More stories

  • in

    FTTH, Tim attraverso FiberCop porta la fibra ottica ultraveloce a Sezze

    (Teleborsa) – FiberCop, la società infrastrutturale del Gruppo Tim, realizzerà a Sezze un innovativo piano di cablaggio che, con un investimento stimato di circa 2 milioni di euro e in sinergia con l’Amministrazione comunale, porterà la fibra ottica fino alle abitazioni per rendere disponibili collegamenti ultraveloci fino a 1 Gigabit/s. La città laziale, infatti, è stata inserita nel programma nazionale di copertura di FiberCop, che ha l’obiettivo di realizzare la rete di accesso secondaria in fibra ottica nelle aree nere e grigie del Paese per sviluppare soluzioni FTTH (Fiber To The Home) secondo il modello del co-investimento aperto previsto dal nuovo Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche.Gli interventi per la realizzazione della nuova rete, che saranno coordinati da Tim, – annuncia la società in una nota – inizieranno a breve in molte zone della città, in modo da rendere i servizi progressivamente disponibili, con l’obiettivo di collegare oltre 5.300 unità immobiliari alla conclusione del piano. Per la posa della fibra ottica saranno utilizzate, laddove possibile, le infrastrutture già esistenti. Nel caso sia necessario effettuare scavi, questi saranno realizzati adottando tecniche innovative a basso impatto ambientale, con interventi sulla sede stradale di circa 10-15 centimetri. Tim opererà in partnership con l’Amministrazione comunale per limitare il disagio ai Cittadini e procedere speditamente con la realizzazione della nuova rete. Grazie a questo piano, Sezze sarà dotata di una rete in fibra ottica ancora più performante di quella che già oggi è a disposizione di cittadini e imprese grazie alla tecnologia FTTCab, che rende disponibili collegamenti fino a 200 megabit per 7.500 unità immobiliari.”Il Comune di Sezze ritiene indispensabile e prioritario permettere ai propri cittadini e alle attività produttive presenti sul territorio la possibilità di accedere a una connessione in fibra stabile e veloce – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Pietro Bernabei –. Mai come in questi tempi riconosciamo la necessità di dotare il nostro Comune di infrastrutture idonee per poter usufruire dei servizi del digitale, di consentire l’accesso a internet veloce da parte della pubblica amministrazione, delle scuole e di mettere tutti i lavoratori che usufruiscono dello smart working nelle migliori condizioni di connessione”.”Sezze rientra nel percorso di una importante sfida che vede Tim protagonista del processo di digitalizzazione del Paese attraverso la realizzazione di reti interamente in fibra per supportare volumi di traffico sempre maggiori e con una velocità elevata –afferma Massimiliano Caputi, responsabile Field Operations Line Lazio di Tim –. È un progetto ambizioso che vuole portare l’innovazione sul territorio e dare impulso alla diffusione dei servizi digitali, con l’obiettivo di sostenere le imprese nello sviluppo del loro business e migliorare la qualità della vita dei cittadini, contribuendo così alla crescita dell’economia locale. Un risultato possibile grazie agli ingenti investimenti fatti da Tim Tim Tim sulla città e alla proficua collaborazione da parte dell’Amministrazione comunale”.(Foto: © gonewiththewind/123RF) LEGGI TUTTO

  • in

    Vodafone, primo SMS della storia venduto per 107mila euro

    (Teleborsa) – Alle 15.38, dopo 38 minuti, il martello del banditore d’asta si è fermato. Claude Augutte ha chiuso la sua asta a Parigi e il primo SMS al mondo ha ora un nuovo proprietario. Un offerente anonimo si è aggiudicato per 107mila euro la replica dettagliata e unica del protocollo di comunicazione originale che ha trasmesso il primo SMS mai inviato.L’SMS – un messaggio di 15 lettere con l’augurio “Merry Christmas” (Buon Natale) – venne trasmesso attraverso la rete Vodafone il 3 dicembre 1992 e fu ricevuto dal dipendente Vodafone Richard Jarvis a una festa di Natale. Il ricavato dell’SMS, venduto all’asta da Vodafone come token non fungibile (“NFT”), verrà donato all’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR). LEGGI TUTTO

