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    Trenitalia, sciopero 9 settembre: previste cancellazioni di Frecce, Intercity e Regionali

    (Teleborsa) – Sono previste possibili cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e Regionali di Trenitalia in occasione dello sciopero del personale di guida e di bordo, programmato dalle 9 alle 17 di venerdì 9 settembre 2022. Gli effetti, sempre in termini di cancellazioni e ritardi, – fa sapere FS Italiane in una nota – potranno protrarsi anche oltre l’orario di termine dello sciopero.Trenitalia, tenuto conto delle possibili importanti ripercussioni sul servizio, invita tutti i passeggeri a informarsi prima di recarsi in stazione.La tabella dei treni garantiti è disponibile sul sito web trenitalia nella pagina dedicata agli scioperi.Informazioni su collegamenti e servizi saranno diffusi attraverso l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità del sito web trenitalia, i canali social e web del Gruppo FS Italiane, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, alle self service e presso le agenzie di viaggio convenzionate. LEGGI TUTTO

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    Welfare, Italo: “Nuove misure per i familiari dei dipendenti”

    (Teleborsa) – Italo nel corso degli anni ha investito in una serie di misure volte a rafforzare il suo impegno nel mondo della sostenibilità secondo le tre dimensioni ESG: ambientale, sociale e di governance. Particolare attenzione è rivolta alle iniziative di carattere sociale, che nascono per le persone all’interno di Italo e sono poi estese all’intera comunità. A tal proposito la società ha deciso di lanciare nuovi progetti dedicati alle famiglie dei suoi dipendenti, inaugurando delle giornate di training volte a formare e sensibilizzare i partecipanti. Le sessioni – fa sapere Italo in una nota – saranno incentrate su due temi principali: autodifesa per le donne e manovre di disostruzione.Per quanto riguarda il primo percorso, quello sull’autodifesa al femminile (inaugurato lo scorso 8 marzo fra le dipendenti), Italo ha organizzato 4 giornate di formazione: la prima il 24 settembre a Roma, poi l’1 ottobre a Napoli, il 15 ottobre a Milano per terminare il 25 Novembre, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, di nuovo a Roma. Le familiari dei dipendenti Italo (madri, mogli, figlie, sorelle, ecc.) affronteranno vere e proprie sessioni di formazione sul tema dell’autodifesa, guidate da professionisti che insegneranno come gestire una possibile aggressione e riconoscerne i segnali verbali e non verbali per prevenirla. Il corso sarà composto da una prima parte teorica in cui si affronteranno temi quali violenza di genere e psicodinamica del confronto, allo scopo di intercettare e disinnescare occasioni pericolose, seguita poi da una sessione pratica che trasmetterà tecniche e tattiche di difesa personale per reagire all’aggressione fisica. Le tecniche saranno presentate da istruttori di Krav Maga, arte marziale di origine israeliana. L’obiettivo del corso è quello di permettere alle donne di riconoscere le situazioni di rischio e reagire in modo corretto per salvaguardare la propria incolumità. Al termine di ogni giornata di formazione, le partecipanti riceveranno un attestato per certificare l’apprendimento delle nozioni del corso (ai sensi del D.lgs. 81/08).Per quanto riguarda invece il corso di disostruzione, BLS (Basic Life Support), Italo ha indetto per il 15 ottobre una giornata di formazione ad hoc sulle manovre di primo soccorso, con focus sulle tecniche di disostruzione delle vie aeree e di rianimazione e sul taglio e somministrazione di alimenti pericolosi per bambini. Un percorso teorico e pratico condotto dal dott. Marco Squicciarini e dalla sua equipe specializzata del Pediatric Basic Life Support. Piccole e semplice regole che quotidianamente salvano vite, prevenendo e dando modo di intervenire quando occorre.Ulteriore novità in casa Italo è l’istituzione della “Banca ferie solidali”. Grazie a questo strumento, – spiega Italo – tutti i lavoratori potranno cedere volontariamente e gratuitamente ai propri colleghi i giorni di ferie in eccedenza. Un dipendente Italo potrà così ottenere fino a un massimo di 30 giorni aggiuntivi in un anno per prestare cure e assistenza in caso di gravi patologie di un figlio o se costretto ad assentarsi prolungatamente per una sua malattia. Un atto di solidarietà che permette alla persona di affrontare un periodo complicato della propria vita, senza la preoccupazione lavorativa. Prosegue poi il progetto di supporto psicologico intrapreso grazie al Bando Conciliamo del Dipartimento per le politiche della famiglia. In partnership con Welfood, Italo mette a disposizione per il personale 6 incontri completamente gratuiti in seguito ad eventi traumatici o 4 giornate se la causa di stress non è di natura traumatica. In soli 2 mesi già 40 persone hanno deciso di intraprendere questo percorso grazie al supporto aziendale, per un totale di circa 120 incontri già svolti/programmati.”Ci sono tematiche su cui è sempre più importante fare formazione, per dare le giuste conoscenze alle persone. Per questo motivo Italo ha deciso di estendere anche alle famiglie dei dipendenti tali corsi: apprendere una tecnica di autodifesa o saper effettuare una manovra di disostruzione pediatrica non riguarda infatti la sola sfera lavorativa – commenta Gabriele Cerratti, direttore Human Resources & Organization di Italo –. Determinate nozioni possono essere utili nella vita di tutti i giorni e per comprenderne appieno il valore è giusto formare e sensibilizzare le persone. Siamo fieri di offrire questa opportunità ai familiari dei nostri dipendenti e siamo sicuri che risponderanno numerosi a questi incontri, come già fatto dal personale Italo che sta dando feedback più che positivi in merito alle ultime iniziative intraprese”. LEGGI TUTTO

