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    ITA Airways sigla accordo code-share con Etihad Airways

    (Teleborsa) – ITA Airways ha siglato un accordo di code-sharing con Etihad Airways, collegando i network delle due compagnie di bandiera italiana ed emiratina.Questa nuova partnership commerciale è progettata per incrementare i viaggi d’affari e il turismo tra l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti e offrirà ai viaggiatori più opzioni e una migliore connettività per viaggiare attraverso Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Abu Dhabi.Dal 14 dicembre, ITA Airways applicherà il suo codice “AZ” sui servizi operati da Etihad tra l’Italia ed Abu Dhabi, e la comapgnia degli Emirati applicherà il codice “EY” su 5 destinazioni nazionali italiane in collegamento con aeroporto di Roma Fiumicino (Genova, Bari, Brindisi, Catania, Palermo) e su una destinazione internazionale (Malta).Le due compagnie aeree stanno lavorando per espandere nei prossimi mesi l’ambito della loro cooperazione e per offrire ai clienti opzioni di viaggio ancora più vantaggiose. LEGGI TUTTO

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    “Italian National Airspace Strategy”: Enav, Enac e Iata celebrano successi e affrontano nuove sfide

    (Teleborsa) – “Rendere lo spazio aereo italiano sicuro ed efficiente, in grado di far fronte alla domanda, bilanciare le necessità degli utenti e mitigare l’impatto dell’aviazione sull’ambiente”. Con questo obiettivo nel 2018 è stata lanciata l'”Italian National Airspace Strategy (NAS)”. Per fare il punto sullo stato avanzamento lavori della “Strategia Nazionale dello Spazio Aereo” l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac), la società che gestisce il traffico aereo civile in Italia (Enav) e l’International Air Transport Association (Iata) hanno pubblicato oggi un report presentato questa mattina all’Hilton Rome Airport di Fiumicino in occasione della seconda edizione del convegno dal titolo “Italian National Airspace Strategy: risultati e sfide future”. La Strategia Nazionale dello Spazio Aereo italiana è una parte fondamentale del più ampio programma Single European Sky che mira a modernizzare lo spazio aereo in tutta Europa. La strategia comprende una serie di iniziative volte alla modernizzazione dello spazio aereo concordate con i principali stakeholder nazionali, tra cui aeroporti, compagnie aeree, Enac, l’Aeronautica Militare Italiana, Enav e il Governo. Ciò – come emerge dal rapporto che rileva il successo delle diverse iniziative lanciate e delinea gli scenari futuri – garantirà una continua evoluzione del sistema aeronautico italiano e contribuirà all’economia nazionale, oltre che all’efficienza del sistema del trasporto aereo europeo e mondiale. L’impegno nella NAS – hanno sottolineato Enav, Enac e Iata – pone l’Italia all’avanguardia in Europa in termini di iniziative mirate all’evoluzione dell’infrastruttura spazio aereo, la cui modernizzazione è la principale attività di Enav. Grazie al Free Route, una procedura già attiva in Italia dal 2016, le compagnie aeree possono volare su percorsi diretti senza dover seguire rotte prestabilite, riducendo tempi di volo, consumo di carburante ed emissioni di CO2. “Mentre il Covid sta dando quello che speriamo sarà il suo ultimo colpo di coda, in vista del futuro – ha affermato Alessio Quaranta, direttore generale Enac – non possiamo proprio mettere da parte l’ambiente. Sia l’Europa che il mondo non possono rinunciare all’aviazione ma è nostro dovere contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale, anche se le emissioni generate dal nostro settore, rispetto al totale, sono molto basse. A livello nazionale, Enac è cofondatore della National Airspace Initiative e da allora vi partecipa attivamente. Enac, Enav, gli utenti dello spazio aereo, gli operatori aeroportuali e l’Aeronautica Militare collaborano per definire le priorità e introdurre in modo rapido ed efficiente le modifiche volte a ridurre le emissioni di CO2 per un trasporto aereo sicuro e sostenibile”.”L’iniziativa NAS, sviluppata con Iata, Enac, gli attori chiave dell’aviazione, e con il supporto del Governo, dimostra che negli ultimi tre anni abbiamo creato valore lavorando insieme, apportando benefici all’intero sistema nazionale e al più ampio Network europeo – ha dichiarato Paolo Simioni amministratore delegato di Enav –. La digitalizzazione e la sostenibilità sono elementi ben radicati nel nostro DNA e rappresentano fattori chiave del nostro continuo lavoro a sostegno della modernizzazione dello spazio aereo nazionale, per rispondere alle esigenze degli stakeholder dell’aviazione e aprire la strada al futuro. L’implementazione del Free Route, avvenuta ben prima dei requisiti normativi, e la modernizzazione della nostra infrastruttura con innovazioni nel settore delle torri remote e digitali, dei servizi cloud, nel consolidamento dei centri di controllo, delle tecnologie satellitari e dei droni, rappresentano alcuni esempi che sono stati anche incorporati in questo lavoro congiunto”.”Enac ed