  • in

    TIM, accordo per uscita di Gubitosi da CdA. Titolo in positivo

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Telecom Italia ha approvato un accordo per l’uscita dal board dell’ex amministratore delegato Luigi Gubitosi. Il manager, secondo quanto si apprende, ha trovato un accordo con la società che rispetta quanto previsto dal contratto, incluse le manleve, ma senza le maxi buone uscite che erano state ipotizzate dalle indiscrezioni nei giorni scorsi. Il nuovo CEO del gruppo di telecomunicazioni dovrebbe essere nominato nei prossimi giorni, mentre l’uscita di scena di Gubitosi dovrebbe contribuire alla serenità del lavoro del consiglio, che si troverà a valutare la potenziale OPA di KKR.Dopo l’uscita della notizia, è migliorato l’andamento a Piazza Affari di Telecom Italia, che si attesta a 0,4423, con un aumento dello 0,73%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 0,4504 e successiva a 0,4669. Supporto a 0,4339.Pochi giorni fa il fondo statunitense ha dichiarato che il proprio approccio “è di natura amichevole” e in tal senso “KKR intende confrontarsi quanto prima con il CdA di TIM per ottenere il supporto all’offerta da parte del consiglio stesso”. Ancora non sono stati definiti i termini per l’accesso alla due diligence, condizione essenziale. Intanto, KKR conferma il suo interesse per il settore delle telecomunicazioni europeo. Nella giornata di ieri ha speso 971 milioni di euro per acquisire il 49% di Reintel, gestore di una rete in fibra ottica di oltre 50.000 km di cavi e controllato da Red Eléctrica Corporación, la società che gestisce la rete elettrica nazionale in Spagna. LEGGI TUTTO

  • in

    KKR cresce nelle TLC europee: comprata quota in infrastruttura di Red Eléctrica

    (Teleborsa) – La potenziale offerta da 33 miliardi (incluso il debito) per Telecom Italia non è l’unico fronte aperto da KKR nel settore delle telecomunicazioni europee. Il colosso statunitense del private equity ha infatti acquistato una quota di minoranza del 49% in Reintel da Red Eléctrica Corporación, la società che gestisce la rete elettrica nazionale in Spagna. Il prezzo per la cessione del 49% ammonta a 971 milioni di euro, con un EBITDA stimato per il 2021 di 104 milioni di euro e un multiplo di valutazione di 22,1 volte l’EBITDA.Reintel gestisce una rete in fibra ottica di oltre 50.000 km di cavi, dislocati lungo cavi elettrici e linee ferroviarie, e garantisce un accesso neutrale a tutti gli operatori del settore. La cessione da parte di Gruppo Red Eléctrica si inserisce nel Piano Strategico 2021-2025 di quest’ultima, “che prevede la valorizzazione degli asset strategici, attraverso la potenziale cessione di quote di minoranza, che consentirà di favorire lo sviluppo di detti asset attraverso lo sviluppo di alleanze e dando visibilità ai loro potenziale di generazione di valore”, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

  • in

    Italtel, Tribunale di Milano ha emesso l'omologa del piano di concordato

    (Teleborsa) – Italtel, società attiva nell’Information & Communication Technology, ha comunicato che il Tribunale di Milano ha omologato la procedura di concordato preventivo proposto dalla società nelle forme della continuità aziendale indiretta ex art. 186-bis LF. “La proposta è stata giudicata fondata e idonea al rilancio dell’azienda e alla soddisfazione dei creditori, alla luce degli elementi di novità introdotti nei mesi scorsi e delle plurime garanzie fornite”, si legge in una nota. La proposta era stata aggiornata agli inizi di settembre a seguito dell’ingresso del fondo Clessidra Capital Credit SGR S.p.A. nel piano di Italtel, che contava già sulla presenza del Gruppo PSC e di TIM. L’operazione prevede un aumento di capitale di 56,3 milioni di euro con PSC che detiene il 53,66%, Clessidra Capital Credit il 28,62% e TIM, il 17,72%. In tale ambito, l’aumento di capitale per cassa è di circa 48 milioni di euro (di cui 29,9 milioni euro da parte di Gruppo PSC, 9 milioni di euro di TIM, e 8,7 milioni di euro di Clessidra) e quello per conversione crediti da parte di Clessidra e TIM è di ulteriori 8,5 milioni di euro.Sono tre sono le direttrici del nuovo piano industriale di Italtel: l’offerta di servizi gestiti di ingegneria, di network operation e di network security; l’accelerazione sullo sviluppo di prodotti software innovativi, dedicati a filoni quali reti di nuova generazione 5G e Open RAN; l’attività specialistica di progettazione sulla banda ultra larga sia in ambito domestico, per il mercato degli operatori telco, delle aziende e della PA, sia in ambito internazionale.”L’omologa del concordato conclude positivamente un iter complesso durato oltre un anno, durante il quale Italtel ha dimostrato forte tenuta, collaborando in modo costante con gli organi che hanno curato la procedura e che ringraziamo per la grande attenzione dimostrataci – ha commentato Claudio Calabi, presidente di Italtel – Forte di una nuova compagine azionaria, cui va il nostro sentito ringraziamento per avere sostenuto il piano industriale e creduto nel valore di questa azienda, Italtel può proseguire un cammino industriale iniziato nel 1921 e sempre dedicato allo sviluppo e al miglioramento delle comunicazioni”. LEGGI TUTTO

