anche per l’industria e i posti di lavoro, non deve lasciare indietro nessuno. Va bene spingere sull’elettrificazione, ma dobbiamo essere sostenibili anche nel fare gli impianti di produzione di energia”.La transizione verso la mobilità elettrica – ha detto il ministro – “deve durare 9-10 anni come minimo. È velleitario dire che c’è una soluzione pronta. Oggi non abbiamo energia verde e batterie sufficienti per un mercato di auto elettriche di massa”. Ad oggi – come ha sottolineato Cingolani – il nostro Paese sconta anche i mancati investimenti in ricerca. “Non siamo stati molto lungimiranti negli ultimi anni e i risultati si vedono sull’elettrificazione, dove non siamo stati molto rapidi, e sulla tecnologia, dove si è dismessa e delocalizzata la produzione di chip che oggi mancano. Questo – ha proseguito il ministro – ci insegna che la mancanza di ricerca e sviluppo pesa e oggi la stiamo pagando”. Secondo Cingolani chi si è mossa meglio sull’elettrificazione è stata la Cina che “ci ha visto lungo e controlla gran parte delle riserve di litio”. “Non credo – ha aggiunto – che le loro auto siano ancora al livello delle nostre. Possiamo ancora reagire e colmare il gap sull’elettrificazione e mantenere la leadership che oggi ancora abbiamo sull’auto come oggetto integrato e connesso. Ma la concorrenza cinese non mi preoccupa tanto sulle auto, ma in altri campi come 5G e batterie, dove la Cina ha investito con lungimiranza”. In tale scenario Cingolani ha definito la gigafactory di Stellantis a Termoli “uno dei primi progetti su cui abbiamo lavorato per non restare indietro come Paese e per poter riconvertire impianti e forza lavoro”. Cingolani ha assicurato che nella Manovra ci sarà spazio per incentivi per l’auto, confermando che fra le ipotesi allo studio c’è quella di incentivi strutturali triennali. Per accelerare sulla transizione, Cingolani ha ricordato che è stato creato il Cite, un comitato interministeriale che si riunisce mensilmente. “Il problema – ha spiegato – è la dimensione del programma, in termini di fondi da gestire e obiettivi. Stiamo adeguando le strutture e stiamo lavorando a tappe forzate, ma non possiamo fare maratona al ritmo dei 100 metri, ora dobbiamo completare la struttura e lo staff”. LEGGI TUTTO

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    Carnival paga dazio con un downgrade

    (Teleborsa) – Seduta in ribasso per Carnival, che mostra un decremento dell’1,82%.A pesare sul titolo dell’operatore di crociere è il downgrade deciso da Citigroup. Gli analisti dell’ufficio studi ha tagliato il giudizio portandolo a “neutral” dal precedente “buy”. Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all’indice S&P-500, evidenzia un rallentamento del trend di Carnival rispetto all’indice del basket statunitense, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.Lo scenario tecnico di Carnival mostra un ampliamento della trendline discendente al test del supporto 21,68 USD con area di resistenza individuata a quota 22,13. La figura ribassista suggerisce la probabilità di testare nuovi bottom identificabili in area 21,47. LEGGI TUTTO

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    Hertz si rilancia con un maxi ordine di 100 mila auto Tesla

    (Teleborsa) – Hertz, colosso statunitense dell’autonoleggio, ha annunciato di aver piazzato un ordine per 100.000 auto Tesla entro la fine del 2022 e una nuova infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici da installare nelle aree in cui opera. Si tratta del singolo acquisto più grande di sempre per veicoli elettrici e di un’operazione significativa per un’azienda che era a rischio fallimento fino a pochi mesi fa. Hertz è infatti uscita dal Chapter 11 (la procedura d’insolvenza prevista dall’ordinamento USA e finalizzata alla riorganizzazione aziendale) all’inizio di quest’anno ed è ora controllata da un gruppo di investitori guidato da Certares e Knighthead Capital Management.”I veicoli elettrici sono ormai diffusi e abbiamo appena iniziato a vedere un aumento della domanda e dell’interesse globali – ha affermato Mark Fields, CEO ad interim di Hertz – La nuova Hertz aprirà la strada come azienda di mobilità, a partire dalla più grande flotta di veicoli elettrici a noleggio in Nord America e l’impegno a far crescere la nostra flotta di veicoli elettrici e fornire la migliore esperienza di noleggio e ricarica per i clienti leisure e business di tutto il mondo”.Con l’ordine attuale, i veicoli elettrici costituiranno oltre il 20% della flotta globale di Hertz e dovrebbero essere supportati da una rete di punti di ricarica rapida in circa 65 mercati entro la fine del 2022 e in più di 100 mercati entro la fine del 2023. Hertz offrirà un’esperienza di noleggio premium e differenziata per i veicoli elettrici Tesla. Ciò include una guida digitalizzata per i clienti per farli partire rapidamente quando noleggiano le auto elettriche e un processo di prenotazione accelerato tramite l’app mobile Hertz.(Foto: Hertz) LEGGI TUTTO

