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    ITA, Uiltrasporti: no compagnia pubblica, finalizzare vendita

    (Teleborsa) – “Qualche partito dice che Ita deve rimanere di proprietà dello Stato. Chi conosce un po’ il mercato sa che Ita da sola non ce la può fare e ha bisogno, nel più breve tempo tempo possibile, di alleanze industriali, commerciali, finanziarie. Non si può aspettare ancora”. Lo dichiara il segretario generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi che invita a “non perdere ancora tempo perché si limitanole opportunità di mercato”.”Chiediamo a Draghi che decida nel più breve tempo possibile e termini la procedura di vendita. Ita ha bisogno di una strategia industriale importante, quindi la scelta dell’acquirente va fatta su questa base. Aspettare ancora significa mantenere nell’incertezza non solo Ita, ma tutto l’indotto”, spiega Tarlazzi. “La cosa peggiore che può capitare a Ita è finire nel tritacarne della campagna elettorale, affrontando il tema non nell’interesse generale del Paese e della compagnia, ma solamente nell’interesse di qualche partito”, avverte. “L’indirizzo sembrerebbe quello di scegliere Msc con Lufthansa e credo che questi possano garantire uno sviluppo industriale interessante, quindi non si perda altro tempo”, conclude. LEGGI TUTTO

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    Cinture difettose, General Motors richiama oltre 480 mila veicoli

    (Teleborsa) – Richiamate da General Motors centinaia di migliaia veicoli per un problema con le cinture di sicurezza dei sedili posteriori. L’allarme riguarda i modelli 2021-2022 Cadillac Escalades, Chevrolet Suburbans, Tahoes e Gmc Yukons, che hanno una terza fila di posti. Il provvedimento riguarda quasi mezzo milione di veicoli, 484 mila. La General Motors ha anche comunicato che non risultano “incidenti o casi di ferimento” legati al malfunzionamento delle cinture di sicurezza. LEGGI TUTTO

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    Turismo e mobilità sostenibile, Costa Crociere e Trenitalia siglano intesa

    (Teleborsa) – Favorire uno sviluppo turistico più attento all’ambiente sul territorio nazionale, anche grazie a servizi integrati nave-treno e collegamenti ferroviari di “ultimo miglio” fra porto, città e infrastrutture aeroportuali. Con questo obiettivo Costa Crociere e Trenitalia (Gruppo FS Italiane) hanno firmato un’intesa per lo sviluppo di iniziative a favore della mobilità turistica sostenibile, in particolare per gli spostamenti dei passeggeri delle navi da crociera. L’accordo – si legge in una nota – prevede lo studio di soluzioni di viaggio integrate nave-treno, valorizzando il territorio e le sue caratteristiche.”Il nostro impegno per raggiungere l’ambizioso progetto di navi a zero emissioni nette entro il 2050 si estende anche allo sviluppo di operazioni a terra più sostenibili, che prediligano forme di trasporto alternative e green, quali il trasporto ferroviario – ha dichiarato Giuseppe Carino, vice president Guest Experience & Onboard Revenues di Costa Crociere –. Con Trenitalia lavoreremo non solo per offrire soluzioni di trasporto sempre più confortevoli e sostenibili per i nostri ospiti, ma anche per creare valore nelle destinazioni in cui operiamo, promuovendo le eccellenze turistiche locali e sviluppando reti di mobilità sostenibile con un sistema dual use, che integri le esigenze di trasporto dei residenti locali con quelle dei passeggeri delle navi”.”La valorizzazione del turismo sostenibile – ha dichiarato Alessandro Zoratti, direttore Strategie di Trenitalia – è uno dei nostri principali obiettivi, soprattutto in questa fase di forte ripresa di spostamenti dopo due anni difficili. Sempre di più il treno si deve porre come alternativa valida ad altri mezzi di trasporto più inquinanti e l’accordo con Costa Crociere vuole invogliare i crocieristi a scegliere i nostri mezzi per raggiungere i porti di partenza o per tornare a casa dopo la vacanza in nave. Questa è anche la mission del Polo Passeggeri del Gruppo FS Italiane, focalizzato sulla mobilità delle persone e di cui Trenitalia è capofila”.Costa Crociere e Trenitalia avviano così un progetto strategico di trasporto sostenibile dei passeggeri, focalizzato su alcuni collegamenti con i porti di destinazione delle navi di Costa Crociere, con il coinvolgimento anche delle istituzioni nazionali, regionali e locali.Tra le iniziative che rientrano nell’ambito dell’accordo ci sono anche lo studio di feeder locali elettrici che colleghino porto e stazione, con il contributo di altre società del “Polo Passeggeri” del Gruppo FS Italiane, e di collegamenti ferroviari di “ultimo miglio turistico” porto-città-aeroporto. Altrettanta attenzione verrà riservata alla valorizzazione dei treni storici, attraverso la creazione di escursioni dedicate per i crocieristi, alla realizzazione di treni dedicati ai clienti Costa Crociere e allo sviluppo di servizi per migliorare la connessione con il treno.Le attività incluse nel protocollo saranno coordinate da una cabina di regia, con il compito di favorire la condivisione di informazioni, l’individuazione di progetti e la loro implementazione. LEGGI TUTTO

