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    Cybersicurezza prioritaria. Colao: “Avanti a marce forzate per banda ultralarga”

    (Teleborsa) – La sicurezza die dati prima di tutto. Lo ha ribadito il Ministro della Transizione digitale, Vittorio Colao, intervenendo al al 66esimo Convegno di studi amministrativi di Varenna, organizzato dalla Provincia di Lecco e dalla Corte dei Conti.Il Ministro ha spiegato “il nostro primo obiettivo era creare una casa sicura per i dati degli italiani”, ricordando che nei primi sei mesi di quest’anno si sono avuti 3,6 milioni di attacchi cyber in Italia, contando anche quelli molto piccoli e non solo quelli “eclatanti” come l’attacco al sito della regione Lazio. L’Agenzia per la cyber sicurezza – ha spiegato – è stata creata per “raggiungere la cyber resilienza” e dovrà essere il “primo punto di approdo” della PA e del privato. A questa si unisce la creazione del Polo strategico nazionale, che punta ad offrire soluzioni in cloud, moderne e scalabili, efficienti per tutte le pubbliche amministrazioni. Per il Polo – ha aggiunto Colao – si prevede di fare il bando di gara entro fine anno e aggiudicarlo nel 2022, per partire con la migrazione che deve avvenire con i tempi del PNRR fra il 2022 ed il 2026.Per quanto concerne la banda ultra larga – ha sottolineato il Ministro – il governo va avanti “a marce forzate” e, dopo la prima fase di consultazione su come portare la connettività a 1 Gigabital secondo a tutti, si punta chiudere le gare nella prima parte del 2022 per avviare subito i cantieri, con l’obiettivo di arrivare ad essere uno dei Paesi “più cablati” in Europa entro il 2026. “Bisogna garantire l’inclusione digitale di tutti con due obiettivi: portare banda larga in tutto il paese e garantire il godimento dei diritti digitali a tutti”, ha affermato Colao, ricordando che si parte da una situazione in cui vi sono ancora 16 milioni di famiglie italiane senza un accesso a Internet o senza accesso in banda larga e dove 1 italiano su 5 non ha mai fatto una connessione a internet, ma questo – dice – è un “dato da verificare”. LEGGI TUTTO

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    DAZN, Gubitosi: la rete si è comportata benissimo, vedremo sempre meglio

    (Teleborsa) – “Credo che in queste prime giornate di campionato è avvenuto un passaggio straordinario, cioè il passaggio, dopo un certo numero di anni, dal satellite allo streaming. Mi sembra che sia ormai un dato di fatto e che ci si sta abituando”. Così l’Amministratore delegato di TIM, Luigi Gubitosi, in merito alla trasmissione delle prime tre giornate di campionato su Dazn con cui il gruppo di tlc ha un accordo. “La rete si è comportata benissimo – ha aggiunto Gubitosi parlando a margine di un evento a Milano –. Evidentemente nell’imparare nuove tecniche ci si sta mano mano affinando e credo che vedremo sempre meglio”. Gubitosi ha poi sottolineato la pluralità di operatori: “parliamo di Dazn ma sia Infinity sia Amazon hanno trasmetto ieri in streaming. Quindi sono numerosi gli operatori, non solo Dazn”.Gubitosi si è espresso anche sulla vicenda degli indici di ascolto. L’Auditel, ha affermato, “un tempo era basato esclusivamente sulla tv classica, tradizionale, lineare. Evidentemente oggi anche i dati degli ascolti non lineari sono importanti per capire come è andata effettivamente la trasmissione”. L’Agcom ha aperto una istruttoria sulla metodologia utilizzata da Dazn per dichiarare l’audience di ascolto degli utenti online. Quanto al progetto del cloud nazionale Gubitosi ha fatto riferimento alle parole del ministro che Colao ha dichiarato che le proposte sono attese a fine mese: “confermo quanto detto a Cernobbio, ossia che stiamo lavorando con altri soci, con le altre società per presentare una proposta nei tempi richiesti dal ministro”. LEGGI TUTTO

