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    Global Carrier Awards, a Sparkle premio “Project of the Year – Terrestrial”

    (Teleborsa) – Sparkle, società del gruppo TIM specializzata nei servizi internazionali, ha ricevuto il premio “Project of the Year – Terrestrial” alla cerimonia dei Global Carrier Awards (GCA) a Londra nell’ambito del Capacity Europe 2021 per celebrare i risultati raggiunti nel wholesale globale nell’ultimo anno. Alla loro 17a edizione, i GCA sono la più grande celebrazione che riconosce l’innovazione, la visione e l’eccellenza nel settore a livello mondiale.La giuria – composta da oltre venti personalità di spicco provenienti da società di consulenza e ricerca, media e associazioni di settore – ha premiato – chiarisce il comunicato – “l’espansione di Sparkle in Europa e nel Mediterraneo con l’implementazione di Nibble, una dorsale fotonica a lunghissimo raggio che collega la Sicilia con i principali punti di presenza e data center in Europa”.Realizzata su una dorsale fotonica di 12.800 km e basata su tecnologia “Software-Defined”, Nibble collega le due principali stazioni di approdo di cavi sottomarini di Sparkle in Sicilia – Palermo e Catania – con Amsterdam, Bruxelles, Francoforte, Londra, Milano, Marsiglia e Parigi a ovest e Atene, Istanbul e Tel Aviv a est, con un’architettura di rete ridondante per una connettività senza interruzioni dal bacino del Mediterraneo all’Europa.La connettività realizzata su diverse dorsali in fibra ottica assicura massima affidabilità, alte prestazioni, bassa latenza e le più alte velocità disponibili sul mercato, con servizi scalabili e garantiti fino a 400G. La rete è supervisionata H24 dal Global Network Operating Centre (NOC) di Sparkle con una visione integrata di infrastruttura, rete, servizi e clienti.Commentando questo traguardo, Elisabetta Romano, Amministratore Delegato di Sparkle, ha dichiarato: “Siamo onorati di ricevere questo prestigioso premio che riconosce Nibble come prima rete ottica pan-mediterranea. Ci fa piacere anche sottolineare come questo premio testimoni la centralità dell’Italia nell’ecosistema TLC europeo e mediterraneo, ribadendo al contempo il ruolo di Sparkle nel settore delle telecomunicazioni globale”. LEGGI TUTTO

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    “Progetto meglio”, Open Fiber: “Fibra ottica utile per lo studio dei terremoti”