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    Trasporti, Ryanair dice addio alle tariffe super scontate. Pesa il caro energia

    (Teleborsa) – Ryanair non offrirà più le tariffe super scontate che negli anni ’90 hanno fatto decollare la prima compagnia aerea low cost in Europa. Il cambio di rotta annunciato dall’amministratore delegato di Ryanair, Michael O’Leary, è dettato dal caro energia, spinto dalla guerra in Ucraina che ha portato ad un forte aumento del carburante che si riflette sulle tariffe aeree. “Non credo che ci saranno più voli a 10 euro. La nostra tariffa media è stata l’anno scorso di 40 euro, andremo verso i 50 nei prossimi cinque anni. Le nostre tariffe promozionali superscontate, quelle a 1 euro, a 0,99 o anche a 9,99, penso che non si vedranno per un certo numero di anni”, ha detto O’Leary intervistato dalla Bbc. Il settore delle low cost – che pure resisterà perché le persone continueranno a volare “frequentemente” – è “inevitabilmente influenzato” dagli aumenti del petrolio. Tuttavia – ha fatto sapere l’ad – Ryanair continuerà ad avere “milioni di posti a 19,99 euro, 24,99 e 29,99”, mentre i biglietti dei concorrenti diventeranno ancora più costosi. Un aumento già evidenziato dall’Istat che ha registrato a luglio un incremento del 160,2% per i biglietti aerei internazionali.Per O’Leary Ryanair ha gestito “meglio degli altri” il problema della mancanza di personale grazie alla decisione di assumere e formare personale di bordo già lo scorso novembre quando la variante Omicron stava ancora pesando sul trasporto aereo. Ma la low cost irlandese quest’estate, in particolare nei mesi di giugno e luglio, ha dovuto fare i conti con scioperi a raffica proprio del suo personale viaggiante che rivendica migliori condizioni di lavoro e stipendi più alti. Le proteste hanno coinvolto piloti e assistenti di volo Ryanair dall’Italia alla Spagna al Portogallo al Belgio. Scioperi che hanno colpito per lo stesso motivo anche altri vettori low cost come Easyjet e Volotea e che hanno portato a ritardi e cancellazioni di voli. Il numero uno di Ryanair ha accusato i gestori aeroportuali di “cattiva gestione”, riferendosi in particolare allo scalo londinese di Heathrow, tra i più colpiti dal caos voli, per le carenze post pandemia di personale. Inoltre, secondo O’Leary a complicare le cose nel Regno Unito è stata soprattutto la Brexit che ha drasticamente ridotto l’accesso di lavoratori europei nel Paese. “Se ci fosse un pò di onestà da parte del governo – ha detto O’Leary – Johnson, ammetterebbe che la Brexit è stata un disastro per la libera circolazione dei lavoratori e che una delle principali difficoltà che l’economia britannica deve affrontare in questo momento è la mancanza di personale”. LEGGI TUTTO

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    Webuild, via a lavori per 83 km di nuove tratte ferroviarie al Sud Italia

    (Teleborsa) – Webuild, big italiano delle costruzioni e dell’ingegneria, ha comunicato l’avvio di quattro nuovi cantieri nel Sud Italia, due a cavallo tra Campania e Puglia, e due in Sicilia, per oltre 3 miliardi di euro di valore complessivo. Si tratta degli ultimi due cantieri della linea veloce Napoli-Bari, per la realizzazione delle tratte Hirpinia-Orsara e Orsara-Bovino, 40 chilometri di tracciato, e dei cantieri per la costruzione dei primi due lotti funzionali della Messina-Catania, tratte Fiumefreddo-Taormina/Letojanni e Giampilieri-Taormina, per un totale di 43 chilometri di linea.I lavori prendono il via dopo l’aggiudicazione effettuata da Rete Ferroviaria Italia (Gruppo FS Italiane) nel 2021 e la successiva predisposizione del progetto esecutivo. A eseguire gli interventi saranno quattro consorzi, uno per ogni tratta, ciascuno partecipato dal gruppo Webuild, leader e in quota al 70%, e da Impresa Pizzarotti, al 30%. Webuild è presente al Sud, isole comprese, con 15 progetti, con oltre 2.300 imprese coinvolte da inizio lavori e circa 3.700 persone occupate, diretti e di terzi. LEGGI TUTTO

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    Ryanair: addio ai voli super scontati?

