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    ASPI: CdA nomina Arrigo Giana AD, Andrea Valeri vice-presidente

    (Teleborsa) – Il neoeletto Consiglio di Amministrazione di Autostrade per l’Italia (ASPI), riunitosi sotto la presidenza di Antonino Turicchi, ha nominato Arrigo Giana quale Amministratore Delegato e Andrea Valeri Vice-Presidente.Il Consiglio, inoltre, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, ha confermato Piergiorgio Peluso come Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2027. LEGGI TUTTO

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    Autostrade per l’Italia, S&P alza rating a “BBB” con outlook stabile

    (Teleborsa) – S&P ha elevato a “BBB” (da “BBB-“) il merito di credito di lungo periodo di Autostrade per l’Italia (ASPI), migliorando anche il rating di breve termine che passa a “A-2”. L’outlook sul rating è stabile.L’upgrade di ASPI riflette un innalzamento di un notch del rating sovrano sull’Italia. S&P considera ASPI un GRE (Government-related entity) da quando il consorzio guidato da CDP ha acquisito una partecipazione dell’88,06% in ASPI nel 2022 da Atlantia (ora Mundys). Ritiene che l’emittente tragga beneficio da un’elevata probabilità di un sostegno straordinario da parte del governo italiano, che si traduce in un innalzamento di un notch del rating sull’emittente. Ciò riflette il ruolo molto importante di ASPI per il governo, in quanto principale gestore di autostrade a pedaggio in Italia, che copre circa il 50% della rete autostradale nazionale e fornisce un’infrastruttura strategica per l’economia e il movimento delle persone in Italia. Riflette inoltre un forte legame con il governo italiano, che detiene indirettamente il 45% di ASPI tramite CDP. Gli ingenti investimenti di ASPI nella modernizzazione degli asset e nell’ammodernamento delle tratte più trafficate della rete sono una priorità per il governo, innescando un significativo rischio reputazionale. A nostro avviso, il coinvolgimento di CDP migliora anche la stabilità e la prevedibilità della struttura patrimoniale di ASPI.Sono in corso discussioni con il concedente per il periodo di semi-regolazione 2025-2029, evidenzia S&P. Il ritardo nel processo di approvazione, che stabilirebbe l’entità dell’aumento tariffario annuo per remunerare gli investimenti previsti nel periodo di regolazione, è conseguente al significativo aumento del piano di spesa in conto capitale (capex) per la durata residua della concessione, derivante da varianti progettuali, aumenti dei costi delle materie prime e aggiornamenti degli standard normativi infrastrutturali. In attesa dell’approvazione del piano economico-finanziario, S&P continua a ritenere che una politica finanziaria di supporto rimanga fondamentale per preservare la qualità del credito di ASPI. In tale contesto, valuta positivamente l’impegno degli azionisti di ASPI a mantenere un rating pari o superiore a “BBB-“. LEGGI TUTTO

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    ASPI, soci approvano dividendo e nominano CdA. Antonino Turicchi presidente

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Autostrade per l’Italia (ASPI) ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 e la proposta di destinazione del risultato dell’esercizio 2024, pari a 1.027 milioni di euro.È prevista la distribuzione di dividendi per complessivi 790 milioni di euro, da corrispondersi con le seguenti modalità: 648 milioni di euro in data 17 aprile 2025, di cui 568 milioni di euro, pari al 60% dell’utile della gestione caratteristica, e 80 milioni, pari ai proventi derivanti dalle operazioni straordinarie e dai dividendi delle società del Gruppo; i restanti 142 milioni di euro da corrispondere alla data di approvazione della semestrale 2025, tenuto anche conto del regolare atteso confronto con il Ministero Concedente per l’approvazione del Piano Economico Finanziario; riserva “utili portati a nuovo” per la rimanente porzione pari a 237 milioni di euro; l’ammontare delle riserve disponibili, tenendo in considerazione la destinazione dell’utile dell’esercizio 2024, è pari a 790 milioni di euro.L’assemblea ha deliberato di determinare in quattordici il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione e di nominare per gli esercizi 2025-2026-2027 i seguenti membri: Miguel Antonanzas Alvear, Ignacio Botella Rodrìguez, Sergio Buoncristiano, Amedeo Cicala, Arrigo Emilio Giana, Jonathan Grant Kelly, Fabio Massoli, Gianluca Ricci, Alessandro Tonetti, Renata Tosi, Antonino Turicchi, Andrea Valeri, tratti dalla lista di maggioranza e Christoph Holzer e Zhiping Chen, tratti dalle liste presentate dai soci di minoranza.L’Assemblea ha inoltre nominato Antonino Turicchi quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e ha determinato i compensi per i componenti del Consiglio di Amministrazione. Il neoeletto Consiglio di Amministrazione si riunirà il 18 aprile per la nomina delle cariche sociali e il conferimento dei poteri. LEGGI TUTTO