    (Teleborsa) – La fibra ottica può aiutare a capire meglio i fenomeni tellurici. A dirlo sono i primi risultati del Progetto MEGLIO (Measuring Earthquakes signals Gathered with Laser Interferometry on Optic Fibers) ottenuti nella sperimentazione sul campo sulla tratta di fibre ottiche di Open Fiber che collegano i Point Of Presence (PoP) di Ascoli Piceno e Teramo. Obiettivo del progetto – un programma scientifico interamente italiano – è realizzare un sistema innovativo di monitoraggio delle onde sismiche grazie al Fiber Sensing che consente misurazioni continue in tempo reale su tutta la lunghezza di un cavo in fibra ottica. Alla sperimentazione stanno partecipando Open Fiber, l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRiM), l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Bain & Company e Metallurgica Bresciana. “Si tratta – spiega Open Fiber in una nota – della prima volta al mondo che viene realizzato un progetto di monitoraggio dei terremoti utilizzando fibre ottiche in un contesto terrestre, ricco di rumore antropico, perché situato anche in ambiente urbano, su una rete commerciale che trasporta in simultanea i dati provenienti dallo scambio di informazioni via internet”.L’intera sperimentazione, della durata di due anni, nella sua fase iniziale ha visto la realizzazione di sensori laser interferometrici che a giugno 2021 sono stati installati a ridosso della rete in fibra ottica che collega Teramo e Ascoli Piceno, due località considerate da INGV a maggior interesse scientifico. Entrambi i sensori – secondo quanto emerso ieri nella conferenza di presentazione del progetto ad Ascoli – hanno già prodotto grandi quantità di dati che sono disponibili sui server di Open Fiber e sotto analisi di Bain&Company, la quale, attraverso sofisticati algoritmi matematici, sta ripulendo dal rumore gli impulsi utili in modo da renderli fruibili ad INGV per caratterizzare la presenza di fenomeni sismici. A differenza dei sensori tradizionali i nuovi sensori potranno raccogliere i dati in modo nuovo, modificando il paradigma tradizionale in uno maggiormente diffuso sul territorio nazionale. La sperimentazione si concluderà quest’anno quando tutto il post processing sarà completato. Se i test daranno buon esito, e quindi i sensori venissero poi applicati sull’intera rete Open Fiber, il Paese sarebbe dotato di un sistema di monitoraggio che mima il funzionamento del sistema nervoso, in grado di rilevare movimenti sismici lungo tutta la tratta che viene monitorata. Tale tecnologia potrebbe anche rappresentare un sistema di allerta precoce sui terremoti (Earthquake Early Warning, EEW), potrebbe cioè essere in grado di segnalare le scosse di terremoto imminenti prima dell’arrivo delle onde sismiche stesse.”Questa applicazione della fibra ottica è un’altra esternalità positiva della rete Open Fiber, che potrebbe trovare numerose applicazioni che vanno oltre il monitoraggio dei terremoti – ha affermato Francesco Carpentieri, responsabile Ingegneria del Trasporto di Open Fiber –. Il Fiber sensing trasforma un comune cavo in fibra ottica in una serie continua di migliaia di ‘microfoni’ virtuali che ascoltano in tempo reale le vibrazioni e i suoni prodotti nell’ambiente in cui si trova il collegamento in fibra. Attraverso l’uso di avanzati algoritmi software è possibile ascoltare, monitorare e rilevare diverse attività ed eventi che accadono nell’ambiente, non solo sismi ma anche il traffico dei veicoli e persone, scavi, perdite nelle condotte energetiche, difetti sulle linee di trasporto ferroviarie, e così via”.”INRiM ha progettato, realizzato e installato il sensore, portando il contenuto di innovazione e di trasferimento tecnologico della scienza delle misure e della metrologia – ha spiegato Davide Calonico, responsabile Divisione di Metrologia Quantistica all’INRiM –. Insieme ad Open Fiber ha curato la piena compatibilità con la rete dati esistente, con INGV sviluppa il confronto dei dati misurati rispetto a sismografi convenzionali e con BAIN si occupa dei modelli più avanzati di analisi del dato”.”Bain & Company, attraverso il suo team AAG dedicato agli Advanced Analytics, immagazzina, processa ed analizza i dati ricevuti da INRIM – ha sottolineato Francesco Piccolo director, Data Science, Advanced Analytics Group di Bain&Company –. Bain si occupa inoltre della creazione e installazione di un’applicazione che permetta di estrarre e monitorare dati storici e real time con l’obiettivo di sviluppare nel lungo periodo un algoritmo in grado di rilevare i terremoti sfruttando le fibre ottiche già installate sul territorio nazionale”. “Il ruolo principale dell’INGV nel Progetto MEGLIO è la validazione delle osservazioni realizzate sulla fibra ottica, grazie alla sua rete di oltre 500 strumenti ripartiti sul territorio nazionale. L’INGV – ha affermato Andrè Herrero, primo ricercatore dell’INGV – condivide le registrazioni delle stazioni sismiche vicine e le confronta con le rilevazioni fatte tramite la fibra ottica. Una stazione sismica supplementare è stata installata vicino alla strumentazione MEGLIO ad Ascoli Piceno proprio per paragonare i dati rilevati. Inoltre, i ricercatori dell’INGV offrono consulenze in materia di terremoti, propagazione delle onde e interpretazioni delle osservazioni a supporto del progetto MEGLIO”. LEGGI TUTTO

