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    Trenitalia, al via nuovi collegamenti Frecciarossa da e per Fiumicino Aeroporto

    (Teleborsa) – Sono in vendita dal 25 giugno i nuovi collegamenti Frecciarossa da e per Fiumicino Aeroporto per viaggi a partire da lunedì 11 luglio.Così come già era stato annunciato durante la presentazione della Trenitalia Summer Experience, tre nuovi collegamenti Frecciarossa si aggiungono alle Frecce da e per Venezia, Padova, Bologna, Firenze e Roma, ai Leonardo Express diretti fra Fiumicino e Roma Termini e ai numerosi collegamenti regionali della linea FL1 Fiumicino Aeroporto – Roma – Orte.Nel dettaglio – si legge su FS News, il portale d’informazione del Gruppo Ferrovie dello Stato – i passeggeri possono già acquistare su tutti i canali di vendita di Trenitalia i collegamenti Frecciarossa da e per Napoli Centrale – una novità assoluta il collegamento diretto con il capoluogo campano – e un collegamento originario da Firenze che consente l’arrivo a Fiumicino Aeroporto nelle prime ore della mattina: Frecciarossa 8335 Fiumicino Aeroporto 9.38 – Napoli Centrale 11.33; Frecciarossa 8334 Napoli Centrale 5.45 – Fiumicino Aeroporto 7.52; Frecciarossa 9591 Firenze Santa Maria Novella 07.05 – Fiumicino Aeroporto 09.22.I collegamenti e gli orari sono stati studiati insieme ad Aeroporti di Roma per individuare la migliore integrazione tra le Frecce di Trenitalia e i voli intercontinentali in arrivo e in partenza dal principale scalo aeroportuale romano. L’attivazione dei nuovi collegamenti rientra nell’accordo sottoscritto da Ferrovie dello Stato Italiane e Aeroporti di Roma per sviluppare l’intermodalità sostenibile e l’integrazione fra treno e aereo. Una missione, quella di una migliore unione fra mezzi di trasporto collettivi e condivisi, al centro delle attività del Polo Passeggeri del Gruppo FS che mette insieme tutte le società di trasporto del Gruppo e di cui Trenitalia è capofila.I nuovi Frecciarossa sono parte integrante dell’esperienza di viaggio che Trenitalia vuole offrire ai propri passeggeri anche unendo le tre porte di accesso del Paese, stazioni ferroviarie, aeroporti e porti, e proseguirà attraverso la sperimentazione del check-in passeggeri e bagagli direttamente nella stazione ferroviaria di partenza. LEGGI TUTTO

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    Atlantia, Governo non eserciterà golden power

    (Teleborsa) – Il Governo non eserciterà il golden power su Atlantia nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria promossa da Schema Alfa.”La presidenza del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana”- si legge in una nota di Schema Alfa – ha comunicato a Schema Alfa “la propria decisione, assunta in data 22 giugno 2022, di non esercitare i poteri speciali previsti dal D.L. n. 21/2012 (c.d disciplina ‘golden power’)”. LEGGI TUTTO

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    Aeroporti Costa Azzurra e Atene nel network “Airports for Innovation”

