More stories

  • in

    Banda Larga, AIIP: “Il 5G è una chimera la vera rivoluzione è il Wi-Fi 6E”

    (Teleborsa) – Un sistema Wi-Fi con uno standard tecnico a disposizione di tutti con velocità molto superiori al 5G, applicabile sia nell’Internet of Things (IoT) che in ambito privato, che permetterà una maggiore larghezza di banda con meno interferenze per gli utenti di tutti i giorni. Si tratta del Wi-Fi 6E, una rivoluzione tecnologica che l’Associazione Italiana Internet Provider (AIIP) propone di adottare subito in Italia per aprire la strada in Europa. Negli Stati Uniti dove la Corte Federale, nel mese di dicembre, ha già deciso di dividere 1.200 MHz di spettro nella banda 6GHz per l’uso senza licenza, che di fatto apre le porte all’attesissimo passaggio appunto al Wi-Fi 6E. Prima della sentenza, il wi-fi era limitato alla trasmissione su bande da 2,4 GHz e 5 GHz.”Il vero 5G, quello con antenne in ogni via collegate in fibra ottica – sottolinea il presidente di AIIP, Giovanni Zorzoni –, è una chimera: esclusione dei produttori cinesi, enormi costi infrastrutturali, mancanza di una killer-application (o “verticale” come si dice ora). Le auto di nuova generazione fanno già tutte da sole, ci sono già soluzioni efficaci e a basso costo per l’IoT, e i consumatori di pagare di più per i collegamenti Internet da smartphone non ne vogliono sapere. C’è però una tecnologia simile al 5G ma a disposizione di tutti: operatori di telecomunicazioni (e non solo di quelli con licenza radiomobile), privati e aziende, il WiFi 6E. Quella E dopo il 6 vuol dire tutto, perché aggiunge una tecnologia di fatto identica alla modulazione di frequenza del 5G, che rende possibili tutte le applicazioni del 5G ad una frazione del prezzo. Il vero 5G – prosegue Zorzoni – è costoso, è inapplicabile in tanti contesti e nessuno ha ancora capito quanto fastidio dia ad aerei e satelliti (e per questo è stato parzialmente sospeso in Usa), mentre non si può bloccare il progresso, in particolare quello diffuso e più democratico. AIIP ha già sostenuto con AGCOM che il WiFi-6E è fondamentale e gli vanno dedicate subito le frequenze alte della banda a 6Ghz: la tecnologia Wi-Fi 6E avrà abbondanza di chip, possibilità di essere utilizzato dovunque oggi già si usa il Wi-Fi 6 normale, oltre che in tutti i contesti del 5G ed infine permetterà di avere industrie e case collegate fino a 10Gbit/s di velocità senza fili: sarà una rivoluzione”.Questo standard tecnico, a disposizione di tutti (non solo dei gestori radiomobili) – spiega l’AIIP – ha velocità molto superiori al 5G e sarebbe impiegabile da subito, permettendo a tutti i vecchi terminali (Wi-Fi 6 in giù) di continuare a funzionare e di avere velocità incredibili per i nuovi “6E” con applicazione sia nell’IoT (es. Industria 4.0) che in ambito privato (wireless veloce come la fibra) e pubblico (WiFi pubblico ad altissima qualità e con standard di sicurezza ampiamente migliorati). LEGGI TUTTO

