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    Mobilità e logistica: il Mims lancia Moveo

    (Teleborsa) – Ha preso il via oggi a Milano “Moveo”, il percorso di incontri con gli attori della mobilità e della logistica che accompagna la redazione del nuovo documento di indirizzo strategico del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims). Il primo appuntamento di Moveo dal titolo “I fabbisogni logistici delle filiere produttive” ha visto la presenza del Sindaco di Milano Giuseppe Sala e del coordinatore della commissione istituita ad hoc, Salvatore Rossi.Nel messaggio rivolto ai partecipanti il Ministro Enrico Giovannini ha ringraziato per l’intenso lavoro della giornata: “Faremo tesoro delle proposte e delle raccomandazioni emerse dai tavoli di discussione nella redazione del documento finale, che fornirà l’indirizzo strategico delle politiche dei trasporti e della logistica. È solo la prima tappa del percorso che faremo nei prossimi mesi”.L’evento ha coinvolto oltre cento protagonisti delle diverse filiere produttive, riuniti in sei tavoli di lavoro: agroindustria; automotive; chimica e farmaceutica; design, moda e arredo; metallo, meccanica ed elettronica; turismo. Durante il confronto, i rappresentanti delle aziende e delle associazioni di categoria hanno contribuito all’analisi dell’evoluzione della domanda di trasporto di merci e persone, e alla definizione delle priorità per le infrastrutture logistiche e i servizi e delle sfide per una logistica sostenibile. A fare da sfondo alla discussione, lo scenario complesso su cui incidono i cambiamenti tecnologici, la crisi climatica, la pandemia e la situazione geopolitica.Il documento di indirizzo strategico del Mims sarà quindi concepito per adattarsi alle condizioni di contesto e a scenari futuri caratterizzati da profonda incertezza e fornirà una guida per la definizione dei piani settoriali per le ferrovie, la portualità, la logistica integrata, la ciclabilità, la mobilità sostenibile in generale.Filiere produttive, intermodalità e città sono i tre temi che verranno affrontati durante il ciclo di incontri, che si terranno in diverse città italiane: all’odierno appuntamento di Milano seguirà a Napoli il 13 luglio l’incontro sull’intermodalità, mentre a fine mese è previsto l’evento di Firenze dedicato alla mobilità delle città. LEGGI TUTTO

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    Sicurezza sul lavoro: Unindustria e Luiss Business School premiano Aspi e Mario Guerrucci srl

    (Teleborsa) – Il Gruppo Autostrade per l’Italia per la categoria “Grandi imprese” e Mario Guerrucci srl per la categoria “Piccole e Medie Imprese” vincono la prima edizione del Premio Unindustria “Salute e Sicurezza sul lavoro”, organizzato da Unindustria e Luiss Business School. Obiettivo dell’iniziativa – spiega una nota – è “valorizzare l’impegno di quelle imprese associate che, nell’ultimo biennio, hanno realizzato progetti nel campo dell’informazione, formazione, prevenzione e utilizzo di tecnologie digitali applicate alla sicurezza”. Le aziende vincitrici sono state premiate con la partecipazione gratuita all’ “Executive Programme in Safety Management”, promosso ed erogato da Luiss BS, della durata di 3 mesi e del valore di 8mila euro.”Nel corso del primo anno di attività del Gruppo tecnico ‘Salute e sicurezza sul lavoro’ di Unindustria di cui sono presidente, ho pensato di promuovere in maniera innovativa la diffusione della cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro – dichiara Gian Rodolfo Bertoli, presidente del Gruppo tecnico Salute e Sicurezza sul lavoro di Unindustria, ideatore dell’iniziativa –. Investire in formazione, informazione e prevenzione rappresenta la condivisione anche di valori etico-sociali, dove salute e sicurezza non sono considerati costi e mera applicazione di norme legislative, ma devono costituire un patrimonio culturale condiviso da parte di tutta l’azienda, con il coinvolgimento attivo di tutte le figure interessate, proprietà, dipendenti e manager. La prima edizione del premio Sicurezza Unindustria ha l’obiettivo di premiare le 2 aziende associate, per la categoria Piccole e medie imprese e categoria Grandi imprese, che si sono distinte nel Lazio per aver messo in campo, nell’ultimo biennio, progettualità innovative, investendo nella diffusione di comportamenti sicuri, consapevoli e responsabili che possano diventare delle vere best practicie all’interno del nostro sistema associativo”. “La rivoluzione digitale sta radicalmente modificando i modelli di business delle imprese, impattando anche sull’organizzazione e sui processi aziendali: le innovazioni legate alle nuove tecnologie possono essere una valida occasione per migliorare i livelli di sicurezza, salute e benessere all’interno delle aziende – ha affermato Enzo Peruffo, associate dean for Education, Luiss Business School –. Il tessuto aziendale è chiamato ancora una volta ad affrontare nuove sfide progettuali e organizzative per tutelare la sicurezza sul lavoro, integrando l’industria 4.0 nei processi di safety management. Il nostro Executive Programme in Safety Management è volto a offrire una risposta alla crescente domanda, avanzata da aziende private e pubbliche, di competenze professionali specifiche e qualificate nella prevenzione dei rischi e nella gestione della sicurezza negli ambienti di lavoro. In questo contesto, l’iniziativa che oggi vede vincitori Mario Guerrucci srl e Gruppo Autostrade per l’Italia rappresenta, senza dubbio, un importante tassello nella campagna di sensibilizzazione sui temi della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro”. Al termine dell’evento di premiazione, Loredana Zollo, professore ordinario di Bioingegneria Università Campus Biomedico, ha presentato i risultati dell’ “Indagine sulla Salute e sicurezza sul lavoro e sull’utilizzo delle nuove tecnologie digitali inerenti la sicurezza nelle aziende”, promossa dal Gruppo tecnico Salute e Sicurezza sul lavoro di Unindustria. LEGGI TUTTO