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    Refinitiv Diversity Index, INWIT seconda tra italiane e TLC

    (Teleborsa) – INWIT si classifica al 31esimo posto a livello globale nel Refinitiv Diversity and Inclusion Index 2021, l’indice della società fornitrice di dati finanziari a livello globale che valuta oltre 11 mila società in base alle loro performance in tema di diversità e inclusione. La società – quotata sull’MTA di Borsa Italiana e attiva nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni – si è posizionata seconda tra le imprese italiane e seconda nel settore Telecommunications Services.”Questo risultato è un’altra conferma della validità del percorso di trasformazione intrapreso verso un modello di business sostenibile – ha commentato l’AD di INWIT Giovanni Ferigo – nel quale le persone rappresentano uno dei pilastri della nostra strategia e la principale leva per il cambiamento e la diffusione della cultura di sostenibilità. Siamo infatti consapevoli che una cultura aziendale che rispetti ed includa le diversità sia in grado di generare un cambiamento, oltre che per la nostra società, anche per i nostri stakeholder”.Il Diversity and Inclusion Index stila una classifica delle prime 100 società quotate che offrono l’ambiente di lavoro con il maggior grado di diversità e inclusione a livello mondiale, sulla base di 24 parametri ripartiti in quattro categorie principali: diversità, inclusione, sviluppo delle persone e controversie. I primi tre posti sono occupati – nell’edizione di quest’anno – da Gap, Royal Bank of Canada e Accenture. LEGGI TUTTO

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    TIM: prima in Italia sperimenta a Torino la Fibra FTTH a 25 Gigabits al secondo

    (Teleborsa) – TIM si conferma protagonista nell’innovazione e nello sviluppo di reti e servizi di nuova generazione e, dopo la messa in campo lo scorso marzo della connettività FTTH (Fiber To The Home) fino 10 Gigabit al secondo, ha raggiunto un altro importante primato italiano, che consente un salto tecnologico per l’ultrabroadband su fibra ottica FTTH a 25GS-PON, capace di raggiungere una velocità fino a 25 Gbps in download.La sperimentazione è stata realizzata nei Laboratori TIM di Torino, in collaborazione con Nokia, utilizzando gli apparati (Optical Line Terminator, OLT) già adottati nelle centrali attive.Durante i test sono state utilizzate contemporaneamente tecnologie miste GPON, XGS-PON e 25GS-PON. In particolare, sono state sperimentate positivamente sia la capacità di banda trasmissiva del sistema 25GS-PON sia la coesistenza sulla stessa fibra ottica con le altre tecnologie già in campo, GPON (con capacità fino a 2.5Gbps in download) e XGS-PON (con capacità fino a 10Gbps). Tale caratteristica di coesistenza consente l’introduzione del 25GS-PON sulla stessa infrastruttura passiva in fibra ottica utilizzata per le attuali tecnologie GPON ed XGS-PON 10 Gbps.La nuova connessione basata su tecnologia 25GS-PON sfrutta al meglio le caratteristiche fisiche della fibra ottica, moltiplicando le capacità della rete attuale FTTH GPON (Gigabit Passive Optical Networks) per 10 volte in download e quella FTTH XGS-PON per 2,5 volte. La tecnologia 25GS-PON potrà fornire dunque maggiore velocità e capacità di connessione consentendo soprattutto alle imprese, ai distretti industriali e alla Pubblica Amministrazione di soddisfare la domanda di connettività sempre più crescente a supporto della digitalizzazione del Paese.(Foto: © gonewiththewind/123RF) LEGGI TUTTO

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    Telecomunicazioni, con nuove norme CCE a rischio investimenti e occupazione

