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    USA, FCC avvia prima revisione delle norme sulle licenze per cavi sottomarini dal 2001

    (Teleborsa) – La Federal Communications Commission (FCC) degli Stati Uniti ha votato oggi per avviare una revisione completa delle norme sulle licenze per i cavi sottomarini che trasmettono informazioni tra continenti. Dall’ultima revisione dell’agenzia nel 2001, la tecnologia, l’economia e gli ambienti di sicurezza nazionale che circondano questi sistemi sono cambiati notevolmente, fa notare la FCC.Ci sono 84 sistemi via cavo con licenza FCC e, a dicembre 2022, i titolari di licenza di atterraggio dei cavi hanno segnalato oltre 5,3 milioni di Gbps di capacità disponibile e 6,8 milioni di Gbps di capacità pianificata per il 2024.Il procedimento cercherà di semplificare il processo di revisione dell’agenzia. Propone un requisito di rendicontazione periodica triennale per le licenze di “cable landing” e, in alternativa, chiede commenti sulla riduzione dell’attuale durata della licenza di 25 anni (o in combinazione con la rendicontazione periodica).La decisione odierna prosegue inoltre i recenti sforzi della FCC per supportare la sicurezza nazionale. La Commissione ha proposto nuove regole che richiederebbero, per la prima volta, alle aziende con autorizzazioni di telecomunicazioni internazionali di presentare domande di rinnovo alla FCC. LEGGI TUTTO

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    TIM investe 130 milioni di euro per costruire un nuovo Data Center

    (Teleborsa) – TIM ha annunciato un investimento di circa 130 milioni di euro per far crescere TIM Enterprise nel Cloud e costruire un nuovo Data Center di ultima generazione. Grazie a queste risorse e a ulteriori interventi, la capacità complessiva del Gruppo TIM salirà a 125 MegaWatt (+25 MW), confermando la leadership nel mercato della colocation in Italia. L’investimento rientra nel profilo di Capex incluso nel Piano Industriale 2024-2026 già comunicato al mercato, si legge in una nota.L’iniziativa si inserisce nella più ampia strategia di investimenti che il Gruppo sta portando avanti per potenziare la disponibilità di ulteriori spazi di Data Center ad alte prestazioni nei campus già esistenti a Roma e Milano, con l’obiettivo di continuare a essere il punto di riferimento nel mercato italiano e di rispondere alle crescenti esigenze di aziende e Pubblica Amministrazione.Il nuovo Data Center verrà realizzato nei pressi di Roma, sarà operativo entro la fine del 2026 e si andrà ad aggiungere ai 16 già esistenti e dislocati su tutto il territorio nazionale. LEGGI TUTTO

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    MFE, conti 9 mesi sopra le attese. Berlusconi: utile +38,7%, dividendo di 140 milioni

    (Teleborsa) – I risultati economici dei primi nove mesi 2024 di MFE-MEDIAFOREUROPE (ex Mediaset, che scambia con MFE A e MFE B), approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione, sono “nettamente superiori ad ogni previsione”, si legge in una nota. Al termine della seduta, l’amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi ha anticipato, in un’intervista al TG5 di Mediaset, alcuni dei dati che verranno diffusi domattina: “Abbiamo migliorato sotto tutti i punti di vista: rispetto alle nostre previsioni, al budget, abbiamo migliorato rispetto all’anno scorso e soprattutto anche rispetto agli ultimi tre mesi. Siamo soddisfatti. Mentre tutte le aziende Media in Europa hanno rallentato, noi siamo riusciti – caso direi abbastanza unico – ad accelerare ulteriormente”. “Anticipo solo due dati – ha detto – L’utile è cresciuto del +38,7% rispetto al periodo omologo dell’anno precedente, quindi una crescita importante. Abbiamo migliorato la posizione finanziaria netta di circa 200 milioni rispetto alla fine dell’anno scorso. E abbiamo remunerato tutti i nostri azionisti con un dividendo di circa 140 milioni di euro. Direi che meglio di così è onestamente difficile”.Nell’intervista, il CEO ha parlato anche della ricchezza dell’offerta televisiva italiana: “La televisione italiana nel suo complesso, quindi ci metto anche l’importantissimo ruolo che ha la Rai come servizio pubblico, dà un’offerta ai telespettatori davvero ricca per informazione, intrattenimento, fiction. Non c’è una televisione così ricca in Europa, ma oserei dire anche nel resto del mondo. Mediaset in più ha l’orgoglio di farlo in maniera completamente gratuita”. LEGGI TUTTO

