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    GO internet, nominati Davide Rota presidente e Marco Di Gioacchino CEO

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di GO internet, società attiva nel campo delle telecomunicazioni e quotata su Euronext Growth Milan, ha approvato il Bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 e nominato il Consiglio di Amministrazione sulla base dell’unica lista di candidati presentata dal socio BidGo, determinandone in 3 i componenti, nelle persone di: Davide Rota – Presidente; Marco Di Gioacchino – Consigliere Delegato; Cesare Veneziani – consigliere indipendente.Al termine dell’assemblea si è riunito il CdA che ha deliberato la nomina di Davide Rota quale presidente e ha provveduto a conferire le deleghe operative a Marco Di Gioacchino quale CEO. LEGGI TUTTO

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    Vodafone raccoglie 1,7 miliardi di euro da vendita quota in Indus Towers

    (Teleborsa) – Vodafone Group, colosso britannico delle telecomunicazioni, ha venduto 484,7 milioni di azioni di Indus Towers, che rappresentano il 18,0% del capitale azionario di Indus attraverso un accelerated book-build (ABB).Il collocamento ha raccolto 153 miliardi di INR (1,7 miliardi di euro) di proventi lordi che verranno utilizzati per rimborsare sostanzialmente gli attuali finanziatori di Vodafone in relazione ai prestiti bancari in essere di 1,8 miliardi di euro garantiti dalle attività indiane di Vodafone.A seguito del collocamento, Vodafone detiene 82,5 milioni di azioni di Indus, pari ad una quota del 3,1%. LEGGI TUTTO

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    “Open Fiber tour”: parte il viaggio in Abruzzo, Marche e Sicilia

    (Teleborsa) – È cominciato il viaggio dei camper Open Fiber tra i borghi di Abruzzo, Marche e Sicilia. Oggi è infatti partito “Open Fiber Tour”, l’iniziativa che punta alla promozione dello sviluppo tecnologico nelle aree un tempo colpite dal divario digitale e oggi raggiunte dalla fibra ottica ultraveloce. La prima duplice tappa del progetto che si snoderà fino ai primi di dicembre in 50 comuni delle tre regioni selezionate tocca Apecchio, in provincia di Pesaro Urbino, e Venetico, nel Messinese. In questi due centri ormai ex aree bianche – zone cioè sprovviste di connettività a banda ultralarga – i cittadini possono già ottenere informazioni utili e attivare velocemente il collegamento a Internet d’ultima generazione, supportati da personale qualificato degli operatori partner che partecipano al tour. Per i clienti che sottoscriveranno il contratto sul camper Open Fiber c’è anche una ulteriore opportunità: un voucher di 100 euro valido per acquisti attraverso importanti realtà della grande distribuzione o convertibile in buoni carburante. “Il nostro Open Fiber Tour ha tra i suoi obiettivi la valorizzazione dei piccoli comuni – dichiara Mauro Accroglianò, direttore Mercato Residenziale di Open Fiber – la fibra ottica è infatti elemento fondamentale per la digitalizzazione e la promozione sociale della comunità. La rete FTTH, a differenza della rete mista in fibra e rame (FTTC), garantisce livelli di efficienza, stabilità che consentono connessioni ultraveloci, oltre 1 Gigabit al secondo: con più servizi e maggiori velocità, accessibilità e affidabilità. Questa iniziativa – sottolinea Accroglianò – assume ulteriore valore nell’ambito dell’alleanza sempre più stretta tra Open Fiber e gli operatori impegnati nel mercato della fibra ottica, un percorso di intensa collaborazione commerciale che ci vede uniti anche nell’implementazione di voucher rivolti direttamente ai clienti finali. Il punto di svolta per la digitalizzazione del Paese risiede del resto nel pieno e consapevole utilizzo delle tecnologie più performanti, prima fra tutte quella Fiber-to-the-home”. La rete ultraveloce disponibile nei comuni attraversati da “Open Fiber Tour” raggiunge oltre 130mila unità immobiliari attraverso la tecnologia FTTH (Fiber-to-the-home, la fibra ottica stesa fino all’interno degli edifici), unica soluzione in grado di garantire velocità di connessione oltre a 1 Gigabit al secondo. Si tratta – spiega Open Fiber in una nota – di un investimento strategico per la digitalizzazione del territorio che non grava sul bilancio delle municipalità interessate. L’infrastruttura tecnologica, infatti, è stata finanziata con fondi regionali e statali nell’ambito del Piano Banda Ultra Larga (BUL) gestito da Infratel Italia, società del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il coordinamento delle Regioni Abruzzo, Marche e Sicilia. La nuova rete è e resterà di proprietà pubblica. La connettività in fibra ottica realizzata da Open Fiber – evidenzia la nota – permette di ottenere numerosi vantaggi grazie all’accesso ad una vasta gamma di servizi in rete, oltre a semplificare le relazioni tra cittadini e pubbliche amministrazioni e migliorare la produttività e la competitività delle piccole e medie imprese. Le potenzialità della tecnologia FTTH sono inoltre di fondamentale importanza anche in termini di ecosostenibilità. Le reti completamente in fibra ottica come quella di Open Fiber riducono infatti l’emissione di anidride carbonica in atmosfera. LEGGI TUTTO

