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    Offerta KKR su TIM, Giorgetti: “Governo valuterà interesse pubblico, rete strategica”

    (Teleborsa) – Il Governo valuterà giustamente l’interesse pubblico che è sotteso a una rete che ha profili anche strategici, quando l’OPA ci sarà e il piano sarà dettagliato”. Così il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, a margine dell’inaugurazione di Eicma, relativamente all’OPA su TIM lanciata dal fondo Usa KKR. “In questo momento c’è solo una manifestazione di interesse. Il Governo valuterà e ha deciso di farlo collegialmente con l’organo che il Presidente Draghi ha voluto. L’aspetto ovviamente è di enorme complessità”.”La lettera (di KKR, ndr) definisce l’Opa come amichevole, ma aspettiamo i dettagli per vedere in cosa consiste. E’ difficile parlare di una cosa che manca di elementi sostanziali”, prosegue Giorgetti che ha anche definito “legittima” la preoccupazione dei Sindacati. “Vedremo la proposta che viene avanti e vedremo le decisioni che adotterà il CdA di TIM venerdì”, ha sottolineato. “Astraendoci dal caso di TIM, perchè il Governo non vuol dare alcun tipo di valutazione essendo una società quotata in Borsa, l’interesse di investitori esteri per l’Italia è molto positivo”, dice Giorgetti, commentando l’interesse, in senso più generale, per l’Italia da parte di investitori esteri. “Nella mia attività in giro per il mondo – ha aggiunto – cerco di convincere gli investitori internazionali che l’Italia è un posto dove investire. Noi speriamo che nel nostro Paese venga tanta gente a investire, naturalmente a delle condizioni di ragionevolezza sotto ogni profilo”. LEGGI TUTTO

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    TIM, titolo chiude a +30,25% e si avvicina a prezzo di OPA. Elevati i volumi

    (Teleborsa) – Chiusura brillante per Telecom Italia dopo la manifestazione d’interesse “non vincolante e indicativa” per un’offerta pubblica di acquisto da parte del fondo statunitense KKR. TIM ha mostrato un +30,25% a Piazza Affari, risultando ovviamente il miglior titolo di giornata sul FTSE MIB; i 0,451 euro per azione del prezzo di chiusura non però sufficienti per arrivare la prezzo provvisorio di OPA, pari a 0,505 euro. Alle sue spalle si è posizionata Inwit con un +4,61%, che è salita in quanto controllata da una holding che ha TIM come principale azionista. Impressionante il volume registrato dal titolo: nella giornata odierna sono passate di mano 1.726.222.126 azioni, pari a oltre l’11% del capitale della società di telecomunicazioni e a un controvalore di 758.218.374,085 euro. Durante la giornata, i rappresentanti dei lavorati hanno avanzato una richiesta di incontro all’azienda, che ha accettato di vedere i sindacati per il 1° dicembre prossimo. Asati, l’associazione che riunisce i piccoli azionisti di TIM, ha invece fatto sapere che considera “estremamente positivo” l’interesse di KKR “perché mette un punto fermo nella disputa in atto tra Vivendi e il top management dell’azienda”, ma che “tuttavia il titolo Telecom Italia è ancora troppo sottovalutato, quindi il valore di 0,5 euro ad azione, proposto da KKR, è troppo basso, per noi di Asati il valore opportuno sarebbe tra 0,7-0,8 euro per azione”. Gli analisti hanno alzato le loro valutazioni dell’azienda italiane e parlato positivamente dell’offerta di KKR.La risposta di VivendiVivendi, società francese e primo socio di Telecom Italia con circa il 24%, ha fatto sapere di non supportare l’offerta del fondo statunitense. L’offerta, pari a 0,505 euro ad azione, è “insufficiente” per il gruppo che fa capo a Vincent Bolloré. In sostanza, non valorizzerebbe adeguatamente la società, hanno fatto sapere fonti vicine a Vivendi all’indomani del CdA in cui il management ha illustrato l’offerta non vincolante.Il gruppo degli espertiIl gruppo di lavoro creato dal Governo per seguire la vicenda TIM potrebbe riunirsi già in settimana. Del gruppo, come comunicato dal Ministero dell’Economia, faranno parte “esponenti di Governo titolari delle competenze istituzionali principalmente coinvolte, oltre che dalle Amministrazioni e da esperti”. Tra questi ci saranno sicuramente i ministri dell’economia Daniele Franco, dello sviluppo Giancarlo Giorgetti e dell’innovazione tecnologica Vittorio Colao.Gli effetti sulle TLC europeeLa potenziale OPA da parte di KKR ha spinto l’intero comparto telecomunicazioni in Europa. Orange ha mostrato un rialzo del 2% a Parigi, Telefonica del 6,3% a Madrid, Deutsche Telekom del 2,6% a Francoforte, Vodafone del 3,1% a Londra e Tele2 del 2,3% a Stoccolma. Positive anche le società collegate a TIM, come la già citata Inwit e Tim Partecipacoes, che sta guadagnando oltre il 4%. LEGGI TUTTO