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    Trasporti, Zaccheo (ART): ripresa traffico, balzo del settore aereo

    (Teleborsa) – Riprende il traffico nei vari settori del trasporto, con un balzo del trasporto aereo e un trend che indica sempre più un ritorno alla normalità. “Questa estate ci sono stati dei volumi del trasporto aereo addirittura maggiori alla situazione prepandemica. Questo rimbalzo, forse è avvenuto prima del previsto”. Lo ha detto il presidente dell’Autorità Autorità di Regolazione dei Trasporti NicolaZaccheo in occasione della Relazione annuale 2022 al Parlamento.Nel primo trimestre 2022, rispetto al primo trimestre 2021, la ripresa dei volumi di traffico nei vari settori di trasporto, è stata netta: il traffico autostradale merci è aumentato del +7, la domanda di trasporto passeggeri su servizi ferroviari av è cresciuta del + 269%, la domanda di trasporto passeggeri su servizi aerei ha registrato un incremento del + 401%. Il processo di “ritorno alla normalità” è invece più lento per il trasporto pubblico collettivo.Secondo Zaccheo. “il recupero dei traffici e degli spostamenti rispetto al 2020 – dice – pur confermando la globale drastica riduzione rispetto a quelli del 2019, è particolarmente evidente nel settore aereo, per il quale i dati pubblicati riportano un sensibile incremento dei volumi di traffico registrati a partire dallo scorso aprile”.Rispetto alla situazione prepandemica, si registrano tendenze variegate, con il traffico stradale e ferroviario di passeggeri ancora molto inferiore a quello del 2019 (con differenziali negativi tra il 7% e il 43%). Il traffico stradale di veicoli pesanti, registra un’accelerazione degli spostamenti, superiori a quelli del 2019 (+2% sulla rete autostradale e +5% su quella Anas nel I trimestre del 2022). “Complessivamente – aggiunge Zaccheo – si assiste ad una generale ripresa dei volumi, su cui attendiamo dati più precisi, auspicando che confermino la tendenza ad un rapido ritorno ai livelli pre- pandemia”.Zaccheo ha anche chiesto di rafforzare “i poteri sanzionatori” dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti in modo da tutelare più efficacemente i diritti dei passeggeri. L’Autorità “incentiva le imprese dei settori regolati a migliorare la loro organizzazione in termini di livelli di qualità ed efficienza, contribuendo così a ridurre la frequenza dei disservizi segnalati e le condotte contestate”. Tuttavia “l’ordinamento vigente è del tutto inadeguato ad assicurare l’effettività e l’efficacia dissuasiva delle sanzioni previste”. LEGGI TUTTO