Enav sono partner affidabili e vitali per le compagnie aeree in Italia. L’importanza dei servizi di navigazione aerea – ha sottolineato Rafael Schvartzman, vicepresidente regionale per l’Europa di Iata – si è ampliata oltre la gestione sicura dello spazio aereo e ha un ruolo cruciale nel contribuire a ridurre le emissioni e a generare risparmi sui costi per consentire un servizio competitivo per i vettori in Italia. Nel 2018 Enav è stata una delle prime ad appoggiare l’idea di riunire gli utenti dello spazio aereo con il regolatore nazionale Enac, per sviluppare una strategia nazionale dello spazio aereo che si adattasse a tutte le realtà interessate. La prima fase della NAS è stata un successo e non vediamo l’ora di stringere una partnership più forte e profonda con Enav mentre affrontiamo le notevoli sfide che ci attendono”. “Le sfide che attendono l’aeroporto di Fiumicino sono dure, difficili, l’impatto del Covid-19 sicuramente è stato drammatico. Ma in realtà – ha affermato l’amministratore delegato di Aeroporti di Roma, Marco Troncone – la sfida che ci porrà la lotta al cambiamento climatico, forse, è di pari portata; solo che si svilupperà più nel tempo, mentre il Covid è arrivato un pò dalla sera alla mattina. Quindi le sfide principalmente sono quelle rivolte alla lotta ai gas serra, la decarbonizzazione, che è la nostra sfida-chiave. Il settore aereo contribuisce solo per l’1.9 per cento dell’emissioni globali, quindi si potrebbe dire in modo marginale, ma in realtà, visto da un’altra prospettiva corrispondono ad un miliardo di tonnellate all’anno che sono destinate a crescere, in previsione con la crescita esponenziale del traffico aereo. Quindi è un problema che va affrontato: Aeroporti di Roma lo sta facendo con la massima determinazione, si è imposta un obiettivo urgente, ovvero di annullare le proprie emissioni entro il 2030. Stiamo lavorando ogni giorno per provare ad anticiparlo questo obiettivo. La decarbonizzazione deve avvenire anche sulle emissioni che concorrono nelle attività aeroportuali, dunque quelle dell’accessibilità e anche quelle degli aerei, fronte quest’ultimo, su cui stiamo lavorando attraverso un progetto mirato, mediante l’utilizzo di biocarburante”.RISULTATI OTTENUTI – Dal suo lancio nel dicembre 2018, l’iniziativa NAS ha favorito il raggiungimento di una serie di obiettivi strategici, nonostante la crisi provocata dalla pandemia di Covid-19. Grazie allo stretto coordinamento tra Enav, compagnie aeree, aeroporti, autorità militari ed Enac, fra i risultati ottenuti vi sono: il miglioramento nella gestione dello spazio aereo superiore, sostituendo la struttura delle rotte fisse con il concetto di Free Route Airspace, che permette agli aerei di seguire percorsi di volo ottimizzati senza restrizioni. Dal 2016 il Free Route ha permesso di risparmiare circa 600mila tonnellate di CO2. Anche l’uso flessibile dello spazio aereo tra utenti civili e militari ha fatto progressi. Il ridisegno delle aree di spazio aereo terminale, utilizzando rotte più precise e flessibili basate sulle specifiche PBN (Performance Based Navigation), che viene attuato insieme ad una strategia dei sistemi di comunicazione, navigazione e sorveglianza che si concentra sulla transizione dai radar e dalle radio tradizionali alle tecnologie satellitari. Il miglioramento della capacità delle piste e della connettività degli aeroporti. Sono, infatti, state introdotte nuove tecniche di gestione del traffico aereo per mettere in sequenza gli arrivi e le partenze e ottenere una maggiore puntualità. Sono state implementate rotte di salita e discesa continue per ridurre il consumo di carburante, le emissioni e il rumore. L’evoluzione dei sistemi e degli strumenti di gestione del traffico aereo è stata un catalizzatore fondamentale di questi miglioramenti. Le comunicazioni Datalink e la digitalizzazione hanno migliorato le prestazioni e i livelli di sicurezza attraverso un’elevata automazione e un controllo rafforzato. Questi progressi tecnologici aprono la strada alle operazioni di torre remota negli aeroporti più piccoli che potrebbero consentire di razionalizzare il numero dei centri di controllo e ridurre i costi.SFIDE FUTURE – Lo spazio aereo italiano – evidenzia il rapporto – richiede una costante modernizzazione per continuare a soddisfare la domanda ed integrare nuovi utenti. Si prevede, ad esempio, che i velivoli a pilotaggio remoto, o droni, diventeranno una delle forme più diffuse di traffico aereo. Garantire che la domanda di questi voli possa essere soddisfatta in modo sicuro ed efficiente richiederà nuove progettazioni e capacità dello spazio aereo. Anche le operazioni nello spazio aereo superiore aumenteranno. I voli suborbitali a scopi commerciali o scientifici, e i voli supersonici e ipersonici dovranno essere accolti in numeri sempre crescenti. Inoltre, in linea con la designazione da parte del governo italiano della space economy come componente della politica economica nazionale, l’aeroporto di Taranto Grottaglie è stato identificato come il primo spazioporto italiano. LEGGI TUTTO

