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    Verizon, oneri di licenziamento fino a 1,9 miliardi di dollari nel terzo trimestre

    (Teleborsa) – Verizon Communications, colosso statunitense delle telecomunicazioni, prevede di registrare un onere di licenziamento compreso tra 1,7 e 1,9 miliardi di dollari (1,3 e 1,4 miliardi di dollari al netto delle imposte) nel terzo trimestre del 2024.L’addebito è collegato al programma di separazione volontaria per alcuni dipendenti dirigenziali con sede negli Stati Uniti, annunciato lo scorso giugno, che prevede l’uscita di 4.800 dipendenti entro la fine di marzo 2025, con oltre la metà di questi dipendenti che usciranno a settembre 2024.Come parte delle sue continue iniziative di trasformazione, a settembre 2024, Verizon prevede di cessare l’uso di determinati asset immobiliari e di uscire da porzioni non strategiche di determinate attività. Come risultato di queste azioni strategiche, la società prevede di registrare oneri di razionalizzazione compresi tra 230 e 380 milioni di dollari (tra 170 e 290 milioni di dollari al netto delle imposte) nel terzo trimestre del 2024. LEGGI TUTTO

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    Unidata, TP ICAP Midcap: non è chiaro se sarà predatore o preda in reshuffling delle telco

    (Teleborsa) – Dopo un H1 2024 promettente, il management di Unidata (operatore di telecomunicazioni, Cloud e servizi IoT quotato su Euronext STAR Milan) ha affermato che gli sforzi di integrazione (dopo l’acquisizione di TWT), le JV e i contratti IoT accelereranno la crescita dei margini nel breve termine. Lo scrivono in una nota gli analisti di TP ICAP Midcap, che hanno sul titolo una raccomandazione Buy e un target price di 6 euro per azione.Con circa il 60% dell’EBITDA del gruppo generato nel H2, il management punta a un EBITDA margin del 26/27% nel FY 2024. Durante l’analyst call, il CEO (Renato Brunetti) e il CFO (Roberto Giacometti) hanno anche parlato di M&A, affermando che non sono previste operazioni nel breve termine, ma ha accennato al fatto che se si presentasse un’opportunità di nicchia (IoT o servizi ausiliari), il management potrebbe prenderla in considerazione. Brunetti ha inoltre spiegato che il mercato è attualmente in fase di reshuffling e che l’acquisizione di Vodafone da parte di Swisscom e la vendita di NetCo di TIM sono considerate le prime tessere del domino. “Unidata sarà predatore o preda? Non è chiaro – si legge nella ricerca di TP ICAP Midcap – Tuttavia, il management non ha escluso nessuna delle due opzioni”. LEGGI TUTTO

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    “Open Fiber la scelta che ti premia” a Mirabella Eclano

    (Teleborsa) – La fibra ottica di Open Fiber è arrivata anche a Mirabella Eclano, in provincia di Avellino. “Famiglie, professionisti e imprese – fa sapere Open Fiber in una nota – possono già accedere alla migliore connettività disponibile sul mercato, da oggi con una opportunità in più: vincere un buono regalo grazie all’iniziativa ‘Open Fiber la scelta che ti premia’”.La rete ultraveloce oggi disponibile a Mirabella Eclano raggiunge 3.837 unità immobiliari attraverso la tecnologia FTTH (Fiber-to-the-home, la fibra ottica stesa fino all’interno degli edifici), soluzione in grado di garantire velocità di connessione a 10 Gigabit al secondo. Si tratta – si legge nella nota di Open Fiber – di un investimento strategico per la digitalizzazione del territorio che non grava sul bilancio del Comune. L’infrastruttura tecnologica, infatti, è stata finanziata con fondi regionali e statali nell’ambito del Piano Banda Ultra Larga (BUL) gestito da Infratel Italia, società del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il coordinamento della Regione Campania. La nuova rete è e resterà di proprietà pubblica.”Grazie alla rete FTTH e al progetto di cablaggio di Open Fiber, Mirabella Eclano oggi è dotata di una rete ultra broadband in grado di erogare volumi di traffico dati sempre maggiori, consentendo di fare un uso veloce e abilitante dei collegamenti per lo smart working, lo streaming dei contenuti in HD, gli acquisiti online e l’accesso ai servizi da remoto della Pubblica amministrazione”, afferma Vincenzo Gallo, regional manager Campania, Basilicata e Calabria Nord di Open Fiber.Tutti gli utenti residenziali di Mirabella Eclano che attiveranno una connessione ultraveloce attraverso gli operatori partner di Open Fiber entro il 31 gennaio 2025, infatti, potranno ricevere un voucher di 100 euro da convertire in un Buono Regalo Amazon.it, una gift card di MediaWorld o in un buono carburante. Il termine ultimo per la richiesta dei premi è fissato al 31 marzo 2025. LEGGI TUTTO

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    TIM scatta in Borsa, voci interesse quota Vivendi scaldano titolo

    (Teleborsa) – Scambia in profit Telecom Italia, che lievita del 2,84%.A fare da assist alle azioni della compagnia telefonica, in controtrend rispetto all’andamento debole dell’intero listino milanese, contribuiscono le voci di un interesse per la quota del 23,7%, in mano a Vivendi, da parte di potenziali investitori. Secondo indiscrezioni, riferite nel weekend da Il Corriere della Sera, l’ex consulente di Vivendi in Italia, Andrea Pezzi, e il banchiere Claudio Costamagna sarebbero al lavoro sul progetto. Il quotidiano di Via Solferino ha riportato anche la smentita di entrambi, che tuttavia sembra non scoraggiare gli investitori. Il titolo TIM, infatti, nonostante la giornata debole dei mercati, è in forte crescita a Piazza Affari. Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello del FTSE MIB. Al momento, quindi, l’appeal degli investitori è rivolto con più decisione alla compagnia telefonica rispetto all’indice di riferimento.Le implicazioni tecniche di medio periodo sono sempre lette in chiave rialzista, mentre sul breve periodo stiamo assistendo ad un indebolimento della spinta rialzista per l’evidente difficoltà a procedere oltre quota 0,2422 Euro. Sempre valido il livello di supporto più immediato a controllo della fase attuale visto in area 0,236. Le attese più coerenti propendono per un’estensione del movimento correttivo verso quota 0,2327 da manifestarsi in tempi ragionevolmente brevi. LEGGI TUTTO

