(Teleborsa) – L’impatto sull’opinione pubblica italiana della realizzazione di grandi opere, la connessione territoriale e la strategia di sviluppo delle linee ad Alta velocità, il negoziato bilaterale sull’Accordo di riconoscimento reciproco delle patenti di guida: questi i temi al centro dell’incontro bilaterale conclusosi pochi minuti fa al MIMS tra la Viceministra Teresa Bellanova e il suo omologo britannico Andrew Stephenson. Sul primo punto Bellanova ha indicato nel Dibattito pubblico introdotto nel 2016 un “fondamentale strumento di democrazia partecipativa per assicurare la massima inclusione dei portatori di interesse nella discussione e progettazione delle opere e per agevolare la relazione tra grandi opere e comunità locali”. In questo modo”, ha proseguito, “le decisioni non sono solo effettuate dall’Amministrazione centrale ma costituiscono l’esito di un confronto attivo con le collettività locali, come dimostrano gli 8 dibattiti pubblici attualmente in corso, riguardanti diverse opere stradali e ferroviarie, compresa un’opera di alta velocità ferroviaria (A/V Salerno-Reggio Calabria)”. Entrando nel merito, Bellanova ha indicato ruolo e raggio d’azione della Commissione Nazionale sul Dibattito Pubblico tesi a garantire, anche con l’emanazione di Linee guida in materia, il monitoraggio delle esperienze in atto, il corretto svolgimento della procedura, il pieno coinvolgimento delle collettività locali per individuare le soluzioni migliori e condivise per il territorio. In fatto di AV, Bellanova ha ricordato come l’Italia sia stata il primo Paese in Europa a inaugurare una linea ferroviaria ad Alta Velocità e quanto negli ultimi 10 anni i treni veloci abbiano cambiato gli stili di vita dei cittadini, ampliando le opportunità di lavoro e la scelta residenziali. La nostra esperienza, ha affermato Bellanova, “conferma l’importanza di investire sempre più risorse nel settore ferroviario, non solo nell’alta velocità ma anche nei collegamenti locali e interregionali”.”Nel PNRR- ha detto Bellanova – sono previsti ingenti stanziamenti per il rafforzamento ed il rilancio della rete ferroviaria sia per il traffico passeggeri che merci e il ruolo della cura del ferro sarà essenziale per favorire la transizione ecologica, agevolare lo shift modale, aumentare competitività, connettività ed resilienza del sistema logistico intermodale; rafforzare le connessioni con porti e aeroporti e la continuità territoriale; migliorare l’accessibilità ferroviaria di diverse aree urbane; abbattere di 2,3 milioni di tonnellate annue di emissioni di CO2. Tra sviluppo dell’alta velocità e linee regionali saranno realizzati 700 chilometri di ferrovia”, ha esemplificato, “con un investimento previsto per lo sviluppo delle linee ferroviarie ad alta velocità/alta capacità per 25 miliardi e l’obiettivo di raddoppiare il traffico ferroviario ad alta velocità entro il 2030 e di triplicarlo entro il 2050”. Non poteva mancare, nel merito, un riferimento alla visita della delegazione britannica in alcuni stabilimenti di Ferrovie dello Stato in relazione all’atteso sviluppo della nuova linea “High Speed 2” da Londra a Birmingham. “Sono fiera di sottolineare l’eccellenza della nostra impresa nazionale già presente nel suo Paese, dove ci auguriamo possa rafforzare la sua presenza”, ha affermato Bellanova, sottolineando l’interesse del Gruppo Fs ad approfondire ulteriormente le opportunità di collaborazione nel Regno Unito.In chiusura, la viceministra Bellanova ha sollevato il tema del negoziato in corso per la definizione dell’Accordo di riconoscimento reciproco delle patenti di guida, resosi necessario a seguito dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, molto atteso da entrambe le comunità di connazionali residenti nei rispettivi Paesi. Bellanova ha evidenziato la forte aspettativa italiana che l’Accordo venga perfezionato nel corso dell’anno corrente. LEGGI TUTTO