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    Dogana Orio al Serio avvia campagna di lotta alla contraffazione

    (Teleborsa) – L’Agenzia Dogane e Monopoli di Orio al Serio ha presentato l’iniziativa di contrasto alla contraffazione, condotta all’aeroporto di Bergamo attraverso l’opera di sensibilizzazione rivolta ai viaggiatori. I passeggeri presenti nel terminal partenze incontrano, nel loro cammino verso i gate, apposite vetrine, allestite in collaborazione con il gestore aeroportuale Sacbo, al cui interno si possono osservare, giocattoli contraffatti, nello specifico una molteplicità di modellini di una nota marca, tanto amati da grandi e piccoli. I funzionari doganali, privilegiando la scelta di esporre giocattoli contraffatti, hanno voluto suscitare una riflessione aggiuntiva sul tema della lotta alla contraffazione, evidenziando l’aspetto legato soprattutto alla sicurezza di tali prodotti, che da amici dei più piccoli diventano invece nemici inaspettati. L’iniziativa è stata illustrata nel corso della giornata dedicata all’esperienza sul campo rivolta agli over 19 dell’Associazione Ragazzi On The Road, associazione socioeducativa che da anni collabora con le forze dell’ordine, soccorritori e polizie locali, al fine di sviluppare comportamenti di sensibilizzazione, rivolti alle nuove generazioni, rispetto al tema della legalità. LEGGI TUTTO

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    Trasporti, Giuricin: “DDL concorrenza rischia di diventare anti-concorrenza”

    (Teleborsa) – “C’è il rischio di tornare indietro nel processo di riforma di liberalizzazione del trasporto bus a media e lunga percorrenza voluta dal governo Draghi. Molte resistenze si stanno levando da alcuni operatori locali”. Questo l’allarme lanciato da Andrea Giuricin, economista dei Trasporti, ricercatore presso l’Università di Milano Bicocca. “Il trasporto bus a media e lunga percorrenza – spiega Giuricin – ha visto una forte crescita della competizione negli ultimi anni. Questa liberalizzazione, come successo in altri settori, ha portato benefici ai consumatori che hanno potuto beneficiare sia di prezzi più vantaggiosi, ma soprattutto di un incremento dell’offerta. Alcuni mesi fa, il Governo Draghi ha intrapreso una riforma su questi servizi che di fatto ha spinto verso una completa liberalizzazione che permette di ampliare la concorrenza e di avere sempre più servizi per i cittadini che devono spostarsi da un punto all’altro d’Italia. Quest’offerta di bus a media e lunga percorrenza è rilevante perché permette di creare un servizio che raggiunge punti non ben serviti dal settore ferroviario e che di fatto migliora la connettività del territorio italiano, proprio con servizi intermodali con l’alta velocità ferroviaria. Nella norma introdotta dal governo Draghi, si sono fatti dei passi rilevanti per una completa liberalizzazione, seguendo anche il parere 2 del 2017 dell’Autorità di regolazione dei Trasporti che aveva indicato la strada migliore per portare i benefici ai consumatori e i punti chiave per una riforma del settore. Uno dei punti chiave è relativo ai servizi interregionali e all’introduzione della possibilità di vendere biglietti tra le fermate intermedie nella stessa regione. Questa limitazione non esiste negli altri ambiti di trasporto come, per esempio, nel settore ferroviario alta velocità, dove gli operatori ferroviari hanno aggiunto nel corso del tempo delle fermate intermedie regionali, aumentando la connettività dei diversi territori e aumentando la scelta per i viaggiatori”.Per l’economista “la liberalizzazione compiuta dal governo Draghi è estremamente rilevante perché introduce il criterio di distanza per il servizio minimo di media e lunga percorrenza, ma lascia la libertà agli operatori di meglio servire il territorio nazionale, anche con le fermate all’interno della stessa regione. In questo modo, – spiega Giuricin – i consumatori hanno un incremento dell’offerta, senza oltretutto costare nulla al contribuente. C’è da ricordare che il settore del trasporto pubblico, al contrario di quello a media e lunga percorrenza, continua a ricevere finanziamenti pubblici rilevanti, senza che vi sia mai stata una seria liberalizzazione del settore”.In tale scenario – evidenzia l’economista – “la richiesta di diversi operatori locali e di associazioni di categoria di tornare indietro rispetto alla liberalizzazione del governo Draghi, a distanza di pochi mesi, dimostra che la strada per le riforme è davvero molto complessa in Italia.Si potrebbe paradossalmente – prosegue Giuricin – arrivare al punto che proprio nel processo di modifica del DDL concorrenza o nei decreti ministeriali attuativi vengano introdotte norme contro la liberalizzazione del settore dei trasporti bus a media lunga percorrenza introdotte dallo stesso governo Draghi. È chiaro che tutto questo – conclude l’economista – avrebbe un impatto rilevante sul settore, ma soprattutto sui consumatori che vedrebbero diminuire l’offerta e che vedrebbero diminuire la propria possibilità di scelta”. LEGGI TUTTO