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    Sky passerà a CityFibre dal 2025. BT Group giù alla Borsa di Londra

    (Teleborsa) – Sky e CityFibre hanno annunciato oggi una partnership a lungo termine, che consentirà alla società media britannica di rafforzarsi banda larga ed offrire ai propri clienti servizi di bsulla rete interamente in fibra di CityFibre. La partnership, che sarà operativa dal prossimo anno, arriva come una doccia gelata per la compagnia di tlc nazionale BT Group, che sinora ha ospitato i 5,7 milioni di clienti Sky sulla sua rete Openreach. CityFibre è la più grande rete indipendente a banda larga completamente in fibra ottica e, con 3,8 milioni di abitazioni coperte in Gran Bretagna, rappresenta una temibile rivale per la rete Openreach di BT. L’obiettivo è di raggiungere a 8 milioni di abitazioni nell’arco die prossimi anno, anche nelle aree più remote, grazie al Piano Goigabit del governo britannico.Le azioni BT hanno reagito molto male a questa notizia e sono crollate alla Borsa di Londra dove mantengono tuttora un calo del 7,1%. LEGGI TUTTO

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    TIM, Labriola: su cessione rete voltare pagina e pensare al futuro

    (Teleborsa) – “Forse è arrivata l’ora di voltare pagina, lasciandoci alle spalle polemiche sterili e pensare al futuro del nostro settore, della digitalizzazione del paese e della nostra azienda”. Lo afferma l’AD di TIM, Pietro Labriola, in un intervenendo al Sole 24 Ore sul tema della cessione della rete fissa del gruppo.”E’ chiaro che ci sia un problema di settore che è riflesso anche negli andamenti borsistici e le Telco ormai sono un ambito in cui gli investitori sono molto cauti per usare un eufemismo. Non è un caso che gli analisti, pur apprezzando i progressi che le società europee stanno facendo, si concentrino molto sull’incertezza del settore, guardando positivamente alle ipotesi di consolidamento, evidenziando però che con le ultime due Commissioni europee ci sia stato un disallineamento fra politiche industriali e concorrenziali. Per questo anche loro suggeriscono di investire su aziende con una forte esposizione a mercati extra-europei o attive in mercati ben strutturati, come Olanda e Finlandia, dove di fatto ci sono tre operatori per Paese. Per alcuni analisti l’Italia sarebbe il Paese che avrebbe maggiori vantaggi da una nuova fase di politiche industriali e concorrenziali che porti a mercati nazionali meno frammentati”. LEGGI TUTTO

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    TIM vende la quota residuale in INWIT: incasso di 250 milioni di euro

    (Teleborsa) – TIM, Impulse I (consorzio guidato da Ardian) e Daphne 3 hanno raggiunto un accordo per la cessione della quota residua del 10% detenuta da TIM nel capitale sociale della holding Daphne 3, che detiene il 29,9% del capitale sociale di Infrastrutture Wireless Italiane (INWIT).L’accordo si basa su una valutazione delle azioni INWIT pari a 10,43 euro e comporta per TIM un incasso, aggiuntivo rispetto alla guidance 2024, di circa 250 milioni di euro, tenendo conto dell’indebitamento netto esistente a livello di Daphne 3. I termini e le condizioni sono in linea con la prassi delle operazioni di M&A analoghe, compresi alcuni presidi applicabili tra la firma dell’accordo e il closing, si legge in una nota. La chiusura dell’operazione è soggetta a determinate condizioni e si prevede che avvenga nel quarto trimestre del 2024. LEGGI TUTTO

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    Cellnex cede attività in Austria per 803 milioni di euro

    (Teleborsa) – Cellnex Telecom, il più grande operatore europeo di infrastrutture di telecomunicazione wireless e il consorzio composto da Vauban Infrastructure Partners, EDF Invest (il braccio di investimento di EDF per asset non quotati) e MEAG (asset manager di Munich Re ed ERGO) hanno raggiunto un accordo affinché il consorzio acquisisca il 100% delle attività di Cellnex in Austria per 803 milioni di euro.Cellnex opera in Austria dall’inizio del 2021, quando ha finalizzato l’acquisizione dei siti di CK Hutchison nel paese come parte dell’accordo per l’acquisizione del portafoglio infrastrutturale di CK Hutchison in sei paesi europei, tra cui l’Austria. Cellnex attualmente gestisce circa 4.600 siti nel paese alpino.”La vendita della nostra attività in Austria è un ulteriore passo nel Next Chapter dell’azienda, in linea con la nostra strategia, per raggiungere l’obiettivo di consolidare, semplificare la nostra struttura aziendale e concentrare i nostri sforzi nelle opportunità di crescita esistenti nei principali mercati in cui operiamo”, ha commentato Marco Patuano, CEO di Cellnex.”Ci consentirà inoltre – ha aggiunto Patuano – di andare avanti su altri due obiettivi strategici come l’attenzione al bilancio e alla remunerazione degli azionisti, rispettando così i nostri impegni con il mercato”.Deutsche Bank e Mediobanca sono financial advisor. LEGGI TUTTO