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    Verizon rivede al rialzo la guidance dopo utili trimestrali sopra le attese

    (Teleborsa) – Verizon ha registrato ricavi e utili sopra le attese nel terzo trimestre, grazie a un aumento dell’adozione del 5G e delle connessioni wireless. Sulla base dei risultati positivi, la società di telecomunicazioni ha rivisto al rialzo le stime per il proprio fatturato e utili per l’intero anno: ora si aspetta un utile per azione rettificato da 5,35 a 5,40 dollari, mentre le precedenti indicazioni erano per un EPS rettificato tra 5,25 e 5,35 dollari.I ricavi operativi totali di Verizon sono aumentati del 4,3% a 32,9 miliardi di dollari nel terzo trimestre, rispetto alle stime di 33,2 miliardi di dollari. L’utile netto è stato di 6,6 miliardi di dollari, in aumento del 45,5%, mentre l’EBITDA rettificato di 12,3 miliardi di dollari, in aumento del 3,3%. La società ha guadagnato 1,55 dollari per azione, rispetto agli 1,05 dollari per azione di un anno fa e stime di 1,36 dollari. Verizon ha aggiunto 429.000 abbonati telefonici nel periodo, al di sopra delle stime FactSet di 302.300.”Abbiamo avuto un buon terzo trimestre, portando avanti la nostra strategia e crescendo in più aree – ha affermato il presidente e CEO Hans Vestberg – La nostra disciplinata esecuzione della strategia ha dimostrato una crescita nell’adozione del 5G, degli abbonati alla banda larga e delle applicazioni aziendali. Stiamo aumentando la nostra guidance per il 2021 e continuiamo ad espandere la nostra leadership di rete 4G LTE e 5G”. LEGGI TUTTO

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    TLC, Colao: fase molto avanzata su gare fibra e 5G

    (Teleborsa) – “Tutti hanno preso coscienza dell’importanza della trasformazione digitale e un po’ tutti stanno alzando l’asticella. I target, gli obiettivi diventano più ambiziosi”. Lo ha detto il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, al B20.In Italia, ha detto il ministro, “credo che stiamo facendo grandi progressi. Abbiamo rimesso la scienza e la tecnologia la ricerca e lo sviluppo al centro di quello che facciamo, abbiamo approvato la settimana scorsa (al Citd) una strategia per l’intelligenza artificiale che poi verrà presentata al governo e adottata. Siamo in una fase molto avanzata di definizione delle gare che porteranno all’Italia più infrastrutture in fibra ma anche 5G e soprattutto tutte le applicazioni che con il 5G dovranno andare”.”Stiamo lavorando bene – ha aggiunto – e ci saranno annunci e novità a breve sulla parte di servizi digitali. Tra l’altro qui vorrei dire che è anche un’area dove possiamo, come italiani, per una volta, non sentirci indietro. Per tanti anni io ho vissuto a metà tra due paesi e quando faccio i confronti su come da cittadino faccio certe cose in Italia o nell’altro Paese dove vivevo, devo dire che l’Italia non esce male anche se non siamo perfetti ovviamente”. LEGGI TUTTO

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    TLC, Mediobanca: settore mondiale in ripresa. Europa e Italia ancora al palo