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    Fondazione FS Italiane, Snam e Hitachi Rail presentano le storiche automotrici ALn668 rigenerate

    (Teleborsa) – Completato il progetto di conversione a metano liquido di due storiche automotrici diesel ALn668 di Fondazione FS Italiane (Gruppo FS). L’intervento di trasformazione è stato realizzato in collaborazione con Hitachi Rail, che ha condotto lo studio di fattibilità, nonché la progettazione e l’esecuzione dell’attività, incluso il processo di omologazione con Ansfisa, e Snam (Greenture) che si è occupata delle attività relative all’organizzazione e gestione della logistica attraverso la costruzione di un mezzo speciale dedicato al rifornimento delle ALn. All’evento di presentazione, svoltosi questa mattina nella Sala convegni dello storico Deposito Locomotive della stazione di Fabriano, hanno partecipato l’assessore alle Infrastrutture della Regione Marche, Francesco Baldelli, il sindaco di Fabriano, Daniela Ghergo, il direttore Generale di Fondazione FS Italiane, Luigi Cantamessa, il director midstream project delivery, commercial and operation di Greenture (Snam), Emanuele Gesù, e l’head of RAM e Design for Maintenance di Hitachi Rail, Giovanni Bifulco.IL PROGETTO – Il progetto di rigenerazione nasce da un memorandum d’intesa siglato nel 2019 dal Gruppo FS Italiane, attraverso la Fondazione FS, con Snam e Hitachi Rail, che mira alla conversione di una parte dell’attuale flotta di treni storici e turistici da diesel a GNL e BioGNL, per renderli più green, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare appieno la mobilità sostenibile. Gli interventi di riconversione delle prime due automotrici ALn668, eseguiti nelle Officine Manutenzione Ciclica di Trenitalia a Rimini, hanno riguardato la trasformazione dell’alimentazione da gasolio a GNL, un carburante che consente di ridurre fortemente le emissioni inquinanti di ossidi di azoto, ossidi di zolfo e particolato, e limitare le emissioni climalteranti di anidride carbonica del 20%. Tale trasformazione inoltre permetterà alle automotrici, senza nessun tipo di altra modifica motoristica, di utilizzare anche il BioGNL, un biocarburante in grado di ridurre in media le emissioni di CO2 dell’80%, e in alcuni casi addirittura di ottenere risultati “carbon negative”. LA LINEA STORICA – Il viaggio inaugurale dei due convogli è iniziato alle ore 9.40 da Ancona e, dopo la presentazione, è proseguito, in occasione del 130esimo anniversario della linea “Subappennina Italica”, sulla storica ferrovia per Pergola. Da oggi le due automotrici verranno utilizzate da FS Treni Turistici Italiani per percorrere le linee panoramiche Sulmona – Carpinone e Fabriano – Pergola.LE AUTOMOTRICI ALN668 – Le ALn 668 sono un gruppo di automotrici costruite tra il 1956 e il 1983 e considerate come le automotrici diesel standard delle Ferrovie dello Stato Italiane, tanto che negli anni ’80 il 75% di tutte le automotrici era costituito proprio da questi rotabili. Il primo esemplare fu immatricolato nel dicembre 1956, ma il vero piano di ammodernamento delle FS, con le ALn 668 protagoniste, esordì un paio d’anni dopo, in tempo per le Olimpiadi di Roma del 1960, durante le quali le automotrici trasportarono circa 271mila viaggiatori.Nell’arco di 28 anni di produzione furono costruite ben 12 serie diverse, per un totale di quasi 800 esemplari. Le automotrici presentate oggi fanno parte della terza generazione e sono state prodotte in 40 esemplari nel biennio 1980-1981. Dispongono di 8 posti di prima e 60 di seconda classe. I due motori retrofittati a gas permettono una velocità massima di 130 km/h, con un’autonomia di circa 600 km. LEGGI TUTTO