  • in

    TIM, AGCOM: coinvestimento Fibercop conforme. Avvia consultazione

    (Teleborsa) – L’offerta di coinvestimento di TIM per la rete in fibra di Fibercop, con KKR e Fastweb, è conforme al Codice europeo delle comunicazioni elettroniche. Lo ha attestato l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM), che “a maggioranza – si legge in una nota – ha valutato, in linea di principio, conforme all’articolo 76 del Codice europeo delle comunicazioni elettroniche la versione consolidata dell’offerta di coinvestimento di TIM per la realizzazione di nuove reti ad altissima capacità (VHC) e ha deciso di avviare una consultazione pubblica sul conseguente trattamento regolamentare della nuova rete oggetto dell’offerta”.Si tratta della prima applicazione in Europa delle disposizioni del nuovo Codice in materia di coinvestimento, evidenzia l’AGCOM, che sottolinea come l’offerta di TIM prevede la realizzazione di una nuova rete in fibra ottica fino ai locali degli utenti finali con condivisione del rischio a lungo termine, attraverso cofinanziamento o accordi strutturali di acquisto.”La consultazione pubblica appare utile al fine di acquisire il punto di vista del mercato sulla proposta di trattamento regolamentare, prima di procedere alla notifica dello schema definitivo di provvedimento alla Commissione europea”, si legge nella nota dell’Authority. LEGGI TUTTO

  • in

    WINDTRE estende la connettività in fibra ottica a nuove aree di Roma

    (Teleborsa) – WINDTRE ha ampliato ulteriormente a Roma i servizi in fibra ultraveloce fino a 1 Gigabit di Open Fiber, disponibile direttamente nelle abitazioni dei cittadini, nei negozi e nelle aziende attraverso la tecnologia Fiber To-The-Home (FTTH). In particolare, la connettività in fibra ottica è da oggi disponibile nei quartieri di via Cassia, della Magliana e di Lido di Ostia. L’impegno dell’azienda guidata da Jeffrey Hedberg, si legge in una nota, continua ad essere quello di collaborare al superamento del digital divide.”L’estensione della super fibra FTTH nella Capitale garantisce a cittadini e imprese un servizio di connettività con il massimo delle performance disponibili per velocità, qualità e affidabilità”, ha commentato Gianluca Corti, Chief Commercial Officer di WINDTRE. “La nostra rete ultrabroadband Top Quality Network – ha aggiunto il manager – abilita una serie di soluzioni all’avanguardia ed è in grado di supportare al meglio una serie di servizi digitali ormai essenziali nella nostra vita quotidiana e lavorativa, come lo Smart Working e l’e-learning, ma anche la fruizione di contenuti in streaming e on-demand, come il calcio”. LEGGI TUTTO

  • in

    FTTH, Tim attraverso FiberCop porta la fibra ottica ultraveloce a Sezze

    (Teleborsa) – FiberCop, la società infrastrutturale del Gruppo Tim, realizzerà a Sezze un innovativo piano di cablaggio che, con un investimento stimato di circa 2 milioni di euro e in sinergia con l’Amministrazione comunale, porterà la fibra ottica fino alle abitazioni per rendere disponibili collegamenti ultraveloci fino a 1 Gigabit/s. La città laziale, infatti, è stata inserita nel programma nazionale di copertura di FiberCop, che ha l’obiettivo di realizzare la rete di accesso secondaria in fibra ottica nelle aree nere e grigie del Paese per sviluppare soluzioni FTTH (Fiber To The Home) secondo il modello del co-investimento aperto previsto dal nuovo Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche.Gli interventi per la realizzazione della nuova rete, che saranno coordinati da Tim, – annuncia la società in una nota – inizieranno a breve in molte zone della città, in modo da rendere i servizi progressivamente disponibili, con l’obiettivo di collegare oltre 5.300 unità immobiliari alla conclusione del piano. Per la posa della fibra ottica saranno utilizzate, laddove possibile, le infrastrutture già esistenti. Nel caso sia necessario effettuare scavi, questi saranno realizzati adottando tecniche innovative a basso impatto ambientale, con interventi sulla sede stradale di circa 10-15 centimetri. Tim opererà in partnership con l’Amministrazione comunale per limitare il disagio ai Cittadini e procedere speditamente con la realizzazione della nuova rete. Grazie a questo piano, Sezze sarà dotata di una rete in fibra ottica ancora più performante di quella che già oggi è a disposizione di cittadini e imprese grazie alla tecnologia FTTCab, che rende disponibili collegamenti fino a 200 megabit per 7.500 unità immobiliari.”Il Comune di Sezze ritiene indispensabile e prioritario permettere ai propri cittadini e alle attività produttive presenti sul territorio la possibilità di accedere a una connessione in fibra stabile e veloce – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Pietro Bernabei –. Mai come in questi tempi riconosciamo la necessità di dotare il nostro Comune di infrastrutture idonee per poter usufruire dei servizi del digitale, di consentire l’accesso a internet veloce da parte della pubblica amministrazione, delle scuole e di mettere tutti i lavoratori che usufruiscono dello smart working nelle migliori condizioni di connessione”.”Sezze rientra nel percorso di una importante sfida che vede Tim protagonista del processo di digitalizzazione del Paese attraverso la realizzazione di reti interamente in fibra per supportare volumi di traffico sempre maggiori e con una velocità elevata –afferma Massimiliano Caputi, responsabile Field Operations Line Lazio di Tim –. È un progetto ambizioso che vuole portare l’innovazione sul territorio e dare impulso alla diffusione dei servizi digitali, con l’obiettivo di sostenere le imprese nello sviluppo del loro business e migliorare la qualità della vita dei cittadini, contribuendo così alla crescita dell’economia locale. Un risultato possibile grazie agli ingenti investimenti fatti da Tim Tim Tim sulla città e alla proficua collaborazione da parte dell’Amministrazione comunale”.(Foto: © gonewiththewind/123RF) LEGGI TUTTO

