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    Atlantia, Edizione: mantenere radicamento italiano. Nessun interesse per offerta ACS

    (Teleborsa) – La holding della famiglia Benetton ha precisato che “l’investimento in Atlantia ha natura strategica ed è intendimento di Edizione continuare a concorrere allo sviluppo sostenibile del suo valore, mantenendo il radicamento italiano della società nel quadro di un disegno industriale che valorizzi il focus sulle infrastrutture di trasporto connotate da sostenibilità e innovazione per la mobilità del futuro di persone e merci”. Lo si legge in una nota di Edizione, emessa su richiesta di Consob, in relazione alle notizie circa l’interesse di alcuni investitori su Atlantia. Edizione è soggetto controllante di Sintonia, società che a sua volta detiene una partecipazione del 33,1% nel capitale sociale di Atlantia, holding quotata su Euronext Milan focalizzata sulle infrastrutture e sui servizi per la mobilità.Edizione ha specificato che “sono in corso discussioni con il gruppo Blackstone, quale partner, senza che allo stato siano stati raggiunti accordi con riguardo ad operazioni relative ad Atlantia”. Pertanto, Edizione “non è in grado al momento di fornire ulteriori elementi informativi in relazione a quanto precede, riservandosi, ricorrendone le condizioni, di informare il mercato di eventuali sviluppi”.Con riferimento alla nota diffusa da Global Infrastructure Partners (GIP) e Brookfield (in intesa con il gruppo ACS) in relazione ad unapossibile acquisizione di una quota di maggioranza delle concessioni autostradali del gruppo Atlantia, Edizione segnala “di essere stata avvicinata in modo non sollecitato da tali investitori che hanno prospettato un interesse ad un possibile progetto di acquisizione di Atlantia”.Edizione “ha comunicato a GIP e Brookfield di non ravvisare nel progetto (che contemplava, tra gli altri, la dismissione delle attività di Abertis e potenzialmente di altre attività autostradali, conducendo di fatto ad un “break up” del gruppo Atlantia) elementi di interesse alla luce del proprio orientamento strategico volto a preservare l’integrità del gruppo e a dare ulteriore impulso alle sue attività supportandone quale azionista di riferimento lo sviluppo sostenibile”. LEGGI TUTTO

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    Atlantia, Florentino Perez conferma proposta preliminare non vincolante

    (Teleborsa) – Global Infrastructure Partners e Brookfield Infrastructure, preso atto delle recenti indiscrezioni di stampa relative a una potenziale offerta per Atlantia e dell’annuncio fatto dal gruppo infrastrutturale spagnolo ACS guidato da Florentino Perez, “confermano di aver incontrato i rappresentanti di Edizione il 3 e il 23 marzo scorsi e di aver successivamente avanzato una proposta preliminare non vincolante ad Edizione in merito a una possibile offerta per Atlantia il 30 marzo”. Il Consorzio (Global Infrastructure Partners e Brookfield Infrastructure) e ACS hanno un “accordo di esclusiva” in base al quale, in maniera subordinata al perfezionamento di un’eventuale offerta da parte del Consorzio, “ACS potrebbe acquisire una quota di maggioranza delle concessioni autostradali di Atlantia”.Allo stato attuale – si legge nella nota – “il Consorzio non ha preso alcuna decisione in merito a un’eventuale offerta per Atlantia e non sono stati raggiunti accordi con Atlantia e/o con i suoi azionisti. Non vi è alcuna certezza che venga avanzata un’offerta definitiva vincolante, né sui relativi termini.Il titolo Atlantia, ieri, sulla scia di rumor di stampa su questa possibile offerta, ha registrato un repentino scatto in avanti a Piazza Affari, nella seconda parte della seduta, tanto che è stato sospeso più volte in asta di volatilità, nell’arco di pochi minuti, mostrando un teorico anche superiore al 10%. LEGGI TUTTO

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    Moody's migliora rating Atlantia e ASPI. Outlook positivo per ADR