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    Autotrasporto, Mims: “Per il 2022, 29,6 milioni di euro a compensazione aumento prezzi Ad Blue”

    (Teleborsa) – Un contributo straordinario di 29,6 milioni di euro, sotto forma di credito d’imposta, per le imprese italiane iscritte al Registro Elettronico Nazionale e all’Albo degli autotrasportatori che esercitano, in via prevalente, l’attività di autotrasporto merci con mezzi di ultima generazione (Euro 6/D, Euro 6/C, Euro 6B, Euro 6/A ed Euro 5). È quanto prevede il decreto firmato dal ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini.Il contributo – precisa il decreto – viene concesso nella misura pari al 15% delle spese sostenute nell’anno 2022 (al netto dell’Iva) per l’acquisto del componente Ad Blue, utilizzato per la riduzione delle emissioni inquinanti dei veicoli diesel, per un ammontare massimo di 500mila euro a impresa. “I contributi (cumulabili con quelli previsti all’articolo 3 del decreto-legge 50/2022 per compensare le imprese di autotrasporto per il caro carburante) – spiega il Mims in una nota – mirano a sopperire alla carenza di liquidità delle imprese di trasporto di merci su strada e mitigare l’impatto negativo sulla redditività delle imprese determinato dalle tensioni sui mercati internazionali a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina”.Il decreto prevede che il Mims individui le imprese beneficiarie della misura, determini l’importo concedibile, approvi gli atti necessari per il riconoscimento del credito d’imposta. Con decreto direttoriale del Mims verranno a breve definiti termini e modalità per la presentazione delle domande da parte delle imprese tramite una piattaforma informatica nella quale inserire le informazioni necessarie per determinare il credito concedibile (dati dell’impresa, fatture di acquisto del componente Ad Blue, somme spese, veicoli per i quali è stato acquistato il componente, ecc.). Il decreto direttoriale definirà inoltre le modalità di verifica del rispetto dei requisiti per beneficiare del contributo e la determinazione dell’agevolazione massima concedibile.Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione con la presentazione del modello F24 e non concorre alla formazione del reddito d’impresa. Al tal fine, il Mims approva il contributo riconosciuto e trasmette all’Agenzia delle Entrate dell’elenco delle imprese beneficiarie e la comunicazione di eventuali variazioni o revoche, anche parziali, dei crediti d’imposta concessi.Fatta salva l’ordinaria attività di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate, il ministero può effettuare gli accertamenti e le verifiche anche dopo l’erogazione dei contributi e procedere, nei casi in cui emergano gravi irregolarità in relazione alle dichiarazioni sostitutive prodotte dalle imprese, alla revoca del provvedimento di accoglimento disponendo la restituzione dell’ammontare concesso. In tali casi, il Mims procede al recupero del credito di imposta indebitamente utilizzato, maggiorato di interessi e sanzioni secondo quanto previsto dalla normativa vigente. LEGGI TUTTO

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    Terzo valico, conclusa la seconda fase di adeguamento del bivio Polcevera

