(Teleborsa) – Open Fiber ha realizzato nel comune di Empoli un’infrastruttura a banda ultra larga che consentirà a cittadini e imprese di beneficiare di una velocità di connessione fino a 10 Gigabit al secondo. I lavori, con il contributo economico della Regione Toscana, – fa sapere Open Fiber in una nota – rientrano nell’ambito dei bandi Infratel del piano BUL per portare la banda ultra larga nelle aree bianche della Regione, dove cioè gli operatori hanno dichiarato di non avere interesse di mercato a realizzare l’infrastruttura.Open Fiber si è aggiudicata tutte le gare Infratel (Società in house del Ministero dello sviluppo economico) per la realizzazione e la gestione della rete a banda ultra larga (che sarà di proprietà pubblica) che porterà la fibra nelle cosiddette aree bianche della Toscana.Il progetto, illustrato questa mattina alla presenza dell’assessore della Regione Toscana Stefano Ciuoffo, della sindaca Brenda Barini, dell’assessore alla Smart City Alfonso Pellegrini e di Roberto Tognaccini, responsabile Network & Operations Area Centro di Open Fiber, ha visto la realizzazione di una nuova rete di oltre 20 chilometri che ha connesso 1660 unità immobiliari con tecnologia FTTH (la fibra fino a casa) e di altre 472 in fase di sviluppo in banda ultra larga con tecnologia FWA (Fixed Wireless Access). Il progetto ha interessato la copertura delle frazioni di Osteria Bianca, Brusciana, Pianezzoli e della zona industriale di Terrafino.I lavori – sottolinea Open Fiber – sono stati svolti, per la quasi totalità della nuova rete, privilegiando il riutilizzo di infrastruttura esistente in modo da limitare il più possibile i disagi per la comunità. La rete, d proprietà pubblica, è in concessione per 20 anni a Open Fiber, che ne curerà la gestione e la manutenzione.”Prosegue – ha detto Ciuoffo – l’opera di diffusione della banda ultra larga nel maggior numero di aree bianche della Toscana. Quella di Empoli è un’operazione di rilievo che, con i lavori realizzati, permetterà a oltre 1600 famiglie, 4 sedi della pubblica amministrazione, e imprese di fruire di una connessione molto veloce, in linea con i migliori standard europei. È la strada che abbiamo scelto, e che intendiamo continuare a perseguire, per colmare il divario digitale che caratterizza ancora troppe aree della nostra regione. La nuova rete empolese è uno dei risultati del nostro ‘Piano Banda Ultralarga nelle aree a fallimento di mercato’, con il quale stiamo provvedendo a far realizzare un’infrastruttura in fibra ottica di proprietà pubblica per permettere a tutti i cittadini e alle imprese di connettersi ad alta velocità alla rete mondiale”.”Il percorso che ha visti impegnati Open Fiber e il Comune di Empoli – ha dichiarato Barnini –. Due anni fa l’assessore Ponzo Pellegrini lanciò il progetto della Fibra ottica ponendo Empoli al pari delle città più importante d’Italia. Ringrazio Open Fiber per aver inserito Empoli fra le città coinvolte in questo investimento che rappresenta un’opportunità per tutti. I lavori hanno significato qualche disagio per la cittadinanza, dovuti all’impatto dei cantieri sulla viabilità, sia per gli scavi sia per i ripristini. Ma il nostro compito è quello di pensare allo sviluppo e al bene della nostra comunità provando ad indirizzare lo sguardo al futuro. Credo che il gioco ne sia valso la candela, e continuerà a essere così. Oggi possiamo dirci soddisfatti perché buona parte delle nostre aree sono coperte, aziende e famiglie empolesi hanno la possibilità di accedere a un collegamento ad internet molto più veloce che in passato, un risultato concreto per tutti. La superfibra ci permetterà di avere informazioni più veloci e di offrire servizi più efficaci e intelligenti attraverso i servizi e dispositivi cittadini”.”Siamo felici di aprire la vendibilità al servizio nelle aree bianche di Empoli – commenta Tognaccini – la nostra realtà è già presente in città con un investimento di 6 milioni di euro e oltre 15 mila unità immobiliari connesse tra case uffici e negozi. Visto il successo della nostra rete abbiamo deciso di estendere la copertura ad altre 2 mila unità immobiliari”. LEGGI TUTTO