    (Teleborsa) – Si prospettano tempi duri per il settore delle telecomunicazioni e per i consumatori, che potrebbero veder lievitare (non poco) i costi degli abbonamenti di telefonia mobile, soprattutto quelli che incorporano anche il costo dell’eventuale acquisto di smartphone ed altri dispositivi, che dovrebbe essere spalmato in un anno anziché due. L’ennesimo aggravio, in un settore che ha visto una caduta verticale della redditività, è contenuto in una norma inserita nel decreto che recepisce, italianizzandola, la direttiva europea delle Comunicazioni elettroniche, attualmente all’esame del Parlamento. Tale norma prevede che i contratti di telefonia, sia mobile che fissa, non possano avere una durata superiore ai 12 mesi, laddove il limite oggi è di 24 mesi. Il rischio – scrive Il Messaggero – è che le offerte che inglobano, oltre al costo di telefonate e connessioni, anche la vendita di altri beni come smartphone, modem o anche costi di attivazione, possano diventare troppo elevate per i consumatori. Ad aggravare la situazione del settore anche l’aumento del 50% dei costi amministrativi e dei contributi per l’uso delle frequenze, che viene calcolato complessivamente in circa 100 milioni a livello di intero comparto e potrebbe tradursi in un indesiderato taglio degli investimenti, proprio nel momento in cui l’Italia sta portando avanti la transizione digitale grazie al PNRR. Si tratterebbe dell’ennesimo colpo ad un settore che ha già dovuto confrontarsi con l’extra costo delle aste per le frequenze 5G e con il crollo delle tariffe del roaming e del mobile – oggi fra le più basse in UE – e che in molti casi ha visto crollare la redditività al di sotto del costi dei finanziamenti. Un settore che, avendo già perso il 20% della forza lavoro nell’ultimo decennio, rischia di veder sparire altre 8mila posizioni, circa l’8% della forza lavoro attuale, nei prossimi tre anni. Fra l’altro, il provvedimento, all’esame del Parlamento giovedì prossimo, inasprisce notevolmente le sanzioni, che vengono quadruplicate e potranno arrivare fino al 5% del fatturato nei casi più gravi. Quali siano poi questi “casi” non è dato sapere, ma ciò si tradurrà in un allargamento dell’autonomia sanzionatoria dell’Authority a scapito del settore. LEGGI TUTTO

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    Open fiber, al via i lavori per la fibra ottica FTTH a Guidonia Montecelio

    (Teleborsa) – Open Fiber ha firmato con il Comune di Guidonia Montecelio un accordo per realizzare un’infrastruttura a banda ultra larga interamente in fibra ottica, in modalità FTTH (Fiber To The Home, la fibra che arriva direttamente all’interno di abitazioni e uffici). La centrale della fibra ottica, il cosiddetto POP (Point of Presence), sarà installata in via Locatelli e in questa zona saranno aperti i primi cantieri per la realizzazione della rete che connetterà le case e gli uffici della città alla banda ultra larga. A seguire i lavori proseguiranno verso sud in direzione Colle Fiorito.L’investimento da parte della società di telecomunicazioni – fa sapere Open Fiber in una nota – è di circa 9 milioni di euro per realizzare una rete in fibra ultraveloce di 173 chilometri che garantirà prestazioni non raggiungibili con le attuali reti in rame o miste fibra-rame. La convenzione siglata con il Comune stabilisce le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica. Open Fiber utilizzerà, ove possibile, cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee o aeree già esistenti per limitare il più possibile gli eventuali disagi per la comunità. Gli scavi saranno effettuati privilegiando modalità innovative e a basso impatto ambientale come la minitrincea e il no-dig. Grazie alla fibra ottica case, condomini, ma anche scuole, uffici e strutture della Pubblica amministrazione velocizzeranno il processo di digitalizzazione migliorando così il rapporto con i cittadini.”La nostra amministrazione ha sempre sostenuto l’utilizzo di reti veloci per la connessione internet – spiega il sindaco di Guidonia Montecelio Michel Barbet – a maggior ragione in un periodo come questo, dove lo smart working ha subito un aumento notevole, puntiamo a fornire un servizio importantissimo per tanti nostri concittadini. Un’azione che consentirà, inoltre, di usufruire maggiormente dei servizi digitali dell’Ente”. “La convenzione con Open Fiber è un importante tassello nelle numerose attività che questa amministrazione sta portando avanti per aggiornare l’infrastruttura digitale in linea con gli standard internazionali – sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Correnti –. Investire nell’innovazione tecnologica significa rendere il nostro territorio maggiormente competitivo nel mercato globale e garantirà ai cittadini l’opportunità di accedere a servizi internet, pubblici e privati, sempre più numerosi e in linea con le loro esigenze”.”L’investimento su Guidonia Montecelio è finalizzato a realizzare una vera autostrada digitale, e garantire una velocità di connessione fino a 1 Gigabit per secondo – ha commentato Alessandro Valentini, responsabile network e operations Open Fiber Lazio –. Ringraziamo l’amministrazione comunale per la collaborazione e ci impegniamo ad eseguire lavori poco invasivi e in tempi rapidi. A fine anno contiamo di connettere già 5mila unità immobiliari tra case uffici e negozi”. LEGGI TUTTO