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    TIM conferma guidance dopo 9 mesi con ricavi ed EBITDA in crescita

    (Teleborsa) – TIM ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con ricavi totali pari a 10,7 miliardi di euro, in crescita del 3,4% anno su anno (+1,8% nel domestico a 7,4 miliardi di euro, +7,2% in Brasile a 3,3 miliardi di euro); i ricavi da servizi di Gruppo sono in crescita del 4,1% anno su anno a 10 miliardi di euro (+2,7% nel domestico a 6,8 miliardi di euro, +7,1% in Brasile a 3,2 miliardi di euro).In crescita l’EBITDA di Gruppo, che aumenta dell’8,7% anno su anno a 3,3 miliardi di euro (+8,3% nel domestico a 1,6 miliardi di euro, +9,0% in Brasile a 1,6 miliardi di euro); in crescita anche l’EBITDA After Lease di Gruppo, che sale dell’11,1% anno su anno a 2,7 miliardi di euro (+8,3% nel domestico a 1,5 miliardi di euro, +14,4% in Brasile a 1,3 miliardi di euro).TIM Consumer ha registrato ricavi totali stabili a 4,5 miliardi di euro e ricavi da servizi pari a 4,2 miliardi di euro (+0,2% anno su anno), proseguendo nel percorso di stabilizzazione intrapreso nei trimestri precedenti. TIM Enterprise ha registrato ricavi totali pari a 2,3 miliardi di euro (+5,8% anno su anno) e ricavi da servizi pari a 2,1 miliardi di euro (+8,0% anno su anno), continuando a sovraperformare il mercato di riferimento. TIM Brasil ha registrato ricavi pari a 3,3 miliardi di euro (+7,2% anno su anno), ricavi da servizi pari a 3,2 miliardi di euro (+7,1% anno su anno) e un EBITDA pari a 1,6 miliardi di euro (+9,0% anno su anno), continuando nel percorso di crescita intrapreso nell’ultimo biennio grazie alla spinta del segmento mobile.Nel terzo trimestre sono proseguite le azioni di contenimento dei costi volte ad aumentare il livello di efficienza strutturale del perimetro domestico (Piano di Trasformazione, target di riduzione di oltre 0,2 miliardi nel 2024) ed è stato raggiunto circa l’80% del target previsto per l’esercizio in corso.L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease del Gruppo al 30 settembre 2024 è sceso sotto gli 8 miliardi di euro, in calo di oltre 0,1 miliardi di euro rispetto al valore immediatamente successivo al perfezionamento della cessione di NetCo. L’evoluzione della posizione finanziaria netta attesa nell’ultimo trimestre dell’anno permetterà al Gruppo di raggiungere l’obiettivo di deleverage indicato, con un rapporto fra l’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease e l’Ebitda organico After Lease minore o uguale a 2x. Il target non include i proventi per la cessione della partecipazione residua in INWIT, il cui closing è atteso il 29 novembre, a un prezzo di 10,43 euro per azione e con un incasso previsto di circa 250 milioni di euro.TIM conferma tutte le guidance fornite al mercato per l’anno in corso. LEGGI TUTTO

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    MFE sale al 29,99% del capitale sociale di ProSiebenSat

    (Teleborsa) – MFE-MEDIAFOREUROPE (ex Mediaset, che scambia con MFE A e MFE B) ha aumentato la propria partecipazione in ProSiebenSat.1 Media di 3,41 punti percentuali, raggiungendo il 29,99% del capitale sociale. Lo afferma la Commissione tedesca sulla concentrazione nei media (KEK).Poiché le azioni detenute da ProSiebenSat.1 Media (2,70%) non hanno diritto di voto, MFE detiene quindi il 30,82% dei diritti di voto esercitabili. L’aumento non conferisce a MFE alcuna influenza di controllo né un’influenza paragonabile a quella del controllo su ProSiebenSat.1 Media, viene sottolineato. Il processo è quindi esente dall’obbligo di notifica. LEGGI TUTTO