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    Assistenza passeggeri con mobilita` ridotta e disabilita`, ENAC – IATA avviano confronto

    (Teleborsa) – Migliorare l’esperienza di viaggio dei passeggeri a mobilita` ridotta o con disabilita`, tutelare i loro diritti e la qualita` del volo, garantire in modo semplice il diritto allo spostamento, anche nelle situazioni piu` complesse. Questi alcuni dei temi trattati nell’incontro “PRM Workshop – Per Riuscire Meglio”, organizzato dall’Ente Nazionale Aviazione Civile (ENAC) insieme alla IATA (International Air Transport Association) e alle compagnie aeree italiane, con un supporto particolare di Air Dolomiti. L’iniziativa ha visto la partecipazione del ministro per le Disabilita`, senatrice Erika Stefani, insieme a tutti gli attori coinvolti nella gestione e nell’assistenza dei passeggeri PRM, persone a mobilita` ridotta o con disabilita`.I lavori – spiega ENAC in una nota – sono stati caratterizzati da un confronto tra gli operatori volto a condividere best practices e proposte migliorative. I partecipanti hanno anche analizzato l’effettivo stato sia delle infrastrutture aeroportuali, sia dei processi e delle procedure dedicati all’assistenza di PRM con l’obiettivo comune di trovare insieme soluzioni per rendere migliore l’esperienza del viaggio aereo.”Vedere che anche ENAC ha raccolto la nostra sfida e` segnale che qualcosa sta cambiando. Parlare di inclusione – ha affermato Stefani in apertura dei lavori – significa essere pragmatici e fare si` che il nostro sistema di trasporti sia rispondente alle persone con disabilita` significa dare risposta a migliaia di persone, non solo in Italia ma nel mondo. Nel momento in cui si promuovono delle misure per le persone con disabilita`, significa farlo per tutti. E` un incentivo per la societa` a migliorarsi”.”L’ENAC fin dalla sua fondazione, ormai 25 anni fa – afferma il presidente dell’ENAC, Pierluigi Di Palma – ha sempre voluto tutelare e promuovere, all’interno del sistema dell’aviazione civile, tutte le azioni e le iniziative utili per garantire la tutela del diritto alla mobilita` di tutti i passeggeri senza discriminazioni di sorta, nell’ottica della centralita` del passeggero. Questo convegno e` un importante momento di confronto e riflessione su una tematica di estremo rilievo per tutto il Paese. La partecipazione del Ministro per la Disabilita`, Erika Stefani, evidenzia il coordinamento tra Istituzioni e privato per trovare soluzioni a favore della qualita` dei servizi di tutti i passeggeri”.”La Mission dell’ENAC – commenta il direttore Generale Alessio Quaranta – ruota intorno alla tutela del passeggero, nessuno escluso, quale motore del comparto. Nella sfera delle iniziative ENAC per migliorare l’esperienza del viaggio di tutti i passeggeri, voglio ricordare anche il progetto “Autismo – In viaggio attraverso l’aeroporto” ideato per facilitare il viaggio aereo alle persone autistiche. Stiamo andando verso una ripartenza del settore, dopo anni di crisi. Dobbiamo essere ancora piu` pronti a reagire e possiamo farlo solo se siamo in grado oggi di programmare cio` che va fatto, anche attraverso lo studio in giornate come questa”. LEGGI TUTTO

