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    Open Fiber, a Massa iniziano i lavori per la posa della fibra ottica in FTTH

    (Teleborsa) – A Massa è in arrivo una nuova rete in banda ultralarga che porterà la fibra ottica direttamente nelle case dei cittadini. Il Comune e Open Fiber hanno infatti siglato una convenzione che disciplinerà il piano degli interventi per realizzare una nuova infrastruttura in FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa), per collegare case, uffici e negozi. Saranno collegate in fibra ottica – spiega Open Fiber in una nota – 24mila unità immobiliari attraverso la creazione di una nuova e capillare rete di comunicazione, interamente in fibra ottica, di oltre 14 chilometri. L’investimento, pari a 9 milioni di euro, sarà completamente a carico della società e rientra nella grande opera di modernizzazione del Paese messa in campo da Open Fiber che vede coinvolte 271 città in tutta la penisola.”La pandemia ha dimostrato, ancora più di prima, la necessità di essere dotati di collegamenti online più veloci e performanti sia per il lavoro che per le famiglie – commenta l’assessore Marco Guidi, con deleghe a Lavori pubblici e Politiche energetiche – in alcune zone della nostra città i collegamenti erano troppo deboli, per questo siamo convinti che questo ulteriore importante investimento sulla fibra da parte di Open Fiber possa rendere Massa una città ancora più smart e connessa con il futuro”.”La rete che Open Fiber costruirà a Massa è una vera e propria autostrada del futuro con elevate prestazioni e un’efficienza all’altezza delle più importanti città europee – ha dichiarato Marco Gasparini, responsabile Network & Operations Open Fiber Toscana –. Con noi la città cambierà volto: la nostra rete abiliterà la smart city, la città del futuro, semplificando la vita di cittadini, aziende e Pubblica Amministrazione, oltre che a dare slancio al settore turistico e culturale”.Open Fiber sta realizzando una rete in fibra FTTH anche nelle principali aree urbane della Toscana, dove opera con investimento privato. Attualmente il servizio è disponibile a Firenze, Livorno, Pisa, Prato, Arezzo, Grosseto, Viareggio, Empoli, Scandicci, Lastra a Signa, Calenzano, Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio. L’investimento complessivo è di 130 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    WINDTRE: “Prosegue la cooperazione con le associazioni dei consumatori”

    (Teleborsa) – Continua l’impegno di WINDTRE in collaborazione con le Associazioni dei consumatori per promuovere iniziative volte a favorire un uso consapevole delle tecnologie digitali. In seguito alla firma del protocollo di cooperazione con Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Cittadinanzattiva, Federconsumatori e U.Di.Con., l’azienda annuncia in una nota di aver avviato i programmi “Welcome to WINDTRE” e “Sustainability road”.L’iniziativa “Welcome to WINDTRE” — spiega la nota — è nata con l’obiettivo di valorizzare la relazione tra WINDTRE e le Associazioni di categoria attraverso una serie di incontri che hanno coinvolto il management dell’azienda e i rappresentanti dei consumatori in un confronto sullo stato di salute del settore delle telecomunicazioni e sullo sviluppo delle infrastrutture e delle tecnologie di rete. Attraverso il programma “Sustainability road” è stato presentato il piano di sostenibilità di WINDTRE con un focus sul tema della cittadinanza digitale. In particolare sono state illustrate le iniziative “NeoConnessi”, che ha l’obiettivo di contribuire al miglioramento delle competenze digitali dei bambini e degli anziani e “Borghi Connessi” che mira ad accompagnare la crescita dei piccoli centri italiani grazie a connettività e tecnologie smart.Oggetto del programma anche i percorsi Diversity&Inclusion, che valorizza la gender equality e garantisce una sempre più ampia accessibilità digitale alle persone con disabilità e Carbon Neutrality per il contenimento delle emissioni di CO2. Il protocollo — evidenzia la nota — proseguirà con un dialogo sui temi della Transparencye della Dissemination, per trovare nuove e più efficaci forme di divulgazione relative alle questioni chiave per il settore telco, grazie al confronto attivo e costruttivo con le Associazioni dei consumatori. LEGGI TUTTO