    (Teleborsa) – Moody’s ha alzato a Ba1 da Ba2 il Corporate Family Rating (CFR) a lungo termine di Atlantia. Contemporaneamente, l’agenzia di rating ha aggiornato a Ba2 da Ba3 i rating senior unsecured della società e a (P)Ba2 da (P)Ba3 il rating del programma EMTN senior unsecured. L’outlook è stabile. Moody’s ha inoltre aggiornato a Ba1 da Ba2 il rating senior unsecured e backed senior unsecured e a (P)Ba1 da (P)Ba2 il rating del programma EMTN (Senior Unsecured Euro Medium-Term Note) di Autostrade per l’Italia (ASPI). In questo caso, l’outlook è positivo.Infine, l’agenzia di rating ha confermato i rating Baa3 senior unsecured e sottostante senior secured e il rating del programma EMTN (P)Baa3 senior unsecured di Aeroporti di Roma (ADR). L’outlook rimane positivo. La conclusione della revisione e l’aggiornamento dei rating di Atlantia e ASPI (avviata il 22 ottobre 2021) riflette la piena efficacia dell’accordo transattivo, nonché l’addendum di concessione e l’accresciuta certezza circa la cessione della partecipazione di Atlantia in ASPI.AtlantiaDalla conclusione della cessione della quota in ASPI, Atlantia riceverà circa 8,2 miliardi di euro nel secondo trimestre del 2022. Di questo importo, Atlantia si è già impegnata a spendere rispettivamente 2 miliardi di euro e 0,95 miliardi di euro in un programma di riacquisto di azioni che sarà finalizzato tra il 2022 e 2023 e nell’acquisizione di Yunex Traffic, annunciata il 17 gennaio 2022. “Sebbene in questa fase vi sia una visibilità limitata sull’utilizzo dei restanti 5 miliardi di euro di proventi, Moody’s considera positivamente l’impegno del management di investire in attività infrastrutturali che consentirebbero crescita e diversificazione in linea con il track record del gruppo”, viene sottolineato dall’agenzia di rating. In questo contesto, l’outlook stabile prevede che la performance operativa di Atlantia rimarrà solida e che l’attività di investimento futura manterrà almeno nel tempo il profilo di rischio finanziario del gruppo. L’outlook stabile riflette anche l’aspettativa che il gruppo manterrà una buona posizione di liquidità.ASPIL’upgrade di ASPI beneficia dell’eliminazione dei residui rischi di esecuzione legati al cambio di controllo della società. L’outlook positivo riflette la possibilità di un ulteriore aggiornamento dei rating a seconda della strategia aziendale, della struttura del capitale, della politica finanziaria, della leva finanziaria mirata e del quadro di governance della società, dopo che i nuovi azionisti avranno assunto il controllo della società.ADRL’assegnazione del rating di ADR a Baa3 con outlook positivo continua a riflettere il parziale disallineamento della qualità creditizia di ADR da quella del più ampio gruppo Atlantia a causa della natura standalone degli asset di ADR, delle sue modalità di finanziamento e di alcune tutele incluse nella sua concessione contratti. Nonostante l’aggiornamento odierno dei rating di Atlantia, permane un certo grado di incertezza circa le prospettive di recupero del traffico a medio termine di ADR e la possibilità che il rapporto tra fondi operativi (FFO)/indebitamento della società sia pari o superiore al 15% entro fine 2023, livello commisurato a un rating più elevato. LEGGI TUTTO

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    Trenitalia: 31 treni straordinari per il “Romics – festival internazionale del fumetto”