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    Go Internet, finanziamento di 700 mila euro da socio di controllo

    (Teleborsa) – BID-GO, socio di controllo di GO Internet con una partecipazione del 77,04% nel capitale sociale, e GO internet, società attiva nel campo delle telecomunicazioni e quotata su Euronext Growth Milan, hanno sottoscritto un contratto di finanziamento soci per l’erogazione, da BID-GO a GO Internet, di un finanziamento soci fruttifero di 700 mila euro, diretto a soddisfare le esigenze economico-finanziarie della società a breve termine.BID-GO detiene 4.135.802 azioni ordinarie di Go Internet e in data 31 maggio 2024 ha promosso un’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria sulla totalità delle azioni in circolazione di GO Internet. Inoltre, BID-GO è interamente controllata da Tiscali che, a sua volta, è totalitariamente controllata da Tessellis, società quotata su Euronext Milan.Il finanziamento verrà erogato in un’unica soluzione entro il 30 giugno 2024 mediante accredito sul conto corrente bancario della società. A decorrere dalla data di effettiva erogazione del finanziamento, matureranno interessi ad un tasso di interesse fisso annuo pari al 2%.Il finanziamento è concesso al solo scopo di provvedere alle esigenze finanziarie di GO Internet a breve termine relativamente al pagamento di stipendi del personale dipendente, nonché tasse e tributi in scadenza entro il 30 giugno 2024 e fornitori di servizi essenziali per la continuità del business. LEGGI TUTTO

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    Inwit, Goldman Sachs ha quota potenziale del 2,18%

    (Teleborsa) – Goldman Sachs si muove sul capitale di Inwit, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni elettroniche, sia tramite compravendita di azioni che di altri strumenti. Secondo le comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, con riferimento al 4 giugno, la banca d’affari statunitense ha una quota potenziale del 2,18% del capitale.Scendendo nei dettagli, lo 0,94% sono diritti di voto riferibili ad azioni, l’1,24 è una partecipazione potenziale.In precedenza, al 4 maggio 2023, la quota aggregata era del 6,73%. LEGGI TUTTO

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    Inwit, opzione per l’acquisto del 51% di Boldyn Networks Smart City Roma

    (Teleborsa) – Inwit, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni elettroniche, ha formalizzato un accordo che prevede un diritto di opzione per l’acquisto di una quota di controllo esclusivo del 51% del capitale di Boldyn Networks Smart City Roma, che si è aggiudicata la gara per la concessione del progetto Roma 5G. Il closing è previsto nel corso del terzo trimestre 2024.L’accordo include un ulteriore diritto di opzione (call) a favore di Inwit per l’acquisto del restante pacchetto azionario e un diritto di vendita (put). Le opzioni per l’ulteriore 49% potranno essere esercitate successivamente al collaudo del progetto.L’accordo si inserisce nel business plan 2024-2026 di Inwit ed è coerente con la strategia che prevede investimenti in ottica “neutral host” a supporto dei piani di rete degli operatori di telecomunicazione, volti ad abilitare la crescente domanda di infrastrutture digitali integrate macro-grid e micro-grid, outdoor e indoor, in particolare in significativi progetti di smart city.Il Progetto Roma 5G rappresenta un partenariato pubblico-privato, con una concessione della durata di 25 anni per la realizzazione, gestione, conduzione e manutenzione di un’infrastruttura che doti le metropolitane e i principali luoghi pubblici di Roma Capitale di una rete 5G, Wi-Fi e Internet of Things, anche in vista del Giubileo 2025. Complessivamente, il Progetto prevede investimenti in infrastrutture per oltre 90 milioni di euro nei prossimi 5 anni, una parte dei quali di provenienza pubblica. LEGGI TUTTO

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    TIM, Moody’s alza rating a “Ba3”. Outlook positivo

