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    TIM, Rossi: “Disponibilità connessione è questione di equità sociale”

    (Teleborsa) – La tecnologia oggi ha un ruolo cruciale anche nelle transazioni finanziarie poiché una gran parte oggi si realizza online e, quindi, “qualunque cittadino deve poter accedere online ai mercati finanziari, agli intermediari, ai prodotti, indipendentemente dal luogo in cui si trova e indipendentemente dalla complessità delle operazioni che vuole fare”.E’ quanto ha sottolineato il Presidente di TIM, Salvatore Rossi, ad un convegno della Consob in memoria di Angelo Apponi, scomparso nel 2019. Il numero uno di TIM ha quindi parlato di “equità sociale” e dell’impegno di TIM a garantire connessioni “rapide, potenti e ugualmente disponibili” in qualunque luogo del Paese anche più remoto. “Qui ci sono dei beni pubblici fondamentali in ballo: è un tema di equità sociale oltre che di efficienza economica”.TIM – ha aggiunto Rossi – ha intenzione anche di competere nell’offerta di servizi tecnologici legati al cloud “anche nel settore finanziario”. LEGGI TUTTO

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    Mediaset, tribunale ordina a Twitch di rimuovere i contenuti dell'emittente

    (Teleborsa) – Secondo quanto comunica Mediaset, il Tribunale di Roma ha ordinato a Twitch – piattaforma di livestreaming di proprietà di Amazon – con decreto inaudita altera parte (quindi senza ritenere necessaria un’udienza) di rimuovere immediatamente tutti i filmati caricati illecitamente relativi ai programmi Mediaset “Amici” e “L’isola dei famosi”.Sulla piattaforma spopolano le “reaction” ai programmi televisivi. Diversi “streamer”, cioè coloro che trasmettono in live dai loro profili, sono infatti soliti commentare assieme ai propri fan alcuni programmi cult della televisione italiana.”Con il decreto 20859 del 1° aprile 2021, l’Autorità giudiziaria conferma così che la piattaforma statunitense ha pubblicato opere tutelate dal diritto d’autore senza la necessaria autorizzazione. Twitch Interactive, si legge nel provvedimento, è hosting provider attivo che come tale non si può giovare del regime di responsabilità previsto dalla Direttiva 2000/31 e dal decreto 70/2003″, si legge in una nota della TV di Cologno Monzese. Il tribunale ha ordinato a Twitch di cessare ogni caricamento di contenuti non autorizzati e rimuovere immediatamente quelli già pubblicati con una sanzione di 15.000 euro per ogni giorno di ritardo e per ogni successiva violazione. LEGGI TUTTO

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    Prysmian, 48% dei ricavi da prodotti “low carbon enabling”

    (Teleborsa) – Il 48% dei ricavi 2020 di Prysmian, pari a in totale a 10 miliardi di euro, sono derivati da prodotti “low carbon enabling”, cioè a basso impatto ambientale. È quanto emerge dal Bilancio di Sostenibilità 2020 della società attiva nel settore dei sistemi in cavo per energia e telecomunicazioni e quotata nell’indice FTSE MIB.Con l’obiettivo di accelerare il percorso verso l’ulteriore miglioramento della sostenibilità dell’organizzazione, Operations e intera supply chain, e sviluppare tecnologie in cavo, asset e servizi innovativi a supporto della transizione energetica, Prysmian investirà 450 milioni di euro entro il 2022.La strategia di Prysmian contro il cambiamento climatico prevede il raggiungimento dell’obiettivo di azzerare le emissioni nette tra il 2035 e il 2040 per le emissioni generate dalle attività del gruppo (Scope 1 e 2) ed entro il 2050 per le emissioni generate dalla catena di valore (Scope 3). Nel 2020 le emissioni di CO2 sono scese a circa 816.000 tCO2 (889.000 tCO2 nel 2019) e il consumo energetico si è ridotto del 6% circa rispetto al 2019. LEGGI TUTTO

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    FiberCop, TIM porta Mazara del Vallo la fibra ottica ultraveloce