    (Teleborsa) – Aeroports de la Cote d’Azur (ACA) (Gruppo Atlantia) e Athens International Airport (AIA) sono entrati nel network internazionale “Airports for Innovation”, fondato da Aeroporti di Roma e Aena nel 2021 con l’obiettivo di esplorare soluzioni innovative e sostenibili per il trasporto aereo.Il MoU è stato firmato da Marco Troncone, CEO di Aeroporti di Roma, Javier Marín San Andrés, membro del consiglio di amministrazione e Managing Director – Airports di Aena, Yiannis Paraschis, CEO dell’Aeroporto Internazionale di Atene e Franck Goldnadel, CEO di Aeroports de la Cote d’Azur.L’iniziativa “Airports for Innovation” punta alla ricerca di soluzioni che potrebbero aiutare a ridefinire la crescita del business con un approccio più sostenibile. Lo scopo di questo gruppo di aziende è quello di lavorare insieme secondo le politiche e le regole definite dagli stakeholder del settore. L’appartenenza a questo network consente l’accesso a dati, know-how e approfondimenti, rafforzando la collaborazione e la visione comune sull’innovazione con un approccio di tipo “hands on” e guidato dai datiGli aeroporti rappresentano infatti motori economici fondamentali e svolgono un ruolo cruciale nel ripristinare la connettività globale e la fiducia dei viaggiatori. Tutti i membri del network hanno già messo in atto diverse iniziative innovative in termini di “call for ideas”, con il coinvolgimento di start-up ed incubatori fisici dedicati all’innovazioneI quattro attori coinvolti nella Rete rappresentano circa il 15% del traffico europeo. In particolare l’organizzazione rappresenterà 50 aeroporti a livello europeo, con l’obiettivo di individuare soluzioni la cui scalabilità possa coinvolgere un gruppo più ampio di aeroporti focalizzati sulla centralità dell’esperienza dei propri passeggeri. In effetti, Airports for Innovation vuole essere una “piattaforma aperta” per condividere conoscenze, intuizioni, KPI, start-up e best practice, a cui altri aeroporti sono invitati a partecipare. LEGGI TUTTO

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    FS Sistemi Urbani, Lebruto: “Dialogo ferrovia-città per una nuova mobilità”

    (Teleborsa) – “La trasformazione dei trasporti non può avvenire senza un dialogo tra ferrovia e città, e per questo Sistema Urbani, a capo del Polo Urbano del Gruppo FS, è l’interfaccia per integrare la mobilità urbana con quella ferroviaria”. Questo – come riferisce FS News, il portale di informazione del Gruppo FS – il focus dell’intervento di Umberto Lebruto, amministratore delegato di FS Sistemi Urbani, nell’ambito del panel “Le misure per la mobilità dei comuni e delle città metropolitane”, organizzato in occasione dell’evento Missione Italia dell’ANCI, tenutosi presso il Centro Congressi La Nuvola di Roma.Secondo Lebruto la parola chiave per uno shift modale non più rinviabile, che deve coinvolgere anche il mondo della logistica, è intermodalità. “Come Gruppo FS – ha proseguito Lebruto – siamo proprietari di aree dismesse che vogliamo mettere a disposizione della logistica del primo e dell’ultimo miglio. Il tutto con uno sguardo alla sostenibilità, come sottolineato dal Piano Industriale decennale del Gruppo FS che punta del soddisfacimento del 40% del nostro fabbisogno energetico tramite autoproduzione di rinnovabili sulle nostre aree, per alimentare con energia green stazioni e treni”.Nella due giorni del 22 e 23 giugno dell’Associazione dei Comuni italiani è stato il PNRR – evidenzia FS News – al centro di un confronto tra decisori pubblici, sindaci e imprese che ha voluto fare il punto sullo stato degli investimenti e sulle riforme che accompagneranno la realizzazione di un Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che ha affidato al Gruppo FS 25 miliardi di euro.Il panel dedicato alla mobilità ha visto l’intervento da remoto del commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni ed è stato introdotto dall’intervento del ministro per le Infrastrutture e le Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini, che ha ribadito l’importanza di investire su una mobilità sostenibile in senso ambientale, economica e sociale che punti sul trasporto pubblico locale e scoraggi il mezzo privato. “Va in questo senso – sottolinea FS News – l’innovativa piattaforma StationLAND di RFI, citata dal ministro Enrico Giovannini nel suo intervento come esempio di una tecnologia che elaborando big data migliora il rapporto tra stazione e territorio, per un servizio più efficiente anche in ottica multimodale”.La centralità del cliente nel servizio della mobilità è stata al centro del workshop a cui nel pomeriggio del 23 giugno ha partecipato Luigi Contestabile, responsabile sviluppo dei servizi di stazione di RFI che ha ribadito l’impegno del Gruppo FS per una mobilità smart votata alla multimodalità dei servizi di trasporto. Nell’ambito dell’evento organizzato dall’ANCI è intervenuto anche il direttore regionale di Trenitalia Lazio Silvio Damagini, che nel panel “Rigenerazione culturale e sociale dei Borghi: un cantiere nazionale” di mercoledì 22 giugno, ha sottolineato il ruolo del turismo di prossimità quale leva per lo sviluppo, la crescita e la riscoperta dei territori con i treni regionali, anche grazie alle numerose offerte e azioni ad hoc che guardano all’incremento di soluzioni di viaggio sempre più intermodali. LEGGI TUTTO