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    FS Italiane, nuovo prestito per 50 milioni di euro da Intesa Sanpaolo

    (Teleborsa) – Ferrovie dello Stato Italiane ha firmato un nuovo contratto di finanziamento da 50 milioni di euro e durata di 3 anni con Intesa Sanpaolo. Facendo seguito ad analoghe operazioni finalizzate da FS negli scorsi mesi del 2021, anche questo prestito “è stato stipulato a condizioni particolarmente vantaggiose, essendo strutturato allo scopo di cogliere le opportunità create anche quest’anno dalla BCE come manovre di stimolo all’economia e al sistema bancario in Europa”, si legge in una nota del gruppo. LEGGI TUTTO

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    Auto a combustione, quanti posti a rischio con stop dal 2035?

    (Teleborsa) – Mezzo milione di posti di lavoro a rischio nel comparto auto se l’Unione Europea – come da programma – bandirà nel 2035 i motori a combustione.L’allarme arriva dall’associazione europea dei fornitori dell’automotive, CLEPA, che ha diffuso un sondaggio di quasi 100 aziende del settore e prevede che oltre due terzi dei 501 mila posti di lavoro persi verranno cancellati dal 2030 al 2035, rendendo difficile mitigare “gli impatti sociali ed economici” della disoccupazione di massa.In verità, il sondaggio condotto da PwC rileva che la produzione di parti per l’auto elettrica creerà 226.000 nuovi posti: pertanto il saldo netto è negativo di circa 275mila posti nei prossimi venti anni. La Commissione Europea ha annunciato l’obiettivo di eliminare le emissioni di Co2 dall’automotive entro il 2035, vietando le vendite di auto alimentate a combustibili fossili dal quell’anno. Se l’esecutivo UE non ha indicato i possibili rimpiazzi, i costruttori auto europei hanno tutti indicato l’auto a batterie come unico possibile rimedio, in quanto la tecnologia a idrogeno non è abbastanza sviluppata. LEGGI TUTTO

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    Monopattini, CNEL: “Obbligo casco, identificazione e assicurazione”