    (Teleborsa) – Saranno 31 i treni straordinari che circoleranno sulla linea FL1 Orte – Fiumicino Aeroporto il 9 e 10 aprile in occasione del “Romics – Festival internazionale del fumetto” presso la Fiera di Roma.Si tratta di circa 52mila posti in più rispetto a quelli dell’offerta ferroviaria ordinaria, messi a disposizione da Trenitalia (Gruppo FS Italiane) e Regione Lazio.I treni – tutti Rock a sei casse – si fermeranno a Roma Tiburtina, Roma Tuscolana, Roma Ostiense, Roma Trastevere, Villa Bonelli, Magliana, Muratella, Ponte Galeria, Fiera di Roma, Parco Leonardo e Fiumicino Aeroporto.Inoltre, nelle stazioni di Roma Ostiense, Roma Trastevere e Fiera di Roma saranno previsti presidi di Assistenza alla Clientela e di Protezione Aziendale che forniranno informazioni ai passeggeri e aiuteranno i viaggiatori ad acquistare i biglietti direttamente in stazione, evitando la formazione di file o assembramenti. L’intera offerta commerciale aggiuntiva sarà consultabile e acquistabile sui sistemi di vendita di Trenitalia a partire da sabato 9 aprile. LEGGI TUTTO

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    ASPI, Tomasi: “Pronti 8,6 miliardi di investimento già cantierabili. Su nuove opere, focus su Passante e Gronda”

    (Teleborsa) – “E’ necessario coordinare lo sviluppo delle tecnologie. Ci si deve rendere conto che oggi siamo in grado allo stesso tempo di verificare lo stato di salute dei viadotti, il pedaggio telematico, la previsione di traffico fino a 15 giorni. Per fare mobilità servono investimenti: oggi abbiamo 8,6 miliardi già cantierabili”. Esordisce così Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, nel suo intervento presso il convegno ‘Nuovi modelli di mobilità in Europa’ organizzato da Asecap e Aiscat, a Madonna di Campiglio. Il CEO del Gruppo Autostrade ha indicato tra i progetti immediatamente cantierabili la Gronda di Genova e il Passante di Bologna.Tomasi si è soffermato inoltre sul nuovo Progetto Mercury, polo unico e coordinato di Aspi, orientato ad operare oltre i confini autostradali, che schiera in una compagine coordinata le 5 società controllate del Gruppo, già impegnate nel programma di ammodernamento e manutenzione della rete autostradale previsto nel Piano Industriale da 21,5 miliardi di euro. Tra queste, Amplia Infrastructures, “un passo in avanti sostanziale per il Gruppo, volto a potenziare una delle primarie società di costruzioni in Italia, in vista delle sfide che attendono il Paese in un’ottica di rilancio dell’economia e dell’ammodernamento delle infrastrutture”.L’AD del Gruppo Autostrade ha affermato che “con un budget iniziale di 200 milioni di euro e un impatto diretto di spesa di 700 milioni previsti, si stima che il progetto Mercury avrà una ricaduta sull’economia di 2 miliardi di euro”.Al convegno è intervenuto anche Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, che si è soffermato sulla necessità di ammodernare la rete infrastrutturale nazionale, dando merito ad Aspi del lavoro che sta svolgendo per la sicurezza delle autostrade: “Il nostro ministero ha stanziato circa 104 miliardi. Per fare cosa? In primo luogo, la sicurezza. Perché abbiamo delle infrastrutture vetuste. L’impegno di Autostrade per l’Italia fa arrabbiare molto gli automobilisti a causa dei cantieri di ammodernamento e manutenzione, ma è indispensabile per mettere in sicurezza le infrastrutture”. LEGGI TUTTO

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    Gruppo FS, un treno di aiuti umanitari per l'Ucraina