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    Trasporto ferroviario, S&P: compagnie in ripresa ma inflazione comprime i profitti

    (Teleborsa) – L’allentamento delle restrizioni sociali in Europa durante gli ultimi mesi ha stimolato una significativa ripresa per le compagnie ferroviarie del continente. È quanto si legge in un report di S&P Global Ratings sul settore ferroviario europeo in cui si prevede un’imminente ripresa post-pandemica. Secondo le stime di S&P, nel 2022 il volume dei passeggeri dovrebbe risalire, raggiungendo potenzialmente tra il 75% ed il 90% dei volumi del 2019. Tuttavia, la forte inflazione potrebbe far aumentare i costi, comprimendo ulteriormente i profitti degli operatori ferroviari, che solitamente hanno costi fissi elevati e costi del personale tutelati dai sindacati. In assenza di ulteriori sostegni governativi, si legge ancora, gli effetti dell’inflazione potrebbero ritardare la ripresa delle metriche creditizie. LEGGI TUTTO

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    Gruppo FS e TIM: “Completata copertura 4G sull'Alta Velocità Milano-Bologna”

    (Teleborsa) – Il Gruppo FS Italiane e TIM hanno attivato il primo impianto di copertura radiomobile con tecnologia 4G nelle gallerie della tratta Alta Velocità Milano-Bologna, ottenendo così la copertura completa della tratta.La tecnologia 4G consente ai passeggeri di usufruire di una connessione stabile e di alta qualità anche nelle aree più sfavorevoli come le gallerie ferroviarie, sia attraverso il servizio WiFi di bordo treno sia attraverso la copertura diretta di tutti gli Operatori TLC che hanno aderito al progetto: TIM come capofila, iliad, Vodafone e WINDTRE. I lavori di upgrade verso la tecnologia 4G – si legge in una nota congiunta – saranno avviati nei prossimi mesi anche sulle tratte alta velocità tra Bologna e Firenze, per poi proseguire nel corso del 2023 da Torino a Milano, da Firenze fino a Napoli e da Bologna a Venezia. L’obiettivo è realizzare una connettività voce e dati sempre più affidabile sulle linee alta velocità ma anche sulle linee convenzionali, a partire dalle tratte a maggiore frequentazione, così da garantire un servizio di alta qualità ai passeggeri dei treni AV, Intercity e Regionali e alle imprese ferroviarie del trasporto merci.L’attivazione degli impianti sulla AV Milano-Bologna rappresenta il primo tassello dell’accordo siglato tra il Gruppo FS Italiane, tramite il gestore dell’infrastruttura RFI, e TIM nel dicembre 2021. Nell’ambito delle iniziative legate al PNRR, inoltre, sono previsti studi di fattibilità relativi al possibile utilizzo di tecnologie 5G. LEGGI TUTTO

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    Trasporto aereo, Di Palma: “In Italia riflesso criticità degli altri Paesi europei”