    (Teleborsa) – Nel primo semestre 2021 il fatturato aggregato dei 27 principali operatori mondiali del settore telecomunicazioni ha invertito la rotta rispetto alla crisi pandemica (+4,8% rispetto al primo semestre 2020) portandosi a 555,5 miliardi di euro, grazie soprattutto alla crescita dell’8,5% dell’Asia & Pacifico (236,1 miliardi di euro) alimentata in particolar modo dalle società cinesi (+12,7%). Positivi i dati delle Americhe (+4,5% a 168 miliardi di euro), mentre l’Europa rimane al palo (-0,5% a 151,4 miliardi di euro). È quanto emerge dall’indagine annuale dell’Area Studi Mediobanca sui 27 maggiori gruppi mondiali del settore delle telecomunicazioni.In Europa, Deutsche Telekom domina la classifica con ricavi nel primo semestre 2021 pari a 53 miliardi di euro (+1,2% sui primi sei mesi del 2020, su base omogenea), seguita da Vodafone con 22,3 miliardi di euro (+2,3%), Orange 20,9 miliardi di euro (+0,5%), Telefònica 20,8 miliardi di euro (-4%), BT Group 11,5 miliardi di euro (-4,8%) e TIM 7,6 miliardi di euro (-2,4%). Nel primo semestre 2021 i ricavi domestici dei principali operatori italiani hanno proseguito il trend calante, scendendo complessivamente dell’1,8%, con la contrazione più ampia per la rete mobile (-5,4%). “L’inasprimento del contesto competitivo e la necessità di nuovi investimenti volti all’implementazione su larga scala del 5G e all’incremento della diffusione della fibra rendono improcrastinabile per il settore l’esigenza di cogliere le opportunità di crescita provenienti dalle nuove tecnologie digitali (tra cui cloud, AI e servizi ict) nel prossimo futuro”, è il commento degli analisti di Mediobanca.Nel 2020 i ricavi aggregati delle 27 principali telco mondiali sono stati pari a 1.080 miliardi di euro, in diminuzione dell’1,9% sul 2019, ma in crescita dell’1,4% rispetto al 2016. Inferiore la performance dei 10 big player europei delle telco, con ricavi diminuiti del 7% rispetto al 2016. AT&T (140 miliardi di euro nel 2020) guida la classifica mondiale per ricavi che vede nelle prime 17 posizioni 7 gruppi asiatici e 6 europei (con TIM 17esima). Seguono Verizon (104,5 miliardi di euro) e Deutsche Telekom (101 miliardi di euro). “Lo scorporo di Warner Media da parte della AT&T e la cessione di Aol e Yahoo da parte di Verizon nel 2021 sanciscono la possibile fine dell’idillio nella convergenza tra le telco e la produzione di contenuti, con gli accordi di distribuzione tra i due settori che divengono ora la strada più percorsa”, si legge nel rapporto.Diminuiscono ovunque i ricavi della telefonia in Europa. Il primo mercato è quello tedesco con ricavi per 57 miliardi di euro (-0,8% sul 2019), seguito dallo UK (35,1 miliardi di euro esclusa la vendita di apparati i cui importi non sono disponibili; -1,8%) e Francia (35,2 miliardi di euro; -0,4%). Spagna e Italia si contendono la 4° piazza in Europa con, rispettivamente, 28,8 miliardi di euro (-3,8%) e 28,6 miliardi di euro (-4,8%). L’Italia registra la maggiore contrazione dei ricavi tra il 2016 e il 2020 (-10,3%). La redditività industriale è rimasta stabile tra il 2016 e il 2020 con l’EBIT margin a quota 14,8%. Per le telco europee l’EBIT margin, sebbene in miglioramento di 120 b.p., è inferiore e pari al 12,8%, “a causa della forte concorrenza degli ultimi anni, come si evince dai prezzi in continua flessione dei principali servizi, specialmente in Italia”, sottolinea Mediobanca.Per quanto riguarda la performance dei principali operatori in Italia nel 2020, TIM (business unit italiana) è prima per fatturato (12 miliardi di euro; -8,4% sul 2019) davanti a Vodafone (5,1 miliardi di euro ; -9,4%), Wind Tre (4,9 miliardi di euro ; -3,7%) e Fastweb (2,3 miliardi di euro; +3,6%), con Iliad in 5° posizione (0,7 miliardi di euro; +58,3%). Il rapporto evidenzia che escludendo le start-up (Iliad e Open Fiber) e le più piccole Eolo, PosteMobile e Linkem, “nel quinquennio Fastweb è l’unica a crescere (+28%), con investimenti industriali superiori alla media italiana”. Wind Tre è l’operatore con l’EBIT margin più elevato (17,4%) seguito da BT Italia (16,6%) e TIM (13,4%), con gli utili di Wind Tre in spolvero (+414%) “grazie ai minori interessi passivi iscritti a bilancio dopo la ristrutturazione dell’indebitamento realizzata nel 2019”. LEGGI TUTTO