    (Teleborsa) – Moody’s migliora il suo giudizio su TIM alzando a “Ba3” da “B1” il corporate family rating (CFR) a lungo termine ed a “Ba3-PD” da “B1-PD” il probability of default rating (PDR) della compagnia telefonica. Contestualmente l’agenzia ha innalzato a “Ba3” da “B1″ i rating degli strumenti di debito senior non garantiti e della linea di credito bancaria senior non garantita emessi da TIM, dalle sue controllate Telecom Italia Capital e Telecom Italia Finance. L’outlook su tutte e tre le società è positivo.”L’upgrade, si legge in una nota, riflette il significativo miglioramento del profilo finanziario grazie alla prevista riduzione del debito di oltre 14 miliardi di euro, che più che compenserà il deterioramento del suo profilo di business” afferma Ernesto Bisagno, Vicepresidente di Moody’s – Senior Credit Officer. Questa azione di rating conclude il processo di revisione per l’upgrade iniziato da Moody’s il 6 novembre 2023, quando TIM ha annunciato la cessione dei suoi asset di rete fissa (NetCo) ai fondi gestiti da KKR per un enterprise value di 18,8 miliardi di euro (che sale a 22 miliardi di euro considerando eventuali earn-out), spiega una nota dell’agenzia. “Le prospettive positive riflettono la recente solida performance operativa e la nostra aspettativa che i parametri di credito di Telecom Italia miglioreranno nei prossimi due anni, sostenuti dalla continua ripresa degli utili in corso”, ha aggiunto Bisagno.L’aggiornamento del rating riflette considerazioni sulla governance aziendale legate alla decisione di Telecom Italia di perseguire una politica finanziaria più conservativa e una minore tolleranza alla leva finanziaria rispetto a prima della cessione di NetCo. La strategia finanziaria e la gestione del rischio costituiscono una considerazione di governance secondo la metodologia dei Principi generali per la valutazione dei rischi ambientali, sociali e di governance di Moody’s. LEGGI TUTTO

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    Inwit, Fitch conferma rating “BBB-” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha confermato il Long-Term Foreign-Currency Issuer Default Rating (IDR) di Inwit, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni elettroniche, a “BBB-” con outlook “stabile”.I rating di Inwit riflettono la sua forte posizione in un mercato italiano altamente consolidato di infrastrutture torri passive mission-critical per operatori mobili, con ricavi stabili e visibili derivanti da contratti di servizio a lungo termine legati al CPI. La sua forte redditività è supportata da un elevato tasso di co-locazione leader del settore e da una diminuzione delle spese di locazione a seguito degli investimenti nella proprietà dei terreni.Fitch si aspetta che Inwit gestisca la propria leva finanziaria entro l’intervallo target di 5,0x-5,5x debito netto/EBITDA, con una significativa flessibilità di riduzione della leva finanziaria. Quest’ultimo aspetto è guidato da una forte generazione di flussi di cassa pre-dividendo sulla base di bassi investimenti in conto capitale e di nuovi progetti di investimento guidati dalla domanda in base agli impegni di prelievo dei clienti.L’agenzia di rating si aspetta che Inwit mantenga le sue forti posizioni di mercato, supportata dalla costruzione attiva di nuovi siti. Con oltre 24.000 macrositi operativi, Inwit ha una quota di mercato superiore al 45%, seguita da Cellnex, con oltre 22.000 siti in Italia alla fine del 2023.L’attesa è che Inwit mantenga il margine del fee cash flow (FCF) pre-dividendo vicino al 30% nel 2024-2027, anche con l’annunciato aumento del capex. Ciò dovrebbe consentirle di completare il riacquisto di azioni proprie da 300 milioni di euro nel 2024 e di aumentare i dividendi annuali al 7,5% annuo, ma anche di accumulare liquidità aggiuntiva in bilancio per le distribuzioni agli azionisti e per finanziare nuove opportunità di crescita.Fitch ritiene che i prossimi cambiamenti nella struttura del settore italiano delle telecomunicazioni saranno probabilmente sostanzialmente neutrali per Inwit. La riorganizzazione di Telecom Italia difficilmente modificherà la sua forte dipendenza dall’infrastruttura di Inwit per la fornitura capillare di servizi mobili. Allo stesso modo, l’annunciata acquisizione di Vodafone Italia da parte di Swisscom e le successive operazioni congiunte con la consociata italiana Fastweb difficilmente determineranno una significativa riduzione dei ricavi per Inwit. LEGGI TUTTO