    (Teleborsa) – Mazara del Vallo è stata inserita nel programma nazionale di copertura di FiberCop, la nuova società del Gruppo Tim che ha l’obiettivo di realizzare la rete di accesso secondaria in fibra ottica nelle aree nere e grigie del Paese per sviluppare soluzioni FTTH (Fiber To The Home) secondo il modello del co-investimento aperto previsto dal nuovo Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche. Nella città siciliana Tim ha già avviato il piano di cablaggio che, con un investimento stimato di circa 3,5 milioni di euro, porta la fibra ottica fino alle abitazioni per rendere disponibili collegamenti ultraveloci fino a 1 Gigabit/s. Gli interventi per la realizzazione della nuova rete – fa sapere Tim in una nota – sono già iniziati in molte zone della città, in modo da rendere i servizi progressivamente disponibili, con l’obiettivo di collegare circa 14mila unità immobiliari alla conclusione del piano. Per la posa della fibra ottica saranno utilizzate, laddove possibile, le infrastrutture già esistenti. Nel caso sia necessario effettuare scavi, questi – spiega Tim – saranno realizzati adottando tecniche innovative a basso impatto ambientale, con interventi sulla sede stradale di circa 10-15 centimetri. “Grazie agli ingenti investimenti fatti da Tim e alla proficua collaborazione con l’amministrazione comunale, Mazara del Vallo rientra in un ambizioso progetto che si propone di realizzare su tutto il territorio nazionale una rete interamente in fibra – dichiara Mariano Campo, responsabile field operations line Sicilia Ovest di Tim –. Si tratta di un’infrastruttura in grado di erogare volumi di traffico sempre maggiori e con una qualità elevatissima che consentirà a Mazara del Vallo di fare un passo importante sulla strada dell’innovazione. A beneficiarne saranno le imprese locali che avranno accesso a tutti i servizi digitali necessari allo sviluppo del proprio business e i cittadini per i quali disporre di collegamenti ultraveloci è un aspetto fondamentale per migliorare la qualità della vita”.(Foto: © gonewiththewind/123RF) LEGGI TUTTO

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    Vodafone riconosciuta da Gartner quale leader nei servizi IoT

    (Teleborsa) – Vodafone viene riconfermata per la settima volta da Gartner quale “Leader” nel Magic Quadrant for IoT Connectivity Services. L’ultimo report di marzo, che ha preso in esame diciotto organizzazioni, colloca la big della telefonia mobile nella posizione più “lontana” ed “alta” del quadrante, che denota un alto punteggio rispettivamente per completezza di visione e capacità di esecuzione.”Negli ultimi 12 mesi migliaia di clienti ci hanno confermato che l’IoT li ha aiutati a diventare più resilienti, flessibili e a mantenere la continuità aziendale. Ma si tratta molto più di questo. L’IoT aiuta le aziende a innovare e a promuovere la crescita”, spiega Erik Brenneis, direttore IoT di Vodafone Business.Vodafone fornisce connettività IoT in 182 paesi e oltre 570 reti, soluzioni end-to-end e servizi di connettività gestita. Nell’ultimo sondaggio “IoT Spotlight” di Vodafone Business è emerso che l’87% delle aziende ritiene l’IoT fondamentale per il suo successo.”Ogni giorno – afferma Brenneis – vediamo clienti che grazie all’IoT possono accedere a dati altrimenti non sfruttati e guidare nuove strategie, adottare nuovi modelli di business e migliorare l’esperienza dei propri clienti. Le aziende utilizzano la tecnologia IoT per migliorare radicalmente la loro efficienza e agilità, oltre a ridurre il loro impatto ambientale”. LEGGI TUTTO

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    Telemarketing, Fastweb: collaborato con Garante e avviato programma mirato a privacy

    (Teleborsa) – “Fastweb considera la protezione dei dati e la tutela della privacy dei propri clienti una priorità e a tal fine ha cooperato con il Garante nel corso dell’istruttoria per individuare gli strumenti più idonei a garantire che i fenomeni descritti e relativi al periodo dal dicembre 2018 al febbraio 2020 non possano più verificarsi”. È la risposta della società di telecomunicazioni alla sanzione di 4,5 milioni di euro arrivata oggi dal Garante della Privacy.”Come riconosciuto dal Garante, l’azienda ha avviato immediatamente, a partire da febbraio 2020, un programma di azioni mirato in tal senso, attraverso la progressiva dismissione delle attività di telemarketing che non presentano requisiti di affidabilità, il rafforzamento delle misure di sicurezza per l’accesso ai database aziendali e l’adozione di misure di controllo più stringenti sulla rete di vendita”, sottolinea Fastweb in una nota. LEGGI TUTTO

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    Garante privacy multa Fastweb per 4,5 milioni per telemarketing aggressivo

