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    La SPAC Gores Guggenheim porta in Borsa Polestar in un deal da 20 miliardi

    (Teleborsa) – Protagonista a Wall Street Gores Guggenheim, che mostra un’ottima performance, con un rialzo del 3,10% e prezzi allineati a 10,3. Il titolo della SPAC è in rialzo dopo l’annuncio di fusione con Polestar Performance, la divisione di auto elettriche di Volvo (a sua volta parte del gruppo cinese Geely Automobile). Una SPAC, acronimo di Special Purpose Acquisition Company, è un veicolo di investimento costituito per raccogliere capitali sul mercato attraverso la quotazione in Borsa; i capitali raccolti nella IPO sono destinati ad essere impiegati per un’operazione di acquisizione di una società target.Alla chiusura dell’operazione – prevista per la prima metà del 2022 – la società combinata sarà una nuova società per azioni denominata Polestar Automotive Holding UK Limited, che dovrebbe essere quotata al Nasdaq con il simbolo “PSNY”. L’operazione implica un enterprise value di circa 20 miliardi di dollari.”Polestar è un’azienda di spicco nel settore dei veicoli elettrici: un OEM (produttore di apparecchiature originali, ndr) elettrico orientato al design e alle prestazioni sportive, focalizzato sulla sostenibilità – ha commentato Alec Gores, presidente di Gores Guggenheim – L’azienda è davvero differenziata dai competitor per via dei suoi veicoli di punta, del profilo finanziario interessante, della solida esperienza e del fatto che ha già auto in circolazione in tutto il mondo”.Operativamente, le attese per Gores Guggenheim propendono per la continuazione del rialzo verso la resistenza stimata in area 10,36 e successiva a quota 10,51. Supporto a 10,21. LEGGI TUTTO

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    Autorità di Regolazione dei Trasporti, da riforma TPL a PNRR: le prossime sfide

    (Teleborsa) – L’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) sta definendo una propria proposta sulla riforma del Trasporto pubblico locale da inviare al Governo sotto forma di segnalazione. Lo ha detto il Presidente Nicola Zaccheo, nella conferenza stampa di presentazione della Relazione annuale.”L’obiettivo – ha detto – è tornare alla normalità al più presto, anche se sarà una normalità inevitabilmente diversa da quella prima del Covid. Ciò può essere un’occasione di rilancio per il settore, con la necessità di pensare a nuove modalità di mobilità sempre più intermodale”.Nella relazione annuale al Parlamento, Zaccheo ha anche sottolineato che il ruolo di garante dell’Autorità di regolazione dei trasporti, in un contesto nel quale l’emergenza pandemica ha prodotto nuove sfide, rimane fondamentale. “In tale contesto – ha detto Zaccheo – il ruolo di Art rimane fondamentale nel garantire che le misure di sostegno al settore di competenza siano concesse in modo equo e non discriminatorio. Allo stesso tempo, con riferimento al mondo delle concessioni, è altresì necessario garantire che il mantenimento degli equilibri economico-finanziari, pur pesantemente affetti dalla pandemia, sia perseguito in applicazione dei principi di trasparenza e sulla base di metodi oggettivi, in modo da non eludere il principio dell’assunzione del rischio operativo in capo al concessionario”.Quanto al PNRR “è uno strumento straordinario e in quest’ottica l’Art si candida a ruolo di garante per vigilare sull’impiego delle risorse e per incentivare nuovi sistemi di mobilità”. “L’Autorità – ha aggiunto Zaccheo – potrà altresì fornire un contributo nell’analisi della congruità dei medesimi investimenti alle linee guida predisposte dal Governo, sia nella fase attuale di avvio sia nei prossimi anni, durante l’effettiva realizzazione dei progetti e delle opere”.L’Autorità di regolazione dei trasporti – ha chiarito Zaccheo – rimane in attesa di una proposta sulle tariffe per l’utilizzo delle infrastrutture ferroviarie da Rfi, che sia conforme al modello regolatorio. “Con riferimento alle infrastrutture ferroviarie – ha detto -, l’Autorità rimane in attesa di una proposta tariffaria da parte del gestore nazionale che possa essere ritenuta conforme al modello regolatorio in vigore e idonea a gestire il contesto attuale. Nonchè le prospettive evolutive dei mercati dei servizi di trasporto ferroviario”. “In proposito – ha aggiunto – non si è ritenuto di intervenire per un aggiornamento del modello tariffario di riferimento in considerazione della particolare situazione di mercato, nonchè in forza di un corpus giurisprudenziale che ne ha, in buona parte, confermato la validità dell’impianto regolatorio e della metodologia applicata e che si è ulteriormente consolidato nel periodo di riferimento”.Evidenziate, infine, criticità sull’aggiornamento dei piani economico-finanziari delle concessioni di Autostrade per l’Italia, Tangenziale esterna di Milano, Autostrade dei fiori per i tronchi A6 e A10 e Autostrade valdostane. “Nelle attività degli uffici – ha detto – sono state evidenziate criticità di natura economico-contabile e finanziaria, nonchè difformità applicative, rispetto ai sistemi tariffari del pedaggio adottati nel 2019, qualificando quindi l’azione di verifica e il parere dell’Autorità in ordine alla compliance dei nuovi piani economici finanziari di tali sistemi”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street, rialzi per le compagnie di crociera su guidance positiva Carnival