    (Teleborsa) – Pesa il caro energia e sembra proprio che dovremo dire addio alle tariffe superscontate di Ryanair. I voli a 0,99 o a 9,99 euro sono destinati a scomparire per il caro energia scoppiato con la guerra in Ucraina e che pesa anche sul settore aereo. Lo ha detto l’amministratore delegato del gruppo, Michael O’Leary intervistato da BBC Radio 4.In un discorso molto ampio sull’inflazione, O’Leary ha spiegato che il settore delle low cost – che pure resisterà perché le persone continueranno a volare “frequentemente” – è inevitabilmente influenzato dagli aumenti del petrolio. “Non credo che ci saranno più voli a 10 euro. La nostra tariffa media è stata l’anno scorso di 40 euro, andremo verso i 50 nei prossimi cinque anni. Le nostre tariffe promozionali superscontate, quelle a 1 euro, a 0,99 o anche a 9,99, penso che non si vedranno per un certo numero di anni”. Ryanair continuerà comunque ad avere “milioni di posti a 19,99 euro, 24,99 e 29,99”. LEGGI TUTTO

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    AerCap, trimestrale positiva grazie a ripresa trasporto aereo

    (Teleborsa) – AerCap, la più grande società di leasing di aeromobili al mondo, ha registrato un aumento del 36% delle entrate del secondo trimestre del 2022 a 1,67 miliardi di dollari, superiori ai 1,65 miliardi di dollari previsti dagli analisti intervistati da Refinitiv. “AerCap ha generato ottimi risultati nel secondo trimestre, con un aumento significativo dell’attività in tutte le nostre attività – ha commentato il CEO Aengus Kelly – La ripresa in corso nel trasporto aereo ha continuato a rafforzarsi in tutte le principali regioni e si è manifestata in livelli elevati di incassi e in un maggiore utilizzo della nostra flotta durante il trimestre”.L’utile netto per il secondo trimestre del 2022 è stato di 340 milioni di dollari (250 milioni di dollari di un anno fa), o 1,40 dollari per azione. L’utile netto rettificato è stato di 464 milioni di dollari, o 1,91 dollari per azione.Secondo il CEO, i produttori di aerei saranno ostacolati per anni dai problemi della catena di approvvigionamento, rallentando ulteriormente le consegne di nuovi jet e aumentando la domanda di leasing. che sta già beneficiando di un rimbalzo dei viaggi aerei. Durante la call con gli analisti, ha affermato di aspettarsi ulteriori ritardi nelle consegne, in particolare a causa della necessità per i produttori di deviare i pochi motori disponibili verso la loro flotta esistente, per utilizzarli come ricambi. LEGGI TUTTO

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    Autotrasporto, ok della Commissione Ue a proroga aiuti di Stato dell'Italia per il settore

    (Teleborsa) – La Commissione Europea ha approvato un emendamento a uno schema italiano esistente per sostenere il settore del trasporto di merci su strada nel contesto dell’invasione russa dell’Ucraina. L’emendamento è stato approvato nell’ambito del Quadro Temporaneo di Crisi degli Aiuti di Stato , adottato dalla Commissione il 23 marzo 2022, e modificato il 20 luglio 2022 , tra l’altro, per aumentare gli importi limitati degli aiuti alle imprese colpite dall’attuale crisi o dalla successiva sanzioni e controsanzioni. La Commissione ha approvato il regime originario nel luglio 2022. L’Italia ha notificato alla Commissione l’intenzione di modificare il regime per aumentare l’importo massimo dell’aiuto da 100.000 a 500.000 euro per beneficiario. La Commissione ha ritenuto che il regime italiano, come modificato, resta necessario, appropriato e proporzionato per porre rimedio a un grave turbamento dell’economia di uno Stato membro, in linea con l’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), TFUE e le condizioni stabilite nella Quadro di crisi. Su questa base, la Commissione ha approvato la modifica ai sensi delle norme dell’UE sugli aiuti di Stato. LEGGI TUTTO