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    Energia: ENEA alla Fiera sulle batterie e la mobilità elettrica E-TECH EUROPE

    (Teleborsa) – Batterie innovative e tecnologie per la mobilità elettrica sempre più fondamentali per il tessuto produttivo e la vita quotidiana. Sono il leit motiv della partecipazione ENEA alla quarta edizione di E-TECH EUROPE, la fiera internazionale rivolta a tutti i principali attori della filiera elettrica che si svolgerà a Bologna il 15 e il 16 aprile 2025. ENEA sarà presente con un proprio spazio espositivo (Stand 21 – A47 – B50), dove sarà possibile incontrare esperti e partecipare a diversi appuntamenti nel corso delle due giornate della manifestazione.In particolare, ENEA promuove la prima edizione del “Premio ENEA Bruno Scrosati”, destinato ai dottorandi che lavorano presso l’Agenzia e le Università italiane. Il riconoscimento è dedicato alla memoria del professor Bruno Scrosati, scomparso nel novembre 2024, docente di Elettrochimica all’Università di Roma La Sapienza, nonché tra i massimi esperti mondiali nel campo dei sistemi di accumulo elettrochimico dell’energia e delle batterie litio-ione. La premiazione avverrà il 15 aprile alle ore 14.00 (Sala Ohm).”Grazie al suo contributo pionieristico, l’Italia ha ricoperto un ruolo internazionale fondamentale nelle attività di ricerca sui sistemi innovativi di batterie al litio e, più in generale, sui sistemi di accumulo e generazione elettrochimica dell’energia”, evidenzia Giovanni Battista Appetecchi, ricercatore del Laboratorio ENEA di Tecnologie e dispositivi per l’accumulo elettrochimico e allievo del professor Scrosati.”ENEA ha collaborato per decenni con il professor Scrosati e annovera nel proprio staff alcuni tra i suoi migliori allievi che oggi guidano importanti attività presso il Dipartimento Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili, e tuttora collabora con il team di Elettrochimica che ne ha raccolto direttamente l’eredità alla Sapienza. In particolare, ENEA e Sapienza collaboreranno nei prossimi anni nell’ambito del Piano Triennale di Realizzazione 2025-2027 della Ricerca di Sistema Elettrico”, conclude Antonio Rinaldi, responsabile del Laboratorio ENEA di Tecnologie e dispositivi per l’accumulo elettrochimico.ENEA organizza anche l’evento “Aspetti critici della Supply chain delle batterie”, che offre una visione prospettica sullo sviluppo della filiera italiana delle batterie, analizzandone le dinamiche dal punto di vista strategico e tecnico-scientifico. Tra i temi chiave affrontati vi saranno la sicurezza, la sostenibilità, la gestione del ciclo di vita delle batterie e la formazione avanzata, ovvero tutti aspetti fondamentali per costruire un ecosistema energetico innovativo e resiliente (15 aprile, ore 11.15 – 13, Padiglione CH). LEGGI TUTTO

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    Trasporto marittimo, accordo per azzerare emissioni al 2050. Commissione Ue: passo significativo

