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    Open fiber, al via i lavori per la fibra ottica FTTH a Guidonia Montecelio

    (Teleborsa) – Open Fiber ha firmato con il Comune di Guidonia Montecelio un accordo per realizzare un’infrastruttura a banda ultra larga interamente in fibra ottica, in modalità FTTH (Fiber To The Home, la fibra che arriva direttamente all’interno di abitazioni e uffici). La centrale della fibra ottica, il cosiddetto POP (Point of Presence), sarà installata in via Locatelli e in questa zona saranno aperti i primi cantieri per la realizzazione della rete che connetterà le case e gli uffici della città alla banda ultra larga. A seguire i lavori proseguiranno verso sud in direzione Colle Fiorito.L’investimento da parte della società di telecomunicazioni – fa sapere Open Fiber in una nota – è di circa 9 milioni di euro per realizzare una rete in fibra ultraveloce di 173 chilometri che garantirà prestazioni non raggiungibili con le attuali reti in rame o miste fibra-rame. La convenzione siglata con il Comune stabilisce le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica. Open Fiber utilizzerà, ove possibile, cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee o aeree già esistenti per limitare il più possibile gli eventuali disagi per la comunità. Gli scavi saranno effettuati privilegiando modalità innovative e a basso impatto ambientale come la minitrincea e il no-dig. Grazie alla fibra ottica case, condomini, ma anche scuole, uffici e strutture della Pubblica amministrazione velocizzeranno il processo di digitalizzazione migliorando così il rapporto con i cittadini.”La nostra amministrazione ha sempre sostenuto l’utilizzo di reti veloci per la connessione internet – spiega il sindaco di Guidonia Montecelio Michel Barbet – a maggior ragione in un periodo come questo, dove lo smart working ha subito un aumento notevole, puntiamo a fornire un servizio importantissimo per tanti nostri concittadini. Un’azione che consentirà, inoltre, di usufruire maggiormente dei servizi digitali dell’Ente”. “La convenzione con Open Fiber è un importante tassello nelle numerose attività che questa amministrazione sta portando avanti per aggiornare l’infrastruttura digitale in linea con gli standard internazionali – sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Correnti –. Investire nell’innovazione tecnologica significa rendere il nostro territorio maggiormente competitivo nel mercato globale e garantirà ai cittadini l’opportunità di accedere a servizi internet, pubblici e privati, sempre più numerosi e in linea con le loro esigenze”.”L’investimento su Guidonia Montecelio è finalizzato a realizzare una vera autostrada digitale, e garantire una velocità di connessione fino a 1 Gigabit per secondo – ha commentato Alessandro Valentini, responsabile network e operations Open Fiber Lazio –. Ringraziamo l’amministrazione comunale per la collaborazione e ci impegniamo ad eseguire lavori poco invasivi e in tempi rapidi. A fine anno contiamo di connettere già 5mila unità immobiliari tra case uffici e negozi”. LEGGI TUTTO

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    Smart working, Gubitosi (TIM): serve ritrovare un equilibrio

    (Teleborsa) – L’amministratore delegato di TIM, Luigi Gubitosi, ha suggerito la necessità di ritrovare un equilibrio nella forma di lavoro dello smart working. “È un termine abusato, in realtà in diversi casi si è semplicemente andati a casa. Dovremmo trovare un equilibrio tra lavorare a casa ed in ufficio”, ha detto Gubitosi intervenendo al Meeting di Rimini. “Lavorare da remoto crea una serie di problemi anche di tipo sociale, di alienazione” – ha aggiunto – “lavorare in comune serve anche a trovare dei valori. Un’azienda è anche un organizzazione ed un insieme di valori condivisi”.”La tecnologia può essere un enorme alleato” e “ci deve essere una conoscenza di cittadinanza, un minimo sindacale di conoscenze date a tutti in funzione delle proprie professionalità. Anche uno studente di filosofia o di legge deve avere la possibilità di poter accedere a banche dati”, ha aggiunto. Gubitosi ha parlato anche dell’uso del Green Pass nei luoghi di lavoro. “I luoghi di lavoro devono essere sicuri ed il Green Pass dovrebbe essere sempre più diffuso. Come sapete Confidustria sostiene che dovrebbe esserci anche sul luogo di lavoro”, ha sottolineato. “Noi mandiamo tecnici a casa delle persone e dovremmo far sì che possano rassicurare le persone da cui vanno che non sono esposti al Covid e non gli portano a casa l’infezione”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    UNC, su disservizi Dazn esposto ad Agcm e Agcom