  • in

    Telecomunicazioni, Vodafone mette all'asta il primo SMS della storia

    (Teleborsa) – Vodafone mette all’asta il primo SMS inviato al mondo. Venne trasmesso attraverso la rete Vodafone il 3 dicembre 1992 e fu ricevuto dal dipendente Vodafone Richard Jarvis a una festa di Natale. È un messaggio di 15 lettere: “Merry Christmas”. L’SMS viene messo all’asta come token non fungibile (“NFT”) in una vendita unica organizzata dalla casa d’aste Aguttes in Francia. L’acquirente, che potrà pagare con la criptovaluta Ether, acquisisce la proprietà esclusiva di una replica dettagliata e unica del protocollo di comunicazione originale che ha trasmesso il primo SMS al mondo. L’asta si svolgerà il 21 dicembre 2021 e Vodafone devolverà il ricavato della vendita all’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati.La trasmissione del breve messaggio di testo, quasi tre decenni fa, è stato un momento decisivo nella storia della tecnologia delle comunicazioni mobili. Nel 1999, sette anni dopo l’invio del primo SMS tramite rete Vodafone, è stato finalmente possibile inviare messaggi di testo su più reti accelerandone l’utilizzo e la popolarità. “Il primo libro stampato, la prima telefonata, la prima email: tutte queste invenzioni hanno cambiato la nostra vita e la nostra comunicazione nel mondo. Questo primo SMS ricevuto nel 1992 – ha commentato Maximilien Aguttes, della casa d’aste francese – è una testimonianza storica del progresso umano e tecnologico. Ha trasmesso un messaggio di gioia, ‘Buon Natale'”.L’UNHCR utilizzerà i proventi dell’asta per sostenere gli 82,4 milioni di persone costrette a fuggire dalle proprie abitazioni a causa di conflitti e persecuzioni.”La tecnologia ha sempre avuto il potere di innovare e cambiare il mondo – ha affermato Christian Schaake, head of UNHCR Private Sector Partnerships Service –. Attraverso questa combinazione di tecnologia innovativa e movimento per il bene sociale, l’UNHCR può continuare ad aiutare i rifugiati e le persone che sono state costrette a lasciare la loro casa, dando l’opportunità di trasformare le loro vite e costruire un futuro migliore per sé stessi, i loro cari e le comunità in cui vivono”. LEGGI TUTTO

  • in

    BT Group, Drahi raggiunge il 18%. Governo britannico in allarme

    (Teleborsa) – Il miliardario franco-israeliano Patrick Drahi ha comunicato di aver raggiunto una partecipazione del 18% in BT, uno dei maggiori operatori del settore telecomunicazioni nel Regno Unito. La mossa, anche se l’imprenditore ha detto di non avere intenzione di acquisire il gruppo, ha innescato una risposta difensiva dal governo britannico. “Il governo si impegna a rafforzare la nazione attraverso l’infrastruttura digitale, e non esiterà ad agire se sarà necessario proteggere la nostra importante infrastruttura nazionale di telecomunicazione”, ha detto un portavoce del governo britannico.BT ha affermato che il suo board è stato informato che Altice, il gruppo di telecomunicazioni di Drahi, che quest’ultimo ha aumentato la sua quota al 18% dal 12,1%. Secondo quanto riportato da Reuters, Drahi ha notificato la sua operazione ieri al nuovo presidente di BT, Adam Crozier, dopo la chiusura dei mercati. Il CEO Philip Jansen e Crozier si sono riuniti in serata con Nadine Dorries, segretaria di Stato per il digitale. “Il consiglio di amministrazione e il management del gruppo BT continueranno a gestire l’attività nell’interesse di tutti gli azionisti e rimarranno concentrati sull’esecuzione di successo della sua strategia”, ha affermato oggi BT in una nota.Bt Group registra una flessione del 5,86% rispetto alla vigilia, attestandosi a 164,6centesimi di sterlina (GBX). Operativamente ci si attende un’estensione all’ingiù della curva con area di supporto vista a 159,4 e successiva a quota 154,2. Resistenza a 171,4. LEGGI TUTTO