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    TIM, primo trimestre in calo. Guidance confermata

    (Teleborsa) – TIM ha chiuso il primo trimestre del 2022 con ricavi pari a 3.644 milioni di euro (3.728 nei primi tre mesi del 2021), di cui ricavi da servizi per 3,4 miliardi di euro (-2,5% YoY), in linea con la guidance. Si muove secondo le linee del piano anche l’EBITDA organico, attestandosi a 1,4 miliardi di euro, in flessione del -13,3% YoY; quello della Business Unit Domestic è pari a 1 miliardo di euro in, calo del 18,3% YoY, e quello di TIM Brasil a 0,4 miliardi di euro, in crescita del 5,1% YoY. La flessione del margine domestico è per lo più legata all’andamento dei ricavi, a fronte di costi operativi a sostegno della crescita dei business ICT e multimedia con un andamento sostanzialmente allineato al primo trimestre 2021, sottolinea il gruppo. Il risultato netto attribuibile ai soci della controllante si attesta a -0,2 miliardi di euro, in linea con il risultato del primo trimestre 2021.Per TIM Brasil i ricavi da servizi sono stati in crescita dell’8,4% YoY ed EBITDA in crescita del 5,1% YoY. Dall’acquisizione di parte delle attività mobili del Gruppo Oi sono stati segnalati ricavi per 1,8 miliardi di reais brasiliani ed EBITDA per 1,1 miliardi nei restanti mesi del 2022. Per quanto riguarda l’Italia, la strategia “Value vs Volume” sia nel fisso sia nel mobile è confermata, con churn rate in miglioramento in entrambi i mercati.”Il primo trimestre, pur essendo caratterizzato da un andamento del business e dei risultati in sostanziale continuità con il trend già evidenziato nell’ultima parte 2021, segna un momento di discontinuità nella gestione del gruppo, con una forte attenzione al rispetto delle guidance”. Il prossimo 7 luglio, in occasione del Capital Market Day di TIM, sarà presentato al mercato il progetto di riorganizzazione che, superando il modello di integrazione verticale, “consentirà di accelerare il percorso verso una generazione sostenibile di flussi di cassa e di far emergere il valore intrinseco degli asset di gruppo”.L’indebitamento finanziario netto after lease al 31 marzo 2022 si attesta a 17,7 miliardi di euro, in aumento di 1,1 miliardi di euro YoY e di 0,1 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2021. L’indebitamento finanziario netto è pari a 22,6 miliardi di euro, in aumento di 1,5 miliardi di euro YoY e di 0,5 miliardi rispetto al 31 dicembre 2021. L’Equity free cash flow è positivo per 123 milioni di euro su base after lease (301 milioni di euro l’equity free cash flow). LEGGI TUTTO

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    MFE voterà contro atti supervisory board in assemblea Prosieben

    (Teleborsa) – MFE-MEDIAFOREUROPE (ex Mediaset, che ora scambia con azioni MFE A e MFE B) ha deciso di votare contro l’approvazione degli atti del Supervisory Board per le attività 2021 in occasione dell’assemblea generale degli azionisti di Pro Sieben Sat 1 (in programma domani, 5 maggio 2022). Il gruppo di Cologno Monzese si dice “non soddisfatto” della gestione del governo societario da parte del Supervisory Board, che “ha avviato un processo di successione non rispettoso degli standard internazionali di trasparenza minimi”.In una nota, MFE cita il rifiuto del Supervisory Board ad accogliere la richiesta di esame individuale e non collettivo dell’attività 2021 dei membri del Board stesso, contrariamente a quanto previsto sia dalle leggi tedesche sia dalle migliori pratiche internazionali. “Una dettagliata relazione sulle motivazioni della decisione di voto contrario è stata oggetto di una lettera riservata inviata a ciascun membro del Supervisory Board”, si legge nel comunicato. Inoltre, MFE ha deciso di sostenere la proposta di elezione di Andreas Wiele a membro e futuro Presidente del Supervisory Board, considerata “un primo segnale tangibile di un cambiamento nella governance dell’azienda”.In un altro passaggio, MFE afferma di vedere “con soddisfazione l’obiettivo a medio termine di un’ambiziosa crescita organica annua (escluse operazioni di M&A) del 4%-5%, crescita che dovrebbe consentire un aumento annuo della generazione di cassa di circa l’8%-10%”. Previsioni definite “molto positive”, ma che “sfortunatamente non vengono ancora rispecchiate nel prezzo attuale delle azioni”. Per tutti questi motivi, MFE ha deciso di sostenere in Assemblea la gestione in atto della società e di votare a favore dell’approvazione formale degli atti dell’Executive Board.Infine, la ex Mediaset “si dichiara preoccupata per il fatto che alcuni commenti rivolti a singoli azionisti proprio in vista dell’assemblea potrebbero creare agitazione tra gli stakeholder e non favorire un rapporto di fiducia”. LEGGI TUTTO