    (Teleborsa) – Anche l’Unione Nazionale Consumatori ha fatto sentire la sua voce in merito ai disservizi verificatesi su Dazn durante la trasmissione di alcune partite della prima giornata di campionato di serie A, annunciando un esposto sia all’Antitrust che all’Autorità delle Comunicazioni. “Se il buongiorno si vede dal mattino andiamo male! Se è vero che tutto è dipeso da un sovraccarico, chissà cosa succederà quando tutti gli italiani saranno rientrati dalle ferie o durante big match come quelli del prossimo 12 settembre, quando si giocheranno Napoli – Juventus e Milan –Lazio”, ha affermato Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.”Per questo abbiamo deciso di presentare due esposti, uno all’Antitrust, che a fine luglio aveva chiuso il procedimento cautelare, ma a fronte di un impegno di Dazn di fornire servizi per la visione sul digitale terrestre delle partite in caso di problemi di connessione e di una garanzia di porre in essere i necessari investimenti infrastrutturali e uno all’Authority delle Comunicazioni che fin da giugno aveva emanato un atto di indirizzo per evitare fenomeni di congestione della rete e prevenire disservizi per gli abbonati”, ha annunciato Dona.”Chiediamo ora alle due Authority di intervenire con urgenza per verificare il perché dei disservizi e se siano stati rispettati tutti gli impegni che Dazn doveva rispettare – ha aggiunto Dona – Inutile aggiungere che tutti gli abbonati che hanno subito disservizi hanno diritto ora a un equo indennizzo”. LEGGI TUTTO

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    Piano “Italia a 1 giga”, mappatura Infratel fissa perimetro d'azione

    (Teleborsa) – Fissato il perimetro di azione del Piano “Italia a 1 giga” dalla mappatura Infratel su reti fisse e sui piani degli operatori al 2026, alla quale hanno partecipato 47 operatori che hanno risposto al questionario.L’aggiornamento della mappatura riguarda tutto il territorio nazionale, ad eccezione delle aree oggetto degli interventi finanziati con il Piano “Aree bianche” già autorizzato dalla Commissione europea ed in corso di attuazione. Gli operatori hanno reso noti i piani di copertura e hanno, inoltre, indicato le coperture di rete, disponibili alla data del 30 aprile 2021 e da realizzare entro il 2026.Avvisati i “furbetti”: Infratel “valuterà le dichiarazioni e le successive azioni degli operatori, al fine di verificare gli eventuali impatti negativi in termini di concorrenza” qualora qualcuno, spiega la relazione, abbia fornito informazioni fuorvianti, errate o incomplete o non ha rispettato il piano senza fornire una giustificazione oggettiva per le intervenute variazioni. “All’esito dell’attività di vigilanza, di concerto con il MiSE, Infratel Italia procederà a segnalare le condotte degli operatori alle competenti autorità di regolazione del settore” precisa nella sua relazione. Le case, più precisamente i numeri civici mappati sono stati 21,3 milioni e “il numero di civici neri oscilla tra il 39% e il 52% dei civici totali, quelli grigi tra il 43% e 54%, mentre quelli bianchi oscillano tra il 5% e il 7%” per sottrazione l’intervento dello Stato, previsto nelle aree grigie, è su circa 6,2 milioni di case. Un’ulteriore analisi dei dati ricevuti ha riguardato le velocità promesse, diverse velocità download stabile nelle condizioni di picco del traffico, “ossia almeno 100 Mbit/s, almeno 200 Mbit/s e almeno 300 Mbit/s” LEGGI TUTTO

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    Deutsche Telekom alza nuovamente la guidance dopo trimestrale positiva

    (Teleborsa) – Deutsche Telekom – la più grande azienda di telecomunicazioni della Germania e d’Europa – ha alzato per la seconda volta la guidance per l’intero 2021, dopo i buoni risultati del secondo trimestre. La società si aspetta ora un utile core adjusted di 37,2 miliardi di euro quest’anno, in crescita di 200 milioni rispetto alle attese precedenti. La previsione per il free cash flow (after leases) rimane invariata a oltre 8 miliardi di euro.Nel secondo trimestre, i ricavi netti sono aumentati del 6,8% su base annua in termini organici (ovvero al netto delle variazioni della composizione del Gruppo e degli effetti dei cambi), raggiungendo i 26,6 miliardi di euro. L’utile core adjusted è stato pari a 9,4 miliardi di euro (+1,1%). “Tutte le aree del Gruppo hanno registrato un incremento dei risultati nel primo semestre dell’anno, continuando così la storia di crescita del Gruppo”, ha affermato Tim Höttges, CEO di Deutsche Telekom.Deutsche Telekom ha confermato di essere in trattativa per vendere le sue attività nei Paesi Bassi. “Siamo nel mezzo di una transazione in Olanda, un processo di offerta molto intenso”, ha detto Hoettges ai giornalisti durante la call post-trimestrale, non aggiungendo ulteriori dettagli. LEGGI TUTTO