  • in

    Open Fiber, a Empoli completati i lavori nelle aree bianche

    (Teleborsa) – Open Fiber ha realizzato nel comune di Empoli un’infrastruttura a banda ultra larga che consentirà a cittadini e imprese di beneficiare di una velocità di connessione fino a 10 Gigabit al secondo. I lavori, con il contributo economico della Regione Toscana, – fa sapere Open Fiber in una nota – rientrano nell’ambito dei bandi Infratel del piano BUL per portare la banda ultra larga nelle aree bianche della Regione, dove cioè gli operatori hanno dichiarato di non avere interesse di mercato a realizzare l’infrastruttura.Open Fiber si è aggiudicata tutte le gare Infratel (Società in house del Ministero dello sviluppo economico) per la realizzazione e la gestione della rete a banda ultra larga (che sarà di proprietà pubblica) che porterà la fibra nelle cosiddette aree bianche della Toscana.Il progetto, illustrato questa mattina alla presenza dell’assessore della Regione Toscana Stefano Ciuoffo, della sindaca Brenda Barini, dell’assessore alla Smart City Alfonso Pellegrini e di Roberto Tognaccini, responsabile Network & Operations Area Centro di Open Fiber, ha visto la realizzazione di una nuova rete di oltre 20 chilometri che ha connesso 1660 unità immobiliari con tecnologia FTTH (la fibra fino a casa) e di altre 472 in fase di sviluppo in banda ultra larga con tecnologia FWA (Fixed Wireless Access). Il progetto ha interessato la copertura delle frazioni di Osteria Bianca, Brusciana, Pianezzoli e della zona industriale di Terrafino.I lavori – sottolinea Open Fiber – sono stati svolti, per la quasi totalità della nuova rete, privilegiando il riutilizzo di infrastruttura esistente in modo da limitare il più possibile i disagi per la comunità. La rete, d proprietà pubblica, è in concessione per 20 anni a Open Fiber, che ne curerà la gestione e la manutenzione.”Prosegue – ha detto Ciuoffo – l’opera di diffusione della banda ultra larga nel maggior numero di aree bianche della Toscana. Quella di Empoli è un’operazione di rilievo che, con i lavori realizzati, permetterà a oltre 1600 famiglie, 4 sedi della pubblica amministrazione, e imprese di fruire di una connessione molto veloce, in linea con i migliori standard europei. È la strada che abbiamo scelto, e che intendiamo continuare a perseguire, per colmare il divario digitale che caratterizza ancora troppe aree della nostra regione. La nuova rete empolese è uno dei risultati del nostro ‘Piano Banda Ultralarga nelle aree a fallimento di mercato’, con il quale stiamo provvedendo a far realizzare un’infrastruttura in fibra ottica di proprietà pubblica per permettere a tutti i cittadini e alle imprese di connettersi ad alta velocità alla rete mondiale”.”Il percorso che ha visti impegnati Open Fiber e il Comune di Empoli – ha dichiarato Barnini –. Due anni fa l’assessore Ponzo Pellegrini lanciò il progetto della Fibra ottica ponendo Empoli al pari delle città più importante d’Italia. Ringrazio Open Fiber per aver inserito Empoli fra le città coinvolte in questo investimento che rappresenta un’opportunità per tutti. I lavori hanno significato qualche disagio per la cittadinanza, dovuti all’impatto dei cantieri sulla viabilità, sia per gli scavi sia per i ripristini. Ma il nostro compito è quello di pensare allo sviluppo e al bene della nostra comunità provando ad indirizzare lo sguardo al futuro. Credo che il gioco ne sia valso la candela, e continuerà a essere così. Oggi possiamo dirci soddisfatti perché buona parte delle nostre aree sono coperte, aziende e famiglie empolesi hanno la possibilità di accedere a un collegamento ad internet molto più veloce che in passato, un risultato concreto per tutti. La superfibra ci permetterà di avere informazioni più veloci e di offrire servizi più efficaci e intelligenti attraverso i servizi e dispositivi cittadini”.”Siamo felici di aprire la vendibilità al servizio nelle aree bianche di Empoli – commenta Tognaccini – la nostra realtà è già presente in città con un investimento di 6 milioni di euro e oltre 15 mila unità immobiliari connesse tra case uffici e negozi. Visto il successo della nostra rete abbiamo deciso di estendere la copertura ad altre 2 mila unità immobiliari”. LEGGI TUTTO