    (Teleborsa) – L’Assemblea del Cnel, presieduta dal presidente Tiziano Treu, nell’ultima seduta ha discusso e approvato tutti i punti previsti all’ordine del giorno, tra cui il documento di Osservazioni e Proposte sul tema della sicurezza stradale “Per una maggiore sicurezza nella circolazione dei monopattini elettrici e per la valorizzazione della figura del mobility manager”. Il testo – fa sapere l’Istituto in una nota – è stato elaborato dalla Consulta Nazionale per la Sicurezza stradale e la Mobilità sostenibile del Cnel coordinata dal consigliere Gian Paolo Gualaccini.”Alla luce del crescente numero di incidenti che vedono coinvolti i monopattini e, pur apprezzando il Dl Infrastrutture appena entrato in vigore, che ha, tra l’altro, abbassato il limite di velocità massima a 20 km/h, introdotto l’obbligo di luci e frecce e previsto norme per contrastare la sosta irregolare, riteniamo – sottolinea Gualaccini – che debbano, al più presto, essere fatti ulteriori passi avanti. Servono il casco obbligatorio, forme di identificazione e assicurazione dei monopattini e occorre disciplinare la loro circolazione sulle strade extraurbane, oggi possibile in ragione dell’equiparazione ai velocipedi. Dopo l’entrata in vigore della norma che disciplina ruolo e compiti del mobility manager, è necessario rendere effettiva tale figura”. LEGGI TUTTO

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    “Giornata Internazionale delle persone con disabilità”: FS Italiane rinnova il proprio sostegno

    (Teleborsa) – FS Italiane sostiene la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità 2021, il cui tema quest’anno è “leadership e partecipazione delle persone con disabilità verso un mondo post Covid-19 inclusivo, accessibile e sostenibile”, rinnovando la propria strategia dell’inclusione nel settore dei trasporti. “Non lasciare nessuno indietro” – come riferisce il portale d’informazione del gruppo, FSNews – è un obiettivo concreto che le Ferrovie dello Stato hanno costruito negli anni, testimoniato dall’impegno quotidiano con incontri periodici con le principali Associazioni delle persone con disabilità, investimenti e interventi per rendere accessibili treni e infrastrutture con l’obiettivo di garantire a tutti, nessuno escluso, il diritto alla mobilità. Senza incontrare barriere e ostacoli né in stazione né sui convogli, unendo anche la piena fruibilità dei servizi offerti, a terra e a bordo. L’IMPEGNO DEL GRUPPO FS PER L’INCLUSIVITÀ – FS Italiane – sottolinea FS News – lavora anche per dare concretezza all’inclusività sul posto di lavoro. Nei webinar dedicati al personale, per esempio, è stato introdotto il servizio di interpretariato LIS, la lingua dei segni italiana, riconosciuta come lingua ufficiale lo scorso 19 maggio. In occasione del 3 dicembre è stato organizzato il seminario online Da una diversa prospettiva, pensato per stimolare la riflessione sui preconcetti legati alla disabilità e sulle modalità per superarli. L’obiettivo è riconoscere e prendere consapevolezza dei BIAS (pregiudizi inconsci a cui si ricorre per interpretare la realtà senza un’analisi approfondita e ragionata), imparare ad aprirsi al dialogo e a relazionarsi in modo inclusivo con chi ha esigenze specifiche.ACCESSIBILITÀ, TRA GLI OBIETTIVI DI RFI – L’impegno continuo e costante di Rete Ferroviaria Italiana per l’inclusività è raccontato dai numeri: in 10 anni di attività sono stati oltre 2 milioni e 800mila i servizi di assistenza alle persone a ridotta mobilità coordinati dal circuito delle Sale Blu. In questi anni, grazie anche alla fruttuosa collaborazione con i rappresentanti delle Associazioni delle persone con disabilità, il Gestore dell’infrastruttura – fa sapere FS News – ha ampliato il network delle stazioni in cui è disponibile l’assistenza (da 250 a 332 impianti nel 2020), incrementato il numero delle prestazioni erogate (da circa 150mila a quasi 410mila nel 2019), raddoppiato il numero delle stazioni fast (oggi 30 rispetto alle 15 nel 2010) dove si può usufruire del servizio con una sola ora di preavviso, attivata nel 2020 la nuova Sala Blu nazionale che ha il compito di affiancare le 14 Sale Blu territoriali nella gestione delle richieste. RFI è inoltre impegnata in un serrato programma di interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche in 620 hub ferroviari, con un investimento di 5,5 miliardi di euro distribuito su un orizzonte temporale decennale (2017-2026).TRENITALIA, SERVIZI SEMPRE PIÙ ACCESSIBILI – Quasi tutta la flotta di Trenitalia ha caratteristiche tecniche che consentono il viaggio alle persone con disabilità, con particolare riferimento a chi si muove su sedia a rotelle. È così per il 100% dei convogli di media e lunga percorrenza, ossia Frecce, sia quelle ad Alta Velocità sia i Frecciabianca, e Intercity giorno, tutti dotati anche di servizi igienici attrezzati. Per il trasporto regionale, i treni di nuova acquisizione consentono sia l’accesso e l’uscita autonome dalle porte sia l’accessibilità ai servizi di bordo, toilette e informazioni. Oggi i regionali che consentono il viaggio a chi è in sedia a rotelle, che hanno cioè una postazione ad hoc, rappresentano l’89% del totale, anche se non tutti hanno il bagno attrezzato, ed esplicano il 91% dei servizi programmati. Così come comunicato dalla società di trasporto del Gruppo FS all’ART (Autorità di Regolazione dei Trasporti). Con la consegna degli oltre 600 nuovi convogli, i Pop, i Rock e l’ultima automotrice a doppia motorizzazione, elettrica e diesel, e il contemporaneo progressivo accantonamento dei treni più vecchi, si potrà arrivare per la fine del 2025 a raggiungere il 100%. LEGGI TUTTO