  • in

    Vodafone, primo SMS della storia venduto per 107mila euro

    (Teleborsa) – Alle 15.38, dopo 38 minuti, il martello del banditore d’asta si è fermato. Claude Augutte ha chiuso la sua asta a Parigi e il primo SMS al mondo ha ora un nuovo proprietario. Un offerente anonimo si è aggiudicato per 107mila euro la replica dettagliata e unica del protocollo di comunicazione originale che ha trasmesso il primo SMS mai inviato.L’SMS – un messaggio di 15 lettere con l’augurio “Merry Christmas” (Buon Natale) – venne trasmesso attraverso la rete Vodafone il 3 dicembre 1992 e fu ricevuto dal dipendente Vodafone Richard Jarvis a una festa di Natale. Il ricavato dell’SMS, venduto all’asta da Vodafone come token non fungibile (“NFT”), verrà donato all’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR). LEGGI TUTTO

  • in

    TIM, accordo per uscita di Gubitosi da CdA. Titolo in positivo

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Telecom Italia ha approvato un accordo per l’uscita dal board dell’ex amministratore delegato Luigi Gubitosi. Il manager, secondo quanto si apprende, ha trovato un accordo con la società che rispetta quanto previsto dal contratto, incluse le manleve, ma senza le maxi buone uscite che erano state ipotizzate dalle indiscrezioni nei giorni scorsi. Il nuovo CEO del gruppo di telecomunicazioni dovrebbe essere nominato nei prossimi giorni, mentre l’uscita di scena di Gubitosi dovrebbe contribuire alla serenità del lavoro del consiglio, che si troverà a valutare la potenziale OPA di KKR.Dopo l’uscita della notizia, è migliorato l’andamento a Piazza Affari di Telecom Italia, che si attesta a 0,4423, con un aumento dello 0,73%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 0,4504 e successiva a 0,4669. Supporto a 0,4339.Pochi giorni fa il fondo statunitense ha dichiarato che il proprio approccio “è di natura amichevole” e in tal senso “KKR intende confrontarsi quanto prima con il CdA di TIM per ottenere il supporto all’offerta da parte del consiglio stesso”. Ancora non sono stati definiti i termini per l’accesso alla due diligence, condizione essenziale. Intanto, KKR conferma il suo interesse per il settore delle telecomunicazioni europeo. Nella giornata di ieri ha speso 971 milioni di euro per acquisire il 49% di Reintel, gestore di una rete in fibra ottica di oltre 50.000 km di cavi e controllato da Red Eléctrica Corporación, la società che gestisce la rete elettrica nazionale in Spagna. LEGGI TUTTO