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    TIM: firmato accordo di co-investimento FiberCop-Iliad per accelerare diffusione fibra

    (Teleborsa) – Il Gruppo TIM, attraverso FiberCop, e iliad hanno siglato un accordo che consentirà di sviluppare il mercato dell’accesso Fiber-to-the-Home (FTTH). Le parti hanno definito infatti la partecipazione di iliad al progetto di co-investimento su rete FiberCop, società del Gruppo che realizza la rete di accesso secondaria in fibra ottica fino alle abitazioni.L’adesione di iliad all’offerta di co-investimento – che il Gruppo TIM realizza tramite FiberCop – fa seguito a quella di altri operatori nazionali, come Fastweb e quella in fase di finalizzazione con Tiscali, e conferma la validità del piano di investimenti di FiberCop che assicurerà la copertura FTTH al 75% delle aree grigie e nere del Paese entro il 2025. TIM offrirà inoltre a iliad l’accesso alla reteprimaria in fibra.L’accordo è una conferma dell’impegno di iliad a effettuare investimenti per contribuire alla digitalizzazione del paese e offrire connettività di alta qualità con offerte semplici e trasparenti.Per TIM l’intesa raggiunta conferma l’efficacia del modello del co-investimento. Questo modello consente a tutti gli operatori interessati di partecipare allo sviluppo della fibra ottica in Italia in un quadro di competizione infrastrutturale che accelera il superamento del digital divide su scala nazionale. Inoltre, permette la migrazione delle famiglie e delle imprese verso connessioni ultrabroadband con velocità superiori a 1 Gigabit al secondo.(Foto: © gonewiththewind/123RF) LEGGI TUTTO

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    Covid, Microsoft: negli Usa obbligo di vaccino per il rientro in ufficio

    (Teleborsa) – Microsoft ha reso noto che chiederà ai dipendenti di essere vaccinati contro il coronavirus, a partire da settembre, per poter rientrare negli uffici statunitensi. La società di software richiederà prova di vaccinazione anche ai fornitori e agli ospiti che visiteranno il suo campus. Microsoft ha comunque aggiunto che i suoi uffici non riapriranno completamente prima del 4 ottobre, rispetto alla precedente intenzione di riaprire il 7 settembre, dopo la chiusura di marzo 2020. I dipendenti che non si vaccineranno per motivi religiosi o per condizioni mediche specifiche avranno dei luoghi di lavoro riservati. Dei 181mila dipendenti di Microsoft, 103mila lavorano negli Stati Uniti. Tra i giganti della Silicon Valley anche Facebook e Google hanno insistito perché i dipendenti venissero vaccinati, prima del rientro negli uffici, e anche loro, come Apple, hanno posticipato le riaperture. Da domani invece, mascherina obbligatoria per i dipendenti del settore automobilistico. General Motors, Ford e Stellantis hanno comunicato la loro adesione alle nuove linee guida dei centri per il controllo e la prevenzione delle malattie. LEGGI TUTTO

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    INWIT, da BEI 250 milioni di euro di finanziamento a supporto degli investimenti in infrastrutture digitali in Italia

    (Teleborsa) – E` stato firmato il finanziamento con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) a sostegno del Piano di Investimenti di Inwit, destinato allo sviluppo delle Infrastrutture digitali in Italia a servizio degli operatori di telecomunicazione.Il progetto – spiega la società in una nota – e` in linea con il Piano Industriale di Inwit, che prevede investimenti nella realizzazione di nuove torri per la diffusione del 5G, nella realizzazione di coperture di rete mobile indoor e outdoor come small cell e sistemi DAS (Distributed Antenna System) e per la sperimentazione di nuove tecnologie innovative a supporto degli operatori. Un’infrastruttura di rete che sara` a disposizione anche per le ospitalita` delle apparecchiature Fixed Wireless Access (FWA), per ampliare la copertura della banda larga fissa in zone con una bassa densita` di popolazione.L’operazione di finanziamento da 250 milioni di euro consentira` ad Inwit di proseguire nella ottimizzazione della propria struttura del debito, perseguendo gli obiettivi di allungamento della durata e di riduzione del costo. “Si tratta del primo progetto di Inwit finanziato dalla BEI – ha dichiarato Giovanni Ferigo, amministratore delegato di Inwit – ed evidenzia l’importanza del lavoro che stiamo facendo nello sviluppo delle infrastrutture del Paese a servizio degli operatori mobili e dei FWA, proseguendo nel nostro contributo alla riduzione del digital divide nel Paese”. LEGGI TUTTO