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    ASPI, al via a Torino II edizione del Master universitario in “Ingegneria e gestione integrata delle reti autostradali”

    (Teleborsa) – Formare talenti nella ricerca e attuazione di soluzioni innovative nell’ambito della gestione integrata delle reti autostradali. Con questo obiettivo è stata inaugurata, questa mattina, la seconda edizione del Master universitario di secondo livello in “Ingegneria e gestione integrata delle reti autostradali”, che coinvolgerà 20 talenti under 30 che sono stati assunti da subito in azienda, con un contratto di apprendistato di alta formazione della durata di due anni. Nato grazie alla partnership tra Autostrade per l’Italia e tre eccellenze del contesto universitario, la Scuola di Master e Formazione Permanente del Politecnico di Torino, il Politecnico di Milano e il POLIMI Graduate School of Management, il master vedrà gli studenti e le studentesse della prima edizione, arrivata al suo giro di boa dopo un anno di lezioni e lavoro, affiancare i 20 nuovi ragazzi e ragazze, così da accompagnarli nel loro orientamento con i corsi e le attività che andranno a svolgere per i prossimi due anni. La cerimonia al Salone d’Onore del castello del Valentino è stata aperta con i saluti dei rappresentanti delle tre istituzioni formative.Grazie a un programma teso a rafforzare competenze ingegneristiche di progettazione, gestione trasportistica, manutenzione e controllo delle infrastrutture stradali, competenze digitali applicate all’infrastruttura (Monitoraggio IoT, Infrastrutture Smart Mobility), oltre a competenze manageriali di project management, il Master – spiega Aspi in una nota – permetterà di creare figure poliedriche, in grado di contribuire alla realizzazione del Piano industriale di Autostrade per l’Italia.L’iniziativa nasce in seno alla Autostrade Corporate University, la nuova scuola di formazione aziendale del Gruppo, riconosciuta dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, nata nell’ambito del più vasto programma di Autostrade del Sapere, avviato dalla Società e in grado di erogare corsi per oltre 4mila dipendenti, circa 200mila ore annue di formazione fruita sia in modalità tradizionale che e-learning, avvalendosi di docenze certificate interne e di selezionati professionisti sul mercato, oltre che di partnership con le principali Università italiane.”La determinazione di questi studenti e dei loro professori, ci dimostra ancora una volta che l’itinerario intrapreso dalla nostra azienda è quello giusto – ha spiegato Elisabetta Oliveri, presidente di Autostrade per L’Italia –. Il tema del fabbisogno di competenze è oggi più che mai attuale e il settore delle infrastrutture, tra manutenzioni e nuove opere, vede un futuro di cantieri e di sviluppo tecnologico per la gestione della rete autostradale. Per questo è necessario lavorare sin da subito affinché quelle competenze all’avanguardia divengano sempre più “saperi diffusi”: ciò può essere garantito solo dalla nostra eccellenza accademica, nell’ambito di un’azione sinergica con le grandi aziende del territorio. La collaborazione tra Autostrade per l’Italia con il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino e il POLIMI Graduate School of Management, va esattamente in questa direzione”.”Da Torino a Milano, da Napoli a Pisa – ha dichiarato Roberto Tomasi, amministratore delegato di Aspi – diventa sempre più solida e capillare la rete di sinergie messa in campo da Autostrade per l’Italia con le eccellenze universitarie diffuse sul territorio. L’avvio del secondo master in ingegneria e gestione integrata delle reti stradali, conferma ancora una volta l’impegno di ASPI nella grande sfida delle competenze. La nostra priorità è quella di attrarre e formare quelle figure professionali indispensabili per mettere a terra i grandi investimenti infrastrutturali del Paese, colmando quel gap che oggi si presenta come uno dei primi ostacoli allo sviluppo. Un’azione che non guarda solo al fabbisogno interno di Aspi, ma aspira a divenire prassi diffusa: oggi più che mai è necessario che le aziende si alleino tra loro e con il mondo accademico, portando avanti un percorso coeso e lungimirante”.”Siamo orgogliosi di essere al fianco di Autostrade per l’Italia, insieme al Politecnico di Milano e di Torino, anche in questa seconda edizione del Master in Ingegneria e gestione integrata delle reti autostradali – ha spiegato Vittorio Chiesa, presidente POLIMI Graduate School of Management –. Si tratta di un modello di partnership che ci consente di mettere a disposizione le nostre competenze in modo complementare rispetto agli altri attori coinvolti. È per noi molto importante, infatti, presentarci sempre di più come partner strategico delle aziende in risposta al bisogno di formazione dei propri collaboratori”.”La nostra Scuola Master e Formazione Permanente – ha commentato il rettore del Politecnico di Torino, Guido Saracco – , come in questo caso, può vantare partnership con le migliori università e le più grandi aziende ed è quindi in grado di offrire le migliori opportunità lavorative. Il Master in Ingegneria e Gestione Integrata delle Reti Autostradali parte con la seconda edizione grazie ai risultati molto positivi che stanno arrivando dalla prima e anche grazie alla convinzione del Politecnico di Torino che la formula dell’apprendistato in alta formazione sia vincente, sia per gli studenti che per le aziende partner, che al termine del percorso hanno a disposizione profili altamente qualificati e già operativi”. LEGGI TUTTO