    (Teleborsa) – La Commissioneeuropea ha accolto con favore l’accordo odierno presso l’Organizzazione marittima internazionale (IMO), come un passo significativo verso il raggiungimento di emissioni nette zero di gas serra (GHG) dalle spedizioni globali entro il 2050. “Questo è un accordo storico nella lotta contro il cambiamento climatico, che segna un progresso significativo nella riduzione dell’impatto ambientale dell’industria marittima su scala globale – si legge in una nota della Commissione –. Mentre l’accordo odierno non garantisce ancora il pieno contributo del settore al raggiungimento degli obiettivi dell’accordo di Parigi, costituisce una solida base per avviare la transizione energetica richiesta delle spedizioni. L’UE e i suoi Stati membri hanno svolto un ruolo chiave nel garantire l’accordo e rimarranno attivamente impegnati nella sua adozione nell’ottobre 2025 e nell’attuazione nel 2027”.In linea con la strategia IMO 2023, l’accordo include una nuova misura, che stabilisce uno standard globale per ridurre gradualmente l’intensità delle gas serra dei combustibili marini. Regolerà quanto dovrebbe essere “pulita” l’energia utilizzata da una nave, in base al suo impatto climatico. La misura si applica all’intero ciclo di vita delle emissioni di gas serra dei carburanti marittimi. Utilizza criteri standardizzati e uno schema di certificazione comune per i combustibili che facilita un piano di parità, indipendentemente da dove viene prodotto, trasportato o utilizzato un combustibile. Di conseguenza, impedirà che le emissioni si spostino ad altri settori e incoraggerà investimenti sostenibili che ridurranno le emissioni durante l’intero ciclo di vita in tutto il mondo. L’UE non vede l’ora di rafforzare le misure nel tempo per mantenere pienamente gli impegni di decarbonizzazione fatti nella strategia IMO del 2023.La nuova misura introduce anche un primo meccanismo globale di determinazione dei prezzi per le emissioni, che insieme agli incentivi finanziari, incoraggerà le compagnie di navigazione a utilizzare i carburanti e le tecnologie più pulite fin dall’inizio. Ad esempio, le aziende saranno incentivate a investire in combustibili marini a emissioni zero e quasi zero, come il metanolo rinnovabile e l’ammoniaca. Stimolando gli investimenti in questi combustibili più puliti, la misura contribuirà a ridurre l’impronta di gas serra dell’industria marittima.Il meccanismo di determinazione dei prezzi si applicherà a una quota delle emissioni di spedizioni internazionali dal 2028, con un prezzo iniziale di 100 dollari per tonnellata di CO2. Ciò genererà entrate significative, stimate in 11-13 miliardi di dollari all’anno, che saranno utilizzate per sostenere lo sviluppo e l’implementazione di questi combustibili a emissioni zero e quasi zero. Le entrate generate dalla misura saranno inoltre assegnate per sostenere una transizione giusta ed equa, garantendo che nessun paese sia lasciato indietro. Questi saranno condivisi in modo equo, con particolare attenzione ai paesi meno sviluppati e ai piccoli stati insulari in via di sviluppo.L’accordo dovrà essere confermato dall’Organizzazione marittima internazionale nell’ottobre 2025. Poiché i negoziati sul nuovo accordo si sono conclusi, è tempo che tutti i paesi inizino a lavorare sull’attuazione del quadro. La Commissione valuterà anche la nuova misura globale per vedere come interagisce con le attuali normative marittime dell’UE, mantenendo l’integrità ambientale evitando un significativo doppio onere. LEGGI TUTTO

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    d’Amico, Intesa abbassa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato a 5,4 euro per azione (da 8,4 euro precedenti) il target price su d’Amico International Shipping (DIS), società attiva nel trasporto marittimo e quotata su Euronext STAR Milan, confermando la raccomandazione “Buy” sul titolo visto l’upside potenziale del 78%.Gli analisti scrivono che, negli ultimi mesi, DIS ha lavorato per ampliare la propria copertura contrattuale a termine, al fine di aumentare la visibilità degli utili nell’attuale contesto macroeconomico. I fondamentali a lungo termine continuano a essere positivi, sebbene l’attuale contesto geopolitico stia alimentando l’incertezza. Intesa nota tuttavia che alcune inefficienze commerciali legate ai dazi statunitensi, come la modifica delle rotte e il potenziale aumento delle tonnellate-miglia (ad esempio a causa di importazioni/esportazioni in località più distanti), potrebbero potenzialmente sostenere tariffe di trasporto più elevate.Nonostante lo scenario meno positivo in termini di tariffe di trasporto rispetto al 2023-24, Intesa ritiene che l’azienda sia ben posizionata in un mercato di riferimento supportato da fondamentali a lungo termine, facendo leva anche sulla sua struttura finanziaria rafforzata (indebitamento netto pre-IFRS 16/FMV di circa il 10%). LEGGI TUTTO

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    Gruppo FS, nessun impatto sulla circolazione per lo sciopero

    (Teleborsa) – Dopo alcune notizie comparse sui media, il Gruppo FS Italiane ha precisato che non è previsto alcuno sciopero nazionale del personale che avrà impatti sulla circolazione ferroviaria dei servizi di Trenitalia, né nella giornata del 9 aprile, né per l’11 e 12 aprile. Nei giorni indicati la circolazione dei treni sarà infatti regolare. LEGGI TUTTO