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    Trasporto aereo non vedrà ripresa livelli pre-Covid prima del 2025

    (Teleborsa) – Il recupero del trasporto aereo ai livelli pre-pandemia non si realizzerà prima del 2025. E’ quanto stima ACI Europe, associazione che rappresenta oltre 500 aeroporto in 55 Paesi e circa il 90% del traffico aereo europeo. “Il ripristino completo dei viaggi senza vincoli è ancora molto lontano e sembra destinato a realizzarsi in modo irregolare e volatile, condizionato dagli ulteriori progressi nelle vaccinazioni e dall’evoluzione della situazione epidemiologica”, ha spiegato Olivier Jankovec, Direttore Generale di ACI Europe”Il livello della domanda non espressa è sbalorditivo”, ha commentato Jankovec, aggiungendo che vi sono anche fattori dal lato dell’offerta che “rallentano il ritmo della ripresa”, ad esempio i ridimensionamenti di flotte e personale attuati dalle compagnie aeree e l’elevato costo dei carburanti.Ripresa graduale fino al 2025Dalle previsioni formulate in occasione dell’assemblea generale, emerge che quest’anno il settore chiuderà con un -60% rispetto ai livelli del 2019 ed il prossimo a -32%, grazie alla ripresa del traffico transatlantico ed all’allentamento delle restrizioni sul lungo raggio, in particolare recuperando pienamente i livelli pre-pandemia solo nel 2025.Aeroporti a due velocitàDai dati di ACI Europe emerge che gli aeroporti europei perderanno 1,26 miliardi di passeggeri quest’anno, (-62% sui livelli pre-pandemia). Quello del trasporto aereo in Europa è un mercato che evidenzia una doppia velocità di ripresa: gli aeroporti UE hanno fatto segnare un -69% sui livelli del 2029, con picchi estivi che hanno raggiunto un -50%, mentre gli aeroporti al di fuori della UE hanno registrato un -34% rispetto al 2019 con picchi nei mesi estivi a -21%. LEGGI TUTTO

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    4Weeks4Inclusion, Giaconia (Mercitalia Rail): “Agire su processi e cultura inclusione”