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    SACBO pubblica Report Sostenibilità 2021

    (Teleborsa) – È stato pubblicato sul sito ufficiale dell’Aeroporto di Milano Bergamo, nella sezione corporate – societa` trasparente, il Report di Sostenibilita` 2021 del Gruppo SACBO. Il documento – spiega SACBO in una nota – si innesta nel processo di trasparenza e offre la descrizione qualitativa e quantitativa dei risultati sociali e ambientali che SACBO ha ottenuto in relazione agli impegni assunti e ai programmi realizzati. Il Report di Sostenibilita` 2021 – sottolinea la nota – e` stato predisposto con il medesimo impianto e impostazione dei report pregressi, suddiviso in un’introduzione (illustrativa del metodo seguito nel processo di redazione del bilancio con un focus ai risultati dell’analisi della materialita`) e in tre successive distinte sezioni (“identita`, contesto, assetto organizzativo, disegno strategico e modello di business”; “la creazione e la distribuzione del valore aggiunto”; “la relazione sociale del gruppo”), con lo scopo di permettere agli stakeholder di avere un quadro esauriente dell’attivita` svolta.Il documento si basa su identita` aziendale, sulla rilettura del bilancio in chiave di sostenibilita` e sociale, e la “materialita`” la cui matrice e` stata aggiornata proprio con la fine del 2021. Nell’aggiornamento della matrice e` stata coinvolta un’ampia platea di stakeholder (membri del Consiglio di Amministrazione, top management, dipendenti, fornitori, affidatari, maggiori handler dello scalo, cittadini e imprenditori/liberi professionisti). Al pari dei risultati della matrice 2018, i temi maggiormente rilevanti per gli stakeholder esterni sono risultati la Sicurezza e salute in aeroporto e nelle immediate vicinanze, la Qualita` dei servizi ai passeggeri con necessita` particolari, l’accessibilita` e i servizi di traporto pubblico, l’impatto acustico, le emissioni di CO2, nonche´ la tematica legata alla Legalita` e trasparenza. Il Report di sostenibilita` riflette detti risultati rimarcando le priorita` ambientali e sociali, in coerenza e in rapporto alla strategia di business del Gruppo, in cui sono centrali e di maggiore rilevanza i temi della sicurezza e salute in aeroporto, dell’accessibilita` e intermodalita`, e il tema ambientale. La rilettura dei risultati del bilancio ha permesso di determinare il Valore Aggiunto e la distribuzione dello stesso fra i vari stakeholder, tra i quali e` compreso il territorio di riferimento. LEGGI TUTTO

