(Teleborsa) – A 25 anni dalla nascita, nel luglio del 1997, dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, una sola Autorità al posto di tre enti per regolare il trasporto aereo, l’Enac ripercorre le tappe salienti della propria storia celebrando la ricorrenza al Circolo Ufficiali delle Forze Armate d’Italia, a Roma, con una cerimonia alla presenza del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili,Enrico Giovannini, delle istituzioni nazionali e dei vertici delle società del settore. Si tratta di 25 anni – evidenzia l’Ente in una nota – “che hanno cambiato l’aviazione civile e il modo di viaggiare in aereo” grazie a una “semplificazione” ma anche a un “cambio di prospettiva, perché alla vigilanza e al controllo delle attività aeronautiche si aggiunse subito una nuova attenzione verso il cittadino passeggero”. “Ricordo che la Carta dei Diritti del Passeggero fu uno dei nostri primi obiettivi – afferma il presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma, allora direttore generale dell’Enac – e segnò l’indirizzo della nostra azione”.Una politica rinnovata e diversa, con un netto cambio di marcia rispetto al passato e che anno dopo anno ha guidato l’aviazione civile verso la “riconciliazione con l’ambiente”, con la riduzione delle emissioni, le liberalizzazioni, il rispetto del passeggero e anchedell’interesse pubblico e ora guarda alla Mobilità Aerea Avanzata, all’uso dei droni e progetta il Criptaliae Spaceport a Grottaglie, in Puglia, prima realizzazione europea di eccellenza nella New Space Economy. “Abbiamo voluto evidenziare – ha aggiunto Di Palma – il percorso che in questo quarto di secolo ha trasformato profondamente un settore così importante per l’economia italiana, capace di generare fino a 750 posti di lavoro ogni ulteriore milione di passeggeri trasportati”. “”L’Enac svolge fin dalla sua costituzione un ruolo fondamentale per lo sviluppo del sistema di trasporto aereo, dimostrando di sapere affrontare con determinazione impreviste criticità, dalla crisi pandemica a quella attuale che colpisce il settore a causa della carenza del personale di aeroporti e vettori europei, avendo come priorità la sicurezza, il benessere e i diritti dei passeggeri – dichiara Giovannini –. L’Enac è diventata un’organizzazione strategica, pronta a cogliere la forte ripresa del settore, gestendo con efficacia i rapporti con diversi operatori e, soprattutto, capace di guardare al futuro, alle opportunità offerte dallo sviluppo tecnologico, per rendere sempre più efficienti i servizi all’utenza, con un’attenzione crescente alla sostenibilità ambientale”.”La riforma dell’aviazione civile – prosegue Di Palma – incontrò forti interdizioni burocratiche ma riuscì a superarle e venne realizzata in 4 mesi, concretizzando un iter che normalmente avrebbe avuto bisogno di più di un anno. È stato un piccolo capolavoro di convinzione e lungimiranza, che ha contribuito in modo significativo alla crescita del trasporto aereo nel nostro Paese, con importanti e qualificate ricadute occupazionali. Ora la nuova sfida porta l’Enac a voler presidiare il comparto aerospaziale che va dall’ultraleggero ai voli suborbitali, passando per i collegamenti con i droni. Un progetto in grado di migliorare la qualità della vita delle persone e sviluppare business in un settore che genera lavoro di alta qualità. La pandemia ha rallentato la nostra corsa, ma anche grazie agli interventi del Governo abbiamo potuto affrontare la ripartenza con maggiore prontezza di altri Paesi, come dimostrano i dati che ci riportano molto vicini al traffico del 2019 e, in alcuni aeroporti, segnano già un incremento di voli e passeggeri. Una dimostrazione di come tutto il comparto sia impegnato e pronto per affrontare con successo gli impegni che ci attendono”.”In questi anni l’Enac è cresciuto e ha raggiunto importanti riconoscimenti internazionali che hanno portato l’Italia e l’Ente a ricoprire ruoli di prestigio sia all’ICAO (International Civil Aviation Organization, organizzazione dell’ONU che riunisce 193 Paesi membri), sia in Europa, all’ECAC (European Civil Aviation Conference, organismo paneuropeo di cui fanno parte 44 Paesi membri – i 27 comunitari più 17 non comunitari) di cui – ha affermato il direttore generale Enac, Alessio Quaranta – sono attuale presidente. Al contempo sono cresciute le sfide che attendono l’aviazione civile del presente e del futuro, sempre nella massima tutela della sicurezza del volo, dei diritti del passeggero e del rispetto per l’ambiente. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i dipendenti dell’Enac senza il cui impegno, laprofessionalità e la passione non avremmo potuto raggiungere i traguardi degli ultimi 25 anni e tracciare le priorità per la crescita e per l’evoluzione del trasporto aereo”.I DATI – Nel corso di questi 25 anni i passeggeri sono cresciuti enormemente: da 72 milioni del 1997 sono quasi triplicati, fino ai 192 milioni del 2019, dato precedente alla crisi pandemica. I voli sono aumentati da 900 mila a 1 milione e mezzo, mentre le merci trasportatesono passate da 600 mila tonnellate a 1 milione. Dopo la crisi della pandemia, vi è una sensibile ripartenza e a inizio estate 2022 il numerodei passeggeri trasportati si avvicina a quanto registrato nel corso del 2019 e in alcuni casi è addirittura superiore. A fronte di un dato che evidenzia ancora, per gli aeroporti del campione, un complessivo -9,96% (con riferimenti tendenziali non ancora definitivi), l’Enac segnala alcuni aeroporti dove i passeggeri trasportati nel mese di giugno e quelli tendenziali dei primi quindici giorni di luglio sono superiori all’analogo periodo pre-pandemia.L’INNOVAZIONE E IL FUTURO – Il settore viaggia velocemente verso l’innovazione tecnologica che porta all’integrazioneintermodale sostenibile, incide positivamente sull’impronta ecologica degli scali e si inserisce nella policy della de-carbonizzazione del trasporto aereo. Per l’Enac la tutela ambientale è il motore alla base dello sviluppo del comparto, attraverso l’impiego delle più avanzate metodologie di analisi e di miglioramento dell’efficienza energetica. Secondo dati del 2018, il carburante risparmiato è di 137.890 tonnellate che ha favorito una riduzione di CO2 di 415.000 tonnellate. Una quantità che è quasi uguale a quello che utilizzerebbe un Airbus 320 per viaggiare 79.000 volte tra Roma Fiumicino e Milano Malpensa. Guardando al futuro gli obiettivi dell’Enac sono chiari e ambiziosi: costruire un futuro sostenibile e migliorare la qualità della vita con l’uso di droni; potenziare la mobilità smart con mezzi aerei elettrici e infrastrutture innovative; creare un ecosistema che guidi la nazione verso la “terza dimensione”, quella aerea.CRIPTALIAE SPACEPORT – Nasce a Grottaglie Criptaliae Spaceport, laboratorio ideale dell’aerospazio nazionale, con l’obiettivo di garantire al nostro Paese un ruolo leader nel settore dell’innovazione tecnologica aerospaziale e conseguire l’insediamento di imprese pronte a scommettere nel futuro prossimo del trasporto aereo. La New Space Economy – sottolinea l’Enac – promuove lo sviluppo sostenibile del volo commerciale suborbitale: spazio e aerospazio sono due settori fondamentali e strategici per l’interesse del Paese con ricadute positive sull’intera economia. LEGGI TUTTO