    (Teleborsa) – “Carenza del personale, scioperi e Covid”. Questi – come spiega a Teleborsa il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma – gli elementi alla base del caos dei voli aerei che, tra ritardi e cancellazioni, sta segnando l’estate della ripartenza. “In Italia – sottolinea Di Palma – il sistema aeroportuale ha retto perché ci sono stati indennizzi agli operatori per 800 milioni ed è stata attuata la cassa integrazione in deroga. Questo ha sostanzialmente garantito la fidelizzazione del personale che, nella ripartenza, ha potuto garantire al meglio il presidio. Negli altri paesi continentali questo non è accaduto”. “Tenuto conto che noi abbiamo solo Ita come compagnia di riferimento nazionale, è chiaro che – evidenzia il presidente dell’Enac – i disagi che si verificano negli altri paesi continentali si riflettono anche nel nostro Paese. Ne consegue che se Ita è in grado di garantire una totale puntualità, al contrario i voli che sono operati in particolare da low cost continentali, in prosecuzione possono determinare accavallamenti e ritardi”. È chiaro, dunque, che a risentire di tale scenario siano principalmente gli scali dove operano compagnie low cost. “Il tema vero – prosegue Di Palma – è che molti aeroporti in Italia hanno il traffico low cost, un diverso modo di volare che ormai si sta affermando come normale. Si tratta di vettori che hanno il loro centro direzionale a Dublino o in altre città europee interessate da uno stato di agitazione dei lavoratori e ciò si riflette anche in Italia determinando un’estate più ‘calda’ del normale. In alcuni aeroporti che riteniamo perfetti, come Bergamo che credo sia uno dei migliori aeroporti italiani, non vi è un problema aeroportuale ma vi sono criticità rispetto ai vettori che cancellano determinati voli in particolare nel caso di tratte point to point. Stiamo parlando di presidi aeroportuali ottimali nel contesto di una situazione dei vettori difficoltosa rispetto alla quale la regolamentazione comunitaria non permette di intervenire sui collegamenti ma solo sui ristori ai passeggeri. Aeroporti come Bergamo e Venezia fanno tanto anche per garantire i passeggeri che si trovano in difficoltà pur non avendo un obbligo normativo”. A spiegare come i disagi provocati dagli scioperi e dalla mancanza di addetti che hanno coinvolto compagnie estere e low cost stiano interessando di riflesso anche l’Italia sono i numeri. A Bergamo, ad esempio, – la principale base del sud Europa e d’Italia di Ryanair con oltre 130 destinazioni in 38 Paesi – nel mese di giugno, anche a fronte di giornate di sciopero a livello europeo, si è registrato un movimento superiore al periodo pre-pandemico con 1.249.409 passeggeri rispetto ai 1.235.821 del 2019 e un tasso giornaliero sempre superiore a 40mila pax. Con 5,8 milioni di passeggeri nel primo semestre 2022 l’aeroporto di Bergamo si è, inoltre, confermato terzo aeroporto nazionale dopo Fiumicino e Malpensa.Carenza del personale – “Con il Covid ci sono stati i licenziamenti e quindi oggi, in una ripresa vorticosa non prevista dagli economisti, – sottolinea il presidente dell’Enac – è chiaro che la programmazione e la riassunzione non ha funzionato. Bisogna, inoltre, tenere conto della rigidità del sistema. Non è, infatti, sufficiente solo assumere qualcuno ma è c’è bisogno anche di un lungo periodo di formazione. Ciò significa che all’assunzione non consegue il presidio. Tutto questo sta determinando una situazione di difficoltà anche in ambito aeroportuale”.Scioperi e Covid – “I vettori, in particolare delle compagnie low cost, – prosegue Di Palma – sono inoltre interessati da una fase di scioperi. Il nostro Paese ha una legislazione che permette di deferire il prossimo sciopero anche a settembre ma negli altri Paesi dove questa legislazione non c’è tali agitazioni determinano una situazione di difficoltà. A ciò si aggiunge il problema del Covid con di conseguenza gli equipaggi che non si riescono a formare”.Restrizioni al traffico aereo – A causare ulteriori disagi sono, inoltre, le limitazioni al traffico aereo imposte dai principali aeroporti europei, in particolare a Londra Gatwick e Amsterdam Schiphol. “L’intervento statuale dei paesi continentali sta limitando i voli per limitare i disservizi. Tendenzialmente – spiega Di Palma – al disservizio consegue la riprotezione su un altro volo. Ma in questo momento i voli sono anche completamente pieni e alcuni governi gestiscono tale situazione di malessere anche limitando l’operatività degli scali”. Applicazione regolamento UE – “Le compagnie stanno applicando il regolamento UE con parecchi ristori che vengono elargiti. In alcuni casi stanno venendo chiamati in causa anche gli aeroporti dal momento che nel nord Europa la responsabilità dei disagi non è solo dei vettori. In alcuni scali, ad esempio a Londra, vi sono anche servizi aeroportuali che non funzionano e che incidono molto sui collegamenti. La legislazione europea addebita ai vettori il maggior onere di responsabilità. In Italia abbiamo chiesto ai gestori aeroportuali di supportare questa situazione di difficoltà a garanzia della tutela dei diritti dei passeggeri al di là di un obbligo normativo”.Questa situazione andrà avanti per tutta l’estate? – “Non abbiamo una previsione serena. Sicuramente il mese di luglio sarà impegnativo ma speriamo che le assunzioni, o misure come l’impiego dell’esercito a Dublino o in altri scali nord continentali, possano alleggerire questa situazione di difficoltà e – conclude il presidente dell’Enac – si superi anche il conflitto sociale che c’è tra vettori e operatori del settore”. LEGGI TUTTO