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    ITA, accordo di codeshare con KLM

    (Teleborsa) – Ita Airways e Klm hanno firmato un accordo di codeshare che collega le reti delle due compagnie aeree attraverso i rispettivi hub di Roma Fiumicino e Amsterdam. “Grazie a questa partnership commerciale, Ita Airways amplierà la propria offerta commerciale in Nord Europa, incrementando e sviluppando nuovi flussi di traffico leisure e business”, sottolinea la compagnia in una nota.Ita Airways applicherà i propri codici sui voli operati da Klm via Amsterdam su una serie di destinazioni europee (Finlandia, Norvegia, Danimarca e Gran Bretagna) consentendo ai propri clienti di volare direttamente tra i due Paesi. Allo stesso modo, Klm attiverà i propri codici su Ita Airways su una selezione di destinazioni nazionali italiane e due europee (Malta e Tirana) in collegamento oltre l’aeroporto di Roma Fiumicino. A seguito di questo accordo, i clienti di Ita Airways e Klm possono volare verso le destinazioni desiderate con un biglietto “unico”, effettuando il check-in all’aeroporto di partenza e il ritiro del bagaglio imbarcato all’aeroporto di arrivo, spiega Ita.I voli in codeshare sono disponibili per la vendita attraverso i rispettivi siti web delle compagnie aeree, i sistemi di prenotazione e nelle agenzie di viaggio. “Oggi abbiamo stretto un importante code share con Klm, uno dei maggiori vettori europei, fondamentali per noi in questo momento di start up aziendale”, ha dichiarato Emiliana Limosani Chief Commercial Officer di Ita Airways. ( LEGGI TUTTO

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    SAS fonda due brand per il corto raggio

    (Teleborsa) – La compagnia aerea SAS, Scandinavian Airlines, punta sul corto raggio e affiderà i relativi voli a due nuovi vettori brand, SAS Connect e SAS Link, che saranno creati 2022 e avranno base a Copenaghen. Nel programma di sviluppo di questo segmento è previsto che SAS Connect si posizioni anche a Stoccolma e Oslo.Il nuovo modello operativo, basato sulla flessibilità, è stato illustrato dal ceo della compagnia scandinava, Anko van der Werff, il quale ha spiegato che l’idea si rifà in qualche modo ai brand KLM Cityhopper e Iberia Express. LEGGI TUTTO