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    TIM incontrerà sindacati il 1° dicembre: avviata procedura raffreddamento

    (Teleborsa) – I sindacati hanno alzato il livello dell’attenzione su TIM, esperendo le preliminari procedure di raffreddamento e conciliazione previste dalla normativa vigente, prima di arrivare alla formale proclamazione di uno sciopero. Uno sciopero motivato dalle “incertezze” relative al possibile “ennesimo” cambio di proprietà della società, dalla difesa del perimetro occupazionale ed del Piano industriale di rilancio aziendale. A tal fine è stata formulata una richiesta di incontro all’azienda, che ha accettato di vedere i sindacati per il 1° dicembre prossimo, con l’obiettivo di evitare lo sciopero paventato e di avviare un confronto in merito all’offerta presentata dal fondo KKR. LEGGI TUTTO

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    TIM, S&P rivede il rating a “BB” con outlook stabile

    (Teleborsa) – S&P ha rivisto al ribasso il rating a lungo termine su Telecom Italia a “BB” da “BB+”, con outlook stabile. “In contrasto con la nostra precedente previsione – scrive l’agenzia di rating – secondo cui le nostre metriche di credito rettificate per TIM sarebbero migliorate nel 2020 e sarebbero state commisurate al rating nel 2021-2022, ora ci aspettiamo che i ricavi e i profitti più bassi facciano salire la nostra metrica di leverage rettificata a 4,3x nel 2021, e che rimanga sopra la soglia di 4x, alla base del rating ‘BB+, fino al 2023”.Il taglio del rating di TIM “è dovuto all’indebolimento dei ricavi dei servizi domestici su base annua, a una ripresa più lenta del roaming e delle vendite di cellulari, e a movimenti valutari avversi che stanno ancora influenzando i contributi del business del Brasile nel 2021”. Quanto all’Italia, vengono evidenziati “i deboli benefici dai diritti televisivi sportivi di Dazn e dai sussidi per i voucher”. “Prevediamo – scrive l’agenzia di rating – una stabilizzazione a partire dal 2022 e una crescita in seguito, alimentata dai ricavi della banda larga e dell’ICT, ma non abbastanza da ridurre il leverage rettificato a meno di 4.0x”.Secondo l’agenzia di rating un’eventuale operazione nella rete unica potrebbe rafforzare gli investimenti nella fibra di TIM e la posizione competitiva. “Tuttavia, la scarsa visibilità sulla probabilità e sulla struttura di una transazione ci porta a escluderla dalla nostra analisi di rating”, afferma S&P. “Anche se una combinazione di Open Fiber e degli asset sulla linea fissa di Telecom Italia attenuerebbe il rischio competitivo nel lungo termine per il business wholesale, crediamo che la perdita di controllo sugli asset comuni eroderà probabilmente il profilo di business di Telecom Italia”, dice S&P. LEGGI TUTTO

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    Tlc, Studio WINDTRE- Luiss Business School: accelerare la digitalizzazione del Paese

    (Teleborsa) – STUDIO WINDTRE-LUISS BUSINESS SCHOOL: ACCELERARE LA DIGITALIZZAZIONE DEL PAESELa digitalizzazione ha un ruolo decisivo per favorire la crescita economica e sociale nel periodo post pandemico, ma molti Paesi, tra i quali l’Italia, non possiedono le infrastrutture necessarie a garantire la connessione in modo omogeneo alle famiglie e alle imprese. E’ quanto emerge dalle evidenze preliminari dello studio “Il settore Telco in Italia: assetto normativo e analisi di impatto”, realizzato dalla Luiss Business School di Roma in collaborazione con WINDTRE, azienda guidata da Jeffrey Hedberg.Il nostro Paese – sottolinea il report – resta in coda nella classifica europea per i servizi ultra broadband, ma il ritardo è dovuto anche alla scarsa recettività del mercato: solo il 61% delle famiglie italiane, infatti, è abbonato a servizi a banda larga. Occorre, pertanto, procedere ad una rapida e capillare alfabetizzazione digitale – evidenzia lo studio – per cogliere appieno lo sviluppo delle nuove reti, a partire dal 5G, sulla scia di una fattiva collaborazione pubblico-privato, grazie a interventi da parte delle istituzioni, quali la semplificazione burocratica per la realizzazione delle infrastrutture e le riforme relative ai limiti elettromagnetici, oggi i tra i più bassi in Europa.Il contesto in cui si colloca il settore delle telco in Italia, del resto, è caratterizzato da ingenti investimenti a fronte di una costante decrescita nei profitti. Dai dati forniti da Agcom e Asstel emerge che i ricavi degli operatori di Tlc siano passati dai quasi 46 miliardi di euro del 2007 a meno di 29 miliardi di euro nel 2020, con una riduzione di circa il 37,5% nel periodo, e di quasi cinque punti nell’ultimo anno. LEGGI TUTTO