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    easyJet, direttore operativo si dimette in mezzo a caos cancellazioni

    (Teleborsa) – easyJet ha annunciato che, con effetto dal 1° luglio 2022, Peter Bellew ha rassegnato le dimissioni dalla carica di Chief Operating Officer (COO) “per perseguire altre opportunità” e nel frattempo si impegna a garantire una transizione senza intoppi. David Morgan è stato nominato COO ad interim, riportando direttamente al CEO Johan Lundgren. Morgan è in easyJet dal 2016, incluso quasi un anno come COO ad interim nel 2019.Ringraziando Bellew per il suo operato, il CEO ha sottolineato che “tutti in easyJet rimangono assolutamente concentrati sulla fornitura di un’operatività sicura e affidabile quest’estate”. La compagnia aerea a basso costo britannica ha aggiunto di aver intrapreso “azioni preventive per costruire ulteriore resilienza per l’estate a causa dell’attuale ambiente operativo”. easyJet ha affermato di continuare a operare fino a 1.700 voli al giorno, trasportando fino a 250.000 passeggeri. Nelle scorse settimane ha tagliato numerosi voli estivi, citando ritardi nel controllo del traffico aereo e carenza di personale nell’assistenza a terra e negli aeroporti. LEGGI TUTTO

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    Ryanair e Wizz Air, passeggeri e load factor in aumento a giugno

    (Teleborsa) – Per il mese di giugno 2022, Wizz Air ha trasportato oltre 4,3 milioni di passeggeri, in aumento del 179% rispetto a giugno 2021, con un fattore di carico dell’86,1%, in miglioramento di 23 punti percentuali. Nello stesso mese, Ryanair ha trasportato 15,9 milioni di passeggeri, con un aumento del 203% rispetto a giugno 2021, con un fattore di carico dell’95%, in miglioramento di 23 punti percentuali.Lo hanno comunicato le due compagnie aerea a basso costo, segnalando risultati in miglioramento nonostante il complesso periodo del settore, con innumerevoli voli cancellati e lunghe attese negli aeroporti a causa del Covid e della carenza di forza lavoro.Il fattore di carico, in inglese load factor, è il rapporto tra passeggeri trasportati e posti offerti, che consente di analizzare il grado di assorbimento della capacità di un aereo. LEGGI TUTTO

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    Boeing cita questioni geopolitiche dopo maxi ordine cinese per rivale Airbus

    (Teleborsa) – Boeing ha dichiarato che “è deludente che le differenze geopolitiche continuino a limitare le esportazioni di aeromobili statunitensi”, dopo che le prime tre compagnie aeree cinesi hanno acquistato quasi 300 aerei Airbus in una serie di commesse dal valore totale di circa 37 miliardi di dollari. Il produttore di aerei statunitense ha sottolineato di stare continuando a sollecitare un dialogo produttivo tra i governi degli Stati Uniti e della Cina.Poche ore fa la Cina ha effettuato un ordine di 292 nuovi jet Airbus per conto di tre delle sue maggiori compagnie aeree, segnando il primo grande impegno di Pechino sulla ripresa dei viaggi dal 2019. I nuovi jet saranno costruiti in Europa e nello stabilimento di Tianjin, nel nord-est della Cina, con le consegne che cominceranno nel 2023.Air China e China Southern Airlines hanno dichiarato di aver acquistato 96 aerei della famiglia A320neo ciascuno, per un valore di 12,2 miliardi di dollari a prezzi di listino. China Eastern Airlines acquisterà 100 aeroplani dello stesso tipo, per un valore di 12,8 miliardi di dollari.”Questi nuovi ordini dimostrano la forte fiducia in Airbus da parte dei nostri clienti. È anche una solida approvazione da parte dei nostri clienti delle compagnie aeree in Cina delle prestazioni, della qualità, dell’efficienza del carburante e della sostenibilità della famiglia leader mondiale di aeromobili a corridoio singolo”, ha affermato Christian Scherer, Chief Commercial Officer e Head of International di Airbus. LEGGI TUTTO