    (Teleborsa) – Avanzano le attività di realizzazione del progetto unico Terzo Valico dei Giovi e Nodo di Genova. Si è conclusa ieri la seconda fase di adeguamento del bivio Polcevera propedeutica alla realizzazione dei due nuovi binari previsti nella tratta ferroviaria Genova Voltri-Genova Sampierdarena. Sono stati circa 150 i tecnici di Rete Ferroviaria Italiana e delle ditte specializzate, il general contractor guidato da Webuild e i suoi appaltatori, che hanno operato quotidianamente h 24 nella realizzazione del nuovo bivio Polcevera, funzionale alla realizzazione del quadruplicamento, e nel prolungamento della Bretella di Pra’ per il futuro innesto previsto nel bivio stesso. Durante questa seconda fase, che segue quella della scorsa estate, sono stati eseguiti lavori di modifica al piano binari e di riconfigurazione dell’apparato di comando computerizzato della circolazione collocato a Genova Rivarolo. Tra le altre attività è stata installata, per la prima volta in Italia, un nuovo tipo di intersezione su traversoni interamente in cemento armato precompresso. La configurazione definitiva del quadruplicamento della tratta Genova Voltri-Genova Sampierdarena avrà quattro binari complessivi, di cui due nuovi per i treni a lunga percorrenza ottenuti con il completamento della Bretella di Pra’, che si affiancheranno ai due esistenti sull’attuale tracciato della linea costiera per il traffico metropolitano e regionale. Il quadruplicamento consentirà, ai treni merci, la connessione diretta tra il porto di Voltri e il Terzo Valico dei Giovi. In contemporanea, nei trenta giorni in cui è stato necessaria l’interruzione del bivio, sono stati eseguiti interventi sulla galleria “Facchini 1” consistenti nella realizzazione di un guscio metallico all’imbocco della galleria, che consentirà, con una nuova tecnica innovativa, di proseguire con il consolidamento della galleria mantenendo attiva la circolazione ferroviaria, senza creare interferenze con il traffico viaggiatori e merci. Tale attività di consolidamento è propedeutica all’allargamento della galleria per l’adeguamento della sagoma agli standard europei per il trasporto merci consentendo il transito dei treni tra la nuova linea del Terzo Valico dei Giovi e il porto storico di Genova. LEGGI TUTTO

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    Aeroporto Bologna, utile semestre cresce con aumento traffico e Fondo Covid

    (Teleborsa) – Aeroporto di Bologna chiude il primo semestre con un utile netto di 25,3 milioni di euro (4,2 milioni al netto del Fondo di compensazione danni Covid). Nel primo semestre del 2021 il risultato era negativo per 9,7 milioni, mentre nel 2019 (pre-pandemia) l’utile era di 9,4 milioni.I ricavi consolidati si sono attestati a 67,4 milioni di euro, in aumento del 277,1% rispetto al 2021 e del 14,4% rispetto al 2019. Al netto del Fondo di compensazione danni Covid di 21,1 milioni, i ricavi del semestre ammontano a 46,3 milioni di euro. L’EBITDA è pari a 33,4 milioni di euro (12,3 milioni al netto del Fondo di compensazione danni Covid) e si confronta con un EBITDA negativo per 6,8 milioni nel 2021 e positivo per 20,5 milioni nel 2019. Il periodo è stato caratterizzato da una forte ripresa del traffico aereo, grazie alla progressiva rimozione di tutte le misure di contenimento della pandemia. A luglio e agosto il traffico passeggeri è risultato in crescita rispettivamente del 3,6% e del 4,6% rispetto al 2019. Continua a crescere il traffico cargo: +10,8% rispetto al primo semestre 2021 e +6,0% rispetto allo stesso periodo del 2019 LEGGI TUTTO

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    Caro carburanti, per trasporto “crisi senza fine”