    (Teleborsa) – Scambiano in positivo, in una giornata in cui Wall Street è debole, le azioni delle compagnie di crociera quotate sulla Borsa Americana. I titoli di Carnival, Royal Caribbean e Norwegian Cruise Line stanno beneficiando del fatto che Carnival ha comunicato che le prenotazioni per la seconda metà del 2022 sono superiori ai livelli pre-pandemia. Ciò fa presagire un rimbalzo degli affari per i tre big dei viaggi a livello globale. Carnival ha inoltre detto che i suoi viaggi nel terzo trimestre sono stati “cash flow positive”, con le persone che hanno speso di più nei bar, nei casinò e in altri servizi a bordo.Ottima la performance di Carnival, che si attesta a 25,34 con un aumento del 2,61%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 25,99 e successiva a 27,34. Supporto a 24,64.Si muove al rialzo Royal Caribbean Cruises, che si attesta a 89,86, con un aumento dell’1,93%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 91,51 e successiva a 95,01. Supporto a 88,01.Spicca il volo Norwegian Cruise Line Hldgs, che si attesta a 27,95, con un aumento del 2,42%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista in area 28,4 e successiva a quota 29,44. Supporto a 27,35. LEGGI TUTTO

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    AdR, Save, Aer Tre e Catullo escono da Assaeroporti