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    Telecomunicazioni, siglata nuova partnership tra Open Fiber e WINDTRE

    (Teleborsa) – La partnership tra Open Fiber e WINDTRE, operatore mobile numero uno in Italia e tra i principali gestori alternativi nella connettività fissa, si estende per offrire servizi ultra broadband ad altissime prestazioni ai clienti enterprise e business. “Il nuovo accordo, che segue quello già attivo per la commercializzazione di servizi a banda ultralarga FTTH in oltre 7mila piccoli comuni e 271 principali città italiane, – spiega Open Fiber in una nota – permetterà a WINDTRE di fornire a imprese e PA soluzioni innovative caratterizzate da banda garantita simmetrica e velocità di navigazione fino a 10 Gigabit al secondo, da tempi di latenza minimi e dai più alti standard di sicurezza”. L’offerta si rivolge ad enti ed aziende che hanno la necessità di scambiare una grande mole di dati e si avvalgono anche delle tecnologie in Cloud per rendere più efficace ed efficiente il proprio operato. LEGGI TUTTO

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    TIM, al via il nuovo servizio satellitare con velocità fino a 100 mega

    (Teleborsa) – In seguito all’accordo siglato in esclusiva con Eutelsat nei mesi scorsi, Tim lancia il nuovo servizio satellitare Tim Super Sat riservato ai nuovi clienti che risiedono nelle aree del Paese non ancora raggiunte dalle reti fisse broadband e ultrabroadband. Grazie a questa tecnologia tali clienti – spiega Tim in una nota – avranno la possibilità di navigare con velocità fino a 100 Megabit/secondo in download e 5 Megabit/sec in upload.L’iniziativa – sottolinea la nota – “conferma l’impegno di Tim per superare il digital divide, mettendo a disposizione delle famiglie italiane le migliori soluzioni di connettività ultraveloce, anche nelle zone non ancora raggiunte dalle reti Tim in Fibra e Fixed Wireless Access (FWA)”. La nuova offerta Tim Super Sat prevede anche la fornitura in vendita di un kit satellitare comprensivo di una parabola e del modem Wi-Fi e l’installazione da parte di un tecnico specializzato. LEGGI TUTTO

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    TLC, 5G: WINDTRE lancia nuova iniziativa per provare la “Rete Top Quality”

    (Teleborsa) – WINDTRE punta sul 5G e lancia una nuova iniziativa per espandere il suo mercato in questo settore. L’azienda, guidata da Jeffrey Hedberg, ha, infatti, annunciato la possibilità per i nuovi clienti di provare la “Rete Top Quality” gratis e senza vincoli per il primo mese. “Con questa soluzione, i nuovi clienti potranno apprezzare sul campo le caratteristiche e i vantaggi della nostra ‘Top Quality Network’, un’infrastruttura all’avanguardia frutto di importanti e continui investimenti – dichiara Tommaso Vitali, Brand&B2C Marketing director di WINDTRE –. In questo modo, la nostra azienda scommette sull’affidabilità e sulle elevate prestazioni della propria rete, un asset d’eccellenza che ha già convinto milioni di persone a scegliere i servizi WINDTRE”.”La nuova iniziativa – spiega WINDTRE in una nota – permette di sottoscrivere, nei negozi WINDTRE, una soluzione tra ‘Di Più Lite 5G’, ‘Di Più Full 5G’, ‘Young 5’ o ‘Call Your Country Premium’, senza alcun costo iniziale per la prima mensilità del canone, per l’attivazione e per la sim. Durante il primo mese di utilizzo gratuito dell’offerta selezionata, il servizio potrà essere interrotto in qualunque momento, direttamente dall’App WINDTRE. Soltanto terminato il periodo di prova, il cliente inizierà a pagare la propria offerta”. LEGGI TUTTO