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    Business Integrity Forum, ENAV: “Pronti alle due diligence sulla catena dei fornitori anche sui temi ESG”

    (Teleborsa) – Enav ha ospitato oggi una tappa formativa del Business Integrity Forum, iniziativa di Trasparency International Italia, organizzazione internazionale non governativa che si occupa della lotta alla corruzione attraverso la collaborazione con grandi aziende italiane per aumentare la trasparenza, l’integrità e la responsabilità del settore economico del nostro Paese. L’evento, attivo con tavoli di approfondimento degli ambiti principali in cui la corruzione si manifesta, analisi normative, studi e raccolta di analisi dei dati, ha lo scopo di creare sempre maggiore conoscenza del fenomeno della corruzione e delle sue possibili soluzioni. L’incontro dal titolo “La supply chain dell’integrità” ha visto, tra gli altri, gli interventi della presidente di Enav, Francesca Isgrò; dell’amministratore delegato Enav, Paolo Simioni; della presidente e del direttore Transparency International Italia, Iole Anna Savini e Giovanni Colombo; dell’amministratore delegato di Snam, Stefano Venier; del segretario generale della Corte dei conti, Franco Massi; della secretary general & executive director UN Global Compact Network Italia, Daniela Bernacchi; e di Virginia Colurcio, criminal and business integrity compliance, legal and corporate affairs di Enel. “Siamo consapevoli – ha affermato nel suo intervento Isgrò – che sostenibilità significa strategia e adeguato presidio dei profili di rischio, nel perseguimento del successo sostenibile dell’azienda e della creazione di valore nel lungo termine per tutti i nostri stakeholder e quindi anche per la supply chain. Ci muovono alcune parole chiave, che fanno parte del vocabolario di tutti noi: etica, semplificazione, trasparenza, anticorruzione. Su questo ultimo punto mi preme ricordare come Enav abbia ottenuto la certificazione ISO 37001 nel dicembre del 2021. Non solo un traguardo ma una svolta etica e sociale per la nostra azienda. L’auspicio è che insieme possiamo elaborare la consapevolezza di quanto sia determinante prevedere azioni volte ad adottare politiche tese a disciplinare specifiche tematiche ESG, intensificare la ricerca in innovazione tecnologica, prevedere un set di azioni finalizzate a divulgare all’interno dell’organizzazione una cultura, sia individuale sia aziendale, orientata ai principi di sostenibilità e contrasto al cambiamento climatico, legalità, trasparenza ed inclusione ed essere protagonisti di una supply chain virtuosa, flessibile e resiliente che il nostro Paese richiede”.Un impegno che la presidente di Enav, nel suo intervento ha tradotto in numeri: 1.500 ore di formazione erogate su temi etici e oltre 80 meeting organizzati con più di 65 responsabili impattati a tutti i livelli. Enav ha aderito nel 2021 a Trasparency International Italia, dopo aver iniziato l’iter di ottenimento della certificazione ISO 37001 Anti-Bribery Management Systems, elemento fondamentale per l’ingresso della Società nel Business Integrity Forum. Dopo essere stata sottoposta a procedura di due diligence per valutare la posizione dell’azienda in materia di corruzione e le pratiche messe in atto, Enav , attraverso la propria Struttura Internal Audit, ha intrapreso un percorso che l’ha vista parte attiva delle iniziative del BIF, ricoprendo il ruolo di esperti in ambito Technology & Integrity nell’evento annuale BIF National Event. Enav ha, inoltre, provveduto a riorganizzare e potenziare internamente le strutture preposte alla gestione dei controlli di primo, secondo e terzo livello in tema di Anticorruzione, rafforzando le due diligence sulla catena di fornitura, ampliando di fatto il controllo e la prevenzione in atti di corruzione e garantendo un perimetro d’azione in grado di monitorare anche la sostenibilità degli investimenti. “Sempre con l’intenzione di dare corpo e sostanza alla G, delle ESG, nel campo della corporate governance – ha spiegato Isgrò – abbiamo dato impulso al rafforzamento di presidi di controllo di primo e secondo livello in tema anticorruzione, export e trade compliance. E proprio da tale impulso nascono le strutture di Business Integrity e Contract Assurance e in linea con queste decisioni abbiamo rafforzato nella struttura Internal Audit i presidi di controllo, formalizzando nel nostro perimetro d’azione un presidio di terzo livello di Trade ed ESG Audit. Abbiamo modificato il sistema whistleblowing con l’inserimento di due ulteriori fattispecie esemplificative oggetto di possibile segnalazione, ossia:la sussistenza di rapporti con soggetti aderenti a organizzazioni criminose di qualsiasi natura ovvero che partecipino in violazione ai principi di legalità in contrasto con il Codice Etico; la violazione delle misure restrittive nei rapporti economici e commerciali e/o delle sanzioni adottate in ambito nazionale ed internazionale. Questo ultimo punto in coerenza con l’entrata in funzione dell’ ‘EU Sanctions Whistleblower Tool’ dedicato alla segnalazione del mancato rispetto delle sanzioni dell’UE. Al fine di poter innalzare il livello di presidio sull’approccio dei nostri fornitori alle tematiche ESG abbiamo sviluppato una piattaforma per la gestione della catena di fornitura sostenibile. Ripensare alla supply chain ‘imparando dal futuro’ è la nuova sfida, mettendo al centro etica e sostenibilità, acquisendo sul campo ogni giorno la fiducia della comunità che ci circonda, di cui facciamo parte, cesellando il testimone da passare alle generazioni future”. LEGGI TUTTO