    (Teleborsa) – Adr comunica in una nota la sua uscita da Assaeroporti “constatata già da mesi l’impossibilità in questo momento di portare avanti un dialogo proficuo su temi centrali come la sostenibilità, l’intermodalità e l’innovazione digitale”.”Questo passo indietro – prosegue – non vuole significare una rottura, tanto più che Adr rimarrà convintamente associata a Confindustria tramite Unindustria, ma rappresenta un passaggio necessario per sbloccare, con presupposti diversi e necessariamente improntati su mutuo riconoscimento e trasparenza, un dialogo che appariva ormai paralizzato e non sufficientemente aperto e costruttivo in relazione alla situazione attuale, che non consente esitazioni o distrazioni improduttive”. “Pertanto, fermo restando l’impegno ad alimentare con la massima determinazione il processo di trasformazione del settore – aggiunge -, Adr auspica di poter coltivare una linea di confronto schietta e indipendente con l’Associazione e tutti gli associati, con la certezza che il settore saprà comunque essere compatto sulle priorità chiave in questo momento di severa crisi. In quest’ottica, Aeroporti di Roma continuerà a fornire il proprio contributo, grazie alla credibilità, capacità progettuale e responsabilità come soggetto di sistema, per disegnare un futuro in cui le infrastrutture aeroportuali assumano un ruolo sempre più strategico e decisivo nel processo di cambiamento del Paese delineato dal Governo, all’insegna della sostenibilità, qualità, innovazione e intermodalità”.Dopo l’annuncio di AdR, che gestisce gli aeroporti romani, anche le società Save, Aer Tre e Catullo, gestori rispettivamente degli aeroporti di Venezia, Treviso eVerona-Brescia che insieme compongono il Polo aeroportuale del Nord Est, hanno comunicato ufficialmente ad Assaeroporti la loro decisione di uscire dall’associazione. “In un contesto che vede il settore aeroportuale profondamente segnato dalla pandemia e nel contempo lo definisce come uno degli attori principali della ripresa e dell’evoluzione del nostro Paese in termini di sostenibilità ambientale e di innovazione – si legge in una nota -, si ritiene che sia necessario un cambio di passo nell’individuazione di nuove azioni che guidino e facciano emergere la strategicità dell’intero comparto”. “Transizione ecologica, decarbonizzazione, digitalizzazione, sono indirizzi che gli aeroporti del Polo del Nord Est, coordinati dalla capogruppo Save – prosegue la nota -, hanno fatto propri e sui quali si concentreranno le energie professionali ed economiche degli anni a venire. Si tratta di impegni condivisi con gli altri aeroporti a livello nazionale ed internazionale, che garantiranno la mobilità del nostro Paese all’interno di un perimetro di sempre maggiore sostenibilità”. “In considerazione del ruolo centrale esercitato dagli aeroporti – conclude la nota -, e’ quanto mai opportuno che tali passaggi evolutivi siano sostenuti, rappresentati e condivisi a tutti i livelli, sulla base di denominatori comuni che superino le specificità dei singoli scali”. LEGGI TUTTO

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    British Airways abbandona idea brand low cost

    (Teleborsa) – Il dietrofront di British Airways rispetto al progetto di creare il proprio brand low cost ha lasciato all’aeroporto di Londra Gatwick solo pochi voli a lungo raggio. Sono stati i piloti della compagnia aerea inglese j più fermi e decisi a opporsi al progetto. Una posizione netta che ha indotto British Airways a rinunciare al proposito di impiegare i propri velivoli Airbus 319 e 320 inquadrati in una flotta low cost, che sarebbe stata in competizione con easyJet. LEGGI TUTTO

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    Da ITA a riforma ammortizzatori, lavoro “tema caldo” d'autunno

    (Teleborsa) – “Ho convocato il tavolo con il sindacato per la prossima settimana per affrontare un pezzo del problema che è quello degli ammortizzatori e di questo discuteremo. Naturalmente non posso che auspicare ci sia una ripresa del confronto per quanto riguarda ITA che riporti in un alveo la situazione”. Lo ha detto il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, intervenendo in occasione di Futura 2021 in corso a Bologna.”Autunno caldo? Non so se l’evocazione dell’autunno caldo sia la più propria perchè l’autunno caldo è stato un grande momento di partecipazione che poi ha portato anche a conquiste significative. Vedo un autunno triste se non c’è una stagione di inclusione”, ha aggiunto Orlando per il quale dopo la crisi economico-finanziaria, è prevalsa la “logica dell’austerità” che ha portato all’esplosione del “populismo”.Quanto ai centri dell’impiego “non serviva la pandemia per scoprire che non funzionavano. In metà del Paese non ci sono, quindi è difficile possano funzionare, ora abbiamo molte risorse e possiamo provare a far ripartire le politiche attive, un pezzetto di quelle politiche attive”. Sulla scelta di aver legato il reddito di cittadinanza alle politiche attive, Orlando ha puntualizzato: “i nostri alleati su questo hanno sbagliato impostazione: non credo debbano esserci politiche attive per i percettori del reddito di cittadinanza ma ci devono essere politiche attive per tutti. Il Reddito di cittadinanza come misura di contrasto alla povertà ha funzionato, questo ce lo ha detto anche la pandemia, se lo cancellassimo, come alcuni stanno proponendo, ci troveremmo in una situazione in cui saremmo uno dei pochi Paesi europei a non avere uno strumento contro la povertà”.Sul salario minimo: “dovremmo provare a utilizzarlo come elemento integrativo di una rafforzata contrattazione” perche’ “la contrattazione da sola non basta più ma la contrattazione va integrata con lo strumento della rappresentanza. Bisogna trovare il modo di correlarle”. Per Orlando bisogna tenere “insieme rappresentanza e salario minimo altrimenti il rischio è che passa il salario minimo e contemporaneamente si sfascia il sistema della contrattazione”.Il decreto contro le cosiddette delocalizzazioni selvagge “è in una fase d’interlocuzione tra noi e il ministero dello Sviluppo economico”, ha anticipato Orlando, a margine del Festival nazionale dell’economia civile, in corso a Firenze. LEGGI TUTTO