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    CEO Pro Sieben Sat 1: ci piacerebbe conoscere piani MFE

    (Teleborsa) – “Pro Sieben Sat 1 ha provato a creare un gruppo televisivo europeo molti anni fa, ma poi ha fallito: non è possibile acquistare contenuti insieme a prezzi inferiori in tutta Europa o produrli insieme. Anche i risparmi sui costi sono difficilmente possibili, non vedo molto potenziale per le sinergie”. Lo ha affermato Rainer Beaujean, amministratore delegato di Pro Sieben Sat 1, in un’intervista a Suddeutsche Zeitung. Pro Sieben Sat 1 è il gruppo televisivo tedesco che ha MFE-MEDIAFOREUROPE (ex Mediaset, che ora scambia con azioni MFE A e MFE B) come primo azionista. “Vedo questa come un’azienda assolutamente indipendente che cresce da sola ma sono sempre aperto alle idee, anche perché non è la mia azienda ma degli azionisti”, ha aggiunto nell’intervista al giornale tedesco, che ha titolato l’intervista “Pro Sieben Sat 1 difende se stessa da Berlusconi”.”MediaforEurope è il nostro maggiore azionista, ma il nostro compito come consiglio di amministrazione è ovviamente quello di creare valore per tutti gli azionisti”, ha detto a proposito del gruppo di Cologno Monzese, prima che aggiungere che con MFE “vorremmo vedere un dialogo più stretto. Ci piacerebbe sapere da MediaforEurope quali sono i loro piani per un gruppo mediatico paneuropeo in termini concreti e quale valore aggiunto avrebbe per tutti i nostri stakeholder, per i telespettatori, i clienti, i dipendenti, gli azionisti, il pubblico. Finora, per noi è chiaro che stiamo creando molto valore da soli”. LEGGI TUTTO

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    Apple Pay, indagine Antitrust Ue per abuso di posizione dominante nei pagamenti mobile