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    Smart working, Gubitosi (TIM): serve ritrovare un equilibrio

    (Teleborsa) – L’amministratore delegato di TIM, Luigi Gubitosi, ha suggerito la necessità di ritrovare un equilibrio nella forma di lavoro dello smart working. “È un termine abusato, in realtà in diversi casi si è semplicemente andati a casa. Dovremmo trovare un equilibrio tra lavorare a casa ed in ufficio”, ha detto Gubitosi intervenendo al Meeting di Rimini. “Lavorare da remoto crea una serie di problemi anche di tipo sociale, di alienazione” – ha aggiunto – “lavorare in comune serve anche a trovare dei valori. Un’azienda è anche un organizzazione ed un insieme di valori condivisi”.”La tecnologia può essere un enorme alleato” e “ci deve essere una conoscenza di cittadinanza, un minimo sindacale di conoscenze date a tutti in funzione delle proprie professionalità. Anche uno studente di filosofia o di legge deve avere la possibilità di poter accedere a banche dati”, ha aggiunto. Gubitosi ha parlato anche dell’uso del Green Pass nei luoghi di lavoro. “I luoghi di lavoro devono essere sicuri ed il Green Pass dovrebbe essere sempre più diffuso. Come sapete Confidustria sostiene che dovrebbe esserci anche sul luogo di lavoro”, ha sottolineato. “Noi mandiamo tecnici a casa delle persone e dovremmo far sì che possano rassicurare le persone da cui vanno che non sono esposti al Covid e non gli portano a casa l’infezione”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    UNC, su disservizi Dazn esposto ad Agcm e Agcom

    (Teleborsa) – Anche l’Unione Nazionale Consumatori ha fatto sentire la sua voce in merito ai disservizi verificatesi su Dazn durante la trasmissione di alcune partite della prima giornata di campionato di serie A, annunciando un esposto sia all’Antitrust che all’Autorità delle Comunicazioni. “Se il buongiorno si vede dal mattino andiamo male! Se è vero che tutto è dipeso da un sovraccarico, chissà cosa succederà quando tutti gli italiani saranno rientrati dalle ferie o durante big match come quelli del prossimo 12 settembre, quando si giocheranno Napoli – Juventus e Milan –Lazio”, ha affermato Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.”Per questo abbiamo deciso di presentare due esposti, uno all’Antitrust, che a fine luglio aveva chiuso il procedimento cautelare, ma a fronte di un impegno di Dazn di fornire servizi per la visione sul digitale terrestre delle partite in caso di problemi di connessione e di una garanzia di porre in essere i necessari investimenti infrastrutturali e uno all’Authority delle Comunicazioni che fin da giugno aveva emanato un atto di indirizzo per evitare fenomeni di congestione della rete e prevenire disservizi per gli abbonati”, ha annunciato Dona.”Chiediamo ora alle due Authority di intervenire con urgenza per verificare il perché dei disservizi e se siano stati rispettati tutti gli impegni che Dazn doveva rispettare – ha aggiunto Dona – Inutile aggiungere che tutti gli abbonati che hanno subito disservizi hanno diritto ora a un equo indennizzo”. LEGGI TUTTO