  • in

    KKR cresce nelle TLC europee: comprata quota in infrastruttura di Red Eléctrica

    (Teleborsa) – La potenziale offerta da 33 miliardi (incluso il debito) per Telecom Italia non è l’unico fronte aperto da KKR nel settore delle telecomunicazioni europee. Il colosso statunitense del private equity ha infatti acquistato una quota di minoranza del 49% in Reintel da Red Eléctrica Corporación, la società che gestisce la rete elettrica nazionale in Spagna. Il prezzo per la cessione del 49% ammonta a 971 milioni di euro, con un EBITDA stimato per il 2021 di 104 milioni di euro e un multiplo di valutazione di 22,1 volte l’EBITDA.Reintel gestisce una rete in fibra ottica di oltre 50.000 km di cavi, dislocati lungo cavi elettrici e linee ferroviarie, e garantisce un accesso neutrale a tutti gli operatori del settore. La cessione da parte di Gruppo Red Eléctrica si inserisce nel Piano Strategico 2021-2025 di quest’ultima, “che prevede la valorizzazione degli asset strategici, attraverso la potenziale cessione di quote di minoranza, che consentirà di favorire lo sviluppo di detti asset attraverso lo sviluppo di alleanze e dando visibilità ai loro potenziale di generazione di valore”, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

  • in

    Italtel, Tribunale di Milano ha emesso l'omologa del piano di concordato

    (Teleborsa) – Italtel, società attiva nell’Information & Communication Technology, ha comunicato che il Tribunale di Milano ha omologato la procedura di concordato preventivo proposto dalla società nelle forme della continuità aziendale indiretta ex art. 186-bis LF. “La proposta è stata giudicata fondata e idonea al rilancio dell’azienda e alla soddisfazione dei creditori, alla luce degli elementi di novità introdotti nei mesi scorsi e delle plurime garanzie fornite”, si legge in una nota. La proposta era stata aggiornata agli inizi di settembre a seguito dell’ingresso del fondo Clessidra Capital Credit SGR S.p.A. nel piano di Italtel, che contava già sulla presenza del Gruppo PSC e di TIM. L’operazione prevede un aumento di capitale di 56,3 milioni di euro con PSC che detiene il 53,66%, Clessidra Capital Credit il 28,62% e TIM, il 17,72%. In tale ambito, l’aumento di capitale per cassa è di circa 48 milioni di euro (di cui 29,9 milioni euro da parte di Gruppo PSC, 9 milioni di euro di TIM, e 8,7 milioni di euro di Clessidra) e quello per conversione crediti da parte di Clessidra e TIM è di ulteriori 8,5 milioni di euro.Sono tre sono le direttrici del nuovo piano industriale di Italtel: l’offerta di servizi gestiti di ingegneria, di network operation e di network security; l’accelerazione sullo sviluppo di prodotti software innovativi, dedicati a filoni quali reti di nuova generazione 5G e Open RAN; l’attività specialistica di progettazione sulla banda ultra larga sia in ambito domestico, per il mercato degli operatori telco, delle aziende e della PA, sia in ambito internazionale.”L’omologa del concordato conclude positivamente un iter complesso durato oltre un anno, durante il quale Italtel ha dimostrato forte tenuta, collaborando in modo costante con gli organi che hanno curato la procedura e che ringraziamo per la grande attenzione dimostrataci – ha commentato Claudio Calabi, presidente di Italtel – Forte di una nuova compagine azionaria, cui va il nostro sentito ringraziamento per avere sostenuto il piano industriale e creduto nel valore di questa azienda, Italtel può proseguire un cammino industriale iniziato nel 1921 e sempre dedicato allo sviluppo e al miglioramento delle comunicazioni”. LEGGI TUTTO