    (Teleborsa) – Il Garante per la privacy ha ordinato a Fastweb il pagamento di una sanzione di oltre 4 milioni e 500 mila euro per aver trattato in modo illecito i dati personali di milioni di utenti a fini di telemarketing. Gli accertamenti svolti dall’Autorità hanno evidenziato, si legge in una nota, “importanti criticità di sistema, riconducibili al complesso dei trattamenti effettuati da Fastweb nei confronti sia dell’intera base clienti della società, sia del più ampio ambito di potenziali utenti del settore delle comunicazioni elettroniche”.Durante l’istruttoria è emerso “un allarmante ricorso all’utilizzo di numerazioni fittizie o non censite nel Registro degli Operatori di Comunicazione (Roc)”, che potrebbe essere “riconducibile ad un sottobosco di call-center abusivi che effettuano le attività di telemarketing in totale spregio delle disposizioni in materia di protezione dei dati personali”. Ulteriori problemi sono stati riscontrati nella gestione delle liste dei contatti fornite a Fastweb da partner esterni.L’Autorità ha anche registrato “inadeguate misure di sicurezza dei sistemi di gestione della clientela”, portando come esempio il fatto che molti clienti hanno riferito di indebiti contatti da parte di sedicenti operatori Fastweb che cercavano di acquisire, tramite Whatsapp, i loro documenti di identità, probabilmente con finalità di spamming, phishing e per la realizzazione di altre attività fraudolente.Altre criticità sono state rilevate nell’attività promozionale svolta da Fastweb in partnership con un altro soggetto per aver usato liste di clienti fornite da quest’ultimo senza consenso, nelle procedure adottate per il servizio “Call me back”.L’Autorità ha quindi ordinato a Fastweb di adeguare i trattamenti in materia di telemarketing e di irrobustire le misure di sicurezza per impedire accessi abusivi ai propri database. Fastweb infine non potrà più utilizzare i dati contenuti nelle liste anagrafiche fornite da partner terzi, senza che questi ultimi abbiano acquisito un consenso specifico, libero e informato dagli interessati. LEGGI TUTTO

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    Open Fiber, Ripa: cablare l'Italia entro il 2026 è un obiettivo “alla portata”, ma serve l'impegno di tutti

    (Teleborsa) – La Ceo di Open Fiber Elisabetta Ripa ha detto che l’obiettivo posto dal ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao di cablare l’Italia entro il 2026 è “alla portata”, ma serve “l’impegno di tutti gli attori del mercato pubblici e privati perché non possiamo continuare a essere gli unici che contribuiscono alla realizzazione della rete in fibra in Italia”. In un’intervista al Sole 24 Ore, Ripa ha sottolineato l’impegno di Open Fiber da quando è nata – “in questi 4 anni abbiamo investito oltre 4,3 miliardi di euro per raggiungere questo obiettivo e ne investiremo oltre 1 miliardo all’anno per completare il progetto” – e ha individuato nella burocrazia uno degli scogli più difficili da superare e che ha determinato i ritardi registrati nella stesura della fibra nelle aree bianche dove non c’è interesse del mercato.”Il Governo ha dichiarato di considerare a breve ulteriori, drastiche, misure per accelerare i tempi di posa dell’infrastruttura, anche nell’ottica di un efficace utilizzo del Recovery Fund – ha dichiarato – Le riforme però devono essere scaricate a terra, e l’implementazione delle semplificazioni sul territorio è ancora deficitaria”. La Ceo ha rivendicato però i risultati ottenuti nell’ultimo anno nonostante la pandemia: “siamo riusciti, comunque, a imprimere un’accelerazione. L’Italia ha, infatti, recuperato terreno in Europa anche per quanto riguarda la copertura Ftth delle aree rurali”. Ripa ha citato un’analisi di McKinsey secondo la quale l’Italia è seconda solo alla Francia sia in termini di copertura (28% vs 31%) sia di crescita nell’ultimo anno per numero di abitazioni coperte in Ftth (+47% vs +59%).Quanto alla necessità di una nuova consultazione per individuare le nuove aree bianche alla luce degli investimenti fatti dagli operatori dopo il 2015, Elisabetta Ripa ha sottolineato che “le dichiarazioni di investimento degli operatori privati che sono state alla base della definizione delle aree bianche e in ampia misura disattese, hanno determinato situazioni paradossali sul territorio, con una parte delle cosiddette aree grigie che in realtà possono oggi essere definite ‘nuove aree bianche'”. Anche per tale ragione servirà “aggiornare la mappatura delle diverse aree del Paese in virtù dello stato di copertura e dei piani di investimento degli operatori, rendendo, se possibile, più cogenti le dichiarazioni di investimento dei privati in modo da allocare più efficientemente le risorse pubbliche”. LEGGI TUTTO