    (Teleborsa) – Lente di ingrandimento di Bruxelles su Apple Pay, il sistema di pagamento di Apple per smartphone. Secondo la Commissaria europea per la concorrenza Margrethe Vestager la multinazionale statunitense “ha limitato l’accesso agli input chiave necessari per sviluppare ed eseguire app di pagamento mobile, i cosiddetti portafogli mobili”. “Apple ha costruito un ecosistema chiuso intorno ai suoi dispositivi e il suo sistema operativo, iOs. E Apple controlla le porte di questo ecosistema, impostando le regole del gioco per chiunque voglia raggiungere i consumatori utilizzando i dispositivi Apple. Ma altri sviluppatori di app dipendono dall’accesso a questo ecosistema per sviluppare portafogli mobili innovativi – ha sottolineato –. Il potenziale di innovazione in questo spazio è enorme. Ma questa innovazione è stata impedita da Apple rifiutando ad altri di accedere a Nfc sui suoi dispositivi” facendo sì che molti servizi di pagamento “non sono semplicemente disponibili” sui sistemi Apple. Vestager ha ricordato che in Europa la maggior parte dei pagamenti via telefono si effettua tramite tecnologia Nfc.”Apple sostiene che per motivi di sicurezza non può fornire l’accesso a Nfc per i pagamenti”, ha sottolineato Vestager aggiungendo che “la nostra indagine fino ad oggi non ha rivelato alcuna prova che indichi un rischio di sicurezza così elevato. Al contrario, le prove sul nostro fascicolo indicano che il comportamento di Apple non può essere giustificato da problemi di sicurezza”. “La conclusione preliminare che abbiamo raggiunto riguarda i pagamenti mobili nei negozi. Escludendo gli altri dal gioco, Apple ha ingiustamente protetto il suo portafoglio Apple Pay dalla concorrenza – ha aggiunto Vestager –. Se dimostrato, questo comportamento equivarrebbe a un abuso di posizione dominante, che è illegale secondo le nostre regole”. Immediata la risposta di Apple. “Apple Pay è solo una delle tante opzioni disponibili per i consumatori europei per effettuare pagamenti e ha garantito un accesso equo all’Nfc stabilendo al contempo standard all’avanguardia nel settore per quanto riguarda privacy e sicurezza. Continueremo a impegnarci con la Commissione per garantire che i consumatori europei abbiano accesso all’opzione di pagamento di loro scelta in un ambiente sicuro e protetto”, ha commentato un portavoce Apple dopo le dichiarazioni dell’Ue. LEGGI TUTTO

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    Digitale, Mitd: aggiudicato bando per isole minori

    (Teleborsa) – Aggiudicato il bando sulla connettività delle isole minori con il quale partiranno i lavori per portare la connessione internet ultraveloce alle isole minori italiane delle regioni Lazio, Puglia, Sicilia, Toscana e Sardegna.Con due mesi di anticipo rispetto alle tempistiche previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, è stata aggiudicato da Infratel Italia il bando di oltre 45 milioni di euro per la progettazione, la fornitura e posa in opera dei cavi sottomarini in fibra ottica e relativa manutenzione. La gara è stata assegnata ad Elettra Tlc, unico offerente. “Negli ultimi mesi abbiamo avviato tutte le gare previste dal PNRR per portare internet veloce in tutta Italia, nelle zone remote, dove è più difficile arrivare e nei presidi strategici del Paese, come scuole e strutture sanitarie. L’aggiudicazione dei 45 milioni di questo bando per le isole minori segna un passo importante nel percorso che abbiamo tracciato verso un’Italia sempre più digitale, e per non lasciare indietro nessuno” ha dichiarato Vittorio Colao, ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale. L’iniziativa fa parte degli interventi previsti dalla Strategia nazionale per la Banda ultra larga, finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Missione 1, componente 2, investimento 3.1.5 Isole Minori) con risorse anticipate a valere su fondi per lo Sviluppo e la Coesione del Ministero dello sviluppo economico. I lavori dovranno essere terminati entro il 31 dicembre 2023 e la manutenzione assicurata fino al 31 dicembre 2028. LEGGI TUTTO

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    Sparkle amplia la copertura in Brasile

    (Teleborsa) – Sparkle, operatore di servizi internazionali che fa capo al Gruppo TIM, apre un nuovo Punto di Presenza (PoP) a Fortaleza per supportare la crescente domanda di connettività internazionale in Brasile.Il nuovo PoP estende la capillarità della rete di Sparkle in Brasile, aggiungendosi agli altri PoP a San Paolo, Rio De Janeiro, Porto Alegre e Salvador e consolidando il suo posizionamento come una delle principali dorsali Tier-1 in Sud America.Il PoP è completamente integrato con la dorsale IP Tier-1 globale di Sparkle Seabone, che copre gran parte del Centro e Sud America e collega Argentina, Brasile, Bolivia, Cile, Colombia, Panama, Perù, Porto Rico e Venezuela. Inoltre, grazie alla sua rete terrestre e sottomarina, che include le due “autostrade digitali” Seabras-1 nell’Atlantico e Curie nel Pacifico, Sparkle offre quattro rotte diversificate per la connettività dal Sud al Nord America. LEGGI TUTTO