    (Teleborsa) – Il “caro carburanti” ha aperto una voragine nei conti aziendali e, in assenza di ulteriori e più incisive misure di sostegno, molte imprese di trasporto passeggeri rischiano a breve di chiudere i battenti. Questa è la preoccupazione, delle Associazioni Anav, Asstra e Agens che rappresentano le imprese del Tpl e una parte qualificata del trasporto commerciale con autobus. Per le associazioni “dopo la grave crisi pandemica è iniziata una lunga via crucis già con le prime avvisaglie delle tensioni politiche internazionali che, poi, hanno portato al gravissimo conflitto ucraino.Nel 2022 il costo del gasolio è letteralmente esploso con un impatto deflagrante sui bilanci delle nostre aziende di trasporto che dispongono di un parco veicolare composto per oltre il 98% da autobus alimentati a gasolio, per non parlare della eccezionale impennata del costo del metano e dell’energia elettrica”. “I dati ufficiali del ministero dello Sviluppo economico ci dicono – sottolineano le Associazioni – che, nonostante il taglio di 25 centesimi dell’accisa varato dal Governo a marzo scorso, il prezzo del gasolio, al netto dell’Iva, è aumentato nei primi otto mesi dell’anno di quasi il 25% rispetto al 2019 con un impatto in termini di maggiori costi di produzione dei servizi di trasporto di circa 240 milioni di euro. Con questo trend di aumenti e sempreché venga rinnovato il taglio di accisa, il settore dovrà sostenere, da qui a fine anno, ulteriori 140 milioni di euro di extra-costi per l’acquisto di carburanti . Si parla di complessivi 380 milioni di euro, una cifra record che inciderà per oltre 6 mila euro ad autobus”.Le Associazioni aggiungono che “non bisogna dimenticare, poi, l’impatto della spirale inflazionistica innescata dal caro-energia. L’Istat ha comunicato che ad agosto l’inflazione di fondo, quella al netto di prodotti energetici ed alimentari, ha toccato +4,4% rispetto al 2021. Rispetto al 2019 l’incremento è di oltre il 5%. Se consideriamo l’andamento da inizio anno l’impatto a oggi sui costi dei fattori di produzione maggiormente esposti è stimabile almeno in ulteriori 70 milioni di euro”. “È evidente quindi la gravità della situazione e la necessità di ulteriori misure di sostegno per un settore come quello del trasporto collettivo, tra i più colpiti dalle restrizioni imposte dalla pandemia e ancora in attesa del pieno recupero dei livelli di domanda pre-covid”. “Apprezziamo – concludono le Associazioni – i primi interventi messi in campo dal Governo, ma dobbiamo sottolineare che la crisi economica e di liquidità che le imprese si trovano oggi ad affrontare può essere efficacemente contrastata solo attraverso misure più corpose, incisive e adeguate alla situazione in atto. In questo senso, al fine di evitare il default della maggior parte delle oltre 6mila imprese che compongono il settore e di assicurare la continuità e la regolarità di un servizio essenziale per i cittadini soprattutto nell’attuale contesto congiunturale di estrema difficoltà delle famiglie, chiediamo interventi urgenti nel preannunciato prossimo provvedimento del Governo.” LEGGI TUTTO

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    Piano Nazionale Aeroporti, Bellanova: “Attenta e puntuale analisi della domanda di mobilità dei territori”

    (Teleborsa) – “La novità centrale ed oggettivamente strategica del nuovo Piano Nazionale Aeroporti è che si fonderà su una attenta e puntuale analisi della domanda di mobilità dei territori. In questo modo, si avrà la migliore risposta alle concrete istanze di mobilità delle popolazioni, in questo caso di Foggia e del foggiano, e la valorizzazione della vocazione dei singoli aeroporti, in un’ottica che privilegia intermodalità e digitalizzazione nel più ampio contesto della piena sostenibilità”. È quanto ha affermato la viceministra delle Infrastrutture e Mobillità sostenibili, Teresa Bellanova, nel corso di un incontro con la stampa a Foggia.”So bene – ha proseguito Bellanova – quanto lo sviluppo del Gino Lisa sia al centro delle aspettative delle comunità di Capitanata. Ebbene il ruolo e le prospettive dell’aeroporto di Foggia troveranno il giusto riconoscimento, nel più ampio contesto del sistema aeroportuale pugliese, nel nuovo Piano Nazionale degli Aeroporti, in avanzata fase di predisposizione da parte del Mims con il supporto tecnico di Enac. Il nostro obiettivo è un sistema di mobilità sostenibile, efficace, integrata, al servizio dei cittadini e delle imprese, che renda merito alle popolazioni meridionali e alle eccellenze produttive di questo territorio. In quest’ottica non si tratta solo di riconoscere il giusto ruolo del Gino Lisa per un bacino di utenza più ampia di quella esclusivamente foggiana ma di considerarlo in stretta connessione con gli interventi di potenziamento e velocizzazione che investiranno la linea Adriatica da Bologna a Lecce per un nuovo, determinante ruolo del Mezzogiorno nel rilancio del Paese”. LEGGI TUTTO