    (Teleborsa) – Un treno di aiuti umanitari per l’Ucraina carico di medicinali, alimentari e vestiario partirà dall’Interporto di Prato e si dirigerà alla volta del confine tra Polonia e Ucraina per portare conforto ai cittadini ucraini. Il Gruppo FS con la sua società Mercitalia ha messo a disposizione il treno merci che partirà l’8 aprile.”Il corrispettivo di 30 enormi TIR viaggerà su rotaia attraversando l’Austria, la Repubblica Ceca e la Polonia per arrivare a 20 chilometri da Leopoli portando ai profughi giunti al confine quei generi di necessità richiesti e individuati in collaborazione con l’Ambasciata Ucraina”, si legge su FS News il portale di informazione del Gruppo Ferrovie dello Stato.L’iniziativa si è resa possibile grazie all’azione congiunta di Regione Toscana, Dipartimento Protezione Civile, Comune di Prato, Interporto della Toscana Centrale e Gruppo FS Italiane, che con Mercitalia Rail ha messo a “disposizione un treno lungo 300 metri, composto da 15 carri, in grado di trasportare circa 800 tonnellate di aiuti umanitari, alimentari, medicinali, vestiario suddivisi in 45 pallet per vagone”.”In linea con lo spirito di solidarietà che contraddistingue da sempre il Gruppo FS Italiane abbiamo raccolto la richiesta delle Istituzioni per l’organizzazione di questo treno” ha commentato il rappresentante del Gruppo FS, Stefano Mansani, dirigente di Mercitalia che ha preso parte questa mattina alla conferenza di presentazione dell’iniziativa tenuta dalla Regione Toscana illustrando le caratteristiche del treno e del servizio che sarà svolto. “Dall’Interporto di Prato il treno raggiungerà la Polonia dopo aver fatto sosta a Verona dove si stanno raccogliendo ulteriori generi di conforto e aiuto che trasporteremo fino a destinazione. Ci teniamo a ringraziare i partner esteri delle nazioni attraversate: Rail cargo Austria, CD Cargo Repubblica Ceca e PKP in Polonia che si sono messi a disposizione immediatamente”.”I sindaci si stanno mobilitando, anche le organizzazioni di volontariato”, ha spiegato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, sottolineando che “tutta la regione si sta muovendo per poter riempire il treno del gesto di solidarietà più autentico”. LEGGI TUTTO

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    Auto, Mims: “A marzo 119.497 immatricolazioni. Calo del 29,66% rispetto al 2021”