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    Trasporti, l'appello di Agens, Anav e Asstra: “Rivedere riforma servizi interregionali”

    (Teleborsa) – Le associazioni Agens, Anav e Asstra, che rappresentano quasi la totalità delle imprese del trasporto pubblico locale e una componente qualificata dell’intero settore dell’autotrasporto passeggeri, chiedono con urgenza un intervento correttivo sulla riforma dei servizi interregionali. “Condividiamo l’intento – dichiarano le associazioni – di semplificare le procedure autorizzative ottenute grazie alle norme del Decreto Infrastrutture sulla disciplina dei servizi interregionali di competenza statale ma, al contempo, abbiamo forti perplessità e preoccupazione per gli effetti negativi che questa modifica possa avere sul settore del Trasporto Pubblico Locale”.”La modifica in questione – evidenziano Agens, Anav e Asstra in una nota – consente ai passeggeri di autolinee di lunga percorrenza di poter effettuare tratte anche solo tra province della stessa regione e questo va a determinare un’illegittima sovrapposizione e interferenza con i servizi del TPL. Inoltre, è in evidente contrasto con i principi comunitari di unitarietà della rete nonché del sistema di competenze tra Stato e Regioni”.”Si delineano evidenti profili di illegittimità della norma – spiegano le associazioni – e temiamo per gli effetti che l’applicazione di questa avrà sui rapporti contrattuali del TPL, normati a livello europeo, e sul necessario equilibrio economico-finanziario dei contratti stessi. Equilibrio che si raggiunge sfruttando i cosiddetti “effetti di rete”, derivanti dalla compresenza di servizi redditizi e non, e che garantisce le esigenze di mobilità di tutti i cittadini, non solo di quelli che vivono nelle aree più dinamiche del paese. Altro effetto dannoso – concludono le associazioni – sarebbe quello di un incremento degli oneri finanziari a carico della Regione, degli enti locali, del gestore del TPL. È quindi indispensabile un intervento correttivo del Parlamento e che il Governo adotti le più opportune soluzioni in sede di stesura definitiva del decreto ministeriale previsto dalla norma primaria”. LEGGI TUTTO

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    ITA Airways, ultime ore per presentare le offerte vincolanti

    (Teleborsa) – È scattato il conto alla rovescia per la presentazione al Tesoro delle offerte vincolanti per l’acquisizione di Ita Airways, uno step importante verso la privatizzazione della società tricolore. La deadline per l’invio delle proposte al ministero dell’Economia, che detiene il 100% del capitale dell’aviolinea, è fissata alle 23:59 di oggi, 23 maggio. A poche ore dall’apertura delle buste l’offerta più papabile, e più forte, sembra essere quella di Msc (Gruppo Aponte)-Lufthansa. Le due società avevano presentato una manifestazione di interesse lo scorso gennaio chiedendo un periodo di esclusiva di 90 giorni. La cifra che circolava al tempo si aggirava tra 1,2 e 1,5 miliardi di euro per una quota di maggioranza della nuova compagnia di bandiera. A questa si contrappone la cordata formata dal fondo Certares collegato alla compagine Delta-AirFrance Klm con una partnership solo commerciale, senza una partecipazione nel capitale. La compagnia francese, infatti, non può investire se prima non restituisce al governo di Parigi i fondi pubblici ricevuti per fronteggiare la pandemia da Covid. Appare, invece, sempre meno probabile l’ingresso di un terzo soggetto ovvero Indigo Partners. Non è, infatti, chiaro se il fondo, che investe in alcune compagnie come Wizz Air, dopo aver presentato la manifestazione d’interesse abbia poi chiesto l’accesso alla data room, ossia la stanza virtuale con tutti i documenti, conti e dati riservati della compagnia, che è stata chiusa alle 18 di oggi.”Segnalo l’importanza che nella offerta di Msc e Lufthansa verso Ita, assume proprio il settore del cargo. Tutto il settore aeroportuale e dei trasporti aerei – ha commentato oggi il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, in occasione della presentazione dell’allegato infrastrutture e mobilità sostenibili nel Def 2022 – è in grande movimento , anche alla luce dei cambiamenti che stanno avvenendo per effetto della crisi della guerra in Ucraina”. Nel 2021 Ita ha registrato 1,26 milioni di passeggeri dal 15 ottobre al 31 dicembre, 86 milioni di euro di ricavi, -170 milioni di Ebit. Una volta ricevute le offerte, il Mef, azionista unico della newco, farà le proprie valutazioni “per scegliere il partner ideale della compagnia” ma sceglierà anche la proposta più valida per il Paese “nei termini ampi e non solo finanziari”. “Un punto importante – ha sottolineato il ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco – è avere un’azienda che stia in piedi, che sia parte di un gruppo più ampio che assicuri connessioni e voli con il resto del mondo”. L’obiettivo del Tesoro è quello di cedere il controllo della compagnia entro giugno, per poi arrivare al closing dell’operazione entro la fine dell’anno LEGGI TUTTO