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    Rai Way, utile 9 mesi in leggero rialzo a 70,5 milioni di euro. Ricavi +1,1%

    (Teleborsa) – Rai Way, società quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione e sviluppo di reti di trasmissione e diffusione radiotelevisiva per la Rai e altri broadcast, ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con una crescita dei ricavi core pari al +1,1% a 206,5 milioni di euro, superiore rispetto al solo contributo delle clausole di indicizzazione all’inflazione previste nella maggior parte dei contratti con i clienti.L’Adjusted EBITDA si è attestato a 142,2 milioni di euro, in miglioramento del 2,7% anche grazie al controllo dei costi, con l’utile netto che ha registrato una crescita pari all’1% a 70,5 milioni di euro alla luce dei maggiori ammortamenti e oneri finanziari legati alla progressione degli investimenti.L’indebitamento finanziario netto si è attestato a 148,2 milioni di euro , e – pur impattato a sua volta da investimenti e distribuzione dei dividendi – è rimasto inferiore all’Adjusted EBITDA degli ultimi 12 mesi.La società conferma le guidance per l’esercizio in corso, così come riformulate da ultimo in occasione della pubblicazione dei dati semestrali.”La solidità dei risultati raggiunti da Rai Way nei primi nove mesi del 2024, in coerenza con le nostre aspettative, ci consente di guardare con fiducia all’ultimo trimestre dell’anno e di continuare a concentrarci sull’esecuzione della strategia – ha commentato l’AD Roberto Cecatto – La robustezza del business tradizionale ci garantisce la possibilità di programmare e portar avanti con la necessaria consapevolezza il nostro percorso di diversificazione”. LEGGI TUTTO

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    PTI, Antitrust non avvia istruttoria su operazione con iliad

    (Teleborsa) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha deliberato di non avviare l’istruttoria con riguardo all’operazione con cui PTI Italia sta acquisendo un ramo d’azienda di Iliad Italia costituito da infrastrutture passive per la telefonia mobile.PTI Italia è una società di diritto italiano indirettamente controllata dal gruppo Phoenix Tower International, attivo nel settore delle infrastrutture wireless, attraverso un portafoglio di oltre 25.000 siti presenti in più di venti paesi in Europa e in America. Il ramo d’azienda è costituito da 1.900 infrastrutture passive per la telefonia mobile (“siti”), consistenti in costruzioni, recinzioni, torri, tralicci, pali, fondazioni e armadietti, nonché qualsiasi attrezzatura relativa al funzionamento e alla sicurezza dei siti stessi.L’Antitrust ritiene che l’operazione non ostacola in misura significativa la concorrenza effettiva nei mercati interessati e non comporta la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante.L’Autorità spiega che PTI Italia rappresenta un operatore di rilevanza molto limitata, con una quota di mercato precedente al perfezionamento dell’operazione inferiore al 5%. Il ramo di azienda oggetto di acquisizione è stato finora attivo prevalentemente a favore della stessa Iliad (e dunque con attività captive) e solo in minima parte risultava attivo nella fornitura di servizi di hosting a terzi, con una quota del tutto marginale.Più in generale, viene spiegato che il mercato risulta caratterizzato dalla presenza in Italia di due importanti operatori quali INWIT e Cellnex Italia, i quali rappresentano da soli oltre il 90% dei macro-siti in Italia. LEGGI TUTTO

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    Inwit, il DG Diego Galli acquista azioni per 200 mila euro

    (Teleborsa) – Il direttore generale Diego Galli ha acquistato 20.700 azioni di Inwit, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni elettroniche, nella giornata odierna. È quanto emerge da un internal dealing. Il prezzo d’acquisto medio è stato di 9,6948 euro per azione, per un controvalore totale superiore a 200 mila euro. LEGGI TUTTO