    (Teleborsa) – Crolla il mercato dell’auto a marzo. Nel mese appena concluso sono state immatricolate 119.497 autovetture a fronte delle 169.886 iscrizioni registrate nello stesso mese dell’anno precedente, con un calo del 29,66% con buco di oltre 50mila auto rispetto a marzo 2021. I trasferimenti di proprietà sono stati 450.846 a fronte di 331.779 passaggi registrati nello stesso periodo dello scorso anno, con un aumento di quasi il 36%. Il volume globale delle vendite mensili, pari a 570.343, ha interessato per il 20,95% vetture nuove e per il 79,05% vetture usate. Questi i dati diffusi oggi dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili che segnano per il mercato dell’auto il peggior risultato da inizio anno dopo le già pesanti flessioni di gennaio (-19,7%) e febbraio (-22,6%). Il crollo è ancora più evidente se si pensa – sottolinea il Centro Studi Promotor (Csp)– che a marzo 2021 le vendite erano fortemente penalizzate dalla pandemia e prendendo come riferimento marzo 2019, l’ultimo pre-crisi, il calo arriva al 38,5%. Per il Csp le cause che hanno portato a questa situazione sono ben note: la pandemia, con il crollo del PIL nel 2020 e il recupero soltanto parziale nel 2021, la crisi dei microchip e di altri componenti essenziali nella produzione di automobili, la guerra in Ucraina con il suo impatto anche psicologico, il riaffacciarsi dell’inflazione, la minaccia di una nuova stagflazione come quella che il mondo conobbe negli anni ’70 del secolo scorso dopo la prima crisi petrolifera ed altri fattori di minore importanza. “A tutto questo – sottolinea Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – si è aggiunta poi nel nostro Paese una vicenda di cui certamente non vi era bisogno e cioè il fatto che il Governo da mesi annuncia che adotterà incentivi per sostenere la domanda di auto, ma oggi siamo ancora nella fase degli annunci. Questo fatto costituisce un freno importante per la domanda di auto che ancora vi sarebbe nonostante tutti gli elementi che abbiamo citato. Gli interessati all’acquisto di un’auto, infatti, oggi non comprano perché attendono di poter usufruire degli incentivi. Tra l’altro un meccanismo analogo sta operando anche sul mercato dei pneumatici per il quale è stato preannunciato un bonus per l’acquisto che però non è ancora operativo”.”Gli annunci e la conseguente aspettativa degli incentivi stanno di fatto paralizzando il mercato ormai da mesi e, se il Governo non provvede a emanare con urgenza il decreto attuativo che li rende fruibili, si rischia di aggravare e prolungare ulteriormente la crisi delle immatricolazioni – avverte Michele Crisci, presidente dell’Unrae –. Il prolungamento a 360 giorni dei termini di consegna dei veicoli prenotati o già acquistati è un provvedimento indispensabile per ovviare ai problemi ormai endemici delle catene di fornitura internazionali, aggravati dal conflitto in Ucraina, che costringono le Case automobilistiche a rallentare la produzione e ritardare le consegne. È necessario inoltre che il decreto attuativo non escluda dai sostegni all’acquisto nessuno dei soggetti interessati, comprendendo quindi oltre alle persone fisiche anche le persone giuridiche (aziende e società di noleggio) e non imponga tetti di prezzo ribassati rispetto agli incentivi precedenti, che avevano dimostrato tutta la loro efficacia”.”Il preoccupante calo delle immatricolazioni è in buona parte imputabile all’attesa dell’attuazione delle misure di sostegno alla domanda annunciate dal Dl Energia dello scorso 18 febbraio, primo passo di un piano pluriennale di supporto alla domanda di auto a zero e basse emissioni, complementare a un set di misure di politica industriale per accompagnare la riconversione della filiera produttiva automotive – afferma Paolo Scudieri, presidente di Anfia –. Secondo l’ultima bozza del decreto le misure di incentivazione sembrerebbero escludere il comparto delle vetture intestate a società, eccezion fatta per le società di car sharing che potrebbero, invece, fruirne. Se confermata, questa impostazione costituirebbe, a nostro avviso, una forte limitazione, trattandosi di un canale di vendita in grado di dare un contributo importante alla diffusione della mobilità elettrica (BEV e PHEV). Ribadiamo la necessità di includere nel pacchetto di misure di prossima attuazione anche gli incentivi all’acquisto di veicoli commerciali leggeri a basso impatto ambientale, un segmento che gioca un ruolo cruciale per tradurre in realtà un modello di logistica urbana delle merci davvero sostenibile e che ha subito pesantemente l’impatto della pandemia e della conseguente crisi economica, necessitando ora di uno stimolo che favorisca il rinnovo del circolante in chiave green”.Il gruppo Stellantis nel mese di marzo ha venduto 43.293 auto in Italia, con un calo del 36,6% rispetto allo stesso mese del 2021, quando le immatricolazioni erano state 68.290. Nei primi tre mesi del 2022 il gruppo ha venduto in Italia 123.768 auto, il 31,2% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando le immatricolazioni erano state 180.024. La quota del mercato auto italiano di Stellantis a marzo è al 36,2% contro il precedente 40,2% dello stesso mese di un anno fa, nei tre mesi si posiziona al 36,6% rispetto al 40,3% del trimeste 2021. LEGGI TUTTO

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    EasyJet basa due aeromobili in più a Napoli

    (Teleborsa) – EasyJet incrementa presenza e attività sulla base operativa di Napoli. Nella stagione estiva sono presenti sei aeromobili (due in più rispetto alla winter) utilizzati per coprire 37 (6 domestiche e 31 internazionali). Lorenzo Lagorio, country manager easyJet Italia, ha dichiarato che nel mese di luglio la compagnia aerea inglese prevede di raggiungere il traguardo di oltre 25 milioni di passeggeri trasportati da e per Napoli da quando, il 19 aprile 2000, decollò il primo volo diretto a Londra Stansted. LEGGI TUTTO