    (Teleborsa) – FS Italiane è fra le aziende che hanno partecipato a “4Weeks4Inclusion”, una maratona di quattro settimane organizzata dal Gruppo TIM che ha vesto coinvolte 200 aziende, che si rivolgeranno ad una platea di 700mila persone, assieme ad Istituzioni e organizzazioni sindacali. All’evento inaugurare “Storie di Inclusione” è intervenuta Maria Annunziata Giaconia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Mercitalia Rail.La manager – secondo quanto si legge sul sito di informazione ferroviaria FS News – ha raccontato di come il cambiamento si stia facendo largo nelle società del Gruppo FS Italiane, dove alcuni settori sono ancora oggi caratterizzati da mestieri tradizionalmente ritenuti ad appannaggio maschile.”Il cambiamento si favorisce in primis quando i processi di sviluppo, selezione, formazione e performance management garantiscono pari opportunità di partecipazione ed emersione del merito”, ha sottolineato l’Ad di Mercitalia Rail, soffermandosi anche sul progetto Women in motion che, dal 2017, punta a promuovere nelle scuole i percorsi professionali delle donne nelle aree tecniche del Gruppo “per superare gap strutturale esistente nel nostro Paese”. Giaconia, appartenente ad una famiglia del Sud numerosa e con difficoltà economiche, è sensibile al tema delle pari opportunità e dell’inclusione per sua esperienza personale, avendo colto una grande opportunità di riscatto ed inclusione grazie alla laurea in Igegneria e poi al l’assunzione nel Gruppo FS.”Il Gruppo FS ha ridisegnato processi selezioni, a partire dalle persone che si occupano di questa attività, che vanno indirizzate verso una visione unica e libera da condizionamenti”, ha spiegato la manager del Gruppo FS, aggiungendo “non basta solo ridisegnare processi e persone ma bisogna agire anche sulle performance dell’azienda e valorizzare chi premia differenze attraverso dei KPI specifici.Il focus si è spostato successivamente sul pacchetto welfare a beneficio dei dipendenti, come per esempio iniziative a sostegno del benessere o consulenze specialistiche che riguardano le questioni quotidiane e familiari, assistenza sanitaria integrativa, previdenza complementare, contributi per i caregiver, voucher vacanze. Wecare, invece, è il programma iniziative webinar creato per migliorare la conciliazione dei tempi vita-lavoro.Un impegno per le persone – ha sottolineato – che Ferrovie dello Stato rivolge anche alla collettività, attraverso gli Help Center, sportelli di ascolto e orientamento in varie stazioni italiane, creati per sostenere le persone vulnerabili e avviarle verso percorsi di reinserimento sociale. LEGGI TUTTO

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    Ebusco, debutto positivo sulla Borsa di Amsterdam

    (Teleborsa) – Ebusco, azienda olandese attiva nel campo della mobilità green con lo sviluppo e la produzione di autobus elettrici sta registrando un debutto positivo sulla Borsa di Amsterdam. Il titolo scambia sopra quota 24 euro alle 13, in rialzo del 4% rispetto al prezzo di riferimento di 23 euro indicato in sede di offerta pubblica iniziale (IPO), il quale le avrebbe dato una capitalizzazione di circa 1,33 miliardi di euro (senza opzione di over-allotment). L’offerta ha raccolto circa 300 milioni di euro.”Questa IPO è una pietra miliare importante per Ebusco – ha commentato Peter Bijvelds, CEO di Ebusco – Il ricavato ci consentirà di implementare efficacemente la nostra espansione internazionale. Con il lancio dei nostri ecosistemi di trasporto sicuri, affidabili, privi di emissioni e competitivi in termini di costi, saremo in grado di aumentare il nostro impatto per un ambiente di vita migliore. Non vediamo l’ora di entrare in questa nuova fase della nostra azienda, insieme ai nostri azionisti nuovi ed esistenti”.Si tratta della quotazione numero 164 su Euronext nel 2021 e la diciannovesima su Euronext Amsterdam. Dalla sua fondazione nel 2012 nei Paesi Bassi, Ebusco ha fornito 346 autobus a emissioni zero in sette Paesi europei. La società (al 30 giugno 2021) contava oltre 214 dipendenti a tempo pieno. Ha sede a Deurne, nei Paesi Bassi, dove ha anche un impianto di produzione, mentre dispone di uno stabilimento anche a Xiamen, in Cina. LEGGI TUTTO

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    Iberia incrementa voli per gli USA

    (Teleborsa) – Iberia incrementa i voli tra la Spagna e gli Stati Uniti arrivando a offrire, nel periodo invernale, fino a 123 destinazioni e 70 collegamenti settimanali, attraverso il code sharing con altre compagnie del gruppo IAG (British Airways, Vueling, Level e Aer Lingus).Previsti 10 voli settimanali per New York e Miami, cinque per Chicago e tre per Boston e Los Angeles. Attraverso accordi di codeshare con vettori statunitensi, i passeggeri di Iberia possono prenotare in altre 117 città degli Stati Uniti, ben 37 delle quali presenti sulla costa occidentale e raggiunte tramite l’accordo con Alaska Airlines e Level. Sul lungo raggio Iberia impiega 26 Airbus A330-200 e -300, oltre a nove A350-900.(Foto: Viola ‘/ Pixabay) LEGGI TUTTO