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    Trenitalia, Corradi nominato coordinatore della “CEO Coalition” del CER

    (Teleborsa) – L’amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia, Luigi Corradi, è stato nominato coordinatore della “CEO Coalition”, un’assemblea che comprende i CEO delle principali società di trasporto passeggeri europee associate al CER (Community of European Railway and Infrastructure Companies).”Nel nuovo ruolo Chairman of the Passenger CEO’s Coalition, Corradi – spiega FS News, il portale di informazione del Gruppo FS Italiane – avrà l’obiettivo di promuovere i progetti più importanti del trasporto passeggeri ferroviario internazionale, fra cui si evidenziano lo sviluppo di piattaforme multimodali per la vendita e lo scambio dei dati e la definizione di nuovi servizi lungo le dorsali internazionali europee”.Il CER rappresenta, verso le diverse istituzioni europee, gli interessi dei suoi membri per quanto riguarda il trasporto passeggeri, i gestori dell’infrastruttura ferroviaria europea e le imprese del trasporto merci delle ferrovie d’Europa. Il lavoro del CER è indirizzato, in particolare, a migliorare le condizioni di sviluppo e il quadro regolatorio del business ferroviario. LEGGI TUTTO

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    ENAC semplifica autorizzazioni per realizzare impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili

    (Teleborsa) – L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) ha emesso le Linee Guida per la valutazione degli impianti fotovoltaici nei dintorni aeroportuali. Secondo le nuove indicazioni, su tutto il territorio nazionale – fa sapere l’ENAC in una nota – sara` possibile, fino a 6 Km dagli aeroporti, ottenere, nella maggior parte dei casi, l’autorizzazione dell’ENAC semplicemente presentando una dichiarazione da parte di un tecnico abilitato che attesti le caratteristiche di non abbagliamento dell’impianto proposto.Con queste Linee Guida, che vanno di pari passo con quelle recentemente emesse in tema di sostenibilita` e resilienza delle infrastrutture aeroportuali, l’ENAC – si legge nella nota – intende dare una immediata risposta all’indirizzo governativo previsto nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, favorendo la transizione ecologica e la promozione dello sviluppo tecnologico di soluzioni innovative. L’obiettivo e` rendere piu` semplici i percorsi autorizzativi, al fine di imprimere un’accelerazione all’innovazione e alla sostenibilita` ambientale. “Siamo impegnati – afferma il presidente dell’ENAC, Pierluigi Di Palma – per favorire al massimo quella che definiamo riconciliazione del trasporto aereo con l’ambiente, in linea con l’appello lanciato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi”. LEGGI TUTTO

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    Sacbo, sito Aeroporto di Milano Bergamo non disponibile ma attività scalo regolare

    (Teleborsa) – Sacbo comunica che il sito web dell’Aeroporto di Milano Bergamo non è disponibile. “Tale disservizio – spiega Sacbo in una nota – non comporta ripercussioni sui sistemi operativi di scalo che garantiscono il regolare svolgimento dell’attività operativa. L’informativa sui voli in partenza e in arrivo funziona correttamente all’interno dell’aerostazione”. LEGGI TUTTO