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    Open Fiber, a Lecco 5500 unità immobiliari già coperte da rete FTTH

    (Teleborsa) – A Lecco sono 5500 le unità immobiliari che possono già navigare sul web beneficiando di una velocità di connessione fino a 10 Gigabit per secondo. Grazie a un investimento diretto di 6 milioni di euro, Open Fiber sta costruendo nella città una rete di nuova generazione ultraveloce in grado di garantire una connessione sicura, a bassa latenza. Gli edifici già raggiunti dalla fibra – comunica Open Fiber in una nota – sono nei quartieri di Laorca, Rancio, San Giovanni, Castello, Belledo e Germanedo e verranno cablati successivamente anche le zone di Acquate, Olate, Santo Stefano e Pescarenico. Il piano di sviluppo complessivo prevede il collegamento di circa 18mila unità immobiliari della città attraverso un’infrastruttura in modalità FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa) di circa 120 chilometri (pari a circa 11mila km di fibra da posare). LEGGI TUTTO

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    Open Fiber, ok Ue senza condizioni a CDP-Macquarie

    (Teleborsa) – Via libera senza condizioni, dell’Antitrust UE, all’operazione di Cassa Depositi e Prestiti e del fondo australiano Macquarie per l’acquisizione della quota di Enel in Open Fiber.Il egistro della direzione generale per la Concorrenza della Commissione europea aggiornato questa mattina ha segnalato che si tratta di una “autorizzazione incondizionata”. L’operazione porterà Cdp ad aumentare la quota di partecipazione al 60% e Macquarie ad acquisire il 40%. Nel suo esame per il via libera al controllo congiunto di Open Fiber da parte di Cdp e Macquarie, l’Ue ha anche valutato se, “alla luce degli interessi di Cdp in Tim”, l’aumento del 10% della quota di Cdp – che passa dal 50 al 60% – “avrebbe aumentato i rischi di coordinamento tra Open Fiber e Tim”.L’Antitrust ha concluso che “i possibili problemi anticoncorrenziali non sono specifici dell’operazione proposta poiché Cdp aveva già il controllo congiunto di Open Fiber”, ma resta valida “l’applicabilità degli articoli 101-102 dei Trattati Ue o qualsiasi altra disposi LEGGI TUTTO

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    TLC, Viasat acquisirà Inmarsat in deal da 7,3 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Viasat, società di telecomunicazioni quotata al Nasdaq, ha raggiunto un accordo per acquisire Inmarsat, società britannica di servizi per telecomunicazioni mobili satellitari, in una transazione del valore di 7,3 miliardi di dollari. Di questi, 850 milioni di dollari sono in contanti, 3,1 miliardi di dollari sono azioni ordinarie Viasat e 3,4 miliardi di dollari in debito. Viasat stima che la società combinata abbia il potenziale per una crescita di fatturato e dell’EBITDA rettificato a un tasso “mid-teens percentage”, con un percorso completamente finanziato verso un free cash flow positivo.Gli asset e le risorse risultanti dalla fusione “consentiranno la disponibilità di nuovi servizi avanzati nei segmenti mobile e fisso, guidando una maggiore scelta dei clienti nelle comunicazioni a banda larga e nei servizi a banda stretta (incluso l’Internet of Things o “IoT”)”, spiega una nota congiunta. Inoltre, la nuova società intende integrare lo spettro, le risorse satellitari e terrestri di entrambe le società in una rete spaziale e terrestre ibrida globale ad alta capacità, in grado di fornire servizi superiori in settori commerciali e governativi in ??rapida crescita.(Foto: Alberto Adán / Pixabay) LEGGI TUTTO