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    Infrastrutture, Giovannini: mantenere collegamento investimenti a obiettivi sviluppo sostenibile

    (Teleborsa) – Il Next Generation EU non punta solo alla sostenibilità economica dei piani infrastrutturali, ma anche alla sostenibilità sociale e ambientale. Lo ha ricordato il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, intervenendo conferenza internazionale D20-Ltic, organizzata da Cdp, aggiungendo che ciò “richiede un cambiamento di prospettive sul lungo termine”. “Servono infrastrutture che durino nel tempo, ma anche costruite nell’ambito di una economia circolare”, ha sottolineato il titolare del MIMS, ricordando che il Ministero ha definito linee guida ad hoc per legare gli investimenti infrastrutturali all’imperativo di sviluppo sostenibile.”Non solo è importante cosa fare, ma anche come farlo”, ha detto Giovannini, ricordando che “chiunque voglia avere approvati dei progetti deve dimostrare il suo contributo alla decarbonizzazione”. Un altro punto su cui il Ministro ha messo l’accento è la rapidità di realizzazione dei progetti, un terreno su cui l’Italia “non è famosa”. Occorrono allora “procedure” per velocizzare i progetti e “persone” da coinvolgere in abito privato e della ricerca, mentre i policymaker “devono cambiare il loro modo di pensare”. LEGGI TUTTO

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    Alitalia, continua la protesta: manifestanti bloccano autostrada Roma-Fiumicino

    (Teleborsa) – Non si ferma la protesta dei lavoratori Alitalia che hanno bloccato il tratto finale dell’autostrada Roma-Fiumicino al termine della manifestazione di questa mattina all’aeroporto di 4 ore (dalle 10 alle 14), organizzata a seguito della rottura nei giorni scorsi della trattativa con Ita sul contratto e sulla Cigs, in concomitanza con lo sciopero nazionale di 24 ore del Trasporto Aereo. I manifestanti si sono dati appuntamento nelle adiacenze del Terminal 3, nella zona delle partenze, controllati dalle forze dell’ordine. Al centro della protesta indetta dai sindacati confederali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl, Cub e Usb, diversi nodi da sciogliere nel comparto, tra cui la questione dei licenziamenti di Alitalia-Air Italy-Ernest-Norwegian; la richiesta di una tavolo di crisi permanente del settore; le vertenze aziendali del personale di terra e di volo; il rifinanziamento Fsta (Fondo solidarietà Trasporto Aereo), la riforma settore e sistema aeroportuale e l’applicazione del CCNL per tutto il settore interessato. Resta regolare per ora l’operatività dello scalo e al momento non non si registrano disagi tra i passeggeri.Una volta terminati gli interventi dei sindacalisti e dei lavoratori tramite gli altoparlanti, i manifestanti, circa 500, con bandiere delle organizzazioni sindacali e striscioni di protesta, hanno poi sfilato in corteo lungo l’anello viario che collega i terminal passeggeri al grido di protesta: “Noi siamo tutti Alitalia”. A chiudere la testa e la coda del corteo numerosi mezzi della polizia.Una parte dei manifestanti si è diretta verso l’autostrada Roma-Fiumicino, ostacolando la circolazione in direzione dell’aeroporto romano. La Polizia, che li sta presidiando a vista, sta ora tentando di deviare il corteo, composto da diverse centinaia di persone. LEGGI TUTTO