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    Next, Benedetto: “Un device di telepedaggio che diventa anche una black box”

    (Teleborsa) – Telepass e Generali Italia insieme per una partnership all’insegna dell’altra tecnologia, con il nuovo dispositivo per auto Next, che consente di offrire 30 e più servizi di carattere assicurativo, telematico e di telepedaggio. Ne ha parlato in una intervista Gabriele Benedetto, Chief Executive Officer di Telepass, Gabriele Benedetto, illustrando le caratteristiche tecniche del device.”Una partnership che nasce qualche anno fa, perché abbiamo trovato all’interno di Generali Jeniot delle competenze digitali e di data analytics. Questo ci ha permesso di sviluppare, come azienda tecnologica, dei nuovi servizi che sono stati, in prima battuta, il rimborso per il ritardo autostradale, che già 350 mila clienti hanno attivato, in ultimo la collision”.”Siamo così arrivati a presentare oggi questo nuovo devìce – ha affermato il Ceo di Telepass – una on-board unit che è in parte telepass ed in parte black box. Messe insieme consentono l’accesso a tutti i servizi assicurativi di Generali Italia ed ai crescenti servizi di mobilità di Telepass”. Benedetto ha ricordato che “Telepass aveva già offerto all’estero un servizio di telepass satellitare, in quei paesi in cui non si paga con l’onda corta , ma con il satellitare, come la Germania ed il Belgio. Questa tecnologia satellitare, che abbiamo sperimentato all’estero – ha spiegato il manager – ci ha permesso di fondere l’onda corta italiana ed il satellitare e ci siamo ritrovati in mano una black box”.”Generali e uno dei più importanti distributori di polizze telematiche in Italia. Abbiamo dedicato a Generali questo nostro device perconsentirgli di fare la loro attività di business ed a noi di diffondere, ancora di più e con maggior aggressività, i nostri servizi dimobilità ai clienti che sono interessati ad avere auto connesse”. LEGGI TUTTO